5 motivi per NON avviare un`e-commerce

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5 motivi per NON avviare un`e-commerce
E-Business
5 motivi per NON avviare un’e-commerce.
Prima di avviare un’attività di e-commerce bisognerebbe pensarci più volte. Perché è
vero che i casi di successo sono molti, ma ben di più sono i casi di insuccesso.
Analizzando le molte opportunità che sono offerte dalla vendita online, si possono
individuare alcune aree dove c’è la maggior possibilità di fallire.
ESPERIENZA: Vendere online è pur sempre vendere e se non si ha una minima
esperienza nella vendita al dettaglio le possibilità di successo si riducono
drasticamente. Vendere ha a che fare con le merci, con gli acquisti, con gli spazi per
mettere le merci. Le merci non si smaterializzano, occupano spazio, ingombrano e
devono essere gestite. Oltre all’esperienza nella vendita al dettaglio, serve anche un po’
di esperienza nella tecnologia web.
Tutto si impara, ma anche imparare ha un costo oppure ci si avvale di esperti, sapendo
che questo investimento costa.
CONCORRENZA: Oggi fare un piccolo sito e-commerce costa abbastanza poco.
Una quota annuale rinnovabile a cui aggiungere il costo variabile di messa online dei
programmi di gestione. Nulla di paragonabile al costo di impiantare un negozio
tradizionale. Il fatto è che proprio l’abbassamento della soglia di accesso, rende sempre
più difficile esprimere una vera qualità e una differenza tra i vari prodotti.
Le aree su cui concentrarsi sono:
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La rotazione del prodotto.
La velocità di consegna.
Un assortimento profondo oppure esteso, sapendo cosa significa e come gestirlo.
Una corretta politica di prezzo.
Marketing e branding.
Un web design professionale e non casuale.
Contenuti unici.
Foto di qualità, video, descrizioni efficaci.
Ottimo servizio clienti.
Materiali di supporto al cliente.
CAPITALE: Dieci anni fa forse era diverso, ma oggi la competizione si sposta su quanto
occorre investire per differenziare il proprio business. Si stima che il punto di
pareggio per un ecommerce si situa intorno ai 200 mila euro/anno per addetto,
remunerandolo poco tra l’altro. Al di là del valore dell’hosting, del design del sito e di altri
aspetti correnti della tua attività, occorre concentrarsi sul contenuto del sito, le immagini,
le descrizioni, il progetto di marketing. Le spese crescono quando si comincia ad
occuparsi dei prodotti, del loro acquisto e della loro promozione per riuscire a vendere.
Ufficio E-Commerce e Commercio Estero
Camera di Commercio di Genova
FORNITORI: Se non si è un produttore della merce, la scelta del prodotto da vendere è
importante tanto quanto la scelta del fornitore a cui rivolgersi. Costruire rapporti con i
fornitori non è facile come sembra, non è esente da rischi, la merce costa, gli errori si
fanno. Siamo sempre nel campo del commercio ed è solo illusione l’idea che vendere
online smaterializzi i magazzini e si possa farlo senza rischio.
L’idea del dropshipping è molto cara a chi pensa che sia facile e senza rischi, ma
dimentica che bisogna avere ottimi rapporti con il fornitore, un software che sincronizzi i
magazzini, un lavoro continuo che renda differente la propria inserzione dalla pletora di
chi ha il lo stesso prodotto. Come ci si differenzia dagli altri? Quali servizi diversi se è in
grado di offrire? Che prezzi si intende praticare? Quale margine netto resta per coprire
costi fissi e variabili della tua attività?
TEMPO: Il tempo è l’unica cosa che non si è in grado di costruire. I soldi vanno e
vengono, il tempo scorre in una unica direzione.
Quello che accomuna tutti gli ecommerce di successo è il tempo: tutti hanno impiegato
tempo per ottenere buoni risultati.
Ci vuole tempo per farsi conoscere dai motori di ricerca e per scalare le classifiche per le
parole chiave significative del proprio negozio, ci vuole tempo per costruire una solida
base di abbonati alla mailing list, per costruire campagne ppc (pay per click) redditizie,
per capire il comportamento dei clienti sul sito, per attestare una politica di prezzi.
Lo stesso sviluppo del sito ha bisogno di tempo, anche se si pensa che sia facile montare
la macchina per vendere, si scoprirà che non è mai finita perché ogni singolo elemento
può essere testato e migliorato.
Fonte: www.giovannicappellotto.it
Ufficio E-Commerce e Commercio Estero
Camera di Commercio di Genova