Treno Storico Domenica 11 Settembre 2016 Visita culturale a Ormea

Treno Storico Domenica 11 Settembre 2016
Visita culturale a Ormea
Programma dell’itinerario culturale a cura di Apogea.
Il percorso nel centro storico è di circa 1,8 Km, molto agevole.
Si scende alla Stazione di Ormea alle 12.09, si riprende il treno alle 15.55.
Centro delle Alpi Liguri che declina fino al mare di Imperia e Albenga, Ormea con il suo
curioso perimetro a forma di cuore si trova in una conca dominata dalle vette più alte delle
Alpi Liguri: il Monte Antoroto, il Pizzo d'Ormea, il Monte Mongioie culminanti nel massiccio
del Marguareis. Il paese è caratterizzato da un intricato labirinto di vicoli, (“trevi” in dialetto
ormeasco).
Dal piazzale della Stazione (1) tramite un caratteristico carruggio si raggiunge la Chiesa di
San Martino (2) per soffermarsi sulle preesistenze medievali: il dipinto murale
recentemente recuperato nella controfacciata rappresentante alcuni fatti della vita del
Vescovo San Martino e il Cristo Pantocratore databile 11 novembre 1397; il campanile,
massiccia costruzione in stile alto medioevale, che originariamente fungeva da torre posta a
difesa della via che dal Piemonte conduceva al mare e le sottomurazioni che suggeriscono
l’antico impianto della città.
Si procede lungo via Roma, asse commerciale della città, e si raggiunge, attraversando alcuni
trevi la Casa del Marchese (3) dall’interessante facciata con decorazioni medievali. Si
raggiunge il Museo Etnografico “La Casa” (4) che fa parte della rete museale che coordina
ben quattro musei presenti sul territorio: Il Museo Etnografico Alta Val Tanaro 'La Casa', il
Museo degli Alpini, la Mostra Permanente sulla Campagna di Russia ed il Museo dei Ricordi,
i primi tre nel centro storico della città e l'ultimo nella piccola frazione di Chionea
ovviamente escluso dal presente itinerario.
L’itinerario comprende solo le due strutture seguenti. Il Museo Etnografico Alta Val Tanaro
'La Casa', è situato in una vecchia abitazione del centro storico e ripropone un sistema
abitativo tipico dell'Alta val Tanaro dell'inizio del secolo scorso. Al piano terreno si possono
visitare i luoghi di lavoro del falegname, del fabbro e del cestaio. Al primo piano sono
allestite una cucina con la tavola apparecchiata e una camera da letto; al secondo si trovano
una stanza con arredi religiosi, una zona dedicata alla lavorazione di latte e castagne, la
ricostruzione di una stanza dei giochi e del lavoro femminile ed un'aula scolastica con vecchi
banchi. Un percorso della memoria che, attraverso la fedele ricostruzione di alcuni dei più
importanti ambienti domestici del passato, conduce alla consapevolezza di come e quanto si
sia modificata la nostra vita di ogni giorno.
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Il Museo degli Alpini (5) situato nel vicolo a fianco dell'Albergo Italia (Via del Molino), è
stato realizzato da Gianpiero Bologna nei locali della vecchia osteria un tempo gestita dai
genitori, in memoria dello zio Mario, artigliere alpino della Cuneense disperso in Russia nel
gennaio del 1943. Il Museo raccoglie cimeli, fotografie, documenti, testimonianze e
materiali della storia del Corpo degli Alpini, con particolare attenzione alle vicende belliche
che hanno coinvolto i militari della nostra zona. Vi sono divise e attrezzature d'epoca, oltre
alle dotazioni in uso ai militari e alle bardature e agli accessori per i muli. Il pomeriggio si
percorre via degli Orti fino al ponte di San Giuseppe e al Parco Pollicino (6) per una
conoscenza della città relativa al periodo tra '800 e'900, ritorno verso la stazione passando
dalla Passeggiata degli Inglesi.
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