Musica da danza Irlandese

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Musica da danza Irlandese
MDI: Musica da danza Irlandese
1. Cosa sono Jigs e Reel?
Jigs, reels ed hornpipes sono le tre forme di danza più comunemente suonate in Irlanda. Il numero di battiti per misura, il
numero di misure per frase ed il numero di volte che vengono suonate in una esecuzione sono dettate dai passi e dalla
forma della danza.
Oggi giorno le musiche da danza vengono spesso eseguite sia come pezzi da ascolto che da danza, ciò offre agli
esecutori di musica tradizionale una vasta scelta nell’interpretazione del brano e nella scelta della velocità (tempo) e del
mix di brani (Medley o set).
Ma sicuramente non é sbagliato conoscere anche l’approccio più antico. Ogni musicista che voglia suonare la musica
irlandese dovrebbe stare ad osservare i ballerini mentre danzano.
Jigs
Una jig é una musica in 6/8 che viene facilmente contata come “Uno due tre Quattro cinque sei...”. Nel contare é bene
non dare al quarto battito un accentro troppo marcato.
Slip Jig
La slip jig è una musica in 9/8. La slip jig è spesso stata definita “jig nella jig” perchè consiste di tre gruppi di tre battiti
per ogni misura. Si conta “Uno due tre quattro cinque sei Sette otto nove”.
Reels
I reels sono musiche in 4/4 e vengono contate “uno-e due-e tre-e quattro-e” con i due tempi in battere marcati.
Hornpipes
Anche gli Hornpipes hanno quattro battiti per misura. Il ritmo dell’hornpipe è più marcato che nel reel con maggior
enfasi sul 3° battito. In un hornpipe ogni battito è diviso in due note, una lunga ed una breve: si conta “Uno-e due-e Tree quattro-e” tenendo gli “e” molto corti. Il ritmo è un più saltellante rispetto al reel.
In alcuni libri di musica si possono trovare hornpipes scritti senza note puntate. In questi casi dovete conoscere a priori
che si tratta di un hornpipe e di conseguenza dargli l’andamento puntato che gli spetta. In verità nessuno dei due modi di
scrittura può ritenersi corretto: le note puntate non dovrebbero tenersi così a lungo come sarebbe corretto eseguirle se si
suonassero nella musica classica, piuttosto dovrebbero essere “swingate”.
2. Precisione ritmica
Suonando musica irlandese da danza è estremamente importante mantenere ed osservare il giusto ritmo. Molto spesso,
però, si suonano musiche destinate, in origine, a strumenti diversi dall’arpa celtica, bisogna impegnarsi affichè la musica
mantenga lo stile irlandese. La letteratura classica per arpa e anche le musiche ‘classicheggianti’ di T. O’Carolan,
spesso preferite dagli arpisti folk, hanno un loro modo peculiare di lasciar scorrere il ritmo ‘su e giù’: un modo quasi
sognante. La musica da danza, invece, non può essere suonata così bisogna avere ben presente in testa il tempo della
danza e della musica che l’accompagna. Questo vi aiuterà a sviluppare il vostro proprio metronomo ‘interno’. Quando ciò
sarà avvenuto sarete sulla buona strada verso l’apprendimento dello stile irlandese delle jig dei reel e degli hornpipe.
3. Tempi
Nel corso delle ultime generazioni reels e jgs si sono sempre più allontanate dalla loro natura di musica da danza ed i
musicisti si sono sentiti liberi di decidere quanto velocemente suonarle quando non vi siano presenti i ballerini.
Quando si suona una musica per danza è estremamente importante scegliere un tempo e mantenerlo costante per tutta
la durata del brano. I pericoli di accelerare sono ovvii, non ultimo quello di non essere più in grado di suonare quella
musica. Rallentare il tempo può causare noia: alcune frasi possono sembrare interrotte e zoppicanti se suonate più
lentamente di quanto dovrebbero. Quando si suona con altri musicisti vi è come una spinta comune a suonare tutto
troppo velocemente. Le medleys hanno un divertente modo di accelerare gradualmente e medley un po’ troppo lunghi
possono veramente ‘sfuggire di mano’ (e all’arpa si sa la velocità può diventare un pericolo). I musicisti suoneranno
tanto velocemente quanto la loro bravura tecnica consente loro di muovere le dita!
4. Medley
I modi di combinare insieme jig e reel e quindi di creare dei medley sono moltissimi. In ogni caso alcuni metodi sono più
comuni di altri. In primis si ha la tendenza di unire le arie che hanno la stessa tonalità , anche un’aria in SOL (G)
maggiore può associarsi facilmente ad una in MI (E) minore, perchè le tonalità sono le relative una all’altra.
In un medley la tensione musicale può essere rilasciata tramite una modulazione di un intero grado, esempio da SOL
(G) ad LA (A) oppure modulando al V°, da SOL (G) a RE (D) per esempio, anche se questo può ovviamente diventare
complicato se eseguito sull’arpa a causa dei cambiamenti da effettuare sui lever.
Esperimenti effettuati su diverse combinazioni di brani può portare a risultati sorprendenti, con transizioni che potreste
non aver mai udito eseguire da altri musicisti.
5. Suonare “musica per violino” sull’arpa
L’arpa, come probabilmente avrete già notato, non è così adatta a suonare musica composta per violino( strumento
principe della musica tradizionale irlandese).
Eppure storicamente l’arpa è stata lo strumento scelto per eccellenza per questi tipi di musica. Per secoli jig e reel sono
stati scritti per e suonati con violini, fluti, whistles e svariati tipi di bagpipes e, più recentemente anche con banjos ,
madolini ed organetti. Tutti questi strumenti hanno limitazioni strutturali che sono completamente diverse da quelle che vi
vengono imposte dalla vostra arpa. Ciò significa che alcuni ornamenti o arpeggi facilmente eseguibili su questi strumenti
possono risultare difficili o impossibili da eseguire all’arpa. Piuttosto che cercare di imitare triplette veloci di un banjo
tenore o giri su singola arcata di violino o ancora una nota curiosamente’ indefinita di una uillean pipes, lavorate
semplicemente per raggiungere, come risultato, la sensazione musicale di questo ornamento.
6. Cosa è una Irish Session.
Molti di voi hanno scelto l’arpa celtica come uno strumento solista, perchè il suo suono vi diletta ed il tipo di musica
comunemente suonato sull’arpa fa vibrare in voi qualcosa di profondo.
In ogni caso si prova una bellissima sensazione suonando l’arpa con altri strumenti in una session.
Molto spesso mi sento chiedere: “ Che cosa è una session?”
Una session è formata da un gruppo di musicisti irlandesi, scozzesi e di altra musica celtica che si incontrano, ciascuno
con la propria scelta di strumenti tradizionali che suonano le musiche così come affiorano alla loro mente o quando
trovano brani che conoscono in comune. Normalmente le session sono dominate da musica da danza come jig, reel ed
hornpipes. Le session si svolgono nei pubs, nei bar e nei folk club e persino nelle abitazioni private, regolarmente
programmate od occasionali, quando l’animo si sente spinto a suonare.
Le session non richiedono generalmente che un musicista sia un professionista o che possegga un repertorio illimitato
per potervi partecipare. Questo è ciò che le rende così attraenti e divertenti.
Per di più, siccome l’arpa viene sovente coperta dagli altri strumenti la session fornisce una ottima occasione per
suonare senza l’impressione che tutti stiano ascoltando solo voi. Suonando con molti altri musicisti di varia esperienza
avete l’opportunità di costruire ed ampliare il vostro repertorio musicale e la vostra sicurezza nel suonare in pubblico.
Ascoltate sempre prima di iniziare a suonare, ma non siate timorosi: sentitevi liberi di suonare i brani che conoscete. Se
non conoscete il pezzo, ma riuscite ad individuarne la tonalità potreste suonare accordi seguendo il ritmo. Se non siete
sicuri di quali accordi sono più appropriati potreste sempre mettere un “Pedale” sulla tonica (un accordo in RE (D) se il
brano è in RE. Questo produce un effetto simile al “bordone” della bagpipes e raramente suona fuori posto in un
ensemble, sempre che non ne abusiate.
Come in una qualunque assemblea formata prima del vostro arrivo è opportuno essere educati.
E’ forma di cortesia lasciare spazio a tutti permettendo a ciascuno di iniziare i propri brani e medley a turno. Il ruolo di
colui che inizia un brano è simile al primo giocatore nel gioco delle carte e tutti desiderano parteciparvi.
Poiché il vostro è uno strumento inusuale e “tranquillo” normalmente non sarete voi a iniziare brani, ma molto
probabilmente verrete invitati di tanto in tanto ad esibirvi da solista, come riappagamento. Questo può essere una buona
opportunità per suonare arie, brani di O’ Carolan e altri pezzi tradizionali del vostro repertorio. Altra cosa da osservare,
nel corso delle session, è non suonare sempre in tutti i brani. Quando tutti suonano tutti insieme la trama della musica
diventa densa e l’uguaglianza della melodia può diventare noiosa. Se vi asterrete dal suonare di tanto in tanto, tutti
apprezzeranno il suono dell’arpa quando reinizierete a suonare.
7. Come e cosa si suona in una Session
Vi sono vari modi di suonare nel corso di una session. Esistono tuttavia alcune convenzioni che sono comuni alla
maggior parte delle Irish Session e queste aiutano i partecipanti a sapere cosa aspettarsi nel corso della session stessa.
In primo luogo la maggior parte delle musiche sono ripetute almeno due volte dall’inizio alla fine, ivi incluse tutte le
ripetizioni. Generalmente un brano non viene ripetuto più di quattro volte prima che qualcuno si annoi o inizi a pensare
ad un altro brano da far seguire. Questo è confortante se voi partecipate ad una session e raccogliete le musiche ad
orecchio o con un registratore. In generale potete contare su un primo giro prima di decidere se accendere o no il
registratore o apprenderne la forma e trovare un aggancio per iniziare l’apprendimento ad orecchio.
Un’altra convenzione è che raramente, nel corso di una session, i brani vengano suonati da soli, essi vengono, invece,
legati uno all’altro, due, tre o più. Il fatto che un brano inizi in levare o in battere può determinare la scelta dei brani da
concatenarsi. A volte può succedere di trovarsi con lo strumento non accordato alla tonalità degli altri musicisti e
potreste maledire i lever del vostro strumento! Se dovesse succedere si po’ sempre suonare il bordone o uscire dal
brano e rientrare in seguito su un brano più confacente all’arpa.
8. Imparare le melodie ascoltando
Ogni musicista impara i brani ad una differente velocità. Ovviamente non esiste un sistema facile per imparare ad
orecchio, ma ecco un suggerimento su come affrontare il problema. Iniziate a prestare attenzione a tutto il brano anziché
alle note che lo compongono: ascoltate tutto il brano, dall’inizio alla fine. Annotate se vi siano due ripetizioni (molte
musiche irlandesi sono così) o più. Se riuscite ad individuare la tonalità bene, ma non prendetevela se non riuscite
subito. Piuttosto prestate ascolto all’andamento della melodia, alle frasi musicali, agli arpeggi e scale prima di provare a
lavorarci sopra: ovvero “ascoltare la forma” della musica. Oltre che essere un buon sistema per ricordare facilmente una
melodia nel tempo, l’avere bene in mente in modo chiaro lo schema di un brano vi sarà di aiuto nel riconoscerne i diversi
arrangiamenti, anche se differissero molto uno dall’altro.
Ogni brano ha dozzine di arrangiamenti, vuoi per la distanza geografica, vuoi per le limitazioni imposte dagli strumenti
oppure per l’“ingenuità” del musicista, ma tutti possono ricordare un buona parte della forma base e dell’essenza del
brano originale. Quindi prestate attenzione se un brano inizia con movimento ascendente o discendente, se vi siano
cambi tonalità a metà pezzo. Dopo tutto questo, tenerlo a mente nota per nota sarà molto più semplice. Avrete una
chiara idea su come creare il vostro arrangiamento più tardi, senza perdere l’essenza originale del brano.
Katia Zunino