UPI Emilia Romagna 1 VERBALE DELLA RIUNIONE CONGIUNTA

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UPI Emilia Romagna 1 VERBALE DELLA RIUNIONE CONGIUNTA
ASSOCIAZIONE NAZIONALE COMUNI ITALIANI
UPI Emilia Romagna
Emilia-Romagna
VERBALE DELLA RIUNIONE CONGIUNTA DELLE COMMISSIONE ANCI “POLITICHE
EUROPEE RELAZIONI INTERNAZIONALI E COOPERAZIONE DECENTRATA” E UPI
“EUROPA E POLITICHE ITERNAZIONALI”
Il giorno 21 Giugno 2005 presso la sala documentazione di ANCI e UPI Emilia-Romagna in
Bologna, Via Malvasia 6, si sono riunite congiuntamente le Commissioni ANCI “Politiche Europee
Relazioni Internazionali e Cooperazione decentrata ” e UPI “Europa e Politiche Internazionali”per
trattare il seguente ordine del giorno:
1. Insediamento nuovi Presidenti ANCI e UPI: obiettivi e strategie delle nuove Commissioni
Politiche Europee e Relazioni Internazionali e Cooperazione Decentrata
2. Breve presentazione delle attività in essere da parte dei Coordinatori (Milena Guizzardi e
Alberto Rebucci)
3. Discussione
Come da convocazione del 6 Giugno 2005 Protocollo n. 199 ANCI Emilia-Romagna
Sono presenti:
Graziano Del Rio Presidente della Commissione ANCI Politiche Europee Relazioni Internazionali e
Cooperazione decentrata e Sindaco di Reggio Emilia
Gabriele Ferrari Presidente della Commissione UPI Europa e Politiche Internazionali e Assessore
della Provincia di Parma
Sergio Golinelli, Assessore Cooperazione Internazionale Provincia di Ferrara
Giovanni Bucci, Assessore Relazioni Internazionali Comune di Forlì
Francesco Cavalli, Assessore Comune di Riccione
Sonia Camprini, Consigliere Comunale di S. Giovanni in Persiceto (BO) con delega Cooperazione
Internazionale
Paolo Rebaudengo, Assessore Istruzione Formazione e Lavoro Provincia di Bologna
Antonio Parenti, Presidente del Consiglio Comunale di Pavullo
Vincenzo Zacchiroli, Sindaco di Castel San Pietro (BO)
Fabrizia Fiumi, Assessore Comune di Imola
Rita Tonus, Ufficio Europa del Comune di Reggio Emilia
Chiara Piacentini, Gabinetto del Sindaco Comune di Reggio Emilia
Tiziana De Nittis, Ufficio Cooperazione e Sviluppo Provincia di Bologna
Ivana Comelli, Dirigente Ufficio Relazioni Internazionali Provincia di Parma
Giulia Potena, Ufficio Fondi Strutturali Provincia di Ferrara
Antonella Buja, Progetto Europa Comune di Modena
Raffaella Rosetti, Ufficio Politiche Europee Comune di Ravenna
Chiara Manicardi, Ufficio Politiche Europee Provincia di Reggio Emilia
Benedetto Zacchiroli, Ufficio Relazioni Internazionali Comune di Bologna
Francesca Martinese, Ufficio Relazioni Internazionali Comune di Bologna
Tiziana Miotti, Dirigente Ufficio Fondi Strutturali Provincia di Piacenza
Loriana Paterlini, Responsabile Ufficio Politiche Comunitarie Provincia di Reggio Emilia
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ASSOCIAZIONE NAZIONALE COMUNI ITALIANI
UPI Emilia Romagna
Emilia-Romagna
Cristina Vallicelli, Ufficio Progetti Europei e Relazioni Internazionali
Sabrina Sabatini, funzionario Ufficio Politiche Europee e Relazioni Internazionali
Emilio Teglio, Ufficio Cooperazione Comune di Modena
Vincenzo Mangiarotti, consulente Provincia di Parma
Alberto Rebucci, Dirigente Politiche Europee Provincia di Ravenna
Annamaria Morara, Coordinatrice Punto Europa Comune di Imola
Giovanni Bursi, Provincia di Modena
Enrico Manicardi, Direttore UPI Emilia-Romagna
Antonio Gioiellieri, Direttore ANCI Emilia-Romagna
Franco Chiarini, Consulente UPI Emilia-Romagna
Milena Guizzardi, Consulente ANCI UPI Emilia-Romagna
Anna Castellari, Consulente ANCI UPI Emilia-Romagna
Francesca Marulli, Funzionario ANCI UPI Emilia-Romagna
Punto 1 dell’O.d.G. Insediamento dei nuovi Presidenti
Graziano Del Rio Presidente della Commissione ANCI apre i lavori, annunciando una breve
introduzione sul tema della Cooperazione Decentrata e lasciando al Presidente Ferrari il compito di
introdurre il tema delle politiche comunitarie.
Il ruolo degli Enti Locali ha assunto negli ultimi anni una rilevanza sempre maggiore nell’ambito
della Cooperazione Decentrata che ha avuto come conseguenza un impegno più sostanziale di
Comuni e Province in termini di partecipazione diretta alle azioni progettuali e la necessità oggi di
strutturare meglio questo ruolo e questa partecipazione. Alcuni esempi sono sicuramente progetti
quali “Le ali della Colomba” (collaborazione con le città palestinesi per la ricostruzione) gestiti da
ANCI nazionale o altri come ad esempio l’emergenza tsunami sui cui è attivo un tavolo di
coordinamento regionale.
Occorre quindi oggi darsi obiettivi politici anche in relazione al ruolo che Comuni e Province
possono avere stanziando fino allo 0,8% del totale delle entrate correnti (titoli I°, II° e III°) dei
propri bilanci ai senso della legge 68 del 1993, per fondi destinati a “programmi di cooperazione
decentrata”; la Commissione può supportare Comuni e Province in questo percorso.
Gabriele Ferrari Presidente della Commissione UPI nella sua presentazione sottolinea che è
necessario fare rete sui temi di interesse della Commissione tra ANCI e UPI Emilia-Romagna nei
confronti della Regione Emilia-Romagna, dell’Ufficio di Rappresentanza regionale a Bruxelles
nonché nei confronti di ANCI e UPI nazionali.
Sono inoltre presenti sul territorio regionale alcune realtà di grande rilevanza con le quali ci
proponiamo di avviare rapporti stabili, come ad esempio il Collegio Europeo di Parma.
Gli Amministratori devono essere i primi a credere nella necessità di lavorare su questi temi e
sostenere progetti come ad esempio “Rete di Antenne Europa” che vanno proprio nella direzione di
creare una rete tra le varie Amministrazioni su questi temi.
Ritiene inoltre molto importante che ANCI e UPI lavorino insieme su questi temi così come è
accaduto in passato e propone di creare una rete/database per mappare l’esistente e lavorare in
sinergia. Ad esempio ci sono esperienze in ognuna delle nostre città che potrebbero essere utilmente
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messe in comune. Solo a titolo di esempio si cita la costituzione a Parma di un Centro Servizi per la
Cooperazione Decentrata realizzato con l’Università.
Punto 2 dell’O.d.G. Presentazione delle attività in essere
Milena Guizzardi illustra sinteticamente i punti salienti delle attività come da documento
distribuito ai presenti ed allegato al presente verbale.
Alberto Rebucci delinea gli obiettivi principali del progetto per la costituzione di un database sulle
relazioni internazionali degli Enti Locali, finanziato dall’Assessorato Attività Produttive della
Regione Emilia Romagna ed in corso di realizzazione. In particolare viene distribuito il facsimile di
scheda di rilevamento dati attraverso la quale la Fondazione Flaminia per conto di UPI EmiliaRomagna, Comune e Provincia di Ravenna, realizzerà le interviste alle Province ed ai Comuni sopra
i 50.000 abitanti della nostra regione. Si sottolinea il fatto che il questionario verrà somministrato
personalmente dai ricercatori di Flaminia ai referenti di Comuni e Province interessati e che la
compilazione sarà in questo modo guidata ed accompagnata. Si prevede inoltre di convocare nei
primi giorni di luglio una specifica riunione con gli Amministratori dei Comuni e delle Province
interessate al fine di illustrare le modalità di reperimento delle informazioni.
Viene distribuita inoltre la bozza di programma di un convegno che verrà organizzato a Ravenna il
6 e 7 Ottobre sul tema: “Nuove politiche di coesione, competitività e cooperazione tra sistemi
territoriali europei”.
Benedetto Zacchiroli Ufficio Relazioni Internazionali del Comune di Bologna si dichiara molto
interessato riguardo alle attività illustrate dai Presidenti e dai Coordinatori. Osserva che nel corso
degli ultimi anni c’è stato un fiorire di iniziative per la creazione di database sulle relazioni
internazionali degli Enti Locali; si corre quindi il rischio oggi di produrre numerosi database senza
avere chiaro l’utilizzo concreto dei dati raccolti.
Per quanto attiene alle politiche europee sottolinea che il compito degli Enti Locali è oggi, alla luce
delle difficoltà della ratifica del Trattato Costituzionale, quello di riuscire ad avvicinare l’Europa ai
cittadini. Propone ad esempio, in occasione della prossima festa dell’Europa, partendo dai
gemellaggi che tutte le città hanno, di organizzare delle manifestazioni invitando tutti i partner
gemellati , con l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini rispetto alla cittadinanza europea.
Rispetto alla Cooperazione Decentrata ritiene che gli interventi realizzati fino ad oggi rischiano di
avere un ritorno debole sul territorio. Occorre quindi ripensare alla cooperazione decentrata in
funzione anche dell’impatto che un intervento realizzato in un paese terzo, può avere sul nostro
territorio.
Sergio Golinelli, Assessore alla Cooperazione Decentrata della Provincia di Ferrara apprezza
l’inserimento del tema della cooperazione decentrata nella Commissione a testimonianza del nuovo
ruolo che gli Enti Locali sono chiamati a giocare su questi temi.
Informa inoltra che nell’ambito del Coordinamento di Agenda 21 è stato istituito un tavolo sulla
cooperazione decentrata coordinato dalla Provincia di Ferrara, all’interno del quale sono molte le
richieste di collaborazione per lo sviluppo di progetti partecipativi.
La Provincia di Ferrara ha inoltre messo in atto una rilevazione provinciale allo scopo di fare massa
critica tra enti locali e Organizzazioni non Governative nei confronti del governo nazionale e della
riforma non ancora approvata.
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Antonio Parenti, Presidente del Consiglio Comunale di Pavullo (Mo), dopo aver premesso che
sicuramente i Comuni grossi hanno più facilità nelle relazioni internazionali, si chiede perché
l’indagine e il database illustrato da Rebucci escluda i Comuni al di sotto dei 50.000 abitanti.
Sottolinea inoltre che i Comuni dell’Appennino emiliano-romagnolo hanno subito una forte
emigrazione all’estero in virtù della quale però si sono creati legami stabili e consolidati con le città
straniere nelle quali oggi vivono le famiglie emigrate. Richiede quindi di essere informato
costantemente sulle iniziative riguardanti le relazioni internazionali e se possibile di ricevere
supporto di natura protocollare per la gestione dei gemellaggi e delle relazioni internazionali del suo
Comune. Propone inoltre di istituire Tavoli Provinciali su questi temi da coordinare con gli uffici
dell’Anci.
Giovanni Bucci, Assessore alle Relazioni Internazionali del Comune di Forlì apprezza le linee
guida per il futuro proposte da Del Rio e Ferrari. Ritiene opportuno razionalizzare le risorse oggi
attive su questi temi a livello regionale tra ANCI, UPI e AICCRE. Per quanto riguarda i Fondi
Strutturali i Comuni capoluogo, con l’eccezione di Bologna, hanno caratteristiche simili e hanno
fatto massa critica per andare a discutere con Bruxelles delle difficoltà della nuova programmazione
dei Fondi Strutturali ora in essere. Oggi infatti è grande la difficoltà finanziaria dei Comuni piccoli
ed è opportuno razionalizzare le risorse e le iniziative.
Vincenzo Zacchiroli, Sindaco di Castel San Pietro (BO) sottolinea come gli Enti Locali si
trovino oggi di fronte ad una nuova tematica che occorre affrontare: le nuove realtà multiculturali.
Nel Comune di Castel San Pietro le relazioni di gemellaggio che si sono sviluppate sono
ricchissime, poiché molto spesso le diverse realtà si gemellano da sole (università, economia, ect.).
Ad esempio recentemente abbiamo finanziato in Congo un acquedotto e sebbene sul posto ci siano
16.000 soldati ONU i Congolesi chiedono aiuto all’Europa, la stessa Europa che oggi non crede più
tanto in se stessa. Da parte loro gli Enti Locali dovrebbero dare un senso generale agli interventi
realizzati avendo come obiettivo principale quello di contribuire alla pace.
Alberto Rebucci, Coordinatore UPI Commissione e Dirigente Ufficio Politiche Europee
Provincia di Ravenna conviene che il tema delle politiche comunitarie è di assoluta rilevanza per
gli Enti Locali e lo dimostra il fatto le risorse del Bilancio Sociale Allargato della Provincia di
Ravenna provengono per 1/3 dai fondi comunitari. Da qui l’esigenza di monitorare le trattative sulla
nuova programmazione dei Fondi Strutturali 2007-2013. Pertanto il convegno che la Provincia di
Ravenna si propone di realizzare proprio su questi temi non è tanto un incontro di risonanza
pubblica ma piuttosto un momento di confronto tra Regione Emilia-Romagna ed Enti Locali.
Per quanto riguarda il database la scelta di intervistare i Comuni sopra i 50.000 abitanti è stata fatta
per ragioni puramente finanziarie. Infatti il budget a disposizione del progetto non ci permette di
fare una indagine più capillare. In ogni caso, poiché l’osservazione del Presidente del Consiglio
Comunale di Pavullo è di rilievo, possiamo proporre di mandare ai Comuni sopra i 15.000 abitanti
la scheda/questionario, con la preghiera di riempirla, senza impegnarsi in una rilevazione in loco
come succederà invece per Province e Comuni sopra i 50.000 abitanti.
Antonio Gioiellieri, Direttore ANCI chiede chiarimenti rispetto al convegno di Ravenna sui Fondi
Strutturali. Poiché infatti si intende realizzare una iniziativa che crei un’opportunità di confronto
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aperto con la Regione Emilia Romagna, occorrerebbe forse istituire un apposito gruppo di lavoro
che prepari la posizione degli Enti Locali rispetto a questi temi.
Vincenzo Mangiarotti consulente della Provincia di Parma, sottolinea ancora una volta il rischio
di proliferazione di database che è principalmente da imputare ad un difetto di progettazione.
Spesso infatti nell’impostare un tale strumento si perde di vista il fine ultimo per il quale il database
viene ideato. Propone quindi di fare girare l’informazione rispetto a ciò che ognuno di noi ha
realizzato o è in procinto di realizzare in modo che si possano evitare inutili sovrapposizioni o
duplicazioni.
Fabrizia Fiumi, Assessore Comune di Imola apprezza l’impostazione che i Presidenti hanno dato
alla nuova Commissione e le attività descritte nel documento distribuito. Ritiene di fondamentale
importanza soprattutto le attività di sensibilizzazione dei Consiglieri e degli Amministratori sulle
politiche comunitarie e la creazione di una rete di esperti sulla progettazione comunitaria.
Il Presidente Gabriele Ferrari conclude tracciando una sintesi dei temi principali affrontati dalla
Commissione: lavorare su linee guida comuni è un’esigenza sentita da tutti. Sono emerse delle
necessità diverse tra i partecipanti ma tutte raccoglibili sul piano dell’operatività. Lavorando
insieme come ANCI e UPI permetterà di costruire un livello adeguato di interlocuzione con la
Regione e con il livello nazionale.
Propone quindi di:
- creare un gruppo di lavoro ristretto sulla Cooperazione Decentrata per migliorare la
reciproca conoscenza delle attività degli Enti Locali in questo settore
- creare un secondo gruppo di lavoro incentrato sul problema della nuova programmazione
dei Fondi Strutturali
- programmare una riunione tecnica sul tema cooperazione con i Paesi dell’Est ed in
particolare sulla realizzazione del database
Alle ore 16.30, essendo conclusa la discussione, si chiude l’incontro della Commissione Politiche
Europee, Relazioni Internazionali e Cooperazione Decentrata.
Il verbalizzante
Dott. Milena Guizzardi
Allegato presentazione attività della Commissione
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