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II FORUM TUTTOLAVORO 19 febbraio 2016 ore 06:00 Ispettorato del lavoro: verso una miglior omogeneità delle verifiche nelle aziende ispezionate di Paolo Pennesi - Direttore generale dell’Ispettorato nazionale del lavoro “Il nuovo Ispettorato del lavoro manterrà un forte radicamento sul territorio cercando di mantenere il più possibile una articolazione provinciale, ovviamente con alcune eccezioni, in particolare nelle realtà di più modesta dimensione. Per gli altri profili si sta predisponendo una specifica attività formativa per tutto il personale ispettivo per omogeneizzarne le competenze professionali, così come si stanno definendo nuove modalità di organizzazione della vigilanza al fine di ottimizzare tutte le risorse disponibili”. Paolo Pennesi anticipa a IPSOA Quotidiano i temi che affronterà nel corso del Forum TuttoLavoro 2016, organizzato dalla Scuola di Formazione IPSOA di Wolters Kluwer in collaborazione con Dottrina Per il Lavoro, in programma a Modena il 24 febbraio 2016. Questi ultimi mesi hanno visto il Governo ed il Ministero del Lavoro prendere decisioni importanti rispetto all’attività ispettiva e sanzionatoria relativa al lavoro. Il 2015 è stato un anno di ripresa dell’occupazione; dai vostri dati e dal vostro punto di osservazione cosa ha comportato l’ultimo anno dal punto di vista dei fenomeni relativi all’irregolarità del lavoro ed all’evoluzione dei rischi? Dal punto di vista dei fenomeni d’irregolarità si registra un incremento delle aziende irregolari (60% di quelle ispezionate) ma ciò è probabilmente dovuto ad un migliore orientamento dell’attività di vigilanza. La percentuale di aziende trovate irregolari si incrementa di circa il 10%, anche se il lavoro nero rimane pressoché stabile (65.000 lavoratori pari al 35,49% degli irregolari). Anche le altre violazioni relative alla gestione del rapporto di lavoro non subiscono significative variazioni rispetto al passato. La cosiddetta maxi-sanzione, prevista dalle disposizioni attuative del Jobs Act, costituisce una delle novità rispetto alla lotta contro il lavoro nero; quali sono le valutazioni che è possibile fare nei primi mesi della sua applicazione? Al momento non è possibile fare una valutazione completa degli effetti delle modifiche normative, anche se si può anticipare che la recente diffidabilità di tale sanzione ha comportato, almeno in alcuni ambiti settoriali, una estinzione degli illeciti che ha favorito la composizione in via amministrativa del procedimento sanzionatorio. L’altra novità di rilievo è senza dubbio l’istituzione con il D.Lgs 149 del 2015 dell’Ispettorato nazionale del lavoro, l’Agenzia unica ispettiva, che lei è stato chiamato a dirigere. Quali sono le principali decisioni che state prendendo in merito alla sua organizzazione ed articolazione territoriale? Premesso che ancora i decreti attuativi sono in via di definizione, quello che si può anticipare è che il nuovo Ispettorato del lavoro manterrà un forte radicamento sul territorio cercando di mantenere il più possibile un’articolazione provinciale, ovviamente con alcune eccezioni, in particolare nelle realtà di più modesta dimensione. Per gli altri profili si sta predisponendo una specifica attività formativa per tutto il personale ispettivo per omogeneizzarne le competenze professionali, così come si stanno definendo nuove modalità di organizzazione della vigilanza al fine di ottimizzare tutte le risorse disponibili. Dal punto di vista del personale e delle strutture ritiene che l’Agenzia abbia risorse adeguate ai compiti impegnativi cui è preposta, a fronte di un sistema produttivo ed un mercato del lavoro così frammentato come il nostro? L’unica cosa che posso rispondere è che l’integrazione delle funzioni ispettive dei tre Enti nell’ambito di un contesto unitario quale l’Agenzia sicuramente potrà portare rilevanti miglioramenti sul piano della omogeneità delle verifiche e sulla qualità delle stesse, con evidenti benefici sulla par condicio delle aziende ispezionate. Del resto rimanendo l’attività di vigilanza una forma di controllo necessariamente acampione (anche nel corso del 2015 sono state ispezionate nel complesso 206.000 aziende rispetto a circa 1.300.000 aziende con personale dipendente)il problema è quello di scegliere al meglio il campione da ispezionare, cercando di orientare la vigilanza sulla base di più efficaci attività di intelligence preventiva. Un altro aspetto importante riguarda i temi relativi al contenzioso ed ai ricorsi. Quali sono le novità più interessanti rispetto al contraddittorio ed all’accesso agli atti ispettivi? Per quanto attiene al contraddittorio non ci sono rilevanti novità su quello stragiudiziale, mentre su quello giudiziale la possibilità di seguire il contenzioso relativo ai verbali ispettivi anche in fase di appello dovrebbe garantire una migliore difesa degli Uffici a fronte dei ricorsi avverso i verbali ispettivi. Sull’accesso agli atti ispettivi, se per tali si intendono le dichiarazioni dei lavoratori, deve rimanere, a mio avviso, un’assoluta chiusura sino alla fase giudiziale, salvo eventuali specifici pronunciamenti del giudice amministrativo nelle singole fattispecie. In che modo le organizzazioni sindacali, le associazioni datoriali ed il mondo dei professionisti che assistono le aziende possono contribuire a monitorare e migliorare la qualità dell’azione ispettiva? Fra le finalità prioritarie dell’Agenzia, l’esercizio unitario dell’attività ispettiva e l’uniformità di comportamento del personale di vigilanza rappresentano l’unica effettiva garanzia di una ispezione del lavoro efficace e credibile che incida sui comportamenti concreti degli operatori economici e dei professionisti e delle associazioni che li assistono. Tali principi infatti consentono di assicurare un migliore equilibrio, nel quadro delle previsioni normative, tra le esigenze di competitività delle imprese e le imprescindibili istanze di tutela della persona che lavora. Al fine di assicurare il rispetto di tali principi, va confermato ed anzi rafforzato il ruolo di quegli “interlocutori qualificati” espressione del mondo sindacale, delle associazioni di categoria e dei professionisti che possono contribuire, quali veri e propri sensori sul territorio, al monitoraggio del corretto funzionamento dell’attività ispettiva. FORUM TuttoLavoro 2016 Modena - 24 febbraio 2016 - Forum Guido Monzani Il FORUM TuttoLavoro 2016 sarà occasione di confronto e di approfondimento da parte di opinion leader, rappresentanti delle istituzioni e del mondo accademico sui temi del Jobs Act e sulle principali novità del disegno di legge di Stabilità 2016. Accreditato per Consulenti del Lavoro, Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili e Avvocati Consulta il programma Copyright © - Riproduzione riservata Copyright © - Riproduzione riservata