COMUNICATO STAMPA EMBARGATO FINO AL 3 MARZO 2016

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COMUNICATO STAMPA EMBARGATO FINO AL 3 MARZO 2016
COMUNICATO STAMPA
EMBARGATO FINO AL 3 MARZO 2016, ORE
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Brevetti italiani 2015: mai così tante richieste negli ultimi dieci anni
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Nel 2015 aumento del 9% delle domande di brevetto italiane indirizzate a European
Patent Office
Indesit, Fiat, STMicroelectronics le società italiane che hanno inoltrato più
domande di brevetti
Il maggior incremento tra le richieste provenienti dall’Italia (+76%) ha riguardato il
settore informatico
L’Italia sale dall’undicesimo al decimo posto (2%) sul totale delle richieste
pervenute a European Patent Office
Con 64 domande per milione di abitanti, l’Italia si posiziona 18° nella classifica
mondiale
Lombardia prima regione italiana per numero di richieste
Cresciute del 4,8% le domande globali presentate a European Patent Office
Bruxelles, 3 marzo 2016 – Nel 2015 le richieste di brevetti ad European Patent Office
(EPO) provenienti dall’Italia sono cresciute del 9%, ovvero ad un tasso doppio rispetto
alla media EPO (+4,8%). Per il nostro Paese il dato rappresenta il maggior incremento
percentuale dell’ultima decade.
Lo scorso anno, società e inventori italiani hanno inoltrato 3979 richieste di brevetto ad EPO
contro le 3649 del 2014, invertendo la tendenza dell’ultimo periodo, che ha registrato un
calo nel numero di domande per quattro anni consecutivi.
Con una quota del 2% di tutte le richieste, l’Italia è risalita dall’undicesimo al decimo posto
tra i Paesi richiedenti protezione brevettuale.
(Fig.: Incremento delle domande di brevetto italiane a EPO)
Il numero complessivo delle richieste europee di brevetto pervenute a EPO nel 2015 è
cresciuto a 160 000 (+4.8% rispetto alle 153 000 del 2014). (Fig.: Incremento delle richieste
di brevetto). Una crescita alimentata soprattutto da società statunitensi (+16,4%) e cinesi
(+22,2%), mentre il totale delle richieste provenienti dai 38 Paesi aderenti a EPO è rimasto
pressoché stabile lo scorso anno (+0.7%). Stati Uniti, Germania, Giappone, Francia e
Olanda rappresentano i primi 5 Paesi per numero di richieste. (Fig.: Provenienza delle
richieste)
“L’eccezionale incremento di richieste di brevetti a EPO dimostrano che l’Europa si conferma
un hub per l’innovazione globale oltre che un mercato tecnologicamente attraente” ha
dichiarato il Presidente di EPO Benoît Battistelli. “Riflette altresì l’interesse di imprenditori e
inventori nell’optare per una protezione dei brevetti rafforzata e di primo livello sul mercato
europeo” aggiunge “Nonostante la crescita ragguardevole nel numero di domande
provenienti da Paesi extraeuropei, rimane in ogni caso positivo il bilancio del numero delle
richieste avanzate dalle società europee in altri continenti, un fattore che sottolinea il
potenziale innovativo del Vecchio Continente”.
Indesit, Fiat e ST Microelectronics sono le prime tre società italiane per numero di
brevetti richiesti - Boom dei brevetti informatici
All’interno dei dieci settori tecnologicamente più importanti presso EPO, le domande italiane
di brevetti hanno registrato la crescita maggiore per quanto riguarda Informatica
(+76%), Comunicazione digitale (+59%), Farmaceutica (+54%) e Sistemi di Misurazione
(+47%). La maggiorparte delle richieste include invece tecnologie come la Movimentazione
(imballaggi, palette, sistemi di trasporto, containers), Ingegneria Civile e Trasporti (settore nel
quale sono state ascritte molte richieste provenienti dall’automotive).
Con 107 richieste, Indesit si è rivelata la società italiana più attiva nelle domande di brevetti
a EPO, seguita da Fiat (84) e da STMicroelectronics (58), Finmeccanica (39), Pirelli (39) e
Chiesi Farmaceutici (35). (Fig.: Le prime società italiane per numero di brevetti richiesti a
EPO nel 2015).
Lombardia prima regione italiana per innovazione
La regione Lombardia guida la classifica delle regioni italiane a maggiore richiesta di brevetti
con una quota del 33% di tutte le domande nel 2015, seguono l’Emilia Romagna (15%) e il
Veneto (13%). L’incremento più clamoroso si è registrato in Molise (+200%) e Sicilia
(+100%), anche se i numeri per ora sono molto piccoli. Nella classifica per sngola città,
Milano può vantare 806 richieste, distanziando di molto Torino (273), Roma (226) e Bologna
(209).
Disomogeneità di richieste in Europa
Nel 2015 abbiamo riscontrato notevoli differenze tra i vari Paesi europei nell’attività di
richieste di protezione delle invenzioni: la Spagna (come l’Italia), ha invertito il trend negativo
crescendo del 3.8% nel 2014. Il Belgio ha messo a segno un balzo del 5.9% sul 2014, il
Regno Unito del 5.7%, l’Olanda del 3.3% e la Svizzera del 2.6%. Altri Paesi invece come
Francia (+1.6%), Austria (+1.4%) e Svezia (-0.9%) sono più o meno rimasti sugli stessi livelli
dello scorso anno, mentre le domande dalla Germania sono calate nuovamente (-3.2%), così
come per altri Paesi noridici quali Finlandia (-8.3%) e Danimarca (-2.7%). (Fig.: Primi 50
Paesi per richieste)
Tecnologia medicale, Comunicazione digitale e Informatica I principali campi di
applicazione
Il settore della Tecnologia medicale si è rivelato ancora una volta quello con il più alto
numero di richieste di brevetto a EPO nel 2015, crescendo di un ulteriore 11% rispetto al
2014. Le altre aree che hanno segnato una crescita significativa sono stati “Motori, pompe e
turbine” (+18%) (settore che segnala molte richieste di brevetto nelle energie pulite),
“Farmaceutica” (+10%), “Strumenti di misurazione” (+8%) e “Computers” (+8%). (Fig.: i
settori tecnologici con il maggior numero di applicazioni).
Philips prima in classifica tra le società per numero di brevetti
La società elettronica olandese Philips ha scalato la classifica delle aziende che hanno
inoltrato il maggior numero di domande di brevetto a EPO nel 2015. Segue Samsung, LG,
Huawei e Siemens. Nella top 10 troviamo 4 società europee, 3 statunitensi, 2 coreane e una
cinese. (Fig.: Prime dieci società per richieste nel 2015)
Classifica pro capite: al primo posto la Svizzera, Italia guadagna sale dalla
diciannovesima alla diciottesima posizione
Il potenziale dell’Europa in termini di innovazione è ben evidenziato dal numero delle
richieste euriopee relative alla popolazione per singolo Paese. La Svizzera si classifica
ancora al primo posto nel 2015, con 873 domande ogni milione di abitanti. Olanda (419) e
Svezia si trovano al secondo e al terzo posto, seguite da Finlandia (365) e Danimarca(346).
Il primo paese extraeuropeo è ancora il Giappone al nono posto (169). L’Italia, con 64
richieste, si è posizionata diciottesima, dietro il Regno Unito e Singapore avanzando dal
diciannovesimo posto dello scorso anno. (Fig.: Domande per milione di abitanti)
Per le statistiche dettagliate e un resoconto sulle attività nel 2015, guarda il report annual di
EPO
www.epo.org/annual-report2015
EPO
Con più di 7.000 dipendenti, l’Ufficio Brevetti Europeo (EPO) è una delle maggiori istituzioni
di pubblico servizio in Europa. Il quartier generale è a Monaco di Baviera con uffici dislocati a
Berlino, Bruxelles, L’Aia e Vienna. L’Ufficio Brevetti Europeo è stato fondato allo scopo di
rafforzare la cooperazione tra gli Stati europei nel campo dei brevetti. Attraverso la procedura
di concessione brevetti centralizzata presso EPO, gli inventori possono ottenere la protezione
del proprio brevetto nei 38 Stati aderenti all’Organizzazione sulla base di un’unica richiesta di
brevetto europeo.
Informazioni per la Stampa
European Patent Office
Jana Mittermaier
Director External Communication
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Rainer Osterwalder
Press Spokesperson
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