L`Italia , il mondo della musica e milioni di fan

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L'Italia , il mondo della musica e milioni di fan piangono Reitano: «Una persona
perbene»
Giovedì i funerali ad Agrate Brianza. Pupo: «Sempre pronto
a darti una mano». Iva Zanicchi: «Era buono e generoso»
ROMA (28 gennaio) - Oggi si svolgeranno nella chiesa di Agrate Brianza i funerali di Mino Reitano. La morte del cantante
avvenuta dopo una lunga e dolorosa malattia continua a suscitare reazioni di sincero cordoglio da parte di milioni di fan
che inviano messaggi e dal mondo della musica. Tutti lo ricordano come una persona sincera, socievole e buona,
sempre pronto a sostenere con entusiasmo le iniziative nelle quali credeva, soprattutto in favore della sua Calabria.
Ricorda Pupo: «Era un caro amico e collega con il quale ho condiviso tanti bei momenti sia professionali, che privati. Non
dimentico l'impegno e il sostegno che diede alla Partita del cuore del 2002 che si svolse nella sua amata Calabria, ci aiutò
nella promozione sostenendo fortemente il progetto della Nazionale Cantanti. Era una persona amata dal pubblico per la
sua bontà e la sua modestia. Tra venti giorni, quando salirò sul palco dell'Ariston, il mio primo pensiero andrà a lui, che ha
tanto amato quel palco».
Paolo Bonolis ha ricordato la sua gioia di vivere: «Mino era una persona estremamente allegra ed ha regalato tanta
allegria. Quindi mi piace ricordarlo sorridendo».
Sinceramente commossa Iva Zanicchi: «Era un uomo estremamente buono e generoso». Ornella Vanoni, per cui aveva
scritto la bellissima Una ragione di più, ricorda la sua naturalezza: «Mi spiace che se ne sia andato anche perché era
giovane. Era così come lo vedevamo, non era costruito per niente, era naturale. Una persona generosa, sempre
sorridente, contento. Mi ricordava un vecchio ulivo, nodoso. Era una brava persona».
Il cordoglio del mondo politico calabrese è stato espresso da Agazio Loriero, presidente della Regione Calabria: «L'ho
conosciuto e apprezzato. Era una persona semplice con un grande cuore e come tanti calabresi aveva lasciato, fin da
giovanissimo, la sua terra per cercare fortuna in Germania, diventando nel giro di pochi anni uno dei più importanti
interpreti della musica melodica italiana. Ma anche dopo aver raggiunto fama e ricchezza, Reitano non ha perso mai
occasione di ricordare la sua regione, anzi, negli anni ne è divenuto un ambasciatore illustre. Oggi, per i calabresi sparsi
in tutto il mondo è un giorno triste. È una perdita grave. Le sue note e la sua voce sono state per decenni la colonna
sonora di tanti ragazzi di Calabria che sognano il riscatto della propria terra».
Un grande calabrese è stato anche per l'eurodeputato Beniamino Donnici: «E' stato un uomo vero. Il suo doloroso
calvario è stato una lezione di sobrietà e una straordinaria testimonianza di fede. Sono felice di averlo scelto come
testimonial della Calabria, durante la breve stagione di assessore al turismo. Ricordo come fosse ieri un viaggio in
Argentina, sul finire del 2005. Siamo stati insieme al Teatro Coliseum a parlare e cantare ai calabresi e quel teatro stava
per venire giù. Penso che la nostra comunità dovrà testimoniare la sua gratitudine a Mino con un atto formale del Consiglio
regionale
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