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Bollettino della Comunità Scientifica in Australasia
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Giugno 2003
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ATTUALITÀ
9 Stanziati 90 milioni di dollari per 8 nuovi centri di
eccellenza
L’Australian Research Council (ARC) ha selezionato otto centri di eccellenza
che riceveranno complessivamente 90 milioni di dollari per finanziare le attività
di ricerca dei prossimi 5 anni. I centri sono strutturati attorno a quattro aree
scientifiche definite di priorità nazionale: 1) sistemi complessi e Intelligenti; 2)
ricerca su Genome/Phenome; 3) Nano-e bio-materiali; 4) fotonica.
http://www.dest.gov.au/
9 Stoccaggio sotterraneo di anidride carbonica.
Il governo Australiano sta investendo nello stoccaggio di anidride carbonica nel
sottosuolo. L’anidride carbonica (CO2) e’ uno dei principali gas inquinanti e
viene prodotto dalla combustione di petrolio e carbone, questo ultimo
largamente usato in Australia. Alcuni esperti pero` sono altamente critici del
progetto in quanto sostengono che, nella migliore delle ipotesi, lo stoccaggio nel
sottosuolo potrebbe eliminare solo un quarto della CO2 prodotta, senza risolvere
il problema. Inoltre sembra che il costo dell’operazione di stoccaggio della CO2
sia maggiore rispetto alla produzione di energia con mezzi ecologici, quali
l’energia solare o la combustione di materiale biologico.
9 Nuova scuola di diplomazia
Il governo australiano e l’Australia National University hanno aperto una nuova
scuola diplomatica per la regione del pacifico e dell’Asia (Asia-Pacific College
of Diplomacy), la prima nel suo genere nell’emisfero australe. La scuola, che ha
aperto le iscrizione a meta del 2003, mira a formare una nuova classe di
diplomatici per la regione. Fornirà anche corsi intensivi per diplomatici già in
carriera. La scuola nasce dal forte impegno che l’Australia National University
ha nel campo degli studi asiatici e nelle relazioni internazionali. Il Prof. William
Maley é stato nominato il direttore fondatore della scuola.
www.anu.edu.au
9 Il CSIRO guida la lotta contro l’afta epizootica
Il laboratorio del CSIRO Industries “Animal Health Laboratory (AAHL)” (v
Bollettino giugno 2001) coordinera’ un progetto internazionale per il controllo e
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l’eradicazione dell’afta epizootica nel Sud-Est Asiatico e fornira’ reagenti
diagnostici per i test da condurre nella regione.
www.csiro.au/aahl
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RICERCA, SVILUPPO, INNOVAZIONE
9 Salti di geni osservati in piante geneticamente modificate
Un team di ricercatori dell’università di Adelaide ha pubblicato su Nature del 6
febbraio le prove della possibilità di migrazione di un gene marker dal
cloroplasto al nucleo di una pianta geneticamente modificata. Con la produzione
di piante geneticamente modificate i geni desiderati sono inseriti direttamente
nei cloroplasti delle piante proprio per evitare che lo stesso gene, se inserito nel
nucleo, possa essere riprodotto durante la formazione del polline.
Il Prof Jeremy Timmis, che è chief genetist in biologia molecolare all’università
di Adelaide, ha diffuso la notizia affermando però che i cibi geneticamente
modificati sono da considerarsi ancora sicuri e che l’esperimento era stato
progettato per valutare la frequenza di trasposizione del DNA stesso e quindi il
gene usato era strutturalmente diverso da quelli normalmente usati negli
esperimenti di bioingegneria per la produzione di alimenti GM.
http://www.mbs.adelaide.edu.au/
9 Trade-off genetico rende la virulenza meno attraente
Un team di ricercatori australiani del CSIRO Plant Industry, guidati dal dr Peter
Thrall ha scoperto che tanto piu’ un agente patogeno e’ virulento, tanto meno e’
fertile, dimostrando che c’e’ spesso un trade-off genetico tra la ferocia e la
fecondita’ nei funghi che infettano le piante. I risultati della ricerca sono stati
pubblicati dal team su Science del 18 marzo 2003. Nei funghi la virulenza e’
determinata geneticamente cosi’come la resistenza nelle piante e’ determinata da
geni che permettoni di produrre delle sostanze chimiche per combattere la
virulena. Se la pianta non riconosce il gene della virulenza viene infettata. In
seguito a 7200 test d’inoculazione il Dr Thrall ha dimostrato che le piante
infettate da funghi altamente virulenti avevano un alto numero di geni di
resistenza, e che piante con un basso numero di geni per la resistenza venivano
infettati da funghi con bassa virulenza
www.pi.csiro.au
9 Aborigeni allevatori.
Gli aborigeni australiani sono stati a lungo considerati una popolazione nomade,
ma un nuovo studio di un gruppo di archeologi della Monash University sembra
dimostrare che essi allevavano anguille e costruivano capanne. In una località a
350 km ad ovest di Melbourne, sede di una comunità aborigena, sono stati
ritrovati una serie di canali in un lago ora asciutto. Le dimensioni delle valli e
dei canali, inseriti in un programma di simulazione, hanno permesso di
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ricostruire un sistema di canali e pozze che copre oltre 75 km quadri. Nella zona
sono state ritrovate anche rovine di abitazioni circolari costruite in pietra e tracce
dei prodotti della lavorazione della anguille. La datazione delle rovine rimane
incerta, ma ne esistono rendiconti storici sin dal 1841. La scoperta non e stata
una sorpresa per gli aborigeni della zona che ancora oggi basano parte della loro
dieta sulle anguille.
http://www.arts.monash.edu/cais/ekulin/arch/local/m_local.htm
9 Occhiali contro l’insonnia
La Flinders University di Adelaide ha recentemente brevettato un prototipo di
occhiali speciali che consentono di risolvere i noiosi problemi legati al jet lag,
l'insonnia in generale, ed altri disturbi dell'umore (depressione) a carattere
stagionale. Il principio su cui si basa il nuovo sistema e' legato all'effetto di fasci
luminosi proveniente da led, incorporati nella montatura degli occhiali, che
proiettano una luce blu direttamente sugli occhi. La frequenza della radiazione
luminosa e' tale da consentire un "reset" dell'orologio biologico.
http://www.ssn.flinders.edu.au/psyc/staff/LeonLack/bas.php
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NUOVE TECNOLOGIE - NUOVI MATERIALI
9 Nuova calamita da 18 tonnellate a Brisbane
Un nuovo magnete di 18 tonnellate per la risonanrza magnetica nucleare e’ stato
installato al Wesley Hospital in Brisbane. Il sistema ‘wholebody’ produce un
campo di 4 tesla e completa la dotazione del centro di risonanza magnetica
nucleare che e’ il più completo in Australia e tra i più avanzati del mondo.
http://www.cmr.uq.edu.au/
9 Un nuovo metodo per produrre nanotubi di carbonio
Il nanotubi di carbonio sono molto più forti dell’acciaio e 10 volte più resistenti
delle fibre di carbonio ma -fino ad ora- le tecniche di preparazione non ne
permettevano una produzione in grandi quantità/bassi costi.
Ora una nuova tecnica sviluppata all’Australin National University e basata sul
‘ball milling’ di polveri di grafite permette una produzione di grandi quantità di
nanaotubi di carbonio a bassi costi. Il metodo consiste nell’inserire le polveri
all’interno di un recipiente, tipicamente in rotazione, in cui sono anche disposte
una certa quantità di sfere di acciaio. La rotazione del recipiente provoca il
macinamento fine delle polveri attraverso strofinamento e compressione sulle
pareti e tra le sfere. Trattamenti termici successivi terminano la preparazione.
http://www.anu.edu.au/
9 Fogli di magnesio
Il magnesio è un metallo tecnologicamente attraente per la sua resistenza,
leggerezza e reciclabilità. Ora, lo sviluppo di una nuova lega (AMC-SC1),
permettera’ di produrre a basso costo lastre sottili di magnesio. Le leghe di
magnesio sono estremamente leggere (con densità pari circa a due terzi di quella
dell’allunino) ma sono anche resistenti e di facile malleabilità. Scienziati
Australiani presso il CSIRO Elaborately Transformed Metals group, in
collaborazione con l’Australian Magnesium Corporation e il Cooperative
Research Centre for CAST Metals Manufacturing hanno sviluppato una
speciale linea industriale pilota che sta producendo lastre e fogli sottili di
magnesio pronti per le linee di produzione a livello mondiale. Possibili,
applicazioni sono nell’industria automobilistica, in quella aerospaziale, nella
telefonia personale, nelle batterie ecc.
www.csiro.au
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INFORMATION TECHNOLOGY
9 La tecnologia WiFi in Queensland
Il 10 Aprile 2003 l'aereoporto di Brisbane è diventato il primo in Australia a
offrire un servizio Internet WiFi. Nato dalla collaborazione tra Optus e Brisbane
Airport Corporation il servizio è disponibile sia nel terminal dei voli nazionali
sia in quello dei voli internazionali.
La technologia WiFi (Wireless Fidelity) consente agli utenti l'accesso a un
servizio internet ad alta velocità attraverso onde radio emesse da un trasmettitore
centrale situato all'interno del terminal. Per usare il servizio è necessario un
computer portatile dotato di una sched Wireless LAN.
L'iniziativa dell'aereoporto di Brisbane rappresenta solo l'inizio della rapida
diffusione della tecnologia WiFi in Queensland. Il governo del Queensland
intende infatti avviare una sperimentazione dell'uso della tecnologia WiFi
attraverso l'istallazione di trasmettitori all'interno di 20 edifici governativi,
comprese alcune stazioni ferroviarie. Il termine per la presentazione delle
proposte di progetto è scaduto l'1 aprile. La sperimentazione avrà inizio non
appena vagliate le proposte ed avrà una durata di 12 mesi al termine dei quali si
detrminerà il futuro del progetto in base alle esigenze del mercato.
http://www.bne.com.au/corp/media_releases/09_04_2003.html
http://www.wi-fialliance.org/
9 Inaugurazione del NICTA
Il Consorzio Nazionale per la Tecnologia dell'Informazione e della
Comunicazione (National ICT Australia, o semplicemente NICTA) ha ricevuto a
febbraio il suo battesimo ufficiale attraverso la nomina di quattro dirigenti e
l'assunzione del primo dei circa 50 ricercatori previsti. I quattro nuovi dirigenti
sono: Stephen Skinner, che dirigerà il settore finanziario; Susan Lacey le risorse
umane; Mark Thomy la tecnlogia dell'informazione; e Peter Russell il settore
delle comunicazioni..
Il consorzio è uscito vincitore della competizione per la realizzazione di un
Centro di Eccellenza nazionale per l'industria della tecnologia dell'Informazione
e della comunicazione. Il commonwealth ha stanziato per il progetto 129,5
milioni di dollari da investire entro il giugno 2006. Il consorzio è nato dalla
cooperazione tra l'università del New South Wales (UNSW), l'Università
Nazionale Australiana (ANU) e i governi statali del New south Wales (NSW) e
del Territorio della Capitale Australiana (ATC). I suoi obiettivi principali sono la
diffusione della ricerca, la creazione di proprietà intellettuale e l'educazione alla
ricerca all'interno dell'industria locale.
Il NICTA avrà due sedi. Quella di Sydney verrà costruita all'interno del Parco
Tecnologico Australiano di Redfern, quella di Canberra sarà adiacente al campus
dell'ANU.
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http://www.nicta.com.au/
9 Immagini satellitari per una migliore gestione dei pascoli
I CSIRO Livestock Industries ha sviluppato un metodo per quantificare la
biomassa di pascolo da immagini da satellite, in collaborazione con i
dipartimenti di Agriculture and Land Administration del western Australia.
Secondo il Dr Rob Kelly gli agricoltori sono stati il 70% dei circa 3000
utilizzatori dei website che forniscono informazioni sulla biomassa e sul tasso di
crescita dei pascoli. Il Dr Kelly afferma che la quantita’ di pascolo puo’ variare
di quattro ordini di grandezza di anno in anno nella parte meridionale
dell’Australia, dove si trovano la meta’ dei greggi e una parte significativa delle
mandrie di bovini. Le stime di biomassa del sistema erano correlate
perfettamente con le misure in sito nel periodo di crescita da maggio a
settembre.
CSIRO Livestock Industries: www.li.csiro.au
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SANITÀ
9 Ricerca sulle deficienze immunitarie
Un team costituito da ricercatori del Centre for Immunology and Cancer
Research dell’Universita’ del Queensland presso il Princess Alexandra Hospital
ha scoperto il meccanismo che disattiva una malattia da auto immunita’ una
volta che e’ stata avvita. I risultati, pubblicati su Immunity del 16 gennaio 2003 i
potrebbero fornire le basi per un possibile vaccino per malattie come l’artride
reumatoide e il diabete giovanile, in cui il sistema immunitario attacca cellule
sane.
http://www.cicr.uq.edu.au/cicr/
9 Test della pelle al laser per il morbo di Alzaheimer
Ricercatori australiani dell’università di Melbourne, National Ageing Research
Institute, hanno annunciato la realizzazione di un nuovo apparecchio che
usando la tecnologia laser permette di eseguire un test cutaneo utile per una
determinazione precoce e rapida della malattia di Alzheimer.
L’apparecchiatura già provata su un campione di 700 volontari potrà in un
prossimo futuro essere utilizzato per lo screening di tutta la popolazione ed è
considerato di grande utilità per il trattamento di una malattia in cui una
diagnosi precoce può modificare il trattamento farmacologico migliorando la
qualità di vita dei pazienti.
http://www.nari.unimelb.edu.au/
9 Integratori alimentari potrebbero rendere la malaria meno
mortale
Un recente studio eseguito da ricercatori australiani in congiunzione con un team
americano e pubblicato su Lancet del 21 Febbraio, su giovani pazienti affetti da
malaria in africa ha mostrato che la somministrazione giornaliera dell’
amminoacido arginina, aiuta a ridurre il tasso di mortalità nelle forme più severe
di malattia.
L’ aminoacido agirebbe bloccando gli effetti dannosi del parassita che a dispetto
dell’uso dei migliori trattamenti attualmente a disposizione causa ancora la
morte del 15-20% dei pazienti affetti dalla forma cerebrale.
L’arginina è fondamentale per la produzione di ossido nitrico il quale è utile per
la eliminazione dei parassiti dal corpo umano ad opera del sistema immunitario e
nel controllo della reazione infiammatoria ed influisce sulle caratteristiche dei
vasi sanguigni.
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Il prof Nick Anstey della Menzies School of Health Research in Darwin,
Australia, ha suggerito che bassi livelli di arginina possano essere usati come
indicatori di una cattiva prognosi nei casi più gravi di malattia e che la
somministrazione orale del composto possa influire positivamente sulla risposta
ai trattamenti attualmente disponibili.
http://www.menzies.edu.au/index.html
9 Piombo nel sangue come indicatore della salute delle ossa
Un recente studio pilota pubblicato su Environmental Health Perspective, dal
prof Brian Gulson, della Macquarie University di Sydney, ha mostrato che la
perdita di piombo rilasciato dalle ossa durante periodi di stress, gravidanza e
menopausa rende le ossa dello scheletro più fragili ed è responsabile dei processi
di osteoporosi che affliggono gran parte della popolazione anziana.
Il Prof Gulson utilizzando una tecnica per lo studio dei minerali ha potuto
studiare una classe di farmaci i bisphosphonate che sembrano inibire la perdita
di piombo dalle ossa e crede che possa dare origine a nuovi trattamenti per le
cura dell’osteoporosi.
La misura del piombo con un semplice esame di sangue o di urina è da
considerare più accurato dell’attuale densitometria minerale ossea per la
diagnosi dell’ osteoporosi.
http://www.mq.edu.au/
9 Determinata la struttura di una proteina coinvolta nello
sviluppo del cancro
Un team di ricercatori del CRC Centre for Cellular Growth Factors, CSIRO, the
Ludwig Institute for Cancer Research e del Walter and Eliza Hall Institute of
Medical Research hanno determinato la struttura tridimensionale del recettore
ErbB2, una proteina coinvolta in diversi tipi di cancro. I risultati di tale ricerca
sono stati pubblicati sul numero di febbraio di “Molecular Cell”. Lo stesso
gruppo aveva determinato lo scorso anno la struttura del fattore epidermico di
crescita EGF (v Bollettino dicembre 2002 ).
CSIRO Health Sciences and Nutrition: www.dhn.csiro.au
Ludwig Institute for Cancer Research: www.ludwig.edu.au
Walter and Eliza Hall Institute of Medical Research: www.wehi.edu.au
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AMBIENTE
9 Una lucertola in famiglia
La vita condotta in un nucleo famigliare é comune tra i mammiferi e si verifica
in alcune specie di uccelli, ma e molto più raro in altri animali. Uno studio
condotto dal biologo Richard Shine dell’Università di Sydney ha concluso che
una lucertola che vive nel sud-est dell’Australia potrebbe essere il primo
esempio di lucertola ad avere un vero e proprio nucleo famigliare. Lo studio é
stato condotto in una colonia di lucertole nelle Blue Mountains, a ovest di
Sydney, per un periodo di circa tre anni. I movimenti di 115 lucertole sono stati
seguiti usando per ognuna un codice a barre. La maggior parte delle lucertole
(72%) ha speso il tempo in un gruppo sociale ben definito, senza mai
allontanarsi più di mezzo metro dagli altri componenti del gruppo. Esami del
DNA hanno rivelato che il gruppo comprende generalmente padre, madre ed i
loro figli e solo raramente un individuo adottato.
http://www.bio.usyd.edu.au/SOBS/ADMIN/STAFF/shine.htm
9 Aumento dei sedimenti nella barriera corallina
Uno studio condotto alla Research School of Earth Sciences, Australian National
University, ha dimostrando che l’apporto di sedimenti nella zona della barriera
corallina australiana é aumentato in modo vertiginoso in seguito alla
colonizzazione europea. I ricercatori hanno misurato il bario nei coralli di una
località del Queensland, la cui concentrazione dipende dalla quantità di
sedimenti scaricati in mare dal vicino fiume Burdekin. Inoltre, al fluorescenza
del corallo é stata usata per determinare quando sono avvenute le piene e quale
era la loro estensione. Ne risulta che la prima grossa piena in grado di trasportare
un ingente massa di sedimenti avvenne nel 1870, poco dopo l’arrivo dei coloni
Europei nella zona. L’intensa opera di disboscamento iniziale é probabilmente
stata responsabile della degradazione del suolo e dell’intensa erosione dei fiumi.
Le culture intensive e l’allevamento che ne sono seguite hanno ulteriormente
peggiorato la situazione. Le implicazioni che l’aumento dei sedimenti ha in fatto
di ambiente e sopravvivenza della barriera corallina sono ancora da valutare.
http://rses.anu.edu.au/environment/index.html
9 Uccello in grado di riconoscere gli impostori
Uno studio svolto dal Dr Naomi Langmore dell’Australian National Univesity,
ha dimostrato che un piccolo uccello australiano, pubblicando un articolo su
Nature del 14 marzo, il superb fairy-wren (Malurus cyaneus), é in grado di fare
qualcosa che nessun altro uccello può: identificare eventuali impostori nella sua
covata ed abbandonarli. Alcune specie di cucù depongono le loro uova in nidi
altrui, sostituendo una delle uova ‘legittime’. Alcune specie di uccelli
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riconoscono l’uovo estraneo e lo gettano dal nido, con il rischio di gettare anche
una delle proprie uova. Il superb fairy-wren sembra non essere in grado di notare
alcuna differenza tra le sue uova e quelle di altri, ma nel 40% dei casi abbandona
il nido se uno dei nati risulta essere un estraneo. Grazie alla lunga estate
australiana, dopo l’abbandono l’uccello spesso ha il tempo di iniziare una nuova
covata.
http://www.anu.edu.au/BoZo/langmore/contact.html
9 Lotta alle formiche esotiche.
Recentemente l’Australia é stata invasa da formiche aggressive quali le “fire
ants” e le formiche argentine, ben conosciute in altri paesi per gli ingenti danno
che causano agli ecosistemi locali. La specie che sta attaccando il parco
Nazionale di Kakadu, nel nord del continente australiano é la formica africana a
testa larga (Pheidole magacephala) che forma colonie di milioni di esemplari.
Questa specie é in grado di distrugge altre formiche ed insetti nativi. Dall’ottobre
2001, guardie forestali e scienziati del CSIRO hanno identificato le colonie di
formiche africane e le hanno trattate con un veleno specifico per formiche. Dopo
solo 6 mesi la zona fu dichiarata priva di formiche, a termine della più estesa
campagna di sterminio mai vista.
9 Studio per proteggere squali, razze e pesci sega
La Fisheries Research Development Corporation finanziera’ uno studio di tre
anni al fine di determinare gli effetti della pesca su squali, razze e pesci sega e
determinare lo stato degli squali oggetto di pesca nei territori del Nord
dell’Australia, al fine di identificare quelle specie che maggiormente necessitano
protezione. Lo studio verra’ condotto da agenzie di ricerca del Queensland,
Western Australia e Northern Territory e dal CSIRO Marine Research.
www.marine.csiro.au
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SPAZIO
9 Incendi distruggono storico osservatorio australiano
Il 18 Gennaio 2003 la capitale australiana é stata investita da violentissimi
incendi, che hanno raso al suolo l’osservatorio di Mount Stromlo, più antico del
paese. L’osservatorio era sede del Research School of Astronomy and
Astrophysics dell’Australian National University, e ospitava il più largo gruppo
di astronomi sul territorio australiano. Il potente incendio ha incenerito i cinque
telescopi e la preziosa officina che conteneva uno spettrografo in via di
completamento per il telescopio Gemini sul Mauna Kea, Hawaii.
Fortunatamente non ci sono stati danni a persone e la maggior parte dei dati e
documenti sono stati messi in salvo, anche se alcune abitazioni sono andate in
fiamme. Ora, i primi passi verso la ricostruzione degli edifici dell’osservatorio
astronomico sono stati intrapresi con la costituzione del ‘Stromlo Rebuilding
Group’ all’Australian National University. Stime preliminari hanno calcolato
che le perdite subite con l’incendio si aggirano attorno ai 20 milioni di dollari. I
dati storici osservativi sono andati distrutti tra cui disegni di oggetti astronomici
realizzati nel diciannovesimo secolo. Fortunatamente, i dati correnti di ricerca
sembrano rimasti intatti.
http://msowww.anu.edu.au/msopage.shtml
9 Nuvole di gas possono comportarsi da telescopio
Un team di astronomi del CSIRO dell’Universita’ di Adelaide e olandesi hanno
trovato un modo di utilizzare le nuvole di gas nello spazio come un telescopio
naturale piu’ potente di qualsiasi telescopio fatto dall’uomo attualmente in uso.
Il metodo sara’ utilizzato per osservare da piu’ vicino i bordi dei buchi neri, in
particolare nei quasar. Il fenomeno e’ stato descritto in un articolo pubblicato il
10 marzo su Astrophysical Journal ed e’ basato sulle osservazioni fatte con il
radio telescopio australiano del CSIRO “Compact Array” sito nell’Australia
orientale. Con questa nuova tecnica i ricercatori saranno in grado di determinare
dettagli di 10 microarcsecondi (un micorarcsecondo e’ una misura angolare di
dimensione. Corrisponde a un biolionesimo di grado)
http://www.atnf.csiro.au/news/press/gasclouds.html
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