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PROVINCIA L’ECO DI BERGAMO GIOVEDÌ 16 OTTOBRE 2008 Razzia di formaggi e fuga col furgone Il colpo ad Albano Ladri in casa Sparita pistola di un vigilante Caravaggio, incursione al caseificio Defendi Sfondato un muretto. Bottino di 30 mila euro CARAVAGGIO Decine di forme di taleggio, gorgonzola e grana sono state rubate, nella notte tra martedì e ieri, al caseificio Defendi di Vidalengo, frazione di Caravaggio. I ladri hanno portato via anche uno dei furgoni-frigo della ditta e il bottino complessivo ammonterebbe – stando a una prima stima – attorno ai 30 mila euro. I malviventi hanno pianificato nei dettagli il colpo, messo a segno poco prima delle 5,20 di ieri mattina, orario in cui il rappresentante legale della ditta – che si trova in via Francesca – si è accorto del colpo: il lavoro all’interno del caseificio inizia infatti molto presto la mattina. Sul furto indagano i carabinieri di Caravaggio. UN COLPO STUDIATO A TAVOLINO Per mettere a segno il furto i ladri si sono introdotti nel cortile della ditta scavalcando una recinzione, senza dubbio dopo aver raggiunto il caseificio di Vidalengo con altri mezzi. Una volta all’interno del cortile si sono avvicinati a due furgoni dotati di cella-frigo e in parte già carichi per le consegne che sarebbero dovute 23 essere effettuate ieri mattina. Nello specifico i malviventi si sono avvicinati a un furgone Iveco e hanno forzato la cella-frigo. Dal mezzo hanno scaricato tutti i formaggi che c’erano nella cella e, nel contempo, hanno forzato un altro furgone posteggiato nello stesso piazzale dell’azienda, un Mercedes 709 anch’esso dotato di una cella frigorifero e in parte già carico di formaggi. A questo punto i malviventi hanno caricato tutti i formaggi del primo veicolo sul secondo. LA FUGA CON IL FURGONE Una volta saliti a bordo del furgone Mercedes i ladri si sono diretti a tutta velocità contro uno dei muretti di recinzione della ditta di via Francesca e lo hanno sfondato: in questo modo si sono garantiti la fuga. Il legale rappresentante del caseificio ha immediatamente avvertito i carabinieri, che hanno inviato sul posto una pattuglia della stazione di Caravaggio. I militari hanno subito avviato le ricerche del furgone nella zona, ma il veicolo rubato non è stato rintracciato. Secondo I carabinieri fuori dalla ditta derubata (foto Cesni) una prima stima, il valore dei formaggi rubati ammonterebbe attorno ai 20 mila euro – anche se verrà poi effettuato un inventario più dettagliato –, mentre il mezzo e la relativa cella frigo avrebbero un valore stimato attorno ai 10 mila euro. I ladri si sono impossessati di forme di grana, gorgonzola e taleggio. i malviventi avessero un magazzino o un garage d’appoggio nella zona, da raggiungere in pochi minuti e all’interno del quale scaricare i formaggi in tutta tranquillità e proseguire la fuga con un altro veicolo del tutto sconosciuto alle forze dell’ordine. I carabinieri hanno anche visionato le riprese delle telecamere del sistema di videosorveglianza della ditta: dai filmati si vedono alLE RICERCHE DEI CARABINIERI Anche nella giornata di ieri i carabinieri di cuni dei ladri, due o tre persone, in azione nel Caravaggio hanno proseguito le ricerche del cortile. furgone rubato, ma invano: non è escluso che Fabio Conti ALBANO Una guardia giurata ha subito il furto della sua pistola, ieri pomeriggio, ad Albano Sant’Alessandro. Secondo le prime informazioni l’uomo, che lavora per un istituto di vigilanza privata della provincia, era uscito di casa lasciando l’arma sul comodino ed era andato a fare delle commissioni. Al suo ritorno, verso le 17, ha scoperto che qualcuno si era introdotto nella sua abitazione, al primo piano di una palazzina in via Madonna delle Rose, forzando una finestra. Dalla casa non mancava nulla, ad eccezione della sua pistola Smith & Wesson calibro 9 per 21. Sembra che l’avesse lasciata sul comodino, in camera da letto. Al vigilante non è rimasto altro da fare che chiamare i carabinieri e avvertirli del furto d’arma. I militari della tenenza di Seriate sono intervenuti sul posto per un sopralluogo. I carabinieri stanno valutando la posizione della guardia giurata, che è vittima del furto, ma rischia anche una denuncia per omessa custodia dell’arma. Il fatto è stato segnalato anche alla divisione polizia amministrativa e sociale della Questura. L’accusa: favori ad alcuni operai della Dalmine. Condannati in primo grado, ieri prosciolti in appello Pensioni facili per l’amianto, assolti i tre sindacalisti SETTE INDAGATI - Sette le persone sotto inchiesta: un funzionario dell’Inail di Bergamo (deceduto prima che il procedimento arrivasse a sentenza), cinque sindacalisti e un funzionario della Dalmine. All’udienza preliminare, nel gennaio del 2005, vengono prosciolti due sindacalisti, gli altri cinque indagati vengono invece rinviati a giudizio. IL PROCESSO - Il dibattimento di primo grado si conclude con una condanna per i tre sindacalisti e l’assoluzione con la formula del dubbio per il funzionario della Dalmine. L’APPELLO - Ieri a Brescia i giudici d’appello ribaltano la sentenza di primo grado: assoluzione per tutti. IIIII IN BREVE Foppolo, cane nel burrone salvato dai vigili del fuoco ➔ I vigili del fuoco di Zogno hanno salvato un cane di razza setter che era finito in un burrone a Foppolo, in località Montebello. L’animale era stato notato da un ragazzo e una ragazza che stavano passeggiando. I vigili del fuoco si sono calati, hanno recuperato il cane, ferito a una zampa, e lo hanno affidato a un veterinario. Si sta cercando il proprietario. Condannato per spaccio Rintracciato a Ciserano Il Tribunale di Bergamo: in primo grado i sindacalisti erano stati condannati que ieri non compariva a processo. Soddisfatti i sindacati. Ferdinando Uliano, segretario della Fim-Cisl di Bergamo: «La sentenza di appello ha confermato le nostre convinzioni. Abbiamo sempre creduto al nostro delegato Mario Oberti e ci eravamo sorpresi della condanna di primo grado, arrivata nonostante lo stesso pm avesse chiesto l’assoluzione. Stamattina (ieri, ndr) il pg ha esordito chiedendo scusa a Oberti. In effetti è stato trascinato, insieme agli altri, in un processo che abbiamo sempre considerato fuori luogo. La giustizia dovrebbe semmai occuparsi di chi ha favorito le morti per l’amianto, non di chi ha aiutato i lavoratori a tutelare i propri diritti». ➔ Un marocchino di 33 anni, A. K., fermato alle 4,30 di ieri mattina dai carabinieri di Verdello durante un normale controllo a Ciserano, è risultato colpito da un ordine di carcerazione perché condannato a due anni e un mese per spaccio. Il provvedimento gli è stato notificato e poi il marocchino è stato rilasciato, non essendo prevista la custodia in carcere. Maurizio Testoni, segretario della Uilm-Uil di Bergamo: «Abbiamo sempre creduto nella loro innocenza e la sentenza di appello ci ha dato ragione. I tre rappresentanti sindacali si erano messi a disposizione dei lavoratori per aiutarli nelle pratiche, non per imbrogliare le carte». «I delegati sindacali – recita un comunicato della Cgil – hanno avuto un’unica preoccupazione e cioè quella ➔ Un escursionista di 67 anni è stato socdi tutelare la salute e garantire i diritti corso con l’elicottero del 118, ieri podi tutti i dipendenti della Dalmine. Queco prima di mezzogiorno, dopo essersta vicenda chiarisce in modo inequisi sentito male mentre si trovava con vocabile la correttezza del comportaun amico sul monte Filoressa, in locamento dei delegati sindacali e il loro lità Monte di Nese. È stato portato al massimo impegno nei confronti dei lapoliclinico di Zingonia. Stessa sorte voratori». per un uomo di 79 anni che, alle 9,30 di ieri, si è sentito male nella sua casa di Grignano di Brembate ed è stato Nese, escursionista soccorso in elicottero Sorpresi nella loro casa, dopo un mese di pedinamenti: avevano droga per 13 mila euro Blitz a Brignano, arrestati due spacciatori TREVIGLIO Al termine di un’operazione investigativa durata quasi un mese e condotta dal Commissariato di Treviglio, ieri mattina gli agenti della polizia di Stato hanno arrestato due spacciatori marocchini che nella loro abitazione di Brignano Gera d’Adda detenevano hashish e cocaina, che avrebbe fruttato alla vendita circa 13 mila euro. I due sono stati sorpresi pochi minuti prima delle sette, mentre si trovavano in casa insieme a un loro connazionale di 32 anni, quest’ultimo risultato clandestino, ma sembra estraneo ai traffici degli spacciatori. Nel carcere circondariale di via Gleno, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio, sono finiti A. S., 31 anni, con precedenti per reati simili, e il 28 enne incensurato N. E. F., entrambi con regolare permesso di soggiorno. Durante i loro ripetuti pedinamenti, gli agenti avevano concentrato le attenzioni su una Bmw serie 3 di colore blu che percorreva le strade di Treviglio, soffermandosi brevemente e in maniera cadenzata nel parcheggio antistante il liceo Weil, nella piazza di fronte al Collegio degli Angeli e alla frazione Geromina. In tutti e tre i punti cittadini i sospetti individui avevano gli abituali contatti con i loro clienti, consegnando la droga e ritirando i soldi. Il blitz degli agenti messo in atto ieri mattina ha colto di sorpresa i due marocchini che hanno cercato di disfarsi dei 30 grammi di cocaina pronti per la vendita, venendo però bloccati mentre ten- IIIII VILLONGO Urtata da scooter Ferita ragazza Stupefacenti e denaro sequestrati nel blitz (foto Cesni) tavano di gettare la sostanza nel water. Durante la perquisizione dell’abitazione, gli agenti hanno rinvenuto panetti di hashish per un chilogrammo, 1.500 euro in banconote di medio taglio e un assegno, derivanti quasi sicuramente dall’azione di spaccio, oltre ai cellulari utilizzati per i contatti con i compratori. Fa. Bo. Tre feriti in un incidente ieri a Villongo sulla strada provinciale 91. Lo scontro alle 14,45: due autobus erano in sosta alla fermata in attesa che gli studenti scendessero. Tra questi anche una 15enne di origine senegalese ha attraversato la strada quando è arrivato un ciclomotore Malaguti con in sella due marocchini. Il conducente, un 19enne di Viadanica, che non è riuscito a evitarla. La 15enne è stata travolta e i due nordafricani sono caduti. I tre sono feriti, ma gravi. I rilievi sono stati effettuati dalla polizia stradale di Bergamo. La 15enne è stata portata all’ospedale Bolognini di Seriate, i due marocchini all’ospedale Gavazzeni di Bergamo. COMUNE DI CASTIONE DELLA PRESOLANA Provincia di Bergamo AVVISO DI DEPOSITO ATTI PIANO DI LOTTIZZAZIONE Ai sensi e per gli effetti dell’art.3 comma1 della l.r. 23 giugno 1997 n.23 e s.m.i. IL SEGRETARIO COMUNALE RENDE NOTO Che con deliberazione del Consiglio Comunale n.ro 27 del 29 settembre 2008, esecutiva ai sensi di legge, è stato adottato il Piano di Lottizzazione denominato “PL 6 Via Lodi” in variante al Piano Regolatore Generale AVVISA che copia della deliberazione sopra citata, unitamente a tutti gli elaborati costituenti la variante e alla scheda informativa di cui all’art. 2 comma 3 della l.r. 23/97, sono depositati in libera visione presso la segreteria comunale per trenta giorni consecutivi decorrenti dal 16/10/2008. Nei successivi trenta giorni, decorrenti dal 15/11/2008 è possibile presentare osservazioni. Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito www.comune.castione.bg.it (news). Castione della Presolana, 15 ottobre 2008. IL SEGRETARIO COMUNALE: Dr. Vincenzo Fratantoni 466788_8 466760_8 L’INCHIESTA - Parte nel 2004 e viene denominata «Pensioni facili». Secondo l’accusa, sarebbe stata commessa una serie di truffe, falsi e tentate truffe per permettere ad alcuni operai della Dalmine, anche se non ne avrebbero avuto titolo,di usufruire dei benefici pensionistici spettanti a chi ha lavorato a contatto con l’amianto. DALMINE Assolti con formula piena dopo che in primo grado erano stati condannati per truffa. La corte d’appello di Brescia ha ribaltato la sentenza del processo sulle cosiddette pensioni facili, e cioè sul trattamento pensionistico di favore che tre sindacalisti erano accusati di aver riservato ad alcuni operai della Tenaris Dalmine spa. Francesco Cassis, 51 anni, di Cavernago, all’epoca dei fatti delegato Cgil nel febbraio del 2007 era stato condannato a 10 mesi pena sospesa dopo essere stato ritenuto responsabile di tre episodi; Vincenzo Di Mauro, 55 anni, di Verdello (Uil) aveva rimediato 9 mesi con la condizionale (due episodi); Mario Oberti, 50 anni, di Stezzano (Cisl) era stato condannato a 8 mesi e 15 giorni con pena sospesa (un solo episodio). Ieri per tutti e tre, assistiti dagli avvocati Luciano Ongaro, Giovanni Ponte e Giuseppe Cattalini, è arrivata l’assoluzione, che tra l’altro aveva già invocato in primo grado il pm Angelo Tibaldi. All’inizio l’inchiesta contemplava una cinquantina di episodi (ridotti a sei durante il processo di primo grado) fra tentati e consumati. I tre delegati sindacali erano accusati di aver stilato pratiche con dati fasulli per consentire ad alcuni dipendenti della Tenaris Dalmine spa di ottenere i benefici del prepensionamento previsti per chi lavora a contatto con l’amianto, nonostante non ne avessero i titoli. Con i tre rappresentanti sindacali a processo era finito anche un dirigente della Tenaris, Maurizio Sclavi, di Dalmine, che la sentenza di primo grado aveva riconosciuto innocente. Sclavi, difeso dagli avvocati Giuseppe Carboni di Milano ed Enrico Mastropietro, dopo l’assoluzione (seppur ottenuta con la vecchia formula dubitativa) non aveva presentato ricorso in appello e dun- Calcinate, ladri rubano un carro attrezzi ➔ Un carro attrezzi Fiat Daily è stato rubato ieri pomeriggio a Calcinate. Del furto sono stati avvertiti i carabinieri della locale stazione, che hanno avviato le ricerche nella zona. Il mezzo non è però stato rintracciato. Il furto in ditta a Ciserano «Via 4 tonnellate di zinco» ➔ In merito al furto di rame alla ditta «Spiralo Italia» di sabato a Ciserano, il legale della ditta precisa che il materiale rubato non sarebbe del peso di otto tonnellate bensì la metà e che non si sarebbe trattato di bobine di rame in quanto la ditta esegue lavorazioni di lamiera zincata. Essendo domenica, non era purtroppo stato possibile mettersi in contatto con i responsabili dell’azienda per avere informazioni più precise. Durante un primo sopralluogo era tuttavia stato riferito ai carabinieri che il peso del rame asportato ammontava a otto tonnellate. L’inventario aveva poi fatto rilevare – stando a quanto riferito dal legale della ditta – che le tonnellate erano invece «circa la metà». COMUNE DI CENE Provincia di Bergamo AVVISO DI ASTA PUBBLICA Per la vendita di terreno in Via Monte Bò nel Comune di Cene, inserito nel vigente Piano Regolatore in zona C3 residenziale a S.L.P. definita, di particolare pregio paesistico, approvata tramite Piano Integrato di Intervento n° 2/2008 con Delibera di Consiglio Comunale n° 34 del 28.07.2008 - identificato ai mappali 4088 4089 - 1338 - 1344 - 1346 - 1842 - che si terrà il giorno 12 Novembre 2008 alle ore 14,30 presso sala del Comune di Cene - Piazza Italia n.14, come disposto con deliberazione di Giunta comunale n.104 del 11.10.2008. Trattasi di immobile da vendere a corpo e nello stato di fatto e diritto in cui si trova attualmente, per il prezzo, posto a base di gara, di € 600.000,00, oltre € 50.000,00 per lo standard qualitativo del Piano Integrato d’Intervento secondo le disposizioni sull’amministrazione del patrimonio dello Stato di cui ai RR.DD. 18.11.1923, n.2440 e 23.05.1924, n.827. Le offerte devono pervenire al protocollo comunale entro le ore 12.00 di martedì 11 novembre 2008. L’asta sarà tenuta con il sistema delle offerte segrete che devono essere superiori al prezzo suddetto. Tutta la documentazione è disponibile presso l’Ufficio Tecnico del Comune di Cene durante il consueto orario di ricevimento del pubblico (tel. 035.718111) o sul sito www. comune.cene.bg.it. Cene, lì 12.10.2006 IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO TECNICO: Zambaiti Geom.Daniel COMUNE DI SOTTO IL MONTE GIOVANNI XXIII Provincia di Bergamo IL RESPONSABILE DELL’AREA EDILIZIA PRIVATA ED URBANISTICA Richiamata la deliberazione del Consiglio Comunale n. 18 del 13.6.2006, con la quale è stato disposto l’avvio di procedimento di redazione del Piano del Governo del Territorio; richiamato l’avvio al procedimento per la redazione del Piano di Governo del Territorio, pubblicato all’albo comunale in data 14.12.2006 al n. 592 e sul quotidiano L’Eco di Bergamo in data 15.12.2006; vista la Legge Regionale 11 marzo 2005, n. 12 per il Governo del Territorio ed i relativi criteri attuativi; visti gli indirizzi generali per la valutazione ambientale (VAS) approvati con DCR 13 marzo 2007, n. VIII/351 e gli ulteriori adempimenti di disciplina approvati dalla Giunta Regionale con le deliberazioni n. 8/6420 del 27.12.2007 e 8/7110 del 18.4.2008; RENDE NOTO che il Comune di Sotto il Monte Giovanni XXIII ha avviato il procedimento di valutazione ambientale VAS, come previsto al punto 4.5 degli Indirizzi Generali per la Valutazione Ambientale VAS, del Documento di Piano del Piano di Governo del Territorio per il quale è stato dato l’avvio al procedimento in data 14/12/2006. Sotto il Monte Giovanni XXIII, 16.10.2008 IL RESPONSABILE DELL’AREA EDILIZIA PRIVATA E URBANISTICA: Bettinelli geom. Francesco 466621_8 le tappe