UPB 001_099.indd - Private Banking

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Michelangelo Pistoletto, “Embrace Differences”, 2005, Collezione UniCredit Group.
Relazione e Bilancio 2006
Mimmo Jodice, “Apollo di Baia”, 1993, Collezione UniCredit Group, esposto presso UniCredit Private Banking Via Arsenale 21, Torino.
Cariche sociali, Direzione Generale
e Società di Revisione
Consiglio di Amministrazione
Luigi Guidobono Cavalchini Garofoli (*)
Cesare Bisoni (*)
Fabrizio Caraccia (*)
Candido Fois (*)
Dario Frigerio (*)
Fabrizio Benintendi
Guidalberto di Canossa
Paolo Fiorentino (*)
Lorenzo Gianotti
Andrea Grosso
Lionello Jona Celesia
Stefano Piperno
Alessandro Profumo
Marco Radice
Luca Remmert
Gian Carlo Sangalli
Renzo Ivo Signorini
Francesco Slocovich
Giuseppe Tardivo
Mario Tonini (*)
Presidente
Vice Presidenti
Amministratore Delegato
Consiglieri
(*) Componenti il Comitato Esecutivo
Collegio Sindacale
Aldo Milanese
Mario Arbuffo
Roberto Bianco
Carlo Bossi
Paolo Domenico Sfameni
Roberto Gazzola
Marina Monassi
Presidente
Sindaci Effettivi
Sindaci Supplenti
Direzione Generale
Dario Prunotto
Giuseppe Di Sisto
KPMG S.p.A.
Direttore Generale
Vice Direttore Generale
Società di Revisione
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Franco Fontana, “Roma-Presenzassenza”, 1979, Collezione UniCredit Group, esposto presso UniCredit Private Banking via Luigi Porta 14, Pavia.
Indice
Bilancio dell’Impresa
Relazione sulla Gestione
Premessa
1. Lo scenario di riferimento
2. Evoluzione della struttura
3. Le linee strategiche e di gestione
4. I risultati
5. Il patrimonio e i coefficienti di vigilanza
6. Risultati delle partecipate
7. Le operazioni con parti correlate
8. Fatti di rilievo successivi alla chiusura dell’esercizio ed
evoluzione prevedibile della gestione
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Proposta all’Assemblea
Proposta di approvazione del bilancio di esercizio 2006
e ripartizione dell’utile d’esercizio
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Schemi di bilancio
Prospetti contabili
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Nota integrativa
Parte A) Politiche contabili
Parte B) Informazioni sullo Stato Patrimoniale
Parte C) Informazioni sul Conto Economico
Parte E) Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura
Parte F) Informazioni sul patrimonio
Parte G) Operazioni di aggregazione riguardanti imprese o rami d’azienda
Parte H) Operazioni con parti correlate
Parte I) Accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali
Parte L) Transizione ai principi contabili internazionali IAS/IFRS
Parte M) Altre informazioni
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Allegati
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Relazioni e delibere
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Avvertenze
Nelle tavole sono utilizzati i seguenti segni convenzionali:
• linea (-) quando il fenomeno non esiste;
• n.s. quando i dati non raggiungono la cifra rappresentativa dell’ordine minimo
considerato o risultano comunque non significativi;
• ics (x) dati da non indicare
Gli importi, ove non diversamente indicato, sono espressi in migliaia di euro.
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Alberto Garutti, “Senza Titolo”, 1988, Collezione UniCredit Group, esposto presso UniCredit Private Banking Largo IV Novembre ang. Piazza Roma, Monza.
Relazione sulla Gestione
Premessa
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1. Lo scenario di riferimento
1.1 Il quadro macroeconomico
1.2 Il contesto bancario e i mercati finanziari
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2. Evoluzione della struttura
2.1 L’organizzazione
2.2 Le risorse umane
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3. Le linee strategiche e di gestione
3.1 I principali progetti
3.2 Iniziative di marketing e prodotto
3.3 Iniziative di comunicazione esterna
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4. I risultati
4.1 Le disponibilità finanziarie della clientela
4.2 I crediti verso clientela e la qualità del portafoglio impieghi
4.3 Il conto economico
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5. Il patrimonio e i coefficienti di vigilanza
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6. Risultati delle partecipate
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7. Le operazioni con parti correlate
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8. Fatti di rilievo successivi alla chiusura dell’esercizio
ed evoluzione prevedibile della gestione
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Relazione sulla Gestione
Premessa
Il bilancio al 31 dicembre 2006 di UniCredit
Private Banking S.p.A. (in seguito anche
semplicemente UPB o la Banca) è stato
predisposto in base ai nuovi principi contabili
internazionali “International Financial
Reporting Standards” (IAS/IFRS) emanati
dall’International Accounting Standards Board
(IASB), come recepiti dall’Unione Europea.
Si ricorda che per l’esercizio precedente
UPB si avvalse della facoltà di predisporre
il bilancio secondo gli allora vigenti principi
contabili italiani (di cui al D.Lgs. 87/92 e
successive disposizioni attuative).
Peraltro, la Banca predispose sulla base
dei principi contabili internazionali (già
a partire dalla situazione semestrale al
30.6.2005) il “reporting package” (prospetti
di riconciliazione del patrimonio netto e
del risultato economico) che le società
consolidate devono inviare alla Capogruppo
UniCredito Italiano S.p.A. per la redazione
del bilancio consolidato.
La lettura dei risultati del 2006 deve quindi
essere effettuata considerando che, rispetto al
2005, sono stati modificati i principi contabili
che presiedono alla formazione del bilancio.
Come più dettagliatamente spiegato nella
parte L di nota integrativa (nella sezione
relativa all’adozione dei nuovi principi contabili
internazionali) si è proceduto a ricostruire
i dati dell’esercizio precedente applicando
alle evidenze contabili le nuove logiche per
rendere possibile un confronto tra i dati del
2006 e quelli del 2005.
8
Inoltre, la situazione dei conti al 31.12.2006
recepisce gli effetti dell’integrazione tra UPB
e UniCredit Xelion Banca S.p.A. (nel seguito,
per semplicità e chiarezza, ridenominata
Old UXB), realizzata nell’ambito del progetto
di riorganizzazione delle attività di asset
gathering della Divisione Private Banking &
Asset Management del Gruppo UniCredito
Italiano S.p.A..
L’integrazione si è realizzata attraverso le
seguenti operazioni societarie:
1. il conferimento del ramo d’azienda
“banking e promotori” da parte di Old
UXB in Nuova Xelion Banca S.p.A. (ex
Xelion Servizi S.r.l., società già controllata
da UPB al 31.12.2005) avente efficacia
giuridica (e fiscale) il 30.12.2006;
2. la successiva fusione per incorporazione
di Old UXB in UPB, avente efficacia
giuridica il 31.12.2006 ed efficacia
contabile e fiscale dal 1° gennaio 2006;
3. la modifica della denominazione sociale
della Nuova Xelion Banca S.p.A. in
UniCredit Xelion Banca S.p.A..
Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking
A seguito dell’incorporazione, il bilancio
d’esercizio al 31.12.2006 di UPB presenta,
in aggiunta alla situazione propria
dei conti ante incorporazione, una serie
di altre poste.
In particolare:
- le attività e passività rivenienti dalla fusione
con Old UXB;
- nel patrimonio, il nuovo capitale sociale
(aumentato di 236.626.989 di euro) e
l’avanzo di fusione (circa 60 milioni di
euro) strettamente connesso al rapporto di
concambio;
- nel conto economico, gli effetti economici
della gestione 2006 di Old UXB (fino al
29.12.2006 per il ramo conferito a Nuova
Xelion Banca S.p.A. e per l’intero anno
sulle attività e passività non conferite) e il
risparmio di imposte relativo alle perdite
pregresse di Old UXB.
A seguito delle citate operazioni societarie il
valore della partecipazione in Xelion Servizi
S.r.l. (ora UniCredit Xelion Banca S.p.A.)
è passata da 6,4 milioni di euro a 277,8
milioni di euro.
Nel seguito della relazione si forniranno
gli elementi per consentire un confronto
omogeneo con i risultati economici
dell’esercizio precedente.
Relazione sulla Gestione
1. Lo scenario di riferimento
1.1. Il quadro
macroeconomico
LA CRESCITA ECONOMICA
Nel corso del 2006 l’economia mondiale si
è mantenuta su un trend di crescita molto
robusto. Se nel corso del terzo trimestre
erano emersi alcuni segni di moderazione
legati prevalentemente al forte incremento
nei prezzi delle materie prime e del petrolio
(che ha toccato il suo massimo a circa 78
dollari al barile in agosto), nell’ultimo scorcio
dell’anno la crescita dell’economia, in
particolare in Europa, ha di nuovo superato
le attese.
Negli Stati Uniti, dove la crescita del PIL
era scesa al 2,0% nel corso del terzo
trimestre, si è registrata una accelerazione
nel quarto, che ha portato ad una variazione
positiva del prodotto del 3,5% nell’intero
2006. Nell’anno è intervenuta una marcata
crisi del settore immobiliare, con una
repentina caduta degli investimenti di
natura residenziale e di tutti gli indicatori
del settore, difficoltà che si sono attenuate
verso la fine dell’anno. Anche la dinamica
inflattiva, dopo un picco estivo, si è ridotta a
fine anno.
In Europa il 2006 si è chiuso con un tasso
di crescita pari a circa 2,7% (+2,9% in
Germania e +3,2% in Austria) trainato
dalla domanda interna per consumi ed
investimenti e dalle esportazioni.
Analogamente il buon andamento
dell’economia in Italia (+2,0%) riflette
una netta ripresa della domanda
domestica fondata sull’accelerazione
degli investimenti delle imprese e sul
contributo positivo proveniente dai consumi
privati e dagli investimenti in costruzioni
oltre alla conferma di una notevole
capacità competitiva, con le esportazioni
cresciute a ritmi molto elevati. Il terzo
anno consecutivo di crescita mondiale
robusta, in assenza di pressioni sul
cambio particolarmente intense (in media
d’anno il cambio euro/dollaro è rimasto
sostanzialmente stabile) ha dato sostegno
alle esportazioni, rafforzando il settore
delle imprese come dimostrato anche da
una produzione industriale in crescita del
2,4%. Il positivo contesto ha influenzato
le decisioni di investimento delle imprese
stesse e generato un positivo riflesso sul
mercato del lavoro, consentendo così un
rafforzamento complessivo della domanda
domestica.
I TASSI D’INTERESSE E I CAMBI
Le indagini di fiducia delle imprese
mostrano un andamento particolarmente
positivo. I dati della Commissione Europea
evidenziano un livello elevato dell’indice
pari a +6 in dicembre, il massimo da
maggio 2000 (era -4 all’inizio del 2006).
Anche le indagini PMI riferite sia al settore
manifatturiero che ai servizi confermano
tale andamento: per entrambe l’indice si è
mantenuto ben al di sopra di quota 50 (il
livello che segnala espansione dell’attività)
per tutto l’anno.
In questo contesto il rendimento dei titoli di
stato a lungo termine è salito nella prima
parte dell’anno in linea con i rialzi decisi
dalla Fed riducendosi successivamente
dal 5,15% dell’estate al 4,7% di fine
anno; tale livello, piuttosto contenuto dati
i fondamentali macroeconomici attuali,
conferma l’esistenza di ampia liquidità.
Lievemente più contenuto è stato il
recupero di fiducia dei consumatori il cui
indice (sempre facendo riferimento ai dati
elaborati dalla Commissione Europea) è
passato da -11 a -7 nel corso dell’anno.
Il miglioramento è anche legato al buon
andamento del mercato del lavoro con
una riduzione del tasso di disoccupazione
nei paesi europei (in Italia da 7,5% a
6,8%).
La Federal Reserve ha proseguito la
politica avviata nel 2005, rialzando con
continuità i tassi di interesse fino al 5,25%
in giugno, e mantenendo tale livello per
il resto dell’anno. La Fed ha tuttavia
continuato a segnalare però la persistenza
di rischi inflazionistici anche se, in senso
opposto, ha operato la marcata crisi del
settore immobiliare.
In Europa, in un contesto di rafforzamento
dell’economia, la Banca Centrale Europea
ha proseguito la sua politica di graduale
“normalizzazione” del livello dei tassi di
interesse procedendo a 5 rialzi da 25 punti
base ciascuno nel corso dell’anno, rialzi
che hanno portato il tasso di interesse di
riferimento al 3,5% in dicembre.
Sul fronte dei cambi, è proseguita la
tendenza al deprezzamento del dollaro che si
riflette in un valore del cambio euro/dollaro
passato dall’1,19 di fine 2005 all’1,32 di
fine 2006.
Queste dinamiche positive non hanno
avuto impatti particolarmente marcati
sulle dinamiche inflazionistiche e, tutto
sommato, anche il robusto incremento nei
prezzi delle materie prime ha avuto effetti
limitati: l’inflazione è stata pari al 2,2%
nel corso del 2006, quindi ancora
al di sopra dell’obiettivo della Banca
Centrale Europea, toccando punte
massime del 2,5% nei mesi estivi ma
chiudendo l’anno all’1,9%.
UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006
9
Relazione sulla Gestione
1.2. Il contesto bancario e
i mercati finanziari
IL SISTEMA BANCARIO ITALIANO
In linea con il favorevole contesto economico, i
principali driver di profittabilità bancaria hanno
registrato nel corso del 2006 un andamento
ancora positivo. In Italia le determinanti del
margine d’interesse, in particolare, hanno
beneficiato della congiuntura economica
favorevole presentando una crescita dei volumi
sia di impiego che di raccolta molto vivace
congiuntamente ad un ampliamento della
forbice dei tassi.
L’accelerazione rilevata sul mercato del
credito è stata favorita dalla forte crescita
degli investimenti. Gli impieghi vivi totali
sono aumentati del 9,9% in media nel 2006,
in ulteriore accelerazione rispetto all’anno
precedente (+8,3% medio nel 2005 e
+10,8% anno su anno a dicembre 2006
contro il +8,8% di dicembre 2005). Una
crescita sostenuta ha riguardato i settori
delle società non finanziarie e i prestiti alle
famiglie. Con riferimento alla composizione
per scadenze, la crescita della domanda di
credito è da ricondurre senz’altro sempre alla
componente a medio/lungo termine, aumentata
del 12,8% in media d’anno nel 2006 (+14,4%
nel 2005). Da osservare che i prestiti a breve
hanno aumentato il ritmo di crescita nel corso
dell’anno registrando un incremento del
9,3% a dicembre 2006 rispetto al +2,2% del
dicembre 2005 (anno su anno +5,2% nella
media del 2006 da -0,4% del 2005).
In riferimento ai saggi nominali, il tasso medio
sui prestiti a breve termine ha continuato
a salire nel corso del 2006: l’aumento nella
media annua è stata di 31 punti base (dal
5,31% medio del 2005 al 5,62% del 2006)
a fronte di un tasso euribor che nello stesso
periodo è risalito di 81 punti base. Il margine
unitario sugli impieghi (calcolato come
differenza fra tasso medio prestiti e tasso
euribor a 1 mese) è di conseguenza calato
ulteriormente (2,64% in media rispetto al
3,14% del 2005).
La dinamica delle sofferenze ha mostrato
una ripresa del ritmo di crescita: il sistema
bancario nel suo complesso ha registrato a
dicembre 2006 rispetto a dicembre 2005 una
crescita del 3,9%, pari a 1.784 milioni di euro,
che si confronta con un aumento dello 0,9%
registrato nel 2005. Nonostante l’accelerazione
delle sofferenze, il rapporto tra sofferenze lorde
e impieghi si è mantenuto pressoché stabile,
in corso d’anno, posizionandosi al 3,6% a
dicembre 2006.
Dal lato del passivo, la raccolta diretta
intesa come depositi (conti correnti, depositi a
risparmio e certificati di deposito) e obbligazioni
è stata caratterizzata da un rallentamento del
ritmo medio di crescita: l’incremento medio
annuo è stato nell’ordine del 5,5% nel 2006
rispetto al 6,3% del 2005. La crescita dei
volumi è stata sostenuta soprattutto dalle
società non finanziarie e dai depositi meno
liquidi, più remunerati dei conti correnti.
Sempre sostenuta la dinamica delle
obbligazioni bancarie (+10,6% in media d’anno
e +8,4% a fine anno rispetto a +10,3% del
dicembre 2005) e dei conti correnti (+7,0%
anno su anno in media e +6,4% a fine anno
rispetto a +9,1% del dicembre 2005) anche
se, questi ultimi mostrano un rallentamento nel
secondo semestre.
Il tasso medio sui depositi ha mostrato un
trend ascendente per tutto il corso dell’anno, con
un incremento, in media nel 2006, passando
dallo 0,90% medio del 2005 all’1,19%. Il
margine unitario sui depositi (pari alla differenza
tra tasso euribor a 1 mese e tasso medio sui
depositi) si è accresciuto, portandosi sull’1,80%
rispetto all’1,28% medio del 2004.
Alla crescita dei volumi d’intermediazione
si è accompagnata nel 2006 una graduale
riapertura degli spread bancari (differenza
fra tassi prestiti e tasso depositi). Lo spread
tra tasso degli impieghi a breve e tasso
sui depositi ha rilevato un lieve incremento
passando dal 4,42% al 4,44% in media
d’anno dopo quattro anni consecutivi in cui
venivano rilevate contrazioni.
1. Variazione calcolata rispetto al gennaio 2006, data dalla quale Assogestioni ha modificato la metodologia di rilevazione.
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Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking
I MERCATI FINANZIARI
I mercati finanziari si sono confermati nel
2006 su un trend di crescita positivo ed
ancora molto vivace. L’indice Morgan Stanley
Capital Index Europe ha presentato una
crescita a fine anno del 15,9% su dicembre
2005, analoga a quella presentata dal
mercato azionario italiano (+16,0% anno su
anno l’indice S&PMib).
Il patrimonio dei fondi comuni (fondi di
diritto italiano ed estero gestiti da intermediari
italiani inclusi i fondi di fondi non collegati)
ha registrato nell’anno una contrazione
dello 0,2%1, ricollegabile principalmente ai
consistenti deflussi di raccolta netta (-17,9
miliardi rispetto ai +8,4 miliardi del 2005)
in parte compensata dal buon andamento
della performance (+2,8%). In termini di
composizione del portafoglio complessivo,
nel 2006 si è rilevato un incremento della
propensione al rischio dei risparmiatori, con
un aumento degli asset dei fondi azionari
(la cui quota sul totale è salita al 25,9% dal
25,2% di inizio anno), dei fondi flessibili (dal
4,2% all’8,5%) e dei fondi hedge (saliti al
4,6% dal 3,5%), a scapito principalmente degli
obbligazionari (40,4% da 45,0% di inizio anno)
ed in parte anche dei fondi liquidità (scesi al
14,2% dal 13,7%).
Sulla base dei dati di pre-consuntivo, le
attività finanziarie delle famiglie (“AFI”)
hanno manifestato una dinamica positiva nel
2006 (la crescita stimata è del 6,4% circa
rispetto a dicembre 2005), principalmente
dovuta ai positivi flussi di risparmio oltre che
alla rivalutazione dei mercati azionari. La
composizione, riflettendo il buon andamento
del mercato azionario e l’aumento dei tassi,
presenta una crescita della quota di titoli e di
azioni oltre ad un aumento della componente
assicurativa. Tiene la quota delle attività liquide
e scende di un punto percentuale la quota di
fondi comuni.
Relazione sulla Gestione
2. Evoluzione della struttura
2.1 L’organizzazione
La struttura organizzativa a presidio
e supporto dell’attività commerciale
è articolata in Direzioni, Aree, Unità
Organizzative e Comparti - a seconda
della natura delle responsabilità
affidate - con:
- strutture operative e di business, per
il presidio diretto delle aree di business
e operative (Direzioni Wealth Advisory,
Commerciale, Investimenti).
Alla Direzione Commerciale fanno capo
otto aree commerciali (Nord-Ovest, Veneto
Occidentale, Veneto Orientale, Friuli Venezia
Giulia, Lombardia, Emilia, Centro Italia
e Centro-Sud Italia) con 149 Filiali, 582
gestori di relazione; la Direzione Investimenti
conta 49 specialisti presenti sul territorio;
- strutture di indirizzo e supporto, con
funzioni di orientamento e assistenza
alla Banca per gli aspetti connessi alla
UniCredit Private Banking
gestione, amministrazione e pianificazione
(Direzioni “Amministrazione”,
“Crediti”, “Organizzazione e Risorse”,
“Pianificazione, Strategie e Risk
Management”, “Segreteria Generale e
Legale”).
La Banca opera in sinergia con le diverse
società del Gruppo e le proprie controllate
italiane ed estere. Le partecipazioni della
Banca sono riportate nella tabella che segue:
31.12.2006
QUOTA DI PARTECIPAZIONE
Controllate Residenti:
Cordusio Società Fiduciaria p.A.
100%
UniCredit Xelion Banca S.p.A. (già Xelion Servizi S.r.l.)
Controllate non Residenti:
100%
Banca Agricola Commerciale della Repubblica di San Marino S.A.
85,35%
UniCredit (Suisse) Bank S.A.
100%
UniCredit (UK) Trust Services Ltd.
Controllate indirette:
100%
BAC Fiduciaria S.p.A.
100% (*)
UniCredit (Suisse) Trust S.A.
100% (**)
(*) Quota di partecipazione Banca Agricola Commerciale della Repubblica di San Marino S.A.
(**) Quota di partecipazione UniCredit (Suisse) Bank S.A.
N.B. In data 17 marzo 2006 è stata deliberata la cessione della partecipazione detenuta in Banque Monégasque de Gestion S.A. (Principato di Monaco), in seguito alla quale la partecipata è stata venduta in data 24 ottobre 2006.
Il 2006 è stato caratterizzato da interventi
organizzativi sulle strutture centrali e
periferiche al fine di ottenere maggiori
sinergie. I più significativi sono stati:
• la creazione di una nuova funzione, in
capo alle Aree Commerciali, denominata
Business Support, che accentra le
attività di pianificazione, marketing,
organizzazione e amministrazione
svolte a livello periferico, con l’obiettivo
di rendere l’operatività dell’Area più
dinamica sul lato commerciale; in
parallelo, le attività di supporto a
maggior contenuto organizzativo sono
state assegnate ad una nuova figura
collocata in diretto riporto della struttura
Organizzazione;
• la razionalizzazione di alcune aree
di Direzione Generale, tra cui
l’accorpamento di strutture
di gestione e amministrazione
personale in un’unica unità denominata
“Risorse Umane” e la riarticolazione
della Direzione Commerciale nelle
strutture di “Marketing Operativo e
di Prodotto” a presidio delle politiche
di prodotto e della comunicazione
commerciale, di “Sviluppo
Commerciale Clientela” a sostegno delle
iniziative di sviluppo e “Pianificazione
Commerciale e Budget” a
presidio dei processi di pianificazione
del budget e di gestione delle
condizioni;
• gli interventi conseguenti
all’integrazione con UniCredit Xelion
Banca S.p.A. avvenuta a fine anno, con
la costituzione, nell’ambito dell’Area
Organizzazione, dell’unità Operations,
dedicata all’operatività di back office
a favore di UniCredit Xelion Banca
S.p.A. e l’ampliamento delle attività
della Direzione Amministrazione e
della Direzione Crediti per assicurare,
in questi stessi ambiti, la corretta
ed efficace erogazione dei servizi in
outsourcing alla controllata.
È continuato inoltre il processo di
razionalizzazione territoriale della Rete
Commerciale attraverso interventi di
UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006
11
Relazione sulla Gestione
2. Evoluzione della struttura
riallocazione e riclassificazione delle
filiali al fine di migliorare il presidio del
territorio.
Dal punto di vista operativo diversi
interventi hanno riguardato il core
business della Banca, con iniziative
volte sia a migliorare il grado di
efficienza ed efficacia, sia ad adeguare
l’attività della Banca alle novità e alle
modifiche introdotte dalla normativa e
dai regolamenti emanati dalle autorità
preposte.
Di particolare rilievo sono:
• l’accoglimento nella normativa interna
degli obblighi previsti dal Testo Unico
della Finanza e dalle delibere CONSOB
in materia di abusi di mercato.
Sono state aggiornate le procedure
per la verifica dell’adeguatezza delle
operazioni di investimento effettuate
dai clienti rispetto al profilo di rischio
rilevato/dichiarato e sono state
recepite le direttive della Capogruppo
per l’identificazione degli “operatori
qualificati”. Tali attività troveranno
seguito nell’azione della Banca tesa ad
ottemperare alle disposizioni previste
dalla direttiva 2004/39/CE relativa
ai mercati degli strumenti finanziari
(MiFID);
• l’approvazione da parte del Consiglio
d’Amministrazione, secondo la
normativa della Banca d’Italia, del piano
operativo relativo ai sistemi informativi
che dispone le misure di protezione
da adottare in caso di eventi disastrosi
(Business Continuity Plan);
• l’introduzione dell’accesso diretto
da parte della rete commerciale alla
negoziazione dei titoli esteri sui
mercati di origine, per soddisfare le
esigenze della clientela che desidera
operare in questo contesto e la
semplificazione di alcuni contratti di
sottoscrizione delle gestioni patrimoniali
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•
•
•
•
•
con riduzione del numero di pagine e
di firme;
l’attivazione di un sistema di alerting
via short message service (sms) per
la conferma delle operazioni effettuate
con le carte di debito (bancomat) e con
alcune carte di credito (VISA Infinite),
allo scopo di ridurre i rischi di frode e
clonazione delle carte che, a livello di
sistema, hanno registrato un deciso
incremento;
l’avvio del pagamento telematico
dei tributi attraverso le deleghe F24,
sottoscrivendo la relativa convenzione
con l’Agenzia delle Entrate in
ottemperanza alle recenti indicazioni
legislative (c.d. Decreto Bersani);
l’attuazione dei controlli interni
mediante cento visite ispettive
dell’Audit interno, una quarantina di
incontri in filiale e oltre 50 sopralluoghi
organizzativi finalizzati a testare il grado
di organizzazione delle strutture di rete
e il rispetto dei vincoli normativi;
l’erogazione di oltre quattrocento
visite di sorveglianza sanitaria ai
dipendenti con utilizzo intensivo dei
terminali e l’erogazione di formazione e
aggiornamento su antincendio e pronto
soccorso a più di 100 addetti secondo
le indicazioni della legge 626 in tema di
tutela della salute e della sicurezza dei
lavoratori;
stesura della documentazione
necessaria per ottenere l’autorizzazione
dall’organo di Vigilanza ad adottare il
modello avanzato di misurazione del
capitale allocato per far fronte ai rischi
operativi (AMA).
Con riferimento al “Codice in materia
di protezione dei dati personali”
(D.Lgs. 196/2003) si è provveduto
all’aggiornamento annuale del Documento
Programmatico sulla Sicurezza,
per l’anno 2006, entro il termine previsto
dalla legge.
Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking
A seguito dell’avvenuta adozione
(Consiglio di Amministrazione del 14
ottobre 2005) del Modello Organizzativo
e di Gestione idoneo a prevenire i reati
indicati nel D.Lgs. 231/2001 sulla
“Responsabilità amministrativa delle
persone giuridiche, delle società e delle
associazioni anche prive di personalità
giuridica”, sono stati completati i corsi
di formazione destinati ai responsabili di
unità operative che, successivamente,
hanno illustrato ai propri collaboratori la
disciplina e gli adempimenti richiesta dalla
normativa.
In merito al presidio dei rischi attuato
dalla Banca si rimanda ai dettagli forniti in
Nota Integrativa - Parte E (Informazioni sui
rischi e sulle politiche di copertura).
Relazione sulla Gestione
2.2 Le risorse umane
Il 2006 è stato caratterizzato da numerose
attività mirate alla crescita e valorizzazione
delle risorse umane che hanno riguardato,
oltre alla comunicazione trasparente
delle politiche gestionali perseguite dalla
Banca, rilevanti interventi formativi ed un
innovativo sistema incentivante volto
alla fidelizzazione dei Client Manager e
delle risorse chiave.
vede la presenza di 81 dirigenti, che
rappresentano il 6% del totale, di
808 quadri direttivi (59,67%
dell’organico), dei quali 517 (equivalenti
al 38,32% del totale dell’organico) di
terzo e quarto livello - e, infine, di
463 aree professionali (personale
“impiegatizio”) per un peso del 34,32%
sull’organico UPB.
È proseguita, inoltre, l’attività di
rafforzamento quali-quantitativo degli
organici; il reclutamento ha interessato
principalmente risorse per le strutture
di supporto alla Rete Commerciale,
riservando, per la costituzione di nuove
figure di Client Manager, una particolare
attenzione alla valorizzazione di risorse
interne alla Banca e al canale “interno” di
UniCredit Group.
L’età media del personale è di circa
42 anni. Il dato relativo all’anzianità
media di servizio - di circa 15 anni evidenzia come sia elevata l’incidenza di
personale con diversi anni di esperienza e
permanenza all’interno del Gruppo.
EVOLUZIONE E COMPOSIZIONE
DELL’ORGANICO
L’organico di UPB al 31 dicembre 2006
risultava composto da 1.352 risorse, contro
i 1.203 dipendenti del 31 dicembre 2005.
L’incremento netto è stato di 149 risorse,
per effetto di 188 innesti (di cui 131 a
seguito della fusione per incorporazione
della Old UXB in UPB) e 39 uscite; al netto
degli effetti della predetta operazione
societaria, si registra un incremento netto
di risorse di Rete per 27 unità a fronte di
una riduzione netta di 9 unità tra Direzione
Generale e strutture di Area.
L’organico al 31 dicembre 2006
Il personale femminile rappresenta
circa il 40% del totale. Relativamente
alla scolarità, si rileva che il 39% del
personale è in possesso di una laurea.
LE RELAZIONI SINDACALI
Il dialogo con le organizzazioni sindacali è
proseguito in modo costruttivo anche nel
2006.
Le OO.SS. sono state coinvolte sui
temi più rilevanti in materia di gestione
del personale. In particolare, nel
corso dell’anno sono stati raccolti
contributi, nell’ambito delle procedure di
consultazione previste dal contratto, per
quanto riguarda gli ambiti del sistema
incentivante, della formazione e dei
percorsi di sviluppo professionale.
In data 30 giugno 2006 è stato
NUMERO E TIPOLOGIA DEI DIPENDENTI
Client Manager
Specialisti di Rete
31.12.2006
31.12.2005
582
564
49
44
Staff Assistant
241
237
Risorse Direzione Generale e di Area
349
358
131
1.352
1.203
Risorse “Corporate Center” (servizi a Xelion)
Totale
sottoscritto con tutte le componenti
sindacali l’accordo per richiedere al
Fondo di settore For.Te. il finanziamento
di piani formativi rivolti ai dipendenti
appartenenti alle Aree Professionali e
Quadri Direttivi. In data 19 dicembre
2006 è stato sottoscritto con tutte le
componenti sindacali, l’accordo che
consente l’accesso ai contributi versati
al Fondo di Solidarietà di settore, per
finanziare la formazione realizzata nel
2006. Detto accordo prevede l’istituzione
di una Commissione Tecnica congiunta
sulla formazione.
In data 21 dicembre 2006 è stato
siglato l’accordo fra UniCredito Italiano
S.p.A., Old UXB, UniCredit Private
Banking S.p.A. e le OO.SS. sul progetto
di riorganizzazione delle attività di asset
gathering della Divisione Private Banking
& Asset Management, già descritto
precedentemente.
Si segnala infine come, in seguito al
percorso di unificazione dei tavoli sindacali
concretizzatosi a livello nazionale, anche
in UPB a partire dal mese di dicembre
il confronto con le OO.SS. è avvenuto a
tavolo unificato.
LE ATTIVITÀ DI FORMAZIONE
E SVILUPPO PROFESSIONALE
Nel corso del 2006 è stato attivato un
Piano Formativo strutturato che si sviluppa
su un orizzonte temporale pluriennale e
che rispecchia un chiaro orientamento
verso una formazione finalizzata alla
crescita e alla valorizzazione delle risorse.
Per la Struttura Commerciale le
proposte formative tecnico-specialistiche
sono state focalizzate sull’analisi dei
mercati finanziari e dello scenario
macroeconomico, sull’approfondimento
degli aspetti fiscali nella consulenza
finanziaria oltre alla ripresa del tema
creditizio, con l’obiettivo di consolidare
UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006
13
Relazione sulla Gestione
2. Evoluzione della struttura
le competenze specifiche. È stato
poi introdotto il tema della Finanza
Comportamentale con un modulo
dedicato a tutti i Client Manager,
mentre nuovo impulso è stato dato al
progetto Investment Program grazie
all’approfondimento delle metodologie
di costruzione di portafogli efficienti con
strumenti finanziari innovativi, quali gli
investment certificates.
Per gli Staff Assistant sono stati
attivati interventi sul tema creditizio,
affiancamenti sull’operatività estero
presso la struttura interna Processi
Operativi e, selettivamente, il percorso
per ottenere la qualifica di Promotori
Finanziari. Sono altresì proseguiti gli
interventi sui mercati e gli strumenti
finanziari e sul risparmio gestito con un
focus su Investment Program.
In ambito comportamentale/manageriale
sono proseguiti gli approfondimenti
dedicati ai Client Manager sui temi della
comunicazione iniziati lo scorso anno; su
questo stesso tema e sulla collaborazione,
nuovi interventi hanno invece coinvolto le
Risorse di Area.
Per quanto attiene alla leadership, il
percorso per i gestori di risorse ha
visto l’attivazione del secondo modulo,
dedicato al tema dello sviluppo, mentre
per tutti i Client Manager ed il personale
di Direzione Generale con la qualifica
di Quadro Direttivo ha preso avvio una
versione ad hoc del corso “leadership
for results”.
È stato altresì attivato su 500 risorse
commerciali un programma formativo di
lingua inglese con modalità on-line di 120
ore per il biennio 2006/07.
Per le risorse della Direzione Generale,
oltre alla consueta partecipazione ai corsi
di aggiornamento professionale specifici
per ruolo, è stato delineato un percorso
didattico misto (aula e on-line) volto ad
acquisire e consolidare le conoscenze
della lingua inglese. L’iniziativa, ad
adesione volontaria, vede coinvolte, per
il biennio 2006/07, 160 risorse. Per i
Responsabili di Comparto, infine, è stato
predisposto un approfondimento specifico
sul tema della comunicazione.
FORMAZIONE
PARTECIPAZIONI*
Dirigenti
A livello quantitativo, nel corso del
2006 sono state complessivamente
erogate oltre 78.000 ore di formazione
(comprensive sia della formazione in aula
sia della formazione con modalità on-line
attraverso il portale UciLearning) con un
tasso di incremento del 22% rispetto
all’anno precedente.
Notevole attenzione è stata, inoltre,
dedicata al tema dell’informatica con
iniziative mirate, sia per la Struttura
Commerciale che per la Direzione Generale
Tra le iniziative “certificate” hanno preso
avvio il Master Private Banking ed il
Senior Professional Program. Entrambi
si configurano come proposte formative
innovative, altamente qualificate e di
ampia durata temporale (24 e 15 mesi).
Rappresentano percorsi costruiti ad hoc
per i Private Bankers, con l’obiettivo
di fornire un’importante occasione di
crescita personale e professionale basata
sullo sviluppo e l’approfondimento delle
competenze e su mirati stimoli conoscitivi
e di riflessione.
Per le figure specialistiche, infine, è
stato erogato il percorso formativo che
ha consentito alle risorse coinvolte di
ottenere la certificazione €FA - €uropean
Financial Adviser.
Per quanto concerne infine il processo di
Valutazione e Sviluppo, nel 2006 sono
state introdotte alcune importanti novità
quali la revisione nella misurazione dei
comportamenti e delle competenze, la
nuova formulazione della scala dei giudizi
di sintesi e l’introduzione della fase di
“autodiagnosi per lo sviluppo” che ha
l’obiettivo di rafforzare la possibilità per
i valutati di esprimersi sui propri obiettivi
di sviluppo oltre a fornire al valutatore utili
indicazioni su questo aspetto.
SUDDIVISIONE DELLE ORE COMPLESSIVE DI PARTECIPAZIONE
N. ORE
COMPLESSIVE
MANAGERIALE
TECNICO
PROF.LE
LINGUISTICA
INTERNA
ESTERNA
83
4.196
815
1.781
1.600
3.964
232
Quadri Direttivi (3° e 4° livello)
499
32.754
5.562
23.576
3.616
31.804
950
Quadri Direttivi (1° e 2° livello)
272
18.730
2.539
13.532
2.659
18.087
643
314
1.168
23.010
78.690
3.747
12.663
16.359
55.248
2.904
10.779
22.210
76.065
800
2.625
Impiegati
TOTALE
* dato riferito alla sola formazione in presenza in aula.
14
Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking
Relazione sulla Gestione
LA COMUNICAZIONE INTERNA
Diverse iniziative attuate nell’anno hanno
contribuito a rafforzare l’ormai consolidata
identità aziendale e a diffondere e
condividere le linee strategiche della
Banca.
Tra le iniziative più importanti si evidenzia
l’organizzazione, nel mese di gennaio
2006, del “Private Day 2006” con
l’obiettivo di celebrare i risultati ottenuti
nel corso del 2005 e tracciare il percorso
nella nuova dimensione europea del
Gruppo. L’evento ha avuto luogo a Ginevra
e ha coinvolto tutti i colleghi di UniCredit
Private Banking S.p.A..
Ad esso ha fatto seguito il Road Show
“Private People Strategy” dedicato
all’illustrazione delle linee guida e
delle azioni intraprese nell’ambito della
gestione e dello sviluppo delle persone,
basate su alcuni elementi chiave quali
la valorizzazione della professionalità,
la trasparenza degli indirizzi di governo,
la prontezza ed efficacia delle strutture
centrali nel supporto alla rete commerciale.
Il Road Show, articolato in 22 incontri su
tutto il territorio, ha coinvolto la totalità
delle risorse della Banca.
Per il terzo anno consecutivo, nell’ambito
di un’iniziativa della Capogruppo
UniCredito Italiano S.p.A. rivolta alle
famiglie di tutti i colleghi ed in particolare
ai bambini, è stata realizzata la terza
edizione di “Bimbo in Banca”.
Da segnalare inoltre la realizzazione della
nuova Newsletter con l’obiettivo di informare
le persone sui progetti di sviluppo delle
risorse e favorire la conoscenza tra le
persone, agevolando l’integrazione tra
strutture di governo e di rete.
Durante tutto il 2006 sono stati
organizzati i “Quartely Meeting” per il
Top Management al fine di condividere i
risultati, riflettere insieme sulle modalità
con cui vengono perseguiti e fare il punto
sui progetti in corso di realizzazione.
Alla fine del 2006 è stata riproposta a
livello di Gruppo una nuova indagine
di clima, denominata “Your Voice
Our Future”, che ha rappresentato
un’importante occasione di coinvolgimento
e di ascolto dei dipendenti. Il tasso di
partecipazione in UPB è stato del 69% con
il coinvolgimento di 836 persone.
Nell’ultima parte dell’anno è stata svolto
a livello di Gruppo un aggiornamento
dell’indagine di clima rivolta ai dipendenti
(“People Survey”), alla quale hanno dato il
proprio contributo quasi il 70% dei colleghi
di UniCredit Private Banking S.p.A..
Le risultanze della Survey 2006 sono
state molto positive, con miglioramenti
in quasi tutte le aree rispetto alle
scorse rilevazioni, ed in particolare:
nell’attenzione e la conoscenza della
clientela; l’apprezzamento della Banca
e del Gruppo da parte del pubblico; la
chiarezza e la consistenza nel tempo degli
obiettivi assegnati; l’adeguatezza e le
opportunità dei piani formativi; la capacità
di apprezzamento del lavoro da parte dei
Responsabili.
premiare, a livello individuale, i risultati
migliori in termini di raccolta netta.
La Scheda MBO 2006 è stata assegnata
al 73% delle risorse di rete, mentre
il restante 27% partecipa al Sistema
Incentivante tramite il “premio di
squadra”.
Per quanto riguarda la Direzione
Generale, al 28% delle risorse è stata
assegnata una Scheda MBO, dove sono
stati evidenziati, in aggiunta ai target
individuali, gli obiettivi di solidarietà con
i risultati a livello Banca. Il restante 72%
partecipa al Sistema Incentivante tramite
lo strumento degli “Specifici Obiettivi
Individuali con partecipazione di squadra”.
IL SISTEMA INCENTIVANTE
Il Sistema Incentivante 2006 riprende e
rafforza i principi base seguiti nel 2005.
Per quanto riguarda la Rete Commerciale
è stato confermato un sistema semplice e
lineare, incentrato sulla logica di squadra
attraverso l’assegnazione di obiettivi
quantitativi, valorizzando al contempo la
componente individuale con la definizione
di specifici drivers qualitativi.
È stato inoltre introdotto un Sistema
Variabile in aggiunta all’MBO
(Management by Objectives), denominato
High Performance Bonus, volto a
UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006
15
Relazione sulla Gestione
3. Le linee strategiche e di gestione
3.1 I principali
progetti
3.2 Iniziative di
marketing e prodotto
Il 2006 è stato caratterizzato da importanti
iniziative a sostegno e sviluppo del
business. In sintesi le principali attività
progettuali, declinate nelle specifiche
sezioni, sono state:
Nel corso del 2006 l’attività di sviluppo
dell’offerta della Banca è stata focalizzata
nella ricerca e predisposizione di soluzioni
di investimento e di servizi bancari
innovativi e personalizzati.
• l’innovazione di prodotto e la
progressiva introduzione del
metodo Investment Program che,
con il potenziamento della capacità di
consulenza finanziaria della Rete, guiderà
lo sviluppo dell’offerta della Banca
anche nel prossimo futuro nell’area della
pianificazione finanziaria;
Nell’area del risparmio gestito è proseguita
la ricerca di soluzioni di investimento
personalizzate in funzione delle diverse
esigenze dei clienti con la nascita della
nuova gestione patrimoniale Investment
Program Select.
• il rafforzamento e la messa a punto
dei servizi di Wealth Advisory, con il
coinvolgimento strategico di Cordusio
Fiduciaria p.A. e la costituzione di un
“corporate trustee” con sede a Londra
- “UniCredit (UK) Trust Services Ltd.”
(società di diritto inglese interamente
controllata da UPB), che ha l’obiettivo
di accettare conferimenti di beni in
“trust” effettuati in base al diritto
inglese, fornendo tutti i servizi collaterali
necessari;
• lo sviluppo di un nuovo progetto
finalizzato all’individuazione dei clienti a
maggior crescita, attraverso l’utilizzo di
un nuovo schema di segmentazione.
La nuova gestione, rivolta alla Clientela di
elevato standing della Banca, si configura
come la soluzione su misura del Cliente
che ha la possibilità, fornendo specifiche
indicazioni di personalizzare l’asset
allocation, selezionando le singole asset
class e gli strumenti finanziari da utilizzare
come sottostante nonché richiedere
l’utilizzo di fondi gestiti da Società di
Gestioni terze.
Il Cliente ha la possibilità di concordare
il livello di rischio massimo che meglio
risponde alle proprie esigenze e di
modificare le linee guida della gestione in
qualsiasi momento della vita del prodotto.
In ambito finanziario-assicurativo, a partire
da agosto 2006 UPB ha ampliato l’offerta
per la propria clientela di alto standing con
le polizze lussemburghesi.
UPB, avvalendosi della collaborazione
di due importanti players a livello
internazionale, può meglio rispondere ad
esigenze di pianificazione successoria e di
segretezza e tutela offerte dal Granducato
del Lussemburgo.
Per i Clienti che preferiscono gestire in
piena autonomia una porzione del proprio
patrimonio, UPB, in collaborazione con
UBM, ha messo a disposizione nuovi
strumenti finanziari a breve-medio periodo
(3 anni) denominati Certificates. Si tratta
16
Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking
di strumenti finanziari cartolarizzati, emessi
in prevalenza da banche d’investimento,
negoziati sul circuito SeDeX che replicano,
con o senza effetto leva, l’andamento
dell’attività sottostante (che va dagli
indici azionari a quelli delle commodities).
Queste soluzioni finanziarie consentono
all’investitore, per esempio, di ottenere
l’extra performance di un fondo rispetto
a quello di un indice di mercato, oppure
ancora di partecipare alla performance di
un indice con il beneficio della protezione
del capitale sottoscritto.
La Clientela UPB ha potuto fruire anche
di altri nuovi prodotti e servizi nell’area
dei fondi comuni (nuova famiglia di fondi
di diritto italiano non armonizzati Pioneer
Evolution che investono anche in asset
class “alternative”, quali Real Estate,
Commodities e Hedge Funds) e della
bancassicurazione.
Relazione sulla Gestione
3.3 Iniziative di
comunicazione esterna
Le iniziative di comunicazione esterna nel
2006 hanno puntato al riconoscimento del
ruolo di UniCredit Private Banking S.p.A.
come leader del settore e come istituzione
dal forte legame con il territorio ed il suo
pubblico di riferimento.
Nel primo semestre, è stata lanciata la
nuova campagna pubblicitaria, centrata
sulle competenze e sul metodo, che ha
ottenuto il premio Leone d’Oro per la
migliore campagna di prodotto per il private
banking nell’ambito del “Milano Finanza
Global Awards 2006”.
La Banca ha inoltre innovato la linea di
comunicazione, pubblicando la nuova
brochure istituzionale e aggiornando tutto il
materiale di contatto con il cliente.
Si è inoltre puntato ad una presenza
continuativa nei canali considerati
fondamentali per raggiungere la clientela
target quali gli aeroporti e alcune testate
specializzate.
Nel corso del 2006 UPB ha realizzato
Famiglia spa, un progetto di
ricerca e confronto rivolto al mondo
dell’imprenditoria italiana, finalizzato
all’approfondimento del tema della
longevità dell’impresa. Un’opportunità di
riflessione sulla convivenza tra generazioni
al vertice delle aziende e sul successivo
passaggio del testimone che risulta spesso
strategico nel processo di rafforzamento o
indebolimento del patrimonio.
Il progetto, partito da una ricerca sulle
principali realtà produttive italiane e,
su ciascuna di esse, dallo studio di
“case histories” di maggior successo,
si è articolato in un ciclo di 9 tavole
rotonde sul territorio nazionale, con la
partecipazione del sociologo Aldo Bonomi e
le testimonianze dirette di alcuni importanti
imprenditori del territorio.
L’intero progetto si concretizzerà, nella
primavera 2007, nella pubblicazione
di un volume che raccoglierà le varie
testimonianze raccolte a livello locale,
integrate da considerazioni emerse
durante il road show. L’obiettivo è di
tracciare una grande mappa delle diverse
tipologie e problematiche connesse alla
longevità dell’impresa, alla convivenza
tra generazioni al vertice, al passaggio
dell’eredità imprenditoriale
da esponenti di rilievo delle comunità
interessate e creati per elaborare concrete
proposte progettuali in grado di rilanciare
i processi produttivi. La Banca ha
partecipato attraverso il contributo attivo
dei membri interni designati in ciascun
comitato, per coniugare al meglio il ruolo
e le proprie competenze con la cultura
del territorio in tutte le sue articolazioni
e contribuire alla modernizzazione del
sistema locale.
Da un punto di vista istituzionale, UPB ha
siglato un importante partnership con la
Rai, sostenendo il progetto di recupero
e digitalizzazione dell’archivio sinfonico
di Rai Teche, un tesoro composto da
40.000 bobine di inediti concerti dei
massimi interpreti realizzati dal 1960.
L’iniziativa è stata lanciata in aprile in
occasione dell’inaugurazione della
nuova sede legale e di direzione generale,
nata dal recupero a cura della Banca del
Palazzo delle Fortuna, prima sede della
Radiotelevisione Italiana e indirizzo dei
sogni degli italiani.
Nel 2006 si sono privilegiati i progetti
che territorialmente hanno coinvolto
una pluralità di Comitati, al fine di
costituire e sviluppare una nuova rete di
rapporti e di conoscenze. Su tale linea
di condivisione, il Nord Est ha avviato il
progetto sull’Ospitalità e la Valorizzazione
delle Risorse Locali, mentre i Comitati
Locali territorialmente interessati dalle Alpi
hanno promosso un progetto
sulla Piattaforma Alpina, finalizzato a
sviluppare un ragionamento sul distretto
bancario dell’Arco Alpino, che ha
caratteristiche transfrontaliere, sul turismo
delle Alpi, sulle public utilities e sulle
infrastrutture.
La partnership, che proseguirà fino
al 2009, si inserisce in una serie di
collaborazioni pluriennali siglate con
espressioni di eccellenza sul territorio,
patrimonio di valori, identità e risorse
fondamentali, in ambito culturale, fra cui
Castello di Rivoli e il Mart, Musei d’Arte
Contemporanea, Associazione Lingotto
Musica, Associazione Antiquari con la
biennale Antiquari a Stupinigi, Fondazione
Agnelli con la borsa di ricerca in Economia
dell’arte contemporanea e il Comune
di Torino a sostegno di premi viaggio e
residenze all’estero per giovani artisti,
talenti.
È inoltre proseguito il rafforzamento
e consolidamento dei legami con i
territori di origine attraverso i comitati
locali, organismi consultivi composti
In particolare, tra i progetti maggiormente
correlati all’attività di Unicredit Private
Banking, i Comitati Locali del Nord Ovest
hanno varato un progetto finalizzato alla
costituzione di un osservatorio permanente
su “Famiglia e Impresa”, presso le Facoltà
di Economia e di Giurisprudenza di Cuneo,
in grado di fornire contributi a livello
formativo e di dare supporto alle imprese
nelle sfide imprenditoriali.
I Comitati Locali del Gruppo UniCredito
in Italia sono 18 e coinvolgono circa
300 persone tra imprenditori, liberi
professionisti, docenti universitari
ed esponenti della cultura,
dell’associazionismo e delle autonomie
funzionali.
UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006
17
Relazione sulla Gestione
4. I risultati
4.1 Le disponibilità finanziarie
della clientela
Al 31 dicembre 2006, le masse
complessivamente gestite dalla Banca e
dalle sue partecipate raggiungono 89,3
miliardi di euro, al netto di elisioni e
duplicazioni; di questi mezzi, circa il 71%
si riferisce alla sola UniCredit Private
Banking S.p.A. e circa il 18,5% rivenienti
dalla fusione con Old UXB.
Le disponibilità finanziarie della clientela
UPB si sono attestate a fine anno a circa
63,6 miliardi di euro in aumento del
17,2% da inizio anno (+9,3 miliardi).
Al netto delle componenti straordinarie
(operazioni che per natura o temporaneità
sono state stralciate dalle evidenze
gestionali) e degli asset con controparte
istituzionale (in totale circa 15 miliardi di
euro), la crescita è stata dell’8,1%.
La raccolta diretta al 31 dicembre
2006 si è attestata a 5,2 miliardi di euro
(+15,1% rispetto alle consistenze del 31
dicembre 2005) e comprende 1,5 miliardi
di euro in pronti contro termine.
In controtendenza rispetto al mercato
ed in coerenza con la strategia di
valorizzazione della gestione professionale
del risparmio della propria clientela,
UPB ha scelto di sostenere le crescite
del risparmio gestito; ciò ha consentito
di aumentarne la consistenza e,
conseguentemente, di incrementare
il peso dei ricavi da servizi ricorrenti
che maggiormente contribuiscono alla
stabilizzazione del reddito.
Nello specifico, tale politica ha consentito
di realizzare una raccolta netta gestita
pari a 2,1 miliardi di euro in presenza di
un andamento pesantemente negativo
della raccolta netta in fondi del Sistema
(-17,9 miliardi da inizio anno). La raccolta
netta totale nel periodo ammonta a 6,5
miliardi di euro, di cui 4,1 miliardi di euro
relativi a componenti straordinarie.
La consistenza di raccolta gestita è
pari a 24,8 miliardi di euro, in aumento
del 12,1% rispetto a dicembre 2005,
per la notevole dinamica delle gestioni
patrimoniali (+18,1% su dicembre). In
costante aumento il peso degli asset
gestiti pari al 51,1% del totale al netto
delle componenti straordinarie ed
istituzionali, rispetto al 49,3% di fine 2005
e soprattutto l’incidenza delle gestioni
patrimoniali che passano dal 26,3% al
28,8% del totale.
La raccolta amministrata ammonta
a 33,5 miliardi di euro, in crescita
del 21,6% (+6 miliardi) rispetto al 31
dicembre 2005.
Dettaglio disponibilità finanziarie
(importi in milioni di euro)
DISPONIBILITÀ FINANZIARIE
Raccolta diretta netto PCT
VARIAZIONI
31.12.2006
31.12.2005
ASSOLUTE
%
3.699,6
3.526,0
173,6
4,9%
3.673,6
3.493,0
180,6
5,2%
26,0
33,0
-7,0
-21,2%
1.497,7
5.197,3
989,6
4.515,6
508,1
681,7
51,3%
15,1%
di cui:
c/c e depositi
certificati di deposito e obbligazioni
PCT
Totale Raccolta Diretta
Fondi
7.229,2
6.984,0
245,2
3,5%
Gestioni Patrimoniali
13.976,3
11.836,0
2.140,3
18,1%
Bancassicurazione
Totale Raccolta Gestita
3.639,7
24.845,2
3.345,8
22.165,8
293,9
2.679,4
8,8%
12,1%
Titoli a reddito fisso
13.898,7
13.805,3
93,4
0,7%
Titoli azionari
19.570,6
13.759,9
5.810,7
42,2%
Altro
Totale Raccolta Amministrata
Totale Disponibilità Finanziarie
69,8
33.539,1
63.581,6
22,4
27.587,6
54.269,0
47,4
5.951,5
9.312,6
211,6%
21,6%
17,2%
18
Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking
Relazione sulla Gestione
4.2 I crediti verso clientela e
la qualità del portafoglio impieghi
I CREDITI VERSO CLIENTELA
I crediti netti verso la clientela al 31
dicembre 2006 si attestano a 1.135,8
milioni di euro, valore in crescita del 9,7%
rispetto all’esercizio precedente.
Il posizionamento della Banca, in relazione
all’attività economica degli utilizzatori ed in
stretta sintonia con la mission aziendale,
porta ad una concentrazione dei crediti in
capo al settore famiglie.
Nel periodo, si posiziona su un rapporto
sostanzialmente paritario la proporzione
tra gli affidamenti a breve e quelli a medio
lungo termine.
È risultata in diminuzione la componente
degli impieghi in divisa, la cui incidenza
sul totale per cassa scende dal 2% circa
all’1,1%.
Le attività deteriorate incidono
in misura dello 0,3% in linea con il dato
di fine 2005.
LA COMPOSIZIONE DELL’AGGREGATO
Relativamente alle forme tecniche, i crediti
a medio lungo termine, rappresentano il
54,5% del totale crediti verso clientela ed
i mutui pesano per il 42%. Nell’ambito dei
crediti a breve, la categoria più significativa
risulta quella dei conti correnti, con un peso
del 35 %.
(importi in migliaia di euro)
VARIAZIONI
31.12.2006
31.12.2005
ASSOLUTE
%
Mutui
476.919
378.486
98.433
26,0%
Conti correnti
392.493
392.861
-368
-0,1%
Altre operazioni
262.732
258.989
3.743
1,4%
3.368
3.512
-144
-4,1%
312
892
-580
-65,0%
1.135.824
517
1.035.257
-517
100.567
n.s.
9,7%
Attività deteriorate
Carte di credito, prestiti personali
Pronti contro termine attivi
Totale
I crediti di firma ammontano a complessivi
144,1 milioni e pesano per l’11,3% del
totale dei rischi.
Relativamente alla distribuzione
settoriale, l’incidenza dell’aggregato
famiglie pur rimanendo ampiamente
prevalente, si riduce al 66,4% (74,4% a
dicembre 2005) dei volumi di impiego e al
92,8% del totale clienti. La restante quota
di impieghi è in gran parte assorbita da
società non finanziarie, ambito ampiamente
rappresentato da immobiliari di famiglia e
holding di partecipazioni.
Più della metà degli affidamenti (57,3%)
risulta assistita da garanzie reali (pegni e
ipoteche). Per le altre posizioni creditizie non
assistite da garanzie reali si è in presenza di
ampie disponibilità dei clienti presso la Banca.
Relativamente alla concentrazione dei
rischi, i primi 50 clienti della Banca
assorbono il 39,2% degli impieghi totali.
La distribuzione geografica per
macroaree degli impieghi vivi presenta
un forte incremento nel Resto del Mondo
(10,23%) a scapito del Nord-Ovest
(30,11%) a seguito di una traslazione di
utilizzo precedentemente in capo a persona
fisica su società non residente.
COMPOSIZIONE PERCENTUALE
MACROAREE
31.12.2006
31.12.2005
Nord-Ovest
30,11%
35,02%
Nord-Est
33,09%
33,52%
Centro
15,57%
15,41%
Sud
8,89%
9,41%
Isole
2,11%
1,57%
10,23%
100,00%
5,07%
100,00%
Resto del mondo
Totale
UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006
19
Relazione sulla Gestione
4. I risultati
4.3 Il Conto Economico
Il conto economico dell’esercizio 2006
chiude con un utile netto di 118,8 milioni di
euro, di cui 106 milioni di euro relativi alla
sola componente UPB e 12,8 milioni di euro
all’integrazione con Old UXB.
• per i dati del 2006, della fusione per
incorporazione di Old UXB in UPB, avente
efficacia giuridica il 31.12.2006 ed
efficacia contabile e fiscale dal
1° gennaio 2006;
• per i dati del 2005, del conferimento del
ramo d’azienda private dell’ex Banca
dell’Umbria e dell’ex Cassa di Risparmio
Carpi, avvenuto con decorrenza
1° luglio 2005.
Ai fini di un significativo raffronto dei risultati
economici, si è provveduto a redigere una
situazione pro forma per tener conto:
(importi in migliaia di euro)
31.12.2006
PRO FORMA
31.12.2006
Interessi netti
31.12.2005
PRO FORMA
SOLO INCORPORANTE UPB
VARIAZIONI 2006
SOLO UPB PRO FORMA
ASSOLUTE
%
88.630
70.280
52.499
17.781
33,87%
Dividendi e altri proventi su partecipazioni
Margine finanziario
15.311
103.941
15.311
85.591
14.623
67.122
688
18.469
4,71%
27,52%
Totale Proventi da intermediazione e diversi
348.391
270.481
261.883
8.598
3,28%
350.780
270.683
260.887
9.796
3,75%
1.992
1.984
823
1.161
n.s.
saldo altri proventi/oneri
Margine d’intermediazione
-4.381
452.332
-2.186
356.072
173
329.005
-2.359
27.067
n.s.
8,23%
Totale Spese amministrative
-319.189
-212.243
-208.492
-3.751
1,80%
spese per il personale
-156.691
-133.848
-132.613
-1.235
0,93%
altre spese amministrative
-162.498
-78.395
-75.879
-2.516
3,32%
5.272
5.101
4.886
215
4,39%
Rettifiche di valore su immobilizzazioni materiali e immateriali
Risultato di gestione
-3.336
135.079
-843
148.087
-993
124.406
150
23.681
-15,13%
19,04%
Accantonamenti per rischi ed oneri
-27.464
-15.548
-6.795
-8.753
n.s.
-1.870
66
1.282
-1.216
-94,85%
Profitti netti da investimenti
Utile lordo dell’operatività corrente
28.297
134.042
28.369
160.974
10.701
129.594
17.668
31.380
n.s.
24,21%
Imposte sul reddito
Utile netto d’esercizio
-15.281
118.761
-54.939
106.035
-47.282
82.312
-7.657
23.723
16,20%
28,82%
di cui:
commissioni nette
risultato negoziazione, coperture e fair value
di cui:
Recuperi di spesa
Rettifiche netti su crediti e accantonamenti per garanzie e impegni
Nel seguito si forniscono:
- in una prima parte, note di commento
della sola componente UPB (ovvero i
dati pro forma relativi alla sola società
incorporante), per un confronto omogeneo
con i risultati economici dell’esercizio
precedente;
20
- successivamente, un sintetico commento
dell’andamento dei dati pro forma della
società incorporata, ovvero della
Old UXB.
Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking
Relazione sulla Gestione
Commento ai risultati
pro forma
dell’incorporante UPB
IL MARGINE DI INTERESSE
Il margine finanziario si attesta a 70,3
milioni di euro, con una crescita del 33,9%
(+17,8 milioni) rispetto al pro forma 2005,
da ascriversi principalmente ai margini da
raccolta diretta, sia per l’incremento dei
volumi medi (+10% circa), sia per quello
degli spread, migliorati in conseguenza
dell’aumento dei tassi di mercato (la Banca
Centrale Europea ha ripetutamente alzato il
costo del denaro, di 25 punti base per ogni
manovra, a marzo, giugno, agosto, ottobre
e dicembre 2006, portando il Refi dal 2,25
al 3,50%).
(importi in migliaia di euro)
VARIAZIONI 2006 UPB
CON PRO FORMA
31.12.2006
31.12.2006
SOLO UPB
Interessi attivi e proventi assimilati
222.611
164.504
Interessi passivi e oneri assimilati
Margine d’interesse
-133.981
88.630
-94.224
70.280
INCIDENZA SUL MARGINE
DI INTERMEDIAZIONE
31.12.2005
PRO FORMA
ASSOLUTE
%
2006
SOLO UPB
2005
PRO FORMA
52.499
17.781
33,87%
19,7%
16,0%
N.B.: i dati di dettaglio del 2005 pro forma non sono significativi
L’incidenza del margine di interesse
sul margine di intermediazione è
conseguentemente aumentata, passando
dal 16% al 20% circa.
I DIVIDENDI
I dividendi, rilevanti per cassa (secondo
quanto previsto dai nuovi principi contabili
internazionali IAS/IFRS) ed interamente
attribuibili alle società direttamente
controllate dalla Banca, ammontano a 15,3
milioni di euro, in crescita del 4,7% rispetto
all’anno precedente.
L’ammontare dei dividendi riflette i buoni
risultati gestionali del 2005 di Banca
Agricola Commerciale di S. Marino S.A., di
UniCredit (Suisse) Bank S.A. e di Banque
Monégasque de Gestion S.A., i cui utili
hanno più che compensato la riduzione dei
dividendi distribuiti da Cordusio Fiduciaria
p.A., sul cui risultato netto 2005 influirono
negativamente componenti di natura non
ricorrente.
UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006
21
Relazione sulla Gestione
4. I risultati
I PROVENTI DA INTERMEDIAZIONE
E DIVERSI
La voce “Proventi da intermediazione
e diversi”, costituita dall’insieme delle
commissioni nette, del risultato netto
negoziazione, coperture e fair value e del
saldo altri proventi/oneri di gestione, si
attesta a 270,5 milioni di euro, in crescita
del 3,3% rispetto all’esercizio precedente
(+8,6 milioni).
Le commissioni nette crescono di 9,8
milioni di euro per effetto dei maggiori
ricavi ricorrenti rivenienti dalla qualità
delle vendite degli ultimi esercizi; il
peso dei ricavi ricorrenti sul totale delle
commissioni nette è passato dal 58,4%
del 2005 al 66,8%.
Le commissioni di sottoscrizione
registrano invece una flessione rispetto
all’anno precedente, nonostante il
notevole impegno commerciale e per
effetto della politica di prezzo adottata a
sostegno del collocamento di prodotti del
risparmio gestito.
Il risultato netto negoziazione, coperture e fair
value è positivo per circa 2 milioni di euro, più
che raddoppiato rispetto al dato dell’esercizio
precedente, in cui si erano rilevati oneri
relativi a gestioni patrimoniali garantite
scadute nell’esercizio (Gpm base 108).
Il saldo altri proventi/oneri di gestione
è negativo (per circa 2,2 milioni di euro)
principalmente per effetto di oneri relativi
ad abbuoni e perdite commerciali e costi
non ripetibili relativi alla cessione della
partecipazione in Banque Monégasque
de Gestion S.A.; l’esercizio precedente il
saldo era positivo perché aveva beneficiato
di proventi (per complessivi 1 milione di
euro circa) conseguenti a recuperi a fronte
incidenti e vertenze e relativi a contributi
dell’INPS per programmi formativi per i
dipendenti.
(importi in migliaia di euro)
Commissioni nette
VARIAZIONI 2006 UPB
CON PRO FORMA
INCIDENZA SUL
MARGINE DI
% INTERMEDIAZIONE
31.12.2006
31.12.2006
SOLO UPB
31.12.2005
PRO FORMA
350.780
270.683
260.887
9.796
3,75%
76,0%
350.536
271.360
344.274
212.318
75.685
27.241
823
1.161
140,97%
0,6%
173
-2.359
n.s
-0,6%
261.883
8.598
3,28%
76,0%
ASSOLUTE
di cui:
servizi di gestione, intermediazione e consulenza
risparmio gestito (fondi comuni e gestioni)
intermediazione polizze assicurative
intermediazione altri prodotti e consulenza
5.917
1.646
collocamento, negoziazione, custodia titoli
37.551
28.526
1.699
1.629
negoziazione di valuta
commissioni passive per offerta fuori sede
altri servizi
Risultato negoziazione, coperture e fair value
risultato netto dell’attività di negoziazione
risultato netto dell’attività di copertura
Saldo altri proventi/oneri
altri proventi di gestione
altri oneri di gestione
migliorie su beni in affitto
altri oneri
Proventi da intermediazione e diversi
N.B.: i dati di dettaglio del 2005 pro forma non sono significativi
22
Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking
-114.590
244
1.992
-677
1.984
1.992
1.984
-4.381
-2.186
3.863
751
-8.244
-2.937
-3.107
-63
-5.137
348.391
-2.874
270.481
Relazione sulla Gestione
IL MARGINE DI INTERMEDIAZIONE
rispetto al pro forma dell’anno precedente
(pari a +27 milioni di euro).
Il Margine di Intermediazione si attesta a
356 milioni di euro, in crescita dell’8,23%
(importi in migliaia di euro)
VARIAZIONI 2006 UPB
CON PRO FORMA
INCIDENZA SUL MARGINE DI
INTERMEDIAZIONE
31.12.2006
31.12.2006
SOLO UPB
31.12.2005
PRO FORMA
ASSOLUTE
%
2006
SOLO UPB
2005
PRO FORMA
Interessi netti
88.630
70.280
52.499
17.781
33,87%
19,7%
16,0%
Dividendi e altri proventi su partecipazioni
15.311
15.311
14.623
688
4,71%
4,3%
4,4%
348.391
452.332
270.481
356.072
261.883
329.005
8.598
27.067
3,28%
8,23%
76,0%
100,0%
79,6%
100,0%
Proventi da intermediazione e diversi
Margine di intermediazione
LE SPESE AMMINISTRATIVE
Le spese amministrative registrano
complessivamente una crescita dell’1,8%
rispetto al 2005 pro forma. Il loro peso sul
margine di intermediazione scende al 59,6%
dal 63,4%.
Le spese del personale, pari a 133,8 milioni
di euro, crescono complessivamente dello
0,9% per effetto di una crescita della
componente fissa del 6% circa (per effetto
di aumenti contrattuali e conseguenti a
riconoscimenti a favore del personale) e della
parte variabile del 14,5% circa (per maggiori
stanziamenti relativi al sistema incentivante
ed al VAP). Sono peraltro venuti meno oneri
relativi allo stanziamento per gli incentivi
all’esodo volontario rilevati nel 2005 secondo
I RECUPERI DI SPESA
il piano di Gruppo; escludendo dai dati 2005
quest’ultima componente, le spese del
personale crescono del 3,9%.
Nella voce “recuperi di spesa” sono incluse
principalmente le imposte recuperate dai
clienti.
I costi e spese diverse, pari a 73,2 milioni di
euro, crescono del 3,6% sull’anno precedente
principalmente per effetto di maggiori costi
per spese legali e per iniziative a favore del
personale (quali la formazione), nonché canoni
di UniCredit Global Information Services
S.p.A. (di seguito anche UGIS) in parte dovuti
al contratto di “fleet management” attivato
nel corso del 2005, che ha comportato una
ricomposizione interna con minori oneri
extragruppo ed ammortamenti.
LE RETTIFICHE DI VALORE SU
IMMOBILIZZAZIONI
Le rettifiche di valore su immobilizzazioni
materiali ed immateriali risultano in calo
del 15,1% rispetto all’anno precedente
per effetto dell’attivazione del contratto
di “fleet management” con UGIS sugli
investimenti informatici, che hanno
compensato i maggiori ammortamenti per
altri investimenti pregressi.
Le imposte indirette e tasse sono in linea con
quelle dell’esercizio precedente.
(importi in migliaia di euro)
VARIAZIONI 2006 UPB
CON PRO FORMA
INCIDENZA SUL MARGINE DI
INTERMEDIAZIONE
31.12.2006
31.12.2006
SOLO UPB
31.12.2005
PRO FORMA
ASSOLUTE
%
2006
SOLO UPB
2005
PRO FORMA
Margine di intermediazione
Spese amministrative
452.332
-319.189
356.072
-212.243
329.005
-208.493
27.067
-3.750
8,23%
1,80%
100,0%
-59,6%
100,0%
-63,4%
Spese per il personale
-156.691
-133.848
-132.613
-1.235
0,93%
63,1%
63,6%
Costi e spese diverse
-157.173
-73.230
-70.667
-2.563
3,63%
54,7%
53,3%
-5.325
5.272
-5.165
5.101
-5.213
4.886
48
215
-0,92%
4,39%
7,1%
1,4%
7,4%
1,5%
-3.336
135.079
-843
148.087
-993
124.405
150
23.682
-15,13%
19,04%
-0,2%
41,6%
-0,3%
37,8%
Imposte indirette e tasse
Recuperi di spesa
Rettifiche di valore su immobilizzazioni
materiali e immateriali
Risultato di gestione
UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006
23
Relazione sulla Gestione
4. I risultati
IL RISULTATO DI GESTIONE
Il risultato di gestione si attesta a 148,1
milioni di euro, in crescita rispetto al pro
forma 2005 del 19% (+13,1% escludendo
dalle spese del personale del 2005 gli
oneri per gli incentivi all’esodo volontario).
GLI ACCANTONAMENTI NETTI AI
FONDI PER RISCHI E ONERI
Gli accantonamenti netti ai fondi per
rischi e oneri si attestano a complessivi
15,5 milioni di euro (6,8 milioni di euro
nel 2005) e riguardano il profilo di
maggior rischio che la Banca assume nel
suo business prevalente, vale a dire a
copertura di incidenti, reclami e vertenze,
principalmente su strumenti finanziari.
Al loro interno, sono stati effettuati specifici
accantonamenti, per complessivi 4,8 milioni
di euro circa, a fronte degli oneri futuri e
dei rischi a carico di UPB in conseguenza
della dismissione della partecipazione
totalitaria detenuta in Banque Monégasque
de Gestion S.A. (“BMG”).
Lo scostamento rispetto all’esercizio
precedente è da ascriversi al fatto che
nel 2005 vennero registrate consistenti
riprese su una rilevante posizione in
sofferenza.
I PROFITTI NETTI DA INVESTIMENTI
I profitti netti da investimenti rilevano la
plusvalenza (di circa 28,4 milioni di euro)
relativa alla cessione, avvenuta ad ottobre
2006, della partecipazione totalitaria
detenuta in Banque Monégasque de
Gestion S.A. per un corrispettivo pari a
37,6 milioni di euro.
LE RETTIFICHE NETTE SU CREDITI
Le rettifiche nette su crediti riflettono la
stabilità della rischiosità del portafoglio
crediti.
Le rettifiche, che per la parte
preponderante sono riferite
all’accantonamento sul fondo collettivo,
sono sostanzialmente compensate dalle
riprese di valore sul medesimo fondo.
(importi in migliaia di euro)
31.12.2006
31.12.2006
SOLO UPB
31.12.2005
PRO FORMA
135.079
-27.464
-1.870
148.087
-15.548
66
rettifiche
-6.803
-3.208
riprese
Profitti netti da investimenti
4.933
28.297
3.274
28.369
utile (perdite) delle partecipazioni
28.311
28.367
-14
134.042
2
160.974
Risultato di gestione
Accantonamenti per rischi e oneri
Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di crediti
utile (perdite) da cessione di investimenti
Utile lordo dell’operatività corrente
24
Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking
VARIAZIONI 2006 UPB
CON PRO FORMA
ASSOLUTE
%
124.405
-6.795
1.282
23.682
-8.753
-1.216
19,04%
n.s.
-94,85%
10.701
17.668
n.s.
129.593
31.381
24,21%
Relazione sulla Gestione
L’UTILE AL LORDO DELLE IMPOSTE
L’utile al lordo delle imposte si attesta a
161 milioni di euro, in crescita del 24,2%
rispetto al 2005 pro forma (+31,4 milioni
di euro).
LE IMPOSTE SUL REDDITO E L’UTILE
NETTO D’ESERCIZIO
Il “tax rate” di UPB si attesta al 34,13%
contro il 36,48% del 2005 pro forma per
effetto della cessione della partecipazione
Banque Monégasque de Gestion S.A., che
ha comportato una plusvalenza di circa
28,4 milioni di euro soggetta al regime
fiscale agevolato della c.d. “participation
exemption”, che prevede per le transazioni
effettuate nel 2006, l’esenzione dall’IRES
sul 91% dell’importo e quindi tassazione
all’aliquota ordinaria del 33% del 9%
dell’importo della plusvalenza, per
un totale di circa 840 mila euro (le
plusvalenze della specie non sono invece
soggette all’IRAP).
L’utile netto relativo alla sola componente
UPB è pari a 106 milioni di euro
in crescita del 28,82% rispetto al 2005
pro forma.
(importi in migliaia di euro)
31.12.2006
31.12.2006
SOLO UPB
31.12.2005
PRO FORMA
Utile lordo dell’operatività corrente
134.042
160.974
Imposte sul reddito
Utile netto
-15.281
118.761
-54.939
106.035
L’UTILE NETTO D’ESERCIZIO
COMPLESSIVO
Il conto economico 2006 di UPB chiude
con un utile netto complessivo di 118,8
milioni di euro, di cui 12,8 milioni di euro
per l’integrazione con UniCredit Xelion
Banca S.p.A., che riflettono gli effetti della
fusione per incorporazione di UniCredit
Xelion Banca S.p.A.(avvenuta a fine
2006 ma con efficacia contabile e fiscale
1.1.2006) dopo che questa ha conferito
il ramo aziendale “banking e promotori”
a Nuova Xelion S.p.A. (ex Xelion Servizi
S.r.l.). Poichè Xelion presentava perdite
pregresse relative agli esercizi 2001,
2002 e 2003, per complessivi 97,423
VARIAZIONI 2006 UPB
CON PRO FORMA
ASSOLUTE
%
129.593
31.381
24,21%
-47.282
82.311
23.724
28,82%
milioni di euro e un risultato lordo
d’esercizio 2006 negativo di circa
27 milioni di euro, UPB può decurtare tali
perdite dal suo utile lordo, riducendo le
imposte accantonate di circa 39,7 milioni
di euro. Tale operazione è stata sottoposta
all’Amministrazione Finanziaria che ne ha
riconosciuto la validità economica.
UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006
25
Relazione sulla Gestione
4. I risultati
COMMENTO AI RISULTATI
PRO FORMA DELLA SOCIETÀ
INCORPORATA OLD UXB
L’analisi del conto economico pro forma
di Old UXB evidenzia risultati nettamente
migliori rispetto all’anno precedente,
per effetto di ricavi in aumento e costi
complessivamente costanti.
Tali risultati, come già evidenziato in
precedenza, sono stati recepiti nella
situazione contabile di UPB e si riferiscono
alla situazione contabile di fusione al
31.12.2006.
I dati pro forma evidenziano una perdita
netta pari a 18,4 milioni di euro contro la
perdita dell’anno precedente di 29,3 milioni
di euro (-37%).
Il margine di intermediazione, pari a 97,2
milioni di euro (81,3 milioni di euro a fine
2005), risulta in crescita del 23% per effetto
sia dell’incremento del margine di interesse
(+32% rispetto al precedente anno) sia
dell’aumento delle commissioni nette (+20%
se raffrontate al 31.12.2005).
Il margine di interesse risente positivamente dei
maggiori stock di liquidità e dell’aumento dei
tassi di mercato. Le commissioni beneficiano di
una crescita sia della componente legata alla
raccolta (commissioni di sottoscrizione +11,5%
rispetto al 2005) sia della componente legata
agli stock (commissioni di gestione +29%
rispetto al precedente anno).
L’incremento dei ricavi si contrappone a
costi operativi sostanzialmente in linea
con il 2005 e pari a 124 milioni di euro
(123,3 al 31.12.2005), composti da spese
amministrative in leggera crescita (+1,2%
rispetto al valore 2005), compensate da
minori accantonamenti e ammortamenti.
(importi in migliaia di euro)
31.12.2006
SOLO OLD UXB
31.12.2005
OLD UXB
Interessi netti
18.630
Dividendi e altri proventi su partecipazioni
Margine finanziario
18.630
Totale Proventi da intermediazione e diversi
VARIAZIONI 2006-2005
SOLO OLD UXB
ASSOLUTE
%
14.125
4.505
31,89%
14.125
4.505
31,89%
78.549
64.630
13.919
21,54%
80.488
67.211
13.277
19,75%
8
-3
11
n.s.
-1.947
97.179
-2.578
78.755
631
18.424
-24,48%
23,39%
-114.386
-113.047
-1.339
1,18%
spese per il personale
-23.167
-21.737
-1.430
6,58%
altre spese amministrative
-91.219
-91.310
91
-0,10%
di cui:
commissioni nette
risultato negoziazione, coperture e fair value
saldo altri proventi/oneri
Margine d’intermediazione
Totale Spese amministrative
di cui:
Recuperi di spesa
6.756
6.270
486
7,75%
Rettifiche di valore su immobilizzazioni materiali e immateriali
Risultato di gestione
-2.507
-12.958
-3.020
-31.042
513
18.084
-16,99%
-58,26%
Accantonamenti per rischi ed oneri
-11.916
-13.253
1.337
-10,09%
-1.936
-218
-1.718
n.s.
Profitti netti da investimenti
Utile lordo dell’operatività corrente
-72
-26.882
-80
-44.593
8
17.711
-10,00%
-39,72%
Imposte sul reddito
Utile netto
8.433
-18.449
15.283
-29.310
-6.850
10.861
-44,82%
-37,06%
Rettifiche netti su crediti e accantonamenti per garanzie e impegni
26
Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking
IL PATRIMONIO NETTO
Il patrimonio netto di UniCredit Private
Banking S.p.A. al 31 dicembre 2006
- fatta salva l’approvazione del bilancio
e della proposta di ripartizione dell’utile
di esercizio da parte dell’Assemblea
- ammonta a 550.317 migliaia di euro
ed assume la seguente configurazione e
dimensione:
(importi in euro)
31.12.2006
Capitale sociale
487.926.989,00
Riserva legale
16.291.970,40
Riserva da utili
703.708,55
Riserva in sospensione d’imposta D. Lgs. 124/93, art 13 c.B-6 TFR
Riserva per avanzo di fusione con UPWA S.r.l. e UXB
Utili portati a nuovo IAS
Il coefficiente di solvibilità2 individuale, sulla
base del valore del patrimonio di vigilanza
sopra riportato, risulta essere del 26,803.
31.101,40
59.956.467,33
4.279.605,72
Riserve altre FTA (First Time Adoption IAS/IFRS)
Totale
IL PATRIMONIO DI VIGILANZA
E I COEFFICIENTI DI VIGILANZA
Il patrimonio di vigilanza ed i relativi
coefficienti prudenziali sono stati determinati
con l’applicazione delle disposizioni stabilite
dalla Banca d’Italia che tengono conto dei
principi IAS/IFRS.
Il patrimonio di vigilanza di UniCredit Private
Banking S.p.A. al 31.12.2006 è pari a
535,8 milioni di euro ed è così determinato:
Relazione sulla Gestione
5. Il patrimonio
e i coefficienti di vigilanza
-18.872.352,59
550.317.489,81
(importi in euro)
31.12.2006
Patrimonio netto
550.317.490
Elementi negativi:
-14.414.616
- avviamento
-14.350.267
- altre immobilizzazioni immateriali
Patrimonio di base
-64.349
535.902.874
Patrimonio supplementare
-
Elementi positivi
-
Elementi negativi
-
Patrimonio base e supplementare
535.902.874
Elementi da dedurre
-148.920
- partecipazioni in enti creditizi e finanziari >= 20%
Patrimonio di Vigilanza
-148.920
535.753.954
Relativamente ai requisiti prudenziali
complessivi (rischi di credito e rischi di
mercato), i coefficienti di vigilanza, nel
rapporto tra il patrimonio di base/patrimonio
di vigilanza ed attività di rischio ponderate,
sono rispettivamente pari a 26,64% e
26,63%.
2. Il coefficiente di solvibilità si ottiene dal rapporto tra il patrimonio di vigilanza ed il complesso delle attività di rischio ponderate in funzione dei rispettivi rischi creditizi.
3. Si ricorda che per ogni banca appartenente ad un Gruppo creditizio è fissato un coefficiente del 7%, a condizione che l’intero Gruppo rispetti il coefficiente minimo dell’8%.
UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006
27
Relazione sulla Gestione
5. Il patrimonio
e i coefficienti di vigilanza
Gli elevati coefficienti patrimoniali
sono giustificati dal fatto che la Banca,
seguendo la policy del Gruppo, alloca
capitale anche ai rischi operativi e di
business, che non sono contemplati
dall’attuale normativa di vigilanza. La
dotazione patrimoniale risulta pertanto
adeguata all’operatività tipica di una
Banca specializzata nel private banking.
LE ATTIVITÀ PONDERATE
Relativamente al rischio di credito, le
attività ponderate, per cassa e fuori
bilancio, ammontano a 1.999,1 milioni di
euro e risultano così ripartite:
(importi in migliaia di euro)
31.12.2006
VALORE PONDERATO
Attività per cassa
Cassa e crediti assistiti da garanzie reali
Crediti v/ sett. pubblico, banche centrali e BMS
28
2.791
1.282
Altri crediti verso enti creditizi
598.325
Altri crediti verso privati
975.635
Partecipazioni ponderate al 200%
-
Azioni, partecipazioni, attività subordinate ed altre attività
Attività fuori bilancio
329.513
109.926
Garanzie rilasciate ed impegni
109.435
Contratti derivati
Totale attività ponderate
491
2.017.472
meno: Dubbi esiti e minusvalenze
Totale attività di rischio ponderate
18.333
1.999.139
LA POSIZIONE PATRIMONIALE
COMPLESSIVA
La posizione patrimoniale complessiva della
Banca, calcolata secondo la normativa della
Banca d’Italia raffrontando il patrimonio di
vigilanza ai requisiti patrimoniali richiesti
per i rischi di credito e di mercato, presenta
un’eccedenza di 395 milioni di euro.
1.907.546
(importi in migliaia di euro)
31.12.2006
Patrimonio di vigilanza
Requisiti patrimoniali totali
Rischi di credito (7% delle attività ponderate)
Rischi di mercato
Eccedenza patrimoniale
Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking
535.754
140.698
139.940
758
395.056
Relazione sulla Gestione
6. Risultati delle partecipate
Cordusio - Società Fiduciaria per Azioni
termina l’esercizio 2006 con un utile netto
di 3,3 milioni di euro, in crescita di oltre il
58% rispetto all’anno precedente grazie
alla ridefinizione delle strategie della società
che, a partire dal secondo semestre 2005,
ha comportato l’inserimento di risorse
qualificate per il presidio della clientela
di fascia alta. Questa nuova attività ha
comportato maggiori costi per circa 0,7
milioni di euro e maggiori ricavi per 1,7
milioni di euro. L’attività caratteristica ha
presentato una crescita significativa del
9,4% dei margini commissionali, con un
effetto complessivo sulle commissioni nette
del +27%. Il risultato di gestione sale del
29%, attestandosi a circa 6 milioni di euro.
Rispetto al 2005 sono stati effettuati minori
accantonamenti per rischi ed oneri e minori
rettifiche su crediti.
Al 31 dicembre la massa amministrata, a
valori di mercato, ammonta a 8.616 milioni
di euro, in crescita dell’8% rispetto ai
7.988 di fine 2005, trainata dalla raccolta
gestita, che ha registrato un incremento del
29% (+738 milioni di euro), in particolare
per quanto riguarda i prodotti di gestione
patrimoniale (+31%) e di bancassicurazione
(+53%).
Banca Agricola Commerciale della
Repubblica di S. Marino S.A. chiude
l’esercizio con un utile netto di 17,2 milioni
di euro, registrando un incremento del
17,3% rispetto allo scorso anno.
A tale risultato ha contribuito sia la crescita
degli impieghi con clientela (623 milioni di
euro, +24% rispetto all’anno precedente) sia
l’andamento della raccolta complessiva, che
si attesta a 3,1 miliardi di euro (+10,6%)
con un forte contributo del risparmio gestito
(+21% rispetto all’anno precedente), pari a
524 milioni di euro.
Ciò ha comportato un miglioramento della
qualità e ha prodotto un risultato di gestione
pari a 22,9 milioni di euro, in crescita del
21% rispetto ai 18,9 milioni di euro del
2005. Sul fronte dei ricavi (in crescita di
5,7 milioni di euro), il margine finanziario
rappresenta circa il 64% del totale ed
ammonta a 23,6 milioni di euro (+17%),
mentre i ricavi da servizi sono pari a 13
milioni di euro, in aumento del 22%. I costi
operativi crescono di 1,7 milioni di euro
(+15,6%) per effetto principalmente delle
spese del personale, su cui però incide
la contabilizzazione dell’accantonamento
per i premi legati all’esercizio 2006 che si
cumula con i costi variabili legati ai risultati
del 2005.
UniCredit (Suisse) Bank S.A. ha conseguito
un utile netto di 4,2 milioni di franchi svizzeri
(pari a 2,6 milioni di euro), presentando
una crescita sostenuta del 38% rispetto al
consuntivo dell’anno precedente (pari a 3,1
milioni di franchi svizzeri).
L’utile lordo (prima degli ammortamenti,
delle rettifiche e della gestione straordinaria)
è pari a 5,9 milioni di franchi svizzeri, è
in crescita del 35% grazie in particolare
al risultato del margine di interesse che
presenta una progressione del 58%,
beneficiando sia del consistente aumento
degli impieghi con clientela (passati da 97
milioni di franchi svizzeri a 138 milioni),
sia dello stock di liquidità detenuto dalla
clientela. Sul fronte commissionale si è
registrato un incremento del 16% superando
la soglia dei 10 milioni di franchi svizzeri,
grazie al positivo andamento della raccolta
da clientela.
Le disponibilità finanziarie complessive
ammontano a 4,1 miliardi di franchi svizzeri
(2,6 miliardi di euro) di cui 2,6 miliardi di
franchi svizzeri relativi ai titoli depositati da
Banca Agricola Commerciale di San Marino
per la quale la banca elvetica ora svolge
le attività di security services seguite da
Banque Monégasque de Gestion prima
della sua cessione. Escludendo questa
componente, il patrimonio della clientela
privata ha raggiunto 1,4 miliardi di franchi
svizzeri, in aumento del 24% rispetto a fine
2005.
A settembre 2006 UniCredit (Suisse) Bank
S.A. ha aumentato il capitale sociale da 18 a
33 milioni di franchi svizzeri a supporto dello
sviluppo programmato per i prossimi anni.
UniCredit (UK) Trust Services Ltd.,
“corporate trustee” di diritto inglese con
sede a Londra, interamente controllata da
UniCredit Private Banking, è stata costituita
nel mese di aprile 2006 con l’obiettivo di
accettare conferimenti di beni in “trust”
effettuati in base al diritto inglese, fornendo
tutti i servizi collaterali necessari.
L’esercizio si è chiuso con una perdita
di 19.150 euro, dopo aver spesato
nell’esercizio tutti i costi di avvio della
società.
UniCredit Xelion Banca S.p.A. è passata
sotto il controllo di UPB a fine 2006 per
effetto dell’operazione realizzata nell’ambito
del progetto di riorganizzazione delle attività
di asset gathering della Divisione Private
Banking & Asset Management del Gruppo
UniCredit.
Come si è già accennato, l’integrazione si è
realizzata attraverso le seguenti operazioni
societarie:
- il conferimento del ramo d’azienda
“banking e promotori” da parte di Old UXB
in Nuova Xelion Banca S.p.A. (ex Xelion
Servizi S.r.l.), avente efficacia giuridica (e
fiscale) 30.12.2006;
- la successiva fusione per incorporazione di
Old UXB in UPB, avente efficacia giuridica
il 31.12.2006 ed efficacia contabile e
fiscale dal 1° gennaio 2006;
- la modifica della denominazione sociale
della nuova Xelion Banca S.p.A. in
UniCredit Xelion Banca S.p.A..
UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006
29
Relazione sulla Gestione
6. Risultati delle partecipate
L’operazione può essere schematizzata come segue:
ANTE OPERAZIONE
UCI
(Cod. ABI 3135)
UXB “old”
100%
100%
(cod. ABI 3214)
Cap. sociale 235.165.323€
(cod. ABI 3223)
Cap. sociale 251.300.000€
100%
Xelion Servizi
Cap. sociale 6.400.000€
Destinata a cambiare nome in
Nuova Xelion Banca
POST CONFERIMENTO RAMO BANKING E PROMOTORI (efficacia 30.12.2006)
100%
UCI
100%
Cap. sociale 235.165.323€
UXB old
97,7%
Cap. sociale 251.300.000€
Nuova Xelion Banca
(ex Xelion Servizi)
Cap. sociale 277.882.435€
Destinata a cambiare nome in
UniCredit Xelion Banca
e acquisire Cod. ABI 3214
2,3%
POST FUSIONE (efficacia 31.12.2006)
UCI
(Cod. ABI 3135)
100%
100%
UXB “new”
(cod. ABI 3223)
Cap. sociale 487.926.989€
30
Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking
(cod. ABI 3214)
Cap. sociale 277.882.435€
Il bilancio d’esercizio al 31.12.2006 di
UniCredit Xelion Banca S.p.A. chiude con
un utile netto di 16.383 euro e presenta:
- nello stato patrimoniale, le attività e
passività apportate da Old UXB, sommate
alla situazione patrimoniale di Xelion
Servizi S.r.l. ante conferimento;
- nel conto economico, la situazione
reddituale della conferitaria
(principalmente costi di gestione e
connessi all’operazione di integrazione
nonché proventi finanziari relativi alla
liquidità detenuta) a cui è stato aggiunto
l’effetto economico di due giorni (il
30 e il 31.12) della gestione del ramo
aziendale (dietimi relativi ad interessi
attivi e passivi, commissioni di gestione,
ammortamenti, etc.).
Relazione sulla Gestione
UniCredit Xelion Banca S.p.A. nel corso
del 2006 ha proseguito l’intensa attività di
selezione qualitativa dei promotori grazie
alla quale il risultato gestionale complessivo
ne ha tratto benefici, sia in termini di masse
complessive, sia in termini di risultati
economici.
Analizzando le dinamiche registrate nel 2006,
con riferimento innanzitutto ai principali
indicatori commerciali, Xelion ha raccolto
assets netti per oltre 1,5 miliardi di euro,
raggiungendo un volume di stock di circa 16,5
miliardi di euro. I dati conseguiti nell’anno
posizionano la rete dei promotori del Gruppo
UniCredit al 13,2% della quota di mercato
complessiva (13,0% a fine 2005) in termini
di raccolta netta, per stock invece la quota di
mercato è pari al 7,3% (7,0% al 31.12.2005).
La tabella contiene il dettaglio dei volumi di
raccolta e stock di UniCredit Xelion Banca
S.p.A. a fine 2006:
VOLUMI DI PRODOTTI E SERVIZI DISTRIBUITI
(importi in migliaia di euro)
PRODOTTI
Fondi e Sicav
RACCOLTA NETTA
STOCK
-229.210
7.159.923
Gestioni patrimoniali
367.088
2.605.382
Assicurazioni
371.889
2.559.497
Risparmio amministrato
380.593
2.237.304
618.425
1.508.785
1.905.781
16.467.887
Liquidità
Totale
Dati Assoreti
Rispetto al 2005 gli stock risultano in
crescita dell’11,3% (14.797 milioni di euro
al 31.12.2005), a fronte di una raccolta
netta inferiore del 18,8% (1.858 milioni di
euro al 31.12.2005).
Dall’analisi del mix dei volumi emerge
quanto già riscontrato al termine del
precedente anno: l’orientamento verso
prodotti caratterizzati da maggior valore
aggiunto, ed in particolare gestioni
patrimoniali e prodotti assicurativi
(48,9%).
Il numero di promotori, pari a 1.893
unità a fine anno (conferiti alla Xelion
“new”), ha registrato nel corso del 2006
104 nuovi inserimenti e 178 cessazioni.
Questi numeri, come detto, confermano
l’attività di ristrutturazione della rete, che
prosegue, finalizzata al miglioramento
degli standard qualitativi dei promotori
stessi. Il portafoglio pro-capite medio
dei promotori finanziari è infatti passato
da 7,5 milioni di euro a fine 2005 a
8,7 milioni di euro a fine 2006, con un
incremento pari al 16%.
UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006
31
Relazione sulla Gestione
7. Le operazioni con parti correlate
Con riferimento alle comunicazioni Consob
n.97001574 del 20 febbraio 1997 e
n.98015375 del 27 febbraio 1998 e in
particolare:
• ai temi trattati nel capitolo “Risultati delle
Partecipate”;
• ai dati di attività e passività di fine
periodo, costi e ricavi relativi ai rapporti
intercorsi con società del Gruppo e
società partecipate;
• all’osservanza dell’art.136 del D.Lgs.
1/9/93 n.385 (Testo Unico in materia
bancaria e creditizia) relativamente
alle obbligazioni degli esponenti di enti
creditizi e di società appartenenti a
gruppi creditizi;
si precisa che le operazioni con società
partecipate e con parti correlate italiane ed
estere rientrano nella normale operatività
della Banca, nel cui interesse sono state
poste in essere.
A tal proposito, si informa che nel corso
del 2006 UniCredit Private Banking
S.p.A. ha stipulato specifici accordi con
alcune società del Gruppo (tra le quali la
Capogruppo UniCredito Italiano S.p.A. e
UniCredit Banca Mobiliare S.p.A.) attinenti
all’esternalizzazione di servizi, in particolare
di gestione dei servizi e degli impianti
di sicurezza, nonché l’interconnessione
ai mercati regolamentati, nei quali sono
definiti, tra l’altro, le responsabilità ed i
costi relativi.
Ai sensi dell’art.2428, comma 2 numeri 3
e 4, del codice civile, si comunica che la
Banca non possiede, e non ha posseduto
nel corso dell’esercizio, azioni proprie o
della società controllante, nemmeno per
tramite di società fiduciaria o per interposta
persona.
La Banca è soggetta ad attività di direzione
e coordinamento di UniCredito Italiano
S.p.A..
Con riferimento ai rapporti con imprese
del Gruppo, di cui all’art.2497-bis, comma
5° del codice civile, la Banca ha posto in
essere nel corso del periodo operazioni con
le aziende appartenenti al Gruppo, regolate
a condizioni di mercato e da convenzioni.
La Banca nel corso dell’esercizio non
ha assunto decisioni che, influenzate
da chi esercita attività di direzione e
coordinamento, abbiano prodotto - ai sensi
dell’art.2497-ter del codice civile - effetti
pregiudizievoli.
Ulteriori informazioni sono fornite nella
parte H di nota integrativa, a cui si rinvia.
Infine, a seguito del processo di
riorganizzazione della Divisione Private
Banking e Asset Management della
Capogruppo, già descritto in precedenza,
UniCredit Private Banking S.p.A. è divenuta
azionista totalitaria di UniCredit Xelion
Banca S.p.A., in precedenza controllata
da UniCredito Italiano S.p.A.. L’operazione
ha avuto efficacia dal 31 dicembre
2006 e pertanto, da tale data il capitale
sociale della Banca si attesta ad euro
487.926.989.
32
Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking
Dal 26 al 28 gennaio 2007 si è tenuta a
Valencia la convention aziendale (Private
Day) nella quale il gruppo dirigente ha
illustrato le prospettive di mercato e del
business insieme ai principali obiettivi attesi
per il 2007.
Nei primi mesi dell’anno è intervenuta una
revisione organizzativa della struttura di
Direzione Generale volta a massimizzare,
attraverso l’integrazione delle competenze,
le potenzialità operative delle strutture di
supporto specialistico alla rete.
Essa ha comportato la riallocazione di
alcune attività di Wealth Advisory, della
Tesoreria e del Presidio Operativo Finanza
nonché la costituzione di un struttura di
staff denominata “Business Advisory”.
Altre attività rivolte ai clienti di elevato
standing sono state posizionate all’interno
della partecipata Cordusio Fiduciaria p.A.
in considerazione delle maggiori sinergie
esistenti con il target di riferimento.
Si segnala che nel mese di febbraio 2007
è iniziata una verifica programmata
d’iniziativa da parte della Guardia di
Finanza - Nucleo di Polizia Tributaria
di Torino, ai fini delle imposte dirette
dell’anno 2005, da inquadrarsi nell’ambito
dell’ordinaria attività di vigilanza relativa
ai soggetti di rilevanti dimensioni (con
volume d’affari/elementi positivi di reddito
superiori a 25,8 milioni di euro). La
verifica, si sta svolgendo all’insegna della
massima collaborazione e disponibilità ed
alla data di redazione del bilancio non si è
ancora conclusa.
Le linee di gestione di UPB nel 2007
saranno proiettate al consolidamento
degli elevati margini grazie
all’innovazione nel servizio al Cliente
da realizzare attraverso una nuova e
più accurata segmentazione del target
(dimensionale e comportamentale).
L’evoluzione dei tradizionali concetti
di gestito e amministrato verso
l’individuazione di specifiche aree
di business tenderà ad accrescere
la qualità, l’incisività e la proattività
dell’azione commerciale affiancata al
contenimento dei costi operativi.
La Banca Centrale Europea l’8 marzo
2007 ha alzato di 25 punti base i tassi di
riferimento, portando il Refi dal 3,50% al
3,75%.
Torino, 16 marzo 2007
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Il Presidente
L. Guidobono Cavalchini Garofoli
L’amministratore Delegato
D. Frigerio
UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006
33
Relazione sulla Gestione
8. Fatti di rilievo successivi alla chiusura
dell’esercizio ed evoluzione
prevedibile della gestione
Proposta all’Assemblea
Proposta di approvazione del bilancio di esercizio 2006
e ripartizione dell’utile d’esercizio
37
35
Proposta all’Assemblea
36
Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking
Signor Azionista,
sottoponiamo alla Sua approvazione il
Bilancio al 31 dicembre 2006 con lo stato
patrimoniale, il conto economico, il prospetto
delle variazioni del patrimonio netto, il
rendiconto finanziario e la nota integrativa
dell’esercizio 2006, nonché la relazione sulla
gestione.
Proposta all’Assemblea
Proposta di approvazione del bilancio
di esercizio 2006 e ripartizione
dell’utile d’esercizio
Le proponiamo inoltre di destinare l’utile
netto dell’esercizio, come segue:
(importi in euro)
Utile netto dell’esercizio
118.760.650,65
- alla riserva legale
5.938.032,53
- alla riserva da utili
387.337,64
- all’azionista, assegnando alle n. 487.926.989 azioni rappresentanti l’intero capitale
sociale, un dividendo unitario di 0,229 euro
111.735.280,48
- al Fondo erogazioni liberali
Se la proposta di approvazione del bilancio
e di ripartizione dell’utile otterrà la Sua
700.000,00
approvazione, il patrimonio netto, alla data
del 31 dicembre 2006 sarà il seguente:
(importi in euro)
Capitale sociale
487.926.989,00
Riserva legale
16.291.970,40
Riserva da utili
703.708,55
Riserva in sospensione d’imposta D. Lgs. 124/93, art. 13 c.B-6 TFR
Riserva per avanzo di fusione con UPWA S.r.l. e UXB
Utili portati a nuovo IAS
4.279.605,72
Riserve altre FTA (First Time Adoption IAS/IFRS)
Totale
Si propone inoltre di porre in pagamento
il dividendo nella misura anzidetta, con
31.101,40
59.956.467,33
-18.872.352,59
550.317.489,81
l’osservanza di legge, a partire dal
19 aprile 2007.
Torino, 16 marzo 2007
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Il Presidente
L. Guidobono Cavalchini Garofoli
L’amministratore Delegato
D. Frigerio
UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006
37
Grazia Toderi, “Rendez-vous”, 2005, Collezione UniCredit Group, esposto presso UniCredit Private Banking Corso Stati Uniti 27, Torino.
Schemi di bilancio
Prospetti contabili
40
Stato Patrimoniale: Attivo
40
Stato Patrimoniale: Passivo
41
Conto Economico
43
Prospetto delle variazioni del patrimonio netto
44
Rendiconto finanziario
46
39
Schemi di bilancio
Prospetti contabili
Stato Patrimoniale
Voci dell’attivo
(importi in euro)
VARIAZIONI
31.12.2006
10. Cassa e disponibilità liquide
31.12.2005
ASSOLUTE
%
38.719
19.370
19.349
99,89%
3.384.925
2.392.272
992.653
41,49%
5.994
5.994
-
-
60. Crediti verso banche
4.477.188.780
3.891.201.777
585.987.003
15,06%
70. Crediti verso clientela
1.135.824.005
1.035.256.917
100.567.088
9,71%
1.955.257
969.004
986.253
101,78%
65,29%
20. Attività finanziarie detenute per la negoziazione
40. Attività finanziarie disponibili per la vendita
80. Derivati di copertura
90. Adeguamento di valore delle attività finanziarie
oggetto di copertura generica (+/-)
100. Partecipazioni
110. Attività materiali
120. Attività immateriali
di cui: - avviamento
130. Attività fiscali
a) correnti
-1.715.899
-1.038.130
-677.769
319.238.836
41.540.180
277.698.656
n.s.
1.116.995
1.401.835
-284.840
-20,32%
14.414.616
14.416.506
-1.890
n.s.
14.350.267
14.350.267
-
-
46.409.972
14.796.699
31.613.273
n.s.
23.290.193
b) anticipate
23.119.779
14.796.699
8.323.080
56,25%
150. Altre attività
Totale dell’attivo
146.655.698
6.144.517.898
160.707.251
5.161.669.675
-14.051.553
982.848.223
-8,74%
19,04%
L’Amministratore Delegato
D. Frigerio
40
Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking
Il Capo Contabile
G. Guarneri
Schemi di bilancio
Stato Patrimoniale
Voci del passivo e del patrimonio netto
(importi in euro)
VARIAZIONI
31.12.2006
10. Debiti verso banche
31.12.2005
ASSOLUTE
%
37,19%
60.235.844
43.907.599
16.328.245
5.171.211.802
4.484.698.274
686.513.528
15,31%
26.018.081
33.145.784
-7.127.703
-21,50%
40. Passività finanziarie di negoziazione
3.802.106
5.389.838
-1.587.732
-29,46%
80. Passività fiscali
1.051.738
7.998.548
-6.946.810
-86,85%
6.037.697
-6.037.697
20. Debiti verso clientela
30. Titoli in circolazione
a) correnti
b) differite
1.051.738
1.960.851
-909.113
-46,36%
156.432.808
215.221.699
-58.788.891
-27,32%
110. Trattamento di fine rapporto del personale
34.285.907
30.963.957
3.321.950
10,73%
120. Fondi per rischi e oneri:
28.726.841
20.345.126
8.381.715
41,20%
-
-
-
-
28.726.841
20.345.126
8.381.715
41,20%
n.s.
100. Altre passività
a) quiescenza e obblighi simili
b) altri fondi
160. Riserve
56.065.131
-12.616.391
68.681.522
180. Capitale
487.926.989
251.300.000
236.626.989
-
200. Utile (Perdita) d’esercizio (+/-)
118.760.651
81.315.241
37.445.410
46,05%
6.144.517.898
5.161.669.675
982.848.223
19,04%
Totale del passivo e del patrimonio netto
L’Amministratore Delegato
D. Frigerio
Il Capo Contabile
G. Guarneri
UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006
41
Schemi di bilancio
Prospetti contabili
42
Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking
Schemi di bilancio
Conto Economico
Voci
(importi in euro)
VARIAZIONI
31.12.2006
31.12.2005
ASSOLUTE
%
10. Interessi attivi e proventi assimilati
222.610.663
109.664.125
112.946.538
102,99%
20. Interessi passivi e oneri assimilati
30. Margine di interesse
(133.981.091)
88.629.572
(57.954.714)
51.709.411
(76.026.377)
36.920.161
131,18%
71,40%
40. Commissioni attive
486.711.209
274.933.697
211.777.512
77,03%
(135.930.844)
350.780.365
(15.849.929)
259.083.768
(120.080.915)
91.696.597
n.s.
35,39%
15.310.753
14.622.731
688.022
4,71%
1.992.010
456.712.700
781.344
326.197.254
1.210.666
130.515.446
154,95%
40,01%
(1.869.683)
1.262.533
(3.132.216)
n.s.
(1.869.683)
1.226.122
(3.095.805)
n.s.
b) attività finanziarie disponibili per la vendita
-
-
-
-
c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza
-
-
-
-
454.843.017
36.411
327.459.787
36.411
127.383.230
n.s.
38,90%
53,82%
50. Commissioni passive
60. Commissioni nette
70. Dividendi e proventi simili
80. Risultato netto dell’attività di negoziazione
120. Margine di intermediazione
130. Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di:
a) crediti
d) passività finanziarie
140. Risultato netto della gestione finanziaria
150. Spese amministrative:
(319.188.906)
(207.507.983)
(111.680.923)
a) spese per il personale
(156.691.198)
(131.957.263)
(24.733.935)
18,74%
b) altre spese amministrative
(162.497.708)
(75.550.720)
(86.946.988)
115,08%
(27.464.253)
(6.794.849)
(20.669.404)
n.s.
(3.135.214)
(803.797)
(2.331.417)
n.s.
(200.811)
(189.490)
(11.321)
5,97%
890.853
(349.098.331)
4.842.020
(210.454.099)
(3.951.167)
(138.644.232)
-81,60%
65,88%
160. Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri
170. Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali
180. Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali
190. Altri oneri/proventi di gestione
200. Costi operativi
210. Utili (Perdite) delle partecipazioni
28.311.298
10.707.661
17.603.637
164,40%
240. Utili (Perdite) da cessione di investimenti
250. Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte
(14.132)
134.041.852
(6.532)
127.706.817
(7.600)
6.335.035
116,35%
4,96%
260. Imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente
270. Utile (Perdita) della operatività corrente al netto delle imposte
290. Utile (Perdita) d’esercizio
(15.281.201)
118.760.651
118.760.651
(46.391.576)
81.315.241
81.315.241
31.110.375
37.445.410
37.445.410
-67,06%
46,05%
46,05%
L’Amministratore Delegato
D. Frigerio
Il Capo Contabile
G. Guarneri
UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006
43
Schemi di bilancio
Prospetti contabili
Prospetto delle variazioni del patrimonio netto
MODIFICA SALDI
APERTURA FTA
RISERVE
DIVIDENDI E ALTRE
DESTINAZIONI
VARIAZIONI
DELL’ESERCIZIO 2005
ESISTENZE AL 31.12.2005
MODIFICA SALDI APERTURA
ESISTENZE AL 1.1.2006
RISERVE
DIVIDENDI E ALTRE
DESTINAZIONI
ALLOCAZIONE
RISULTATO ESERCIZIO
PRECEDENTE
ESISTENZE AL
01.01.2005 ITAS
ALLOCAZIONE
RISULTATO ESERCIZIO
2004
236.300
-
-
-
15.000
251.300
-
251.300
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
3.437
-19.289
3.240
-
-22
-12.634
-
-12.634
8.743
-
-
-
-
-
18
18
-
18
-
-
a) disponibili per la vendita
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
b) copertura flussi finanziari
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
c) altre
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Strumenti di capitale
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Azioni proprie
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
62.915
302.652
-19.289
-3.240
-
-59.675
-59.675
14.996
81.315
319.999
-
81.315
319.999
-8.743
-
-72.572
-72.572
Capitale:
a) azioni ordinarie
b) altre azioni
Sovrapprezzi di emissione
Riserve:
a) di utili
b) altre
Riserve da valutazione:
Utile (Perdite) di esercizio
Patrimonio netto
44
Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking
Schemi di bilancio
(importi in migliaia di euro)
VARIAZIONI DI RISERVE
EMISSIONE
NUOVE AZIONI
DISTRIBUZIONE
STRAORDINARIA
DIVIDENDI
VARIAZIONE
STRUMENTI DI
CAPITALE
DERIVATI SU AZIONI
PROPRIE
STOCK OPTIONS
UTILE (PERDITA) DI
PERIODO 2006
PATRIMONIO NETTO AL 31.12.2006
VARIAZIONI
DELL’ESERCIZIO
-
236.627
-
-
-
-
-
-
487.927
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
ACQUISTO
AZIONI PROPRIE
OPERAZIONI SUL
PATRIMONIO NETTO
-
5.670
-
-
-
-
-
-
1.779
-
54.268
-
-
-
-
-
-
54.286
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
296.565
-
-
-
-
-
118.761
118.761
118.761
662.753
UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006
45
Schemi di bilancio
Prospetti contabili
Rendiconto finanziario (metodo indiretto)
(importi in migliaia di euro)
A. ATTIVITÀ OPERATIVA
1. Gestione
- risultato di periodo (+/-)
- plus/minusvalenze su attività finanziarie detenute per la negoziazione e
su attività/passività finanziarie valutate al fair value (-/+)
- plus/minusvalenze su attività di copertura (-/+)
- rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento (+/-)
- rettifiche/riprese di valore nette su immobilizzazioni materiali e immateriali (+/-)
31.12.2005
194.505
135.693
118.761
81.315
-22
138
-
159
-66
-1.226
843
993
- accantonamenti netti a fondi rischi ed oneri ed altri costi/ricavi (+/-)
19.574
7.812
- imposte e tasse non liquidate (+)
54.939
46.392
476
-687.459
110
-649.559
-971
5.367
- altri aggiustamenti (+/-)
2. Liquidità generata/assorbita dalle attività finanziarie
- attività finanziarie detenute per la negoziazione
- attività finanziarie disponibili per la vendita
- crediti verso banche a vista
- crediti verso banche altri crediti
- crediti verso clientela
3. Liquidità generata/assorbita dalle passività finanziarie
- debiti verso banche a vista
- debiti verso banche altri debiti
- debiti verso clientela
-
-5
1.163.690
-312.236
-1.749.677
-53.812
-100.501
592.339
-288.873
533.716
16.031
-2.133
297
-14.167
686.514
610.342
- titoli in circolazione
-7.128
-14.030
- passività finanziarie di negoziazione
-1.588
-12.843
-101.787
99.385
-33.453
19.850
24.510
25.683
9.194
11.060
15.311
14.623
5
-287.930
-860
- altre passività
LIQUIDITÀ NETTA GENERATA/ASSORBITA DALL’ATTIVITÀ OPERATIVA
B. ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO
1. Liquidità generata da
- vendite di partecipazioni
- dividendi incassati su partecipazioni
- vendite di attività materiali
2. Liquidità assorbita da
- acquisti di partecipazioni
- acquisti di attività materiali
- acquisti di attività immateriali
LIQUIDITÀ NETTA GENERATA/ASSORBITA DALL’ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO
C. ATTIVITÀ DI PROVVISTA
- emissione/acquisti di azioni proprie
- distribuzione dividendi e altre finalità
LIQUIDITÀ NETTA GENERATA/ASSORBITA DALL’ATTIVITÀ DI PROVVISTA
LIQUIDITÀ NETTA GENERATA/ASSORBITA NELL’ESERCIZIO
LEGENDA: (+) generata; (-) assorbita.
46
31.12.2006
Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking
-287.371
-
-494
-798
-65
-263.420
-62
24.823
236.627
15.000
-72.572
164.055
20
-59.675
-44.675
-2
Schemi di bilancio
Riconciliazione
(importi in migliaia di euro)
Voci di bilancio
31.12.2006
31.12.2005
Cassa e disponibilità liquide all’inizio dell’esercizio
19
21
Liquidità totale netta generata/assorbita nell’esercizio
20
-2
Cassa e disponibilità liquide: effetto della variazione dei cambi
Cassa e disponibilità liquide alla chiusura del periodo
39
19
UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006
47
Arcangelo, “Notte lunga di stelle marine”, 1991, Collezione UniCredit Group, esposto presso UniCredit Private Banking via Serafino Feruzzi 4, Ravenna.
Nota integrativa
Parte A) Politiche contabili
51
Parte B) Informazioni sullo Stato Patrimoniale
69
Parte C) Informazioni sul Conto Economico
101
Parte E) Informazioni sui rischi e sulle relative politiche
di copertura
115
Parte F) Informazioni sul patrimonio
141
Parte G) Operazioni di aggregazione riguardanti imprese
o rami d’azienda
145
Parte H) Operazioni con parti correlate
149
Parte I ) Accordi di pagamento basati su propri
strumenti patrimoniali
155
Parte L) Transizione ai principi contabili
internazionali IAS/IFRS
159
Parte M) Altre Informazioni
167
49
Parte A) Politiche contabili
A1) Parte generale
52
Sezione 1 - Dichiarazione di conformità ai
principi contabili internazionali
52
Sezione 2 - Principi generali di redazione
52
Sezione 3 - Eventi successivi alla data di
riferimento del bilancio
53
Sezione 4 - Altri aspetti
53
A2) Parte relativa alle principali voci di bilancio
53
1 - Attività finanziarie detenute per la negoziazione
53
2 - Attività finanziarie disponibili per la vendita
54
3 - Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
55
4 - Crediti
55
5 - Attività finanziarie valutate al fair value
56
6 - Operazioni di copertura
56
7 - Partecipazioni
58
8 - Attività materiali
58
9 - Attività immateriali
59
10 - Attività non correnti in via di dismissione
60
11 - Fiscalità corrente e differita
60
12 - Fondi per rischi ed oneri
61
13 - Debiti e titoli in circolazione
62
14 - Passività finanziarie di negoziazione
62
15 - Passività finanziarie valutate al fair value
62
16 - Operazioni in valuta
63
17 - Altre informazioni
63
51
Nota integrativa
Parte A) Politiche contabili
A1) Parte generale
Sezione 1 - Dichiarazione di conformità
ai principi contabili internazionali
Le risultanze contabili del bilancio d’esercizio chiuso al 31
dicembre 2006 sono state determinate adottando i principi contabili
internazionali “International Financial Reporting Standards” (di seguito
anche semplicemente IAS/IFRS) emanati dall’International Accounting
Standards Board (IASB) ed omologati dalla Commissione Europea.
Il bilancio d’esercizio è stato redatto secondo le istruzioni emanate da
Banca d’Italia con il Provvedimento del 22 dicembre 2005.
A livello interpretativo e di supporto nell’applicazione, sono stati
altresì utilizzati, tra gli altri, i documenti interpretativi sull’applicazione
degli IAS/IFRS in Italia predisposti dall’Organismo Italiano di
Contabilità (OIC) e dall’Associazione Bancaria Italiana (ABI).
Il bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2006 è stato redatto per la
prima volta in conformità ai principi contabili internazionali.
In applicazione dell’IFRS 1 sono state fornite nella parte L della
presente nota integrativa i dettagli sugli impatti patrimoniali ed
economici rivenienti dall’adozione dei principali contabili IAS/IFRS.
In particolare sono fornite del patrimonio netto al 1° gennaio 2005
(data di transizione agli IAS/IFRS) al 31 dicembre 2005, nonché del
risultato economico dell’esercizio 2005.
Come richiesto dall’IFRS 1, i criteri di valutazione di seguito descritti
sono stati applicati oltre che al presente bilancio d’esercizio, alla
situazione patrimoniale al 1° gennaio 2005 e al bilancio d’esercizio
al 31 dicembre 2005.
Sezione 2 - Principi generali
di redazione
Il bilancio d’esercizio è stato redatto con chiarezza e rappresenta
in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale, il risultato
economico dell’esercizio, le variazioni del patrimonio netto ed il
rendiconto finanziario.
Esso trova corrispondenza nella contabilità aziendale, che rispecchia
52
Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking
integralmente le operazioni poste in essere nell’esercizio, ed è
stato redatto applicando i principi fondamentali previsti dai principi
contabili di riferimento ed in particolare:
- il principio della competenza: l’effetto degli eventi e operazioni
è contabilizzato quando essi si verificano e non quando si
manifestano i correlati incassi e pagamenti;
- il principio della continuità aziendale: il bilancio è preparato nel
presupposto della continuità operativa per il prossimo futuro;
- il principio della rilevanza: nel rilevare i fatti di gestione nelle
scritture contabili si è data rilevanza al principio della sostanza
economica rispetto a quello della forma;
- il principio della comparabilità: nel bilancio vengono fornite le
informazioni comparative per il periodo precedente. Si ricorda
che, come evidenziato in precedenza, il principio contabile IFRS
1 richiede la presentazione di almeno un bilancio comparativo
in occasione della predisposizione del primo bilancio redatto in
applicazione dei principi contabili internazionali, ovvero l’esercizio
2006 per UPB. Questo comporta che la data di transizione, cioè
il passaggio dagli IAS/IFRS, avviene all’apertura dell’esercizio
precedente, ovvero il 1° gennaio 2005. La Banca ha optato per la
predisposizione di un solo anno di comparazione (esercizio 2005).
Inoltre come già descritto nella relazione sulla gestione, in data 31
dicembre 2006 UniCredit Xelion Banca S.p.A., controllata al 100%
da UniCredito Italiano S.p.A. è stata incorporata in UniCredit Private
Banking S.p.A., previo trasferimento da UniCredit Xelion Banca
S.p.A. del ramo d’azienda “banking”, ivi inclusa la rete di promotori
finanziari, ad una nuova banca, già controllata da UniCredit Private
Banking S.p.A., che ha mantenuto la medesima denominazione
sociale di UniCredit Xelion Banca S.p.A.. Gli effetti contabili e
fiscali dell’operazione sono stati retrodatati al 1° gennaio 2006
in quanto trattasi di un’operazione cosiddetta “under common
control”. Si rileva inoltre che, in considerazione della realizzazione
della citata operazione, alcuni dati comparativi dell’esercizio 2006
non risultano pienamente comparabili con quelli dell’esercizio
precedente. Tuttavia gli effetti della citata fusione vengono peraltro
opportunamente commentati nella nota integrativa. Inoltre nella
parte M della presente nota integrativa sono stati inseriti i prospetti
con la situazione patrimoniale ed economica al 31 dicembre 2006
di UniCredit Private Banking S.p.A. pro forma, ovvero senza gli
effetti della fusione con UniCredit Xelion Banca S.p.A., confrontata
con i dati del bilancio 2005.
La valutazione degli elementi dell’attivo e del passivo è stata
effettuata facendo ricorso, laddove necessario, a stime basate su
elementi attendibili e a tutte le informazioni disponibili alla data di
redazione.
Nota integrativa
Il bilancio d’esercizio è costituito dallo Stato Patrimoniale, dal Conto
Economico, dal prospetto delle variazione di Patrimonio Netto, dal
Rendiconto Finanziario e dalla presente nota integrativa ed è inoltre
corredato dalla Relazione degli Amministratori sull’andamento della
gestione.
In linea con la normativa di riferimento, se non diversamente
specificato, gli schemi contabili sono stati redatti in unità di euro,
senza cifre decimali, mentre la nota integrativa è stata redatta in
migliaia di euro. Le voci e le sezioni che non riportano valori per
l’esercizio corrente e precedente sono omesse.
Nella relazione sulla gestione e nella nota integrativa sono fornite le
informazioni richieste dalle Leggi, dalla Banca d’Italia e dalla Consob.
Si ricorda inoltre che il presente bilancio è incluso nel bilancio
consolidato della Capogruppo UniCredito Italiano S.p.A., pertanto la
Società si è avvalsa della facoltà di non redigere un proprio bilancio
consolidato, prevista dall’art. 24, comma 1 del D.Lgs. 87/1992, pur
detenendo partecipazioni di controllo.
Sezione 3 - Eventi successivi alla data
di riferimento del bilancio
Dopo la data di chiusura dell’esercizio non si sono verificati eventi
che inducano a rettificare le risultanze esposte nel bilancio al 31
dicembre 2006.
Sezione 4 - Altri aspetti
In accordo con le disposizioni di cui allo IAS 10, la Società ha
autorizzato la pubblicazione del presente bilancio nei termini previsti
dalla vigente normativa.
Non esistono ulteriori aspetti che necessitino di menzione particolare.
A2) Parte relativa alle principali voci
di bilancio
Si illustrano, di seguito, i criteri di valutazione in ordine generale
anche per quelle operatività ora non presenti in UniCredit Private
Banking S.p.A. onde evitare che, qualora venissero attivate
successivamente, ci si dovesse trovare in assenza di riferimenti.
1 - Attività finanziarie detenute per
la negoziazione
Un’attività finanziaria è classificata come posseduta per negoziazione se:
1) è acquisita principalmente al fine di essere venduta a breve;
2) fa parte di un portafoglio di strumenti finanziari che è gestito
congiuntamente e per il quale esiste una strategia volta al
conseguimento di profitti nel breve periodo;
3) è un contratto derivato (fatta eccezione per i contratti derivati
designati come strumenti di copertura, si veda capitolo 6).
Al pari degli altri strumenti finanziari, le attività finanziarie detenute
per la negoziazione sono inizialmente iscritte al loro fair value,
che corrisponde al corrispettivo pagato, con esclusione dei
costi di transazione che sono immediatamente contabilizzati a
conto economico ancorché direttamente attribuibili a tale attività
finanziaria.
Anche successivamente, tali attività finanziarie sono valutate al fair
value. Sono, invece, valutati al costo gli strumenti rappresentativi di
capitale (titoli azionari) non quotati in un mercato attivo e il cui fair
value non può essere determinato in modo attendibile, nonché i derivati
ad essi correlati che sono regolati con la consegna dei titoli azionari.
Gli utili e le perdite realizzati sulla cessione o sul rimborso e gli utili
e le perdite non realizzati derivanti dalle variazioni del fair value del
portafoglio di negoziazione sono iscritti in conto economico nella voce
80. “Risultato netto dell’attività di negoziazione”. Se il fair value di
un’attività finanziaria diventa negativo, circostanza che può verificarsi
per i contratti derivati o gli “scoperti tecnici” in titoli, tale attività viene
contabilizzata alla voce 40. “Passività finanziarie di negoziazione”.
Se per le attività di negoziazione eventualmente mantenute al costo
vi è qualche obiettiva evidenza che abbiano subito una riduzione
di valore (impairment), tali attività sono ridotte dell’importo della
perdita - rilevata in conto economico nella voce 80. “Risultato
netto dell’attività di negoziazione” - determinata come differenza
UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006
53
Nota integrativa
Parte A) Politiche contabili
tra il valore contabile delle stesse e il valore attuale dei futuri flussi
finanziari attesi e attualizzati al tasso di rendimento corrente di
mercato per attività finanziarie similari. Qualora tali perdite vengano
meno, non è consentito il ripristino del valore originario.
Si considera come derivato uno strumento finanziario, o altro
contratto, con le tre seguenti caratteristiche:
1) il suo valore cambia in relazione alla variazione di un tasso di
interesse, del prezzo di uno strumento finanziario, del prezzo di una
merce, del tasso di cambio in valuta estera, di un indice di prezzi o
di tassi, del merito di credito (rating) o di indici di credito o di altra
variabile prestabilita (generalmente denominata “sottostante”);
2) non richiede un investimento netto iniziale o richiede un
investimento netto iniziale minore di quello richiesto per altri tipi
di contratti da cui ci si aspetterebbe una simile oscillazione a
cambiamenti di fattori di mercato;
3) è regolato a data futura.
I profitti e le perdite, realizzati e non, sui derivati classificati come di
negoziazione sono iscritti a conto economico nella voce 80. “Risultato
netto dell’attività di negoziazione”.
Un derivato incorporato è una componente di uno strumento ibrido
(combinato) che include anche un contratto primario non derivato, con
l’effetto che alcuni dei flussi finanziari dello strumento nel suo complesso
variano in maniera similare a quelli del derivato preso a sé stante. Un
derivato associato a uno strumento finanziario, ma contrattualmente
trasferibile indipendentemente da quello strumento, o avente controparte
diversa da quella dello strumento, non è considerato un derivato
incorporato, ma uno strumento finanziario separato.
Un derivato incorporato è separato dal contratto primario e
contabilizzato come un derivato, se:
1) le caratteristiche economiche e i rischi del derivato incorporato non
sono strettamente correlati a quelle del contratto che lo ospita;
2) uno strumento separato con le stesse condizioni del derivato
incorporato soddisferebbe la definizione di derivato;
3) lo strumento ibrido non è valutato al fair value con effetto rilevato
in conto economico.
Qualora sussista l’obbligo di scindere un derivato incorporato dal suo
contratto primario, ma non si sia in grado di valutare distintamente
il derivato incorporato all’acquisizione o a una data di valutazione
successiva, l’intero contratto combinato è trattato come un’attività o
una passività finanziaria che è posseduta per negoziazione.
Nei casi in cui i derivati incorporati siano separati, i contratti primari
vengono contabilizzati secondo la categoria di appartenenza.
54
Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking
2 - Attività finanziarie disponibili per la
vendita
Si tratta di attività finanziarie non derivate che non sono classificate
come crediti, attività finanziarie detenute sino alla scadenza, attività
valutate al fair value. Tali attività sono detenute per un periodo di
tempo non definito e rispondono all’eventuale necessità di ottenere
liquidità o di far fronte a cambiamenti nei tassi di interesse, nei tassi
di cambio o nei prezzi.
Possono essere classificati come investimenti finanziari disponibili
per la vendita i titoli del mercato monetario, gli altri strumenti di
debito ed i titoli azionari.
Le attività finanziarie disponibili per la vendita sono inizialmente rilevate
al fair value, che corrisponde sostanzialmente al costo dell’operazione
comprensivo delle spese ed al netto delle commissioni.
Per gli strumenti fruttiferi gli interessi sono contabilizzati al costo
ammortizzato, utilizzando il criterio dell’interesse effettivo.
Dette attività sono successivamente valutate al fair value. Gli utili e le
perdite derivanti dalle variazioni del fair value sono rilevati nella voce
130 “Riserve da valutazione” del patrimonio netto - ad eccezione
delle perdite per riduzione di valore (impairment) e degli utili e delle
perdite su cambi di attività monetarie (titoli di debito) che sono
esposti alla voce 80. “Risultato netto dell’attività di negoziazione”
- fino a quando l’attività finanziaria non è alienata, momento in cui gli
utili e le perdite cumulati sono iscritti nel conto economico alla voce
100.b) “Utili (perdite) da cessione o riacquisto di attività finanziarie
disponibili per la vendita”.
Qualora vi sia qualche obiettiva evidenza che l’attività abbia
subito una riduzione permanente di valore (impairment), la perdita
cumulata, che è stata rilevata direttamente nella voce 130 del
patrimonio netto “Riserve da valutazione”, viene trasferita a conto
economico alla voce 130.b) “Rettifiche/riprese di valore nette
per deterioramento”. L’importo trasferito è pari alla differenza tra
il valore di carico (costo di acquisizione al netto delle eventuali
perdite per riduzione di valore già precedentemente rilevate nel
conto economico) e il fair value.
Se, in un periodo successivo, il fair value di uno strumento di debito
aumenta e l’incremento può essere oggettivamente correlato ad
un evento che si è verificato in un periodo successivo a quello in
cui la perdita per riduzione di valore era stata rilevata nel conto
Nota integrativa
economico, la perdita viene ripresa, rilevando il corrispondente
importo alla medesima voce di conto economico. Il ripristino di valore
non determina in ogni caso un valore contabile superiore a quello
che risulterebbe dall’applicazione del costo ammortizzato qualora la
perdita non fosse stata rilevata.
Le perdite per riduzione di valore di titoli azionari, rilevate a conto
economico, non sono successivamente ripristinate con effetto a
conto economico, anche qualora non sussistano più le motivazioni
che hanno condotto ad appostare la svalutazione.
3 - Attività finanziarie detenute sino
alla scadenza
Gli investimenti posseduti sino alla scadenza sono rappresentati da
strumenti finanziari non derivati, con pagamenti fissi o determinabili
e scadenza fissa, che si ha oggettiva intenzione e capacità di
possedere sino alla scadenza.
4 - Crediti
I crediti sono costituiti da attività finanziarie non derivate verso
clientela e verso banche, con pagamenti fissi o determinabili e che
non sono quotate in un mercato attivo. I crediti sono iscritti alla data
di erogazione alla controparte.
Tali voci comprendono anche titoli di debito aventi le medesime
caratteristiche.
Dopo l’iniziale rilevazione al fair value, comprensivo dei costi di
transazione che sono direttamente attribuibili all’acquisizione o
all’erogazione dell’attività finanziaria (ancorché non ancora regolati),
i crediti sono valutati al costo ammortizzato, utilizzando il criterio
dell’interesse effettivo, eventualmente rettificato al fine di tener conto
di riduzioni/riprese di valore risultanti dal processo di valutazione.
Gli utili (o le perdite) su crediti, ove non coperti, sono rilevati nel
conto economico:
• quando l’attività finanziaria in questione è eliminata, alla voce 100.
a) “Utili (perdite) da cessione o riacquisto”;
ovvero:
• quando l’attività finanziaria ha subito una riduzione di valore, alla
voce 130.a) “Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento
di crediti”.
Gli interessi sui crediti erogati sono classificati alla voce 10. “Interessi
attivi e proventi assimilati” e sono iscritti in base al principio della
competenza temporale.
Un credito è considerato deteriorato quando si ritiene che,
probabilmente, non si sarà in grado di recuperarne l’intero
ammontare, sulla base delle condizioni contrattuali originarie, o un
valore equivalente.
I criteri per la determinazione delle svalutazioni da apportare ai crediti
si basano sull’attualizzazione dei flussi finanziari attesi per capitale
ed interessi al netto degli oneri di recupero e di eventuali anticipi
ricevuti; ai fini della determinazione del valore attuale dei flussi, gli
elementi fondamentali sono rappresentati dall’individuazione degli
incassi stimati, delle relative scadenze e del tasso di attualizzazione
da applicare.
Tutti i crediti problematici sono rivisti ed analizzati
periodicamente, almeno una volta all’anno. Ogni cambiamento
successivo nell’importo o nelle scadenze dei flussi di cassa
attesi, che produca una variazione negativa rispetto alle stime
iniziali, determina la rilevazione di una rettifica di valore alla voce
di conto economico 130.a) “Rettifiche/riprese di valore nette per
deterioramento”.
Qualora la qualità del credito deteriorato risulti migliorata ed esista
una ragionevole certezza del recupero tempestivo del capitale e
degli interessi, concordemente ai termini contrattuali originari, viene
appostata alla medesima voce di conto economico una ripresa di
valore, nel limite massimo del costo ammortizzato che si sarebbe
avuto in assenza di precedenti svalutazioni.
L’eliminazione integrale di un credito è effettuata quando lo stesso
è considerato irrecuperabile o è stralciato nella sua interezza. Le
cancellazioni sono imputate direttamente alla voce 130.a) “Rettifiche/
riprese di valore nette per deterioramento” di conto economico e
sono rilevate in riduzione della quota capitale del credito. Recuperi
di parte o di interi importi precedentemente svalutati sono iscritti alla
medesima voce.
Le esposizioni deteriorate sono suddivise nelle seguenti categorie:
• sofferenze - individuano l’area dei crediti formalmente
deteriorati, costituiti dall’esposizione verso clienti che versano
in uno stato di insolvenza anche non accertato giudizialmente
o in situazioni equiparabili. La valutazione avviene su base
analitica;
• incagli - definiscono quell’area creditizia in cui ricadono i rapporti
UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006
55
Nota integrativa
Parte A) Politiche contabili
verso soggetti che si trovano in temporanea difficoltà, che si
prevede possa essere rimossa in un congruo periodo di tempo:
sono valutati prevalentemente in modo analitico;
• esposizioni ristrutturate - rappresentano le esposizioni nei
confronti di controparti con le quali sono stati conclusi accordi
che prevedono la concessione di una moratoria al pagamento
del debito e la contemporanea rinegoziazione delle condizioni
a tassi inferiori a quelli di mercato, la conversione di parte dei
prestiti in azioni e/o eventuali sacrifici in linea capitale: sono
valutati analiticamente, ricomprendendo nelle svalutazioni
l’onere attualizzato riveniente dall’eventuale rinegoziazione del
tasso a condizioni inferiori al costo previsto della
relativa raccolta;
• esposizioni scadute - rappresentano l’intera esposizione nei
confronti di controparti, diverse da quelle classificate nelle
precedenti categorie, che alla data di riferimento presentano crediti
scaduti o sconfinanti da oltre 180 giorni. L’esposizione complessiva
viene rilevata qualora, alla data di riferimento:
- la quota scaduta e/o sconfinante,
oppure:
- la media delle quote scadute e/o sconfinanti, rilevate su base
giornaliera nell’ultimo trimestre precedente, sia pari o superiore
al 5% dell’esposizione stessa.
Tali esposizioni sono valutate in modo forfetario su basi storico/
statistiche.
La valutazione collettiva riguarda portafogli di attività per i quali non
sono stati riscontrati singolarmente elementi oggettivi di perdita ma
è loro attribuibile una perdita latente misurabile anche tenendo conto
dei fattori di rischio utilizzati ai fini dei requisiti di Basilea II.
La svalutazione per perdite su crediti è iscritta come una
riduzione del valore contabile del credito, mentre il rischio a
fronte delle voci fuori bilancio, come gli impegni a erogare crediti,
viene registrato a conto economico alla voce 130.d) “Rettifiche/
riprese di valore nette per deterioramento di altre operazioni
finanziarie” con contropartita alla voce 120.b) “Fondi per rischi
ed oneri” del passivo (ad eccezione delle svalutazioni dovute al
deterioramento delle garanzie rilasciate e dei derivati creditizi ad
esse assimilati secondo lo IAS 39, che hanno come contropartita
la voce 100. “Altre passività”).
I crediti non garantiti verso residenti in Paesi che presentano
difficoltà nel servizio del debito sono, di norma, valutati
forfetariamente, al fine di attribuire, sulla base di parametri
condivisi, la relativa perdita latente.
56
Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking
5 - Attività finanziarie valutate al
fair value
Qualsiasi attività finanziaria può essere designata come valutata al
fair value al momento della rilevazione iniziale, ad eccezione:
• degli investimenti in strumenti rappresentativi di capitale per i quali
non siano rilevabili prezzi in mercati attivi ed il cui fair value non sia
determinabile in modo attendibile;
• degli strumenti derivati.
Rientrano nella categoria in oggetto le attività finanziarie che non
appartengono al portafoglio di negoziazione ma il cui profilo di rischio
risulti:
• connesso a posizioni di debito che sono fatte oggetto di
misurazione al fair value (si veda capitolo 15 “Passività finanziarie
valutate al fair value”);
• gestito a mezzo di contratti derivati che non permettono il
riconoscimento di relazioni di copertura.
Il trattamento contabile di tali operazioni è analogo a quello delle
“Attività finanziarie detenute per la negoziazione” (si veda capitolo 1),
con registrazione però dei profitti e delle perdite, realizzati e non, alla
voce 110. “Risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate
al fair value”.
6 - Operazioni di copertura
Gli strumenti derivati di copertura sono designati come:
a) strumenti di copertura del fair value di una attività o di una passività
rilevata o di una parte identificata di tale attività o passività;
b) strumenti di copertura dell’esposizione alla variabilità dei flussi
finanziari, attribuibile ad un particolare rischio associato ad una
attività o passività rilevata o ad una operazione prevista, che
potrebbero influire sul conto economico;
c) strumenti di copertura di un investimento netto in una società
estera, le cui attività sono situate o sono gestite in un Paese o in
una valuta differente dall’euro.
Uno strumento finanziario derivato è classificato come di
copertura se viene documentata in modo formale la relazione
fra lo strumento di copertura e l’elemento coperto, includendo
gli obiettivi di gestione del rischio, la strategia per effettuare
la copertura e i metodi che saranno utilizzati per verificarne
l’efficacia. Di conseguenza, occorre verificare, sia all’inizio
dell’operazione che lungo la sua durata, che la copertura
mediante l’utilizzo dello strumento derivato sia altamente efficace
Nota integrativa
nel compensare i cambiamenti del fair value o dei flussi di cassa
attesi dell’elemento coperto.
Generalmente, una copertura viene considerata altamente
efficace se all’inizio della copertura e nei periodi successivi
questa è prevista essere altamente efficace e se i suoi risultati
effettivi siano ricompresi all’interno di un definito intervallo
(80% - 125%).
La copertura è valutata sulla base di un criterio di continuità;
deve quindi prospetticamente rimanere altamente efficace per
tutti i periodi di riferimento per cui la copertura è designata.
Si cessa di considerare le operazioni come coperture, e pertanto di
contabilizzarle come tali, se la copertura operata tramite il derivato
viene meno o non è più altamente efficace; il derivato scade, viene
venduto, rescisso o esercitato; l’elemento coperto è venduto, scade o
è rimborsato; non è più altamente probabile che l’operazione futura
coperta venga posta in essere.
Copertura del fair value
La variazione del fair value dello strumento di copertura è rilevata
a conto economico alla voce 90. “Risultato netto dell’attività di
copertura”. Le variazioni nel fair value dell’elemento coperto, che
sono attribuibili al rischio coperto con lo strumento derivato, sono
iscritte alla medesima voce di conto economico in contropartita
del cambiamento del valore di carico dell’elemento coperto.
Se la relazione di copertura termina, per ragioni diverse dalla
vendita dell’elemento coperto, la differenza fra il valore di carico
dell’elemento coperto nel momento in cui cessa la copertura e quello
che sarebbe stato il suo valore di carico se la copertura non fosse
mai esistita, è rilevata a conto economico nelle voci interessi attivi
o passivi, lungo la vita residua della copertura originaria, nel caso
di strumenti finanziari fruttiferi di interessi; se si tratta, invece, di
strumenti finanziari non fruttiferi di interessi, la differenza è rilevata
immediatamente a conto economico alla voce 90. “Risultato netto
dell’attività di copertura”.
Nel caso in cui l’elemento coperto venga venduto o rimborsato, la
quota del fair value non ammortizzata è rilevata immediatamente alla
medesima voce di conto economico.
Copertura di flussi finanziari
Nel caso di copertura di flussi finanziari, la parte dell’utile o della
perdita sullo strumento di copertura che è considerata efficace è
iscritta inizialmente alla voce 130. del patrimonio netto “Riserve da
valutazione”. La parte inefficace è invece iscritta a conto economico
alla voce 90. “Risultato netto dell’attività di copertura”.
Se la copertura dei flussi finanziari non è più considerata efficace,
oppure la relazione di copertura è terminata, l’ammontare
complessivo dei profitti o delle perdite su quello strumento di
copertura, già rilevato tra le “Riserve da valutazione”, vi rimane fino
al momento in cui la transazione ha luogo o si ritiene che non vi
sarà più la possibilità che la transazione si verifichi; in quest’ultima
circostanza i profitti o perdite sono trasferiti dal patrimonio netto
alla voce 80. “Risultato netto dell’attività di negoziazione” di conto
economico.
Copertura dell’investimento netto in una società estera
Le coperture di investimenti in società estere le cui attività sono
situate o sono gestite in un Paese o in una valuta differente dall’euro,
sono rilevate in maniera simile alle coperture di flussi finanziari:
• la parte efficace della variazione di valore dello strumento
di copertura è iscritta direttamente alla voce130. “Riserve
da valutazione” ed esposta nel prospetto delle variazioni del
patrimonio netto;
• la parte inefficace dello strumento di copertura è iscritta invece
alla voce 90. “Risultato netto dell’attività di copertura” di conto
economico.
L’utile o la perdita sullo strumento di copertura relativo alla parte
efficace della copertura è classificato nel patrimonio netto ed è
rilevato nel conto economico nel momento in cui l‘investimento netto
nella società viene ceduto.
Operazioni di copertura generica
Lo IAS 39 consente che oggetto di copertura di fair value dal rischio
di tasso di interesse sia non solo una singola attività o passività
finanziaria ma anche un importo monetario, riveniente da una
molteplicità di attività e passività finanziarie (o di loro porzioni), in
modo che un insieme di contratti derivati possa essere utilizzato per
ridurre le oscillazioni di fair value delle poste coperte al modificarsi
dei tassi di interesse di mercato. Non possono essere oggetto di
copertura generica (macrohedging) importi netti rivenienti dallo
sbilancio di attività e passività.
Analogamente alle coperture di fair value, una copertura generica
viene considerata altamente efficace se, sia all’inizio che durante la
sua vita, i cambiamenti del fair value dell’importo monetario coperto
sono quasi completamente compensati dai cambiamenti del
fair value dei derivati di copertura, ossia i risultati effettivi siano
all’interno di un intervallo compreso fra l’ 80% ed il 125%.
Il saldo, positivo o negativo, delle variazioni di valore, rispettivamente,
delle attività e delle passività oggetto di copertura generica è rilevato
UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006
57
Nota integrativa
Parte A) Politiche contabili
nelle voci 90. dell’attivo o 70. del passivo, in contropartita della voce
90. “Risultato netto dell’attività di copertura” di conto economico.
L’inefficacia della copertura è rappresentata dalla differenza fra la
variazione del fair value degli strumenti di copertura e la variazione
del fair value dell’importo monetario coperto. La quota di inefficacia
della copertura è comunque ricompresa nella voce 90. “Risultato
netto dell’attività di copertura” di conto economico.
Se la relazione di copertura termina, per ragioni diverse dalla vendita
degli elementi coperti, la rivalutazione/svalutazione iscritta nelle
presenti voci è rilevata a conto economico tra gli interessi attivi o
passivi, lungo la vita residua delle attività o passività finanziarie coperte.
Nel caso in cui queste ultime vengano vendute o rimborsate, la quota
del fair value non ammortizzata è rilevata immediatamente alla voce
90. “Risultato netto dell’attività di copertura” di conto economico.
7 - Partecipazioni
Gli investimenti partecipativi rientrano nella definizione di strumento
di patrimonio netto, e conseguentemente di strumento finanziario,
contenuta nello IAS 32.
Il costo di acquisto di una partecipazione è determinato come
somma:
- dei fair value, alla data di acquisizione, delle attività cedute, delle
passività assunte e degli strumenti di patrimonio netto emessi
dall’acquirente, in cambio del controllo dell’impresa acquisita;
- qualunque costo direttamente attribuibile all’acquisizione stessa.
Le partecipazioni in società controllate sono valutate secondo il
metodo del costo.
Gli investimenti in strumenti di patrimonio netto, effettuati con
l’intento di stabilire o mantenere un rapporto operativo di lungo
termine nelle società partecipate possono essere considerati come
un “investimento strategico”.
Se esistono evidenze che il valore di una partecipazione possa aver
subito una riduzione, si procede alla stima del valore recuperabile
della partecipazione stessa, tenendo conto del suo fair value (valore
equo) nel caso di partecipazioni quotate o del suo valore d’uso, nel
caso di investimenti in società non quotate. In questo ultimo caso il
valore d’uso è determinato, ove possibile, attraverso modelli interni di
valutazione generalmente utilizzati nella pratica finanziaria.
Qualora non sia possibile raccogliere sufficienti informazioni si
considera come valore d’uso il valore del patrimonio netto della
società.
58
Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking
Qualora il valore di recupero risulti inferiore al valore contabile, la
relativa differenza è rilevata a conto economico. Qualora i motivi della
perdita di valore siano rimossi a seguito di un evento verificatosi
successivamente alla rilevazione della riduzione di valore, non vengono
effettuate riprese di valore con imputazione a conto economico.
Le partecipazioni considerate come “investimenti strategici”, non
rientranti nelle definizioni sopra riportate, sono classificate come
strumenti finanziari disponibili per la vendita.
8 - Attività materiali
La voce include:
• impianti e macchinari;
• mobili ed arredi;
• altre macchine e attrezzature;
• migliorie su locali in affitto;
tutti rientranti nella categoria:
• attività ad uso funzionale.
Le attività ad uso funzionale hanno consistenza fisica, sono detenute
per essere utilizzate nella produzione o nella fornitura di beni e servizi
o per scopi amministrativi e si ritiene possano essere utilizzate per
più di un periodo.
Le migliorie su beni di terzi sono migliorie e spese incrementative
relative ad attività materiali identificabili e separabili. Di solito tali
investimenti sono sostenuti per rendere adatti all’utilizzo atteso gli
immobili presi in affitto da terzi.
Le migliorie e spese incrementative relative ad attività materiali non
identificabili e separabili sono invece incluse nella voce 150. “Altre attività”.
Le attività materiali sono inizialmente iscritte al costo, comprensivo
di tutti gli oneri direttamente imputabili alla “messa in funzione”
del bene (costi di transazione, onorari professionali, costi diretti di
trasporto del bene nella località assegnata, costi di installazione, costi
di smantellamento).
Le spese sostenute successivamente sono aggiunte al valore
contabile del bene o rilevate come attività separate se è probabile
che si godranno benefici economici futuri eccedenti quelli
inizialmente stimati ed il costo può essere attendibilmente rilevato.
Tutte le altre spese sostenute successivamente (es. interventi
di manutenzione ordinaria) sono rilevate nel conto economico,
nell’esercizio nel quale sono sostenute, alla voce:
Nota integrativa
- 150.b) “Altre spese amministrative”, se riferite ad attività ad uso
funzionale;
ovvero:
- 190. “Altri oneri/proventi di gestione”, se riferite agli immobili
detenuti a scopo di investimento.
Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività materiali sono
iscritte al costo al netto degli ammortamenti accumulati e delle
perdite di valore per deterioramento.
9 - Attività immateriali
Le attività immateriali sono attività non monetarie, identificabili pur
se prive di consistenza fisica, dalle quali è probabile che affluiranno
benefici economici futuri.
Le attività immateriali sono principalmente relative ad avviamento,
software, marchi e brevetti.
Le immobilizzazioni a vita utile limitata vengono sistematicamente
ammortizzate a quote costanti durante la loro vita utile.
Le attività immateriali diverse dall’avviamento sono iscritte in
bilancio al costo d’acquisto, comprensivo di qualunque costo
diretto sostenuto per predisporre l’attività all’utilizzo, al netto degli
ammortamenti accumulati e delle perdite di valore.
Non sono, invece, ammortizzate le immobilizzazioni materiali aventi
vita utile illimitata o quelle il cui valore residuo è pari o maggiore al
valore contabile dell’attività.
Le immobilizzazioni immateriali aventi durata limitata sono
sistematicamente ammortizzate a quote costanti in base alla stima
della loro vita utile.
La vita utile delle immobilizzazioni materiali viene rivista ad ogni
chiusura di periodo e, se le attese sono difformi dalle stime
precedenti, la quota di ammortamento per l’esercizio corrente e per
quelli successivi viene rettificata.
Qualora vi sia obiettiva evidenza che una singola attività possa aver
subito una riduzione di valore si procede alla comparazione tra il
valore contabile dell’attività con il suo valore recuperabile, pari al
maggiore tra il fair value, dedotti i costi di vendita, ed il relativo valore
d’uso, inteso come il valore attuale dei flussi finanziari futuri che si
prevede origineranno dall’attività. Le eventuali rettifiche di valore
sono rilevate alla voce 180. “Rettifiche/riprese di valore nette su
attività immateriali” di conto economico.
Qualora vi sia obiettiva evidenza che una singola attività possa aver
subito una riduzione di valore si procede alla comparazione tra il
valore contabile dell’attività con il suo valore recuperabile, pari al
maggiore tra il fair value, dedotti i costi di vendita, ed il relativo valore
d’uso, inteso come il valore attuale dei flussi finanziari futuri che si
prevede origineranno dall’attività. Le eventuali rettifiche di valore
sono rilevate alla voce 170. “Rettifiche/riprese di valore nette su
attività materiali” di conto economico.
Qualora venga ripristinato il valore di un’attività precedentemente
svalutata, il nuovo valore contabile non può eccedere il valore netto
contabile che sarebbe stato determinato se non si fosse rilevata alcuna
perdita per riduzione di valore dell’attività negli anni precedenti.
Un’attività materiale è eliminata dallo stato patrimoniale all’atto
della dismissione o quando per la stessa non sono previsti benefici
economici futuri dal suo utilizzo o dalla sua dismissione e l’eventuale
differenza tra il valore di cessione ed il valore contabile viene rilevata
a conto economico alla voce 240. “Utili (Perdite) da cessione di
investimenti”.
Qualora venga ripristinato il valore di un’attività immateriale, diversa
dall’avviamento, precedentemente svalutata, il nuovo valore contabile
non può eccedere il valore netto contabile che sarebbe stato
determinato se non si fosse rilevata alcuna perdita per riduzione di
valore dell’attività negli anni precedenti.
Un’attività immateriale è eliminata dallo stato patrimoniale all’atto
della dismissione o quando non sono previsti benefici economici
futuri dal suo utilizzo o dalla sua dismissione e l’eventuale
differenza tra il valore di cessione ed il valore contabile viene
rilevata a conto economico alla voce 240. “Utili (Perdite) da
cessione di investimenti”.
Avviamento
L’avviamento è rappresentato dall’eccedenza del costo di
acquisizione sostenuto rispetto al fair value netto, alla data di
acquisto, degli attivi e dei passivi patrimoniali acquisiti.
L’avviamento sulle acquisizioni di società controllate è contabilizzato
fra le attività immateriali, quello sulle acquisizioni di società collegate
è contabilizzato fra le partecipazioni in collegate.
UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006
59
Nota integrativa
Parte A) Politiche contabili
L’avviamento è rilevato in bilancio al costo, al netto delle eventuali
perdite di valore cumulate e non è assoggettato ad ammortamento.
Anche se non si rilevano indicazioni di riduzione di valore, l’avviamento
viene annualmente sottoposto ad impairment test, in analogia al
trattamento riservato alle attività immateriali aventi vita utile indefinita.
Le rettifiche di valore dell’avviamento sono registrate nel conto
economico alla voce 230. “Rettifiche di valore dell’avviamento” e non
sono eliminate negli esercizi successivi nel caso in cui si verifichi una
ripresa di valore.
10 - Attività non correnti in via
di dismissione
Attività non correnti o gruppi di attività/passività direttamente
collegate, che costituiscono un insieme di unità generatrici di
flussi finanziari la cui vendita è altamente probabile, sono iscritte
rispettivamente alle voci 140. “Attività non correnti e gruppi di attività
in via di dismissione” e 90. “Passività associate ad attività in via di
dismissione” al minore tra il valore contabile ed il fair value al netto
dei costi di vendita.
Il saldo positivo o negativo dei proventi e degli oneri (dividendi,
interessi, ecc.) nonché delle valutazioni, come sopra determinate,
di tali attività/passività, al netto della relativa fiscalità corrente
e differita, e rilevato alla voce 280 “Utile (Perdita) dei gruppi
di attività in via di dismissione al netto delle imposte” di conto
economico.
11 - Fiscalità corrente e differita
Le imposte sul reddito, calcolate nel rispetto delle legislazioni
fiscali nazionali, sono contabilizzate come costo ed hanno la stessa
competenza economica dei profitti che le hanno originate.
Per tutte le differenze temporanee deducibili è rilevata un’attività
fiscale anticipata (voce 130.b)) se si ritiene probabile che in futuro
si realizzerà un reddito imponibile a fronte del quale potrà essere
utilizzata tale attività. L’attività fiscale differita non viene rilevata
qualora derivi dalla contabilizzazione iniziale di un’attività o di una
passività in un’operazione che:
• non rappresenta un’aggregazione aziendale;
• al momento dell’operazione non influenza né l’utile contabile né il
reddito imponibile (perdita fiscale).
60
Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking
Per tutte le differenze temporanee imponibili, è rilevata una passività
fiscale differita (voce 80.b) tranne nei casi in cui la differenza derivi:
• dalla rilevazione iniziale dell’avviamento;
• dalla rilevazione iniziale di un’attività o di una passività in
un’operazione che:
1) non sia un’aggregazione di imprese;
2) al momento dell’operazione, non influisca né sull’utile contabile
né sul reddito imponibile (perdita fiscale).
Le attività e le passività fiscali differite sono determinate
utilizzando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili
nell’esercizio nel quale sarà realizzata l’attività fiscale o sarà
estinta la passività fiscale, sulla base della normativa fiscale
in vigore o comunque di fatto in vigore al momento della loro
rilevazione.
Si rileva una passività fiscale differita per tutte le differenze
temporanee imponibili derivanti da investimenti in società controllate
o collegate e da partecipazioni in joint venture. Tuttavia non è rilevata
alcuna passività fiscale differita qualora risultino soddisfatte entrambe
le seguenti condizioni:
• la controllante, l’investitore o il partecipante alla joint venture siano
in grado di controllare i tempi dell’annullamento delle differenze
temporanee;
• è probabile che, nel prevedibile futuro, la differenza temporanea
non si annullerà.
L’attività fiscale differita per tutte le differenze temporanee
deducibili derivanti da investimenti finanziari in società
controllate, filiali e società collegate, e da partecipazioni in joint
venture viene rilevata nella misura in cui, e solo nella misura in
cui, è probabile che:
• la differenza temporanea si annullerà nel prevedibile futuro;
• sarà disponibile un reddito imponibile a fronte del quale possa
essere utilizzata la differenza temporanea.
Le imposte differite attive e passive sono compensate quando dovute
alla stessa autorità fiscale ed è riconosciuto dalla legge il diritto alla
compensazione.
Le imposte correnti e differite sono rilevate a conto economico
alla voce 260. “Imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività
corrente”, ad eccezione di quelle relative a profitti o perdite su
attività finanziarie disponibili per la vendita e quelle relative a
variazioni del fair value di strumenti finanziari derivati di copertura
dei flussi di cassa, le cui variazioni di valore sono rilevate
direttamente nelle riserve da valutazione al netto delle tasse.
Nota integrativa
12 - Fondi per rischi ed oneri
Quiescenza e obblighi simili
I fondi di quiescenza - accantonamenti relativi a benefici ai
dipendenti erogati successivamente alla cessazione del rapporto di
lavoro - sono classificati come piani a contribuzione definita o come
piani a benefici definiti, a seconda della natura economica del piano.
In particolare:
• un piano a benefici definiti garantisce una serie di benefici che
dipendono da fattori quali l’età, gli anni di servizio e le esigenze
di compensazione. In questo caso il rischio attuariale e il rischio
d’investimento ricadono in sostanza sull’impresa;
• un piano a contribuzione definita è invece un piano in base
al quale l’impresa versa dei contributi fissi. Il beneficio è dato
dall’ammontare accumulato rappresentato dai contributi stessi
e dal rendimento sui contributi. L’erogante non ha alcun rischio
legato a questo tipo di beneficio, in quanto non ha l’obbligazione
legale o implicita di pagare ulteriori contributi, qualora il fondo non
detenga attività sufficienti per pagare i benefici a tutti i dipendenti.
Di conseguenza il rischio attuariale e il rischio d’investimento
ricadono in sostanza sul dipendente.
Nel caso in cui tali fondi siano del primo tipo, ossia a benefici definiti,
la determinazione dei valori attuali richiesti viene effettuata da un
attuario esterno alla banca, con l’utilizzo del “Metodo della Proiezione
Unitaria del Credito”.
Tale metodo distribuisce il costo del beneficio uniformemente durante
la vita lavorativa del dipendente. Le obbligazioni sono determinate
come il valore attualizzato delle erogazioni medie future riproporzionato
in base al rapporto tra gli anni di servizio maturati e l’anzianità
complessiva raggiunta al momento dell’erogazione del beneficio.
Più precisamente, l’importo contabilizzato come passività alla
voce 120.a) è pari al valore attuale dell’obbligazione alla data di
riferimento del bilancio, più/meno eventuali utili/perdite attuariali
non rilevati in bilancio in base al cosiddetto “metodo del corridoio”,
che consente la non iscrizione degli stessi quando non eccedono
il 10% del valore attuale dell’obbligazione, meno gli eventuali costi
previdenziali relativi alle prestazioni di lavoro già prestate ma non
ancora rilevate, meno il fair value alla data di riferimento del bilancio
delle attività a servizio del piano e che serviranno a estinguere
direttamente le obbligazioni.
di lavoro varia a seconda del Paese di allocazione della passività
e viene determinato in base ai rendimenti di mercato alla data di
riferimento del bilancio di obbligazioni di aziende primarie con durata
media in linea con quella della passività stessa.
Altri fondi
I fondi per rischi ed oneri sono costituiti da passività rilevate
quando:
• l’impresa ha un’obbligazione attuale (legale o implicita) quale
risultato di un evento passato;
• è probabile che sarà necessario l’esborso di risorse atte a produrre
benefici economici per adempiere l’obbligazione;
• può essere effettuata una stima attendibile dell’ammontare
dell’obbligazione.
Se queste condizioni non sono soddisfatte, non viene rilevata alcuna
passività.
Gli importi accantonati sono determinati in modo che rappresentino
la migliore stima della spesa richiesta per adempiere alle
obbligazioni. Nel determinare tale stima si considerano i rischi e le
incertezze che attengono ai fatti e alle circostanze in esame.
In particolare, laddove l’effetto del differimento temporale nel
sostenimento dell’onere sia rilevante, l’ammontare dell’accantonamento
è determinato come il valore attuale del costo che si suppone sarà
necessario per estinguere l’obbligazione. Viene in tal caso utilizzato
un tasso di attualizzazione, al lordo delle imposte, tale da riflettere le
valutazioni correnti di mercato del valore attuale del denaro ed i rischi
specifici connessi alla passività.
I fondi accantonati sono periodicamente riesaminati ed
eventualmente rettificati per riflettere la migliore stima corrente.
Quando, a seguito del riesame, il sostenimento dell’onere diviene
improbabile, l’accantonamento viene stornato.
Un accantonamento è utilizzato solo a fronte degli oneri per i quali è
stato originariamente iscritto.
L’accantonamento dell’esercizio, registrato alla voce 160.
“Accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri” del conto
economico, include gli incrementi dei fondi dovuti al trascorrere del
tempo ed è al netto delle eventuali riattribuzioni.
Il tasso impiegato per attualizzare le obbligazioni (finanziate o non
finanziate) connesse ai benefici successivi alla fine del rapporto
UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006
61
Nota integrativa
Parte A) Politiche contabili
13 - Debiti e titoli in circolazione
14 - Passività finanziarie di negoziazione
I debiti, i titoli emessi e le passività subordinate emesse sono
inizialmente iscritti al fair value, che corrisponde al corrispettivo
ricevuto, al netto dei costi di transazione direttamente attribuibili alla
passività finanziaria. Dopo l’iniziale rilevazione, tali strumenti sono
valutati al costo ammortizzato, utilizzando il criterio dell’interesse
effettivo.
Le passività finanziarie detenute per finalità di negoziazione
comprendono:
a) contratti derivati che non sono rilevati come strumenti di
copertura;
b) obbligazioni a consegnare attività finanziarie in caso di operazioni
allo scoperto;
c) passività finanziarie emesse con l’intento di riacquistarle a breve
termine;
d) passività finanziarie che fanno parte di un portafoglio di strumenti
finanziari considerato unitariamente e per il quale sussiste
evidenza della sua gestione in un’ottica di negoziazione.
Gli strumenti di debito composti, collegati a strumenti azionari,
valute estere, strumenti di credito o indici, sono considerati
strumenti strutturati. Il derivato incorporato è separato dal contratto
primario e rappresenta un derivato a sé stante qualora i criteri per
la separazione siano rispettati. Il derivato incorporato è iscritto al
suo fair value e successivamente fatto oggetto di valutazione. Le
variazioni di fair value sono iscritte a conto economico alla voce 80.
“Risultato netto dell’attività di negoziazione”.
Al contratto primario viene attribuito il valore corrispondente alla
differenza tra l’importo complessivo incassato ed il fair value del
derivato incorporato.
Gli strumenti convertibili in azioni proprie comportano il
riconoscimento, alla data di emissione, di una passività finanziaria
e di una componente del patrimonio netto iscritta alla voce 150.
“Strumenti di capitale”, qualora il regolamento del contratto preveda
la consegna fisica.
In particolare, alla componente di patrimonio netto è attribuito il
valore residuo risultante dopo aver dedotto dal valore complessivo
dello strumento il valore determinato distintamente per una passività
finanziaria senza clausola di conversione avente gli stessi flussi
finanziari.
La passività finanziaria viene iscritta e successivamente misurata al
costo ammortizzato utilizzando il criterio dell’interesse effettivo
Le obbligazioni proprie, mantenute in portafoglio come risultato
di attività di negoziazione o per garantire liquidità al titolo, sono
trattate come estinzione del debito. I profitti o le perdite derivanti
dall’estinzione sono rilevati a conto economico qualora il prezzo di
riacquisto dell’obbligazione sia superiore o inferiore al suo valore
contabile. La successiva alienazione di obbligazioni proprie sul
mercato è trattata come emissione di un nuovo debito.
62
Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking
Le passività finanziarie appartenenti a tale categoria, inclusi i contratti
derivati, sono valutate al fair value inizialmente e durante la vita
dell’operazione, ad eccezione dei contratti derivati da regolare con la
consegna di uno strumento non quotato rappresentativo di capitale il
cui fair value non può essere valutato attendibilmente, e che pertanto
è valutato al costo.
15 - Passività finanziarie valutate al
fair value
Il Regolamento dell’Unione Europea n° 1864 del 15 novembre
2005 ha modificato lo IAS 39 permettendo che, oltre alle attività
finanziarie, anche le passività finanziarie possano essere designate,
al momento della rilevazione iniziale, come passività finanziarie
valutate al fair value, purchè:
• tale designazione elimini o riduca notevolmente una mancanza
di uniformità che altrimenti risulterebbe dalla valutazione su basi
diverse di attività o passività e dei relativi utili e perdite;
ovvero:
un gruppo di attività finanziarie, di passività finanziarie o di entrambe
sia gestito e valutato al fair value secondo una gestione del rischio o
una strategia di investimento documentata internamente agli Organi
Amministrativi della Società.
Il trattamento contabile di tali operazioni è analogo a quello delle
“Passività finanziarie di negoziazione”, con registrazione però dei
profitti e delle perdite, realizzati e non, alla voce 110. “Risultato netto
delle attività e passività finanziarie valutate al fair value”.
Nota integrativa
16 - Operazioni in valuta
17 - Altre informazioni
Le operazioni in valute estere sono rilevate al tasso di cambio
corrente alla data dell’operazione.
Operazioni di pronti contro termine
Le attività e passività monetarie sono convertite utilizzando il tasso di
cambio di chiusura del periodo.
Le differenze di cambio derivanti dalla liquidazione delle transazioni
a tassi differenti da quello della data di transazione e le differenze di
cambio non realizzate su attività e passività monetarie in valuta non
ancora concluse, diverse da quelle designate al fair value e da quelle
di copertura, sono rilevate alla voce 80. “Risultato netto dell’attività di
negoziazione” di conto economico.
Le differenze di cambio derivanti da un elemento monetario, che
è parte dell’investimento netto dell’impresa in un’entità estera le
cui attività sono situate o sono gestite in un Paese o in una valuta
differente dall’euro, sono inizialmente classificate nel patrimonio
netto dell’impresa e rilevate nel conto economico al momento della
dismissione dell’investimento netto.
I titoli ricevuti nell’ambito di un’operazione che contrattualmente ne
preveda obbligatoriamente la successiva vendita ed i titoli consegnati
nell’ambito di una operazione che contrattualmente ne preveda
obbligatoriamente il riacquisto, non sono rilevati e/o eliminati dal
bilancio. Di conseguenza, nel caso di titolo acquistato con accordo
di rivendita, l’importo pagato viene rilevato come credito verso
clientela o banche, ovvero come attività finanziaria detenuta per la
negoziazione; nel caso di titolo ceduto con accordo di riacquisto,
la passività è rilevata nei debiti verso banche o verso clientela,
ovvero fra le passività finanziarie di negoziazione. I proventi degli
impieghi, costituiti dalle cedole maturate sui titoli e dal differenziale
tra prezzo a pronti e prezzo a termine dei medesimi, sono iscritti per
competenza nelle voci di conto economico relative agli interessi.
Le due tipologie di operazioni sono compensate se, e solo se,
effettuate con la medesima controparte e se la compensazione è
prevista contrattualmente.
Trattamento di fine rapporto del personale
Le attività e le passività non monetarie, iscritte al costo storico, sono
convertite utilizzando il cambio storico, mentre quelle valutate al fair
value sono convertite utilizzando il cambio di fine periodo; in questo
caso le differenze di cambio sono rilevate:
• in conto economico se l’attività o la passività è classificata nel
portafoglio di negoziazione;
• nelle riserve da valutazione se l’attività è classificata come
disponibile per la vendita:
- le operazioni di copertura di un investimento netto in valuta in
un’entità estera sono rilevate contabilmente in modo similare alle
operazioni di copertura di flussi finanziari;
• la parte dell’utile o della perdita dello strumento di copertura che
costituisce una copertura efficace è rilevata immediatamente nelle
riserve da valutazione;
• la parte inefficace è invece iscritta nel conto economico alla voce
90. “Risultato netto dell’attività di copertura”.
Le attività e le passività delle entità estere consolidate integralmente
sono convertite al tasso di cambio alla data di riferimento
della situazione contabile, mentre le voci del conto economico
sono convertite al cambio medio del periodo. Le differenze che
scaturiscono dall’uso dei tassi di chiusura e della media ponderata
dei tassi di cambio e dalla rivalutazione del saldo netto iniziale delle
attività di una società estera al tasso di chiusura sono classificate
direttamente nella riserve da valutazione.
Il trattamento di fine rapporto (TFR) del personale è da intendersi
come una “prestazione successiva al rapporto di lavoro a benefici
definiti”, pertanto la sua iscrizione in bilancio ha richiesto la stima,
con tecniche attuariali, dell’ammontare delle prestazioni maturate
dai dipendenti e l’attualizzazione delle stesse. La determinazione di
tali prestazioni è stata effettuata da un attuario esterno alla Banca
utilizzando il “Metodo della Proiezione Unitaria del Credito”.
Il costo del TFR maturato nell’anno è iscritto a conto economico
alla voce 150.a) “Spese per il personale” ed include il valore attuale
medio delle prestazioni maturate nell’esercizio dai dipendenti in
servizio (“current service cost”) e gli interessi maturati nell’anno
sull’obbligazione (“interest cost”).
Gli utili e le perdite attuariali, definiti quali differenza tra il valore
di bilancio della passività ed il valore attuale dell’obbligazione a
fine periodo, sono iscritti in base al metodo del “corridoio” ossia
solo quando eccedono il 10% del valore attuale dell’obbligazione
stessa a fine periodo. L’eventuale eccedenza viene riconosciuta a
conto economico con ammortamento sulla vita residua del piano, a
decorrere dall’esercizio successivo.
Circa il Trattamento di fine rapporto si ricorda che, l’entrata in vigore
del D.Lgs 252/05 è stata anticipata di un anno.
Il citato decreto prevede, tra l’altro, che a partire dal 1.1.2007 il
UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006
63
Nota integrativa
Parte A) Politiche contabili
Trattamento di fine rapporto maturando dovrà essere trasferito
in conseguenza delle scelte effettuate dai lavoratori, ai Fondi di
previdenza complementare o all’INPS.
Sull’argomento si è pronunciata la Commissione sui fondi pensione
del Consiglio nazionale degli attuari esprimendo l’opinione
che le valutazioni del TFR alla data del 31.12.2006 debbano
essere effettuate sulla base della stessa metodologia utilizzata
nei precedenti esercizi, precisando altresì che eventuali diverse
applicazioni dello IAS 19 dipenderanno dal contenuto dei decreti
di applicazione della nuova normativa e se ne potrà, quindi, tenere
conto per le valutazioni che dovranno essere effettuate in sede di
formazione del bilancio per l’esercizio 2007.
Pagamenti basati su azioni
Si tratta di pagamenti a favore di dipendenti, come corrispettivo delle
prestazioni di lavoro, basati su azioni rappresentative del capitale,
che consistono nell’assegnazione di:
• diritti a sottoscrivere aumenti di capitale a pagamento (stock option
propriamente dette);
• diritti a ricevere azioni al raggiungimento di obiettivi quantiqualitativi (cosiddette performance share);
• azioni sottoposte a clausole di indisponibilità (cosiddette restricted
share).
Il fair value dei pagamenti regolati con l’emissione di azioni è
rilevato come costo a conto economico alla voce 150. “Spese
amministrative” in contropartita della voce 160. “Riserve” del passivo,
secondo il criterio di competenza in proporzione al periodo in cui
viene fornita la prestazione.
Per quanto riguarda i pagamenti basati su azioni e regolati per cassa,
le prestazioni ottenute e le passività assunte sono misurate al fair value
di queste ultime, iscritte alla voce 100. “Altre passività”. Fino a quando
la passività non viene estinta, il fair value è ricalcolato a ciascuna data
di chiusura di bilancio fino alla data di regolamento, rilevando alla voce
150. “Spese amministrative” tutte le variazioni di fair value.
Altri benefici ai dipendenti a lungo termine
I benefici per i dipendenti a lungo termine - quali quelli derivanti
da premi di anzianità, erogati al raggiungimento di una predefinita
anzianità di servizio - sono iscritti alla voce 100. “Altre passività” in
base alla valutazione alla data di bilancio della passività assunta,
determinata anche in questo caso da un attuario esterno alla Banca
utilizzando il “Metodo della Proiezione Unitaria del Credito”. Per
questa tipologia di benefici si precisa che gli utili/perdite attuariali
sono rilevati immediatamente a conto economico, senza utilizzare il
“metodo del corridoio”.
64
Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking
Garanzie rilasciate e derivati su crediti ad esse assimilati
Il valore di prima iscrizione della garanzie rilasciate e dei derivati
su crediti ad esse assimilati ai sensi dello IAS 39, nonché le
successive svalutazioni dovute al loro eventuale deterioramento,
sono rilevati alla voce 100. “Altre passività”. Le svalutazioni per
deterioramento sono iscritte alla voce 130.d “Rettifiche/riprese di
valore nette per deterioramento di altre operazioni finanziarie” di
conto economico.
CONTO ECONOMICO
Interessi attivi e passivi
Gli interessi attivi e passivi ed i proventi ed oneri assimilati sono
relativi alle disponibilità liquide, alle attività e passività finanziarie
detenute per la negoziazione e a quelle valutate al fair value, alle
attività finanziarie disponibili per la vendita, detenute fino alla
scadenza, ai crediti, ai debiti e ai titoli in circolazione.
Gli interessi attivi e passivi sono rilevati nel conto economico per
tutti gli strumenti valutati secondo il criterio del costo ammortizzato,
utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.
Gli interessi comprendono anche il saldo netto, positivo o
negativo, dei differenziali e dei margini relativi a contratti derivati
finanziari:
• di copertura di attività e passività che generano interessi;
• classificati nel portafoglio di negoziazione ma gestionalmente
collegati ad attività/passività valutate al fair value (fair value option);
• connessi gestionalmente con attività/passività classificate nel
portafoglio di negoziazione e che prevedono la liquidazione di
differenziali o di margini su più scadenze.
Commissioni
Le commissioni sono iscritte in base al criterio della competenza.
In particolare, le commissioni di negoziazione derivanti dall’operatività
in titoli sono rilevate al momento della prestazione del servizio. Le
commissioni di gestione del portafoglio, di consulenza e di gestione
sui fondi comuni di investimento sono riconosciute in base alla
durata del servizio.
Sono escluse le commissioni considerate nel costo ammortizzato ai
fini della determinazione del tasso di interesse effettivo, che sono
rilevate tra gli interessi.
Dividendi
I dividendi sono rilevati a conto economico nel momento in cui ne
viene deliberata la distribuzione.
Nota integrativa
DEFINIZIONI RILEVANTI AI FINI IAS/IFRS
Si illustrano, qui di seguito, i principali concetti introdotti dai principi
contabili internazionali IAS/IFRS.
riduzione di valore in seguito a uno o più eventi che si sono
verificati dopo la rilevazione iniziale dell’attività e tale evento di
perdita ha un impatto sui futuri flussi finanziari dell’attività che
può essere stimato attendibilmente.
Costo ammortizzato
Il costo ammortizzato di un’attività o passività finanziaria è il
valore a cui questa è stata misurata al momento della rilevazione
iniziale, al netto dei rimborsi di capitale, aumentato o diminuito
dall’ammortamento complessivo calcolato utilizzando il criterio
dell’interesse effettivo su qualsiasi differenza tra il valore iniziale e
quello a scadenza e dedotta qualsiasi svalutazione a seguito di una
riduzione di valore o di irrecuperabilità (impairment).
Il criterio dell’interesse effettivo è il metodo di ripartizione degli
interessi attivi o passivi lungo la durata di un’attività o passività
finanziaria. Il tasso di interesse effettivo è il tasso che attualizza
esattamente i pagamenti o incassi futuri attesi lungo la vita dello
strumento finanziario al valore contabile netto dell’attività o passività
finanziaria. Esso include tutti gli oneri e punti base pagati o ricevuti
tra le parti di un contratto che sono parte integrante di tale tasso, i
costi di transazione e tutti gli altri premi o sconti.
Tra le commissioni che sono considerate parte integrante del
tasso di interesse effettivo vi sono le commissioni iniziali ricevute
per l’erogazione o l’acquisto di un’attività finanziaria che non sia
classificata come valutata al fair value, quali, ad esempio, quelle
ricevute a titolo di compenso per la valutazione delle condizioni
finanziarie del debitore, per la valutazione e la registrazione
delle garanzie e, più in generale, per il perfezionamento
dell’operazione.
I costi di transazione, a loro volta, includono gli onorari e le
commissioni pagati ad agenti (inclusi i dipendenti che svolgono la
funzione di agenti di commercio), consulenti, mediatori, e operatori,
i contributi prelevati da organismi di regolamentazione e dalle borse
valori, le tasse e gli oneri di trasferimento. I costi di transazione non
includono invece costi di finanziamento o costi interni amministrativi
o di gestione.
Riduzione di valore (impairment) di attività finanziarie
Ad ogni data di riferimento del bilancio si procede a determinare se
vi è qualche obiettiva evidenza che un’attività finanziaria o un gruppo
di attività finanziarie ha subito una riduzione di valore.
Un’attività o un gruppo di attività finanziarie ha subito una
riduzione di valore e le perdite per riduzione di valore sono
contabilizzate se, e soltanto se, vi è l’obiettiva evidenza di una
La riduzione di valore può anche essere causata non da un singolo
evento separato ma dall’effetto combinato di diversi eventi.
Le perdite attese come risultato di eventi futuri, indipendentemente
dalla loro probabilità di verificarsi, non sono rilevate.
L’obiettiva evidenza che un’attività finanziaria o un gruppo di attività
finanziarie ha subito una riduzione di valore include dati rilevabili che
giungono all’attenzione in merito ai seguenti eventi:
a) significative difficoltà finanziarie dell’emittente o del debitore;
b) violazione del contratto, quale un inadempimento o un mancato
pagamento degli interessi o del capitale;
c) concessione al beneficiario di un’agevolazione che la Banca ha
preso in considerazione prevalentemente per ragioni economiche o
legali relative alla difficoltà finanziaria dello stesso e che altrimenti
non avrebbe concesso;
d) ragionevole probabilità che il beneficiario dichiari fallimento o altre
procedure di ristrutturazione finanziaria;
e) scomparsa di un mercato attivo di quell’attività finanziaria dovuta
a difficoltà finanziarie. Tuttavia, la scomparsa di un mercato attivo
dovuta al fatto che gli strumenti finanziari della società non sono
più pubblicamente negoziati non è evidenza di una riduzione di
valore;
f) dati rilevabili che indichino l’esistenza di una diminuzione sensibile
nei futuri flussi finanziari stimati per un gruppo di attività finanziarie
sin dal momento della rilevazione iniziale di quelle attività, sebbene
la diminuzione non può essere ancora identificata con le singole
attività finanziarie nel gruppo, ivi inclusi:
- cambiamenti sfavorevoli nello stato dei pagamenti dei beneficiari
nel gruppo; oppure
- condizioni economiche locali o nazionali che sono correlate alle
inadempienze relative alle attività all’interno del Gruppo.
L’obiettiva evidenza di riduzione di valore per un investimento in
uno strumento rappresentativo di capitale include informazioni circa
importanti cambiamenti con un effetto avverso che si sono verificati
nell’ambiente tecnologico, di mercato, economico o legale in cui
l’emittente opera, e indica che il costo dell’investimento può non
essere recuperato. Una diminuzione significativa o prolungata di
fair value di un investimento in uno strumento rappresentativo di
capitale al di sotto del suo costo è inoltre un’evidenza obiettiva di
riduzione di valore.
UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006
65
Nota integrativa
Parte A) Politiche contabili
Se sussistono evidenze obiettive che si è incorsi in una perdita per
riduzione di valore su crediti o su attività finanziarie detenute sino alla
scadenza (iscritti al costo ammortizzato), l’importo della perdita viene
misurato come la differenza tra il valore contabile dell’attività ed il
valore attuale dei futuri flussi finanziari stimati (escludendo perdite
di credito future che non si sono ancora manifestate) attualizzati al
tasso di interesse effettivo originale dell’attività finanziaria. L’importo
della perdita viene rilevato alla voce 130 di conto economico tra le
“Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento” ed il valore
contabile dell’attività viene ridotto.
Se le condizioni di un finanziamento, credito o attività finanziaria
detenuta sino alla scadenza sono rinegoziate o diversamente
modificate a causa delle difficoltà finanziarie del debitore, una
riduzione di valore è misurata utilizzando il tasso originario di
interesse effettivo prima della modifica delle condizioni. I flussi
finanziari relativi ai crediti a breve termine non sono attualizzati se
l’effetto dell’attualizzazione è irrilevante. Se un credito o un’attività
finanziaria detenuta sino alla scadenza ha un tasso di interesse
variabile, il tasso di attualizzazione per valutare eventuali perdite per
riduzione di valore è il tasso corrente di interesse effettivo alla data
determinato secondo contratto.
Una diminuzione di fair value dell’attività finanziaria al di sotto del
suo costo o costo ammortizzato non è tuttavia necessariamente
indicazione di riduzione di valore (per esempio, una diminuzione di
fair value di un investimento in uno strumento di debito che risulti da
un aumento nel tasso di interesse privo di rischio).
L’evidenza obiettiva della riduzione di valore viene dapprima
valutata individualmente, se però viene determinato che non
esiste alcuna evidenza obiettiva di riduzione di valore individuale,
allora tale attività viene inclusa in un gruppo di attività finanziarie
con caratteristiche similari di rischio di credito e valutata
collettivamente.
Gli approcci fondati su una formula o su metodi statistici possono
essere utilizzati per determinare le perdite per riduzione di valore
di un gruppo di attività finanziarie. Eventuali modelli utilizzati
incorporano l’effetto del valore temporale del denaro, considerano
i flussi finanziari per tutta la vita residua di un’attività (non soltanto
l’anno successivo) e non danno origine a una perdita per riduzione
di valore al momento della rilevazione iniziale di un’attività
finanziaria.
Il processo per la stima della riduzione di valore considera tutte le
esposizioni di credito, non soltanto quelle di bassa qualità di credito,
che riflettono un serio deterioramento delle posizioni.
66
Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking
Riprese di valore
Se, in un esercizio successivo, l’ammontare della perdita per
riduzione di valore diminuisce e la diminuzione può essere
oggettivamente collegata a un evento che si è verificato dopo che
la riduzione di valore è stata rilevata (quale un miglioramento nella
solvibilità finanziaria del debitore), la perdita per riduzione di valore
rilevata precedentemente è stornata. L’importo dello storno viene
rilevato nel conto economico alla voce 130 “Rettifiche/riprese di
valore nette per deterioramento”, salvo quanto precisato per i titoli
azionari classificati tra le attività finanziarie disponibili per la vendita
(si veda capitolo 2).
Il ripristino di valore non determina, alla data in cui il valore
originario dell’attività finanziaria è ripristinato, un valore contabile
superiore al costo ammortizzato che si sarebbe avuto alla stessa
data nel caso in cui la perdita per riduzione di valore non fosse
stata rilevata.
Fair value
Il fair value (valore equo) è il corrispettivo al quale un’attività potrebbe
essere scambiata, o una passività estinta, in una libera transazione
tra parti consapevoli e indipendenti.
Il fair value di una passività finanziaria che sia esigibile (ad esempio
un deposito a vista) non può essere inferiore all’importo esigibile
a richiesta, attualizzato dalla prima data in cui ne potrebbe essere
richiesto il pagamento.
Il fair value di uno strumento finanziario al momento della
misurazione iniziale è normalmente il prezzo della transazione, cioè il
corrispettivo dato o ricevuto. Tuttavia, se parte del corrispettivo dato
o ricevuto è per qualcosa di diverso dallo strumento finanziario, il fair
dello strumento è stimato utilizzando una tecnica di valutazione.
L’esistenza di quotazioni ufficiali in un mercato attivo è la prova
migliore del fair value e, quando esistono, sono utilizzate per valutare
l’attività o la passività finanziaria.
Uno strumento finanziario è considerato quotato in un mercato attivo
se i prezzi quotati sono prontamente e regolarmente disponibili in
un listino o autorità di regolamentazione e tali prezzi rappresentano
operazioni di mercato effettive che avvengono regolarmente in
normali contrattazioni. Se la quotazione ufficiale in un mercato attivo
non esiste per uno strumento finanziario nel suo complesso, ma
esistono mercati attivi per le parti che lo compongono, il fair value
è determinato sulla base dei pertinenti prezzi di mercato per le parti
che lo compongono.
Nota integrativa
Se il mercato di uno strumento finanziario non è attivo, il fair value
viene determinato utilizzando una tecnica di valutazione, che effettua
il massimo utilizzo dei fattori di mercato e si affida il meno possibile
a specifici fattori interni. Il fair value di uno strumento finanziario si
basa sui seguenti fattori, laddove significativi: il valore temporale del
denaro, cioè l’interesse al tasso base privo di rischio; il rischio di
credito; i tassi di cambio delle valute estere; i prezzi dei beni; prezzi
di strumenti rappresentativi di capitale; la dimensione delle variazioni
future nel prezzo di uno strumento finanziario, cioè la volatilità di
quest’ultimo; il rischio di rimborso anticipato e di riscatto; i costi di
servizio di un’attività o di una passività finanziaria.
Derecognition
È la cancellazione dallo stato patrimoniale di un’attività o passività
finanziaria rilevata precedentemente.
Prima di valutare la sussistenza delle condizioni per la cancellazione
dal bilancio di attività finanziarie è necessario, secondo IAS 39,
verificare se queste condizioni siano da applicare a tali attività nella
loro interezza ovvero possano riferirsi soltanto ad una parte di esse.
Le norme sulla cancellazione sono applicate ad una parte delle
attività finanziarie oggetto del trasferimento soltanto se sussiste
almeno uno dei seguenti requisiti:
• la parte comprende soltanto i flussi di cassa relativi ad un’attività
finanziaria (o ad un gruppo di attività) che sono identificati
specificamente (ad esempio la sola quota interessi di pertinenza
dell’attività);
• la parte comprende i flussi di cassa secondo una ben individuata
quota percentuale del loro totale (ad esempio il 90% di tutti i flussi
di cassa derivanti dall’attività);
• la parte comprende una ben individuata quota di flussi di cassa
specificamente identificati (ad esempio il 90% dei flussi di cassa
della sola quota interessi di pertinenza dell’attività).
In assenza dei citati requisiti, le norme sull’eliminazione devono
trovare applicazione all’attività finanziaria (o gruppo di attività
finanziarie) nella sua interezza.
che, in casi eccezionali, possa essere chiaramente dimostrato che
tale possesso non costituisce controllo;
- il controllo esiste anche quando si possiede la metà, o una quota
minore, dei voti esercitabili in assemblea e si ha:
• il controllo di più della metà dei diritti di voto in virtù di un
accordo con altri investitori;
• il potere di determinare le politiche finanziarie e operative
dell’entità in virtù di una clausola statutaria o di un contratto;
• il potere di nominare o di rimuovere la maggioranza dei membri
del consiglio di amministrazione o dell’equivalente organo di
governo societario, ed il controllo dell’entità è detenuto da quel
consiglio o organo;
• il potere di esercitare la maggioranza dei diritti di voto nelle
sedute del consiglio di amministrazione o dell’equivalente organo
di governo societario, ed il controllo dell’ entità è detenuto da
quel consiglio o organo.
L’esistenza e l’effetto di diritti di voto potenziali rivenienti dal
possesso di warrant azionari, opzioni di acquisto su azioni,
strumenti di debito o rappresentativi di capitale convertibili in
azioni ordinarie, o altri strumenti simili che hanno la potenzialità, se
esercitati o convertiti, di dare alla società diritti di voto (o di ridurre
il diritto di voto di terzi) sulle decisioni societarie e gestionali di
un’altra impresa sono presi in considerazione per valutare se si ha
il potere o meno di governare le politiche finanziarie e gestionali
dell’impresa partecipata.
Si presume l’esercizio dell’influenza notevole quando si detiene,
direttamente o indirettamente, il 20% del capitale della partecipata,
a meno che non possa essere chiaramente dimostrato il contrario.
In caso di possesso diretto o indiretto di una quota minore del
20% dei voti esercitabili nell’assemblea della partecipata, non
si configura l’influenza notevole, a meno che tale influenza
non possa essere chiaramente dimostrata. L’influenza notevole
può sussistere anche se un’altra partecipante possiede la
maggioranza assoluta o relativa.
Le condizioni per l’integrale cancellazione di un’attività finanziaria
sono l’estinzione dei diritti contrattuali, come la loro naturale
scadenza, ovvero il trasferimento dei diritti all’incasso dei flussi di
cassa derivanti da tale attività.
Partecipazioni di controllo e soggette ad influenza
notevole
Sono società controllate quelle società nelle quali:
- si possiede, direttamente o indirettamente attraverso le proprie
controllate, più della metà dei diritti di voto di un’impresa a meno
UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006
67
Parte B) Informazioni sullo
Stato Patrimoniale
(gli importi sono espressi in migliaia di euro)
Attivo
Sezione 1 - Cassa e disponibilità liquide - Voce 10
70
Sezione 2 - Attività finanziarie detenute
per la negoziazione - Voce 20
70
Sezione 4 - Attività finanziarie disponibili
per la vendita - Voce 40
73
Sezione 6 - Crediti verso banche - Voce 60
76
Sezione 7 - Crediti verso clientela - Voce 70
77
Sezione 8 - Derivati di copertura - Voce 80
79
Sezione 9 - Adeguamento di valore delle
attività finanziarie oggetto di
copertura generica - Voce 90
80
Sezione 10 - Le partecipazioni - Voce 100
81
Sezione 11 - Attività materiali - Voce 110
82
Sezione 12 - Attività immateriali - Voce 120
84
Sezione 13 - Le attività e le passività
fiscali Voce - 130 dell’attivo
e Voce 80 del passivo
86
Sezione 15 - Altre attività - Voce 150
88
Passivo
Sezione 1 - Debiti verso banche - Voce 10
89
Sezione 2 - Debiti verso clientela - Voce 20
89
Sezione 3 - Titoli in circolazione - Voce 30
90
Sezione 4 - Passività finanziarie di
negoziazione - Voce 40
91
Sezione 10 - Altre passività - Voce 100
93
Sezione 11 - Trattamento di fine rapporto
del personale - Voce 110
94
Sezione 12 - Fondo per rischi ed oneri - Voce 120
95
Sezione 14 - Patrimonio dell’impresa
- Voci 160, 180 e 200
96
Altre informazioni
1. Garanzie rilasciate e impegni
4. Gestione e intermediazione per conto terzi
99
99
69
Nota integrativa
Parte B) Informazioni sullo
Stato Patrimoniale
Attivo
Sezione 1 - Cassa e disponibilità liquide - Voce 10
1.1 Cassa e disponibilità liquide: composizione
31.12.2006
31.12.2005
a) Cassa
39
16
b) Depositi liberi presso banche centrali
Totale
39
3
19
Sezione 2 - Attività finanziarie detenute per la negoziazione - Voce 20
2.1 Attività finanziarie detenute per la negoziazione: composizione merceologica
31.12.2006
VOCI/VALORI
31.12.2005
QUOTATI
NON QUOTATI
QUOTATI
NON QUOTATI
A. Attività per cassa
1. Titoli di debito
-
-
-
-
1.1 Titoli strutturati
-
-
-
-
1.2 Altri titoli di debito
-
-
-
-
-
-
-
-
2. Titoli di capitale
3. Quote di O.I.C.R.
-
-
-
-
4. Finanziamenti
-
-
-
-
4.1 Pronti contro termine attivi
-
-
-
-
4.2 Altri
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
5. Attività deteriorate
6. Attività cedute non cancellate
Totale A
B. Strumenti derivati
1. Derivati finanziari (*)
23
3.362
67
2.325
23
3.362
67
2.325
1.2 connessi con la fair value option
-
-
-
-
1.3 altri
-
-
-
-
-
-
-
-
2.1 di negoziazione
-
-
-
-
2.2 connessi con la fair value option
-
-
-
-
23
23
3.362
3.362
67
67
2.325
2.325
1.1 di negoziazione
2. Derivati creditizi
2.3 altri
Totale B
Totale (A+B)
(*) Le operazioni in essere al 31 dicembre 2006 sono sostanzialmente pareggiate.
70
Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking
Nota integrativa
2.2 Attività finanziarie detenute per la negoziazione: composizione per debitori/emittenti
31.12.2006
VOCI/VALORI
QUOTATI
31.12.2005
NON QUOTATI
QUOTATI
NON QUOTATI
A. ATTIVITÀ PER CASSA
1. Titoli di debito
-
-
-
-
a) Governi e Banche Centrali
-
-
-
-
b) Altri enti pubblici
-
-
-
-
c) Banche
-
-
-
-
d) Altri emittenti
-
-
-
-
2. Titoli di capitale
-
-
-
-
a) Banche
-
-
-
-
b) Altri emittenti:
-
-
-
-
- imprese di assicurazione
-
-
-
-
- società finanziarie
-
-
-
-
- imprese non finanziarie
-
-
-
-
- altri
-
-
-
-
3. Quote di O.I.C.R.
-
-
-
-
4. Finanziamenti
-
-
-
-
a) Governi e Banche Centrali
-
-
-
-
b) Altri enti pubblici
-
-
-
-
c) Banche
-
-
-
-
d) Altri soggetti
-
-
-
-
5. Attività deteriorate
-
-
-
-
a) Governi e Banche Centrali
-
-
-
-
b) Altri enti pubblici
-
-
-
-
c) Banche
-
-
-
-
d) Altri soggetti
-
-
-
-
6. Attività cedute non cancellate
-
-
-
-
a) Governi e Banche Centrali
-
-
-
-
b) Altri enti pubblici
-
-
-
-
c) Banche
-
-
-
-
-
-
-
-
d) Altri emittenti
Totale A
B. STRUMENTI DERIVATI
a) Banche
b) Clientela
Totale B
Totale (A+B)
14
892
-
992
9
23
23
2.470
3.362
3.362
67
67
67
1.333
2.325
2.325
UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006
71
Nota integrativa
Parte B) Informazioni sullo
Stato Patrimoniale - Attivo
2.3 Attività finanziarie detenute per la negoziazione: strumenti derivati
TIPOLOGIE DERIVATI/ATTIVITÀ SOTTOSTANTI
A. Derivati quotati
1. Derivati finanziari:
TASSI DI
INTERESSE
VALUTE
E ORO
TITOLI DI
CAPITALE
CREDITI
ALTRO
TOTALE AL
31.12.2006
TOTALE AL
31.12.2005
-
-
-
-
23
23
67
• Con scambio di capitale
-
-
-
-
-
-
-
- Opzioni acquistate
-
-
-
-
-
-
-
- Altri derivati
-
-
-
-
23
23
67
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
• Senza scambio di capitale
- Opzioni acquistate
- Altri derivati
2. Derivati creditizi:
• Con scambio di capitale
• Senza scambio di capitale
Totale A
B. Derivati non quotati
1. Derivati finanziari:
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
23
23
67
348
2.746
268
-
-
3.362
2.325
• Con scambio di capitale
-
2.746
181
-
-
2.927
1.974
- Opzioni acquistate
-
2.055
100
-
-
2.155
1.053
- Altri derivati
-
691
81
-
-
772
921
348
-
87
-
-
435
351
-
-
82
-
-
82
136
348
-
-
5
-
-
-
353
-
215
-
-
-
-
-
-
-
-
348
348
2.746
2.746
268
268
-
23
3.362
3.385
2.325
2.392
• Senza scambio di capitale
- Opzioni acquistate
- Altri derivati
2. Derivati creditizi:
• Con scambio di capitale
• Senza scambio di capitale
Totale B
Totale (A+B)
2.4 Attività finanziarie per cassa detenute per la negoziazione diverse da quelle cedute e non cancellate e da quelle deteriorate:
variazioni annue
VARIAZIONI/ATTIVITÀ SOTTOSTANTI
A. Esistenze iniziali
B. Aumenti
B1. Acquisti
B2. Variazioni positive di fair value
B3. Altre variazioni
C. Diminuzioni
C1. Vendite
TITOLI DI
DEBITO
TITOLI DI
CAPITALE
QUOTE DI
O.I.C.R. FINANZIAMENTI
1.151.933
55.729
12.381
-
1.220.043
1.149.970
55.634
12.341
-
1.217.945
-
-
-
-
-
1.963
1.151.933
95
55.729
40
12.381
-
2.098
1.220.043
TOTALE
1.151.927
55.726
12.381
-
1.220.034
C2. Rimborsi
-
-
-
-
-
C3. Variazioni negative di fair value
-
-
-
-
-
6
-
3
-
-
-
9
-
C4. Altre variazioni
D. Rimanenze finali
72
Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking
Nota integrativa
Sezione 4 - Attività finanziarie disponibili per la vendita - Voce 40
4.1 Attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione merceologica
31.12.2006
VOCI/VALORI
31.12.2005
QUOTATI
NON QUOTATI
QUOTATI
NON QUOTATI
-
-
-
-
1.1 Titoli strutturati
-
-
-
-
1.2 Altri titoli di debito
2. Titoli di capitale
-
6
-
6
-
1
-
1
-
5
6
-
5
6
1. Titoli di debito
2.1 Valutati al fair value
2.2 Valutati al costo
3. Quote di O.I.C.R.
4. Finanziamenti
5. Attività deteriorate
6. Attività cedute non cancellate
Totale
UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006
73
Nota integrativa
Parte B) Informazioni sullo
Stato Patrimoniale - Attivo
4.2 Attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione per debitori/emittenti
VOCI/VALORI
1. Titoli di debito
31.12.2006
31.12.2005
-
-
a) Governi e Banche Centrali
-
-
b) Altri enti pubblici
-
-
c) Banche
-
-
6
6
d) Altri emittenti
2. Titoli di capitale
a) Banche
-
-
b) Altri emittenti:
6
6
- imprese di assicurazione
-
-
- società finanziarie
-
-
- imprese non finanziarie
6
6
-
-
a) Governi e Banche Centrali
-
-
b) Altri enti pubblici
-
-
c) Banche
-
-
-
-
a) Governi e Banche Centrali
-
-
b) Altri enti pubblici
-
-
c) Banche
-
-
d) Altri soggetti
6. Attività cedute non cancellate
-
-
a) Governi e Banche Centrali
-
-
b) Altri enti pubblici
-
-
c) Banche
-
-
6
6
- altri
3. Quote di O.I.C.R.
4. Finanziamenti
d) Altri soggetti
5. Attività deteriorate
d) Altri soggetti
Totale
74
Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking
Nota integrativa
4.5 Attività finanziarie disponibili per la vendita diverse da quelle cedute e non cancellate e da quelle deteriorate: variazioni annue
TITOLI DI
DEBITO
TITOLI DI
CAPITALE
QUOTE DI
O.I.C.R.
FINANZIAMENTI
TOTALE
-
6
-
-
-
6
-
B1. Acquisti
-
-
-
-
-
B2. Variazioni positive di fair value
-
-
-
-
-
B3. Riprese di valore
-
-
-
-
-
- imputate al conto economico
-
x
-
-
-
- imputate al patrimonio netto
-
-
-
-
-
B4. Trasferimenti da altri portafogli
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
C1. Vendite
-
-
-
-
-
C2. Rimborsi
-
-
-
-
-
C3. Variazioni negative di fair value
-
-
-
-
-
C4. Svalutazioni da deterioramento
-
-
-
-
-
- imputate al conto economico
-
-
-
-
-
- imputate al patrimonio netto
-
-
-
-
-
C5. Trasferimenti ad altri portafogli
-
-
-
-
-
-
6
-
-
6
A. Esistenze iniziali
B. Aumenti
B5. Altre variazioni
C. Diminuzioni
C6. Altre variazioni
D. Rimanenze finali
UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006
75
Nota integrativa
Parte B) Informazioni sullo
Stato Patrimoniale - Attivo
Sezione 6 - Crediti verso banche - Voce 60
6.1 Crediti verso banche: composizione merceologica
TIPOLOGIA OPERAZIONI/VALORI
A. Crediti verso Banche Centrali
31.12.2006
31.12.2005
-
-
1. Depositi vincolati
-
-
2. Riserva obbligatoria
-
-
3. Pronti contro termine attivi
-
-
4.477.189
3.891.202
1. Conti correnti e depositi liberi
1.624.179
2.791.159
2. Depositi vincolati (*)
1.343.348
104.408
3. Altri finanziamenti
1.509.662
995.635
1.502.249
991.512
4. Altri
B. Crediti verso banche
3.1 Pronti contro termine attivi
3.2 Locazione finanziaria
3.3 Altri
4. Titoli di debito
-
-
7.413
4.123
-
-
4.1 Titoli strutturati
-
-
4.2 Altri titoli di debito
-
-
-
-
4.477.189
4.477.189
3.891.202
3.891.202
5. Attività deteriorate
6. Attività cedute non cancellate
Totale (valore di bilancio)
Totale (fair value)
(*) di cui nel 2006 depositi per riserva obbligatoria 114.895 migliaia di euro (78.247 di UPB e 36.648 di Old UXB).
La Banca adempie, dal 24 ottobre 2003, agli obblighi di riserva in via indiretta attraverso l’intermediaria UniCredito Italiano S.p.A. (banca controllante). La richiesta di autorizzazione all’adempimento in via indiretta
era stata inoltrata alla competente filiale della Banca d’Italia in data 15 settembre 2003.
A seguito della fusione di Old UXB avvenuta il 31 dicembre 2006 e come disposto dall’Istituto di Vigilanza, UPB ne ha assunto gli obblighi di riserva fino al periodo di mantenimento concluso il 13 febbraio 2007.
76
Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking
Nota integrativa
Sezione 7 - Crediti verso clientela - Voce 70
7.1 Crediti verso clientela: composizione merceologica
TIPOLOGIA OPERAZIONI/VALORI
1. Conti correnti
2. Pronti contro termine attivi
3. Mutui
4. Carte di credito, prestiti personali e cessioni del quinto
31.12.2006
31.12.2005
392.493
392.861
-
517
476.919
378.486
312
892
5. Locazione finanziaria
-
-
6. Factoring
-
-
262.732
258.989
7. Altre operazioni (*)
8. Titoli di debito
-
-
8.1 Titoli strutturati
-
-
8.2 Altri titoli di debito
-
-
3.368
3.512
1.135.824
1.150.344
1.035.257
1.035.257
9. Attività deteriorate
10. Attività cedute non cancellate
Totale (valore di bilancio)
Totale (fair value)
(*) La consistenza al 31 dicembre 2006 ha come principale componente 257.315 migliaia di euro per altre sovvenzioni attive non regolate in c/c.
UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006
77
Nota integrativa
Parte B) Informazioni sullo
Stato Patrimoniale - Attivo
7.2 Crediti verso clientela: composizione per debitori/emittenti
TIPOLOGIA OPERAZIONI/VALORI
1. Titoli di debito
31.12.2006
31.12.2005
-
-
a) Governi
-
-
b) Altri enti pubblici
-
-
c) Altri emittenti
-
-
- imprese non finanziarie
-
-
- imprese finanziarie
-
-
- assicurazioni
-
-
1.132.456
1.031.745
- altri
2. Finanziamenti verso:
a) Governi
b) Altri enti pubblici
c) Altri soggetti
-
-
6.411
670
1.126.045
1.031.075
- imprese non finanziarie
259.463
189.676
- imprese finanziarie
151.432
13.032
- assicurazioni
-
-
715.150
3.368
828.367
3.512
a) Governi
-
-
b) Altri enti pubblici
-
-
3.368
3.512
- altri
3. Attività deteriorate:
c) Altri soggetti
- imprese non finanziarie
1.001
957
- imprese finanziarie
-
-
- assicurazioni
-
-
2.367
-
2.555
-
a) Governi
-
-
b) Altri enti pubblici
-
-
c) Altri soggetti
-
-
- imprese non finanziarie
-
-
- imprese finanziarie
-
-
- assicurazioni
-
-
1.135.824
1.035.257
- altri
4. Attività cedute non cancellate:
- altri
Totale
78
Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking
Nota integrativa
Sezione 8 - Derivati di copertura - Voce 80
8.1 Derivati di copertura: composizione per tipologia di contratti e di attività sottostanti
TIPOLOGIE DERIVATI/ATTIVITÀ SOTTOSTANTI
A) Derivati quotati
1. Derivati finanziari:
TASSI DI
INTERESSE
VALUTE
E ORO
TITOLI DI
CAPITALE
CREDITI
ALTRO
31.12.2006
-
-
-
-
-
-
• Con scambio di capitale
-
-
-
-
-
-
- Opzioni acquistate
-
-
-
-
-
-
- Altri derivati
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
• Senza scambio di capitale
- Opzioni acquistate
- Altri derivati
2. Derivati creditizi:
• Con scambio di capitale
• Senza scambio di capitale
Totale A
B) Derivati non quotati
1. Derivati finanziari:
1.955
-
-
-
-
1.955
• Con scambio di capitale
-
-
-
-
-
-
- Opzioni acquistate
-
-
-
-
-
-
- Altri derivati
-
-
-
-
-
-
1.955
-
-
-
-
1.955
• Senza scambio di capitale
- Opzioni acquistate
- Altri derivati
2. Derivati creditizi:
• Con scambio di capitale
•
Totale
Totale
Totale
Senza scambio di capitale
B
(A+B)
(A+B) al 31.12.2005
-
-
-
-
-
-
1.955
-
-
-
-
-
1.955
-
-
-
-
-
-
-
1.955
1.955
969
-
-
-
-
1.955
1.955
969
UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006
79
Nota integrativa
Parte B) Informazioni sullo
Stato Patrimoniale - Attivo
8.2 Derivati di copertura: composizione per portafogli coperti e per tipologia di copertura
FAIR VALUE
FLUSSI FINANZIARI
SPECIFICA
RISCHIO
DI TASSO
RISCHIO
DI CAMBIO
RISCHIO
DI CREDITO
RISCHIO
DI PREZZO
PIÙ
RISCHI
GENERICA
SPECIFICA
GENERICA
1. Attività finanziarie disponibili per la vendita
-
-
-
-
-
x
-
x
2. Crediti
-
-
-
x
-
x
-
x
3. Attività finanziarie detenute
-
-
-
-
-
-
-
-
x
-
-
x
-
x
-
x
x
-
x
-
x
-
x
-
x
-
1.955
1.955
x
-
-
OPERAZIONI/TIPO DI COPERTURA
sino alla scadenza
4. Portafoglio
Totale attività
1. Passività finanziarie
-
-
-
x
-
x
-
x
2. Portafoglio
Totale passività
x
-
x
-
x
-
x
-
x
-
-
x
-
-
Sezione 9 - Adeguamento di valore delle attività finanziarie oggetto di copertura
generica - Voce 90
9.1 Adeguamento di valore delle attività coperte: composizione per portafogli coperti
ADEGUAMENTO DI VALORE DELLE ATTIVITÀ COPERTE / VALORI
31.12.2006
31.12.2005
-
-
-
-
a) crediti
-
-
b) attività disponibili per la vendita
-
-
-1.716
-1.038
-1.716
-1.038
-1.716
-1.038
-
-
-1.716
-1.038
31.12.2006
31.12.2005
98.296
99.884
-
-
98.296
99.884
1. Adeguamento positivo
1.1 di specifici portafogli:
1.2 complessivo
2. Adeguamento negativo
2.1 di specifici portafogli:
a) crediti
b) attività disponibili per la vendita
2.2 complessivo
Totale
9.2 Attività oggetto di copertura generica del rischio di tasso di interesse: composizione
ATTIVITÀ COPERTE
1. Crediti
2. Attività disponibili per la vendita
3. Portafoglio
Totale
80
Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking
Nota integrativa
Sezione 10 - Le partecipazioni - Voce 100
10.1 Partecipazioni in società controllate, controllate in modo congiunto o sottoposte ad influenza notevole: informazioni sui
rapporti partecipativi
SEDE
QUOTA DI
PARTECIPAZIONE %
DISPONIBILITÀ
VOTI %
1. Banca Agricola Commerciale della Repubblica di S.Marino S.A.
S. Marino
85,352
85,352
2. Cordusio Società Fiduciaria per Azioni
Milano
100,000
100,000
3. UniCredit (Suisse) Bank S.A.
Lugano
100,000
100,000
4. UniCredit (UK) Trust Services Ltd.
Londra
100,000
100,000
5. UniCredit Xelion Banca S.p.A.
Milano
100,000
100,000
DENOMINAZIONI
A. Imprese controllate in via esclusiva
B. Imprese controllate in modo congiunto
C. Imprese sottoposte ad influenza notevole
10.2 Partecipazioni in società controllate, controllate in modo congiunto o sottoposte ad influenza notevole: informazioni contabili
DENOMINAZIONI
A. Imprese controllate in via esclusiva
1. Banca Agricola Comm.della Rep. di S.Marino S.A.
2. Cordusio Società Fiduciaria per Azioni
(1)
3. UniCredit (Suisse) Bank S.A.
4. UniCredit (UK) Trust Services Ltd.
5. UniCredit Xelion Banca S.p.A.
TOTALE
ATTIVO
RICAVI
TOTALI
UTILE
(PERDITA)
PATRIMONIO
NETTO
VALORE DI
BILANCIO
4.057.955
91.763
23.106
406.316
319.239
1.577.198
64.492
17.204
101.164
15.844
x
9.434
12.837
3.267
1.743
4.828
x
144.671
6.521
2.638
25.391
20.536
x
252
120
(19)
124
149
x
2.326.400
7.793
16
277.894
277.882
FAIR VALUE
B. Imprese controllate in modo congiunto
C. Imprese sottoposte ad influenza notevole
Totale
x
x
4.057.955
91.763
23.106
406.316
319.239
-
Nota al prospetto 10.2
(1)
La differenza tra il valore del patrimonio netto di Cordusio Fiduciaria p.A. ed il maggiore valore di bilancio della partecipazione, trova giustificazione:
• nel maggior costo, rispetto al valore nominale, pagato da UniCredito Italiano S.p.A. all’atto dell’incremento della quota partecipativa nel 1992 e 1994: il maggior valore era stato determinato con perizia e non ha
generato avviamento;
• per perdite d’esercizio di natura non durevole, generate negli esercizi passati da eventi di natura straordinaria e non ripetibile;
• nella distribuzione di parte della riserva straordinaria, nel 2000 e nel 2001.
Il generarsi della differenza negativa non comporta comunque la necessità di svalutare la partecipazione, data la valutazione al costo concomitante alla ripetuta chiusura in utile degli ultimi esercizi. Dalla costituzione
di UPB alla data di chiusura del presente esercizio, la citata differenza negativa si sta progressivamente riducendo.
UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006
81
Nota integrativa
Parte B) Informazioni sullo
Stato Patrimoniale - Attivo
10.3 Partecipazioni: variazioni annue
A. Esistenze iniziali
B. Aumenti
B.1 Acquisti
B.2 Riprese di valore
B.3 Rivalutazioni
B.4 Altre variazioni (*)
C. Diminuzioni
C.1 Vendite
C.2 Rettifiche di valore
C.3 Altre variazioni
D. Rimanenze finali
E. Rivalutazioni totali
F. Rettifiche totali
31.12.2006
31.12.2005
41.540
287.377
15.888
271.489
9.678
9.194
484
319.239
-
52.688
100
100
11.248
11.060
188
41.540
-
31.12.2006
31.12.2005
1.117
867
250
1.117
1.402
802
568
32
1.402
1.117
1.402
(*) La consistenza al 31 dicembre 2006 ha come principale componente 271.482 migliaia di euro derivanti dall’operazione di fusione di Old UXB in UPB
Sezione 11 - Attività materiali - Voce 110
11.1 Attività materiali: composizione delle attività valutate al costo
ATTIVITÀ / VALORI
A. Attività ad uso funzionale
1.1 di proprietà
a) terreni
b) fabbricati
c) mobili
d) impianti elettronici
e) altre
1.2 acquisite in locazione finanziaria
a) terreni
b) fabbricati
c) mobili
d) impianti elettronici
e) altre
Totale A
B. Attività detenute a scopo di investimento
2.1 di proprietà
a) terreni
b) fabbricati
2.2 acquisite in locazione finanziaria
a) terreni
b) fabbricati
Totale B
Totale (A+B)
82
Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking
Nota integrativa
11.3 Attività materiali detenute ad uso funzionale: variazioni annue
IMPIANTI
ELETTRONICI
ALTRE
1.413
2.029
126
3.568
(611)
802
383
(1.461)
568
150
(94)
32
6
(2.166)
1.402
539
-
379
115
-
494
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
a) patrimonio netto
-
-
-
-
-
-
b) conto economico
-
-
-
-
-
-
B.5 Differenze positive di cambio
-
-
-
-
-
-
B.6 Trasferimenti da immobili detenuti
a scopo di investimento
-
-
-
-
-
-
-
-
4
318
35
468
6
38
45
824
C.1 Vendite
-
-
4
38
-
42
C.2 Ammortamenti
-
-
314
430
31
775
C.3 Rettifiche di valore da deterioramento imputate a:
TERRENI
FABBRICATI
MOBILI
A. Esistenze iniziali lorde
-
-
A.1 Riduzioni di valore totali nette
A.2 Esistenze iniziali nette
B. Aumenti
-
-
B.1 Acquisti
-
B.2 Spese per migliorie capitalizzate
-
B.3 Riprese di valore
B.4 Variazioni positive di fair value imputate a:
B.7 Altre variazioni
C. Diminuzioni
TOTALE
-
-
-
-
-
-
a) patrimonio netto
-
-
-
-
-
-
b) conto economico
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
a) patrimonio netto
-
-
-
-
-
-
b) conto economico
-
-
-
-
-
-
C.5 Differenze negative di cambio
-
-
-
-
-
-
C.6 Trasferimenti a:
-
-
-
-
-
-
a) attività materiali detenute a scopo di investimento
-
-
-
-
-
-
b) attività in via di dismissione
-
-
-
-
-
-
C.7 Altre variazioni
D. Rimanenze finali nette
-
-
867
250
7
-
7
1.117
D.1 Riduzioni di valore totali nette
D.2 Rimanenze finali lorde
E. Valutazione al costo
-
-
(908)
1.775
867
(1.856)
2.106
250
(132)
132
-
(2.896)
4.013
1.117
C.4 Variazioni negative di fair value imputate a:
UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006
83
Nota integrativa
Parte B) Informazioni sullo
Stato Patrimoniale - Attivo
Sezione 12 - Attività immateriali - Voce 120
12.1 Attività immateriali: composizione per tipologia di attività
ATTIVITÀ / VALORI
A.1 Avviamento
A.2 Altre attività immateriali
A.2.1 Attività valutate al costo:
a) Attività immateriali generate internamente
b) Altre attività
A.2.2 Attività valutate al fair value:
a) Attività immateriali generate internamente
b) Altre attività
Totale
84
Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking
31.12.2006
31.12.2005
DURATA LIMITATA
DURATA ILLIMITATA
DURATA LIMITATA
DURATA ILLIMITATA
x
14.350
x
14.350
65
-
66
-
65
-
66
-
-
-
-
-
65
-
66
-
-
-
-
-
-
-
-
-
65
14.350
66
14.350
Nota integrativa
12.2 Attività immateriali: variazioni annue
MOVIMENTI AL 31 DICEMBRE 2006
ALTRE ATTIVITÀ IMMATERIALI:
GENERATE INTERNAMENTE
ALTRE ATTIVITÀ IMMATERIALI:
ALTRE
AVVIAMENTO
LIMITATE
ILLIMITATE
LIMITATE
ILLIMITATE
TOTALE
A. Esistenze iniziali
14.350
-
A.1 Riduzioni di valore totali nette
A.2 Esistenze iniziali nette
B. Aumenti
14.350
-
-
-
568
-
14.918
-
(502)
66
66
-
(502)
14.416
66
B.1 Acquisti
-
B.2 Incrementi di attività immateriali interne
x
-
-
66
-
66
-
-
-
-
B.3 Riprese di valore
-
x
-
-
-
-
B.4 Variazioni positive di fair value
-
x
-
-
-
-
-
- a patrimonio netto
x
-
-
-
-
-
- a conto economico
x
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
67
-
67
C.1 Vendite
-
-
-
-
-
-
C.2 Rettifiche di valore
-
-
-
67
-
67
- Ammortamenti
x
-
-
67
-
67
- Svalutazioni
-
-
-
-
-
-
+ patrimonio netto
x
-
-
-
-
-
+ conto economico
-
-
-
-
-
-
x
-
-
-
-
-
- a patrimonio netto
x
-
-
-
-
-
- a conto economico
x
-
-
-
-
-
C.4 Trasferimenti alle attività non correnti
in via di dismissione
-
-
-
-
-
-
C.5 Differenze di cambio negative
-
-
-
-
-
-
C.6 Altre variazioni
D. Rimanenze finali nette
14.350
-
-
65
-
14.415
D.1 Rettifiche di valore totali nette
E. Rimanenze finali lorde
F. Valutazione al costo
14.350
14.350
-
-
(569)
634
65
-
(569)
14.984
14.415
B.5 Differenze di cambio positive
B.6 Altre variazioni
C. Diminuzioni
C.3 Variazioni negative di fair value
UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006
85
Nota integrativa
Parte B) Informazioni sullo
Stato Patrimoniale - Attivo
Sezione 13 - Le attività e le passività fiscali - Voce 130 dell’attivo e
voce 80 del passivo
13.1 Attività per imposte anticipate: composizione
31.12.2006
Attività fiscali anticipate relative a:
Accantonamenti
21.900
Crediti verso banche e clientela
500
Altre
Totale
720
23.120
13.2 Passività per imposte differite: composizione
31.12.2006
Passività fiscali differite relative a:
Altre
Totale
1.052
1.052
13.3 Variazioni delle imposte anticipate (in contropartita del conto economico)
31.12.2006
31.12.2005
14.797
32.667
13.012
7.946
32.667
7.946
37
41
b) dovute al mutamento di criteri contabili
-
-
c) riprese di valore
-
-
32.630
7.905
-
-
24.344
6.161
24.344
6.161
24.344
6.161
b) svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità
-
-
c) mutamento di criteri contabili
-
-
-
-
23.120
14.797
1. Importo iniziale
2. Aumenti
2.1 Imposte anticipate rilevate nell’esercizio
a) relative a precedenti esercizi
d) altre (*)
2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali
2.3 Altri aumenti
3. Diminuzioni
3.1 Imposte anticipate annullate nell’esercizio
a) rigiri
3.2 Riduzione di aliquote fiscali
3.3 Altre diminuzioni
4. Importo finale
(*) di cui 21.631 migliaia di euro derivanti da Old UXB
N.B.: nelle imposte anticipate annullate nell’esercizio si tiene conto di importi che hanno interessato il patrimonio netto in fase di FTA IAS
86
Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking
Nota integrativa
13.4 Variazioni delle imposte differite (in contropartita del conto economico)
1. Importo iniziale
2. Aumenti
2.1 Imposte differite rilevate nell’esercizio
a) relative a precedenti esercizi
b) dovute al mutamento di criteri contabili
c) altre
2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali
2.3 Altri aumenti
3. Diminuzioni
3.1 Imposte differite annullate nell’esercizio
a) rigiri
31.12.2006
31.12.2005
1.961
5.063
188
2.455
5.063
2.455
193
-
-
-
4.870
2.455
-
-
5.972
682
5.972
682
5.972
-
b) dovute al mutamento di criteri contabili
-
-
c) altre
-
682
-
-
1.052
1.961
3.2 Riduzione di aliquote fiscali
3.3 Altre diminuzioni
4. Importo finale
N.B.: nelle imposte differite annullate nell’esercizio si tiene conto di importi che hanno interessato il patrimonio netto in fase di FTA IAS
13.7 Altre informazioni
Per ulteriori informazioni si rimanda alla parte C - informazioni sul
Conto Economico - Imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività
corrente - Voce 260.
UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006
87
Nota integrativa
Parte B) Informazioni sullo
Stato Patrimoniale - Attivo
Sezione 15 - Altre attività - Voce 150
15.1 Altre attività: composizione
VOCI/VALORI
Ratei e risconti attivi diversi da quelli che vanno capitalizzati sulle relative attività finanziarie
Cassa e altri valori in carico al cassiere
31.12.2006
14.356
4.694
- assegni di c/c tratti su terzi in corso di negoziazione
- assegni di c/c in carico alle banche del gruppo ricevuti dalla stanza di compensazione per addebito
Partite viaggianti tra filiali non attribuite ai conti di pertinenza
Partite in corso di lavorazione (*)
Partite definitive ma non imputabili ad altre voci
4.566
128
52
7.216
76.565
- titoli e cedole da regolare
- altre operazioni (**)
Rettifiche per partite illiquide di portafoglio
Partite fiscali diverse da quelle imputate alla voce 130
Crediti infragruppo connessi a Cash Settled Share Based Payments
Altre partite
516
76.049
1
15.882
2.699
25.191
- migliorie su beni di terzi (attività non scindibili)
163
- migliorie su beni del gruppo (attività non scindibili)
316
- partite riguardanti incidenti e vertenze in corso di acclaramento (al valore di presumibile realizzo)
663
- depositi cauzionali in nome e per conto proprio
- crediti per fatture da incassare
19
23.025
- altre
Totale altre attività
1.005
146.656
di cui: senza effetti integrazione con Old UXB
135.908
(*) Per 6.875 migliaia di euro, partite relative ad operatività cross dei giorni 28 e 29 dicembre 2006 con altre banche del Gruppo, regolate sui conti reciproci nei primi giorni di gennaio 2007.
(**) La consistenza al 31 dicembre 2006 ha come principale componenti le commissioni ed altri ricavi da fatturare di cui 55.724 migliaia di euro con società del Gruppo Pioneer Global Asset Management.
88
Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking
Nota integrativa
Passivo
Sezione 1 - Debiti verso banche - Voce 10
1.1 Debiti verso banche: composizione merceologica
TIPOLOGIA OPERAZIONI/VALORI
31.12.2006
31.12.2005
60.236
43.908
2.1 Conti correnti e depositi liberi
26.727
11.119
2.2 Depositi vincolati
33.509
32.182
-
607
1. Debiti verso banche centrali
2. Debiti verso banche
2.3 Finanziamenti
2.3.1 Locazione finanziaria
-
-
2.3.2 Altri
-
607
2.4 Debiti per impegni di riacquisto di propri strumenti patrimoniali
-
-
2.5 Passività a fronte di attività cedute non cancellate dal bilancio
-
-
2.5.1 Pronti contro termine passivi
-
-
2.5.2 Altre
-
-
60.236
60.236
43.908
43.908
TIPOLOGIA OPERAZIONI/VALORI
31.12.2006
31.12.2005
1. Conti correnti e depositi liberi
3.667.175
3.490.469
1.109
1.365
2.6 Altri debiti
Totale
Totale (fair value)
Sezione 2 - Debiti verso clientela - Voce 20
2.1 Debiti verso clientela: composizione merceologica
2. Depositi vincolati
3. Fondi di terzi in amministrazione
4. Finanziamenti
4.1 Locazione finanziaria
561
605
1.502.335
992.234
-
-
1.502.335
992.234
5. Debiti per impegni di riacquisto di propri strumenti patrimoniali
-
-
6. Passività a fronte di attività cedute non cancellate dal bilancio
-
-
6.1 Pronti contro termine passivi
-
-
6.2 Altre
-
-
32
5.171.212
5.171.212
25
4.484.698
4.484.698
4.2 Altri (*)
7. Altri debiti
Totale
Totale (fair value)
(*) Operazioni pronti contro termine.
UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006
89
Nota integrativa
Parte B) Informazioni sullo
Stato Patrimoniale - Passivo
Sezione 3 - Titoli in circolazione - Voce 30
3.1 Titoli in circolazione: composizione merceologica
31.12.2006
TIPOLOGIA TITOLI/VALORI
FAIR VALUE
VALORE BILANCIO
FAIR VALUE
-
-
-
-
-
-
-
-
1.1 strutturate
-
-
-
-
1.2 altre
-
-
-
-
2. Altri titoli
-
-
-
-
-
-
-
-
26.018
26.018
33.146
33.146
A. Titoli quotati
1. Obbligazioni
2.1 strutturati
2.2 altri
B. Titoli non quotati
1. Obbligazioni
-
-
-
-
1.1 strutturate
-
-
-
-
1.2 altre
-
-
-
-
2. Altri titoli
26.018
26.018
33.146
33.146
2.1 strutturati
2.2 altri
Totale
90
31.12.2005
VALORE BILANCIO
Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking
-
-
-
-
26.018
26.018
26.018
26.018
33.146
33.146
33.146
33.146
Nota integrativa
Sezione 4 - Passività finanziarie di negoziazione - Voce 40
4.1 Passività finanziarie di negoziazione: composizione merceologica
31.12.2006
31.12.2005
FV
TIPOLOGIA OPERAZIONI/VALORI
FV
VN
Q
NQ
FV*
VN
Q
NQ
FV*
1. Debiti verso banche
-
-
-
-
-
-
-
-
2. Debiti verso clientela
-
-
-
-
-
-
-
-
3. Titoli di debito
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
3.1.1 Strutturate
-
-
-
x
-
-
-
x
3.1.2 Altre obbligazioni
-
-
-
x
-
-
-
x
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
x
-
-
-
x
-
-
-
x
-
-
-
-
x
-
1. Derivati finanziari (*)
-
17
3.785
-
-
31
5.359
-
1.1 Di negoziazione
x
17
3.785
x
x
31
5.359
x
1.2 Connessi con la fair value option
x
-
-
x
x
-
-
x
1.3. Altri
x
-
-
x
x
-
-
x
-
-
-
-
-
-
-
-
2.1 Di negoziazione
x
-
-
x
x
-
-
x
2.2 Connessi con la fair value option
x
-
-
x
x
-
-
x
x
x
x
17
17
3.785
3.785
x
x
x
x
x
x
31
31
5.359
5.359
x
x
x
A. Passività per cassa
3.1 Obbligazioni
3.2 Altri titoli
3.2.1 Strutturati
3.2.2 Altri
Totale A
B. Strumenti derivati
2. Derivati creditizi
2.3 Altri
Totale B
Totale (A+B)
(*) Le operazioni in essere al 31 dicembre 2006 sono sostanzialmente pareggiate
Legenda:
FV = fair value
FV* = fair value calcolato escludendo le variazioni di valore dovute al cambiamento del merito creditizio dell’emittente rispetto alla data di emissione.
VN = valore nominale o nozionale
Q = quotati
NQ = non quotati
UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006
91
Nota integrativa
Parte B) Informazioni sullo
Stato Patrimoniale - Passivo
4.4 Passività finanziarie di negoziazione: strumenti derivati
TASSI DI
INTERESSE
VALUTE
E ORO
TITOLI DI
CAPITALE
CREDITI
ALTRO
TOTALE AL
31.12.2006
TOTALE AL
31.12.2005
-
-
-
-
17
17
31
-
-
-
-
17
17
-
- opzioni emesse
-
-
-
-
-
-
-
- altri derivati
-
-
-
-
17
17
31
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
17
17
31
348
2.725
712
-
-
3.785
5.359
-
2.725
180
-
-
2.905
1.951
- opzioni emesse
-
2.055
100
-
-
-
1.052
- altri derivati
-
670
80
-
-
-
899
348
-
532
-
-
880
3.408
TIPOLOGIE DERIVATI/ATTIVITÀ SOTTOSTANTI
A) Derivati quotati
1. Derivati finanziari:
• Con scambio di capitale
• Senza scambio di capitale
- opzioni emesse
- altri derivati
2. Derivati creditizi:
• Con scambio di capitale
• Senza scambio di capitale
Totale A
B) Derivati non quotati
1. Derivati finanziari:
• Con scambio di capitale
• Senza scambio di capitale
- opzioni emesse
- altri derivati
2. Derivati creditizi:
• Con scambio di capitale
• Senza scambio di capitale
Totale B
Totale (A+B)
-
-
203
-
-
-
1.250
348
-
-
329
-
-
-
-
2.158
-
-
-
-
-
-
-
-
348
348
2.725
2.725
712
712
-
17
3.785
3.802
5.359
5.390
Sezione 8 - Passività fiscali - Voce 80
Vedi Sezione 13 dell’attivo.
92
Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking
Nota integrativa
Sezione 10 - Altre passività - Voce 100
10.1 Altre passività: composizione
VOCI/VALORI
Ratei e risconti passvi diversi da quelli da capitalizzare sulle pertinenti passività finanziarie
Debiti Share Based Payments
- debiti verso gli assegnatari per Cash Settled Share Based Payments
- debiti infragruppo connessi a piani di stock option
Altri debiti relativi al personale dipendente
31.12.2006
506
5.031
2.699
2.332
51.602
- premi di anzianità
7.210
- incentivi all’esodo
10.018
- altre
Partite viaggianti tra filiali non attribuite ai conti di pertinenza
Partite in corso di lavorazione
Somme a disposizione da riconoscere a terzi
Partite definitive ma non imputabili ad altre voci
- debiti verso fornitori
- accantonamenti per ritenuta fiscale su dietimi, cedole o dividendi
- altre (*)
Rettifiche per partite illiquide di portafoglio
Partite fiscali diverse da quelle imputate alla voce 80
Altre partite:
- bonifici da regolare
34.374
114
964
6.800
36.923
19.926
234
16.763
1.781
37.427
15.285
14.493
- depositi cauzionali
757
- altre
Totale altre passività
35
156.433
di cui: senza effetti integrazione con UXB
144.944
(*) La consistenza al 31 dicembre 2006 ha come principali componenti:
- 7.247 migliaia di euro per commissioni ed altri oneri maturati ma non ancora pagati
- 5.950 migliaia di euro per debiti verso terzi relativi ad oneri del personale dipendente.
UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006
93
Nota integrativa
Parte B) Informazioni sullo
Stato Patrimoniale - Passivo
Sezione 11 - Trattamento di fine rapporto del personale - Voce 110
11.1 Trattamento di fine rapporto del personale: variazioni annue
31.12.2006
31.12.2005
30.964
4.692
29.747
4.379
B.1 Accantonamento dell’esercizio
3.123
3.035
B.2 Altre variazioni in aumento
1.569
1.344
A. Esistenze iniziali
B. Aumenti
- operazioni di aggregazione aziendale - fusione Xelion
- altre variazioni
C. Diminuzioni
C.1 Liquidazioni effettuate
C.2 Altre variazioni in diminuzione
D. Rimanenze finali
1.227
-
342
1.370
1.344
3.162
1.229
2.397
141
34.286
765
30.964
di cui senza effetti integrazione con UXB per 33.059
11.2 Altre informazioni
Conseguentemente alla interpretazione che è stata fornita dallo IAS 19, il fondo TFR è ricompreso nei piani a prestazione definita e pertanto
determinato con la metodologia attuariale descritta nelle Politiche contabili. Riportiamo di seguito le ipotesi attuariali e la riconciliazione tra il
valore attuale del fondo e la relativa passività iscritta in bilancio.
Descrizione delle principali ipotesi attuariali
Tasso di attualizzazione
4,25%
Rendimento atteso dalle attività a servizio dei piani
0,00%
Tasso atteso di incremento delle retribuzioni
3,00%
Tasso di inflazione atteso
2,00%
Riconciliazione tra valore attuale dei fondi, valore attuale delle attività a servizio del piano e le attività e passività iscritte in bilancio
Valore attuale del piano a prestazione definita - TFR
Valore attuale delle attività a servizio del piano
Utile (perdite) attuariali non rilevate
Passività netta
94
Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking
-38.084
3.798
-34.286
Nota integrativa
Sezione 12 - Fondi per rischi e oneri - Voce 120
12.1 Fondi per rischi e oneri: composizione
VOCI/VALORI
31.12.2006
31.12.2005
28.727
20.345
2.1 Controversie legali (*)
14.941
9.468
2.2 Oneri per il personale
-
-
13.786
28.727
10.877
20.345
1. Fondi di quiescenza aziendali
2. Altri fondi per rischi ed oneri
2.3 Altri (**)
Totale
(*) di cui per oneri su strumenti finanziari 12.573.
(**) di cui per reclami su strumenti finanziari 8.283, per garanzie ed altri rischi su partecipazioni cedute 4.770.
12.2 Fondi per rischi e oneri: variazioni annue
FONDI DI QUIESCENZA
ALTRI FONDI
TOTALE
-
20.345
18.422
20.345
18.422
B.1 Accantonamenti dell’esercizio
-
15.184
15.184
B.2 Variazioni dovute al passare del tempo
-
364
364
B.3 Variazioni dovute a modifiche del tasso di sconto
-
-
-
-
2.874
10.040
2.874
10.040
C.1 Utilizzo nell’esercizio
-
10.040
10.040
C.2 Variazioni dovute a modifiche del tasso di sconto
-
-
-
-
28.727
28.727
-
25.853
25.853
A. Esistenze iniziali
B. Aumenti
B.4 Altre variazioni in aumento
C. Diminuzioni
C.3 Altre variazioni in diminuzione
D. Rimanenze finali
di cui: senza effetti integrazione con UXB
UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006
95
Nota integrativa
Parte B) Informazioni sullo
Stato Patrimoniale - Passivo
Sezione 14 - Patrimonio dell’impresa - Voci 160, 180 e 200
14.1 Patrimonio dell’impresa: composizione
VOCI/VALORI
31.12.2006
31.12.2005
487.927
251.300
1. Capitale
2. Sovrapprezzi di emissione
-
-
56.065
-12.616
4. (Azioni proprie)
-
-
5. Riserve da valutazione
-
-
6. Strumenti di capitale
-
-
118.761
662.753
81.315
319.999
3. Riserve
7. Utile (Perdita) d’esercizio
Totale
Prospetto delle disponibilità e distribuibilità del patrimonio netto
QUOTA
DISPONIBILE
DI CUI
DISTRIBUIBILE
DELLA QUOTA
DISPONIBILE
54.286
54.286
-
-
-
A,B,C
316
316
A,B
316
54.602
54.286
316
316
IMPORTO
TOTALE
POSSIBILITÀ DI
UTILIZZAZIONE
487.927
B
Avanzo da concambio a seguito fusione
Totale riserve di capitali
Altre riserve
54.286
54.286
A,B
Riserva legale
10.354
B
31
B
316
-8.922
1.779
543.992
VOCI COMPONENTI IL PATRIMONIO NETTO
Capitale
Riserve di capitale
Riserva art. 13 c. 6 D. Lgs. 124/93
Utili da riportare a nuovo
Riserve a seguito introduzione
principi contabili internazionali (*)
Totale altre riserve
Totale complessivo
Totale quota non distribuibile
(*) di cui -14.593 riserve UPB e 5.671 riserve Old UXB.
Possibilità di utilizzazione:
A: per aumento di capitale
B: per copertura di perdite
C: per distribuzione ai soci
96
Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking
TOTALE DEGLI UTILIZZI EFFETTUATI
NEGLI ULTIMI TRE ESERCIZI
PER COPERTURA
DI PERDITE
PER ALTRI
MOTIVI
-
-
-
-
Nota integrativa
14.2 “Capitale” e “Azioni proprie”: composizione
(importo all’euro)
31.12.2006
31.12.2005
AZIONI
EMESSE
AZIONI
SOTTOSCRITTE
E NON ANCORA
LIBERATE
AZIONI
EMESSE
AZIONI
SOTTOSCRITTE
E NON ANCORA
LIBERATE
TOTALE
TOTALE
A.1 azioni ordinarie
487.926.989
-
A.2 azioni di risparmio
Totale A
B. Azioni proprie
487.926.989
-
487.926.989
251.300.000
-
251.300.000
487.926.989
251.300.000
-
251.300.000
B.1 azioni ordinarie
-
B.2 azioni di risparmio
Totale B
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
A. Capitale
14.3 Capitale - numero azioni: variazioni annue
MOVIMENTI DEL 2006
VOCI/TIPOLOGIE
ORDINARIE
ALTRE
251.300.000
-
251.300.000
-
-
-
A.1 Azioni proprie (-)
A.2 Azioni in circolazione: esistenze iniziali
B. Aumenti
236.626.989
-
B.1 Nuove emissioni
236.626.989
-
- a pagamento:
236.626.989
-
236.626.989
-
- conversione di obbligazioni
-
-
- esercizio di warrant
-
-
- altre
-
-
-
-
- a favore dei dipendenti
-
-
- a favore degli amministratori
-
-
- altre
-
-
B.2 Vendita di azioni proprie
-
-
B.3 Altre variazioni
C. Diminuzioni
-
-
C.1. Annullamento
-
-
C.2 Acquisto di azioni proprie
-
-
C.3 Operazioni di cessione di imprese
-
-
487.926.989
-
A. Azioni esistenti all’inizio dell’esercizio
- interamente liberate
- non interamente liberate
- operazioni di aggregazioni di imprese
- a titolo gratuito
C.4 Altre variazioni
D. Azioni in circolazione: rimanenze finali
D.1. Azioni proprie (+)
D.2. Azioni esistenti alla fine dell’esercizio
- interamente liberate
- non interamente liberate
-
-
487.926.989
-
487.926.989
-
-
-
UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006
97
Nota integrativa
Parte B) Informazioni sullo
Stato Patrimoniale - Passivo
14.4 Capitale:altre informazioni
31.12.2006
Valore nominale per azione
1
14.5 Riserve di utili: altre informazioni
31.12.2006
Riserva legale
10.354
Riserve altre (*)
(8.575)
(*) nelle “Riserve altre” sono ricomprese le riserve di FTA.
98
Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking
Nota integrativa
Parte B) Informazioni sullo
Stato Patrimoniale - Altre informazioni
Altre informazioni
1. Garanzie rilasciate e impegni
OPERAZIONI
1) Garanzie rilasciate di natura finanziaria
a) Banche
b) Clientela
2) Garanzie rilasciate di natura commerciale
a) Banche
b) Clientela
3) Impegni irrevocabili a erogare fondi
a) Banche
i) a utilizzo certo
ii) a utilizzo incerto
b) Clientela
i) a utilizzo certo
ii) a utilizzo incerto
4) Impegni sottostanti ai derivati su crediti: vendite di protezione
5) Attività costituite in garanzia di obbligazioni di terzi
6) Altri impegni
Totale
31.12.2006
31.12.2005
56.220
47.119
-
-
56.220
87.835
47.119
48.137
-
-
87.835
83.929
48.137
79.118
63.312
53.922
63.312
53.922
-
-
20.617
25.196
1.067
-
19.550
9.473
237.457
25.196
36.346
210.720
4. Gestione di intermediazione per conto terzi
CONSISTENZE AL
31.12.2006
TIPOLOGIA SERVIZI
1. Negoziazione di strumenti finanziari per conto di terzi
-
a) acquisti
-
1. regolati
-
2. non regolati
-
b) vendite
-
1. regolate
-
2. non regolate
2. Gestioni patrimoniali
-
a) individuali
-
b) collettive
3. Custodia e amministrazione di titoli
21.368.479
a) titoli di terzi in deposito: connessi con lo svolgimento di banca depositaria (escluse le gestioni patrimoniali)
-
1. titoli emessi dalla banca che redige il bilancio
-
2. altri titoli
b) titoli di terzi in deposito (escluse gestioni patrimoniali): altri
1. titoli emessi dalla banca che redige il bilancio
2. altri titoli
c) titoli di terzi depositati presso terzi
d) titoli di proprietà depositati presso terzi
4. Altre operazioni
21.055.033
2.950
21.052.083
20.996.534
313.446
17.615.989
UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006
99
Parte C) Informazioni sul Conto Economico
(gli importi sono espressi in migliaia di euro)
Sezione 1 - Gli interessi - Voci 10 e 20
102
Sezione 2 - Le commissioni - Voci 40 e 50
105
Sezione 3 - Dividendi e proventi simili - Voce 70
106
Sezione 4 - Il risultato netto dell’attività
di negoziazione - Voce 80
107
Sezione 8 - Le rettifiche/riprese di valore nette
per deterioramento - Voce 130
107
Sezione 9 - Le spese amministrative - Voce 150
108
Sezione 10 - Accantonamenti netti ai fondi per
rischi e oneri - Voce 160
110
Sezione 11 - Rettifiche/riprese di valore su
attività materiali - Voce 170
110
Sezione 12 - Rettifiche/riprese di valore nette su
attività immateriali - Voce 180
110
Sezione 13 - Gli altri oneri e proventi di gestione
Voce - 190
111
Sezione 14 - Utili (Perdite) delle partecipazioni
Voce 210
112
Sezione 17 - Utili (Perdite) da cessione di investimenti
Voce 240
112
Sezione 18 - Le imposte sul reddito dell’esercizio
dell’operatività corrente - Voce 260
113
101
Nota integrativa
Parte C) Informazioni sul Conto Economico
Sezione 1 - Gli interessi - Voci 10 e 20
1.1 Interessi attivi e proventi assimilati: composizione
ATTIVITÀ FINANZIARIE IN BONIS
FINANZIAMENTI
ATTIVITÀ
FINANZIARIE
DETERIORATE
ALTRE
ATTIVITÀ
31.12.2006
31.12.2005
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
-
-
-
-
-
-
4. Crediti verso banche
-
174.601
-
-
174.601
78.303
5. Crediti verso clientela
-
46.893
54
5
46.952
31.194
6. Attività finanziarie valutate al fair value
-
-
-
-
-
-
7. Derivati di copertura
x
x
x
492
492
-
8. Attività finanziarie cedute non cancellate
-
-
-
-
-
-
9. Altre attività
Totale
x
-
x
221.494
x
54
566
1.063
566
222.611
167
109.664
di cui: senza effetti integrazione con Old UXB
-
163.741
51
712
164.504
109.664
TITOLI DI
DEBITO
1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione
2. Attività finanziarie disponibili per la vendita
VOCI/FORME TECNICHE
1.2 Interessi attivi e proventi assimilati: differenziali relativi alle operazioni di copertura
VOCI/VALORI
31.12.2006
31.12.2005
A.1 Copertura specifica del fair value di attività
-
-
A.2 Copertura specifica del fair value di passività
-
-
494
-
A.4 Copertura specifica dei flussi finanziari di attività
-
-
A.5 Copertura specifica dei flussi finanziari di passività
-
-
A.6 Copertura generica dei flussi finanziari
Totale differenziali positivi A
B. Differenziali negativi relativi a operazioni di:
494
-
B.1 Copertura specifica del fair value di attività
-
-
B.2 Copertura specifica del fair value di passività
-
-
(2)
-
B.4 Copertura specifica dei flussi finanziari di attività
-
-
B.5 Copertura specifica dei flussi finanziari di passività
-
-
(2)
492
-
A. Differenziali positivi relativi a operazioni di:
A.3 Copertura generica del rischio di tasso di interesse
B.3 Copertura generica del rischio di tasso di interesse
B.6 Copertura generica dei flussi finanziari
Totale differenziali negativi B
C. Saldo (A - B)
102 Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking
Nota integrativa
1.3 Interessi attivi e proventi assimilati: altre informazioni
1.3.1 Interessi attivi su attività finanziarie in valuta
INTERESSI ATTIVI SU :
31.12.2006
a) Attività in valuta
2.578
1.3.3 Interessi attivi su crediti con fondi di terzi in amministrazione
INTERESSI ATTIVI SU:
31.12.2006
a) fondi di terzi in amministrazione
5
1.4 Interessi passivi e oneri assimilati: composizione
VOCI/FORME TECNICHE
1. Debiti verso banche
DEBITI
TITOLI
ALTRE
PASSIVITÀ
31.12.2006
31.12.2005
(1.824)
x
-
(1.824)
(844)
(131.481)
x
-
(131.481)
(56.236)
3. Titoli in circolazione
x
(506)
-
(506)
(610)
4. Passività finanziarie di negoziazione
-
-
-
-
-
5. Passività finanziarie valutate al fair value
-
-
-
-
-
6. Passività finanziarie associate ad attività cedute non cancellate
-
-
-
-
-
7. Altre passività
x
x
(170)
(170)
(106)
x
(133.305)
x
(506)
(170)
(133.981)
(159)
(57.955)
(93.571)
(506)
(147)
(94.224)
(57.955)
2. Debiti verso clientela
8. Derivati di copertura
Totale
di cui: senza effetti integrazione con Old UXB
UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006 103
Nota integrativa
Parte C) Informazioni sul Conto Economico
1.5 Interessi passivi e oneri assimilati: differenziali relativi alle operazioni di copertura
VOCI/VALORI
31.12.2006
31.12.2005
A.1 Copertura specifica del fair value di attività
-
-
A.2 Copertura specifica del fair value di passività
-
-
A.3 Copertura generica del rischio di tasso di interesse
-
-
A.4 Copertura specifica dei flussi finanziari di attività
-
-
A.5 Copertura specifica dei flussi finanziari di passività
-
-
A.6 Copertura generica dei flussi finanziari
Totale differenziali positivi A
B. Differenziali negativi relativi a operazioni di:
-
-
B.1 Copertura specifica del fair value di attività
-
-
B.2 Copertura specifica del fair value di passività
-
-
B.3 Copertura generica del rischio di tasso di interesse
-
(159)
B.4 Copertura specifica dei flussi finanziari di attività
-
-
B.5 Copertura specifica dei flussi finanziari di passività
-
-
-
(159)
(159)
A. Differenziali positivi relativi a operazioni di:
B.6 Copertura generica dei flussi finanziari
Totale differenziali negativi B
C. Saldo (A - B)
1.6 Interessi passivi e oneri assimilati: altre informazioni
1.6.1 Interessi passivi su passività in valuta
INTERESSI PASSIVI SU:
a) Passività in valuta
104 Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking
31.12.2006
(1.787)
Nota integrativa
Sezione 2 - Le commissioni - Voci 40 e 50
2.1 Commissioni attive: composizione
TIPOLOGIA SERVIZI/VALORI
a) garanzie rilasciate
b) derivati su crediti
c) servizi di gestione, intermediazione e consulenza:
1. negoziazione di strumenti finanziari
2. negoziazione di valute
3. gestioni patrimoniali
3.1. individuali
3.2. collettive
4. custodia e amministrazione di titoli
5. banca depositaria
6. collocamento di titoli
7. raccolta ordini
8. attività di consulenza
9. distribuzione di servizi di terzi
9.1. gestioni patrimoniali
9.1.1. individuali
9.1.2. collettive
9.2. prodotti assicurativi
9.3. altri prodotti
d) servizi di incasso e pagamento
e) servizi di servicing per operazioni di cartolarizzazione
f) servizi per operazioni di factoring
g) esercizio di esattorie e ricevitorie
h) altri servizi
Totale
di cui: senza effetti integrazione con Old UXB
31.12.2006
31.12.2005
632
468.321
120
1.727
1.771
67.513
35.840
212
361.138
279.748
181.773
97.975
75.685
5.705
3.407
14.351
486.711
286.711
574
261.639
146
1.642
2.224
75.234
26.223
223
155.947
124.420
124.420
29.739
1.788
2.015
10.706
274.934
274.934
31.12.2006
31.12.2005
243.979
231.181
2.2 Commissioni attive: canali distributivi dei prodotti e servizi
CANALI/VALORI
a) presso propri sportelli:
1. gestioni patrimoniali
-
-
2. collocamento di titoli
67.512
75.234
3. servizi e prodotti di terzi
b) offerta fuori sede:
176.467
184.672
155.947
-
1. gestioni patrimoniali
-
-
2. collocamento di titoli
1
-
184.671
-
-
1. gestioni patrimoniali
-
-
2. collocamento di titoli
-
-
3. servizi e prodotti di terzi
-
-
3. servizi e prodotti di terzi (*)
c) altri canali distributivi:
(*) La consistenza al 31 dicembre 2006 è relativa principalmente a Old UXB.
UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006 105
Nota integrativa
Parte C) Informazioni sul Conto Economico
2.3 Commissioni passive: composizione
SERVIZI/VALORI
31.12.2006
31.12.2005
a) garanzie ricevute
b) derivati su crediti
c) servizi di gestione e intermediazione:
(119.136)
(13)
(2.792)
(1.471)
-
(28)
-
-
-
3.1. portafoglio proprio
-
-
3.2. portafoglio di terzi
-
-
(3.037)
(2.072)
1. negoziazione di strumenti finanziari
2. negoziazione di valute
3. gestioni patrimoniali
4. custodia e amministrazione di titoli
5. collocamento di strumenti finanziari
6. offerta fuori sede di strumenti finanziari, prodotti e servizi (*)
d) servizi di incasso e pagamento
e) altri servizi
Totale
di cui: senza effetti integrazione con Old UXB
(10)
(720)
(114.590)
(556)
(16.239)
(135.931)
(373)
(12.672)
(15.850)
(16.028)
(15.850)
(*) La consistenza al 31 dicembre 2006 è esclusivamente riferibile a Old UXB.
Sezione 3 - Dividendi e proventi simili - Voce 70
3.1 Dividendi e proventi simili: composizione
31.12.2006
31.12.2005
DIVIDENDI
PROVENTI DA
QUOTE DI O.I.C.R.
DIVIDENDI
PROVENTI DA
QUOTE DI O.I.C.R.
A. Attività finanziarie detenute per la negoziazione
-
-
-
-
B. Attività finanziarie disponibili per la vendita
-
-
-
-
C. Attività finanziarie valutate al fair value
-
-
-
-
15.311
15.311
x
-
14.623
14.623
x
-
VOCI/PROVENTI
D. Partecipazioni
Totale
106 Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking
Nota integrativa
Sezione 4 - Il risultato netto dell’attività di negoziazione - Voce 80
4.1 Risultato netto dell’attività di negoziazione: composizione
OPERAZIONI/COMPONENTI REDDITUALI
PLUSVALENZE
(A)
UTILI DA
NEGOZIAZIONE
(B)
MINUSVALENZE
(C)
PERDITE DA
NEGOZIAZIONE
(D)
RISULTATO NETTO
[(A+B) - (C+D)]
1. Attività finanziarie di negoziazione
-
2.167
-
(9)
2.158
1.1 Titoli di debito
-
2.026
-
(6)
2.020
1.2 Titoli di capitale
-
101
-
(3)
98
1.3 Quote di O.I.C.R.
-
40
-
-
40
1.4 Finanziamenti
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
x
904
x
3.665
x
(882)
x
(3.750)
(98)
(68)
(68)
1.5 Altre
2. Passività finanziarie di negoziazione
2.1 Titoli di debito
2.2 Altre
3. Altre attività e passività finanziarie:
differenze di cambio
4. Strumenti derivati
4.1 Derivati finanziari:
904
3.665
(882)
(3.750)
- su titoli di debito e tassi di interesse
153
224
(148)
(199)
30
- su titoli di capitale e indici azionari
751
3.441
(734)
(3.551)
(93)
- su valute e oro
x
x
x
x
(5)
- altri
-
-
-
-
-
904
5.832
(882)
(3.759)
1.992
4.2 Derivati su crediti
Totale
Sezione 8 - Le rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento - Voce 130
8.1 Rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti: composizione
RIPRESE DI VALORE (2)
DI PORTAFOGLIO
31.12.2005
TOTALE
(3)=(1)-(2)
TOTALE
-
-
-
-
-
-
-
-
-
(31)
(31)
(2.775)
(2.775)
(3.997)
(3.997)
321
321
908
908
-
3.704
3.704
(1.870)
(1.870)
1.263
1.263
DA INTERESSI
DA INTERESSI
B. Crediti verso clientela
C. Totale
31.12.2006
DI PORTAFOGLIO
ALTRE RIPRESE
A. Crediti verso banche
SPECIFICHE
ALTRE
OPERAZIONI/COMPONENTI REDDITUALI
CANCELLAZIONI
SPECIFICHE
ALTRE RIPRESE
RETTIFICHE DI VALORE (1)
UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006 107
Nota integrativa
Parte C) Informazioni sul Conto Economico
Sezione 9 - Le spese amministrative - Voce 150
9.1 Spese per il personale: composizione
TIPOLOGIA DI SPESE/VALORI
31.12.2006
31.12.2005
1) Personale dipendente
(149.609)
(126.810)
(106.362)
(86.513)
(30.188)
(24.157)
c) indennità di fine rapporto
-
-
d) spese previdenziali
-
-
(4.920)
(4.071)
a) salari e stipendi
b) oneri sociali
e) accantonamento al trattamento di fine rapporto
f) accantonamento al fondo trattamento di quiescenza e simili:
-
-
- a contribuzione definita
-
-
- a prestazione definita
-
-
(3.465)
(2.696)
g) versamenti ai fondi di previdenza complementare esterni:
- a contribuzione definita
- a prestazione definita
(869)
(420)
(2.596)
(2.276)
h) costi derivanti da accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali
(1.368)
(658)
i) altri benefici a favore dei dipendenti
(4.405)
(9.348)
l) recuperi compensi
2) Altro personale
3) Amministratori
Totale
1.099
(4.266)
(2.816)
(156.691)
633
(3.259)
(1.888)
(131.957)
di cui: senza effetti integrazione con Old UXB
(133.848)
(131.957)
9.2 Numero medio dei dipendenti per categoria
Personale dipendente
a) dirigenti
b) quadri direttivi
TEMPO PIENO
PART-TIME
TOTALE
1.272
80
1.352
81
-
81
789
19
808
di cui:
- di 3° e 4° livello
513
7
520
c) restante personale
Altro personale
Totale
402
1.272
61
80
463
1.352
108 Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking
Nota integrativa
9.5 Altre spese amministrative: composizione
TIPOLOGIA DI SPESE/VALORI
31.12.2006
1) Imposte indirette e tasse
- liquidate
- non liquidate
2) Costi e spese diverse
Compensi a Professionisti esterni
- spese legali per recupero crediti
- consulenze tecniche
- altri servizi professionali
- consulenze strategico/direzionali
- spese legali e notarili
Assicurazioni
Pubblicità
- spese di pubblicità - comunicazione su mass media
- spese di pubblicità - comunicazione del punto vendita e direct marketing
- spese di pubblicità - promozionali
- spese di pubblicità - ricerche di mercato
- spese di pubblicità - sponsorizzazioni
- spese di rappresentanza
Sorveglianza locali e scorte valori:
- sorveglianza interna e esterna locali
- trasporto scorta valori e documenti
Prestazioni di servizi vari resi da terzi
- service per recupero crediti
- service area personale
- formazione e selezione del personale
- spese per promotori finanziari
- service ICT
- infoprovider finanziari
- service amministrativi
- service logistici
- service area immobiliare
- service di sportello bancario
Spese relative agli immobili:
- fitti passivi
- manutenzione locali
- pulizia locali
- utenze
Manutenzione e canoni per mobili, macchine e impianti:
- manutenzione e riparazione mobili, macchine e impianti
- locazione apparecchiature elettroniche e software
- noleggio macchine e software ICT
Postali, telefoniche, stampati e altre per ufficio:
- postali, telefoniche, telegrafiche, telex
- stampati e cancelleria
- forniture oggetti vari per ufficio
Noleggi e altri oneri inerenti i viaggi:
- oneri inerenti i viaggi
- noleggi vari
Informazioni e visure
Altre spese:
- compensi ed oneri a sindaci
- beneficenza
- altri costi e spese diversi
Totale (1 + 2)
di cui: senza effetti integrazione con Old UXB
(5.325)
(5.325)
(157.172)
(5.552)
(70)
(2.690)
(70)
(202)
(2.520)
(2.895)
(6.439)
(1.141)
(622)
(2.932)
(331)
(817)
(597)
(1.307)
(431)
(876)
(91.775)
(71)
(653)
(1.980)
(32.647)
(30.915)
(3.314)
(12.862)
(1.015)
(3.587)
(4.730)
(26.596)
(20.384)
(2.132)
(1.362)
(2.717)
(596)
(328)
(267)
(8.040)
(6.074)
(1.076)
(890)
(5.729)
(5.480)
(248)
(2.019)
(6.226)
(367)
(145)
(5.714)
(162.498)
(78.396)
UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006 109
Nota integrativa
Parte C) Informazioni sul Conto Economico
Sezione 10 - Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri - Voce 160
10.1 Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri: composizione
31.12.2006
ACCANTONAMENTI
RIATTRIBUZIONI
DI ECCEDENZE
TOTALE
(11.305)
341
(10.964)
-
-
-
1.3 Altri
Totale
(16.500)
(27.805)
341
(16.500)
(27.464)
di cui: senza effetti integrazione con Old UXB
(15.548)
-
(15.548)
VOCI/COMPONENTI
1. Altri fondi
1.1 Controversie legali
1.2 Oneri per il personale
Sezione 11 - Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali - Voce 170
11.1 Rettifiche di valore nette su attività materiali: composizione
ATTIVITÀ/COMPONENTE REDDITUALE
AMMORTAMENTO
(A)
RETTIFICHE DI
VALORE PER
DETERIORAMENTO (B)
RIPRESE
DI VALORE
(C)
RISULTATO
NETTO
(A+B-C)
(3.135)
-
-
(3.135)
(3.135)
-
-
(3.135)
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
(3.135)
-
-
(3.135)
A. Attività materiali
A.1 Di proprietà
- ad uso funzionale
- per investimento
A.2 Acquisite in locazione finanziaria
- ad uso funzionale
- per investimento
Totale
Sezione 12 - Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali - Voce 180
12.1 Rettifiche di valore nette su attività immateriali: composizione
ATTIVITÀ/COMPONENTE REDDITUALE
AMMORTAMENTO
(A)
RETTIFICHE DI
VALORE PER
DETERIORAMENTO (B)
RIPRESE
DI VALORE
(C)
RISULTATO
NETTO
(A+B-C)
(201)
-
-
(201)
-
-
-
-
(201)
-
-
(201)
(201)
-
-
(201)
A. Attività immateriali
A.1 Di proprietà
- generate interamente dall’azienda
- altre
A.2 Acquisite in locazione finanziaria
Totale
110 Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking
Nota integrativa
Sezione 13 - Gli altri oneri e proventi di gestione - Voce 190
13.1 Altri oneri di gestione: composizione
31.12.2006
1. Rettifiche di valore su migliorie su beni di terzi (su attività non scindibili) Gruppo
(7)
2. Rettifiche di valore su migliorie su beni di terzi (su attività non scindibili)
(3.099)
3. Altri oneri di gestione dell’esercizio corrente
(3.397)
4. Esborsi su oneri vari di esercizi precedenti
Totale altri oneri di gestione
(1.741)
(8.244)
13.2 Altri proventi di gestione: composizione
31.12.2006
A. Recupero di spese (*)
B. Altri proventi
5.272
3.863
1. Compensi per servizi advice
1.928
2. Fatturazione per attività di co-marketing
1.272
3. Rimborsi vari su oneri sostenuti in esercizi precedenti
4. Patto di non concorrenza art. 2125 c.c.
5. Rimborsi assicurativi truffe bancomat/pos
6. Altre
Totale proventi di gestione (A + B)
87
347
99
130
9.135
(*) di cui 4.748 migliaia di euro relativi al recupero di imposte su conti correnti e depositi a risparmio della clientela.
UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006 111
Nota integrativa
Parte C) Informazioni sul Conto Economico
Sezione 14 - Utili (Perdite) delle partecipazioni - Voce 210
14.1 Utili (perdite) delle partecipazioni: composizione
COMPONENTI REDDITUALI/VALORI
A. Proventi
31.12.2006
31.12.2005
28.367
10.708
1. Rivalutazioni
-
-
2. Utili da cessione
28.367
10.708
3. Riprese di valore
-
-
(56)
-
4. Altre variazioni positive
B. Oneri
1. Svalutazioni
-
-
(56)
-
-
-
28.311
10.708
2. Rettifiche di valore da deterioramento
3. Perdite da cessione
4. Altre variazioni negative
Risultato netto
Sezione 17 - Utili (Perdite) da cessione di investimenti - Voce 240
17.1 Utili (perdite) da cessione di investimenti: composizione
COMPONENTI REDDITUALI/VALORI
31.12.2006
31.12.2005
- Utili da cessione
-
-
- Perdite da cessione
B. Altre attività
-
-
A. Immobili
- Utili da cessione
12
-
- Perdite da cessione
Risultato netto
(26)
(14)
(7)
(7)
112 Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking
Nota integrativa
Sezione 18 - Le imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente - Voce 260
18.1 Imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente: composizione
COMPONENTI REDDITUALI
1. Imposte correnti (-)
2. Variazioni delle imposte correnti dei precedenti esercizi (+/-)
3. Riduzione delle imposte correnti dell’esercizio (+)
31.12.2006
31.12.2005
(24.753)
(46.008)
642
323
-
-
7.881
1.179
949
(1.886)
6. Imposte di competenza dell’esercizio (-) (-1+/-2+3+/-4+/-5)
(15.281)
(46.392)
di cui: senza effetti integrazione con Old UXB
(54.939)
(46.392)
4. Variazioni delle imposte anticipate (+/-)
5. Variazioni delle imposte differite (+/-)
(1)(2)(3)
(4)
1) L’IRES, Imposta sul Reddito delle Società (D.Lg. 344/2003) è prevista nell’aliquota del 33%. Hanno trovato applicazione la tassazione dei dividendi al 5% e il consolidato fiscale
nazionale.
Le rettifiche su crediti superano lo 0,40% dei crediti risultanti in bilancio, e pertanto occorre apportare una variazione in aumento del reddito imponibile per euro 1,5 milioni ai fini
della deducibilità in nove esercizi di cui all’art. 106 del T.U.I.R.. Ciò è dovuto, rispetto alla semestrale, all’unificazione del conto economico con Old UXB.
2) L’imposta regionale sulle attività produttive (IRAP) è stata calcolata applicando l’aliquota del 4,25% sul valore della produzione pari a 270,67 milioni di euro, salvo l’incremento per
le addizionali stabilite da alcune Regioni, che porta ad una aliquota effettiva del 4,72%.
Dal periodo di imposta 2005 è stata modificata la base imponibile IRAP per le banche: il D.L. 12 luglio 2004 n. 168 e successive modifiche ha reso irrilevanti le rettifiche e le riprese
di valore su crediti.
Con il D.L. 7 giugno 2006 n. 206 è stato previsto un inasprimento dell’aliquota per quelle Regioni che sono in deficit sulla spesa sanitaria.
3) Vi è stata la fusione per incorporazione di Old UXB in UPB, avente efficacia giuridica il 31.12.2006 ed efficacia contabile e fiscale dal 1°gennaio 2006. L’intera operazione è stata
sottoposta all’Agenzia delle Entrate con apposito interpello. In data 24.10.2006 (comunicazione N. 113493/2006) l’Agenzia delle Entrate ha risposto all’interpello, non ravvisando
nell’operazione alcun aspetto elusivo e ritenendo che la fusione rispetti le condizioni di “vitalità economica” previste dall’art. 172, comma 7 del T.U.I.R..
4) La disciplina fiscale del reddito d’impresa, per armonizzarla con l’ingresso dei principi internazionali, è intervenuta con il D.Lgs. 28 febbraio 2005 n. 38, che si è ispirato ad alcuni
principi che possono così riassumersi:
mantenimento dell’attuale sistema di tassazione delle imprese basato sul risultato di bilancio (principio di derivazione)
previsione di specifiche modifiche legislative strettamente indispensabili a consentire l’applicazione della normativa IRES alle imprese che adottano gli IAS, con particolare
riferimento alle disposizioni riguardanti operazioni che hanno subito importanti cambiamenti sotto il profilo contabile e di bilancio (come, ad esempio, le operazioni fuori bilancio)
salvaguardia del principio di “neutralità dell’imposizione”, da intendersi nel senso di evitare alle imprese penalizzazioni fiscali derivanti dall’adozione o meno dei principi contabili
internazionali.
18.2 Riconciliazione tra onere fiscale teorico e onere fiscale effettivo di bilancio
% DELL’UTILE DELL’OPERATIVITÀ CORRENTE AL LORDO DELLE IMPOSTE
31.12.2006
31.12.2005
-33,00%
-33,00%
9,96%
5,78%
Costi non deducibili (differenze permanenti)
-2,27%
-1,02%
Altre differenze permanenti
23,79%
0,78%
Aliquota effettiva IRES
-1,52%
-27,46%
Peso dell’IRAP sull’Utile dell’operatività corrente al lordo delle imposte
-9,88%
-8,87%
(3)
-11,40%
-36,33%
(4)
Aliquota ordinaria applicabile
Effetto delle variazioni in aumento/diminuzione rispetto all’aliquota ordinaria:
Ricavi non tassati (differenze permanenti)
Tax Rate complessivo
(1)
(2)
(1) Si precisa che l’esercizio 2006 è stato influenzato dalla cessione neutrale (participation exemption) di BMG, mentre l’esercizio 2005 era stato influenzato dalla cessione neutrale di UPAM.
(2) Nel 2006 relative principalmente alle perdite pregresse di Old UXB.
(3) Peso dell’imponibile IRAP: esercizio 2006 pari al 4,72%, esercizio 2005 pari al 4,67%.
(4) Di cui senza effetti integrazione con Old UXB 34,13%.
UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006 113
Parte E) Informazioni sui rischi e
sulle relative politiche di copertura
(gli importi sono espressi in migliaia di euro)
Sezione 1 - Rischio di credito
Informazioni di natura qualitativa
Informazioni di natura quantitativa
A. Qualità del credito
B. Distribuzione e concentrazione del credito
116
116
116
118
122
Sezione 2 - Rischi di mercato
2.1 Rischio di tasso di interesse - Portafoglio
di negoziazione di vigilanza
Informazioni di natura qualitativa
Informazioni di natura quantitativa
126
126
126
127
2.2 Rischio di tasso di interesse - Portafoglio bancario
Informazioni di natura qualitativa
Informazioni di natura quantitativa
128
128
129
2.3 Rischio di prezzo - Portafoglio
di negoziazione di vigilanza
Informazioni di natura quantitativa
129
129
2.4 Rischio di prezzo - Portafoglio bancario
Informazioni di natura quantitativa
130
130
2.6 Gli strumenti finanziari derivati
131
Sezione 3 - Rischio di liquidità
Informazioni di natura qualitativa
Informazioni di natura quantitativa
136
136
137
Sezione 4 - Rischi operativi
Informazioni di natura qualitativa
139
139
115
Nota integrativa
Parte E) Informazioni sui rischi e
sulle relative politiche di copertura
Sezione 1 - Rischio di credito
INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA
1.1 Aspetti generali
Alla Direzione Crediti fa capo la gestione della qualità dell’attivo della
Banca impiegato in crediti verso clienti, la definizione, d’intesa con la
Capogruppo, delle politiche creditizie nonché dei criteri necessari alla
valutazione e gestione dei rischi.
La Direzione Crediti è inoltre responsabile, sotto il coordinamento
della Capogruppo, del progetto Basilea II relativamente al rischio di
credito.
2 Politiche di gestione del rischio di credito
2.1 Aspetti organizzativi
L’attività creditizia viene esercitata nei limiti delle facoltà delegate
dagli Organi Collegiali della Banca ai Responsabili di Filiale, ai
Referenti Creditizi di Area, ai Responsabili di Area, nonché alla
Direzione Crediti e all’Alta Direzione.
In particolare l’attività in capo alla Direzione Crediti è presidiata
da specifiche unità. Il comparto Erogazione Crediti si occupa della
valutazione ed erogazione del credito alla clientela per le pratiche
nelle facoltà della Direzione Crediti e dell’Alta Direzione, il comparto
Monitoraggio Andamentale gestice il controllo del rischio di credito,
nonché l’attività di recupero, mentre l’Unità di Staff segue la parte
delle politiche creditizie, la gestione/implementazione degli strumenti
di erogazione e controllo nonché il progetto Basilea II.
Fattori che generano rischio di credito
Nel corso dello svolgimento della sua attività bancaria la Banca è
esposta al rischio che i crediti, a qualsiasi titolo vantati, non siano
onorati dai terzi debitori alla scadenza e debbano essere cancellati,
in tutto o in parte, a causa del deteriorarsi delle condizioni finanziarie
di tali debitori. Tale rischio è ravvisabile nelle attività tradizionali di
erogazione dei crediti, garantiti o non garantiti iscritti a bilancio,
nonché in attività analoghe non soggette ad iscrizione a bilancio quali
la concessione di un credito di firma o di contratti derivati ai sensi dei
quali le controparti hanno obblighi di effettuare pagamenti alla Banca.
2.2 Sistemi di gestione, misurazione e controllo
Il presidio del rischio di credito è in capo alla Direzione Crediti, in
ottemperanza al principio della netta separazione tra le responsabilità
commerciali (in capo alle aree di business) e le funzioni strettamente
creditizie.
Il controllo della qualità del credito avviene attraverso il presidio sia
116 Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking
a livello individuale della singola controparte sia a livello di intero
portafoglio.
La Banca non utilizza al momento sistemi di rating.
Per quanto riguarda la componente individuale del rischio, ossia quella
associata alle singole relazioni, le logiche e gli strumenti a supporto
dell’attività creditizia nella fase di erogazione alla clientela “privati”
hanno come punto focale l’assegnazione a ciascuna controparte di uno
scoring di accettazione che fornisce un giudizio sintetico ed omogeneo,
attraverso lo strumento denominato C.R.C.L. (Credit Rating Consumer
Loans). Per quanto riguarda la clientela “imprese” l’analisi, di tipo più
“judgemental”, avviene attraverso la valutazione delle fonti di rimborso
e del rating Centrale dei Bilanci, laddove disponibile.
Considerate le caratteristiche della clientela “private”, nella
valutazione del rischio si tiene anche conto degli strumenti finanziari
che il singolo affidato o il nucleo familiare ad esso riconducibile
mantengono presso la Banca.
Sono stabilite soglie al di sopra delle quali la Banca deve richiedere il
preventivo assenso della Capogruppo prima di concedere o rinnovare
fidi alle singole controparti.
L’attività di sorveglianza sistematica delle relazioni, svolta dal
comparto Monitoraggio Andamentale, si avvale di uno strumento
denominato Strumento Monitoraggio Andamentale (SMA),
realizzato nel corso del 2006, che rileva mensilmente le anomalie
comportamentali e oggettive dei singoli clienti affidati assegnando
a ciascuna di tali anomalie un punteggio di rischio. Se la somma dei
punteggi supera un limite definito, la posizione è oggetto di verifica
per le eventuali azioni di contenimento/riduzione del rischio e viene
classificata “In Monitoraggio”.
2.3 Tecniche di mitigazione del rischio di credito
Le esposizioni creditizie della Banca riguardano quasi esclusivamente
prestiti tradizionali a privati e in minor misura ad aziende (soprattutto
imprese finanziarie, holding di partecipazione, immobiliari)
riconducibili ai nuclei di clientela “private”.
Tali prestiti sono di norma assistiti da garanzie di tipo tradizionale “reale”
(ipoteche, pegno) o “personale” (fideiussioni, patronage impegnativi o
mandati di credito), nonché da forme di supporto cosiddette “garanzie
atipiche” rappresentate dai mandati irrevocabili a vendere.
Di norma la garanzia rappresenta un elemento accessorio del credito
garantito e come tale deve prescindere dalla capacità dell’affidato
di fare fronte alle proprie obbligazioni (capacità di rimborso). Tuttavia
la presenza in particolare di garanzie pignoratizie rappresentate da
denaro o strumenti finanziari facilmente smobilizzabili (titoli quotati
Nota integrativa
e di largo mercato, polizze assicurative, fondi di investimento quotati),
consente di rafforzare la capacità di rimborso.
- partite incagliate
- esposizioni scadute e/o sconfinanti.
Ai fini cautelativi viene applicato, di norma, un adeguato scarto di
garanzia sul valore corrente degli strumenti finanziari costituiti in pegno
o in mandato irrevocabile a vendere.
L’analisi delle “garanzie” viene condotta attraverso l’esame di idoneità del
“profilo giuridico” del garante e della “congruità” della garanzia stessa.
La gestione della materialità degli atti di garanzia (pegno e fideiussioni)
viene accentrata presso l’apposita struttura di UniCredit Produzioni
Accentrate di Perugia, che cura la conservazione degli atti.
Gli atti relativi ad ipoteche, lettere di patronage, mandati irrevocabili a
vendere, cessioni di credito vengono custoditi presso le singole Filiali
che gestiscono i rapporti.
Le sofferenze sono le esposizioni nei confronti dei soggetti in stato
di insolvenza (anche se non accertata giudizialmente) o in situazioni
sostanzialmente equiparabili, indipendentemente dalle previsioni di
perdita formulate dall’Organo competente. Si prescinde, peraltro,
dall’esistenza di eventuali garanzie reali o personali poste a presidio
dei crediti.
La nuova formulazione della Direttiva Europea, in linea con quanto
previsto nell’Accordo su Capitale Basilea II, specifica nuove regole per
il trattamento delle garanzie e di alcuni derivati creditizi (cosidetti “risk
mitigants”) e i requisiti da soddisfare ai fini dell’attenuazione del rischio
di credito. La presenza di una garanzia riconosciuta come risk mitigant
può permettere alla Banca di detenere una quota inferiore di capitale di
vigilanza, indipendentemente dall’approccio adottato in ottica BIS II.
A tale scopo nel corso del 2006 è stato completato, con il coordinamento
della Capogruppo, il processo di verifica dei pegni in ottica CRM (Credit
Risk Mitigation) incentrata sugli aspetti giuridici, formali e operativi che
concorrono a determinare la validità della garanzia.
È stata quindi diramata una specifica normativa che regolamenta
il processo di acquisizione/controllo/validazione degli atti ed il loro
accentramento presso UniCredit Produzioni Accentrate - Perugia, alla
quale compete un controllo di secondo livello, a condizione che:
- l’atto sia formalmente corretto;
- tutti i dati in esso contenuti siano chiaramente e inequivocabilmente
leggibili;
- il Client Manager abbia espletato, con la supervisione del Referente
Creditizio di Area, tutte le incombenze previste dalla normativa in
essere.
Analoga attività dovrà essere avviata, sempre con il coordinamento della
Capogruppo, sugli altri tipi di garanzie.
2.4 Attività finanziarie deteriorate
Il portafoglio problematico tratta i crediti non-performing, i quali, in
base alla normativa della Banca d’Italia, che recepisce le ipotesi di
default contenute nell’Accordo sul Capitale Basilea II, sono distinti in:
- sofferenze
- esposizioni per cassa ristrutturate
I crediti ristrutturati sono esposizioni per le quali una banca (o un pool
di banche), a causa del deterioramento delle condizioni economicofinanziarie del debitore, acconsente a modifiche delle originarie condizioni
contrattuali (ad esempio riscadenzamento dei termini, riduzione del
debito e/o degli interessi) che diano luogo ad una perdita. Si tratta quindi
di rapporti contrattuali formalizzati nell’ambito di una operazione di
ristrutturazione cioè di un accordo che presenta alcuni requisiti specifici.
Le partite incagliate sono le esposizioni nei confronti di soggetti in
temporanea situazione di obiettiva difficoltà, che sia prevedibile possa
essere rimossa in un congruo periodo. Si prescinde dall’esistenza di
eventuali garanzie personali o reali poste a presidio dei crediti.
Alle tre definizioni di cui sopra il Comitato di Basilea ha aggiunto al
concetto di default il “past due”, ovvero le morosità e gli sconfinamenti
rilevanti non autorizzati superiori a 90 giorni. Tale limite di 90 giorni è
stato elevato temporaneamente e sino al 2011 a 180 giorni.
La gestione dei rapporti deteriorati avviene attraverso l’applicativo
informatico denominato P.E.I.S. (Pratica Elettronica Incagli e Sofferenze)
e direttamente sottoposti al Client Manager competente, il quale,
d’intesa con la Direzione Crediti-Comparto Monitoraggio Andamentale,
provvede ad attivare tutti gli interventi indispensabili all’immediata
tutela del rischio ed ad effettuare i previsti accantonamenti.
Successivamente le posizioni di cui sopra vengono, di massima,
trasferite in gestione a UniCredit Gestione Crediti (U.G.C.), società
prodotto del Gruppo specializzata nella gestione dei crediti non
performing. Con l’attività di gestione messa in atto da U.G.C. sono
raccolti ulteriori elementi di aggiornamento sullo stato dei debitori e
dei garanti e, sulla base di questi, si procede all’aggiornamento delle
previsioni di perdita da parte della Banca.
Per quanto riguarda UniCredit Private Banking S.p.A., considerata
la modesta dimensione del fenomeno, la gestione del portafoglio
problematico, sia nella fase di impianto che nel successivo
trasferimento a U.G.C., viene accentrata presso il Comparto
Monitoraggio Andamentale della Direzione Crediti che coordina le
attività delle Filiali interessate e tiene i contatti con U.G.C..
UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006 117
Nota integrativa
Parte E) Informazioni sui rischi e
sulle relative politiche di copertura
INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA
A. Qualità del credito
A.1 Esposizioni deteriorate e in bonis: consistenze, rettifiche di valore, dinamica, distribuzione economica e territoriale.
A.1.1 Distribuzione delle attività finanziarie per portafogli di appartenenza e per qualità creditizia (valori di bilancio)
CONSISTENZE AL 31.12.2006
SOFFERENZE
INCAGLI
ESPOSIZIONI
RISTRUTTURATE
1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione
-
-
-
-
-
3.385
3.385
2. Attività finanziarie disponibili per la vendita
-
-
-
-
-
6
6
3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
-
-
-
-
-
-
-
4. Crediti verso banche
-
-
-
-
- 4.477.189
4.477.189
- 1.132.456
1.135.824
PORTAFOGLI/QUALITÀ
5. Crediti verso clientela
ESPOSIZIONI
SCADUTE
RISCHIO
PAESE
ALTRE
ATTIVITÀ
TOTALE
2.568
451
-
349
6. Attività finanziarie valutate al fair value
-
-
-
-
-
-
7. Attività finanziarie in corso di dismissione
-
-
-
-
-
-
-
2.568
2.599
451
440
-
349
473
1.955
- 5.614.991
- 4.927.457
1.955
5.618.359
4.930.969
8. Derivati di copertura
Totale al 31.12.2006
Totale al 31.12.2005
-
A.1.2 Distribuzione delle attività finanziarie per portafogli di appartenenza e per qualità creditizia (valori lordi e netti)
CONSISTENZE AL 31.12.2006
ATTIVITÀ DETERIORATE
PORTAFOGLI/QUALITÀ
ESPOSIZIONE
LORDA
ALTRE ATTIVITÀ
RETTIFICHE RETTIFICHE DI ESPOSIZIONE
SPECIFICHE PORTAFOGLIO
NETTA
1. Attività finanziarie detenute
per la negoziazione
-
-
2. Attività finanziarie disponibili
per la vendita
-
-
3. Attività finanziarie detenute
sino alla scadenza
-
-
4. Crediti verso banche
-
-
-
5. Crediti verso clientela
-
ESPOSIZIONE RETTIFICHE DI ESPOSIZIONE
LORDA PORTAFOGLIO
NETTA
TOTALE
(ESPOSIZIONE
NETTA)
-
x
x
3.385
3.385
-
6
-
6
6
-
-
-
-
-
-
4.477.189
-
4.477.189
4.477.189
17.446
13.998
80
3.368
1.137.083
4.627
1.132.456
1.135.824
6. Attività finanziarie valutate
al fair value
-
-
-
-
x
x
-
-
7. Attività finanziarie in corso
di dismissione
-
-
-
-
-
-
-
-
17.446
17.883
13.998
14.364
80
7
3.368
3.512
x
5.614.278
4.932.155
x
4.627
4.698
1.955
5.614.991
4.927.457
1.955
5.618.359
4.930.969
8. Derivati di copertura
Totale al 31.12.2006
Totale al 31.12.2005
118 Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking
Nota integrativa
A.1.3 Esposizioni per cassa verso banche: valori lordi e netti
CONSISTENZE AL 31.12.2006
TIPOLOGIE ESPOSIZIONI/VALORI
ESPOSIZIONE
LORDA
RETTIFICHE DI
VALORE
SPECIFICHE
RETTIFICHE
DI VALORE DI
PORTAFOGLIO
ESPOSIZIONE
NETTA
A. ESPOSIZIONI PER CASSA
-
-
-
-
a) Sofferenze
-
-
-
-
b) Incagli
-
-
-
-
c) Esposizioni ristrutturate
-
-
-
-
d) Esposizioni scadute
-
-
-
-
e) Rischio Paese
-
x
-
-
4.477.189
4.477.189
x
-
-
4.477.189
4.477.189
-
-
-
-
66.159
66.159
x
-
-
66.159
66.159
f) Altre attività
Totale A
B. ESPOSIZIONI FUORI BILANCIO
a) Deteriorate
b) Altre
Totale B
A.1.6 Esposizioni per cassa e fuori bilancio verso clientela: valori lordi e netti
CONSISTENZE AL 31.12.2006
TIPOLOGIE ESPOSIZIONI/VALORI
ESPOSIZIONE
LORDA
RETTIFICHE DI
VALORE
SPECIFICHE
RETTIFICHE
DI VALORE DI
PORTAFOGLIO
ESPOSIZIONE
NETTA
16.514
13.946
-
2.568
503
52
-
451
-
-
-
-
429
-
80
349
-
x
-
-
1.137.089
1.154.535
x
13.998
4.627
4.707
1.132.462
1.135.830
-
-
-
-
176.638
176.638
x
-
-
176.638
176.638
A. ESPOSIZIONI PER CASSA
a) Sofferenze
b) Incagli
c) Esposizioni ristrutturate
d) Esposizioni scadute
e) Rischio Paese
f) Altre attività
Totale A
B. ESPOSIZIONI FUORI BILANCIO
a) Deteriorate
b) Altre
Totale B
UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006 119
Nota integrativa
Parte E) Informazioni sui rischi e
sulle relative politiche di copertura
A.1.7 Esposizioni per cassa verso clientela: dinamica delle esposizioni deteriorate e soggette al “rischio paese” lorde
MOVIMENTI DEL 2006
CAUSALI/CATEGORIE
A. Esposizione lorda iniziale
di cui: esposizioni cedute non cancellate
B. Variazioni in aumento
SOFFERENZE
INCAGLI
ESPOSIZIONI
RISTRUTTURATE
ESPOSIZIONI
SCADUTE
RISCHIO
PAESE
16.831
571
-
480
-
183
290
-
3.268
-
B.1 ingressi da crediti in bonis
23
-
-
3.105
-
B.2 trasferimenti da altre categorie di esposizioni deteriorate
77
260
-
-
-
83
500
30
358
-
163
3.319
-
B.3 altre variazioni in aumento
C. Variazioni in diminuzione
C.1 uscite verso crediti in bonis
-
-
-
1.715
-
C.2 cancellazioni
211
-
-
-
-
C.3 incassi
286
308
-
1.317
-
C.4 realizzi per cessioni
3
-
-
-
-
C.5 trasferimenti ad altre categorie di esposizioni deteriorate
-
50
-
287
-
16.514
503
-
429
-
-
-
-
-
-
C.6 altre variazioni in diminuzione
D. Esposizione lorda finale
di cui: esposizioni cedute non cancellate
A.1.8 Esposizioni per cassa verso clientela: dinamica delle rettifiche di valore complessive
MOVIMENTI DEL 2006
SOFFERENZE
INCAGLI
ESPOSIZIONI
RISTRUTTURATE
ESPOSIZIONI
SCADUTE
RISCHIO
PAESE
14.232
131
-
8
-
88
27
-
78
-
B.1 rettifiche di valore
53
26
-
78
-
B.2 trasferimenti da altre categorie di esposizioni deteriorate
35
1
-
-
-
374
106
-
6
-
CAUSALI/CATEGORIE
A. Rettifiche complessive iniziali
di cui: esposizioni cedute non cancellate
B. Variazioni in aumento
B.3 altre variazioni in aumento
C. Variazioni in diminuzione
C.1 riprese di valore da valutazione
-
2
-
-
-
C.2 riprese di valore da incasso
163
69
-
5
-
C.3 cancellazioni
211
-
-
-
-
-
35
-
1
-
13.946
52
-
80
-
-
-
-
-
-
C.4 trasferimenti ad altre categorie di esposizioni deteriorate
C.5 altre variazioni in diminuzione
D. Rettifiche complessive finali
di cui: esposizioni cedute non cancellate
120 Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking
Nota integrativa
A.2 Classificazione delle esposizioni in base ai rating esterni e interni
La Banca non utilizza al momento sistemi di rating.
A.3 Distribuzione delle esposizioni garantite per tipologia di garanzia
A.3.1 Esposizioni per cassa verso banche e verso clientela garantite
GARANZIE PERSONALI (2)
GARANZIE REALI (1)
VALORE
ESPOSIZIONE
IMMOBILI
1.1 totalmente garantite
-
1.2 parzialmente garantite
-
746.353
96.666
DERIVATI SU CREDITI
TITOLI
ALTRI
BENI
STATI
ALTRI ENTI
PUBBLICI
-
-
-
-
-
-
-
-
1.164.606
654.992 42.440
-
40.173 23.269
CREDITI DI FIRMA
BANCHE
ALTRI
SOGGETTI
STATI
ALTRI ENTI
PUBBLICI
BANCHE
ALTRI
SOGGETTI
TOTALE
(1)+(2)
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
66.500 377.179
2.305.717
-
-
-
-
1. Esposizioni verso
banche garantite:
2. Esposizioni verso
clientela garantite:
2.1 totalmente garantite
2.2 parzialmente garantite
1.310
1.515
66.267
ALTRI
SOGGETTI
TOTALE
(1)+(2)
A.3.2 Esposizioni “fuori bilancio” verso banche e verso clientela garantite
GARANZIE PERSONALI (2)
GARANZIE REALI (1)
VALORE
ESPOSIZIONE
IMMOBILI
TITOLI
DERIVATI SU CREDITI
ALTRI
BENI
STATI
ALTRI ENTI
PUBBLICI
BANCHE
CREDITI DI FIRMA
ALTRI
SOGGETTI
STATI
ALTRI ENTI
PUBBLICI
BANCHE
1. Esposizioni verso
banche garantite:
1.1 totalmente garantite
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
1.2 parzialmente garantite
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
2.1 totalmente garantite
27.695
-
12.143
7.969
-
-
-
-
-
-
-
12.423
32.535
2.2 parzialmente garantite
25.435
-
8.809
8.825
-
-
-
-
-
-
-
217
17.851
2. Esposizioni verso
clientela garantite:
UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006 121
Nota integrativa
Parte E) Informazioni sui rischi e
sulle relative politiche di copertura
A.3.3 Esposizioni per cassa deteriorate verso banche e verso clientela garantite
GARANZIE (FAIR VALUE)
GARANZIE PERSONALI
GARANZIE REALI
VALORE
ESPOSIZIONE
DERIVATI SU CREDITI
AMMONTARE
GARANTITO
IMMOBILI
TITOLI
ALTRI BENI
GOVERNI
E BANCHE
CENTRALI
ALTRI ENTI
PUBBLICI
BANCHE
SOCIETÀ
FINANZIARIE
1. Esposizioni verso banche garantite:
1.1 oltre il 150%
-
-
-
-
-
-
-
-
-
1.2 tra il 100% e il 150%
-
-
-
-
-
-
-
-
-
1.3 tra il 50% e il 100%
-
-
-
-
-
-
-
-
-
1.4 entro il 50%
-
-
-
-
-
-
-
-
-
1.249
1.811
1.789
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
115
200
-
22
-
-
-
-
-
2.004
12
-
-
-
-
-
-
-
2. Esposizioni verso clientela garantite:
2.1 oltre il 150%
2.2 tra il 100% e il 150%
2.3 tra il 50% e il 100%
2.4 entro il 50%
Distribuzione e concentrazione del credito
B.1 Distribuzione settoriale delle esposizioni per cassa e “fuori bilancio” verso clientela
GOVERNI E BANCHE CENTRALI
ALTRI ENTI PUBBLICI
ESPOSIZIONE
LORDA
RETTIFICHE
VALORE
SPECIFICHE
RETTIFICHE
VALORE DI
PORTAFOGLIO
ESPOSIZIONE
NETTA
A.1 Sofferenze
-
-
-
A.2 Incagli
-
-
-
A.3 Esposizioni ristrutturate
-
-
A.4 Esposizioni scadute
-
A.5 Altre esposizioni
SOCIETÀ FINANZIARIE
ESPOSIZIONE
LORDA
RETTIFICHE
VALORE
SPECIFICHE
RETTIFICHE
VALORE DI
PORTAFOGLIO
ESPOSIZIONE
NETTA
ESPOSIZIONE
LORDA
RETTIFICHE
VALORE
SPECIFICHE
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
x
-
-
6.411
x
-
6.411
153.879
x
-
-
-
-
6.411
-
-
6.411
153.879
-
B.1 Sofferenze
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
B.2 Incagli
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
B.3 Altre attività deteriorate
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
B.4 Altre esposizioni
-
x
-
-
-
x
-
-
19.780
x
TOTALE B
-
-
-
-
-
-
-
-
19.780
-
TOTALE (A+B) AL 31.12.2006
-
-
-
-
6.411
-
-
6.411
173.659
-
ESPOSIZIONI/CONTROPARTI
A. Esposizioni per cassa
TOTALE A
B. Esposizioni “fuori bilancio”
122 Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking
Nota integrativa
GARANZIE (FAIR VALUE)
GARANZIE PERSONALI
DERIVATI SU CREDITI
CREDITI DI FIRMA
SOCIETÀ DI
ASSICURAZIONI
IMPRESE NON
FINANZIARIE
ALTRI
SOGGETTI
GOVERNI
E BANCHE
CENTRALI
ALTRI ENTI
PUBBLICI
BANCHE
SOCIETÀ
FINANZIARIE
SOCIETÀ DI
ASSICURAZIONI
IMPRESE NON
FINANZIARIE
ALTRI
SOGGETTI
TOTALE
ECCEDENZA
FAIR VALUE
GARANZIA
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
369
4.748
6.906
5.095
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
8
170
200
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
12
12
-
SOCIETÀ FINANZIARIE
IMPRESE DI ASSICURAZIONE
IMPRESE NON FINANZIARIE
ESPOSIZIONE
LORDA
RETTIFICHE
VALORE
SPECIFICHE
RETTIFICHE
VALORE DI
PORTAFOGLIO
ESPOSIZIONE
NETTA
ESPOSIZIONE
LORDA
RETTIFICHE
VALORE
SPECIFICHE
RETTIFICHE
VALORE DI
PORTAFOGLIO
ESPOSIZIONE
NETTA
-
-
-
-
-
1.259
492
-
-
-
-
-
-
225
23
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
45
2.447
151.432
-
x
-
-
2.447
151.432
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
19.780
-
-
19.780
2.447
171.212
RETTIFICHE
VALORE DI
PORTAFOGLIO
ESPOSIZIONE
NETTA
-
ALTRI SOGGETTI
ESPOSIZIONE
LORDA
RETTIFICHE
VALORE
SPECIFICHE
RETTIFICHE
VALORE DI
PORTAFOGLIO
ESPOSIZIONE
NETTA
767
15.255
13.454
-
1.801
202
278
29
-
249
-
-
-
-
-
-
-
13
32
384
-
67
317
261.217
x
1.754
259.463
715.582
x
426
715.156
262.746
515
1.767
260.464
731.499
13.483
493
717.523
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
x
-
-
35.407
x
-
35.407
121.451
x
-
121.451
-
-
-
-
35.407
-
-
35.407
121.451
-
-
121.451
-
-
-
-
298.153
515
1.767
295.871
852.950
13.483
493
838.974
UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006 123
Nota integrativa
Parte E) Informazioni sui rischi e
sulle relative politiche di copertura
B.2 Distribuzione dei finanziamenti verso imprese non finanziarie residenti
31.12.2006
a) altri servizi destinabili alla vendita
145.990
b) edilizia e opere pubbliche
47.737
c) servizi del commercio, recuperi e riparazioni
36.433
d) servizi degli alberghi e pubblici esercizi
14.602
e) prodotti dell’agricoltura, silvicoltura
7.910
f) altri operatori
Totale
7.566
260.238
B.3 Distribuzione territoriale delle esposizioni per cassa e “fuori bilancio” verso clientela
ITALIA
ALTRI PAESI EUROPEI
AMERICA
ASIA
RESTO DEL MONDO
ESPOSIZIONE
LORDA
ESPOSIZIONE
NETTA
ESPOSIZIONE
LORDA
ESPOSIZIONE
NETTA
ESPOSIZIONE
LORDA
ESPOSIZIONE
NETTA
ESPOSIZIONE
LORDA
ESPOSIZIONE
NETTA
ESPOSIZIONE
LORDA
ESPOSIZIONE
NETTA
16.116
2.556
-
-
-
-
-
-
398
12
503
451
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
429
349
-
-
-
-
-
-
-
-
1.021.357
1.038.405
1.018.925
1.022.281
111.447
111.447
109.320
109.320
3.831
3.831
3.767
3.767
-
-
453
851
450
462
B.1 Sofferenze
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
B.2 Incagli
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
B.3 Altre attività deteriorate
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
152.070
152.070
1.190.475
152.070
152.070
1.174.351
24.568
24.568
136.015
24.568
24.568
133.888
3.831
3.767
-
-
851
462
ESPOSIZIONI/AREE GEOGRAFICHE
A. Esposizioni per cassa
A. 1 Sofferenze
A. 2 Incagli
A. 3 Esposizioni ristrutturate
A.4 Esposizioni scadute
A.5 Altre esposizioni
TOTALE A
B. Esposizioni “fuori bilancio”
B.4 Altre esposizioni
TOTALE B
TOTALE (A + B) AL 31.12.2006
124 Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking
Nota integrativa
B.4 Distribuzione territoriale delle esposizioni per cassa e “fuori bilancio” verso banche
ITALIA
ALTRI PAESI EUROPEI
AMERICA
ASIA
RESTO DEL MONDO
ESPOSIZIONE
LORDA
ESPOSIZIONE
NETTA
ESPOSIZIONE
LORDA
ESPOSIZIONE
NETTA
ESPOSIZIONE
LORDA
ESPOSIZIONE
NETTA
ESPOSIZIONE
LORDA
ESPOSIZIONE
NETTA
ESPOSIZIONE
LORDA
ESPOSIZIONE
NETTA
A.1 Sofferenze
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
A.2 Incagli
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
A.3 Esposizioni ristrutturate
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
A.4 Esposizioni scadute
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
4.477.189
4.477.189
4.477.189
4.477.189
-
-
-
-
-
-
-
-
B.1 Sofferenze
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
B.2 Incagli
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
B.3 Altre attività deteriorate
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
66.159
66.159
4.543.348
66.159
66.159
4.543.348
-
-
-
-
-
-
-
-
ESPOSIZIONI/AREE GEOGRAFICHE
A. Esposizioni per cassa
A 5 Altre esposizioni
TOTALE A
B. Esposizioni “fuori bilancio”
B.4 Altre esposizioni
TOTALE B
TOTALE (A + B) AL 31.12.2006
B.5 Grandi rischi
31.12.2006
a) ammontare
b) numero
67.376
1
UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006 125
Nota integrativa
Parte E) Informazioni sui rischi e
sulle relative politiche di copertura
Sezione 2 - Rischi di mercato
cambio e la Tesoreria, nel rispetto di tali limiti, pone in essere
le operazioni necessarie, in contropartita di Capogruppo o
altre entità specializzate, con l’obiettivo anche di ottimizzare la
gestione delle attività di tesoreria rivenienti dalla normale attività
di natura commerciale della Banca e di massimizzarne nel tempo
la contribuzione economica.
2.1 Rischio di tasso di interesse - portafoglio
di negoziazione di vigilanza
INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA
I rischi finanziari consistono nelle fluttuazioni di valore delle
posizioni della banca conseguenti a variazioni di prezzo e/o fattori
di mercato. Per UPB tali rischi incorrono su tutte le posizioni
rivenienti dall’operatività commerciale e dalle scelte strategiche.
Come previsto dal piano industriale, i rischi di natura finanziaria,
rivenienti dall’attività sui mercati, sono accentrati presso le
Società specializzate del Gruppo e l’eccesso strutturale di liquidità
della Banca è giornalmente allocato presso la Capogruppo.
Struttura organizzativa
Il monitoraggio e la misurazione dei rischi di mercato,
coerentemente con le metodologie e con le linee guida di
Capogruppo, sono effettuati sia dal Comparto Tesoreria (controlli
di 1° livello) che dal comparto Pianificazione e Controllo
Strategico (controllo di 2° livello).
La definizione degli indirizzi relativi alle politiche finanziarie e
all’identificazione delle strategie di gestione dell’attivo e del
passivo sono di pertinenza del Comitato ALM che si riunisce
con cadenza trimestrale.
Metodologie e metriche
Il modello di ALMO si basa sulla metodologia VaR (Value at
Risk), calcolato secondo l’approccio della simulazione storica,
e permette di monitorare l’esposizione ai rischi di mercato del
banking book. Tale modello stima in termini probabilistici la
massima perdita potenziale che la Banca potrebbe subire in un
orizzonte temporale definito in relazione alla volatilità dei tassi
di interesse e di cambio, nel caso in cui dovessero verificarsi
scenari di mercato fortemente avversi. I parametri utilizzati
per il calcolo del VaR sono: periodo di osservazione di 1 anno;
intervallo di confidenza del 99%; orizzonte temporale di 1 giorno;
aggiornamento giornaliero delle serie storiche.
Vengono inoltre utilizzate metodologie di Sensitivity Analysis.
L’analisi di sensitività consente di misurare la variazione del
valore delle posizioni del Banking Book sulla base di shock
prestabiliti della curva dei tassi di interesse. Generalmente viene
considerato uno spostamento parallelo di 100 punti base. su tutti
i buckets temporali della curva.
MEDIA 2005
31.3.2006
30.6.2006
30.9.2006
31.12.2006
MEDIA 2006
VaR rishio tasso euro
124
217
275
322
342
246
VaR rischio tasso complessivo
124
217
274
321
342
245
2
-
-
-
16
2
124
217
274
321
339
245
VaR rischio cambio
VaR integrato
Rischi di tasso d’interesse e di cambio
Come evidenziato la gestione e il monitoraggio dei rischi di
mercato rivenienti dall’attività della Banca sono di pertinenza
della Tesoreria che si avvale di un sistema di Assets and
Liabilities Management Operativo (ALMO) sotto la supervisione
dell’unità di ALM della Group Finance Area di Capogruppo e sulla
base delle indicazioni ricevute dal Comitato ALM.
Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato dei limiti giornalieri
in termini di VaR con riferimento al rischio tasso e al rischio
126 Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking
L’analisi è finalizzata a valutare l’impatto dello shock di tassi
sul margine di interesse dell’esercizio in corso tenute in
considerazione differenti ipotesi sull’elasticità delle poste a vista.
UPB applica il sistema di regole infragruppo, definite dal Comitato
Rischi di UCI nel settembre 2004, aventi l’obiettivo di garantire
una struttura equilibrata della posizione di liquidità sulle varie
scadenze temporali (Gap Liquidity Analysis) e ogni eventuale
deficit/surplus è riassorbito mediante operazioni con Capogruppo.
Nota integrativa
INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA
1. Portafoglio di negoziazione di vigilanza: distribuzione per durata residua (data di riprezzamento)
delle attività e delle passività finanziarie per cassa e derivati finanziari
A VISTA
FINO A
3 MESI
DA OLTRE
3 MESI FINO
A 6 MESI
DA OLTRE
6 MESI FINO
A 1 ANNO
DA OLTRE
1 ANNO FINO
A 5 ANNI
DA OLTRE
5 ANNI FINO
A 10 ANNI
OLTRE
10 ANNI
DURATA
INDETERMINATA
1. Attività per cassa
-
1.428.495
59.235
10.009
-
-
-
-
1.1 Titoli di debito
-
-
-
-
-
-
-
-
- con opzione di rimborso anticipato
-
-
-
-
-
-
-
-
- altri
-
-
-
-
-
-
-
-
1.2 Altre attività
2. Passività per cassa
-
1.428.495
1.428.495
59.235
59.235
10.009
-
10.009
-
-
-
2.1 P.C.T. passivi
-
1.428.495
59.235
-
10.009
-
-
-
2.2 Altre passività
3. Derivati finanziari
3.1 Con titolo sottostante
-
-
-
-
-
-
-
-
+ posizioni lunghe
-
-
-
-
-
-
-
-
+ posizioni corte
-
-
-
-
-
-
-
-
-
36.749
279
348
497
404
133
-
-
2.120
34.908
348
497
404
133
-
+ posizioni lunghe
-
-
4.892
-
-
-
-
-
+ posizioni corte
-
-
4.892
-
-
-
-
-
+ posizioni lunghe
21
94.694
12.118
5.951
1.500
-
-
-
+ posizioni corte
20
94.681
12.113
5.949
1.500
-
-
-
TIPOLOGIA/DURATA RESIDUA
- Opzioni
- Altri derivati
+ posizioni lunghe
+ posizioni corte
3.2 Senza titolo sottostante
- Opzioni
- Altri derivati
UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006 127
Nota integrativa
Parte E) Informazioni sui rischi e
sulle relative politiche di copertura
2.2 Rischio di tasso di interesse - portafoglio bancario
INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA
1. Portafoglio bancario: distribuzione per durata residua (data di riprezzamento) delle attività e delle passività finanziarie
TIPOLOGIA/DURATA RESIDUA
1. Attività per cassa
1.1 Titoli di debito
- con opzione di rimborso anticipato
- altri
1.2 Finanziamenti a banche
1.3 Finanziamenti a clientela
- c/c
- altri finanziamenti
- con opzione di rimborso anticipato
- altri
2. Passività per cassa
2.1 Debiti verso clientela
- c/c
- altri debiti
- con opzione di rimborso anticipato
- altri
2.2 Debiti verso banche
- c/c
- altri debiti
2.3 Titoli di debito
- con opzione di rimborso anticipato
- altri
2.4 Altre passività
- con opzione di rimborso anticipato
- altri
3. Derivati finanziari
3.1 Con titolo sottostante
- Opzioni
+ posizioni lunghe
+ posizioni corte
- Altri derivati
+ posizioni lunghe
+ posizioni corte
3.2 Senza titolo sottostante
- Opzioni
+ posizioni lunghe
+ posizioni corte
- Altri derivati
+ posizioni lunghe
+ posizioni corte
A VISTA
FINO A
3 MESI
DA OLTRE
3 MESI FINO
A 6 MESI
DA OLTRE
6 MESI FINO
A 1 ANNO
DA OLTRE
1 ANNO FINO
A 5 ANNI
DA OLTRE
5 ANNI FINO
A 10 ANNI
OLTRE
10 ANNI
DURATA
INDETERMINATA
728.574
170.041
558.533
376.622
181.911
179.470
2.441
3.579.813
3.551.204
3.481.860
69.344
69.344
26.727
19.562
7.165
1.882
1.882
-
2.152.136
1.869.686
282.450
282.450
193.613
88.838
1.587.737
1.541.292
1.541.292
1.541.292
27.942
27.942
18.503
18.503
-
820.391
700.210
120.181
44
120.137
66.972
53.165
73.173
64.050
64.050
64.050
4.942
4.942
4.181
4.181
-
248.235
235.003
13.232
13.232
613
12.619
5.233
3.721
6
3.715
3.715
625
625
887
887
-
114.284
114.284
448
113.836
7.288
106.548
10.732
10.167
4
10.163
10.163
565
565
-
18.706
18.706
6.741
11.965
11.583
382
162
162
162
-
25.870
25.870
8.960
16.910
16.186
724
615
615
60
555
555
-
2.568
2.568
2
2.566
2.566
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
26.277
26.277
99.521
-
-
-
99.521
-
-
-
128 Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking
Nota integrativa
2.3 Rischio di prezzo - portafoglio di negoziazione di vigilanza
INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA
2. Portafoglio di negoziazione di vigilanza: distribuzione delle esposizioni in titoli di capitale e indici azionari
per i principali Paesi del mercato di quotazione
QUOTATI
HONG KONG
GIAPPONE
STATI UNITI
NON
QUOTATI
-
-
-
-
-
-
-
-
137
242
988
-
137
242
988
-
-
-
-
23.757
-
-
-
23.757
- posizioni lunghe
-
-
-
-
- posizioni corte
-
-
-
-
TIPOLOGIA OPERAZIONI/INDICE QUOTAZIONE
A. Titoli di capitale
- posizioni lunghe
- posizioni corte
B. Compravendite non ancora regolate su titoli di capitale
- posizioni lunghe
- posizioni corte
C. Altri derivati su titoli di capitale
- posizioni lunghe
- posizioni corte
D. Derivati su indici azionari
UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006 129
Nota integrativa
Parte E) Informazioni sui rischi e
sulle relative politiche di copertura
2.4 Rischio di prezzo - portafoglio bancario
INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA
1. Portafoglio bancario: esposizioni per cassa in titoli di capitale e O.I.C.R.
VALORE DI BILANCIO
TIPOLOGIA ESPOSIZIONE/VALORI
QUOTATI
NON QUOTATI
A. Titoli di capitale
-
319.245
A.1 Azioni
-
319.245
A.2 Strumenti innovativi di capitale
-
-
A.3 Altri titoli di capitale
B. O.I.C.R.
-
-
B.1 Di diritto italiano
-
-
- armonizzati aperti
-
-
- non armonizzati aperti
-
-
- chiusi
-
-
- riservati
-
-
- speculativi
-
-
-
-
- armonizzati aperti
-
-
- non armonizzati aperti
-
-
- non armonizzati chiusi
-
-
-
-
- aperti
-
-
- chiusi
Totale
-
319.245
B.2 Di altri Stati UE
B.3 Di Stati non UE
130 Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking
Nota integrativa
2.6 Gli strumenti finanziari derivati
A. Derivati finanziari
A.1 Portafoglio di negoziazione di vigilanza: valori nozionali di fine periodo
TITOLI DI DEBITO E
TASSI DI INTERESSE
TIPOLOGIA
DERIVATI/SOTTOSTANTI
TITOLI DI CAPITALE
E INDICI AZIONARI
TASSI DI
CAMBIO E ORO
ALTRI
VALORI
NON
QUOTATI
QUOTATI
NON
QUOTATI
-
-
7.590
-
6.040
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
58.464
-
6.836
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
149.623
74.812
-
30.311
15.156
-
-
-
179.934
89.968
-
483.090
240.932
-
-
74.037
-
9.661
-
-
-
83.698
-
240.932
-
-
775
74.811
-
5.495
15.155
-
-
-
6.270
89.966
-
242.158
-
-
-
74.036
-
9.661
-
-
-
83.697
-
242.158
-
73.423
-
775
2.731
-
5.494
49.006
-
-
-
6.269
125.160
-
114.855
- acquisti
-
36.684
-
1.364
-
24.399
-
-
-
62.447
-
57.112
- vendite
-
36.739
-
1.367
-
24.600
-
-
-
62.706
-
57.176
-
-
-
-
-
7
-
-
-
7
-
567
-
139.477
-
152.354
-
79.317
-
-
-
371.148
-
610.821
- acquistate
- emesse
10. Opzioni floor
- acquistate
- emesse
11. Altre opzioni
- acquistate
- plain vanilla
- esotiche
- emesse
- plain vanilla
- esotiche
12. Contratti a termine
- valute contro valute
13. Altri contratti
derivati
TOTALE
NON
QUOTATI
QUOTATI
NON
QUOTATI
QUOTATI
NON
QUOTATI
NON
QUOTATI QUOTATI
-
7.590
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
58.464
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
TOTALE AL
31.12.2005
QUOTATI
1. Forward rate
agreement
2. Interest rate swap
3. Domestic
currency swap
4. Currency interest
rate swap
5. Basis swap
6. Scambi di
indici azionari
7. Scambi di indici reali
8. Futures
9. Opzioni cap
QUOTATI
TOTALE
31.12.2006
UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006 131
Nota integrativa
Parte E) Informazioni sui rischi e
sulle relative politiche di copertura
A.2 Portafoglio bancario: valori nozionali di fine periodo
A.2.1 Di copertura
TITOLI DI DEBITO E
TASSI DI INTERESSE
TIPOLOGIA
DERIVATI/SOTTOSTANTI
TITOLI DI CAPITALE
E INDICI AZIONARI
TASSI DI
CAMBIO E ORO
ALTRI
VALORI
QUOTATI
NON
QUOTATI
QUOTATI
NON
QUOTATI
QUOTATI
NON
QUOTATI
-
99.521
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- acquistate
-
-
-
- emesse
10. Opzioni floor
-
-
-
- acquistate
-
-
-
-
-
- plain vanilla
- esotiche
12. Contratti a termine
TOTALE
31.12.2006
QUOTATI
NON
QUOTATI
QUOTATI
NON
QUOTATI
-
-
99.521
-
99.521
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- acquisti
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- vendite
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
99.521
-
-
-
-
-
-
-
99.521
-
99.521
1. Forward rate
agreement
2. Interest rate swap
3. Domestic
currency swap
4. Currency interest
rate swap
5. Basis swap
6. Scambi di
indici azionari
7. Scambi di indici reali
8. Futures
9. Opzioni cap
- emesse
11. Altre opzioni
- acquistate
- plain vanilla
- esotiche
- emesse
- valute contro valute
13. Altri contratti
derivati
TOTALE
132 Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking
NON
QUOTATI QUOTATI
TOTALE AL
31.12.2005
Nota integrativa
A.3 Derivati finanziari: acquisto e vendita dei sottostanti
TITOLI DI DEBITO E
TASSI DI INTERESSE
TIPOLOGIA
OPERAZIONI/SOTTOSTANTI
A. Portafoglio di
negoziazione
di vigilanza:
1. Operazioni con
scambio di capitali
TITOLI DI CAPITALE
E INDICI AZIONARI
TASSI DI
CAMBIO E ORO
ALTRI
VALORI
QUOTATI
NON
QUOTATI
QUOTATI
NON
QUOTATI
QUOTATI
NON
QUOTATI
-
81.013
-
152.353
-
70.728
-
TOTALE
31.12.2006
NON
QUOTATI QUOTATI
TOTALE AL
31.12.2005
QUOTATI
NON
QUOTATI
QUOTATI
NON
QUOTATI
-
-
304.094
-
495.967
-
73.423
-
32.211
-
70.728
-
-
-
176.362
-
61.054
- acquisti
-
36.684
-
16.104
-
35.260
-
-
-
88.048
-
30.527
- vendite
-
36.739
-
16.107
-
35.468
-
-
-
88.314
-
30.527
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- valute contro valute
2. Operazioni senza
scambio di capitali
-
7.590
-
120.142
-
-
-
-
-
127.732
-
434.913
- acquisti
-
3.795
-
60.071
-
-
-
-
-
63.866
-
216.843
- vendite
-
3.795
-
60.071
-
-
-
-
-
63.866
-
218.070
-
99.521
99.521
-
-
-
-
-
-
-
99.521
99.521
-
99.521
99.521
99.521
- valute contro valute
B. Portafoglio bancario:
B.1 Di copertura
1. Operazioni con
scambio di capitali
-
99.521
-
-
-
-
-
-
-
99.521
-
- acquisti
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- vendite
-
99.521
-
-
-
-
-
-
-
99.521
-
99.521
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- valute contro valute
2. Operazioni senza
scambio di capitali
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- acquisti
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- vendite
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- valute contro valute
B.2 Altri derivati
1. Operazioni con
scambio di capitali
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- acquisti
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- vendite
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- valute contro valute
2. Operazioni senza
scambio di capitali
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- acquisti
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- vendite
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- valute contro valute
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006 133
Nota integrativa
Parte E) Informazioni sui rischi e
sulle relative politiche di copertura
A.4 Derivati finanziari “over the counter” fair value positivo - rischio di controparte
LORDO
COMPENSATO
ESPOSIZIONE
FUTURA
LORDO NON
COMPENSATO
LORDO
COMPENSATO
ESPOSIZIONE
FUTURA
LORDO NON
COMPENSATO
LORDO
COMPENSATO
ESPOSIZIONE
FUTURA
COMPENSATO
ESPOSIZIONE
FUTURA
SOTTOSTANTI
DIFFERENTI
LORDO NON
COMPENSATO
ALTRI
VALORI
ESPOSIZIONE
FUTURA
TASSI DI
CAMBIO E ORO
LORDO
COMPENSATO
TITOLI DI CAPITALE
E INDICI AZIONARI
LORDO NON
COMPENSATO
TITOLI DI DEBITO
E TASSI DI INTERESSE
A.1 Governi e
Banche Centrali
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
A.2 Enti pubblici
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
14
-
-
162
-
1.909
394
-
97
-
-
-
-
-
A.4 Società finanziarie
-
-
-
103
-
581
-
-
-
-
-
-
-
-
A.5 Assicurazioni
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
A.6 Imprese non
finanziarie
317
-
353
2
-
14
-
-
-
-
-
-
-
-
40
371
210
-
353
38
267
595
13
- 2.517
- 14.914
1.661
2.055
1.519
-
55
152
-
-
-
-
-
-
B.1 Governi e
Banche Centrali
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
B.2 Enti pubblici
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
498
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
CONTROPARTI/
SOTTOSTANTI
A. Portafoglio di
negoziazione di vigilanza:
A.3 Banche
A.7 Altri soggetti
Totale A al 31.12.2006
Totale A al 31.12.2005
B. Portafoglio bancario:
B.3 Banche
1.955
B.4 Società finanziarie
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
B.5 Assicurazioni
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
B.6 Imprese non
finanziarie
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
1.955
969
-
498
498
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
B.7 Altri soggetti
Totale B al 31.12.2006
Totale B al 31.12.2005
134 Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking
Nota integrativa
A.5 Derivati finanziari “over the counter” fair value negativo - rischio finanziario
LORDO
COMPENSATO
ESPOSIZIONE
FUTURA
LORDO NON
COMPENSATO
LORDO
COMPENSATO
ESPOSIZIONE
FUTURA
LORDO NON
COMPENSATO
LORDO
COMPENSATO
ESPOSIZIONE
FUTURA
COMPENSATO
ESPOSIZIONE
FUTURA
SOTTOSTANTI
DIFFERENTI
LORDO NON
COMPENSATO
ALTRI
VALORI
ESPOSIZIONE
FUTURA
TASSI DI
CAMBIO E ORO
LORDO
COMPENSATO
TITOLI DI CAPITALE
E INDICI AZIONARI
LORDO NON
COMPENSATO
TITOLI DI DEBITO
E TASSI DI INTERESSE
A.1 Governi e
Banche Centrali
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
A.2 Enti pubblici
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
365
-
353
429
-
3.115
1.661
-
55
-
-
-
-
-
A.4 Società finanziarie
-
-
-
103
-
562
-
-
-
-
-
-
-
-
A.5 Assicurazioni
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
A.6 Imprese non
finanziarie
-
-
-
3
-
61
-
-
-
-
-
-
-
-
365
210
-
353
-
177
712
3.653
-
3.793
7.531
-
394
2.055
1.496
-
97
152
-
-
-
-
-
-
B.1 Governi e
Banche Centrali
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
B.2 Enti pubblici
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
B.3 Banche
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
B.4 Società finanziarie
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
B.5 Assicurazioni
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
B.6 Imprese non
finanziarie
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
CONTROPARTI/
SOTTOSTANTI
A. Portafoglio di
negoziazione di vigilanza:
A.3 Banche
A.7 Altri soggetti
Totale A al 31.12.2006
Totale A al 31.12.2005
B. Portafoglio bancario:
B.7 Altri soggetti
Totale B al 31.12.2006
Totale B al 31.12.2005
A.6 Vita residua dei derivati finanziari “over the counter”: valori nozionali
FINO A
1 ANNO
OLTRE 1 ANNO
E FINO A 5 ANNI
OLTRE
5 ANNI
TOTALE
263.974
65.636
41.538
371.148
81.166
16.772
41.538
139.476
103.491
48.864
-
152.355
79.317
-
-
79.317
-
99.521
-
99.521
B.1 Derivati finanziari su titoli di debito e tassi d’ interesse
-
99.521
-
99.521
B.2 Derivati finanziari su titoli di capitale e indici azionari
-
-
-
-
B.3 Derivati finanziari su tassi di cambio e oro
-
-
-
-
263.974
165.157
41.538
470.669
SOTTOSTANTI/VITA RESIDUA
A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza
A.1 Derivati finanziari su titoli di debito e tassi d’ interesse
A.2 Derivati finanziari su titoli di capitale e indici azionari
A.3 Derivati finanziari su tassi di cambio e oro
A.4 Derivati finanziari su altri valori
B. Portafoglio bancario
B.4 Derivati finanziari su altri valori
Totale
UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006 135
Nota integrativa
Parte E) Informazioni sui rischi e
sulle relative politiche di copertura
Sezione 3 - Rischio di liquidità
INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA
Il rischio di liquidità è accentrato presso l’Area Finanza di
Capogruppo che persegue l’obiettivo di preservare a livello
di gruppo il mantenimento di riserve di liquidità necessarie a
garantire la solvibilità nel breve termine e il mantenimento di un
sostanziale equilibrio fra le scadenze a medio e lungo termine tra
impieghi e raccolta.
UPB applica il sistema di regole infragruppo, definite dal Comitato
Rischi di UCI nel settembre 2004, aventi l’obiettivo di garantire una
struttura equilibrata della posizione di liquidità sulle varie scadenze
temporali (Gap Liquidity Analysis) e ogni eventuale deficit/surplus è
riassorbito mediante operazioni con Capogruppo.
136 Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking
Struttura organizzativa
L’andamento della liquidità è monitorata giornalmente sia dal
Comparto Tesoreria che dal Comparto Pianificazione e Controllo
strategico che ne controlla il rispetto dei limiti.
La Tesoreria nel perseguire l’obiettivo della gestione ottimale
della liquidità, sulla base anche delle indicazioni ricevute dal
Comitato ALM, può porre in essere operazioni in contropartita
della Capogruppo.
Metodologie e metriche
Ai fini della misurazione del rischio di liquidità UPB si avvale del
sistema di ALMO che produce un report di Gap Liquidity Analysis.
Tale report fornisce, su base puntuale e cumulata, la posizione di
liquidità per ogni bucket temporale.
Nota integrativa
INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA
1. Distribuzione temporale per durata residua contrattuale delle attività e passività finanziarie
A
VISTA
DA OLTRE
1 GIORNO
A 7 GIORNI
DA OLTRE
7 GIORNI
A 15 GIORNI
DA OLTRE
15 GIORNI
A 1 MESE
DA OLTRE
1 MESE FINO
A 3 MESI
DA OLTRE
3 MESI FINO
A 6 MESI
DA OLTRE
6 MESI FINO
A 1 ANNO
DA OLTRE
1 ANNO FINO
A 5 ANNI
OLTRE
5 ANNI
Attività per cassa
898.246
1.640.362
171.653
795.814
458.535
825.890
271.118
281.414
269.981
A.1 Titoli di Stato
-
-
-
-
-
-
-
-
-
A.2 Titoli di debito quotati
-
-
-
-
-
-
-
-
-
A.3 Altri titoli di debito
-
-
-
-
-
-
-
-
-
A.4 Quote O.I.C.R.
-
-
-
-
-
-
-
-
-
A.5 Finanziamenti
898.246
1.640.362
171.653
795.814
458.535
825.890
271.118
281.414
269.981
515.369
1.616.913
171.645
777.099
402.106
759.054
235.003
-
-
382.877
3.992.263
23.449
42.140
8
173.722
18.715
799.862
56.429
175.802
66.836
69.912
36.115
2.073
281.414
915
269.981
777
B.1 Depositi
3.923.276
40.787
171.670
761.294
152.915
63.821
690
348
222
- banche
26.774
317
-
3.009
24.579
4.933
280
344
-
3.896.502
40.470
171.670
758.285
128.336
58.888
410
4
222
10.599
1.353
355
1.999
7.713
2.643
791
565
-
58.388
-
1.697
36.569
15.174
3.448
592
2
555
88.352
8.569
931
2.875
21.292
15.371
5.620
-
-
88.352
8.569
931
2.875
21.292
15.371
5.620
-
-
26.277
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
1.644
15.055
9.578
-
-
-
- posizioni lunghe
44.894
-
-
-
-
-
13
9.738
3.007
- posizioni corte
57.652
-
-
-
-
-
-
-
-
VOCI/SCAGLIONI TEMPORALI
- banche
- clientela
Passività per cassa
- clientela
B.2 Titoli di debito
B.3 Altre passività
Operazioni “fuori bilancio”
C.1 Derivati finanziari con
scambio di capitale:
- posizioni lunghe
- posizioni corte
C.2 Deposito e
finanziamenti
da ricevere
- posizioni lunghe
- posizioni corte
C.3 Impegni irrevocabili
a erogare fondi
UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006 137
Nota integrativa
Parte E) Informazioni sui rischi e
sulle relative politiche di copertura
2. Distribuzione settoriale delle passività finanziarie
ESPOSIZIONI/CONTROPARTI
1. Debiti verso clientela
GOVERNI E
BANCHE CENTRALI
ALTRI ENTI
PUBBLICI
SOCIETÀ
FINANZIARIE
IMPRESE DI
ASSICURAZIONE
IMPRESE NON
FINANZIARIE
ALTRI
SOGGETTI
4.300
50.120
1.090.922
5.107
401.396
3.619.367
2. Titoli in circolazione
-
-
-
-
388
25.630
3. Passività finanziarie di negoziazione
-
-
2.881
-
3
918
4.300
50.120
1.093.803
5.107
401.787
3.645.915
ITALIA
ALTRI PAESI
EUROPEI
AMERICA
ASIA
RESTO
DEL MONDO
4. Passività finanziarie al fair value
Totale
3. Distribuzione territoriale delle passività finanziarie
ESPOSIZIONI/CONTROPARTI
1. Debiti verso clientela
5.055.699
95.304
17.740
990
1.479
2. Debiti verso banche
60.236
-
-
-
-
3. Titoli in circolazione
24.005
2.013
-
-
-
3.802
-
-
-
-
5.143.742
97.317
17.740
990
1.479
4. Passività finanziarie di negoziazione
5. Passività finanziarie al fair value
Totale
138 Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking
Nota integrativa
Sezione 4 - Rischi operativi
A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di
misurazione del rischio operativo
Il rischio operativo è il rischio di perdita per inadeguatezza di
persone, sistemi, processi o eventi esterni. La definizione include il
rischio di compliance ma esclude quello strategico e reputazionale.
Frodi interne ed esterne, danni ai beni materiali, avarie e guasti ai
sistemi sono esempi di rischi operativi a cui le Società sono esposte
Struttura Organizzativa
L’attività di Operational Risk Management (ORM) è allocata presso la
Direzione Organizzazione e Risorse - Area Organizzazione - Comparto
Incidenti e Controlli, ed è svolta nel quadro delle incombenze stabilite
dal Regolamento ORM approvato dal CdA con il coordinamento
dell’unità di Operational Risk Management di Capogruppo.
Metodologia e misurazione
La misurazione del rischio si esplica attraverso:
• la raccolta e la validazione dei dati di perdita (Loss Data Collection)
con il coinvolgimento e la sensibilizzazione delle diverse strutture
segnalanti, nonché con l’individuazione di nuove procedure
automatiche di alimentazione;
• l’analisi di scenario, che costituisce un elemento qualitativo del
sistema di monitoraggio e mitigazione dei rischi aziendali, utile per
la valutazione dell’esposizione della Banca agli eventi esaminati;
da un punto di vista metodologico è una componente imprescindibile
per l’accesso al modello avanzato di misurazione del capitale di
rischio operativo (AMA);
• l’adozione di specifici indicatori di rischio da definire e condividere
con le unità interessate;
• la mappatura dei processi organizzativi con l’attribuzione di
specifici scoring valutativi atti a definire e mantenere aggiornato
il profilo di rischio della Banca;
ORM ha provveduto a predisporre la documentazione denominata
Validation Package per la richiesta, formulata dalla Capogruppo, di
approvazione della Banca d’Italia all’utilizzo del modello avanzato di
misurazione del capitale di rischio operativo.
Con report periodici, ORM informa puntualmente della evoluzione in
corso l’Alta Direzione e il Comitato Audit.
Coperture assicurative
In coordinamento che le funzioni di Gruppo preposte, ORM aggiorna
le politiche assicurative della Banca, ad esempio rinnovo della polizza
BBB (Banker’s Blanket Bond).
Training
ORM si è fatto promotore della diffusione di una cultura dei rischi
operativi attuata attraverso l’erogazione di giornate di formazione da
parte degli specialist di capogruppo rivolte sia agli addetti che ai loro
responsabili e, tramite i propri addetti direttamente presso le Unità
interessate.
UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006 139
Parte F) Informazioni sul patrimonio
Sezione 1 - Il patrimonio dell’impresa
142
Sezione 2 - Il patrimonio ed i coefficienti di vigilanza
2.1 patrimonio di vigilanza
2.2 adeguatezza patrimoniale
142
142
143
141
Nota integrativa
Parte F) Informazioni sul patrimonio
Sezione 1 - Il patrimonio dell’impresa
A. INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA
UniCredit Private Banking S.p.A., in aderenza alle politiche di
Gruppo, pone grande attenzione alla gestione del capitale nell’ottica
di massimizzare il pay-out per l’azionista.
La nozione di Patrimonio utilizzata è quella di Vigilanza e gli
obiettivi di capitalizzazione riguardano il rispetto dei livelli minimi
di vigilanza in termini di Tier 1 Ratio e di Total Capital Ratio definiti
dalla Capogruppo.
Dal punto di vista organizzativo la funzione di capital management
fa capo alla Direzione Pianificazione Risk Management che
predispone per la Capogruppo, in sede di definizione del budget
annuale e del piano strategico, le previsioni di evoluzione dei
coefficienti patrimoniali, i piani di azione e le eventuali azioni
correttive per rispettare i target di Vigilanza e gestionali.
La posizione patrimoniale della Banca è esaminata trimestralmente
dal Comitato ALM.
B. INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA
Il coefficiente di solvibilità individuale, espresso dal rapporto tra il
Patrimonio di vigilanza ed il complesso dell’attività di rischio ponderate
in funzione dei rispettivi rischi creditizi è pari al 26,80%. Relativamente
ai requisiti prudenziali complessivi (rischi di credito e rischi di mercato),
i coefficienti di vigilanza, nel rapporto tra il patrimonio di base/patrimonio
di vigilanza ed attività di rischio ponderate, sono rispettivamente pari a
26,64% e 26,63% (il limite minimo richiesto alle banche appartenenti
ai gruppi bancari è del 7%).
La Banca ha avuto, fin dall’avvio della sua attività, elevati coefficienti
patrimoniali, giustificati dall’allocazione di capitale anche ai rischi operativi
e di business, benché non ancora contemplati dalla normativa di vigilanza
vigente. Tali coefficienti hanno registrato un ulteriore incremento a seguito
dell’operazione di fusione con UniCredit Xelion S.p.A..
Sezione 2 - Il patrimonio e i coefficienti di vigilanza
2.1 Patrimonio di vigilanza
31.12.2006
A. Patrimonio di base prima dell’applicazione dei filtri prudenziali
535.903
Filtri prudenziali del patrimonio base
-
- filtri prudenziali IAS/IFRS positivi
-
- filtri prudenziali IAS/IFRS negativi
B. Patrimonio di base dopo l’applicazione dei filtri prudenziali
C. Patrimonio supplementare prima dell’applicazione dei filtri prudenziali
Filtri prudenziali del patrimonio supplementare
- filtri prudenziali IAS/IFRS positivi
535.903
-
- filtri prudenziali IAS/IFRS negativi
D. Patrimonio supplementare dopo l’applicazione dei filtri prudenziali
E. Totale patrimonio base e supplementare dopo l’applicazione dei filtri
535.903
Elementi da dedurre dal totale patrimonio di base e supplementare
F. Patrimonio di vigilanza
-149
535.754
142 Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking
Nota integrativa
2.2 Adeguatezza patrimoniale
IMPORTI NON PONDERATI
31.12.2006
IMPORTI PONDERATI/REQUISITI
31.12.2006
A. ATTIVITÀ DI RISCHIO
A.1 RISCHIO DI CREDITO
ATTIVITÀ PER CASSA
4.768.368
4.644.001
1.999.140
1.907.547
1. Esposizioni (diverse dai titoli di capitale e da altre attività subordinate) verso o garantite da:
3.931.597
1.324.848
CATEGORIE/VALORI
1.1 Governi e Banche Centrali
197.094
-
7.776
1.555
3.004.184
600.837
722.543
722.456
2. Crediti ipotecari su immobili residenziali
238.070
119.035
3. Crediti ipotecari su immobili non residenziali
134.151
134.151
4. Azioni, partecipazioni e attività subordinate
319.096
319.096
5. Altre attività per cassa
ATTIVITÀ FUORI BILANCIO
21.087
143.071
10.417
109.926
1. Garanzie e impegni verso o garantite da:
140.618
109.435
1.2 Enti pubblici
1.3 Banche
1.4 Altri soggetti diversi dai crediti ipotecari su immobili residenziali e non residenziali)
1.1 Governi e Banche Centrali
1.2 Enti pubblici
1.3 Banche
1.4 Altri soggetti
2. Contratti derivati verso o garantiti da:
7.237
-
252
50
29.594
5.919
103.535
103.466
2.453
491
2.1 Governi e Banche Centrali
-
-
2.2 Enti pubblici
-
-
2.453
491
2.3 Banche
2.4 Altri soggetti
meno: Dubbi esiti
B. REQUISITI PATRIMONIALI DI VIGILANZA
B.1 RISCHIO DI CREDITO
B.2 RISCHI DI MERCATO
1. METODOLOGIA STANDARD
-
-
-18.704
-18.333
139.940
758
x
758
+ rischio di posizione su titoli di debito
x
144
+ rischio di posizione su titoli di capitale
x
-
+ rischio di cambio
x
-
+ altri rischi
x
614
2. MODELLI INTERNI
x
-
+ rischio di posizione su titoli di debito
x
-
+ rischio di posizione su titoli di capitale
x
-
x
140.698
di cui:
di cui:
+ rischio di cambio
B.3 ALTRI REQUISITI PRUDENZIALI
B.4 TOTALE REQUISITI PRUDENZIALI (B1+B2+B3)
C. ATTIVITÀ DI RISCHIO E COEFFICIENTI DI VIGILANZA
C.1 Attività di rischio ponderate
C.2 Patrimonio di base/Attività di rischio ponderate -Tier 1 capital ratio
C.3 Patrimonio di vigilanza/Attività di rischio ponderate -Total capital ratio
x
x
x
x
2.011.979
26,64%
26,63%
UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006 143
Parte G) Operazioni di aggregazione
riguardanti imprese o rami d’azienda
Sezione 1 - Operazioni realizzate durante l’esercizio
146
145
Nota integrativa
Parte G) Operazioni di aggregazione
riguardanti imprese o rami d’azienda
Sezione 1 - Operazioni realizzate
durante l’esercizio
Come già ampiamente illustrato nella relazione sulla gestione e nella
parte A) - Politiche contabili, in data 31 dicembre 2006 UniCredit
Xelion Banca S.p.A., controllata al 100% da UniCredito Italiano
S.p.A. è stata incorporata in UniCredit Private Banking S.p.A., previo
trasferimento da UniCredit Xelion Banca S.p.A. del ramo d’azienda
“banking”, ivi inclusa la rete di promotori finanziari, ad una nuova
banca che ha mantenuto la medesima denominazione sociale di
UniCredit Xelion Banca S.p.A. (società interamente posseduta da
UniCredit Private Banking S.p.A.).
La fusione di UXB in UPB ha avuto efficacia giuridica il 31 dicembre
2006 ed efficacia contabile e fiscale il 1° gennaio 2006. Tale
operazione di aggregazione è esclusa dall’ambito dell’applicazione
degli IFRS3 in quanto avvenuta tra soggetti sotto comune controllo.
146 Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking
Nota integrativa
UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006 147
Parte H) Operazioni con parti correlate
1 - Informazioni sui compensi degli amministratori
e dei dirigenti
150
2 - Informazioni sulle transazioni con parti correlate
150
149
Nota integrativa
Parte H) Operazioni con parti correlate
1. Informazioni sui compensi degli
amministratori e dei dirigenti
2. Informazioni sulle transazioni con
parti correlate
La definizione di “key management personnel” comprende gli
amministratori ed i dirigenti con responsabilità strategiche in ordine
all’esercizio delle funzioni di pianificazione, direzione e controllo
dell’attività di UPB.
Al fine di assicurare il costante rispetto delle disposizioni legislative e
regolamentari attualmente vigenti in materia di informativa societaria
riguardante le operazioni con parti correlate, UniCredit Private
Banking S.p.A. identifica le operazioni in argomento.
Il complesso dei compensi erogati nel 2006 è stato, per gli
amministratori, pari a 2.816 migliaia di euro e per i dirigenti con
responsabilità strategiche, non dipendenti di UniCredit Private
Banking S.p.A., l’onere complessivo relativo ai compensi erogati
è stato pari a 1.378 migliaia di euro.
In tale ambito, in accordo con le direttive impartite da Capogruppo,
sono stati definiti i criteri di individuazione delle operazioni concluse
con parti correlate, in coerenza con le indicazioni fornite dalla Consob.
Le operazioni in argomento sono state effettuate, di norma, a
condizioni analoghe a quelle applicate per operazioni concluse
con soggetti terzi indipendenti.
Nel prospetto che segue sono indicate le attività, le passività e le
garanzie e impegni in essere al 31 dicembre 2006, distintamente
per le diverse tipologie di parti correlate.
CONSISTENZE AL 31.12.2006
SOCIETÀ
DEL GRUPPO
JOINT VENTURE
NON CONSOLIDATE
SOCIETÀ
COLLEGATE
KEY MANAGEMENT
PERSONNEL
ALTRE PARTI
CORRELATE
-
Attività finanziarie detenute
per la negoziazione
Crediti verso banche
Crediti verso clientela
Altre Attività
Totale attività
Debiti verso banche
906
-
-
-
4.464.868
-
-
-
-
25.006
-
-
49
1.238
88.186
4.578.966
-
-
49
1.238
33.901
-
-
-
-
817
-
-
9.285
2.646
Debiti verso clientela
Titoli e Passivita finanziarie
2.778
-
-
-
-
Altre passivita
Totale passività
18.800
56.296
-
-
9.285
2.646
Garanzie rilasciate e impegni
38.156
-
-
-
-
Si sottolinea che la categoria “Altre parti correlate” raggruppa i dati
relativi agli stretti familiari del “key management personnel” (con ciò
intendendosi quei soggetti che ci si attende possano influenzare o
essere influenzati dal soggetto interessato), i dati relativi alle società
controllate dal “key management personnel” o da loro stretti familiari,
nonché i dati relativi ai Fondi Pensione per i dipendenti o di una
qualsiasi entità ad essa correlata.
150 Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking
Nota integrativa
Nel prospetto che segue sono elencati i costi ed i ricavi al 31 dicembre 2006 verso imprese del Gruppo:
(importi in migliaia di euro)
DETTAGLIO DELLE IMPRESE
31.12.2006
10. Interessi attivi e proventi assimilati
Pioneer Investment Management SGR p.A.
173.518
104
UniCredit Banca d’Impresa S.p.A.
73
UniCredit Banca Mobiliare S.p.A.
756
UniCredit Banca S.p.A.
UniCredito Italiano S.p.A.
20. Interessi passivi ed oneri assimilati
953
171.632
(1.400)
Cordusio Società Fiduciaria p.A.
(194)
UniCredit Banca d’Impresa S.p.A.
(55)
UniCredit Banca Mobiliare S.p.A.
UniCredit Banca S.p.A.
UniCredit Clarima Banca S.p.A.
UniCredito Italiano S.p.A.
XAA Agenzia Assicurativa S.p.A.
40. Commissioni attive
Bayerische Hypo und Vereinsbank AG
Cordusio Società Fiduciaria p.A.
Locat S.p.A.
Pioneer Alternative Investment Management SGR p.A.
(4)
(272)
(3)
(808)
(64)
302.032
30
431
81
15.716
Pioneer Asset Management S.A.
106.659
Pioneer Investment Management SGR p.A.
155.994
Quercia Software S.p.A.
1
UniCredit Banca d’Impresa S.p.A.
357
UniCredit Banca Mobiliare S.p.A.
3.731
UniCredit Banca per la Casa S.p.A.
1.724
UniCredit Banca S.p.A.
UniCredit Broker S.p.A.
UniCredit Clarima Banca S.p.A.
UniCreditAssicura S.r.l.
595
89
247
16.311
UniCredito Italiano S.p.A.
26
XAA Agenzia Assicurativa S.p.A.
50. Commissioni passive
40
Cordusio Società Fiduciaria p.A.
(2.566)
Locat S.p.A.
(13.310)
(65)
UniCredit Banca d’Impresa S.p.A.
(5.020)
UniCredit Banca Mobiliare S.p.A.
(4.784)
UniCredit Banca S.p.A.
UniCredit Global Information Services S.p.A.
UniCredito Italiano S.p.A.
80. Risultato netto dell’attività di negoziazione
UniCredit Banca Mobiliare S.p.A.
(46)
(1)
(828)
916
916
UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006 151
Nota integrativa
Parte H) Operazioni con parti correlate
(segue: costi ed i ricavi al 31 dicembre 2006 verso imprese del Gruppo.)
DETTAGLIO DELLE IMPRESE
31.12.2006
90. Risultato netto dell’attività di copertura
UniCredit Banca Mobiliare S.p.A.
150. Spese amministrative
a) spese per il personale
BAC Fiduciaria S.p.A.
Banca Agricola Commerciale della Repubblica di S. Marino S.A.
Banque Monégasque de Gestion S.A.
Cordusio Società Fiduciaria p.A.
Locat S.p.A.
Pioneer Alternative Investment Management SGR p.A.
Pioneer Investment Management SGR p.A.
678
678
(69.444)
(3.392)
5
144
4
(683)
(3)
(20)
9
UniCredit Banca d’Impresa S.p.A.
(7)
UniCredit Banca Mobiliare S.p.A.
(88)
UniCredit Banca per la Casa S.p.A.
18
UniCredit Banca S.p.A.
(50)
UniCredit Global Information Services S.p.A.
(61)
UniCredit International Bank (Luxembourg) S.A.
43
UniCredit Produzioni Accentrate S.p.A.
(2)
UniCredit Real Estate S.p.A.
UniCreditAssicura S.r.l.
UniCredito Gestione Crediti S.p.A.
UniCredito Italiano S.p.A.
XAA Agenzia Assicurativa S.p.A.
b) altre spese amministrative
Cordusio Società Fiduciaria p.A.
Locat Rent S.p.A.
Quercia Software S.p.A.
UniCredit Audit S.p.A.
UniCredit Banca S.p.A.
UniCredit Global Information Services S.p.A.
UniCredit Produzioni Accentrate S.p.A.
UniCredit Real Estate S.p.A.
UniCredito Gestione Crediti S.p.A.
UniCredito Italiano S.p.A.
190. Altri oneri/proventi di gestione
- Altri proventi di gestione
1
(10)
63
(2.931)
176
(66.052)
(850)
(1.528)
(44)
(2.762)
(6.150)
(29.177)
(7.389)
(14.707)
(71)
(3.374)
364
364
BAC Fiduciaria S.p.A.
1
Banca Agricola Commerciale della Repubblica di S. Marino S.A.
1
Cordusio Società Fiduciaria p.A.
3
Pioneer Asset Management S.A.
226
Pioneer Investment Management SGR p.A.
86
UniCredit Global Information Services S.p.A.
3
UniCreditAssicura S.r.l.
XAA Agenzia Assicurativa S.p.A.
152 Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking
2
42
Nota integrativa
UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006 153
Parte I) Accordi di pagamento basati su
propri strumenti patrimoniali
A. Informazioni di natura qualitativa
156
1. Strumenti in circolazione
156
2. Modello di valutazione
156
B. Informazioni di natura quantitativa
1. Altre informazioni
157
157
155
Nota integrativa
Parte I) Accordi di pagamento
basati su propri strumenti patrimoniali
A. INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA
1. Strumenti in circolazione
Nell’ambito dei piani di incentivazione a medio-lungo termine
destinati a dipendenti della Società sono riconoscibili le seguenti
tipologie di strumenti:
- Equity-Settled Share Based Payment che prevedono la
corresponsione di azioni della capogruppo UniCredito Italiano S.p.A.
A tale categoria sono riconducibili le assegnazioni:
- di azioni al middle management (Restricted Share);
- di azioni subordinate al raggiungimento di obiettivi quantiqualitativi (Performance Share) e di stock option al topmanagement.
Valutazione stock option 2006
STOCK OPTION 2006
Prezzo di esercizio (€)
5,951
Prezzo di mercato azione UniCredit
5,951
Data di assegnazione (Grant Date)
23-giu-2006
Scadenza Vesting Period
23-giu-2010
Scadenza Piano
31-dic-2019
Multiplo Esercizio (M)
1,5
Exit Rate - Post Vesting (E)
Dividend Yeld
3,73%
3,168%
1
Volatilità implicita
21,685%
Risk Free Rate
Valore unitario opzione all’assegnazione (€)
4,254%
1,269
1. Rapporto tra i dividendi degli esercizi 2003/2006 ed il valore di mercato dell’azione al momento dell’erogazione
2. Modello di valutazione
2.1 Stock Option
Per la stima del valore economico delle stock option è stato
adottato il modello di Hull e White sviluppando una distribuzione
dei prezzi su albero trinomiale con l’algoritmo di Boyle.
Il modello in oggetto stima la probabilità di esercizio anticipato in
base ad un modello deterministico connesso:
- al raggiungimento di un Valore di Mercato pari ad un multiplo (M)
del valore dello Strike;
- alla propensione all’uscita anticipata degli assegnatari (E) scaduto
il Vesting Period.
Nella tabella seguente sono riportate le valorizzazioni ed i parametri
relativi alle stock option 2006.
156 Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking
I parametri sono stati qualificati come segue:
- Exit rate: percentuale su base annua dei diritti cancellati a
seguito di dismissioni durante il vesting period;
- Dividend Yield: media dei dividend yield degli ultimi quattro
anni, coerente alla durata temporale del vesting period;
- Volatilità Implicita: media della volatilità implicita giornaliera su una
serie storica relativa ad un orizzonte temporale pari al vesting period;
- Prezzo di Esercizio: media degli ultimi 30 giorni;
- Prezzo di Mercato: pari al Prezzo di Esercizio, così da riflettere
l’obiettivo di assegnare Strumenti “at-the-money spot” ed
in modo coerente all’intervallo temporale tra la delibera del
Consiglio di Amministrazione e la data di assegnazione.
Nota integrativa Parte) I
2.2 Altri strumenti azionari (performance share)
Il valore economico di una performance share è pari al prezzo di mercato
dell’azione ridotto del valore attuale dei dividendi non assegnati.
I parametri sono stimati con modalità analoghe a quelle delle stock option.
Nella tavola seguente sono riportati i parametri relativi alle performance
share 2006 ed i loro valori unitari.
Valutazione performance share 2006
PERFORMANCE SHARE 2006
Data di assegnazione (Grant Date)
23-giu-2006
Inizio Vesting Period
1-gen-2009
Scadenza Vesting Period
31-dic-2009
Prezzo di mercato azione UniCredit
5,951
Valore economico Vesting Conditions
Valore unitario performance Share alla promessa (€)
-0,377
5,574
2.3 Altri strumenti azionari (restricted share)
Il valore delle restricted share è pari al valore di mercato dell’azione
al momento dell’erogazione; di seguito sono riportati i parametri
relativi alle restricted share 2006 ed i loro valori unitari.
Valutazione restricted share 2006
RESTRICTED SHARE 2006
Data di assegnazione (Grant Date)
3-gen-2006
Scadenza Vesting Period
Valore unitario restricted share all’assegnazione (€)
3-gen-2009
5,87
B. INFORMAZIONE DI NATURA QUANTITATIVA
1. Altre informazioni
Effetti sul Risultato Economico
Rientrano nell’ambito di applicazione della normativa tutti gli ShareBased Payment assegnati successivamente al 7 Novembre 2002
con termine del vesting period successivo al 1° Gennaio 2005.
Effetti patrimoniali ed economici connessi a pagamenti basati su azioni (migliaia di euro)
COMPLESSIVO
Oneri
2.230
- relativi a Piani Equity Settled
- relativi a Piani Cash Settled
PIANI VESTED
2
3
Debiti per Pagamenti Cash Settled
1.368
862
-
- di cui Intrinsic Value
-
2. che prevedono la corresponsione di azioni della Capogruppo UniCredito Italiano S.p.A., di cui 85 migliaia di euro maturati in capo a Old UXB.
3. si tratta degli oneri relativi agli Share Appreciation Rights (esposti fra le “altre spese amministrative”) maturati in capo a Old UXB prima di procedere allo scorporo del ramo d’azienda “Banking e Promotori
Finanziari” ed alla successiva fusione per incorporazione in UniCredit Private Banking S.p.A. della parte residua della società.
UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006 157
Parte L) Transizione ai principi
contabili internazionali IAS/IFRS
Riconciliazione patrimonio netto
160
Riconciliazione utile
161
Descrizione delle poste in riconciliazione
tra principi contabili italiani e IAS/IFRS
162
159
Nota integrativa
Parte L) Transizione ai principi
contabili internazionali IAS/IFRS
A seguito dell’emanazione del Decreto Legislativo 28 febbraio
2005 n° 38 è stato recepito in Italia il Regolamento dell’Unione
Europea n. 1606 del 19 luglio 2002, secondo il quale la Società è
tenuta a predisporre il proprio bilancio in base ai principi contabili
internazionali “International Financial Reporting Standards”
(IAS/IFRS) emanati dall’International Accounting Standards Board
(IASB), come recepiti dall’Unione Europea. La Banca d’Italia, di
cui il citato decreto ha confermato i poteri già previsti dal D. Lgs.
n° 87/92, con riferimento ai bilanci delle banche e delle società
finanziarie soggette a vigilanza, ha stabilito con la circolare n°
262 del 22 dicembre 2005 gli schemi di bilancio e della nota
integrativa.
I seguenti prospetti forniscono le riconciliazioni tra il patrimonio
netto secondo i principi contabili italiani (D.Lgs. 87/92)
e il patrimonio netto secondo i principi contabili IAS/IFRS al
1° gennaio 2005 ed al 31 dicembre 2005 e la riconciliazione
tra il risultato economico secondo i principi contabili italiani
(D. Lgs. 87/92) ed il risultato economico secondo i principi contabili
IAS/IFRS per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2005, come
richiesto dall’IFRS 1 - Prima adozione degli IFRS, nonché le relative
note esplicative sulla natura delle principali rettifiche apportate al
patrimonio netto ed al risultato economico dei periodi presentati.
Tale informativa è stata predisposta nell’ambito del processo di
conversione ai principi contabili IAS/IFRS e per la predisposizione
del bilancio individuale a partire dall’esercizio 2006, secondo i
principi contabili IAS/IFRS così come adottati dall’Unione Europea.
Riconciliazione tra patrimonio netto ex D.Lgs. 87/92 e patrimonio netto IAS/IFRS (*)
Patrimonio netto ex D. Lgs. 87/92
(importi in euro)
PATRIMONIO NETTO
1.1.2005
PATRIMONIO NETTO
31.12.2005
302.651.509
334.591.598
Immobilizzazioni materiali e immateriali
-
1.450.827
Aggregazioni d’imprese
-
1.450.827
-3.750.519
-2.482.223
Fondi del passivo
Fondi rischi ed oneri
Benefici per i dipendenti
Pagamenti basati su azioni
464.497
801.187
-3.822.588
-2.232.989
-392.428
-1.050.421
Altri effetti
-14.274.875
-13.517.526
Storno dividendi maturati
-29.869.095
-43.386.621
Imputazione dividendi per cassa
15.594.220
29.869.095
Strumenti finanziari
-1.262.692
-43.826
Rilevazione e valutazione crediti, attività non di negoziazione ed attività eliminate
-1.310.413
-25.703
47.721
-19.288.086
283.363.423
-18.123
-14.592.748
319.998.850
Rilevazione e valutazione derivati di negoziazione e di copertura
Totale effetti transizione IAS/IFRS
Patrimonio netto IAS/IFRS
(*) Gli importi sono imputati al netto degli effetti fiscali.
160 Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking
Nota integrativa
Riconciliazione tra utile netto ex D.Lgs. 87/92 e utile netto IAS/IFRS
(importi in euro)
UTILE NETTO 31.12.2005
Utile netto ex D. Lgs. 87/92
Aggregazioni d’imprese
Fondi rischi ed oneri
Benefici per i dipendenti
Pagamenti basati su azioni
76.596.702
1.450.827
537.151
2.372.534
-657.993
Storno dividendi maturati ed imputazione per cassa
Strumenti finanziari
760.510
1.607.906
Rilevazione e valutazione crediti, attività non di negoziazione ed attività eliminate
1.712.836
Rilevazione e valutazione derivati di negoziazione e di copertura
Imposte
Totale effetti transizione IAS/IFRS
Utile netto IAS/IFRS
-104.930
-1.352.396
4.718.539
81.315.241
UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006 161
Nota integrativa
Parte L) Transizione ai principi
contabili internazionali IAS/IFRS
Descrizione delle poste in riconciliazione
tra principi contabili italiani e IAS/IFRS
PRIMA APPLICAZIONE DEGLI IAS/IFRS
Principio generale
I principi contabili IAS/IFRS in vigore al 31 dicembre 2006 sono stati
applicati in modo retrospettivo allo stato patrimoniale di apertura alla
data di transizione del 1° gennaio 2005, nel rispetto di quanto previsto
dall’IFRS 1 e fatte salve alcune esenzioni, come di seguito descritto.
I valori patrimoniali risultanti dall’applicazione alla suddetta data
dei principi contabili IAS/IFRS sono utilizzati a fini comparativi nella
predisposizione del bilancio al 31 dicembre 2006.
Lo stato patrimoniale di apertura al 1° gennaio 2005 riflette le
seguenti differenze di trattamento rispetto al bilancio di chiusura del
periodo precedente (31 dicembre 2004), predisposto in conformità ai
principi contabili italiani:
• tutte le eventuali attività e passività la cui iscrizione è richiesta
dagli IAS/IFRS, incluse quelle non previste in applicazione dei
principi contabili italiani, sono da rilevare e valutare secondo gli
IAS/IFRS stessi;
• tutte le eventuali attività e passività la cui iscrizione è richiesta dai
principi contabili italiani, ma non è ammessa dagli IAS/IFRS, sono
da eliminare;
• alcune voci sono da riclassificare secondo quanto previsto dagli
IAS/IFRS.
Gli effetti di queste rettifiche sono stati riconosciuti direttamente nel
patrimonio netto di apertura alla data di prima applicazione degli
IAS/IFRS (1° gennaio 2005).
Gli importi indicati nei prospetti di riconciliazione di patrimonio
netto sono esposti al netto del relativo effetto fiscale; quest’ultimo è
invece separatamente indicato nella voce “Imposte” nel prospetto di
riconciliazione del risultato economico.
PRIMA APPLICAZIONE DEI PRINCIPI CONTABILI IAS/IFRS
Il principio contabile IFRS 1 - Prima adozione degli IFRS, prevede che
in sede di prima predisposizione dei dati IAS/IFRS si possano utilizzare
delle esenzioni rispetto l’integrale applicazione di tali principi.
In particolare, ci si è avvalsi di tale possibilità nei seguenti casi:
1) Benefici per i dipendenti: lo IAS 19 consente di utilizzare il
metodo del “corridoio” e quindi di non rilevare parte degli utili e
perdite attuariali. L’esenzione consente di utilizzare detto metodo
solo in modo prospettico, cioè solo per i periodi successivi alla
prima applicazione e, pertanto, tutti gli utili e le perdite attuariali
sono stati rilevati al momento della prima adozione degli IAS;
162 Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking
2) Piani di stock option e operazioni con pagamento basato su azioni
regolate con strumenti rappresentativi di capitale: ci si è avvalsi
della facoltà di non applicare l’IFRS 2 - Pagamenti basati su azioni
a strumenti di partecipazione assegnati prima del 7 novembre
2002 o maturati prima della data di transizione agli IAS/IFRS;
3) Aggregazioni d’imprese: non sono state applicate
retroattivamente le norme relative alle operazioni di aggregazione
avvenute anteriormente alla data di transizione, mantenendo gli
avviamenti esistenti all’ultimo valore di carico secondo i principi
precedentemente adottati.
Strumenti finanziari
Crediti
I crediti verso banche e verso clientela sono classificati nelle
corrispondenti voci del nuovo schema.
La valutazione della presente voce al costo ammortizzato, ha
comportato la riconduzione ai crediti dei ratei interessi nonché dei
ratei e dei risconti delle commissioni, ad essi collegati, in corso di
maturazione alla data di transizione ed al 31 dicembre 2005.
I crediti valutati secondo i principi contabili IAS/IFRS, evidenziano
una rettifica di valore negativa, rispetto a quanto determinato
in base ai principi precedentemente adottati, per effetto
dell’attualizzazione dei crediti dubbi.
Per i crediti in sofferenza sono state formulate ipotesi sui
tempi di recupero, basate su elementi storici nonché su altre
caratteristiche significative, dei relativi importi che sono stati
successivamente attualizzati al tasso di interesse effettivo
originale ovvero, se non disponibile, ad un tasso di interesse
stimato correlando i tassi delle operazioni in sofferenza con
quelli degli impieghi applicati dal sistema bancario nell’anno del
passaggio a sofferenza.
Per quanto attiene i crediti incagliati, le indagini effettuate sui
tempi di passaggio a sofferenza o di rientro in bonis non hanno
manifestato esigenze di attualizzazione.
Gli impatti negativi di tali attualizzazioni sul patrimonio netto
al 1° gennaio 2005 ed al 31 dicembre 2005 ammontano
rispettivamente a 1.310 mila euro e 26 mila euro, che
dovrebbero essere recuperati negli esercizi futuri per effetto del
passaggio del tempo, con risultati reddituali positivi.
Derivati
I contratti derivati stipulati con finalità di trading sono stati
classificati nelle voci “Attività/Passività detenute per la
negoziazione”. I contratti derivati per i quali lo strumento di
copertura si è rivelato efficace sono iscritti nella voce “Derivati
di copertura”.
Secondo i principi contabili precedentemente adottati i valori di
Nota integrativa
bilancio dei derivati di copertura si riferiscono unicamente ai premi
pagati/incassati, ai ratei di interessi maturati ed ai risconti di oneri/
proventi sospesi, mentre quelli dei derivati di trading comprendono
anche le componenti valutative.
I principi contabili IAS/IFRS impongono la valutazione al fair value di
tutti i contratti derivati, senza distinzione tra contratti di copertura
e contratti di negoziazione, effettuata tenendo conto del rischio
creditizio determinato in base al rating delle controparti e del
differenziale dei prezzi tra domanda e offerta con riferimento alle
operazioni non pareggiate.
Per quanto riguarda i contratti di copertura i principi IAS/IFRS
impongono, per coerenza di valutazione l’utilizzo dello stesso
criterio per lo strumento coperto; nel caso di copertura di flussi
finanziari futuri (cash flow hedge) invece la valutazione al fair value
deve essere riferita al solo contratto derivato di copertura.
Nel caso di specie le rettifiche effettuate - che attengono unicamente
i derivati di negoziazione - hanno comportato un impatto negativo sul
patrimonio netto alla data del 1° gennaio 2005 pari a 48 mila euro
ed al 31 dicembre 2005 pari a 18 mila euro
dell’impresa sia stanziata in bilancio sulla base di una valutazione
attuariale dell’ammontare che sarà riconosciuto alla data di
maturazione del diritto. Il fondo trattamento di fine rapporto,
iscritto sulla base di specifiche norme nazionali tuttora in vigore,
è assimilato ad un piano a prestazioni definite e pertanto è stato
rideterminato sulla base di una valutazione attuariale.
Analogamente al fondo TFR, anche la passività per premi fedeltà
- il cui costo è stato finora rilevato al momento della maturazione/
pagamento del premio - è oggetto di calcolo attuariale; tale calcolo
è basato su ipotesi relative ai futuri premi da riconoscere ai
dipendenti in forza, all’anzianità attuale e ai limiti di età lavorativa,
ai tassi stimati di uscita dal Gruppo, oltre che su una stima di
crescita annua del premio medio pro-capite.
Il ricalcolo, su base attuariale, delle passività per benefici futuri da
riconoscere ai dipendenti ha generato effetti negativi sul patrimonio
netto alla data del 1° gennaio 2005 sono stati pari a 3.823 mila
euro, mentre al 31 dicembre 2005 sono stati pari a 2.233 mila
euro; sul risultato economico dell’esercizio 2005 è stata registrata
invece una rettifica in aumento pari a 2.373 mila euro.
Fondi del passivo
Pagamenti basati su azioni (stock option)
Il Gruppo riconosce benefici addizionali ai dipendenti sotto forma
di piani di partecipazione al capitale (stock option). Secondo i
principi contabili italiani, alla data di assegnazione di stock option
non viene rilevata alcuna obbligazione o costo per compensi,
mentre il principio contabile IFRS 2 - Pagamenti basati su azioni,
- prevede che l’ammontare complessivo del fair value alla data di
assegnazione delle stock option sia ripartito in quote costanti nel
periodo di maturazione delle stesse e rilevato nel conto economico,
avendo quale contropartita l’iscrizione di un debito al passivo dello
stato patrimoniale trattandosi di opzioni regolate per cassa.
L’applicazione di tale principio ha avuto, pertanto, un impatto
negativo sul patrimonio netto alla data del 1° gennaio 2005 ed
al 31 dicembre 2005 rispettivamente pari a 392 mila euro ed a
1.050 mila euro, oltre a 658 mila euro sul risultato economico
dell’esercizio 2005.
Fondi per rischi ed oneri
I principi contabili IAS/IFRS permettono lo stanziamento di fondi
per rischi ed oneri soltanto a fronte di obbligazioni in essere,
per le quali possa essere effettuata una stima attendibile e
per le quali non sussista in capo all’impresa alcuna realistica
alternativa al loro adempimento. Lo stanziamento deve tener
conto altresì degli effetti positivi, per le passività con scadenza
temporale differita, derivanti dall’attualizzazione degli importi
stimati necessari per l’estinzione delle relative obbligazioni.
Peraltro non si è proceduto a stornare alcun fondo per rischi
in quanto presentano tutti i requisiti di iscrizione richiesti
dai principi contabili IAS/IFRS mentre si è provveduto a
rideterminarne l’importo al fine di tener conto degli effetti positivi
dell’attualizzazione.
Ciò ha comportato una rettifica positiva sul patrimonio netto
alla data del 1° gennaio 2005 per 464 mila euro ed al 31
dicembre 2005 per 801 mila euro, andando inoltre ad incidere
positivamente sul risultato economico dell’esercizio 2005 per 537
mila euro.
Benefici per i dipendenti
Il Gruppo riconosce ai propri dipendenti, oltre al trattamento di fine
rapporto, premi di anzianità da erogare in caso di permanenza in
azienda per 25 e/o 35 anni.
Per quanto riguarda i piani previdenziali a prestazioni definite,
i principi contabili IAS/IFRS prevedono che la passività a carico
Immobilizzazioni materiali e immateriali
Aggregazioni d’imprese
L’utilizzo dell’esenzione concessa dall’IFRS 1 relativamente alle operazioni
di aggregazione aziendale avvenute anteriormente alla data di prima
applicazione degli IAS/IFRS, come sopra indicato, ha consentito il
mantenimento degli avviamenti esistenti in base al loro ultimo valore
di carico, secondo i principi contabili precedentemente adottati. Inoltre,
il principio IFRS 3 prevede che gli avviamenti iscritti in bilancio non
siano più sottoposti ad ammortamento sistematico ma assoggettati ad
impairment test ad ogni data di bilancio. Conseguentemente la quota di
UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006 163
Nota integrativa
Parte L) Transizione ai principi
contabili internazionali IAS/IFRS
ammortamento rilevata nell’esercizio 2005 è stata stornata con relativo
effetto positivo sul risultato economico e sul patrimonio netto di fine
periodo pari a 1.451 mila euro.
rettificato in diminuzione per 13.518 mila euro, risultante dallo
storno dei dividendi maturati nell’ esercizio 2005 pari a 43.387
mila euro e dall’imputazione di quelli per cassa pari a 29.869 mila
euro, relativi agli esercizi 2003 e 2004.
Altri effetti
Imposte differite
La prassi contabile utilizzata fino all’esercizio 2004, prevede - in
via prudenziale - l’iscrizione in bilancio delle imposte anticipate
limitatamente alle differenze temporanee deducibili che, sulla base
di piani industriali, si ritiene di poter utilizzare nel successivo triennio,
e solo di quelle relative a costi già imputati a conto economico di
cui già si conoscesse con certezza l’esercizio nel quale sarebbero
risultati deducibili dal reddito imponibile.
A partire dalla data di transizione è stato utilizzato il “balance sheet
liability method” eliminando la limitazione temporale sopra indicata,
allineandosi alla prassi comunemente adottata.
In sede di prima applicazione dei principi IAS/IFRS non si registrano
effetti sul patrimonio netto alla data del 1° gennaio 2005.
Effetti fiscali
L’effetto sul patrimonio netto, derivante dall’applicazione dei principi
contabili IAS/IFRS è stato rilevato al netto del relativo impatto fiscale,
determinato sulla base della normativa vigente. In particolare:
• lo stanziamento per Ires è stato determinato applicando l’aliquota
del 33%;
• lo stanziamento per Irap è stato determinato applicando l’aliquota
del 4,25%, eventualmente maggiorata per tener conto delle
addizionali regionali previste per il settore bancario.
Sul risultato economico dell’esercizio 2005 l’impatto fiscale è stato
negativo per complessivi 1.352 mila euro.
Infine, si precisa che non si dispone di riserve in sospensione di imposta.
Sintesi
Dividendi
I principi contabili IAS/IFRS prevedono l’iscrizione in conto economico
dei dividendi al momento in cui è assunta la delibera assembleare
di distribuzione da parte del soggetto che li eroga; i principi contabili
precedentemente adottati ne consentivano invece la rilevazione
alternativamente secondo il principio della competenza economica
ovvero secondo quello della cassa.
Per effetto di tale rettifica il patrimonio netto alla data del
1° gennaio 2005 è stato rettificato in diminuzione per 14.275
mila euro, risultante dallo storno dei dividendi maturati negli
esercizi 2003 e 2004 pari a 29.869 mila euro e dall’imputazione
di quelli per cassa pari a 15.594 mila euro, relativi all’esercizio
2003. Il patrimonio netto alla data del 31 dicembre 2005 è stato
164 Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking
Come sopra illustrato, quindi, la prima adozione dei principi contabili
IAS/IFRS ha comportato una riduzione del patrimonio netto al
1° gennaio 2005 e al 31 dicembre 2005 quale risultato di variazioni
nette negative rispettivamente di 19,3 milioni di euro e di 14,6
milioni di euro.
Il decremento è stato iscritto in specifiche voci del patrimonio netto.
ATTIVITÀ DI REVISIONE CONTABILE SULLE
RICONCILIAZIONI RICHIESTE DALL’IFRS
La presente sezione della nota integrativa è stata esaminata dalla
società di revisione ai fini della revisione contabile del bilancio
d’esercizio chiuso al 31 dicembre 2006.
Nota integrativa
UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006 165
Parte M) Altre informazioni
Stato Patrimoniale 2006 pro forma
- Attivo
- Passivo
168
168
169
Conto Economico 2006 pro forma
170
Impresa Capogruppo o ente creditizio comunitario controllante 171
167
Nota integrativa
Parte M) Altre informazioni
Stato Patrimoniale: Attivo
(importi in euro)
31.12.2006
VOCI DELL’ATTIVO
10. Cassa e disponibilità liquide
20. Attività finanziarie detenute per la negoziazione
40. Attività finanziarie disponibili per la vendita
TOTALE
EFFETTI
INTEGRAZIONE UXB
PRO FORMA
SOLO UPB (*)
31.12.2005
38.719
-
38.719
19.370
3.384.925
-
3.384.925
2.392.272
5.994
-
5.994
5.994
60. Crediti verso banche
4.477.188.780
-
4.477.188.780
3.891.201.777
70. Crediti verso clientela
1.135.824.005
-
1.135.824.005
1.035.256.917
1.955.257
-
1.955.257
969.004
80. Derivati di copertura
90. Adeguamento di valore delle attività finanziarie
oggetto di copertura generica (+/-)
100. Partecipazioni
110. Attività materiali
120. Attività immateriali
-1.715.899
-
-1.715.899
-1.038.130
319.238.836
271.482.435
47.756.401
41.540.180
1.116.995
-
1.116.995
1.401.835
14.414.616
-
14.414.616
14.416.506
di cui:
- avviamento
14.350.267
-
14.350.267
14.350.267
130. Attività fiscali
46.409.972
5.796.539
40.613.433
14.796.699
a) correnti
23.290.193
2.523.147
20.767.046
-
b) anticipate
23.119.779
3.273.392
19.846.387
14.796.699
150. Altre attività
Totale dell’attivo
146.655.698
6.144.517.898
10.747.873
288.026.847
135.907.825
5.856.491.051
160.707.251
5.161.669.675
(*) Trattasi dei dati patrimoniali che UPB avrebbe avuto senza gli effetti dell’operazione di integrazione con Old UXB.
168 Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking
Nota integrativa
Stato Patrimoniale: Passivo
(importi in euro)
31.12.2006
VOCI DEL PASSIVO E DEL PATRIMONIO NETTO
10. Debiti verso banche
20. Debiti verso clientela
30. Titoli in circolazione
TOTALE
EFFETTI
INTEGRAZIONE UXB
PRO FORMA
SOLO UPB (*)
31.12.2005
60.235.844
-
60.235.844
43.907.599
5.171.211.802
-
5.171.211.802
4.484.698.274
26.018.081
-
26.018.081
33.145.784
40. Passività finanziarie di negoziazione
3.802.106
-
3.802.106
5.389.838
80. Passività fiscali
1.051.738
-36.644.227
37.695.965
7.998.548
-36.662.598
36.662.598
6.037.697
1.051.738
18.371
1.033.367
1.960.851
156.432.808
11.279.690
145.153.118
215.221.699
110. Trattamento di fine rapporto del personale
34.285.907
1.226.646
33.059.261
30.963.957
120. Fondi per rischi e oneri:
28.726.841
2.874.071
25.852.770
20.345.126
-
-
-
-
28.726.841
2.874.071
25.852.770
20.345.126
a) correnti
b) differite
100. Altre passività
a) quiescenza e obblighi simili
b) altri fondi
160. Riserve
56.065.131
59.938.081
-3.872.950
-12.616.391
180. Capitale
487.926.989
236.626.989
251.300.000
251.300.000
118.760.651
6.144.517.898
12.725.597
288.026.847
106.035.054
5.856.491.051
81.315.241
5.161.669.675
200. Utile (Perdita) d’esercizio (+/-)
Totale del passivo e del patrimonio netto
(*) Trattasi dei dati patrimoniali che UPB avrebbe avuto senza gli effetti dell’operazione di integrazione con Old UXB.
UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006 169
Nota integrativa
Parte M) Altre informazioni
Conto Economico
(importi in euro)
31.12.2006
VOCI
TOTALE
EFFETTI
INTEGRAZIONE UXB
PRO FORMA
SOLO UPB(*)
31.12.2005
10. Interessi attivi e proventi assimilati
222.610.663
58.106.694
164.503.969
109.664.125
20. Interessi passivi e oneri assimilati
30. Margine di interesse
(133.981.091)
88.629.572
(39.757.557)
18.349.137
(94.223.534)
70.280.435
(57.954.714)
51.709.411
486.711.209
200.000.267
286.710.942
274.933.697
(135.930.844)
350.780.365
(119.902.940)
80.097.327
(16.027.904)
270.683.038
(15.849.929)
259.083.768
15.310.753
-
15.310.753
14.622.731
1.992.010
456.712.700
7.888
98.454.352
1.984.122
358.258.348
781.344
326.197.254
(1.869.683)
(1.935.562)
65.879
1.262.534
(1.869.683)
(1.935.562)
65.879
1.226.122
b) attività finanziarie disponibili per la vendita
-
-
-
-
c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza
-
-
-
-
454.843.017
96.518.790
358.324.227
36.411
327.459.788
40. Commissioni attive
50. Commissioni passive
60. Commissioni nette
70. Dividendi e proventi simili
80. Risultato netto dell’attività di negoziazione
120. Margine di intermediazione
130. Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di:
a) crediti
d) passività finanziarie
140. Risultato netto della gestione finanziaria
150. Spese amministrative:
(319.188.906)
(106.945.724)
(212.243.182)
(207.507.983)
a) spese per il personale
(156.691.198)
(22.843.600)
(133.847.598)
(131.957.263)
b) altre spese amministrative
(162.497.708)
(84.102.124)
(78.395.584)
(75.550.720)
(27.464.253)
(11.916.474)
(15.547.779)
(6.794.849)
(3.135.214)
(2.359.814)
(775.400)
(803.797)
(200.811)
(133.458)
(67.353)
(189.490)
890.853
(349.098.331)
(2.024.023)
(123.379.493)
2.914.876
(225.718.838)
4.842.020
(210.454.099)
160. Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri
170. Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali
180. Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali
190. Altri oneri/proventi di gestione
200. Costi operativi
210. Utili (Perdite) delle partecipazioni
28.311.298
(55.521)
28.366.819
10.707.661
240. Utili (Perdite) da cessione di investimenti
250. Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte
(14.132)
134.041.852
(16.350)
-26.932.574
2.218
160.974.426
(6.532)
127.706.817
260. Imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente
270. Utile (Perdita) della operatività corrente al netto delle imposte
290. Utile (Perdita) d’esercizio
(15.281.201)
118.760.651
118.760.651
39.658.171
12.725.597
12.725.597
(54.939.372)
106.035.054
106.035.054
(46.391.576)
81.315.241
81.315.241
(*) Trattasi dei dati di conto economico che UPB avrebbe avuto senza gli effetti dell’operazione di integrazione con Old UXB.
170 Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking
Nota integrativa
Impresa capogruppo o ente
creditizio comunitario controllante
La Banca è controllata al 100% e soggetta ad attività di direzione e
coordinamento di UNICREDITO ITALIANO S.p.A..
UniCredit S.p.A. - Stato Patrimoniale al 31/12/2005 - ex d.Lgs 87/92
Si espone di seguito un riepilogo dei dati essenziali dell’ultimo
bilancio approvato dalla Capogruppo.
(importi in milioni di euro)
CONSISTENZE AL
31.12.2005
Attivo
Crediti:
- verso clientela
12.091
- verso banche
68.347
Titoli non immobilizzati
3.783
Immobilizzazioni:
- titoli immobilizzati
26.549
- partecipazioni
32.626
- immobilizzazioni immateriali e materiali
- azioni proprie
Altre voci dell’attivo
Totale dell’attivo
27
358
7.436
151.217
Passivo
Debiti:
- verso clientela
5.607
- rappresentati da titoli
49.382
- verso banche
52.406
Passività subordinate
7.740
Altre voci del passivo
Patrimonio netto
Totale del passivo
6.185
29.897
151.217
UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006 171
Nota integrativa
Parte M) Altre informazioni
UniCredit S.p.A. - Conto Economico esercizio 2005 ex d.Lgs 87/92
ESERCIZIO 2005
Margine d’interesse
2.258
Proventi di intermediazione e diversi
Margine di intermediazione
134
2.392
Costi operativi
Risultato di gestione
-449
1.943
Totale rettifiche e accantonamenti
-43
Utile delle attività ordinarie
1.900
Utile (Perdita) straordinario
247
Variazioni del fondo per rischi bancari generali
-
Imposte sul reddito del periodo
Utile d’esercizio
110
2.257
DENOMINAZIONE
UNICREDITO ITALIANO S.p.A.
SEDE
Sede legale in Genova -Via Dante 1
Sede operativa in Milano - Piazza Cordusio
Iscrizione Albo Gruppi Bancari n. 3135.1
L’Amministratore Delegato
D. FRIGERIO
172 Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking
Il Capo Contabile
G. GUARNERI
Nota integrativa
UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006 173
Allegati
Organizzazione territoriale
176
175
Allegati
Organizzazione territoriale
Filiali
ABRUZZO
FRIULI-VENEZIA GIULIA
LOMBARDIA
Pescara
Trieste
Monfalcone - Gorizia
Pordenone
Udine Ledra
Udine Manin
Presidio Wealth Manag. Centro Sud-Roma
Roma Appio San Giovanni
Roma Centro Boncompagni
Roma Corso
Roma Eur
Roma Parioli 1
Roma Parioli 2
Roma Prati 1
Roma Prati 2
Roma Trieste
Roma Vigna Clara
Presidio Wealth Manag. Lombardia - Milano
Milano Centro
Milano Dante
Milano Meda
Milano Tiziano
Seregno - Milano
Bergamo
Brescia
Cantù - Como
Como
Lecco
Mantova
Monza
Vigevano - Pavia
Pavia
Busto Arsizio - Varese
Gallarate - Varese
Saronno - Varese
Varese
LIGURIA
MARCHE
Genova
Chiavari - Genova
Sanremo - Imperia
La Spezia
Ancona
Osimo - Ancona
Pesaro
CAMPANIA
Napoli Centro
Napoli Chiaia
Napoli Vomero
Castellammare di Stabia - Napoli
Salerno
EMILIA-ROMAGNA
Bologna Emilia Ponente
Bologna Montegrappa
Bologna Oberdan
Bologna S. Stefano
Casalecchio di Reno - Bologna
Imola - Bologna
Porretta Terme - Bologna
San Giovanni in Persiceto - Bologna
San Lazzaro di Savena - Bologna
Ferrara
Cesena - Forli
Forlì
Carpi - Modena
Castelfranco Emilia - Modena
Formigine - Modena
Modena Farini
Modena Selmi
Sassuolo - Modena
Parma
Piacenza
Faenza - Ravenna
Lugo - Ravenna
Ravenna
Reggio Emilia
Riccione - Rimini
Rimini
LAZIO
176 Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking
Allegati
PIEMONTE
SARDEGNA
VENETO
Presido Wealth Manag. Nord Ovest - Torino
Torino Arsenale
Torino Corso Vittorio
Torino Crocetta
Torino Francia
Torino Santa Teresa
Alpignano - Torino
Carmagnola - Torino
Chieri - Torino
Chivasso - Torino
Ciriè - Torino
Ivrea - Torino
Moncalieri - Torino
Pinerolo - Torino
Rivarolo Canavese - Torino
Rivoli - Torino
Acqui Terme - Alessandria
Alessandria
Casale Monferrato - Alessandria
Novi Ligure - Alessandria
Asti
Biella
Alba - Cuneo
Cuneo
Borgomanero - Novara
Novara
Vercelli
Cagliari
Venezia
Mestre - Venezia
Belluno
Cortina D’Ampezzo - Belluno
Feltre - Belluno
Padova
Padova S.Fermo
Rovigo
Conegliano - Treviso
Montebelluna - Treviso
Treviso
Vittorio Veneto - Treviso
Bovolone - Verona
Bussolengo - Verona
Legnago - Verona
Negrar - Verona
Vago Di Lavagno - Verona
Verona Brà
Verona Erbe
Villafranca di Verona - Verona
Arzignano - Vicenza
Bassano Del Grappa - Vicenza
Schio - Vicenza
Thiene - Vicenza
Valdagno - Vicenza
Presidio Wealth Manag. Nord Ovest Vicenza
PUGLIA
SICILIA
Palermo
Catania
Messina
TOSCANA
Firenze Brunelleschi
Firenze Vecchietti
Arezzo
Livorno
Lucca
Prato
TRENTINO-ALTO ADIGE
Bolzano
Trento
Rovereto - Trento
UMBRIA
Perugia
VALLE D’AOSTA
Aosta
Bari
Barletta - Bari
Foggia
Lecce
Maglie - Lecce
Taranto
UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006 177
Riccardo De Marchi, “Senza titolo”, 2004, Collezione UniCredit Group, esposto presso UniCredit Private Banking vicolo Sant’Ambrogio 3/a, Parma.
Relazioni e delibere
Relazione del Collegio Sindacale
180
Relazione della Società di Revisione
183
Deliberazioni assunte dall’Assemblea
Ordinaria del 18 aprile 2007
185
179
Relazioni e delibere
Relazione del Collegio Sindacale
Ai sensi dell’art. 2429, comma 2, c.c.
Signor Azionista,
il progetto di bilancio che il Consiglio di Amministrazione sottopone a
Sua approvazione rappresenta la situazione patrimoniale, economica
e finanziaria della Società al 31 dicembre 2006.
La presente relazione è redatta in conformità a quanto previsto dall’art.
2429, comma 2, c.c., tenendo conto, laddove necessario o opportuno,
della Comunicazione Consob n. Dem/1025564 del 6 aprile 2001
concernente i contenuti della relazione del Collegio Sindacale di società
con azioni quotate in mercati regolamentati italiani.
La relazione ha ad oggetto il resoconto dell’attività di vigilanza e
controllo, sull’amministrazione e la gestione della società, svolta dal
Collegio Sindacale in conformità alla legge, ai provvedimenti in materia
emanati dalla Banca d’Italia e dalla Consob, tenendo altresì conto dei
“Principi di comportamento del Collegio Sindacale” raccomandati dai
Consigli nazionali dei dottori commercialisti e dei ragionieri.
In particolare il Collegio ha vigilato sull’osservanza della legge e
dell’atto costitutivo, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione,
sull’adeguatezza dell’assetto organizzativo e del suo concreto
funzionamento e, per gli aspetti di competenza, sull’adeguatezza del
sistema di controllo interno e del sistema amministrativo contabile,
nonché sull’affidabilità di quest’ultimo a rappresentare correttamente
i fatti di gestione.
Al fine dell’esercizio dell’attività di vigilanza si segnala che:
1. abbiamo partecipato a n. 11 riunioni del Consiglio di
Amministrazione, a n. 11 riunioni del Comitato Esecutivo ed a
n. 2 riunioni assembleari assicurandoci che le deliberazioni prese
ed attuate fossero conformi alla legge, allo statuto sociale, alle
disposizioni delle Autorità di Vigilanza, ai regolamenti interni della
Società e della Capogruppo e nel rispetto dei limiti di potere
di delega conferiti agli amministratori;
2. nel corso delle suddette riunioni abbiamo ottenuto dagli
Amministratori e dal Direttore Generale informazioni esaustive
sull’attività svolta e sulle operazioni di maggior rilievo economico,
finanziario e patrimoniale effettuate dalla Società. In particolare non
si è rilevata, anche alla luce di relazioni periodiche da parte delle
competenti strutture interne, l’esistenza di operazioni atipiche o
inusuali o condotte in conflitto di interessi;
3. in merito alle operazioni infragruppo e con parti correlate
concernenti soprattutto la stipulazione di contratti per la
prestazione di servizi ausiliari, la stipulazione di contratti relativi
a prodotti e strumenti finanziari e assicurativi e/o servizi di
investimento, la stipulazione di contratti di locazione immobiliare,
nonché operazioni creditizie con parti correlate e operazioni di
cessione ed acquisizione di partecipazioni, aziende o imprese
- per le quali si rinvia alla dettagliata relazione del Consiglio di
Amministrazione - si è riscontrato che le stesse fossero concluse
180 Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking
nel rispetto di corretti principi di gestione e nell’interesse della
Società. Tali operazioni e rapporti sono regolati da contratti e
convenzioni stipulati a condizioni o secondo criteri analoghi a quelli
applicati per operazioni effettuate con terze parti non correlate.
In particolare il Collegio dà atto che, anche alla luce delle
risultanze della relazione dell’Internal Audit relativa al secondo
semestre del 2006, il piano di integrazione delle attività di Xelion
Banca S.p.A. in UPB S.p.A. è avvenuto nel rispetto dei tempi
stimati e in conformità a principi di corretta amministrazione;
4. diamo atto che l’attività di direzione e coordinamento svolta dalla
Capogruppo UniCredito Italiano S.p.A. si è svolta nel rispetto
dell’interesse della società. Diamo in particolare atto che la Società
ha fatto propri gli “Internal Audit Standards” del Gruppo UniCredit,
le nuove regole di Governo del gruppo (Group Managerial Golden
Rules), nonché il nuovo Regolamento di Gruppo;
5. abbiamo effettuato n. 13 verifiche su base collegiale nell’ambito
delle quali, anche al fine di acquisire adeguata conoscenza della
struttura organizzativa aziendale, sono stati invitati a partecipare
e a relazionare con periodicità i responsabili delle diverse unità
organizzative e, ove ritenuto necessario, un rappresentante della
società di revisione, ottenendo in modo esaustivo le informazioni
richieste. Da tali verifiche non sono emersi fatti significativi tali da
richiedere la segnalazione alle Autorità di Vigilanza;
6. abbiamo partecipato a periodiche riunioni con il Responsabile della
revisione interna (Internal Audit) nell’ambito delle quali si sono
discussi gli esiti delle verifiche periodiche attuate da tale funzione
e le misure correttive proposte od opportune. Il Collegio dà atto
che la funzione di Internal Audit è tuttora svolta dalla società del
Gruppo UniCredit Audit S.p.A. il cui servizio è regolato da apposito
contratto di outsourcing;
7. la partecipazione del Presidente del Collegio Sindacale al Comitato
Audit ha assicurato con costanza un adeguato flusso informativo tra
lo stesso Comitato e il Collegio Sindacale, strumentale al reciproco
adempimento dei doveri previsti dalla legge e dallo statuto;
8. diamo atto che, in base alle informazioni ottenute dall’Organismo
di Controllo di cui al D.Lgs. n. 231 del 2001, la Società ha attuato
il modello di organizzazione, gestione e controllo previsto dal
medesimo decreto, provvedendo laddove necessario, alla verifica
delle necessarie integrazioni. Il Collegio Sindacale ha partecipato
anche a n. 6 riunioni dell’Organismo di cui al D.Lgs 231/01,
ottenendo esaustive informazioni sull’attività svolta e programmata e
sulle principali problematiche interpretative;
9. abbiamo preso atto delle relazioni semestrale e annuale redatte dalla
funzione di revisione interna concernente gli esiti dei reclami della
clientela di cui all’art. 59, comma 4, Delibera Consob n. 11522 del
1998 e art. 2, lett. i) Delibera Consob n. 12191 del 1999 dalla quale
non emergono situazioni di criticità degne di nota;
Relazioni e delibere
10. abbiamo preso atto delle relazioni semestrale e annuale della
funzione di Internal Audit redatte in conformità all’art. 57, comma
6, del Regolamento Consob approvato con delibera n.11522 del
1998, nonché degli interventi programmati per il 2007.
La Società è orientata verso livelli di adeguato presidio dei rischi
operativi e finanziari;
11. abbiamo effettuato n. 3 visite su base individuale presso
n. 9 filiali scelte a campione o sulla base dei risultati emersi
dalle periodiche relazioni ottenute dalla Funzione di Revisione
Interna. L’esito delle visite è stato, comunque, condiviso su base
collegiale anche al fine di valutare, ove necessario, l’opportunità
di interventi di tipo correttivo da proporre nelle sedi competenti;
12. abbiamo, dunque, vigilato, previo confronto con il responsabile
della revisione interna, sull’idoneità delle procedure, ai sensi
dell’art. 56 del Regolamento Consob adottato con deliberazione
n. 11522 del 1 luglio 1998.
Alla luce di quanto sopra, il Collegio ritiene che la Società disponga
di un adeguato ed efficiente sistema amministrativo contabile,
funzionale a rappresentare correttamente i fatti di gestione. Quanto
al sistema di controllo interno il Collegio ritiene, in particolare,
adeguata e affidabile la funzione di revisione (Internal Audit),
in termini di requisiti di professionalità, indipendenza e risorse
dedicate all’attività stessa.
Nel complesso, il sistema dei controlli rileva standards di affidabilità
ed efficienza nella norma, come pure è la idonea politica di gestione
dei rischi operativi e finanziari.
Nel corso dell’esercizio non sono pervenute al Collegio Sindacale
denunce ex art. 2408 del codice civile, né esposti.
Per quanto riguarda i doveri di controllo della regolare tenuta della
contabilità e la corretta rilevazione dei fatti di gestione nelle scritture
contabili nonché le verifiche: a) di corrispondenza tra informazioni
di bilancio e risultanze delle scritture contabili e, b) di conformità
del bilancio alla disciplina di legge, ricordiamo che tali compiti, per
il triennio 2004-2006, sono affidati, ai sensi e per gli effetti degli artt.
155 e 165 D.Lgs. n. 58 del 1998, alla società di Revisione KPMG
S.p.A.. L’incarico suddetto risulta pertanto in scadenza.
A tal proposito rammentiamo che l’art. 8, comma 7, del citato
D.Lgs. 303/06 ha stabilito che gli incarichi di revisione in corso di
esecuzione all’entrata in vigore dello stesso - 25 gennaio 2007 - la
cui durata complessiva sia inferiore a nove esercizi, possono essere
prorogati una tantum entro la data della prima assemblea chiamata
ad approvare il bilancio, al fine di adeguarne la durata al limite dei
nove esercizi. A seguito della richiesta della Sua Società, la KPMG
S.p.A. ha confermato, con lettera del 5 marzo 2007, la disponibilità
alla proroga dell’incarico agli esercizi 2007, 2008, 2009, 2010,
2011 e 2012.
A tal fine, in conformità a quanto normativamente previsto dall’art.159,
comma 2, del D.Lgs. n. 58 del 1998 e tenuto conto delle valutazioni
della Capogruppo, il Collegio Sindacale ha redatto proposta motivata
per la proroga dell’incarico. Tale proposta è depositata presso la sede
della Società insieme alla presente relazione.
Non risulta che siano conferiti incarichi a soggetti legati alla KPMG.
Il Collegio Sindacale attesta, per quanto di propria competenza
e alla luce delle informazioni ricevute dalla Società di revisione e
dalla Direzione Amministrazione che il bilancio sottoposto alla Sua
approvazione è conforme a legge ed alle istruzioni emanate da
Banca d’Italia con il Provvedimento del 22 dicembre 2005 e dà atto
che è redatto per la prima volta in conformità ai principi contabili
internazionali (IAS/IFRS).
In applicazione dell’IFRS 1 sono state fornite nella nota integrativa
i dettagli sugli impatti patrimoniali ed economici rivenienti
dall’adozione dei principali contabili IAS/IFRS.
Signor Azionista,
il bilancio al 31 dicembre 2006, composto dello stato patrimoniale,
conto economico e nota integrativa, nonché della relazione di
gestione, sottoposto a Sua approvazione, presenta un utile netto
di esercizio pari a euro 118.760.650,65 che il Consiglio di
Amministrazione propone di destinare come segue:
- alla riserva legale 5.938.032,53
- alla riserva da utili 387.337,64
- all’azionista, assegnando alle n. 487.926.989 azioni rappresentanti
l’intero capitale sociale, un dividendo unitario di 0,229 euro
111.735.280,48
- al Fondo erogazioni liberali 700.000,00
Il Collegio Sindacale, nulla avendo da osservare in merito, La invita
ad approvare il bilancio e la relativa proposta di destinazione dell’utile
di esercizio.
Torino, 30 marzo 2007
Aldo Milanese (Presidente)
Mario Arbuffo
Roberto Bianco
Carlo Bossi
Paolo Sfameni
UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006 181
Relazioni e delibere
Relazione della Società di Revisione
182 Relazione e Bilancio 2006 · UniCredit Private Banking
L’Assemblea dei soci, nella riunione del 18 aprile 2007, ha
deliberato di approvare il Bilancio al 31 dicembre 2006, con
lo Stato Patrimoniale, il Conto Economico e la Nota Integrativa,
nonché la Relazione degli Amministratori sulla gestione ed i vari
prospetti integrativi ed allegati, così come presentati dal Consiglio
di Amministrazione e di destinare l’utile netto d’esercizio secondo la
proposta formulata dal Consiglio di Amministrazione.
UniCredit Private Banking · Relazione e Bilancio 2006 185
Relazioni e delibere
Deliberazioni assunte dall’Assemblea
Ordinaria del 18 aprile 2007
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Giugno 2007
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