COMUNE DI ITTIRI

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COMUNE DI ITTIRI
ORIGINALE
COMUNE DI ITTIRI
(PROVINCIA DI SASSARI)
Verbale di deliberazione del
CONSIGLIO COMUNALE
ATTO N° 34
DEL 23/07/2013
OGGETTO:ISTITUZIONE
DELL'ADDIZIONALE
COMUNALE
ALL'IRPEF:
APPROVAZIONE
DEL
REGOLAMENTO
E
DETERMINAZIONE DELLE ALIQUOTE PER L'ANNO 2013.
L’anno 2013 addì ventitre del mese di luglio con inizio alle ore 18:15 in Ittiri, nella sala delle adunanze
della casa comunale, in sessione ordinaria ed in seduta pubblica di Prima convocazione, partecipata ai signori
Consiglieri con avviso regolarmente consegnato a norma dell’art. 22 del vigente Regolamento comunale per il
funzionamento del Consiglio Comunale, si è riunito il Consiglio Comunale, con la presenza dei Signori:
NOME E COGNOME
ORANI ANTONIO LUIGI
SIMULA GIAN BACHISIO
DEDOLA GIOVANNI BATTISTA
PINNA GIOVANNI MARIA
SAU ANTONIO
FIORI GIUSEPPE
PISANU GIUSEPPE
SCANU GIOVANNA
SANNA DANIELE
COSSU GIOVANNI MARIO
MAIORE MARCO
PIRAS CATERINA
PISANU GIOVANNI MARIA
ZARA GIACOMO
DESOLE ANGELA
SIMULA VALENTINA
MARRAS GIOVANNI PIETRO AGOSTINO
Presenti
QUALIFICA
Sindaco
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
n° 14
Assenti
PRESENTE
X
X
X
X
X
X
X
ASSENTE
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
n° 3
Partecipa con funzioni consultive, referenti, di assistenza e verbalizzazione (Art. 97, comma 4, lettera a) del
D. Lgs. n. 267/2000) il Segretario Comunale: Dott. Francesco Sanna.
Constatata la legalità della seduta per il numero degli intervenuti, assume la Presidenza il Dott. Antonio Luigi
Orani, nella sua qualità di Sindaco, che dichiara aperta la riunione ed invita gli intervenuti a deliberare sull’oggetto
sopraindicato
IL PRESIDENTE
Concede la parola all’Assessore al bilancio per l’illustrazione della proposta:
Sau: Riferisce che è stata una decisione travagliata, una triste scelta che ha coinvolto tutte le componenti della
maggioranza. Ricorda che ormai, quasi tutti i Comuni sopra i 3 mila abitanti applicano l’addizionale già da anni e
che molti dei Comuni sopra i 5 mila abitanti la applica con le aliquote massime dello 0,80. Descrive poi le tariffe
proposte. Informa che l’entità del gettito che si và a ricavare è stata stimata in ca 300 mila euro da dirottare, per 100
mila euro alle agevolazioni TARES e per il resto garantire la attivazione di un cantiere per l’occupazione e dare
respiro a qualche famiglia. Per Ittiri è la prima volta che si applica ed è una imposta in linea con le richieste dei
cittadini in quanto l’IMU e la TARES gravano soprattutto sulle attività artigianali. Con l’addizionale IRPEF si
ripiana questo deficit in quanto l’imposta grava sui redditi di lavoro dipendente.
Pisanu G: In considerazione dei gravosi tagli statali disposti dal DL n.95/2012 (Spending review) e per
salvaguardare gli equilibri di bilancio, anche Ittiri ha dovuto ammainare bandiera, suo malgrado e con una
decisione molto sofferta. Riferisce del gettito previsto e delle destinazioni previste, tutte a beneficio diretto degli
stessi cittadini, con le agevolazioni TARES e con le politiche per il lavoro, essendo quest’anno esclusi i
finanziamenti della RAS . Descrive poi le tariffe proposte rimarcando l’impostazione progressiva del prelievo che
per la prima fascia sarà di poco ca 12 euro/anno, la seconda 84euro/anno e cosi via. Si dichiara d’accordo
sull’istituzione della tassa.
Cossu: Rimarca come la proposta sia rispettosa del principio della redistribuzione della ricchezza che invece
dovrebbe aspettare allo Stato. E’ spettato a noi prendere questa dura decisione fatta con l’idea di prendere a chi ha
di piu’ per dare a chi ha di meno. Scelta dolorosa ma scelta giusta dunque, dove ognuno aiuta l’altro, nel segno
della solidarietà. Si cerca di far gravare meno i costi di tasse ingiuste su altri cittadini e dare respiro con i lavori
sociale a persone senza lavoro, riconoscendole un reddito anche se minimo. Avere per breve tempo un lavoro aiuta
anche psicologicamente chi è in condizioni di difficoltà.
Pinna: La domanda che ci si pone è: si poteva evitare ? rinviare? Questa seduta c’è il rischio che passi per la
seduta delle tasse. Possiamo anche dare l’immagine di chi è l’esattore di tasse però, credo, che questo sia un grande
atto di coraggio e di responsabilità. Consapevoli della situazione finanziaria del Comune e dei servizi da assicurare,
andiamo avanti. Oggi abbiamo già discusso di tre tasse ma dall’altra parte ci sta il gesto di coraggio e di
responsabilità. E’ una decisione collegata al bilancio preventivo ed alla situazione finanziaria del Comune. Il gettito
previsto di 270 mila euro non è tanto per la situazione in cui siamo. L’amarezza della decisione è però mitigata con
la scelta della destinazione, come ha efficacemente detto il consigliere Cossu. Un atto di equità fiscale e di
solidarietà. Scelta amara, anche per la storia del ns Comune, ma l’impegno, a seguito dei tagli statali e regionali
(Cantieri), ad andare avanti con serietà e responsabilità, almeno questo è un segno alto della decisione.
Simula GB: Scelta difficile ma è vergognoso che siamo costretti ad adottarla non per fare un miglioramento, ma
per tappare buchi che gli altri hanno creato. Lo Stato che opprime con nuove tasse e taglia trasferimenti e la RAS
che non finanzia piu’ un cantiere. L’addizionale, una volta applicata, consentirà di racimolare quest’obolo, il
problema serio è che cosa saremo costretti a fare in seguito se le cose peggioreranno ancora. Il Governo ci sta
abituando a subire tutto e di piu’. Non sono convinto di quello che sta succedendo al ns paese. Ci stiamo abituando
tropo a questo stato di cose.
Fiori: C’è poco da dire. E’ una tassa che si aggiunge ad altre. Lo dobbiamo sopportare ancora una volta per i
continui tagli statali e dobbiamo chiedere un ulteriore sacrificio ai cittadini. Preannuncia il voto favorevole.
Sanna: Preannuncia il suo voto contrario perché se è vero che siamo obbligati ad istituire l’imposta ma - vista la
situazione del ns centro che già paga la TARSU, e poi si aggiunge la TARES per l’intervento del legislatore avremo dovuto dirottare tutto il gettito per agevolazioni TARES posto che il gettito è pari a ca il 25% di
contribuzione comunale sulla TARSU. Certo non avremo aperto cantieri, ma almeno avremo attenuato veramente
gli effetti distorsivi degli aumenti TARES.
Dedola: Si dichiara favorevolissimo all’applicazione dell’imposta perché chi ha la possibilità deve contribuire a
chi non ha niente. Io l’avrei raddoppiata. Chi ha la fortuna di avere uno o due stipendi deve contribuire ad aiutare
chi non ha niente. Si sceglie di agevolare chi verrà tartassato dalla TARES e di attivare cantieri. Ho incontrato
persone che mi hanno detto di avere fame. L’addizionale è una scelta buona, ha uno scopo, non è la TARES perché
non si avranno servizi in piu’ ma ha lo scopo di cercare di contenere i tagli e mantenere i servizi indispensabili.
Questo Governo è un governo che pensa a farsi gli affari personali e a mantenere la poltrona. I soldi bisogna
prenderli da dove ci sono. Quando mai si deve pagare per portare l’umido in discarica quando tutta la vita è stato
sparso nelle campagne?. Chi ha un reddito deve contribuire a sollevare chi sta male. Forse bisognava metterla
all’ODG da prima. Ben venga questa scelta che rappresenta una possibilità per mantenere le famiglie in difficoltà.
Sulla TARES ci accorgeremo a fine anno in quanti la pagheranno. Forse tra qualche anno non avremo la possibilità
di un servizio N.U. in condizioni decenti. Speriamo non sia così. La Grecia che licenzia i dipendenti pubblici non è
lontana. Non è possibile che in 100 persone guadagnino quanto milioni di persone.
Zara: Evidenzia che con questo provvedimento si stanno toccando le tasche dei cittadini. Chi oggi ha uno
stipendio è anche fortunato ma ricordiamo che campa di questo. Ricorda infine la mozione presentata sulla
riduzione delle indennità agli amministratori, che ritiene ancora valida. Si augura che la maggioranza ritiri la
proposta in esame.
Pisanu GM: Le finalità per il quale si sta introducendo l’addizionale è anche nobile, e solo questo può fare il
Comune, ma bisogna ricordare che andiamo a gravare su chi già le tasse le paga perché ha una busta paga. Non vi è
dubbio che sia stata una scelta sofferta e voluta, discussa tra i partiti di maggioranza. E’ comunque un onere che vi
lascio tutto e il mio voto sarà di astensione, pur condividendo le finalità della destinazione del gettito. E’ bello
pagare le tasse quando sono destinate a finalità sociali. Questo lo condivido.
Pinna: E’ una tassa su chi può pagare. Se si vogliono i servizi, se si vuole che lo stato, che i comuni funzionino,
è evidente che il cittadino sia tenuto a pagare. Non è però ammissibile che gli evasori, che sono quelli che già
hanno tanto, continuino a non pagare. La battaglia da fare è contro l’evasione. Non è possibile che pochi detengano
la ricchezza del paese. Siamo al paradosso; chi ha oggi la ricchezza significa che l’ha fatta rubando ed è questo un
delitto che non si può ammettere.
Sindaco: E’ stata una scelta non facile, venuta fuori quasi spontaneamente ma molto, molto sofferta,. Ciascuno
di noi ha sofferto perché è una decisione grave, storica per il Comune di Ittiri. Le sirene che il Segretario ci suonava
da tempo non volevamo sentirle, abbiamo fatto sacrifici, non ci siamo concessi viziati, abbiamo limato su tutto, ma
non ne volevamo sentire di applicare l’addizionale. Preciso che i conti sarebbero quadrati anche senza la sua
introduzione ma, per le ragioni già dette, vi è stata l’esigenza di attenuare il peso della crisi su settori interi della
società. Abbiamo così dato speranza a voci che non vengono sentite in altre parti. La voce è il lavoro, la gente non
è che non vuole pagare le tasse ma non può sopportare le tasse ingiuste. Noi nel ns piccolo abbiamo deciso per
questo motivo e non in modo lineare ma graduando l’imposta, caricando di piu’ su chi piu’ ha. Abbiamo voluto
dare un segno di uguaglianza, di solidarietà, di comunità, di chi è piu’ fortunato e deve dare una mano per dover
morale, aiutando chi non ha niente, e sono tantissimi, molti di piu’ di quello che si pensa. Questo è il messaggio per
ognuno di noi, affinchè poi faccia il suo a livello personale. Questo è un donare istituzionalizzato. L’introduzione
dell’addizionale ha uno scopo morale, etico, quasi umano. Questo volevo dire ai consiglieri di minoranza ed a
Sanna che, evidentemente, non ha partecipato alla condivisione della decisione. Non voglio parlare piu’ di quello
che dice Zara sui compensi degli amministratori, perché ne abbiamo già discusso e adesso stiamo parlando di cose
piu’ serie. Sarebbe come abbassare il livello della discussione. Noi vogliamo attenuare gli effetti distorti della
TARES e attivare nuovi cantieri. Certo, facciamo pagare a chi già le paga. Questo però vuole essere un messaggio
per il cittadino onesto affinché faccia quello che deve fare per impedire l’evasione. I soldi pubblici arrivano dalle
tasse, non è bello pagarle ma dobbiamo farlo; in quante occasioni tolleriamo che altri non paghino le tasse, davanti
ai ns occhi, rinunciando alla ricevuta del parrucchiere, al ristorante, visite mediche etc. Dobbiamo renderci conto
che c’è un Italia cialtrona che vive su chi è onesto. Tutti noi abbiamo il dovere di impedire tutto questo. Anche i
Comuni possono farlo se vogliamo uscire dalle secche in cui siamo. Questo è il messaggio che speriamo arrivi alla
gente.
IL CONSIGLIO COMUNALE
PREMESSO CHE:
1) con Decreto legislativo del 28 settembre 1998, n. 360 e s.m.i., è stata istituita, a decorrere dal 1^ gennaio
1999, l’addizionale comunale all’imposta sul reddito delle persone fisiche e ne è stata prevista l’attuazione come
segue:
- il Ministero dell’Economia e delle Finanze, di concerto con il Ministero dell’Interno, stabilisce, con decreto
da emanare entro il 15 dicembre, l’aliquota di compartecipazione da applicare a partire dall’anno successivo;
- i Comuni, con proprio regolamento adottato ai sensi dell’art. 52 del decreto legislativo 446 del 15 dicembre
1997, possono disporre la variazione dell’aliquota di compartecipazione dell’addizionale, con deliberazione da
pubblicare sul sito informatico individuato con decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze, di concerto
con il Ministro della Giustizia ed il Ministro dell’Interno, e l’efficacia della deliberazione decorre dalla data di
pubblicazione nel predetto sito informatico;
- la variazione dell’aliquota di compartecipazione dell’addizionale non può eccedere complessivamente 0,8
punti percentuali;
- con il medesimo regolamento può essere stabilita una soglia di esenzione in ragione del possesso di specifici
requisiti reddituali;
- l’addizionale è calcolata applicando l’aliquota stabilita dal Comune al reddito complessivo determinato ai fini
dell’imposta sul reddito delle persone fisiche, al netto degli oneri deducibili riconosciuti ai fini di tale imposta, ed è
dovuta se per lo stesso anno risulta dovuta l’imposta sul reddito delle persone fisiche;
- l’addizionale è dovuta al Comune nel quale il contribuente ha il domicilio fiscale alla data del 1^ gennaio
dell’anno cui si riferisce l’addizionale stessa ed il suo versamento è effettuato in acconto ed a saldo unitamente al
saldo dell’imposta sul reddito delle persone fisiche;
2) con il Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 31/05/2002 n. 23324 sono state individuate
le procedure di pubblicazione sul sito informatico di cui sopra;
3) con l’art. 77 bis, comma 30, del decreto legge del 25 giugno 2008, n. 112, convertito dalla legge 6 agosto
2008, n. 133 e l’art. 1, comma 123, della legge 13 dicembre 2010, n. 220, è stata disposta la sospensione del potere
di deliberare l’aumento dell’addizionale comunale all’Irpef;
4) il decreto legislativo del 14 marzo 2011 n. 23 “Disposizioni in materia di federalismo fiscale municipale” in
vigore dal 7 aprile 2011, all’art. 5 ha demandato ad un regolamento governativo, da adottarsi entro il 6 giugno
2011, la definizione delle modalità per la graduale cessazione della sospensione del potere dei Comuni di istituire
l’addizionale comunale all’imposta sul reddito delle persone fisiche, ovvero di aumentare la stessa, prevedendo
altresì, in assenza di emanazione del suddetto regolamento, la possibilità per i Comuni di istituire l’addizionale,
previa adozione di un apposito regolamento, con un’aliquota non superiore allo 0,2% annuo, elevabile sino ad un
limite massimo dello 0,4% nei primi due anni;
5) il decreto legge 13 agosto 2011 n. 138 convertito con modificazioni in legge 14/09/2011 n. 148 all’art. 1
comma 11 ha abrogato l’art. 5 del D.Lgs 14/03/2011 n. 23 sopra richiamato il quale, di fatto, ha stabilito che i
Comuni possono tornare a gestire l’imposta con aumenti fino al tetto massimo dell’ 0,8% senza alcun limite
all’incremento annuale;
6) il decreto legislativo del 18 agosto 2000, n. 267 prevede, all’art. 172, che le deliberazioni con le quali sono
determinate le tariffe, le aliquote e le imposte costituiscono allegato al bilancio di previsione;
ATTESO CHE le difficoltà di garantire il pareggio di bilancio per l’anno 2013, alla luce dei tagli ai
trasferimenti erariali subiti dagli enti locali per effetto di tutte le manovre correttive poste in essere dal governo
centrale, rendono necessario incrementare le entrate al fine di salvaguardare gli equilibri del bilancio e la
funzionalità dei servizi comunali;
CONSIDERATO CHE ai fini del mantenimento degli equilibri di bilancio e dei saldi, utili al rispetto degli
obiettivi di finanza pubblica, nonché per garantire i servizi ai cittadini occorre procedere pertanto alla istituzione
dell’addizionale comunale all’Irpef e all’approvazione dell’apposito regolamento, secondo le disposizioni
richiamate in premessa , dando atto nel contempo che il gettito del tributo, stabilito presuntivamente in € 279 mila,
garantirà all’ente la possibilità, salvo ulteriori restrizioni di entrate, di favorire le politiche per l’occupazione ed in
particolare l’avvio di un Cantiere lavoro ex art.94 LR n.4/2000, escluso dai finanziamenti regionali ai comuni per
l’anno 2013, nonché per l’introduzione di agevolazioni ai fini TARES destinate ad appianare gli aumenti eccessivi
ed insostenibili previsti per determinate categorie di contribuenti;
RAVVISATA dunque la necessità di procedere con l’istituzione dell’addizionale comunale all’imposta sul
reddito delle personale fisiche a partire dall’anno 2013 e all’approvazione del relativo Regolamento, fissando
l’aliquota in forma differenziata nel modo seguente;
VISTI:
- il decreto legislativo n. 360 del 28/09/1998 e s.m.i.;
- l’art. 52 del decreto legislativo n. 446 del 15/12/1997 e s.m.i.;
- l’art. 77 bis del decreto legge n. 112 del 25/06/2008, convertito con modificazione dalla legge n. 133 del
06/08/2008;
- l’art.1, comma 123, della legge n. 220 del 13/12/2010;
- il decreto legislativo n. 23 del 14/03/2011;
- il decreto legislativo n. 267 del 18/08/2000;
- la legge n. 296 del 27/12/2006;
- il decreto legge n. 98 del 06/07/2011, convertito dalla legge n. 111 del 15/07/2011;
- il decreto legge n. 138 del 13/08/2011, convertito dalla legge n. 148 del 14/09/2011;
- il decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze n. 23324 del 31/05/2002;
- il vigente Regolamento di Contabilità;
- lo Statuto del Comune;
ACQUISITI i pareri di regolarità tecnica e contabile da parte del Responsabile del Settore Finanziario, ai sensi
dell’art. 49 del D.Lgs. 18/08/2000 n. 267, nonché quello del Revisore dei conti ai sensi dell’art.239 del medesimo
decreto;
VISTO l’emendamento a firma del Sindaco, qui allegato sotto la lettera “A”, con il quale si propone la
modifica delle aliquote del 1^scaglione e della soglia di esenzione, previste in proposta e nello schema di
regolamento, e verificato l’esito della votazione: Presenti e Votanti n°14 (Assenti Maiore, Scanu, Marras) -
Favorevoli n°9, Contrari n°4 (Sanna Simula V,Desole, Zara) e n°1 Astenuto (Pisanu GM,) espressi per alzata di
mano;
VISTO l’esito della votazione sull’intero provvedimento, come in precedenza emendato: Presenti e Votanti
n°14 (Assenti Maiore, Scanu, Marras) - Favorevoli n°9, Contrari n°4 (Sanna, Simula V,Desole, Zara) e n°1
Astenuto (Pisanu GM,) espressi per alzata di mano;
DELIBERA
LA PREMESSA NARRATIVA è parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
DI ISTITUIRE, con decorrenza 01/01/2013, l’addizionale comunale all’imposta sui redditi delle persone
fisiche;
DI APPROVARE l’unito Regolamento per l’applicazione dell’addizionale comunale all’imposta sul reddito
delle persone fisiche, composto di n.7 articoli e qui allegato come parte integrante e sostanziale, che determina le
aliquote dell’addizionale comunale in forma differenziata nelle seguenti misure per l’anno 2013:
SCAGLIONI IRPEF
ALIQUOTE
ADDIZIONALE IRPEF
Da 0 a € 15.000,00
0,10
Da 15.001,00 a € 28.000,00
0,50
Da 28.001,00 a € 55.000,00
0,60
Da 55.001,00 a € 75.000,00
0,70
Da 75.001,00 e oltre
0,80
DI STABILIRE che, a partire dall’anno 2013, l’addizionale non è dovuta se il reddito imponibile determinato
ai fini IRPEF non supera la soglia di esenzione fissata in € 10.000,00 precisando nel contempo che, se il reddito del
soggetto passivo supera tale soglia di esenzione, l’addizionale si applica sull’intero reddito complessivo, senza
considerare alcuna soglia di esenzione.
DISPORRE la pubblicazione della deliberazione sul sito informatico del Dipartimento delle Finanze-Portale
dell’Amministrazione finanziaria, ai sensi dell’art. 1, comma 3 del D.Lgs. n. 360/98, come modificato dall’art. 11,
comma 1 della legge n. 383/2001 e secondo le modalità previste dal Decreto Ministeriale del 31 maggio 2002 e
successive modificazioni;
Inoltre, al fine di consentirne la piu’ celere entrata in vigore, anche per il tempo già trascorso dall’inizio
dell’anno, con separata ed identica votazione,
DELIBERA
Di dichiarare il presente atto immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 134, 4^ comma, del D.Lgs.
18/08/2000 n. 267.
Letto e approvato il presente verbale viene come appresso sottoscritto:
Il Presidente
Dott. Antonio Luigi Orani
Il Segretario Comunale
Dott. Francesco Sanna
Sulla presente deliberazione sono espressi, ai sensi dell’art.49, 1°comma del D.Lgs n°267/2000, i seguenti pareri:
a) In ordine alla regolarità tecnica:
Esprime parere favorevole
Il Responsabile del Servizio
Dott. Francesco Sanna
(come in proposta allegata)
b) In ordine alla regolarità contabile:
Il Responsabile del Servizio
Esprime parere favorevole
Dott.ssa Maria Gerolama Carta
(come in proposta allegata)
Il Segretario Comunale, visti gli atti d’ufficio, per ogni singolo adempimento relativo alla
presente deliberazione,
ATTESTA
E’ stata affissa all’Albo Pretorio il giorno 29 luglio 2013 e per n° 15 giorni consecutivi;
E’ stata contestualmente inviata in elenco ai capogruppo consiliari;
Il Segretario Comunale
( Dott. Francesco Sanna)
Esecutività:
è stata dichiarata immediatamente eseguibile (Art. 134, comma 4 TUEL)
Il Segretario Comunale
( Dott. Francesco Sanna)