appunti - Il sito internet di Federico Romano

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Il calcolatore è una macchina istruibile, cioé programmabile.
L’informatica ne studia i due aspetti fondamentali e costituenti:
l’Hardware (la macchina fisica) e il Software (i programmi, ovvero i gruppi di
istruzioni, che ne determinano il funzionamento e in un certo senso il
“comportamento”, quindi in ultima analisi le capacità elaborative e di calcolo).
HW
Touch screen
SW
PS2
USB
Videocamera
digitale
Fotocamera
digitale
U SB
BIOS
Excel
di sistema
M
rta
Casse
acustiche
In g
re
au sso
an di o
alo
mo gico
no
Amlificatore
Hi-Fi
Microfono
e
Penna USB /
HD esterno
Ingress
o
audio
analog
ico
stereo
l
ria
Po
Stampante
/ Plotter
Se
L’accensione del sistema dovrebbe
essere effettuata dalle periferiche e
completarsi con l’unità centrale.
BUS
HD
CD – DVD – Floppy
Masterizzatore
Tavoletta
grafica
Monitor /
Videoproiettore
dati
Bootstrap
POST power on self test
Driver di base*
Orologio
Setup
CMOS
Video
Word
Access
id
i
Scanner /
Lettore di
codici a barre
Tastiera
muta /
Joystik
Sistema Operativo
Porta USB
CPU ALU
RAM*
Parallela
UC
dati
Fire-Wire
IT/EN/
SP/JP/…
buffer
Tastiera
PS2
Mouse /
Trak ball
Audio out
Porte di comunicazione
MODEM
ROM significa Read Only Memory, cioè memoria
di sola lettura; ad es. il BIOS, i CD e i DVD-ROM
BUS
Dal latino omnibus (per tutti), termine che un tempo era utilizzato anche in inglese per
indicare i mezzi di trasporto pubblici. Ogni calcolatore contiene molti bus; ognuno è
composto da tanti conduttori elettrici, lungo i quali l’informazione è trasportata sotto
forma di segnali elettrici binari. La similitudine è evidente!
Ogni singolo trasferimento di informazione viene chiamato ciclo di bus. Attraverso i bus i
dati e le istruzioni si muovono all’interno del calcolatore. Poiché il compito di essi è
quello di trasferire l’informazione, la misura fondamentale di questa capacità ne è la
rapidità, misurata in bps (bit per second) o anche in
(impulsi al secondo: unità di
misura ereditata dalla telegrafia); la quale poi si estende anche alle reti di calcolatori. Ad
es. 3Mb(it) significa 3.000.000 di bit al secondo.
Al computer sono inoltre collegate le unità periferiche attraverso bus di entrata e di
uscita: dette porte di comunicazione.
INFORMATICA è un nome compost0 di provenienza straniera, esattamente dal francese,
che deriva dall’unione del sostantivo informazione con l’aggettivo automatica;
corrispone nel significato alle espressioni più attuali di INFORMATION TECHNOLOGY,
tecnologia dell’informazione, in sigla IT e INFORMATION AND COMMUNICATION
TECHNOLOGY, con riferimento esplicito anche alla (tele) comunicazione, diventando
ICT. In inglese è anche detta COMPUTER SCIENCE, ossia la disciplina o scienza
dell’elaborazione e della trasmissione a distanza dell’informazione per mezzo del
calcolatore automatico elettronico digitale e dell’uso delle reti informatiche.
L’INFORMAZIONE ESTERNA e cioè nella forma originale, come un racconto scritto od orale,
un brano musicale, un disegno, una foto, un’opera teatrale, ecc. è immessa e sottoposta a
CODIFICA (A=01000001; a=01100001 ...) in bit e byte, mediante l’uso di tabelle di
corrispondenza standard e universali, a formare gruppi di
DATI, che sono scritti nell’alfabeto binario, che usa due soli simboli: zero e uno,
raggruppati in unità di 8 bit, necessarie alla codifica e chiamate BYTE. Per divenire
FILE: un archivio, un insieme uniforme e omogeneo di dati memorizzato in modo
permanente, cioè in un dispositivo di memoria di massa, avente un nome
identificativo e un suffisso chiamato estensione, che ne specifica il tipo di
contenuto (musicale, testo, grafico, istruzioni) e quindi la struttura interna;
quest’ultima è separata da un punto. Per es.
Aida.txt (libretto d’opera)
Aida.mp3 (brano musicale)
Aida.jpeg (locandina)
PATHNAME: indicazione della posizione assoluta di memorizzazione di un file in una
memoria di massa; tradotto con PERCORSO, specifica l’unità (con una lettera e i
due punti), la cartella, le sottocartelle e il nome del file con l’estensione
(dall’inglese “path”: sentiero e “name”: nome); notare l’uso del backslash “/” es.
C:\Dati\Musica\Opera\Aida.wav
A:\Agendina.mdb
D:\Giochi\Arcanoid.exe
COMPRESSIONE
Nessuna perdita d’informazione
CIFRATURA
DECOMPRESSIONE
Dati nuovamente leggibili
DECRITTAZIONE
BIT
Le cifre di un numero binario vengono comunemente chiamate “bit” (abbreviazione di
BInary digiT), ed i valori posizionali sono dati dalle potenze di 2.
Un importante vantaggio presentato dal sistema binario è costituito dal minimo numero
di simboli grafici fondamentali da esso utilizzati (0 e 1), con la conseguente facilità di
stabilire una corrispondenza biunivoca tra di essi e i due possibili stati di funzionamento
di particolari circuiti elettronici, e di alcuni supporti fisici di memorizzazione magnetici
od ottici, ecc (magnetizzazione in un senso o nel senso opposto, passaggio o non
passaggio di corrente, presenza o assenza di un foro, ecc.).
Un sicuro inconveniente presentato da tale sistema di numerazione è il maggior numero
di cifre binarie (bit) necessarie per rappresentare un numero rispetto alle cifre
necessarie per la rappresentazione dello stesso numero in qualsiasi altro sistema
posizionale.
Il numero di bit necessari per rappresentare un numero intero N se:
è dato da p.
2p-1 <= N < 2p
Il
(B) è l’unità di codifica o la “parola” dell’alfabeto binario ed è composto di
.
Col termine memoria si intende un dispositivo, costituito da un sistema di componenti, nel quale è
possibile introdurre dei dati, conservarli ed estrarli dopo un certo tempo;
con la parola capacità si indica il numero massimo di bit che vi possono essere immgazzinati. Viene
generalmente espressa, appunto in unità multiple del bit: il byte, secondo la tabella seguente:
Per motivi esclusivamente tecnici e cioè tecnologici, quindi di funzionamento interno del calcolatore,
che elabora solo codice binario presente in memoria, il prefisso kilo e i successivi multipli (mega, giga,
tera, yotta, ecc.), esprimendo la capacità della memoria, non hanno il tradizionale significato di 1000
o delle relative potenze del sistema decimale, ma del valore della potenza di due che più si avvicina,
cioè 1024. Seguendo questa regola i valori multipli del byte corrispondono al seguente prospetto:
Kilobyte
KB =
1.024 byte
Megabyte MB = 1.024 KB = _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _
1.048.576 byte
Gigabyte
GB = 1.024 MB =
1.073.741.824 byte
Terabyte
TB = 1.024 GB = _ _ _ _ _ _ _
1.099.511.627.776 byte
Petabyte
PB = 1.024 TB =
1.125.899.906.842.624 byte
Exabyte
EB = 1.024 PB = _ _ _
1.152.921.504.606.846.976 byte
Zettabyte ZB = 1.024 EB =
1.180.591.620.717.411.303.424 byte
Yottabyte YB = 1.024 ZB =
1.208.925.819.614.629.174.706.176 byte
Un’altra importante caratteristica delle memorie ne è la velocità, in scrittura e in
lettura; spesso indicata in modo indiretto con il “tempo medio di accesso”*. Da
questo punto di vista le memorie si classificano e distinguono in tre categorie:
memorie ad accesso uniforme (RAM, Pen Drive)
memorie ad accesso diretto* (i dischi, come l’HD, il CD o il Floppy da 3½ )
memorie ad accesso sequenziale (nastri magnetici: DAT)
Altre unità di misura:
Pixel o Pel: corrisponde alla risoluzione delle fotografie o dei fotogrammi nelle sequenze video,
quantificando il numero di punti memorizzati e costituenti ogni immagine di tipo bitmap
(mappa di punti). A differenza di quelle vettoriali (disegnate mediante formule),
ingrandendole troppo si sgranano, mettendo in evidenza i singoli punti, come fosse
microscopio.
DPI: dot per inch, punti per pollice. Unità di misura del mondo dell’editoria, specifica quanti
punti per pollice (2,54 cm) si è in grado di stampare su carta con il dispositivo di stampa in
uso (nel nostro caso la stampante a getto d’inchiostro, magari fotografica, o laser, magari a
colori).
Hz: indica i cicli “di lavoro” al secondo, detti cicli di clock e corrispondenti per es. alla velocità di
una CPU; potrebbero anche indicare la frequenza di refresh di un monitor (quante volte
l’immagine viene disegnata sullo schermo in un secondo: da 80 a 100Hz per i monitor).
MIPS: milioni di istruzioni al secondo: non sono necessariamente equivalenti alla frequenza di
lavoro, o velocità del processore; perché nel caso elaboratori con più processori o con CPU
di tipo dual o quad core, cioè internamente multiple, esse pur funzionando sempre alla
stessa velocità, eseguono il doppio o il quadruplo del lavoro (istruzioni al secondo), rispetto
a quelli convenzionali.
bps: usata per qualificare la velocità di una rete informatica, anche nella forma più semplice dei
due computer in comunicazione tra loro, e quindi anche di una connessione di accesso
remoto ad Internet. Rappresenta il numero di bit, che in un secondo (l’unità di tempo), è
possibile inviare e/o ricevere; si definisce anche ampiezza di banda o banda passante,
propria del canale e del mezzo di trasmissione.
La configurazione minima richiesta per avviare corretamente e usare un PC prevede, oltre l’unità centrale, una tastiera e un monitor.
Per la funzione di memorizzazione devono essere usati due tipi di memoria: quella detta “di lavoro”, cioè la RAM, necessaria per eseguire
le elaborazioni; e la memoria di massa, adatta all’archiviazione a lungo termine dei dati e dei programmi, per ritrovarli e poterli
riutilizzarre successivamente nel futuro, ogni qual volta se ne ha necessità.
T i p i
Memoria
m e m o r i e
e
l o r o
di lavoro
volatile
RAM
di massa
permanente
Ottica
ROM
L i s t a
d i
d i
di sola lettura
e s e m p i
c a r a t t e r i s t i c h e
Cache di 2° livello
Cache di 1° livello
Magnetica
Registri della CPU
Allo stato solido
BIOS (Basic Input Output System)
Buffer*
Rimovibile
Firmware
È presente in alcune periferiche, come la tastiera o la stampante *
Dischetto Floppy (in via di obsolescenza):
Zip Disk (poco diffusi):
Compact Disk CD-ROM ( CD-DA ; CD-R ; CD-RW ):
Random (anche Relative) Access Memory, RAM:
Pen-Drive (memoria allo stato solido, realizzata con componenti elettronici):
Schede di memoria (allo stato solido, es. Secure Digital, nelle fotocamere digitali):
DVD-RAM 1.0 e 2.0 (modalità-floppy: riscrivibile 100000 volte; mercato asiatico):
Digital Versatile Disk, DVD-ROM ( -R ; +R ; -RW ; +RW ; -R DL ; +R DL ):
Nastri magnetici DAT, Digital Audio Tape (spesso usati nelle videocamere digitali):
High Definition Digital Versatile Disk, HD-DVD:
Blue Ray Disk (Nuovo supporto per l’alta definizione video, per i film):
Dischi rigidi (da 3,5'’ e 2,5'’, montabili come fissi, estraibili, o esterni):
1,44 MB, formattati IBM, cioè per Windows
100 ; 250 MB
650 (73') ; 700 (80') ; 800 (90') MB
64 ; 128 ; 256 ; 512 MB e 1 GB
32 ; 64 ; 128 ; 256 ; 512 MB e 1 ; 2 ; 4 ; 8 ; 16GB
256 ; 512 MB ; 1 ; 2 ; 4 GB
1,46 ; 2,58 ; 5,16 (1.0 due facce) ; 8,7 (2.0) ; 9,4 GB
4,7 ; 8,5 (DL, doppio strato) ; 9,4 (due facce) ; 17 GB
35 ; 80 GB
15 ; 30 ; 45 GB
25 ; 50 ; 200 GB, nel futuro fino a 500 GB
da 30 a 300 GB e oltre, con più tagli intermedi.
Soggetti, attori, persone che creano e partecipano al ciclo di sviluppo del software (specializzato):
Utente finale ● colui che ha la precisa conoscenza del lavoro e delle operazioni da
svolgere e da automatizzare col sistema informatico, per una
maggiore economicità ed efficenza.
Analista ● compie lo studio di fattibilità e progetta l’algoritmo di
implementazione (fasi di analisi e di progettazione).
Programmatore ● specialista che traduce l’algoritmo in istruzioni di un linguaggio
simbolico di alto livello (codice sorgente), per essere compilato e
creare il programma applicativo (codice oggetto).
Codice sorgente,
scritto in linguaggio simbolico
e realizzato dal programmatore
Componente
del SO
COMPILATORE
INTERPRETE
analisi
Linguaggio oggetto:
direttamente eseguibile dalla
progettazione
Nella quale si compie lo
studio di fattibilità per
verificare l’applicabilità del
calcolatore all’automazione
del processo in esame; si
individuano le soluzioni
migliori per costi e tempi di
realizzazione, e basate sulle
tecnologie più affidabili;
quindi si prospettano al
cliente per scegliere la
soluzione operativa da
seguire.
In questa fase viene
definito l’algoritmo che
descrive, fin nelle
operazioni più elementari,
il processo di
elaborazione che si
richiede.
Scomposto però in
moduli realizzabili
separatamente, potrà
essere tradotto in un
programma completo, in
modo più flessibile.
realizzazione
Chiamata implementazione, si attua per mezzo del
linguaggio di programmazione più adatto e conosciuto
dal programmatore; l’ambiente di sviluppo (di
programmazione), partendo dal codice sorgente scritto
dall’uomo, crea il codice eseguibile (dalla CPU, o codice
oggetto) mediante la fase e la funzione della compilazione.
Per es. il processo genererà un file eseguibile e con
estensione EXE.
revisione
Durante la
revisione si
effettuano i test dei
singoli moduli e del
programma per
intero. Tutto
ovviamente prima
della consegna o
della sua commercializzazione.
manutenzione
Fase successiva alla commercializzazione del nuovo applicativo, fornisce correzioni agli eventuali errori riscontrati durante il primo periodo
d’uso: le così dette “patches” (pezze, toppe), se sono distribuite separatamente, oppure cumulate in gruppi, detti service packs. Altrimenti
realizza interventi di miglioramento, ottimizzazione e adattamento a nuove esigenze dell’utenza, sia sotto forma di “aggiornamento” dalla e
della versione precedente, sia di versioni completamente nuove e da istallare ex novo (si deve cioè disistallare completamente prima, la
vecchia versione!).
Il SW MULTIPIATTAFORMA invece, diversamente dal normale è in forte ascesa, funziona con qualunque sistema operativo,
essendo precompilato e all’esecuzione tradotto al volo (on the fly) dal suo INTERPRETE che deve essere però compatibile col SO
e istallato sul sistema.
Classifichiazione del SW:
La LICENZA D’USO è un contratto diretto o indiretto stipulato tra il proprietario del
sofware, ovvero il produttore, e l’utente finale, che ne diventa soltanto l’utilizzatore: licenza
intesa quindi nel significato letterale di permesso di usare. Distinguiamo due tipi si SW:
PROPRIETARIO
LIBERO / OPEN SOURCE
Nel sistema del software proprietario,
l’acquisto coincide con la sottoscrizione di
una licenza d’uso, detta EULA (End User
Licence Agremeent), che lo sottopone alla
legge sui diritti d’autore (copyright), e col
possesso dei supporti di distribuzione
originali del programma (es. DVD-ROM); che
però contengono esclusivamente:
il CODICE ESEGUIBILE, che non è
modificabile o comprensibile;
una copia della licenza d’uso e il codice di
, necessario per
sblocco o
l’istallazione e l’attivazione.
Il contratto prevede normalmente una
singola istallazione su un solo PC, e permette
un’inica copia di sicurezza del disco.
Le VERSIONI o
Di base (sistema operativo)
Applicativo
Driver (dei dispositivi e delle periferiche)
o
A seguito della sua cessione ad AT&T, Unix, uno dei primi e più popolari SO, divenne un prodotto
commerciale proprietario. Agli inizi degli anni ’80, lo sviluppo di SW proprietario divenne la norma, anche
nelle università. Perciò nell’84, durante la sua permanenza al Massachussets Institute of Tecnology di
Cambridge, Massachussets, Richard Stallman decise di dare vita a un progetto per assemblare da zero un
nuovo sistema operativo di tipo Unix, il cui codice sorgente potesse essere liberamente copiato e
modificato e che fosse perciò un FREE SOFTWARE. Nacque così il progetto GNU (GNU’s Not Unix, [lo]
GNU non è Unix), la cui licenza più diffusa è la GPL (GNU General Public License). Nel modello del
software
il codice in linguaggio di programmazione (il codice sorgente) è disponibile
(open) per un’analisi di studio o per modifiche e moglioramenti; secondo il copyleft, in italiano diritto di
copia, è possibile:
condividere le proprie scoperte,
(condizioni necessarie e fondamentali
migliorare il lavoro già pubblicato,
nel mondo dell’università e della ricerca)
solo a condizione però che tutti i derivati e le modifiche vengano rilasciati sulla base dei medesimi
termini, e che tutte le variazioni risultino documentate.
Un software libero è anche possibile che abbia un costo; in genere però è proporzionato solo a coprire le
spese di distribuzione; quindi si è liberi di distribuirne delle copie.
attengono:
1) In senso CRONOLOGICO, ad es. Win 95, Win 98, 2000 o XP; Office 97, 2000, XP o 2007.
2) In riferimento alla compatibilità degli applicativi e dei driver col SO, per es. MS Office 2007
per MAC OS (Apple).
3) In base alla modalità d’acquisto:
a) FREEWARE, ovvero programmi completamente gratuiti;
b) SHAREWARE, usabile gratuitamente per un periodo di tempo limitato, dopo il quale ne
è previsto l’acquisto. Purtroppo è presente un meccanismo di controllo che ne limita o
interrompe il funzionamento in caso contrario;
c) TRIAL o DEMO, che presenta funzionalità e comanfi ristretti, fin dall’inizio o solo dopo
il periodo di prova (per es. MS Office 2007 Demo smette di funzionare dopo 60 giorni e
rimane solo come visualizzatore, in inglese viewer, per i propri documenti).
4) Riguardo alle FUNZIONI incluse nel pacchetto e di conseguenza al costo:
a) FULL, completa di tutte le caratteristiche, funzioni e componenti, ed anche più costosa;
b) LIGHT o leggera, offre meno possibilità, ma ad un costo decisamente inferiore (es. Office
per studenti e docenti).
5) Alla MODALITÀ OPERATIVA e di esecuzione:
a) LIVE, in genere dei SO e avviabili direttamente dal CD o DVD, senza bisogno di una vera
istallazione su disco fisso;
b) PORTATILE, funzionante su pennetta USB e completamente autonoma rispetto al SO
ospite: non lascia tracce…
PC = HW + SW
PC = HW + SO (driver) + Applicativi
Applicazioni
Compatibilità verso il sistema operativo,
che gestisce, organizza e coordina il
funzionamento degli altri programmi e di
tutto il sistema
SO
Driver
HW
(dispositivi e periferiche)
Lo scopo delle reti è la
condivisione efficente e
tempestiva dei dati e delle
risorse!
I vantaggi che offrono sono:
- la condivisione delle
informazioni e dei dati
(comunicare);
- la condivisione dei
componenti
e
software (HW, SW);
- una gestione e assistenza
centralizzati.
la topologia (la forma):
cioè la disposizione fisica e il modo di collegare i computer della
rete: cioè con quale tipo di cavo (schermatura, spinotto), scheda di
rete (ethernet, token ring, wireless) e quali altre apparecchiature
specializzate (Hub, Switch, Router, Access Point, anche Firewall):
a maglie
a bus
a stella
ad anello
a bus a stella
ad anello a stella
wireless (senza fili)
la configurazione dei computer:
Classificazione delle
architetture di rete,
secondo i criteri di
analisi e i punti di vista
possibili:
Le reti aumentano
l’efficenza e diminuiscono i
costi aziendali.
I computer di una rete
possono condividere:
- documenti
- programmi
- stampanti
- memorie di massa
- apparecchi fax
- scambiarsi messaggi di
posta elettrinica
- scambiarsi messaggi
istantanei
- utilizzare lo stesso
servizio di
comunicazione vocale,
di videocomunicazione
o di videoconferenza
- realizzare un servizio di
videosorveglianza
Client/Server (fornitore di servizi)
Peer to Peer (da pari a pari) -
n° di PC
∞
≈ 10
componenti SW necessari nelle macchine della rete:
protocolli di comunicazione;
servizi di rete (sui server).
l’estensione geografica:
PAN
1 m2
Personal Area Network (in automobile, scrivania.)
LAN
10 m – 100 m – 1000 m
Local Area NetworkMAN (ateneo, casa, ufficio.)
MAN
10 Km – 100 Km
Metropolitan Area Network (nella stessa città.)
WAN
1000 Km
Wide Area Network (tra città diverse, anche di due paesi
confinanti.)
GAN
10000Km
Global Area Network (connessioni realizzate tra continenti,
per lo più via satellite.)
10000Km
Interconnected Networks (rete mondiale pubblica di
calcolatori, in continua espansione).
Una INTRANET
Una EXTRANET
è una rete privata basata sui protocolli Internet,
primo fra tutti ovviamente il TCP/IP, ma
progettata per la gestione dell’informazione solo
all’interno di una società od organizzazione. Offre
gli stessi servizi di Internet; essi includono la
distribuzione dei documenti e del software,
l’accesso ai database, la formazione (CBT, manuali,
ecc.), la posta elettronica, la messaggistica
istantanea, ecc. comunque rivolti esclusivamente
verso l’interno dell’organizzazione. Alcune
intranet offrono anche l’accesso a Internet, ma tali
di protezione,
connessioni, attraverso un
sono consentite solo verso l’esterno, in modo da
realizzare la massima sicurezza possibile della
rete aziendale e delle informazione in essa
circolanti e custodite.
è una Intranet accessibile anche dall'esterno,
ma solo da alcuni utenti selezionati, come i
dipendenti stessi, previa la verifica della
loro identità mediante la richiesta del nomeutente e della password. La connessione può
avvenire tramite linea telefonica fissa o
cellulare, ma per abbattere i costi al
massimo è preferibile utilizzare Internet. Per
es. i clienti e i fornitori potrebberero
ottenere l’accesso alla LAN aziendale per
migliorare la rapidità e l’efficienza dei
rapporti commerciali e delle transazioni;
per i dipendenti rende possibile anche il
telelavoro, come per i rappresentanti la così
detta collaborazione on-line, specialmente
dalle altre sedi periferiche.
I protocolli sono regole e procedure per la comunicazione tra computer “in rete”, sono numerosi e
hanno scopi diversi. Potremmo dire che sono come delle lingue parlate tra persone appartenenti a
popoli diversi; sono usati tra chi fornisce un servizio (il server) e chi ne usufruisce:
il client (un PRG istallato sul nostro PC).
Altri utenti, in altre parti o città del mondo, sono connessi
come noi, in modalità di accesso remoto,
ai diversi servizi di Internet.
New York
INTERNET
Amsterdam
INTERconnected_NETworks – La “Rete delle Reti”
TCP/IP ( ransfer ontrol rotocol / nternet rotocol): è il protocollo di base
Chat Server
Streaming Media
Server
World Wide Web
Chiacchiere in rete
Radio & TV
Per es. il mio Sito!
FTP Server
Condivisione
dei files
Rete a
commutazione
di messaggio
E-Commerce
E-Banking Servers
DNS Server
Domain Name System
Servizio di traduzione
dei nomi a Dominio
negli indirizzi IP
es: www.ferrari.it
198.166.100.25
Email Server
Wireless
WiFi
PSTN: Public Switched Telephon Network usabile col
modem analogico o con uno ADSL: Asymmetric Digital
Subscriber Line, linea a contratto per lo scambio di dati
con il PC. Asimmetrica perché è più veloce in ricezione.
ISDN: Integrated Services Digital Network (rete con
servizi digitali integrati) usabile con un adattatore ISDN
PSDN: Public Switched [a circuiti virtuali] Data Network,
rete mobile usata dai telefonini, che possono integrare un
modem ed essere collegabili per es. con un notebook.
UMTS
Accesso Remoto
Reti a commutazione
di circuito
MoDem
Computer
di casa
Programmi Client (gli appliactivi)
dei servizi forniti dai Server di
Internet (Sistemi Operativi di rete)
Remote Access Server
Server di Accesso Remoto
ISP: Internet Service Provider,
fornitore di accesso a Internet, o
POP: Point of Presence, punto di
accesso di zona, alla rete.
Occorre aver sottoscritto un
contratto, registrandosi presso una
delle aziende che forniscono il
servizio di accesso a Internet;
otterremo così un Nome Utente e
una Password che, richiesti al
momento della connessione,
verificheranno la nostra identità
digitale.
Ciascuno dei tre secoli trascorsi è stato dominato da una specifica tecnologia nascente.
Il diciottesimo secolo è stato l’era dei grandi sistemi meccanici, che hanno accompagnato la
rivoluzione industriale. Il diciannovesimo rappresenta l’era del motore a vapore. Nel corso del
ventesimo secolo invece, la tecnologia chiave è stata orientata alla raccolta, alla elaborazione e
alla distribuzione dell’informazione, in ogni forma possibile e attraverso ogni canale.
Alcuni dei principali sviluppi, che ammiriamo a tutt’oggi, sono la costruzione di una rete
telefonica mondiale, l’invenzione della radio e della televisione, la nascita e la crescita senza
precedenti dell’industria del computer e il lancio dei satelliti per le telecomunicazioni.
Oggi viviamo nella così
detta società dell’informazione, che trova origine nei
cambiamenti organizzativi e sociali introdotti dalla diffusione della TV in un primo tempo
e del PC successivamente e a tutt’ oggi. Perciò partecipamo in prima persona o ne siamo
trascinati e coinvolti, in quella che è stata definita rivoluzione
informatica e della comunicazione.
Alcuni di questi fenomeni di cambiamento del nostro vivere quotidiano, sono conseguenza
diretta della sempre maggiore penetrazione del PC nelle nostre famiglie
e nel mondo del lavoro e della conseguente
diffusione dell’uso della rete
Internet.
Eccone alcuni:
CRS
CBT
FaD
Telelavoro
E-Mail
E-Commerce
E-Banking
E-Government
Entertainment
VoIP
Central Reservation System. Sono sistemi di prenotazione telematici utilizzati
dalle agenzie di viaggio e fin dagli anni ’60.
Computer Based Training. Tecniche e tecnologie di apprendimento basato
sull’uso individuale del PC, mediante programmi di autoistruzione.
Formazione a Distanza. Simile ai metodi di “autoapprendimento”, è
caratterizzata dall’ausilio di un Tutor, che per rispondere alle nostre domande
rende il metodo meno rigido, e tecnicamente richiede il collegamento on-line
con la “sede del corso”.
Lavoro svolto a distanza: non necessariamente presso la sede aziendale, ma dal
proprio domicilio o da centri specializzati nel proprio quartiere.
Posta elettronica. Che dirne? Tutti la utilizzano, perché è pratica, cioè veloce,
economica, e sicura! Poi con la firma digitale e la crittografia…
Commercio elettronico. Presso negozzi Web, aperti 24 al giorno, è possibile
effettuare acquisti, che comodamente busseranno a casa nostra, avvalendosi
persino di carte prepagate per minimizzare i rischi. Attenzione però alle
differenti legislazioni sul lavoro e sui materiali, dei diversi paesi tra cui
avvengono le transazioni.
Lo “sportello di banca-elettronico”, direttamente sullo schermo del PC. Occhio
alle password e ai PIN: gli Spyware sono in agguato!
Servizi elettronici della Pubblica Amministrazione per il cittadino. Quando
finalmente disporremo ognuno della propria CIE, Carta d’Identità Elettronica,
firmare digitalmente un documento, affinché abbia “valore legale” sarè un gioco
da ragazzi. Non parliamo per ora del voto elettronico che rappresenterà il
traguardo finale.
In generale indica le trasmissioni radiofoniche e televisive via Internet: Web radio, IPTelevision. Anche partecipare on-line a partite del proprio videogioco preferito, contro altri
utenti, rientra in questa categoria.
Voice Over-IP. Tecnologie e strumenti per veicolare flussi audio (la voce), in tempo reale; in
particolare IP-Telephony per realizzare i servizi telefonici su reti IP (Internet Protocol),
quindi su LAN, Intranet ed Extranet, e Internet.
Dalle memorie di massa, durante la fase d’avvio 0 di Boot del nostro Personal Computer e di qualsiasi altro calcolatore,
deve poter essere “letto” il Sistema Operativo, per essere caricato o scritto nella RAM ed essere eseguito dalla CPU, .
Disco di Sistema: MBR (Master Boot Record) | [Disco di Avvio] / Scheda di rete PXE = HW: sequenza di avvio impostata nel BIOS
Organizzazione dei file nel calcolatore
Il file System è l’organizzazione fisica e logica dei documenti e dei programmi: i “files”, vista secondo un diagramma ad “albero rovesciato”: con la “radice”
verso l’alto e le “foglie” verso il basso, che rappresenta graficamente la struttura interna del calcolatore e della rete; è una struttura gerarchica: ci si muove
dall’alto verso il basso e viceversa.
SW: solo un Sistema Operativo per volta può essere eseguito. Sarà possibile scegliere al momento dell’avvio della macchina, se ne fosse presente più di uno.
Le finestre di Windows si classificano in: finestre a comparsa (data dell’orologio, nomi dei pulsanti), di avviso (Attenzione…), di dialogo (quelle che hanno le schede e si chiudino con ESC), standard e delle applicazioni (con barre degli
strumenti specializzate e che si chiudono con Alt+F4).
Radice
Risorse
di rete
Tecniche per selezionarne:
clic primario + shift
+ ctrl
cornice di selezione
modifica| seleziona tutto
PC1 PC2
A:\
ti\
fo
to
\F
er
ri.
nome
ra
g
estensione
jp
Ferrari.jpg
cartella
en
foglia
unità disco
um
foto
D:\
oc
Documenti
FILE | PROPRIETÀ | GENERALE
permette di applicare gli attributi
NASCOSTO e SOLA LETTURA
a file e cartelle selezionati.
\D
E:\
C:\
Documenti
C:
Documenti
condivisi
Cestino
Risorse del
Computer
p e r c o r s o
Azioni e comandi esguibili su di esse:
copiare o spostare*
rinominare (F2 e occhio all’estensione)
eliminare e recuperare dal cestino
riordinare e contare
nascondere e/o rendere di sola lettura
comprimere
analizzare con l’antivirus
Stampare direttamente
cercare, con l’ausilio dei caratteri jolly:
* = qualunque gruppo di caratteri
? = un singolo carattere
Desktop
sottocartella
Un ICONA ha 6 Visualizzazioni e può essere:
un Collegamento
un File
di Dati (i nostri documenti)
un Programma (gruppo di istruzioni)
una Cartella (o sottocartella)
una Risorsa (le rimanenti, ad es. il cestino, le
stampanti, lo scanner, una memoria di massa
qualsiasi, ecc.)
TRUCCHI
Anche il comando Taglia è utile per
recuperare dal cestino un file o una
cartella. Seguito dall’ovvio comando
Incolla, permette di risistemare l’icona
prescelta direttamente in una qualsiasi
posizione.
Le attività di RICERCA di file o cartelle
possono iniziare dal menu di avvio
(Start) oppure dalla Barra degli
Strumenti Standard cin il pulsante
Cerca; tra le opzioni avanzate,
l’impostazione più importante è Cerca
nelle sottocartelle.
*TECNICHE DI GESTIONE DEI FILE
Taglia
tastiera Ctrl+X/C/V
Copia
mouse clic secondario
Incolla
menu Modifica
barra degli strumenti
Finestra di dialogo Modifica
Riq. attività comuni
Invia a
menu File
Mouse clic secondario
Trascinamento nello stesso disco /+Ctrl
su un altro disco
secondario del mouse
Una
Valori:
può contenere:
Operatori:
assoluti, percentuali (es. 20%), valutari, orari, frazionari (es. 2/3),
in notazione scentifica (es. inserire: 1e2 o 1E2). Si possono pertanto usare i
simboli: +, -, %, /, E (esponente, anche e minuscola), dell’€ e delle altre
valute; valori di data: delimitati da cancelletti, es. #16/12/1969#
stringhe, cioè gruppi, sequenze, di caratteri qualsiasi. Delimitati da
virgolette: “ ”.
()
%
^
*/
Riferimenti di cella:
es
~ singola
A1
~ ad un altro foglio FOGLIO2!A1
~ esterni
[CARTEL_X]FOGLIO1!A1
es
separatore
es
A1:D4
;
F6:I9
~ gruppi di celle
~ righe intere
1:1
;
1:4
~ colonne intere
A:A
;
A:D
~ tridimensionali FOGLIO_1:FOGLIO_n!A1
relativo
assoluto
misto
solo nelle
Funzioni:
+&
F4
seguito tra parentesi tonde dagli
(ARG1[;ARG2;ARG3;…]) per un massimo di 30
es.
=SOMMA(A1:A10;4;B:B;FOGLIO3!B5;8+2)
Un argomento può essere un’espressione regolare che utilizza gli
operatori (quì di fianco); oppure un’altra funzione: è necessario
restituisca lo stesso tipo di valore dell’argomento, il tutto fino a 7
livelli di “nidificazione”, di profondità.
es.
=SOMMA(A1:B1;MIN(A2:B2))
Controllare sempre di inserire tutte le parentesi chiuse necessarie.
es
parentesi tonde, sole ammesse e quindi annidabili
percentuale (20%=0,2 ; 0,2*100=20%)
potenza (elevamento a… del numero che precede)
usato con un solo operando: precedendolo, lo
converte in numero negativo
moltiplicazione e divisione (nell’ordine in cui si
presentano)
addizione e sottrazione (nell’ordine)
di stringhe (di testo e numeriche)
oppure
IV65356
$IV$65536
A$1
A1
$A$1
$A1
… nella
“”
<
>
=
<=
>=
<>
minore di
maggiore di
uguale a
minore uguale di
maggiore uguale di
diverso da
di una o più righe con una o più colonne, indica una
o più celle
es. 7:7 B:B
O
verifica l’esattezza di uno dei due termini (OR)
NON di negazione dell’operando seguente
(NOT)
E
verifica l’esattezza di tutti e due i termini (AND)
ma non può essere costituita da più di 1024 caratteri.
SQL
Structured Query Language è il linguaggio per l’accesso ai Data-Base, non solo per l’interrogazione, ma anche per
l’esecuzione di qualsiasi tipo di operazione, da parte di ogni livello di utenza.
Con la revisione ISO 9075:1999 siamo giunti a SQL99 o SQL3.
un DATABASE è un insieme di dati organizzati in strutture, i metadati, ovvero in tabelle e relazioni che possono intercorrere tra esse;
raccolti secondo un criterio di ridondanza minima, cioè senza inutili duplicazioni, evitando quindi l’utilizzo non necessario di
risorse di memora o l’onere della gestione di copie multiple; gestiti in modo da essere utilizzabili contemporaneamente da più
utenti; e memorizzati automaticamente permanentemente con le tecniche più affidabili, secondo i criteri di permanenza e
affidabilità.
un DBMS è il componente del SW di base (il sistema operativo), che realizza questo tipo di gestione dei dati. È un sistema SW che si
pone tra le applicazioni e i dispositivi di memorizzazione, dove sono allocati i data-base, per consentirne la gestione. Non
controlla direttamente l’HW, ma delega questa funzione al sistema operativo (tranne rare eccezioni …)
ACCESS è il programma applicativo di database, che utilizzando il modulo DBMS gli affida la gestione dei dati, secondo le necessità
e richieste dell’uso contingente che ne fa l’utenza.
Applicazione
di Data-Base
ACCESS
S
DB
MS
O
Base di dati
HD
Modello Relazionale (E-R Entity-Relationship / Entità-Relazione)
È basato sulla teoria matematica delle relazioni tra insiemi e quindi sull’algebra relazionale.
Rappresenta la realtà d’interesse, in modo completo ed efficace, mediante entità (entity set,
insiemi omogenei, classi: cioè tabelle) e relazioni tra di esse.
.mdb
Vantaggi derivanti dall’architettura DBMS:
o indipendenza dei dati dall’applicazione.
o riservatezza nell’accesso ai dati: viste logiche diverse, per i vari livelli
di utenza; multiple e contemporanee.
o gestione dell’integrità fisica dei dati: per assicurare la persistenza dei
dati in caso di caduta del sistema o guasto ai dispositivi e per
evitare stati di inconsistenza pur consentendo l’accesso
contemporaneo ai dati.
o gestione dell’integrità logica dei dati: limitare i valori a specifici
intervalli; applicare regole di integrità referenziale.
o sicurezza e ottimizzazione nell’uso dei dati: centralizzazione nella
gestione di utenti e risorse.
Terminologia:
Tabella: insieme omogeneo di oggetti concreti o astratti.
Record: ogni singolo elemento di un insieme omogeneo di oggetti; cioè
ogni riga di una tabella, quindi tutte le informazioni riguardanti, ad es.
un cittadino italiano o un autoveicolo immatricolato e circolante.
Campo, attributo o propietà che descrive una caratteristica di ciascun
elemento; il dominio ne è l’intervallo di valori possibili; il nome lo
individua nella tabella.
Relazione: si stabilisce tra due tabelle per poter ricostruire
l’informazione di partenza della realtà d’interesse di cui il DataBase è
un modello.
Campi correlati, di due tabelle, contengono lo stesso tipo di dati e
condividono valori comuni.
è una rete
con architettura
utilizzabile anche per comunicazioni in modalità “
Queste ultime si ottengono istallando e usando programmi come eMule (il mulo: atto a trasportare grossi pesi), che permettono di scambiare, con gli
altri utenti dello stesso programma, i file contenuti in una speciale cartella condivisa e predisposta dal SW peer to peer scelto (il nostro PC è
configurato e come server, per pubblicare e offrire i propri contenuti, e come client per ottenere quelli altrui), ovviamente gratis e spesso piratandoli.
URI Uniform Resource Identifier è l’indirizzo di rete di una qualsiasi risorsa: documento, servizio, ecc. esattamente come su Internet.
URL Uniform Resource Locator La risorsa specificata sarà così raggiungibile e utilizzabile coi programmi specializzati detti: client.
Direzione di letura del nome DNS (www.federicoromano.it)
Completa il nome, specificando, nel sottodominio, il server che ospita i
siti Web e ne eroga il servizio.
È il dominio di 2° livello
(sottodominio) di quello
principale, che generalmente coincide col nome
dell’organizzazione
o
della
persona
cui
appartiene l’indirizzo.
es.
http://
Indica il nome del protocollo di
comunicaione del servizio erogato
dal server cui ci si deve collegare.
Descrive il meccanismo di accesso
primario alla risorsa richiesta.
www
I domini principali in cui è stata organizzata Internet, sono di due tipi:
(generic Top Level Domain) domini di 1° livello generici, designati con 3 lettere, es. COM EDU
ORG NET. Indicano il tipo di organizzazione o l’attività cui appartengono.
ccTLD (country code Top Level Domain); domini di 1° livello nazionali, es. IT ES AU PT DE JP FR PL.
Indicano il paese di appartenenza. È stato approvato ed è attivo il nuovo dominio europeo EU.
L’associazione belga EURid (http://eurid.eu) ne è il registro, con sede per il sud Europa a Pisa (CNR).
.
federicoromano
.
it
(.)
è il nome di dominio del server, che dovrà però essere
tradotto nell’indirizzo IP cui corrisponde (leggi più in
basso), affinché le comunicazioni di rete si realizzino.
Punto di origine, normalmente non indicato e sottinteso.
/pathname
percorso del file: indica il nome e la posizione
del documento sul computer remoto; non
specificando nulla si sottintende un file
chiamato index.html (normalmente la pagina
iniziale di tutto un sito Web).
DNS Domain Name System. Sistema dei Nomi a Dominio: è uno schema di denominazione gerarchico e un servizio di rete, che traduce un nome
di dominio nell’indirizzo IP corrispondente o viceversa. Si realizza così la scissione dei nomi DNS dagli indirizzi numerici IP corrispondenti dei
computer dove “risiedono” concretamente le risorse su Internet; con due risultati: i nomi sono facili da ricordare e sarà possibile spostare un sito
presso un altro server, che avrà necessariamente un indirizzo IP differente, però in modo del tutto trasparente ai navigatori. I nomi a dominio si
leggono verso sinistra e sono composti: dal nome di primo livello (destra), dal sottodominio (centro) e dal nome di terzo livello, separati da punti.
TCP/IP
Internet Protocol
è il formato di indirizzo numerico dei computer della Rete, ad es.
193.168.100.25, necessario perché
avvengano le comunicazioni, ad es. tra il nostro PC, che è client del servizio richiesto e il server Internet che lo fornisce.
ICANN (Internet Corporation for Assigned Names and Numbers) è l’ente no-profit internazionale, avente la responsabilità di gestire gli indirizzi IP
e il sistema dei nomi dominio di primo livello (Top-Level Domain), sia di tipo generico (gTLD) che delle sigole delle nazioni (ccTLD).
Indirizzo web: http://www.icann.org/tr/italian.html . Questi servizi erano originariamente prestati, su mandato del governo degli Stati Uniti, da
IANA (Internet Assigned Numbers Authority; indirizzo web: http://www.iana.org ).
Oggi tutti gli utenti italiani di Internet, in possesso del codice fiscale, possono scegliere e ottenere un numero illimitato di indirizzi DNS appartenenti
al proprio dominio di 1° livello: IT, oppure EU della Comunità Europea (ccTLD). I Registrar sono enti accreditati presso la Registration Authority
(in Italia il CNR: gestise il database pubblico con tutte le informazioni utili, consultabile all’indirizzo web: http://www.nic.it ; chiamato
semplicemente Registro dei ccTLD), a registrare domini per conto terzi (persone fisiche o giuridiche, cittadini Italiani o europei) e permettono di
espletare tutte le necessarie procedure per l’assegnazione e la registrazione di un nome DNS: sempre che non sia già in assegnazione ad altri. Sono
anche definiti manteiner, quando offrono anche il servizio di hosting, cioè di ospitare fisicamente, sui server della propria web farm (fattoria di
Internet), i siti e i servizi acquistati dai clienti.