appunti - Il sito internet di Federico Romano
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Il calcolatore è una macchina istruibile, cioé programmabile. L’informatica ne studia i due aspetti fondamentali e costituenti: l’Hardware (la macchina fisica) e il Software (i programmi, ovvero i gruppi di istruzioni, che ne determinano il funzionamento e in un certo senso il “comportamento”, quindi in ultima analisi le capacità elaborative e di calcolo). HW Touch screen SW PS2 USB Videocamera digitale Fotocamera digitale U SB BIOS Excel di sistema M rta Casse acustiche In g re au sso an di o alo mo gico no Amlificatore Hi-Fi Microfono e Penna USB / HD esterno Ingress o audio analog ico stereo l ria Po Stampante / Plotter Se L’accensione del sistema dovrebbe essere effettuata dalle periferiche e completarsi con l’unità centrale. BUS HD CD – DVD – Floppy Masterizzatore Tavoletta grafica Monitor / Videoproiettore dati Bootstrap POST power on self test Driver di base* Orologio Setup CMOS Video Word Access id i Scanner / Lettore di codici a barre Tastiera muta / Joystik Sistema Operativo Porta USB CPU ALU RAM* Parallela UC dati Fire-Wire IT/EN/ SP/JP/… buffer Tastiera PS2 Mouse / Trak ball Audio out Porte di comunicazione MODEM ROM significa Read Only Memory, cioè memoria di sola lettura; ad es. il BIOS, i CD e i DVD-ROM BUS Dal latino omnibus (per tutti), termine che un tempo era utilizzato anche in inglese per indicare i mezzi di trasporto pubblici. Ogni calcolatore contiene molti bus; ognuno è composto da tanti conduttori elettrici, lungo i quali l’informazione è trasportata sotto forma di segnali elettrici binari. La similitudine è evidente! Ogni singolo trasferimento di informazione viene chiamato ciclo di bus. Attraverso i bus i dati e le istruzioni si muovono all’interno del calcolatore. Poiché il compito di essi è quello di trasferire l’informazione, la misura fondamentale di questa capacità ne è la rapidità, misurata in bps (bit per second) o anche in (impulsi al secondo: unità di misura ereditata dalla telegrafia); la quale poi si estende anche alle reti di calcolatori. Ad es. 3Mb(it) significa 3.000.000 di bit al secondo. Al computer sono inoltre collegate le unità periferiche attraverso bus di entrata e di uscita: dette porte di comunicazione. INFORMATICA è un nome compost0 di provenienza straniera, esattamente dal francese, che deriva dall’unione del sostantivo informazione con l’aggettivo automatica; corrispone nel significato alle espressioni più attuali di INFORMATION TECHNOLOGY, tecnologia dell’informazione, in sigla IT e INFORMATION AND COMMUNICATION TECHNOLOGY, con riferimento esplicito anche alla (tele) comunicazione, diventando ICT. In inglese è anche detta COMPUTER SCIENCE, ossia la disciplina o scienza dell’elaborazione e della trasmissione a distanza dell’informazione per mezzo del calcolatore automatico elettronico digitale e dell’uso delle reti informatiche. L’INFORMAZIONE ESTERNA e cioè nella forma originale, come un racconto scritto od orale, un brano musicale, un disegno, una foto, un’opera teatrale, ecc. è immessa e sottoposta a CODIFICA (A=01000001; a=01100001 ...) in bit e byte, mediante l’uso di tabelle di corrispondenza standard e universali, a formare gruppi di DATI, che sono scritti nell’alfabeto binario, che usa due soli simboli: zero e uno, raggruppati in unità di 8 bit, necessarie alla codifica e chiamate BYTE. Per divenire FILE: un archivio, un insieme uniforme e omogeneo di dati memorizzato in modo permanente, cioè in un dispositivo di memoria di massa, avente un nome identificativo e un suffisso chiamato estensione, che ne specifica il tipo di contenuto (musicale, testo, grafico, istruzioni) e quindi la struttura interna; quest’ultima è separata da un punto. Per es. Aida.txt (libretto d’opera) Aida.mp3 (brano musicale) Aida.jpeg (locandina) PATHNAME: indicazione della posizione assoluta di memorizzazione di un file in una memoria di massa; tradotto con PERCORSO, specifica l’unità (con una lettera e i due punti), la cartella, le sottocartelle e il nome del file con l’estensione (dall’inglese “path”: sentiero e “name”: nome); notare l’uso del backslash “/” es. C:\Dati\Musica\Opera\Aida.wav A:\Agendina.mdb D:\Giochi\Arcanoid.exe COMPRESSIONE Nessuna perdita d’informazione CIFRATURA DECOMPRESSIONE Dati nuovamente leggibili DECRITTAZIONE BIT Le cifre di un numero binario vengono comunemente chiamate “bit” (abbreviazione di BInary digiT), ed i valori posizionali sono dati dalle potenze di 2. Un importante vantaggio presentato dal sistema binario è costituito dal minimo numero di simboli grafici fondamentali da esso utilizzati (0 e 1), con la conseguente facilità di stabilire una corrispondenza biunivoca tra di essi e i due possibili stati di funzionamento di particolari circuiti elettronici, e di alcuni supporti fisici di memorizzazione magnetici od ottici, ecc (magnetizzazione in un senso o nel senso opposto, passaggio o non passaggio di corrente, presenza o assenza di un foro, ecc.). Un sicuro inconveniente presentato da tale sistema di numerazione è il maggior numero di cifre binarie (bit) necessarie per rappresentare un numero rispetto alle cifre necessarie per la rappresentazione dello stesso numero in qualsiasi altro sistema posizionale. Il numero di bit necessari per rappresentare un numero intero N se: è dato da p. 2p-1 <= N < 2p Il (B) è l’unità di codifica o la “parola” dell’alfabeto binario ed è composto di . Col termine memoria si intende un dispositivo, costituito da un sistema di componenti, nel quale è possibile introdurre dei dati, conservarli ed estrarli dopo un certo tempo; con la parola capacità si indica il numero massimo di bit che vi possono essere immgazzinati. Viene generalmente espressa, appunto in unità multiple del bit: il byte, secondo la tabella seguente: Per motivi esclusivamente tecnici e cioè tecnologici, quindi di funzionamento interno del calcolatore, che elabora solo codice binario presente in memoria, il prefisso kilo e i successivi multipli (mega, giga, tera, yotta, ecc.), esprimendo la capacità della memoria, non hanno il tradizionale significato di 1000 o delle relative potenze del sistema decimale, ma del valore della potenza di due che più si avvicina, cioè 1024. Seguendo questa regola i valori multipli del byte corrispondono al seguente prospetto: Kilobyte KB = 1.024 byte Megabyte MB = 1.024 KB = _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ 1.048.576 byte Gigabyte GB = 1.024 MB = 1.073.741.824 byte Terabyte TB = 1.024 GB = _ _ _ _ _ _ _ 1.099.511.627.776 byte Petabyte PB = 1.024 TB = 1.125.899.906.842.624 byte Exabyte EB = 1.024 PB = _ _ _ 1.152.921.504.606.846.976 byte Zettabyte ZB = 1.024 EB = 1.180.591.620.717.411.303.424 byte Yottabyte YB = 1.024 ZB = 1.208.925.819.614.629.174.706.176 byte Un’altra importante caratteristica delle memorie ne è la velocità, in scrittura e in lettura; spesso indicata in modo indiretto con il “tempo medio di accesso”*. Da questo punto di vista le memorie si classificano e distinguono in tre categorie: memorie ad accesso uniforme (RAM, Pen Drive) memorie ad accesso diretto* (i dischi, come l’HD, il CD o il Floppy da 3½ ) memorie ad accesso sequenziale (nastri magnetici: DAT) Altre unità di misura: Pixel o Pel: corrisponde alla risoluzione delle fotografie o dei fotogrammi nelle sequenze video, quantificando il numero di punti memorizzati e costituenti ogni immagine di tipo bitmap (mappa di punti). A differenza di quelle vettoriali (disegnate mediante formule), ingrandendole troppo si sgranano, mettendo in evidenza i singoli punti, come fosse microscopio. DPI: dot per inch, punti per pollice. Unità di misura del mondo dell’editoria, specifica quanti punti per pollice (2,54 cm) si è in grado di stampare su carta con il dispositivo di stampa in uso (nel nostro caso la stampante a getto d’inchiostro, magari fotografica, o laser, magari a colori). Hz: indica i cicli “di lavoro” al secondo, detti cicli di clock e corrispondenti per es. alla velocità di una CPU; potrebbero anche indicare la frequenza di refresh di un monitor (quante volte l’immagine viene disegnata sullo schermo in un secondo: da 80 a 100Hz per i monitor). MIPS: milioni di istruzioni al secondo: non sono necessariamente equivalenti alla frequenza di lavoro, o velocità del processore; perché nel caso elaboratori con più processori o con CPU di tipo dual o quad core, cioè internamente multiple, esse pur funzionando sempre alla stessa velocità, eseguono il doppio o il quadruplo del lavoro (istruzioni al secondo), rispetto a quelli convenzionali. bps: usata per qualificare la velocità di una rete informatica, anche nella forma più semplice dei due computer in comunicazione tra loro, e quindi anche di una connessione di accesso remoto ad Internet. Rappresenta il numero di bit, che in un secondo (l’unità di tempo), è possibile inviare e/o ricevere; si definisce anche ampiezza di banda o banda passante, propria del canale e del mezzo di trasmissione. La configurazione minima richiesta per avviare corretamente e usare un PC prevede, oltre l’unità centrale, una tastiera e un monitor. Per la funzione di memorizzazione devono essere usati due tipi di memoria: quella detta “di lavoro”, cioè la RAM, necessaria per eseguire le elaborazioni; e la memoria di massa, adatta all’archiviazione a lungo termine dei dati e dei programmi, per ritrovarli e poterli riutilizzarre successivamente nel futuro, ogni qual volta se ne ha necessità. T i p i Memoria m e m o r i e e l o r o di lavoro volatile RAM di massa permanente Ottica ROM L i s t a d i d i di sola lettura e s e m p i c a r a t t e r i s t i c h e Cache di 2° livello Cache di 1° livello Magnetica Registri della CPU Allo stato solido BIOS (Basic Input Output System) Buffer* Rimovibile Firmware È presente in alcune periferiche, come la tastiera o la stampante * Dischetto Floppy (in via di obsolescenza): Zip Disk (poco diffusi): Compact Disk CD-ROM ( CD-DA ; CD-R ; CD-RW ): Random (anche Relative) Access Memory, RAM: Pen-Drive (memoria allo stato solido, realizzata con componenti elettronici): Schede di memoria (allo stato solido, es. Secure Digital, nelle fotocamere digitali): DVD-RAM 1.0 e 2.0 (modalità-floppy: riscrivibile 100000 volte; mercato asiatico): Digital Versatile Disk, DVD-ROM ( -R ; +R ; -RW ; +RW ; -R DL ; +R DL ): Nastri magnetici DAT, Digital Audio Tape (spesso usati nelle videocamere digitali): High Definition Digital Versatile Disk, HD-DVD: Blue Ray Disk (Nuovo supporto per l’alta definizione video, per i film): Dischi rigidi (da 3,5'’ e 2,5'’, montabili come fissi, estraibili, o esterni): 1,44 MB, formattati IBM, cioè per Windows 100 ; 250 MB 650 (73') ; 700 (80') ; 800 (90') MB 64 ; 128 ; 256 ; 512 MB e 1 GB 32 ; 64 ; 128 ; 256 ; 512 MB e 1 ; 2 ; 4 ; 8 ; 16GB 256 ; 512 MB ; 1 ; 2 ; 4 GB 1,46 ; 2,58 ; 5,16 (1.0 due facce) ; 8,7 (2.0) ; 9,4 GB 4,7 ; 8,5 (DL, doppio strato) ; 9,4 (due facce) ; 17 GB 35 ; 80 GB 15 ; 30 ; 45 GB 25 ; 50 ; 200 GB, nel futuro fino a 500 GB da 30 a 300 GB e oltre, con più tagli intermedi. Soggetti, attori, persone che creano e partecipano al ciclo di sviluppo del software (specializzato): Utente finale ● colui che ha la precisa conoscenza del lavoro e delle operazioni da svolgere e da automatizzare col sistema informatico, per una maggiore economicità ed efficenza. Analista ● compie lo studio di fattibilità e progetta l’algoritmo di implementazione (fasi di analisi e di progettazione). Programmatore ● specialista che traduce l’algoritmo in istruzioni di un linguaggio simbolico di alto livello (codice sorgente), per essere compilato e creare il programma applicativo (codice oggetto). Codice sorgente, scritto in linguaggio simbolico e realizzato dal programmatore Componente del SO COMPILATORE INTERPRETE analisi Linguaggio oggetto: direttamente eseguibile dalla progettazione Nella quale si compie lo studio di fattibilità per verificare l’applicabilità del calcolatore all’automazione del processo in esame; si individuano le soluzioni migliori per costi e tempi di realizzazione, e basate sulle tecnologie più affidabili; quindi si prospettano al cliente per scegliere la soluzione operativa da seguire. In questa fase viene definito l’algoritmo che descrive, fin nelle operazioni più elementari, il processo di elaborazione che si richiede. Scomposto però in moduli realizzabili separatamente, potrà essere tradotto in un programma completo, in modo più flessibile. realizzazione Chiamata implementazione, si attua per mezzo del linguaggio di programmazione più adatto e conosciuto dal programmatore; l’ambiente di sviluppo (di programmazione), partendo dal codice sorgente scritto dall’uomo, crea il codice eseguibile (dalla CPU, o codice oggetto) mediante la fase e la funzione della compilazione. Per es. il processo genererà un file eseguibile e con estensione EXE. revisione Durante la revisione si effettuano i test dei singoli moduli e del programma per intero. Tutto ovviamente prima della consegna o della sua commercializzazione. manutenzione Fase successiva alla commercializzazione del nuovo applicativo, fornisce correzioni agli eventuali errori riscontrati durante il primo periodo d’uso: le così dette “patches” (pezze, toppe), se sono distribuite separatamente, oppure cumulate in gruppi, detti service packs. Altrimenti realizza interventi di miglioramento, ottimizzazione e adattamento a nuove esigenze dell’utenza, sia sotto forma di “aggiornamento” dalla e della versione precedente, sia di versioni completamente nuove e da istallare ex novo (si deve cioè disistallare completamente prima, la vecchia versione!). Il SW MULTIPIATTAFORMA invece, diversamente dal normale è in forte ascesa, funziona con qualunque sistema operativo, essendo precompilato e all’esecuzione tradotto al volo (on the fly) dal suo INTERPRETE che deve essere però compatibile col SO e istallato sul sistema. Classifichiazione del SW: La LICENZA D’USO è un contratto diretto o indiretto stipulato tra il proprietario del sofware, ovvero il produttore, e l’utente finale, che ne diventa soltanto l’utilizzatore: licenza intesa quindi nel significato letterale di permesso di usare. Distinguiamo due tipi si SW: PROPRIETARIO LIBERO / OPEN SOURCE Nel sistema del software proprietario, l’acquisto coincide con la sottoscrizione di una licenza d’uso, detta EULA (End User Licence Agremeent), che lo sottopone alla legge sui diritti d’autore (copyright), e col possesso dei supporti di distribuzione originali del programma (es. DVD-ROM); che però contengono esclusivamente: il CODICE ESEGUIBILE, che non è modificabile o comprensibile; una copia della licenza d’uso e il codice di , necessario per sblocco o l’istallazione e l’attivazione. Il contratto prevede normalmente una singola istallazione su un solo PC, e permette un’inica copia di sicurezza del disco. Le VERSIONI o Di base (sistema operativo) Applicativo Driver (dei dispositivi e delle periferiche) o A seguito della sua cessione ad AT&T, Unix, uno dei primi e più popolari SO, divenne un prodotto commerciale proprietario. Agli inizi degli anni ’80, lo sviluppo di SW proprietario divenne la norma, anche nelle università. Perciò nell’84, durante la sua permanenza al Massachussets Institute of Tecnology di Cambridge, Massachussets, Richard Stallman decise di dare vita a un progetto per assemblare da zero un nuovo sistema operativo di tipo Unix, il cui codice sorgente potesse essere liberamente copiato e modificato e che fosse perciò un FREE SOFTWARE. Nacque così il progetto GNU (GNU’s Not Unix, [lo] GNU non è Unix), la cui licenza più diffusa è la GPL (GNU General Public License). Nel modello del software il codice in linguaggio di programmazione (il codice sorgente) è disponibile (open) per un’analisi di studio o per modifiche e moglioramenti; secondo il copyleft, in italiano diritto di copia, è possibile: condividere le proprie scoperte, (condizioni necessarie e fondamentali migliorare il lavoro già pubblicato, nel mondo dell’università e della ricerca) solo a condizione però che tutti i derivati e le modifiche vengano rilasciati sulla base dei medesimi termini, e che tutte le variazioni risultino documentate. Un software libero è anche possibile che abbia un costo; in genere però è proporzionato solo a coprire le spese di distribuzione; quindi si è liberi di distribuirne delle copie. attengono: 1) In senso CRONOLOGICO, ad es. Win 95, Win 98, 2000 o XP; Office 97, 2000, XP o 2007. 2) In riferimento alla compatibilità degli applicativi e dei driver col SO, per es. MS Office 2007 per MAC OS (Apple). 3) In base alla modalità d’acquisto: a) FREEWARE, ovvero programmi completamente gratuiti; b) SHAREWARE, usabile gratuitamente per un periodo di tempo limitato, dopo il quale ne è previsto l’acquisto. Purtroppo è presente un meccanismo di controllo che ne limita o interrompe il funzionamento in caso contrario; c) TRIAL o DEMO, che presenta funzionalità e comanfi ristretti, fin dall’inizio o solo dopo il periodo di prova (per es. MS Office 2007 Demo smette di funzionare dopo 60 giorni e rimane solo come visualizzatore, in inglese viewer, per i propri documenti). 4) Riguardo alle FUNZIONI incluse nel pacchetto e di conseguenza al costo: a) FULL, completa di tutte le caratteristiche, funzioni e componenti, ed anche più costosa; b) LIGHT o leggera, offre meno possibilità, ma ad un costo decisamente inferiore (es. Office per studenti e docenti). 5) Alla MODALITÀ OPERATIVA e di esecuzione: a) LIVE, in genere dei SO e avviabili direttamente dal CD o DVD, senza bisogno di una vera istallazione su disco fisso; b) PORTATILE, funzionante su pennetta USB e completamente autonoma rispetto al SO ospite: non lascia tracce… PC = HW + SW PC = HW + SO (driver) + Applicativi Applicazioni Compatibilità verso il sistema operativo, che gestisce, organizza e coordina il funzionamento degli altri programmi e di tutto il sistema SO Driver HW (dispositivi e periferiche) Lo scopo delle reti è la condivisione efficente e tempestiva dei dati e delle risorse! I vantaggi che offrono sono: - la condivisione delle informazioni e dei dati (comunicare); - la condivisione dei componenti e software (HW, SW); - una gestione e assistenza centralizzati. la topologia (la forma): cioè la disposizione fisica e il modo di collegare i computer della rete: cioè con quale tipo di cavo (schermatura, spinotto), scheda di rete (ethernet, token ring, wireless) e quali altre apparecchiature specializzate (Hub, Switch, Router, Access Point, anche Firewall): a maglie a bus a stella ad anello a bus a stella ad anello a stella wireless (senza fili) la configurazione dei computer: Classificazione delle architetture di rete, secondo i criteri di analisi e i punti di vista possibili: Le reti aumentano l’efficenza e diminuiscono i costi aziendali. I computer di una rete possono condividere: - documenti - programmi - stampanti - memorie di massa - apparecchi fax - scambiarsi messaggi di posta elettrinica - scambiarsi messaggi istantanei - utilizzare lo stesso servizio di comunicazione vocale, di videocomunicazione o di videoconferenza - realizzare un servizio di videosorveglianza Client/Server (fornitore di servizi) Peer to Peer (da pari a pari) - n° di PC ∞ ≈ 10 componenti SW necessari nelle macchine della rete: protocolli di comunicazione; servizi di rete (sui server). l’estensione geografica: PAN 1 m2 Personal Area Network (in automobile, scrivania.) LAN 10 m – 100 m – 1000 m Local Area NetworkMAN (ateneo, casa, ufficio.) MAN 10 Km – 100 Km Metropolitan Area Network (nella stessa città.) WAN 1000 Km Wide Area Network (tra città diverse, anche di due paesi confinanti.) GAN 10000Km Global Area Network (connessioni realizzate tra continenti, per lo più via satellite.) 10000Km Interconnected Networks (rete mondiale pubblica di calcolatori, in continua espansione). Una INTRANET Una EXTRANET è una rete privata basata sui protocolli Internet, primo fra tutti ovviamente il TCP/IP, ma progettata per la gestione dell’informazione solo all’interno di una società od organizzazione. Offre gli stessi servizi di Internet; essi includono la distribuzione dei documenti e del software, l’accesso ai database, la formazione (CBT, manuali, ecc.), la posta elettronica, la messaggistica istantanea, ecc. comunque rivolti esclusivamente verso l’interno dell’organizzazione. Alcune intranet offrono anche l’accesso a Internet, ma tali di protezione, connessioni, attraverso un sono consentite solo verso l’esterno, in modo da realizzare la massima sicurezza possibile della rete aziendale e delle informazione in essa circolanti e custodite. è una Intranet accessibile anche dall'esterno, ma solo da alcuni utenti selezionati, come i dipendenti stessi, previa la verifica della loro identità mediante la richiesta del nomeutente e della password. La connessione può avvenire tramite linea telefonica fissa o cellulare, ma per abbattere i costi al massimo è preferibile utilizzare Internet. Per es. i clienti e i fornitori potrebberero ottenere l’accesso alla LAN aziendale per migliorare la rapidità e l’efficienza dei rapporti commerciali e delle transazioni; per i dipendenti rende possibile anche il telelavoro, come per i rappresentanti la così detta collaborazione on-line, specialmente dalle altre sedi periferiche. I protocolli sono regole e procedure per la comunicazione tra computer “in rete”, sono numerosi e hanno scopi diversi. Potremmo dire che sono come delle lingue parlate tra persone appartenenti a popoli diversi; sono usati tra chi fornisce un servizio (il server) e chi ne usufruisce: il client (un PRG istallato sul nostro PC). Altri utenti, in altre parti o città del mondo, sono connessi come noi, in modalità di accesso remoto, ai diversi servizi di Internet. New York INTERNET Amsterdam INTERconnected_NETworks – La “Rete delle Reti” TCP/IP ( ransfer ontrol rotocol / nternet rotocol): è il protocollo di base Chat Server Streaming Media Server World Wide Web Chiacchiere in rete Radio & TV Per es. il mio Sito! FTP Server Condivisione dei files Rete a commutazione di messaggio E-Commerce E-Banking Servers DNS Server Domain Name System Servizio di traduzione dei nomi a Dominio negli indirizzi IP es: www.ferrari.it 198.166.100.25 Email Server Wireless WiFi PSTN: Public Switched Telephon Network usabile col modem analogico o con uno ADSL: Asymmetric Digital Subscriber Line, linea a contratto per lo scambio di dati con il PC. Asimmetrica perché è più veloce in ricezione. ISDN: Integrated Services Digital Network (rete con servizi digitali integrati) usabile con un adattatore ISDN PSDN: Public Switched [a circuiti virtuali] Data Network, rete mobile usata dai telefonini, che possono integrare un modem ed essere collegabili per es. con un notebook. UMTS Accesso Remoto Reti a commutazione di circuito MoDem Computer di casa Programmi Client (gli appliactivi) dei servizi forniti dai Server di Internet (Sistemi Operativi di rete) Remote Access Server Server di Accesso Remoto ISP: Internet Service Provider, fornitore di accesso a Internet, o POP: Point of Presence, punto di accesso di zona, alla rete. Occorre aver sottoscritto un contratto, registrandosi presso una delle aziende che forniscono il servizio di accesso a Internet; otterremo così un Nome Utente e una Password che, richiesti al momento della connessione, verificheranno la nostra identità digitale. Ciascuno dei tre secoli trascorsi è stato dominato da una specifica tecnologia nascente. Il diciottesimo secolo è stato l’era dei grandi sistemi meccanici, che hanno accompagnato la rivoluzione industriale. Il diciannovesimo rappresenta l’era del motore a vapore. Nel corso del ventesimo secolo invece, la tecnologia chiave è stata orientata alla raccolta, alla elaborazione e alla distribuzione dell’informazione, in ogni forma possibile e attraverso ogni canale. Alcuni dei principali sviluppi, che ammiriamo a tutt’oggi, sono la costruzione di una rete telefonica mondiale, l’invenzione della radio e della televisione, la nascita e la crescita senza precedenti dell’industria del computer e il lancio dei satelliti per le telecomunicazioni. Oggi viviamo nella così detta società dell’informazione, che trova origine nei cambiamenti organizzativi e sociali introdotti dalla diffusione della TV in un primo tempo e del PC successivamente e a tutt’ oggi. Perciò partecipamo in prima persona o ne siamo trascinati e coinvolti, in quella che è stata definita rivoluzione informatica e della comunicazione. Alcuni di questi fenomeni di cambiamento del nostro vivere quotidiano, sono conseguenza diretta della sempre maggiore penetrazione del PC nelle nostre famiglie e nel mondo del lavoro e della conseguente diffusione dell’uso della rete Internet. Eccone alcuni: CRS CBT FaD Telelavoro E-Mail E-Commerce E-Banking E-Government Entertainment VoIP Central Reservation System. Sono sistemi di prenotazione telematici utilizzati dalle agenzie di viaggio e fin dagli anni ’60. Computer Based Training. Tecniche e tecnologie di apprendimento basato sull’uso individuale del PC, mediante programmi di autoistruzione. Formazione a Distanza. Simile ai metodi di “autoapprendimento”, è caratterizzata dall’ausilio di un Tutor, che per rispondere alle nostre domande rende il metodo meno rigido, e tecnicamente richiede il collegamento on-line con la “sede del corso”. Lavoro svolto a distanza: non necessariamente presso la sede aziendale, ma dal proprio domicilio o da centri specializzati nel proprio quartiere. Posta elettronica. Che dirne? Tutti la utilizzano, perché è pratica, cioè veloce, economica, e sicura! Poi con la firma digitale e la crittografia… Commercio elettronico. Presso negozzi Web, aperti 24 al giorno, è possibile effettuare acquisti, che comodamente busseranno a casa nostra, avvalendosi persino di carte prepagate per minimizzare i rischi. Attenzione però alle differenti legislazioni sul lavoro e sui materiali, dei diversi paesi tra cui avvengono le transazioni. Lo “sportello di banca-elettronico”, direttamente sullo schermo del PC. Occhio alle password e ai PIN: gli Spyware sono in agguato! Servizi elettronici della Pubblica Amministrazione per il cittadino. Quando finalmente disporremo ognuno della propria CIE, Carta d’Identità Elettronica, firmare digitalmente un documento, affinché abbia “valore legale” sarè un gioco da ragazzi. Non parliamo per ora del voto elettronico che rappresenterà il traguardo finale. In generale indica le trasmissioni radiofoniche e televisive via Internet: Web radio, IPTelevision. Anche partecipare on-line a partite del proprio videogioco preferito, contro altri utenti, rientra in questa categoria. Voice Over-IP. Tecnologie e strumenti per veicolare flussi audio (la voce), in tempo reale; in particolare IP-Telephony per realizzare i servizi telefonici su reti IP (Internet Protocol), quindi su LAN, Intranet ed Extranet, e Internet. Dalle memorie di massa, durante la fase d’avvio 0 di Boot del nostro Personal Computer e di qualsiasi altro calcolatore, deve poter essere “letto” il Sistema Operativo, per essere caricato o scritto nella RAM ed essere eseguito dalla CPU, . Disco di Sistema: MBR (Master Boot Record) | [Disco di Avvio] / Scheda di rete PXE = HW: sequenza di avvio impostata nel BIOS Organizzazione dei file nel calcolatore Il file System è l’organizzazione fisica e logica dei documenti e dei programmi: i “files”, vista secondo un diagramma ad “albero rovesciato”: con la “radice” verso l’alto e le “foglie” verso il basso, che rappresenta graficamente la struttura interna del calcolatore e della rete; è una struttura gerarchica: ci si muove dall’alto verso il basso e viceversa. SW: solo un Sistema Operativo per volta può essere eseguito. Sarà possibile scegliere al momento dell’avvio della macchina, se ne fosse presente più di uno. Le finestre di Windows si classificano in: finestre a comparsa (data dell’orologio, nomi dei pulsanti), di avviso (Attenzione…), di dialogo (quelle che hanno le schede e si chiudino con ESC), standard e delle applicazioni (con barre degli strumenti specializzate e che si chiudono con Alt+F4). Radice Risorse di rete Tecniche per selezionarne: clic primario + shift + ctrl cornice di selezione modifica| seleziona tutto PC1 PC2 A:\ ti\ fo to \F er ri. nome ra g estensione jp Ferrari.jpg cartella en foglia unità disco um foto D:\ oc Documenti FILE | PROPRIETÀ | GENERALE permette di applicare gli attributi NASCOSTO e SOLA LETTURA a file e cartelle selezionati. \D E:\ C:\ Documenti C: Documenti condivisi Cestino Risorse del Computer p e r c o r s o Azioni e comandi esguibili su di esse: copiare o spostare* rinominare (F2 e occhio all’estensione) eliminare e recuperare dal cestino riordinare e contare nascondere e/o rendere di sola lettura comprimere analizzare con l’antivirus Stampare direttamente cercare, con l’ausilio dei caratteri jolly: * = qualunque gruppo di caratteri ? = un singolo carattere Desktop sottocartella Un ICONA ha 6 Visualizzazioni e può essere: un Collegamento un File di Dati (i nostri documenti) un Programma (gruppo di istruzioni) una Cartella (o sottocartella) una Risorsa (le rimanenti, ad es. il cestino, le stampanti, lo scanner, una memoria di massa qualsiasi, ecc.) TRUCCHI Anche il comando Taglia è utile per recuperare dal cestino un file o una cartella. Seguito dall’ovvio comando Incolla, permette di risistemare l’icona prescelta direttamente in una qualsiasi posizione. Le attività di RICERCA di file o cartelle possono iniziare dal menu di avvio (Start) oppure dalla Barra degli Strumenti Standard cin il pulsante Cerca; tra le opzioni avanzate, l’impostazione più importante è Cerca nelle sottocartelle. *TECNICHE DI GESTIONE DEI FILE Taglia tastiera Ctrl+X/C/V Copia mouse clic secondario Incolla menu Modifica barra degli strumenti Finestra di dialogo Modifica Riq. attività comuni Invia a menu File Mouse clic secondario Trascinamento nello stesso disco /+Ctrl su un altro disco secondario del mouse Una Valori: può contenere: Operatori: assoluti, percentuali (es. 20%), valutari, orari, frazionari (es. 2/3), in notazione scentifica (es. inserire: 1e2 o 1E2). Si possono pertanto usare i simboli: +, -, %, /, E (esponente, anche e minuscola), dell’€ e delle altre valute; valori di data: delimitati da cancelletti, es. #16/12/1969# stringhe, cioè gruppi, sequenze, di caratteri qualsiasi. Delimitati da virgolette: “ ”. () % ^ */ Riferimenti di cella: es ~ singola A1 ~ ad un altro foglio FOGLIO2!A1 ~ esterni [CARTEL_X]FOGLIO1!A1 es separatore es A1:D4 ; F6:I9 ~ gruppi di celle ~ righe intere 1:1 ; 1:4 ~ colonne intere A:A ; A:D ~ tridimensionali FOGLIO_1:FOGLIO_n!A1 relativo assoluto misto solo nelle Funzioni: +& F4 seguito tra parentesi tonde dagli (ARG1[;ARG2;ARG3;…]) per un massimo di 30 es. =SOMMA(A1:A10;4;B:B;FOGLIO3!B5;8+2) Un argomento può essere un’espressione regolare che utilizza gli operatori (quì di fianco); oppure un’altra funzione: è necessario restituisca lo stesso tipo di valore dell’argomento, il tutto fino a 7 livelli di “nidificazione”, di profondità. es. =SOMMA(A1:B1;MIN(A2:B2)) Controllare sempre di inserire tutte le parentesi chiuse necessarie. es parentesi tonde, sole ammesse e quindi annidabili percentuale (20%=0,2 ; 0,2*100=20%) potenza (elevamento a… del numero che precede) usato con un solo operando: precedendolo, lo converte in numero negativo moltiplicazione e divisione (nell’ordine in cui si presentano) addizione e sottrazione (nell’ordine) di stringhe (di testo e numeriche) oppure IV65356 $IV$65536 A$1 A1 $A$1 $A1 … nella “” < > = <= >= <> minore di maggiore di uguale a minore uguale di maggiore uguale di diverso da di una o più righe con una o più colonne, indica una o più celle es. 7:7 B:B O verifica l’esattezza di uno dei due termini (OR) NON di negazione dell’operando seguente (NOT) E verifica l’esattezza di tutti e due i termini (AND) ma non può essere costituita da più di 1024 caratteri. SQL Structured Query Language è il linguaggio per l’accesso ai Data-Base, non solo per l’interrogazione, ma anche per l’esecuzione di qualsiasi tipo di operazione, da parte di ogni livello di utenza. Con la revisione ISO 9075:1999 siamo giunti a SQL99 o SQL3. un DATABASE è un insieme di dati organizzati in strutture, i metadati, ovvero in tabelle e relazioni che possono intercorrere tra esse; raccolti secondo un criterio di ridondanza minima, cioè senza inutili duplicazioni, evitando quindi l’utilizzo non necessario di risorse di memora o l’onere della gestione di copie multiple; gestiti in modo da essere utilizzabili contemporaneamente da più utenti; e memorizzati automaticamente permanentemente con le tecniche più affidabili, secondo i criteri di permanenza e affidabilità. un DBMS è il componente del SW di base (il sistema operativo), che realizza questo tipo di gestione dei dati. È un sistema SW che si pone tra le applicazioni e i dispositivi di memorizzazione, dove sono allocati i data-base, per consentirne la gestione. Non controlla direttamente l’HW, ma delega questa funzione al sistema operativo (tranne rare eccezioni …) ACCESS è il programma applicativo di database, che utilizzando il modulo DBMS gli affida la gestione dei dati, secondo le necessità e richieste dell’uso contingente che ne fa l’utenza. Applicazione di Data-Base ACCESS S DB MS O Base di dati HD Modello Relazionale (E-R Entity-Relationship / Entità-Relazione) È basato sulla teoria matematica delle relazioni tra insiemi e quindi sull’algebra relazionale. Rappresenta la realtà d’interesse, in modo completo ed efficace, mediante entità (entity set, insiemi omogenei, classi: cioè tabelle) e relazioni tra di esse. .mdb Vantaggi derivanti dall’architettura DBMS: o indipendenza dei dati dall’applicazione. o riservatezza nell’accesso ai dati: viste logiche diverse, per i vari livelli di utenza; multiple e contemporanee. o gestione dell’integrità fisica dei dati: per assicurare la persistenza dei dati in caso di caduta del sistema o guasto ai dispositivi e per evitare stati di inconsistenza pur consentendo l’accesso contemporaneo ai dati. o gestione dell’integrità logica dei dati: limitare i valori a specifici intervalli; applicare regole di integrità referenziale. o sicurezza e ottimizzazione nell’uso dei dati: centralizzazione nella gestione di utenti e risorse. Terminologia: Tabella: insieme omogeneo di oggetti concreti o astratti. Record: ogni singolo elemento di un insieme omogeneo di oggetti; cioè ogni riga di una tabella, quindi tutte le informazioni riguardanti, ad es. un cittadino italiano o un autoveicolo immatricolato e circolante. Campo, attributo o propietà che descrive una caratteristica di ciascun elemento; il dominio ne è l’intervallo di valori possibili; il nome lo individua nella tabella. Relazione: si stabilisce tra due tabelle per poter ricostruire l’informazione di partenza della realtà d’interesse di cui il DataBase è un modello. Campi correlati, di due tabelle, contengono lo stesso tipo di dati e condividono valori comuni. è una rete con architettura utilizzabile anche per comunicazioni in modalità “ Queste ultime si ottengono istallando e usando programmi come eMule (il mulo: atto a trasportare grossi pesi), che permettono di scambiare, con gli altri utenti dello stesso programma, i file contenuti in una speciale cartella condivisa e predisposta dal SW peer to peer scelto (il nostro PC è configurato e come server, per pubblicare e offrire i propri contenuti, e come client per ottenere quelli altrui), ovviamente gratis e spesso piratandoli. URI Uniform Resource Identifier è l’indirizzo di rete di una qualsiasi risorsa: documento, servizio, ecc. esattamente come su Internet. URL Uniform Resource Locator La risorsa specificata sarà così raggiungibile e utilizzabile coi programmi specializzati detti: client. Direzione di letura del nome DNS (www.federicoromano.it) Completa il nome, specificando, nel sottodominio, il server che ospita i siti Web e ne eroga il servizio. È il dominio di 2° livello (sottodominio) di quello principale, che generalmente coincide col nome dell’organizzazione o della persona cui appartiene l’indirizzo. es. http:// Indica il nome del protocollo di comunicaione del servizio erogato dal server cui ci si deve collegare. Descrive il meccanismo di accesso primario alla risorsa richiesta. www I domini principali in cui è stata organizzata Internet, sono di due tipi: (generic Top Level Domain) domini di 1° livello generici, designati con 3 lettere, es. COM EDU ORG NET. Indicano il tipo di organizzazione o l’attività cui appartengono. ccTLD (country code Top Level Domain); domini di 1° livello nazionali, es. IT ES AU PT DE JP FR PL. Indicano il paese di appartenenza. È stato approvato ed è attivo il nuovo dominio europeo EU. L’associazione belga EURid (http://eurid.eu) ne è il registro, con sede per il sud Europa a Pisa (CNR). . federicoromano . it (.) è il nome di dominio del server, che dovrà però essere tradotto nell’indirizzo IP cui corrisponde (leggi più in basso), affinché le comunicazioni di rete si realizzino. Punto di origine, normalmente non indicato e sottinteso. /pathname percorso del file: indica il nome e la posizione del documento sul computer remoto; non specificando nulla si sottintende un file chiamato index.html (normalmente la pagina iniziale di tutto un sito Web). DNS Domain Name System. Sistema dei Nomi a Dominio: è uno schema di denominazione gerarchico e un servizio di rete, che traduce un nome di dominio nell’indirizzo IP corrispondente o viceversa. Si realizza così la scissione dei nomi DNS dagli indirizzi numerici IP corrispondenti dei computer dove “risiedono” concretamente le risorse su Internet; con due risultati: i nomi sono facili da ricordare e sarà possibile spostare un sito presso un altro server, che avrà necessariamente un indirizzo IP differente, però in modo del tutto trasparente ai navigatori. I nomi a dominio si leggono verso sinistra e sono composti: dal nome di primo livello (destra), dal sottodominio (centro) e dal nome di terzo livello, separati da punti. TCP/IP Internet Protocol è il formato di indirizzo numerico dei computer della Rete, ad es. 193.168.100.25, necessario perché avvengano le comunicazioni, ad es. tra il nostro PC, che è client del servizio richiesto e il server Internet che lo fornisce. ICANN (Internet Corporation for Assigned Names and Numbers) è l’ente no-profit internazionale, avente la responsabilità di gestire gli indirizzi IP e il sistema dei nomi dominio di primo livello (Top-Level Domain), sia di tipo generico (gTLD) che delle sigole delle nazioni (ccTLD). Indirizzo web: http://www.icann.org/tr/italian.html . Questi servizi erano originariamente prestati, su mandato del governo degli Stati Uniti, da IANA (Internet Assigned Numbers Authority; indirizzo web: http://www.iana.org ). Oggi tutti gli utenti italiani di Internet, in possesso del codice fiscale, possono scegliere e ottenere un numero illimitato di indirizzi DNS appartenenti al proprio dominio di 1° livello: IT, oppure EU della Comunità Europea (ccTLD). I Registrar sono enti accreditati presso la Registration Authority (in Italia il CNR: gestise il database pubblico con tutte le informazioni utili, consultabile all’indirizzo web: http://www.nic.it ; chiamato semplicemente Registro dei ccTLD), a registrare domini per conto terzi (persone fisiche o giuridiche, cittadini Italiani o europei) e permettono di espletare tutte le necessarie procedure per l’assegnazione e la registrazione di un nome DNS: sempre che non sia già in assegnazione ad altri. Sono anche definiti manteiner, quando offrono anche il servizio di hosting, cioè di ospitare fisicamente, sui server della propria web farm (fattoria di Internet), i siti e i servizi acquistati dai clienti.