proposta di investimento in energie rinnovabili
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proposta di investimento in energie rinnovabili
1 ENERGIA DAI BOSCHI s.r.l. Via chiesa n° 13 41012 Cortile di CARPI ( MO ) Tel. e Fax : 059 -662701 Marco Bertelli 348-6947501 e.mail ; [email protected] P.IVA 03089210367 CARPI 01-09-11. PROPOSTE DI INVESTIMENTO NELL’AMBITO DELLE ENERGIE RINNOVABILI La società ENERGIA DAI BOSCHI S.r.l. con il presente documento intende sottoporre alla gentile attenzione di investitori ed operatori del settore le seguenti opportunità di investimento: 1) Realizzazione di minicentrali a gassificazione di biomassa ad elevato rendimento a basso costo ed elevata efficienza con annessa progettazione e consulenza per realizzare una filiera per il rifornimento della biomassa occorrente. 2) Impianto fotovoltaico a concentrazione con moduli standard, specchi piani a concentrazione ed inseguitore solare monoassiale con incremento produttivo del 50 -65 % ed accesso agli incentivi superiori del capitolo 4° del CONTO ENERGIA dedicati al FOTOVOLTAICO A CONCENTRAZIONE. 1) CENTRALI A GASSIFICAZIONE DI BIOMASSA; riguardo alla realizzazione di minicentrali a biomassa con un sistema di gassificazione allego la seguente presentazione che illustra i particolari più importanti di questa tecnologia. REALIZZAZIONE DI MINICENTRALI A GASSIFICAZIONE DI BIOMASSA LEGNOSA La società ENERGIA DAI BOSCHI S.r.l. in collaborazione con la società SATE S.r.l. è in grado di realizzare piccole centraline a gassificazione da 50-100-200, fino a 1.000 KWe funzionanti a cippato con una tecnologia che è ancora più redditizia dei grandi impianti da 500 o 1.000 KWe con sistemi a combustione o con impianti a biogas. Infatti se pensiamo alla enorme mole di residui agroforestali e cippato che si può recuperare e produrre a basso costo in moltissime parti d’Italia ci rendiamo conto che con questa tecnologia abbiamo la possibilità di trasformare una materia prima molto diffusa e di facile produzione, in energia elettrica che si può vendere sulla rete ENEL in modo molto remunerativo. Partendo dalla descrizione di una piccola centralina di soli 50 Kwe di potenza installata, ecco alcuni dati emblematici di questa tecnologia: 1) ogni centralina occupa solo 60-70 mq per il gassificatore ed il motore e 50 – 100 mq per lo stoccaggio del cippato , quindi si può collocare in un piccolo capannone o anche sotto ad una piccola tettoia con almeno tre lati chiusi ed uno apribile a piacimento. 1 2 2) Ogni centralina è in grado di funzionare almeno 340 - 350 giorni per ogni anno producendo circa 400 MWh di energia elettrica che si possono vendere sulla rete ENEL a 280 € per MWh prodotto, dando un fatturato annuo di circa 112.000 euro. 3) Il consumo di biomassa annuo sarà di circa 400- 500 ton di cippato, a seconda del suo potere calorifico e dell’umidità e si potrebbe fare un punto di raccolta gratuita convogliando la biomassa di scarto di vari contesti agroforestali e civili. 4) Tradotto in termini logistici, tale quantità di materia prima, corrisponde a circa 1 camion rimorchio da 30 ton ogni 26 giorni e lo stoccaggio di circa 6 mesi di materiale corrisponde ad un volume di circa 700 metri cubi che si potrebbero stoccare in un mucchio alto 5 metri sotto ad una tettoia di 140 mq, o in un mucchio all’aperto coperto da telo impermeabile di pari volume. 5) Visto che la potenza dell’impianto non supera i 50 KWe non è richiesta una cabina di connessione e quindi si risparmiano i costi di tale cabina; ma vista la richiesta di poco spazio per collocare gli impianti ed il cippato si può dire tranquillamente che molte aziende agricole e vivaistiche potrebbero installare un impianto del genere senza dover costruire alcun fabbricato e potrebbero semplicemente adattare le strutture esistenti valorizzando meglio lo spazio disponibile . 6) Attualmente le centraline di questa tecnologia in funzione già da parecchie migliaia di ore funzionano con cippato di legna e anche con residui pagliosi di cereali, tipo stocchi di mais e paglia di frumento e sansa di olive preventivamente miscelati . ESEMPIO DI RICAVI ANNUI DI UNA CENTRALINA DA 50 KWe che lavora per 350 giorni all’anno: 1) Vendita di 420 MWh per 280 € cad. = 117.600 € + 13.840 euro del calore residuo per teleriscaldamento di 10 case - 65.340 € di costi totali = 66.500 €; se da questo utile lordo tolgo un 5 % di tasse , ottengo un utile netto annuo di 63.175 € pari a 1.263,50 € per ogni KWe installato, cioè un utile netto mensile di 5.264 €. Occorre notare che un utile netto del genere per ogni KWe installato è molto superiore a quello ottenibile dagli impianti a biogas ( es: 1000 KWe a biogas danno un utile netto annuo di 300.000 – 400.000 € = 300-400 € per ogni KWe installato; e anche le centrali a combustione di 1.000 KWe che hanno un utile netto di circa 600.000 hanno un utile netto per ogni KWe installato di soli 600 € ). 2) Se poi rapportiamo la resa di queste piccole centraline ad un contesto agroforestale dove per garantire il loro funzionamento uso biomassa prodotta in azienda allora avrò una garanzia di approvvigionamento della biomassa ed una resa certa: Impianto funzionante a : N° ettari occorrenti Ton annue occorrenti Utile netto per ettaro Utile netto per ton impiegata PAGLIA DI FRUMENTO STOCCHI DI MAIS 55 ha 325 ton 1.144 € 194 € 34 ha 350 ton 1.851 € 180,5 € CIPPATO DI LEGNO DA BOSCHI MONTANI 1,5 ha ( ogni anno x 20 anni) 450-500 ton 44.080 € 133 € CIPPATO DI LEGNO DA NUOVI BOSCHI 6 ha 400 ton 11.178 € 157,93 € 2 3 Ecco di seguito una tabella dei costi e ricavi di una centralina da 50 KWe e di una centralina da 200 KWe realizzata con 4 gassificatori in serie. COSTI per 1 CENTRALINA da 50 KWe a gassificazione di biomassa legnosa con utilizzo del calore residuo per teleriscaldamento di 10 appartamenti BIOMASSA Autoprodotta da Propri Boschi già esistenti per 5 anni su 7 ettari; e dal 6° anno in poi da 6 ha di NUOVI BOSCHI SUPERPRODUTTIVI costituiti da olmi ed arbusti misti in grado di produrre mediamente 80 ton/ ha per anno Giorni di funzionamento Ore di funzionamento al giorno Ore di funzionamento all'anno Consumo medio annuo di biomassa x gli impianti COSTI DI GESTIONE Gestione e Manutenzione di 6 ettari di nuovi boschi Manutenzione della centralina da 50 KWe Acquisto di 1,3 ha di boschi esistenti ogni anno per i primi 5 anni Acqua, nafta x raccolta biomassa Costi assicurativi , consulenze, materiali di consumo Addetto alla centralina a tempo parziale TOTALE COSTI DI GESTIONE ANNUI COSTI DI INVESTIMENTO: h/anno h/giorno h/anno t/anno 350 24 8.400 400 €/anno €/anno 4.800 5.000 €/anno €/anno €/ anno 1 €/anno 10.000 4.000 3.000 2.000 28.800 € 1 Capannone di 60 mq + 1 tettoia x stoccaggio cippato da 100 mq € Costo per realizzazione di 6 ha di nuovi boschi € Costo progettazione e consulenza e iter autorizzzativi € Costo macchinari per esbosco e gestione boschi € Totale centrale + altri investimenti € EQUITY DELL’INVESTITORE DEL 20 % € FINANZIAMENTO BANCARIO DELL’80 % € TOTALE COSTI ANNUI DELLA RATA AMMORTAMENTO DI 12 ANNI = EURO Realizzazione 1 centraline a gassificazione da 50 KWe RICAVI annui per una centralina da 50 KWe Vendita energia elettrica dal gassificatore Vendita calore residuo per teleriscaldamento TOTALE RICAVI Totale costi annui Utile lordo annuo Tasse annue al 5% Utile netto annuo = U.N. Utile netto per ettaro investito( 13 ha tot.) Utile netto per ton impiegata Pay back Rendimento del denaro usato per l’investimento Pay back equity / U.N. Rendimento del denaro usato per l’equity MWh 420 346MWt € / anno € / anno €/ anno € / anno €/anno €/ anno € / ton anni € / MWh 280 40€/MWh 250.000 30.000 30.000 25.000 100.000 435.000 87.000 348.000 36.540 117.600 13.840 131.840 65.340 66.500 3.325 63.175 4.859 157,93 4,22 23,68 anni 1,37 72,61% 3 4 Dalla tabella precedente si evince che il denaro usato per l’anticipo ha un tempo di ritorno di 1,37 anni con un rendimento del denaro del 72,61 %, che fanno di questa impresa economica uno degli investimenti migliori nell’ambito agricolo. Se si programmasse la realizzazione di un sistema di FASCE BOSCATE FRANGIVENTO , ECOLOGICHE E DA BIOMASSA ( vedi disegno e foto seguenti ) sul 5-10 % del territorio agricolo si riuscirebbe a produrre una notevole quantità di biomassa legnosa e si avrebbe anche un aumento delle produzioni agricole alimentari ed un riequilibrio ecologico e microclimatico del territorio. ECCO COME SI PRESENTA UNO DEI 3-4 GASSIFICATORI DA 50 - 70 KWe A FIANCO DEL QUALE SI DEVE COLLOCARE IL MOTORE GM AD INIEZIONE ELETTRONICA E IL SISTEMA DI RAFFREDDAMENTO E FILTRAGGIO EMISSIONI CHE OCCUPA CIRCA LO STESSO SPAZIO, DA ABBINARE ASSIEME PER REALIZZARE UNA CENTRALINA A GASSIFICAZIONE DA 200 KWe. 4 5 Vista l’elevata richiesta di queste piccole centraline ( abbiamo già prenotazioni per oltre 38 centraline nel giro di un mese) e visto che la nostra organizzazione ne può realizzare circa 20 ogni 60 giorni, chiunque è interessato deve immediatamente prenotare con il versamento di un anticipo di 25.000 euro che servono per l’iter autorizzativi, la progettazione, l’esecuzione del finanziamento bancario e la prenotazione dei macchinari. CENTRALINE DA 200 KWe AD ELEVATO RENDIMENTO Oltre alle centraline da 50 KWe la soc. ENERGIA DAI BOSCHI S.r.l. è in grado di realizzare anche centraline da 200 KWe , o tramite la messa in serie di 4 gassificatori da 50 KWe o con un solo gassificatore da 200 KWe. Il nostro consiglio è quello di usare 2 o 4 gassificatori in serie con uno o due motori, utilizzando una tecnologia che raggiunge i 1.500 °C con la possibilità di usare qualsiasi matrice di biomassa con un ottimo rendimento ed un bassissimo residuo di ceneri ( circa l’1 % ). ECCO DI SEGUITO LA TABELLA DEI COSTI E RICAVI DI UNA CENTRALINA DA 200 KWe abbinata alla produzione di pellet. 5 6 COSTI per con 2 – 4 gassificatori da 100 – 50 KWe in serie per una CENTRALINA da 200 KWe con utilizzo del calore residuo per produzione di 3.000 TON per anno di pellet BIOMASSA Autoprodotta da Propri Boschi già esistenti per 5 anni su 110 ettari; e dal 6° anno in poi da 82 ha di NUOVI BOSCHI SUPERPRODUTTIVI costituiti da olmi ed arbusti misti in grado di produrre mediamente 80 ton/ ha per anno Giorni di funzionamento Ore di funzionamento al giorno Ore di funzionamento all'anno Consumo medio annuo di biomassa x gli impianti COSTI DI GESTIONE Gestione e Manutenzione di 82 ettari di nuovi boschi Manutenzione della centralina da 200 KWe Acquisto di 22 ha di boschi esistenti ogni anno per i primi 5 anni Acqua, energia elettrica, nafta x raccolta biomassa Costi assicurativi , consulenze, materiali di consumo Addetti alla centralina, biomassa, produzione pellet TOTALE COSTI DI GESTIONE ANNUI COSTI DI INVESTIMENTO: h/anno h/giorno h/anno t/anno 350 24 8.400 6.600 €/anno €/anno 65.600 25.000 €/anno €/anno €/ anno 5 €/anno 154.000 140.000 25.000 150.000 559.600 Realizzazione 1 centralina a gassificazione da 200 KWe € 950.000 1 Capannone di 300 mq + 3 tettoie x stoccaggio cippato da 250 mq Costi impianto di produzione pellet da 0,5 ton / ora Costo progettazione e consulenza e iter autorizzzativi Costo macchinari per esbosco e gestione boschi Costo realizzazione di 82 ha di nuovi boschi € € € € € 100.000 300.000 50.000 500.000 410.000 Totale centrale + altri investimenti € 2.310.000 EQUITY DELL’INVESTITORE DEL 20 % € 462.000 FINANZIAMENTO BANCARIO DELL’80 % € 1.848.000 TOTALE COSTI ANNUI DELLA RATA AMMORTAMENTO DI 12 ANNI = EURO 194.000 RICAVI annui per centralina da 200 KWe Produzione energia elettrica da gassificatori Vendita di pellet in sacchi da 15 kg TOTALE RICAVI Totale costi annui Utile lordo annuo Tasse annue al 5% Utile netto annuo = U.N. Utile netto per ogni KWe installato Utile netto per ettaro investito( 192 ha tot.) Utile netto per ton impiegata Pay back Rendimento del denaro usato per l’investimento Pay back equity / U.N. Rendimento del denaro usato per l’equity MWh 1.680 3.000 ton € / anno € / anno €/ anno € / anno €/anno €/ anno €/ anno € / ton anni € / MWh 280 € 200 / ton 470.400 600.000 1.070.400 753.600 316.800 15.840 300.960 1.504,80 1.567 45,60 4,52 22,11 anni 1,53 65,14 % 6 7 VALORIZZAZIONE DELLA SANSA DI SPREMITURA DELLE OLIVE A FINI ENERGETICI NELLA REGIONE CAMPANIA La valorizzazione a fini energetici dei residui della spremitura delle olive, ovvero la cosiddetta sansa, può essere fatta con successo a patto di avere le seguenti condizioni: 1) si deve usare la nostra tecnologia di gassificazione che raggiunge altissime temperature ( 1.500 ° C ) e che in base a ciò è l’unica che è in grado di rompere le molecole carboniose dei residui oleosi senza avere l’inconveniente di sottoprodotti a base di furani, catrami ed altre sostanze tossiche ed inquinanti la cui eliminazione diverrebbe molto pericolosa e dispendiosa. 2) Si deve realizzare un impianto di gassificazione costituito da 3 serie di reattori alimentati con una ben precisa miscela di diverse matrici di biomassa. 3) Nel caso di dover valorizzare e smaltire 2.000 ton per anno di sansa dovremo mettere in serie 3 sistemi di gassificazione da 200 KWe, ognuno costituito da 4 gassificatori da 50 KWe, per un totale di 600 KWe di potenza installata. 4) Ogni gassificatore da 50 KWe consuma circa 400 ton di biomassa al 12-15 % di umidità ogni anno e per avere un’ottimale processo di gassificazione della sansa, rispetto alle 400 ton dovremo avere una percentuale di sansa e di cippato di legno nelle proporzioni seguenti: - 10-20 % di sansa + nocciolino di sansa con umidità del 12-15 %; - 30 % di cippato di ramaglie di potatura degli olivi, con umidità del 12-15 % ; - 50-60 % di cippato di legno di quercia, faggio, castagno, olmi, con umidità del 12-15 % ; 5) Viste le problematiche ambientali che comunque può comportare lo smaltimento della sansa con questo sistema di gassificazione, sia il gassificatore che il motore saranno dotati di sistemi suppletivi di purificazione del syngas e di abbattimento dei fumi per ottenere un sistema energetico a bassissimo impatto ambientale perfettamente in regola rispetto alle normative che decretano i limiti di emissioni di impianti del genere. I consumi di biomassa di un impianto da 600 KWe che deve smaltire 2.000 ton / anno di sansa di olive sono di conseguenza i seguenti: - 600-1.200 ton di sansa secca al 12-15 % di umidità, la cui essiccazione sarà ottenuta utilizzando il calore residuo del sistema di gassificazione; - 1.800 ton di cippato di ramaglie di potatura di olivi la cui essiccazione sarà ottenuta utilizzando il calore residuo del sistema di gassificazione tramite opportuni macchinari che fanno delle piccole balle di ramaglie che si possono accumulare all’aperto o sotto a delle tettoie e che poi prima dell’uso si possono triturare con un apposito trituratore. – 3.000-3.600 ton di cippato di piante forestali la cui essiccazione sarà ottenuta utilizzando 7 8 il calore residuo del sistema di gassificazione, e che potranno derivare inizialmente da boschi montani maturi e con piani di taglio approvabili dalla forestale poi dal 6° anno in poi dal taglio di NUOVI BOSCHI SUPERPRODUTTIVI realizzati ad hoc. Ecco una tabella dei costi e ricavi di una centralina con anche i capannoni. COSTI per UNA CENTRALINA da 600 KWe a gassificazione di biomassa legnosa con utilizzo del calore residuo per essiccazione della sansa e del cippato. BIOMASSA Autoprodotta da Propri Boschi già esistenti per 5 anni su 55 ettari; e dal 6° anno in poi da 42 ha di NUOVI BOSCHI SUPERPRODUTTIVI costituiti da olmi ed arbusti misti in grado di produrre mediamente 80 ton/ ha per anno; dalle ramaglie di potatura provenienti da 600 ha di oliveti e da 2.000 ton di sansa. Giorni di funzionamento Ore di funzionamento al giorno Ore di funzionamento all'anno Consumo medio annuo di biomassa x gli impianti COSTI DI GESTIONE Gestione e Manutenzione di 42 ettari di nuovi boschi Manutenzione della centralina da 600 KWe Acquisto annuo di 11 ha di boschi esistenti ogni anno per i primi 5 anni Costi di manutenzione dei macchinari forestali Acqua, energia elettrica, nafta x raccolta biomassa Costi assicurativi , consulenze, materiali di consumo Addetti alla centralina e alla raccolta della biomassa TOTALE COSTI DI GESTIONE ANNUI COSTI DI INVESTIMENTO: h/anno h/giorno h/anno t/anno 350 24 8.400 6.000 €/anno €/anno 33.000 80.000 €/anno €/anno €/anno €/ anno 4 €/anno 80.000 50.000 42.000 25.000 120.000 430.000 Realizzazione 1 centralina a gassificazione da 600 KWe € 3.000.000 1 Capannone di 400 mq + 1 tettoia x stoccaggio cippato e sansa da 1.200 mq € 300.000 Costo progettazione e consulenza e iter autorizzzativi € 100.000 Costi di rimboschimento di 42 ha x boschi superprodutti. € 210.000 Costo macchinari per esbosco e gestione boschi e raccolta potature degli olivi € 700.000 Totale centrale + altri investimenti € 4.310.000 Finanziamento regionale a fondo perduto del 34,80 % € 1.500.000 FINANZIAMENTO BANCARIO DEL 65,20 % € 2.810.120 TOTALE COSTI ANNUI DELLA RATA AMMORTAMENTO DI 12 ANNI = EURO 295.000 RICAVI annui per una centralina a gassificazione da 600 KWe MWh 5.040 € / MWh 280 Produzione energia elettrica da gassificatori TOTALE RICAVI € / anno Totale costi annui € / anno Utile lordo annuo €/ anno Tasse annue al 5% € / anno Utile netto annuo = U.N. €/anno Utile netto per ettaro investito( 97 ha tot.) €/ anno Utile netto per ton impiegata € / ton Pay back anni Rendimento del denaro usato per l’investimento 1.411.200 1.411.200 725.000 686.200 34.310 651.890 6.720 108,64 4,39 22,76 8 9 Dalla tabella precedente si evince che il del denaro usato per l’investimento proviene per il 34,80 a fondo perduto dalla regione e per il 65,20 dalla banca; ha un tempo di ritorno di 4,39 anni con un rendimento del denaro del 22,76 %, che fanno di questa impresa economica uno degli investimenti sicuramente bancabili e migliori nell’ambito agricolo. Vista la notevole richiesta di impianti del genere chi è interessato alla realizzazione deve mettersi in contatto urgente con Marco Bertelli per eventuali ulteriori chiarimenti e per programmare la realizzazione dell’impianto, considerando che comunque occorrerà definire e sottoscrivere un contratto di consulenza e progettazione e uno di fornitura chiavi in mano della centralina. 2)IMPIANTO FOTOVOLTAICO A CONCENTRAZIONE SUPERPRPRODUTTIVO FOTOVOLTAICO A CONCENTRAZIONE AD ELEVATO RENDIMENTO : FVSP TR1 Un altro investimento alla portata di molte aziende agricole e di vari investitori che si può realizzare molto velocemente è quello riguardante la realizzazione di un impianto fotovoltaico a concentrazione da 200 KWp. Con un impianto di tale potenza si possono installare 62 inseguitori solari monoassiali del tipo TR1 che occupano circa 121 mq cad. , dotati di specchi piani che concentrano molta luce solare su dei pannelli fotovoltaici certificati e garantiti, aventi un’efficienza del modulo del 14,5-15 %. Con tale sistema la produzione di energia elettrica aumenta del 60 – 80 % rispetto a quella ottenibile da pannelli fotovoltaici standard su postazione fissa e tanto per dare un riferimento di massima al Nord Italia si arriva a produrre tra 1.800 e 2.050 KWh / KWp per anno; nell’Italia centrale si riesce a produrre da 2.300 a 2.400 KWh / KWp per anno; e nell’Italia del Sud si riesce a produrre da 2.600 a 2.800 KWh / KWp per anno. Il prezzo di vendita dell’energia prodotta con questo nostro sistema è molto elevato non solo per tutto il 2011 ma anche per il 2012, 2013 e 2014, dato che questo sistema appartiene alla categoria FOTOVOLTAICO A CONCENTRAZIONE. Per esempio per il primo semestre del 2012 abbiamo un prezzo di 477,20 euro per ogni MWh prodotto e quindi nel caso di aziende agricole con impianti del genere avremmo il seguente ricavo medio : 200 KWp al Nord Italia = 183.722 euro- 85.000 di costi = 98.722 € di utile netto.( = 493,61 €/ KWp/anno) 200 KWp al Centro Italia = 224.284 euro- 85.000 di costi = 139.284 € utile netto.( = 696,42 € / KWp/anno) 200 KWp al Sud Italia = 257.688 euro- 85.000 di costi = 172.688 € di utile netto.(= 863,44 € / KWp/anno) Anche per questo impianto da 200 KWp di fotovoltaico a concentrazione che ha un costo di circa 960.000 euro IVA compresa, siamo in grado di fornire il finanziamento leasing all’80 % e 9 10 l’imprenditore si deve sobbarcare solo un anticipo di 192.000 euro che poi potrà recuperare in meno di due anni con gli utili netti derivanti dall’impianto. ECCO UN ESEMPIO DI UN IMPIANTO DA 500 KWp situato vicino ad una azienda agricola su un terreno marginale il cui terreno sottostante si può far pascolare da pecore, capre, pollame ecc…. Viste le elevate richieste di installazione di questa tecnologia di FOTOVOLTAICO SUPERPRODUTTIVO stiamo programmando la realizzazione di alcune decine di MWp tra fine 2011 e fine 2012. Entro metà settembre 2011 avremo anche un primo impianto dimostrativo nell’Italia del nord per mettere a confronto il rendimento di questa tecnologia con altre tecnologie. Con la casa madre di questa tecnologia abbiamo ipotizzato anche la realizzazione entro la fine del 2011 ed inizio del 2012 di una grossa nel Nord Italia per la realizzazione di tutto il sistema FVSP TR1 comprensivo della produzione di nuovi moduli di silicio mono e policristallino; dell’incapsulamento delle celle con il sistema HTR ; dell’assemblaggio di nuovi moduli fotovoltaici da 270-300 Wp per metro quadro; della realizzazione degli inseguitori solari TR1 e anche dei TR2 e TR3 ancora più produttivi. Si potrebbe partire con la realizzazione di una fabbrica da 5-10 MWp per poi passare ad una da 30-50 MWp entro il 2012. 10 11 Il mercato di questa tecnologia fotovoltaica vista l’elevatissima capacità produttiva e le innumerevoli applicazioni è praticamente tutto il mondo. Chiunque fosse interessato ad entrare in società e ad investire in questo enorme business è pregato di rivolgersi a Bertelli Marco cell. 0039-348 6947501. CARATTERISTICHE TECNICHE DEL FOTOVOLTAICO SUPERPRODUTTIVO CON TECNOLOGIA HTR Le caratteristiche superiori di questa tecnologia di fotovoltaico superproduttivo sono applicabili immediatamente con moduli standard incapsulati con film EVA, se si adotta l’inseguitore TR1 che ha un grado di aumento della radiazione solare di 1,6 volte e non comporta un aumento eccessivo della temperatura del modulo, ma se si adottano gli inseguitori TR2 e TR3 che hanno un numero maggiore di specchi e un incremento maggiore della concentrazione della radiazione solare, allora non si possono più usare i moduli standard ma si devono usare moduli con il sistema di incapsulamento delle celle HTR che consente un ottimo funzionamento anche con superiori livelli di temperatura e radiazione solare. Quindi un confronto tra la tecnologia HTR e la tecnologia standard, si basa sul fatto che mentre i moduli standard utilizzano come materiale per l’incapsulamento delle celle un film plastico EVA, le celle dei moduli fotovoltaici innovativi utilizzano il sistema di incapsulamento HTR che migliora notevolmente la resistenza alle alte temperature e le prestazioni del modulo. Inoltre questi nuovi moduli sono inseriti su speciali inseguitori solari dotati di specchi concentratori che aumentano notevolmente la produttività di ogni KWp installato. Tanto per presentare alcuni dati che differenziano il solito film EVA e il sistema HTR ecco di seguito una tabella che illustra le differenze sostanziali tra i due sistemi di incapsulamento delle celle e le prestazioni che ne derivano: CARATTERISTICHE EVA Intervallo operativo in rapporto alla temperatura - 40 ° + 85 ° C Vita utile della cella 25 anni Energia consumata per produrre un modulo FV 49 kWh Resistenza ai raggi ultravioletti bassa Trasparenza alla radiazione solare 8% Influenza sul surriscaldamento del pannello FV elevata Inerzia alla degradazione chimica elevata Vita utile del modulo oltre i 3.000 mt sul livello del mare in presenza di elevata radiazione UV 3-5 anni Adattamento della forma del modulo a forme personalizzate scarsa Vita utile del modulo con un sistema di specchi concentratori + tracker 2 1-3 anni Rendimento massimo degli inseguitori applicabili a questa 25- 35 % tecnologia HTR SYSTEM - 60 ° + 250 ° C 40 anni 4,5 kWh alta 90% bassa bassa 20 – 25 anni elevata oltre 20 anni 60-105-185 % 11 12 Se quindi confrontiamo il rendimento di un MWp realizzato in campo con un sistema di inseguitore solare monoassiale con le due tecnologie, quella con celle incapsulate con film EVA ( FV EVA) e quella con celle incapsulate sistema HTR FVSP, possiamo constatare le seguenti differenze produttive nelle diverse località prese in considerazione considerando che con la tecnologia FVSP possiamo applicare 3 diversi sistemi di inseguimento e di concentrazione tra cui poter scegliere; Legenda: FV = fotovoltaico standard; EVA = incapsulamento con film EVA; TR POLAR = moduli inseriti su inseguitore solare monoassiale ch aumenta la resa del 33%; FVSP = incapsulamento delle celle fotovoltaiche con sistema HTR; TR 1 = inseguitore monoassiale 1 + specchi concentratori che aumentano la resa del 60-80 %; TR 2 = inseguitore monoassiale 2 + specchi concentratori che aumentano la resa del 105 %; TR 3 = inseguitore monoassiale 3 + specchi concentratori e moduli bifacciali che aumentano la resa del 185 %; Località Bolzano Mantova -Padova Roma Basilicata Cagliari Agrigento Nord Africa FV EVA Postaz. Fissa 900 kWh 1.150 kWh 1.250 kWh 1.500 kWh 1.550 kWh 1.600 kWh 1.800 kWh FV EVATR FVSPTR 1 (60- 80% +) con inseguitore FV EVA TR1(50-65%+) TR POLAR(33%+) 1.197 kWh 1.410-1.530 kWh 1..530 kWh 1.810- 2010 kWh 1.660 kWh 1.970-2.190 kWh 1.995 kWh 2.400-2.700 kWh 2.060 kWh 2.560-2.850 kWh 2.130 kWh 2.650- 2.900 kWh 2.400 kWh 2.970-3.300 kWh FVSPTR 2 ( 105% +) FVSPTR 3 ( 185% +) 1.845 kWh 2.357 kWh 2.562 kWh 3.075 kWh 3.177 kWh 3.280 kWh 3.690 kWh 2.565 kWh 3.277 kWh 3.562 kWh 4.275 kWh 4.417 kWh 4.560 kWh 5.130 kWh Nel caso evidenziato in giallo che si riferisce alla regione Basilicata possiamo renderci conto che il nuovo fotovoltaico con sistema HTR inserito su un inseguitore TR2, dotato di doppi specchi concentratori avente un aumento produttivo del 105 % in più rispetto al fotovoltaico standard su postazione fissa, è in grado di aumentare la produzione annua di ben 1.575 kWh rispetto alla postazione fissa del FV EVA e di 1.080 kWh rispetto al FV EVA TR POLAR. Nel caso invece di un impianto con la nostra tecnologia installato nel Nord Africa arriviamo a dei livelli produttivi e ad una affidabilità e vita produttiva di questo impianto fotovoltaico a concentrazione, assolutamente non ottenibili con altri sistemi. Quindi si aprono enormi prospettive di vendere questa tecnologia anche a vari investitori Arabi che vorrebbero un sistema in grado di produrre e resistere alle loro condizioni climatiche ma non lo hanno ancora trovato. Questa tecnologia è già pronta ed industrializzata e occorre solo ordinarla. 12 13 ECCO ALCUNE FOTO DEL TR 1, CON ALCUNE TIPOLOGIE DIVERSE , CHE CONSENTE UN AUMENTO PRODUTTIVO DEL 50-80 % IN PIU’ RISPETTO AL FOTOVOLTAICO STANDARD SU POSTAZIONE FISSA. QUI SOTTO SEGUONO LE FOTO DEL TRACKER POLAR SENZA SPECCHI CHE AUMENTA DEL 33% IL RENDIMENTO DEI MODULI MA RIMANE UN SISTEMA FOTOVOLTAICO STANDARD CON INCENTIVI PIU’ BASSI DEL SISTEMA A CONCENTRAZIONE TIPICI DEL TR1 RAPPRESENATO DALLE FOTO SOPRA. 13 14 Ecco il confronto produttivo di due impianti da 1 MWp cad tutti e due su inseguitore monoassiale in Basilicata. MODULI standard Incentivi previsti per questa su TRACKER POLAR +33% tecnologia al 31-12-2011. 297,90 € / MWh Costo dell’impianto 4.200.000 € Ivato Anticipo del 20 % del titolare 840.000 € Finanziamento bancario 3.360.000 € Rata annua per ammortamento 353.000 € Costi di manutenzione annui del FV 10.000 € Costi assicurativi annui 7.000 € Costi diritto di superficie annui 20.000 € TOTALE COSTI ANNUI 390.000 € Produzione annua in MWh Ricavo annuo per MWh 1.995 MWh 594.310 € MODULI STANDARD SU TRACKER 1 + 50-65 % 431,00 € / MWh 4.800.000 € Ivato 960.000 € 3.840.000 € 403.000 € 20.000 € 20.000 € 20.000 € 463.000 € 2.400 MWh 1.034.400 € 14 15 Utile lordo annuo Tasse annue Utile netto annuo Tempo di ritorno dell’investimento Rendimento del denaro investito Maggiore guadagno annuo Tempo di ritorno dell’anticipo del 20 % in relazione all’utile netto Rendimento del denaro usato per l’anticipo 204.310 € 13.000 € 191.310 € 7,52 anni 13,29 % 571.400 € 51.306 € 520.094 € 4,97 anni 20,09 % + 328.784 € 4,39 anni 1,84 anni 22,77 % 54,17 % Utile netto totale nei primi 12 anni di ammortamento 2.200.000 € 6.100.000 € Guadagno in più nei 12 anni Utile netto dal 13° al 20 ° anno + 3.900.000 € 4.180.000 € 7.600.000 € Utile netto alla fine dei 20 anni ( N.B. questo calcolo è approssimativo visto il variare del costo dell’energia e il decadimento produttivo dei moduli nei 20 anni) 6.380.000 € 13.700.000 € Utile netto medio nell’arco di 20 anni 685.000 euro 319.000 euro Maggior guadagno medio annuo Maggior guadagno in 20anni 366.000 euro 7.320.000 euro Chiunque è interessato a realizzare impianti fotovoltaici superproduttivi con questa tecnologia può mettersi in contatto con noi per ordinativi da 50 KWp in su e di conseguenza gli manderemo un preventivo ed una bozza di contratto per la realizzazione di un impianto chiavi in mano comprensivo anche dei costi dell’iter autorizzativo. Cordiali saluti Marco Bertelli. 15