PROGRAMMA DIDATTICO “Tecniche di Modellazione Digitale” Prof
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PROGRAMMA DIDATTICO “Tecniche di Modellazione Digitale” Prof
PROGRAMMA DIDATTICO “Tecniche di Modellazione Digitale” Prof. Luciano Fabale Obiettivi formativi Il corso di Tecniche di Modellazione Digitale 3D ha lo scopo di accrescere nello studente le capacità di ragionamento, di valutazione e operatività nell'attività di disegno come modello. Essendo un corso appartenente alle discipline del disegno si affronteranno principalmente problematiche di geometria descrittiva inerenti la modellazione 3D. Lo studio delle geometrie primitive, la loro genesi costruttiva e l'analisi delle possibili combinazioni/connessioni realizzabili tra loro sarà approfondito in modo da potenziare nell’allievo la capacità critica nella lettura e nella strutturazione della forma. Le attività svolte durante il corso prevedono l’utilizzo di tecnologia informatica. L’allievo alla fine del corso deve aver acquisito gli strumenti operativi di base indispensabili per l'utilizzo dei software di modellazione e di rendering 3D. Argomenti delle lezioni - Elementi di Geometria Descrittiva - Grafica vettoriale e grafica raster - Gli strumenti di disegno: il piano di lavoro, le viste, gli snap, i comandi fondamentali - Le entità geometriche di base: il punto, la linea, il poligono, il cerchio, l'ellisse - Le curve: per punti di controllo, per punti di interpolazione - Le superfici: loft, lineare, piana, spinata, di rotazione - Le primitive - Disegnare con la geometria NURBS - Modellare con le superfici - Modellare con i solidi: operazioni booleane - La modellazione poligonale - La modellazione parametrica - Esportazione dei modelli - Le superfici mesh, la tassellazione, le texture - Tecniche di Rendering - Prototipazione rapida Modalità di svolgimento dell’attività didattica Il corso è articolato fra lezioni frontali ed esercitazioni guidate; metodologia pedagogica di riferimento: tutoring, scaffolding, zsp, cooperative learning. Con scadenza settimanale, è prevista la verifica sulle competenze acquisite in aula; a metà corso è prevista una verifica in itinere formativa che consiste nella somministrazione di test strutturato sugli argomenti trattati. Lo studente per sostenere l'esame oltre a svolgere le esercitazioni in aula dovrà progettare un artefatto di scenografia, scultura, design ovvero analizzare e rielaborare, un artefatto progettato da un designer di importanza storica nel campo delle arti applicate. Le esercitazioni in aula hanno la finalità di far apprendere allo studente le tecniche di disegno geometrico applicate alla modellazione 3D e verranno utilizzati a tal fine i seguenti software: Rhinoceros, 3DStudio Max, KeyShot. A supporto delle esercitazioni ed a integrazione della bibliografia consigliata, sul sito del corso sono disponibili le dispense preparate dal docente contenenti tutorial sulle esercitazioni eseguite in aula e i contenuti fondanti della disciplina. Modalità di svolgimento dell’esame / elaborati da produrre In sede d’esame lo studente dovrà dimostrare di possedere le necessarie capacità espositive - sia grafiche (manuale, digitale) che verbali - del proprio progetto (elaborato finale), avendo cura dell’aspetto esteticocomunicativo della propria produzione, a tal fine si dovranno contemplare le diverse metodologie di presentazione: taccuino, carpetta con tavole, “book” cartaceo e digitale, modelli tridimensionali, “slideshow” e visualizzazioni 3D. Bibliografia de.form.are(ing) – Graziano Mario Valenti – rdesignpress Disegno come Modello – Riccardo Migliari – editore Kappa Flatlandia - Edwin A. Abbott – editore Adelphi Il Progetto della Bellezza: il design tra arte e tecnica dal 1851 a oggi – Maurizio Vitta - Einaudi