GIARDINI PENSILI VERDE VERTICALE BIOPISCINE
Transcript
GIARDINI PENSILI VERDE VERTICALE BIOPISCINE
CORRIERE DEL VERDENews FEBBRAIO / MARZO - 2008 Fino a quando il ‘verde’ sarà considerato un ‘servizio’ non saremo in grado di fare un salto di qualità. E’ necessario spostare l’attenzione dal come e dal cosa al perché. E’ necessario cominciare a parlare di piante, alberi, mondo vegetale come di qualcosa di intrinsecamente connesso alla natura dell’uomo e in quanto tale non sostituibile con nulla, qualcosa di irrinunciabile, ‘geneticamente’ connesso allaa nostra specie, al nostro essere biologico e culturale. Per la maggior parte della nostra evoluzione il nostro ambiente è stato quello delle foreste, si può affermare che più dei 9/10 della vita dell’Homo Sapiens sia trascorsa con una connessione più che intima con i boschi e le praterie, con quello che oggi chiamiamo ‘la natura’. Molta parte del senso di ‘spaesamento’ tipico dei nostri tempi deriva dall’abbandono pressoché completo del mondo naturale a totale vantaggio di quello artificiale. In questo panorama, il ‘verde’ assume un’importanza ben diversa che non quella di un semplice ‘servizio’. Si carica di significati che affondano le proprie radici nella nostra evoluzione di specie umana e ci offre al contempo una possibilità di soluzione concreta agli inquinamenti e ai problemi peculiari della modernità e postmodernità. In questa direzione si può leggere il grande interesse che da qualche tempo il ‘verde’ sta riscuotendo. Esempio simbolo di questa nuova considerazione può essere il Bosco Verticale dell’arch. Boeri presentato a PROGETTI & PAESAGGI di Bologna, che magistralmente coniuga la cultura architettonica con quella agraria, mostrando così una ormai inevitabile e auspicata integrazione fra i due saperi. Integrazione ben rappresentata anche dalle opportune e mirate scelte del workshop internazionale organizzato da PAYSAGE nel salone COSTRUIRE VERDE, il primo appuntamento in Italia mirato alle tecnologie del ‘verde’. Lo sviluppo dell’agricoltura si legge poi magistralmente nell’idea che ha fatto nascere l’AREA DELLA MULTIFUNZIONALITÀ IN AGRICOLTURA di Verona, che coraggiosamente mostra nuove direzioni per un settore che di fatto detiene il controllo del paesaggio italiano. Collaborazione, integrazione, fusione di saperi, culture e discipline limitrofe, di settori commerciali che intravedono in un cammino sostenibile comune una maggiore opportunità di sviluppo. Questa è anche la direzione in cui va questo nostro piccolo contributo allo scambio e all’informazione. TRE DOMANDE PER: Andrea Segrè Marisa Corso Flavio Piva Gianluca Cristoni BIOPISCINE GIARDINI PENSILI VERDE VERTICALE TRE DOMANDE PER: ANDREA SEGRÈ Preside della Facoltà di Agraria di Bologna …ORA SONO LE PIANTE CHE VANNO IN CITTÀ… Lei è stato uno dei primi osservatori del fenomeno della terziarizzazione in agricoltura. Come si sviluppa questa realtà, oggi? Sta succedendo qualcosa che per lo sviluppo agricolo è abbastanza insolito. Fino a poco tempo fa eravamo abituati a considerare il rapporto fra città e campagna come un movimento che dalla campagna andava in città. Negli anni Cinquanta, in conseguenza dello sviluppo economico, c’è stato un forte esodo che è stato prima un esodo montano, poi collinare e infine dalla pianura, dalle zone più agricole verso la città. Adesso si sta assistendo a due movimenti contrapposti: da una parte la città che va in campagna, c’è un contro esodo, molti escono dalle città per varie ragioni tra le quali la sempre meno vivibilità dei centri urbani. Oltre a questo c’è un altro esodo, più importante anche se meno semplice da definire: ora sono le piante che vanno in città. Il rapporto città-campagna è profondamente cambiato e in questo senso ora il protagonista vero è la pianta, il verde pubblico, il verde privato. In qualche modo si sta attuando nelle città la ricostruzione del verde che avevamo in campagna, anche se attraverso molte difficoltà. La città verde è un tema forte e legato indissolubilmente all’ambiente ed alla sostenibilità. In questo panorama l’agricoltura si sta terziarizzando offrendo dei servizi. Per esempio l’agriturismo, e qui siamo ancora in campagna, oppure la manutenzione del verde della città. Ora i servizi nell’agricoltura cominciano a contare molto, questo vuol dire che non ci si limita alla sola produzione dei beni, è cambiata l’ottica dell’impresa agricola. Maurizio Corrado continua... MARISA CORSO Direttore Divisione Commerciale di Bologna Fiere …le fiere devono diventare punto di raccolta di idee, informazioni, cultura… Come si pone la Fiera di Bologna nel panorama italiano? La Fiera di Bologna si pone come secondo quartiere in Italia in termini di dimensioni e manifestazioni prodotte, dirette o indirette, che vengono ospitate nel quartiere, ma la sua peculiarità è quella di avere la più alta percentuale di Fiere dirette all’estero, oggi infatti la Fiera di Bologna ha ben 14 manifestazioni in Cina, Russia, Nord America, Egitto. In mercati maturi come quelli europei e americani il concetto di manifestazione fieristica deve avere un’evoluzione, deve cambiare, non può più porsi solo come un momento commerciale , deve diventare, oltre che punto di raccolta di prodotti, anche e soprattutto di idee, di informazioni, di cultura. Oggi chi visita una manifestazione fieristica è raro che lo faccia per comprare in quel momento, lo fa per farsi un’idea, per vedere un prodotto in forma diretta. In questo senso si sta muovendo la Fiera di Bologna. Noi solo nel biennio 2007/2008 abbiamo lanciato più undici manifestazioni nuove, nate da accurate ricerche di specializzazione, Bologna persegue una politica rivolta alla specializzazione ed alla valorizzazione delle competenze produttive e di servizi che sono nel territorio. Come stanno cambiando le manifestazioni fieristiche? Qual è la direzione? Noi cerchiamo di sviluppare Fiere che vadano nella prospettiva del visitatore. Questo è un altro dei grandi cambiamenti del mondo fieristico: una volta si teneva la fiera nel luogo di produzione, oggi le fiere continua... FLAVIO PIVA Condirettore generale di Veronafiere …adesso è necessario ragionare in termini mondiali… Voi siete titolari della principale manifestazione fieristica legata al mondo dell’agricoltura. Qual è il ruolo di Fieragricola? «Fieragricola si propone di illustrare gli scenari attuali dell’agricoltura italiana ed internazionale, di avanzare soluzioni per la crescita del settore, soprattutto alla luce degli sviluppi futuri del comparto. Una manifestazione fieristica, innanzitutto, è luogo di dibattito, prima ancora che di offerta. In quest’ottica, deve essere letta l’iniziativa di Veronafiere di realizzare un portale plurilingue per l’agricoltura, in modo tale da estendere la visibilità dei nostri espositori ben al di là dell’evento reale di Fieragricola. Quest’anno abbiamo pensato di coinvolgere tutti gli attori della filiera primaria, dagli imprenditori agricoli alle imprese di meccanizzazione, dai costruttori ai commercianti di macchine agricole, dalle industrie di servizi fino al mondo veterinario, per stimolare incontri e dialogo, nell’interesse comune dell’agricoltura. Prosegue, inoltre, e si intensifica, il rapporto di Veronafiere-Fieragricola con gli addetti ai lavori. Continueremo a privilegiare il confronto, per cogliere nuovi spunti e per far sì che Fieragricola diventi sempre di più un punto di riferimento internazionale autorevole e di stimolo nelle scelte delle imprese e delle istituzioni nazionali e comunitarie. Attraverso queste linee operative, accanto alla storia della manifestazione, nata addirittura nel 1898, Fieragricola è divenuta sul campo la prima manifestazione agricola italiana. Continuiamo comunque a guardare al futuro forti di radici solide e riconosciute». continua... GIANLUCA CRISTONI Presidente Promoverde …serve una maggiore collaborazione tra le discipline… Come sta cambiando la professione dell’agricoltore oggi? Le recenti evoluzioni fiscali, giuridiche e previdenziali, portano la figura dell’imprenditore agricolo a diventare sempre più multifunzionale e pluriattivo, fuori dagli “steccati dell’impresa agricola tradizionale” per arrivare alla realizzazione e alla manutenzione di aree a verde, siano esse di natura pubblica o privata. Affermare la multifunzionalità dell’impresa agricola significa riconoscere il suo ruolo di protagonista dello sviluppo sostenibile, connesso all’animazione culturale e ai temi ambientali quali la difesa del suolo, delle risorse idriche, della biodiversità e del paesaggio, quali la produzione energetica da fonti rinnovabili e alternative come ad esempio, solare termico, solare fotovoltaico, eolico e biomasse. L’economia mondiale sta spostando l’attenzione dalla “produttività umana” alla “produttività delle risorse”, cercando così di ridurre l’impatto dell’uomo sull’ambiente. Si sta verificando un radicale cambiamento di mentalità dell’acquisto, basato non più sul concetto di ricchezza, ma su quello di benessere inteso come qualità, utilità e prestazioni. Tale cambiamento comporta una crescente attenzione nei confronti del verde e l’agricoltore può trovare grandi opportunità in questi ambiti ripensando al proprio futuro, rimettendosi in gioco, valutando opzioni diverse da quelle praticate fino a ora. continua... CORRIERE DEL VERDE - Febbraio / Marzo - 2008 ENJOY THE PLANET BIOENERGETIC LANDSCAPES E’ noto che moltissime specie vegetali possiedono proprietà terapeutiche sotto forma di preparati fitoterapici, medicinali o alimentari. Pochi sanno che le caratteristiche curative delle piante possono anche essere utilizzate e diffuse per decine di metri di distanza con un’appropriata dislocazione in parchi e giardini, usufruendo sia in casa che all’aperto delle migliori qualità biologiche di ogni specie, veicolate nell’ambiente da particolari correnti dell’elettromagnetismo naturale. Questo significa anche riuscire ad evitare un uso erroneo di piante a noi nocive pur potendole utilizzare per scopi ornamentali. Fonte: www.archibio.it LINK Venerdì 11 aprile 2008 - Bologna BIOENERGETIC LANDSCAPES, IL GIARDINO TERAPEUTICO Seminario di Marco Nieri info: [email protected] www.culturadelverde.it L’APE E IL CELLULARE L’IMPERMEABILE SOLARE E’ l’ultima frontiera dell’impermeabilizzazione: tecnologia fotovoltaica inserita nel manto impermeabile in grado di rendere più energia delle tecnologie tradizionali. Un sistema di pannelli fotovoltaici a film sottile che produce energia senza alcuna emissione nociva, mantenendo una perfetta impermeabilizzazione del tetto. Estetica gradevole e meno invasiva, dovuta alla possibilità dei moduli di adattarsi completamente alla forma del tetto, i moduli integrati al manto impermeabilizzante permettono di realizzare impianti su tutte le tipologie di coperture ed il loro limitato peso (5 kg/mq) facilita l’installazione anche su coperture esistenti. Posa in opera veloce e sicura dovuta alla possibilità di avere un elemento fotovoltaico inserito nel manto impermeabilizzante, che evita di installare ulteriori strutture metalliche in copertura, consentendo una posa in opera semplice e con minori rischi di infiltrazioni dal tetto. Sistema efficace e di lunga durata, da una superfice di tetto di 600 m si realizza un impianto di 20 KWp, con una resa solitamente superiore alle tecnologie tradizionali. Necessita di limitata manutenzione e l’elevato livello qualitativo permette di rilasciare una garanzia di funzionamento e prestazioni ventennale. Vantaggio economico certo grazie al sistema della Solar Integrated®, che è conforme ai requisiti necessari per accedere alle tariffe incentivanti del “Nuovo conto Energia” ed è premiato con le tariffe più convenienti. LINK www.impiantofotovoltaicointegrato.it MARISA CORSO > Direttore Divisione Commerciale di Bologna Fiere vanno proposte dove ci sono i compratori, dove c’è la domanda, non l’offerta. I grandi sviluppi fieristici oggi avvengono in America Latina, in Cina, in Russia, in India perché lì in questo momento c’è la maggiore domanda, i produttori tendono ad andare in quei mercati. Bologna Fiere questo l’ha percepito e si sta muovendo in questa direzione. Come vede una integrazione fra i settori del verde e dell’edilizia? Da qualche tempo, in maniera silenziosa e quasi impercettibile, un pericolo si sta insinuando a minacciare la normale vita delle piante colpendole nella fase più delicata: l’impollinazione. Questa minaccia prende la forma di una ancora inspiegata e sbalorditiva moria delle api che si sta verificando in tutto il mondo. Una dimensione dell’evento lo da il fatto che in Cina il lavoro delle api operaie è stato sostituito da operaie donne che s’incaricano di trasportare il polline nei peri. Maggiore indiziato, l’inquinamento elettromagnetico, in special modo quello derivato dai cellulari che farebbe perdere ai preziosi insetti il senso dell’orientamento. LIBERA IL GIARDINIERE CHE E’ IN TE GIANLUCA CRISTONI > Presidente Promoverde La Fiera di Bologna ha il primato di essere stata per quarant’anni in Italia, e quindi per il mondo, il punto di riferimento del mondo delle costruzioni. In questo momento il verde nel mondo delle costruzioni sta giocando un ruolo fondamentale. La nuova finanziaria inserisce una serie di capitoli per risparmio energetico, per il basso impatto ambientale, per tutta una serie di elementi in cui il verde è protagonista. Essendo da sempre attenti al mondo delle costruzioni e dell’architettura, non potevamo certo ignorare questo aspetto. Abbiamo lanciato due progetti in questa direzione: il primo è Costruire Verde, all’interno di Saie Spring, che sicuramente focalizza maggiormente questo tema e all’interno del Saie di ottobre avremo Saie Energia che tocca altri aspetti dello stesso problema. Oggi il verde ha un ruolo fondamentale negli elementi di copertura, di climatizzazione, abbiamo costruzioni concepite attorno ad elementi verdi come parte fondamentale del progetto, ad esempio in Progetti & Paesaggi abbiamo l’idea del Bosco Verticale dell’arch. Boeri dove il verde ha una funzione fondamentale. Credo che la Fiera di Bologna stia dando un grande contributo in questa direzione anche con la sezione dell’abitare del Sana, che ha come scopo quello di parlare all’utente finale, di dare delle informazioni di ‘ecologia domestica’ pratica. Stiamo andando da una parte nella direzione di avere una serie di manifestazioni che parlano ognuna un linguaggio specifico su di un tema unico, e dall’altra verso la formazione di un polo dell’informazione. Manifestazioni come Costruire Verde, Saie Energia devono essere inquadrate all’interno di un contesto più ampio che vede anche il Saie e il Saie Spring. La Fiera di Bologna sa che sono campi di investimento, ma che sono legati a sviluppi concreti che stanno avvenendo sul territorio. Rispetto a proposte più ‘classiche’ Bologna si pone sempre con un aspetto un po’ più culturale e impegnativo. Oltre il 70% del paesaggio italiano è occupato dalle coltivazioni agricole, quale può essere una giusta direzione di sviluppo? Al di là degli effetti omeostatici che la ripresa dei prezzi e delle produzioni agricole potrà avere sulla riconsiderazione del consumo di suolo dobbiamo riaffermare il valore del paesaggio come bene collettivo più prezioso, come luogo dell’agricoltura ma anche come espressione dei caratteri identitari del nostro paese. Non si tratta più di cosa si costruisce, della qualità del costruito, ma innanzitutto della sua quantità e si tratta di mettere l’agricoltura produttiva in grado di essere pienamente cosciente delle sue possibilità. Abbiamo bisogno di un cambiamento culturale che aiuti a contrastare definitivamente la concezione del territorio agricolo come terreno libero da occupare o da svuotare, come risorsa illimitata, a dimenticare l’idea che il paesaggio sia un bene di cui sia sufficiente un consumo virtuale, fotografico o che esso sia un bene importabile. Abbiamo bisogno di grandi cambiamenti. Codici e tutela del paesaggio e dei paesaggi certamente, ma innanzitutto un’agricoltura produttiva come migliore garanzia della tenuta del paesaggio. Da questo punto la multifunzionalità è un punto di partenza ma è ancora poco conosciuta e sostenuta. Manca ancora lo sviluppo di un modello imprenditoriale agricolo per la sua diffusione. Serve una maggiore collaborazione tra le discipline. Urbanisti, architetti, agronomi e economisti che dialoghino e che sappiano riconoscere la complementarietà dei differenti saperi. Serve un quadro di riferimento per i comuni che vogliono scegliere politiche di sviluppo differenti e che considerano il paesaggio agricolo in una funzione di parco urbano, che riconoscono valore al paesaggio mediante oneri di urbanizzazione anche più elevati che si trasformino in maggiori risorse agli agricoltori perché modifichino le loro colture e rendano fruibili i loro campi ai cittadini. Prevedere entrate alternative agli oneri di urbanizzazione per quei comuni che tutelano il territorio. Ciò darebbe spazio naturalmente alla vendita diretta dei prodotti agricoli e ad una agricoltura che essendo di prossimità è fortemente relazionata con le città che usufruirebbero di prodotti freschi e accessibili. Quali sono le opportunità reali previste dall’attuale legislazione? L’attuale normativa, a seguito del decreto legislativo n. 228/2001, inquadra l’attività di fornitura di beni o servizi mediante l’utilizzazione prevalente di attrezzature aziendali, da parte di imprese agricole, come attività agricola connessa, ed autorizza le amministrazioni pubbliche a stipulare convenzioni con gli imprenditori agricoli per lo svolgimento di attività di manutenzione del territorio. Tali servizi valgono, secondo la stima effettuata da INEA (Annuario 2008), il 10% della Plv agricola. L’importo annuale massimo delle convenzioni per impresa, entro cui l’attività è considerata agricola, è stato innalzato dalla legge finanziaria 2007 a 50.000 Euro per gli imprenditori singoli e a 300.000 per gli imprenditori associati. Questa attività può rappresentare una interessante integrazione di reddito e/o di migliore ammortamento di costi, per diverse tipologie di imprese agricole. Essa inoltre non limita la sua importanza nell’ambito dell’economia aziendale, ma può caratterizzarsi anche come prestazione di opera a servizio e nell’interesse della collettività. In questo senso si tratta di attività che coniuga direttamente due aspetti importanti della multifunzionalità agricola. Un sempre maggiore numero di enti pubblici ricorre a queste forme di gestione del patrimonio pubblico. DEMOLIRE PER RINASCERE > Alessia Rossetto Dai materiali di risultanti dalle demolizioni edilizie si può ottenere un ottimo substrato per la crescita di alcune piante aumentando l’efficienza del ciclo di vita delle case. Le città si trasformano, gli edifici giungono al termine della loro vita utile, le operazioni di demolizione sono purtroppo onerose ed è antiecologico il trasporto delle macerie edili in luoghi di accumulo fini a sé stessi. E se fosse concretamente possibile tramutare gli inerti da demolizione da ingombrante problema a sorprendente risorsa? In collaborazione con il Settore Grandi Opere del Verde Pubblico del Comune di Torino e la società AMIAT di Torino, abbiamo ipotizzato il possibile reimpiego di questo materiale come substrato di coltivazione nel settore del verde ornamentale. La sperimentazione ha avuto lo scopo di valutare la capacità di adattamento di specie erbacee ed arbustive coltivate su substrato formato da macerie edili frammentate e compost derivato dalla lavorazione di residui verdi ed umidi. Nell’area prove appositamente allestita presso i Vivai Reviplant, consorziati in CO.R.I.VER., sono state impiantate nella primavera del 2006 circa 70 diverse specie vegetali, tra arbusti autoctoni ed ornamentali, conifere nane, erbacee perenni e graminacee ornamentali. Queste piante, mai concimate né tantomeno supportate da irrigazione artificiale, hanno fornito risposte diversificate, in alcuni casi davvero sorprendenti. La coltivazione e l’attenta osservazione dello sviluppo delle piante in condizioni critiche ci permette di possedere dei parametri empirici di riferimento per poter operare al meglio in situazioni “standard”, nei lavori da noi seguiti. Ma essa costituisce soprattutto un tentativo tangibile di superare i sempre più cogenti vincoli ecologici ed economici che forse in futuro potranno ostacolare l’amore e la diffusione del verde ornamentale. LINK CO.R.I.VER. Consorzio per la ricerca e l’innovazione nel verde Non si parla d’altro: lanciato nel mondo dell’architettura da un biologo francese, il verde verticale è sulla bocca di tutti e sta per arrivare nelle nostre case passando dai negozi più alla moda e dai grandi centri commerciali. Al grido di “Giardinaggio Libero” è nato a Milano qualche anno fa il gruppo Guerrilla Gardening, un gruppo di appassionati del verde aperto a tutti, che ha deciso di interagire positivamente con lo spazio urbano attraverso piccoli atti dimostrativi che chiamano “attacchi” verdi. Guerrilla Gardening si oppone attivamente al degrado urbano agendo contro l’incuria delle aree verdi. L’attività principale del gruppo è quella di rimodellare ed abbellire, con piante e fiori, le aiuole e le zone dimesse o dimenticate della città. I guerrilleros del verde si aggirano nella notte armati di fiori e arbusti che sostituiscono abilmente ai soliti rifiuti urbani, riportando vita in zone morte. Uno scenario fino a poco tempo fa immaginario e virtuale, ora rappresenta una reale necessità per la vivibiltà e la qualità estetica nei nostri centri urbani. Una nuova generazione di tecnologie e prodotti rende oggi possible “coltivare” la salute sfruttando le superfici verticali come veri e propri giardini, senza necessariamente ricorrere ai tradizionali rampicanti e proponendo soluzioni modulari e plurifunzionali adatti ad interventi di grandi, medie e piccole dimensioni. Il dato che “per ogni tetto ci sono quattro pareti” ci dà immediatamente il quadro delle grandi proporzioni di questo mercato e della sua potenziale efficacia in relazione ad elementi come la dispersione e assorbimento di calore, e gli interventi di inverdimento interno senza sacrificare lo spazio abitabile, o esterno, in assenza di ampi spazi circostanti. Il verde verticale è un argomento di cui sentiremo sempre più parlare. Le previsioni sono quelle di un mercato che non si basa solo su un trend estetico, ma è strettamente legato all’imperativo ecologico di risparmio energetico, di mitigazione ambientale e della riduzione dell’inquinamento dell’aria, acustico e visivo. Queste ed altre importanti caratteristiche qualitative delle pareti verdi sono state scientificamente convalidate sia nelle applicazione in esterno che in interno. Importanti ricerche effettuate in contesti urbani e luoghi pubblici come uffici, ospedali, scuole dimostrano gli effetti positivi delle piante sulla salute fisica ed emotiva. Importante il dato sull’efficacia delle piante contro la diffusa SBS (Sick Building Syndrome – Sindrome da Edificio Malato) oltre che per la loro attività di biofiltro, per quella che è la connessione ancestrale del subconscio umano con la natura. E’ ARRIVATO IL VERDE VERTICALE > Christian Inderst LINK Venerdì 6 giugno 2008 - Bologna IL VERDE VERTICALE Seminario del dott. Argr. Christian Inderst info: [email protected] - www.culturadelverde.it - [email protected] - www.vertical-green.eu © 2008 – Studio Inderst CORRIERE DEL VERDE - Febbraio / Marzo - 2008 La frontiera del lusso oggi si chiama biopiscina, un vero e proprio laghetto naturale controllato in cui tuffarsi ad ogni ora del giorno e della notte. Da qualche anno si stanno diffondendo anche in Italia le realizzazioni di piscine biologiche, per molti anni utilizzate esclusivamente nei Paesi nordici, dove, a partire dagli anni Settanta, si è iniziato a porre una maggiore attenzione nei confronti dell’ecologia e del rapporto tra uomo e natura. Perché una piscina biologica è innanzitutto un modo nuovo e antico allo stesso tempo di immergersi nella natura, di diventarne parte. Un modo nuovo perché utilizza conoscenze moderne, ma molto antico perché non fa che cercare di ricreare ciò a cui la natura aveva già pensato. E’ insomma un luogo nel quale rigenerarsi. Nella piscina biologica la depurazione dell’acqua non avviene ad opera di sostanze chimiche, che non sono in alcun modo presenti, ma grazie a principi esclusivamente naturali. Questo grazie all’approfondita conoscenza delle tecniche costruttive e al il sapiente utilizzo delle scienze naturali e dell’esperienza. L’acqua risulta così morbida sulla pelle, leggera, persino profumata. Una piscina biologica può essere progettata e realizzata con diverse modalità, seguendo diversi tipi costruttivi che sono stati raggruppati per comodità in cinque categorie, che vengono scelte a seconda del luogo, delle necessità, delle inclinazioni di chi ne deve fruire. Le cinque categorie vanno dalla piscina completamente naturale, nella quale non vi è l’ausilio di nessun impianto, attraverso categorie intermedie fino ad arrivare alla categoria V, dove la zona di rigenerazione è completamente staccata dalla parte balenabile che quindi assomiglia a una normale piscina, vengono utilizzati corpi di filtraggio e vi è una movimentazione forzata dell’acqua. Non esiste una categoria migliore e una peggiore, sono semplicemente diverse tra loro per fabbisogno di manutenzione, impatto estetico, spesa, hanno insomma vantaggi e svantaggi che devono essere opportunamente valutati per poter scegliere la soluzione più adatta alle proprie aspettative e necessità. Solo la piscina naturale può far rivivere l’emozione, la sensazione di un’immersione totale nella natura, per gustare l’alternanza delle stagioni, per concedersi piacevoli momenti di distensione, per regalarsi un bagno rinfrescante. La potremmo definire, senza timore di esagerazioni, un’oasi di naturale bellezza per la flora, la fauna e soprattutto per noi stessi. LINK: Venerdì 28 Marzo 2008 - Bologna LE BIOPISCINE, TECNICHE E REALIZZAZIONI IN ITALIA Seminario di Mauro Lajo, Paul Luther, Marco Squizzato. info: [email protected] - www.culturadelverde.it LA BIOPISCINA,UN’OASI PROFUMATA > Mauro Lajo Il mondo dell’agricoltura, che non può prescindere dalla ciclicità e dai ritmi della stagioni, sta facendo i conti, come altri settori dell’economia, con la globalizzazione. Se già dieci anni fa parlare di agricoltura italiana era limitante e limitativo, dal momento che il comparto agricolo è stato il primo ad integrarsi completamente con le dinamiche comunitarie, adesso è necessario ragionare in termini mondiali. Tanto più ora che stanno facendo sentire i loro effetti in termini di consumi agroalimentari colossi come l’India e la Cina, in grado da soli di modificare l’asticella delle produzioni e dei prezzi agricoli. Gli sviluppi più interessanti nel mondo dell’agricoltura, ad ogni modo, sono molteplici e in egual misura interessanti. A livello europeo, l’ingresso di nuovi Paesi dell’Europa Centro-Orientale imporrà un rilancio della politica agricola verso un adeguamento degli standard di qualità, di produzione, di benessere animale, di meccanizzazione anche da parte dei nuovi Stati dell’Ue. Certamente stimolante è l’aspetto legato Nel 2001 Guy Negre, ingegnere progettista di motori di Formula 1 presentò al Motorshow di Bologna “Eolo”, una vettura con motore ad aria compressa, costruita interamente in alluminio tubolare, fibra di canapa e resina, leggerissima ed ultraresistente. Eolo era in grado di fare 100 Km con 0,77 euro, poteva raggiungere una velocità di110 Km/h e funzionare per più di 10 ore consecutive nell’uso urbano. Dallo scarico usciva solo aria, ad una temperatura di circa -20°. Eolo ricaricava le bombole di aria compressa collegandosi ad una normale presa di corrente per 6 ore. Non essendoci camera di scoppio né sollecitazioni termiche o meccaniche la manutenzione era praticamente nulla, paragonabile a quella di una bicicletta. Prezzo al pubblico: circa 18 milioni delle vecchie lire. La produzione doveva partire all’inizio del 2002. Non se ne sa più nulla. Se qualcuno avesse notizie, è pregato di diffonderle. 1° CONVEGNO INTERNAZIONALE DI FENG SHUI SCENTIFICO alle produzioni no-food, a partire dalle bioenergie. Una scommessa interessante, che dovrà essere gestita in modo equilibrato dalle forze politiche, dalle istituzioni, dal mondo agricolo. Forse ci vorrà più tempo di quanto si credeva qualche anno fa, ma la produzione di energia da fonti rinnovabili sarà destinata a crescere, sia perché così ci impone l’Unione europea sia perché la bolletta petrolifera, cresciuta per le aziende agricole italiane del 40% solamente nel 2007, sta mettendo in crisi molte imprese che operano in agricoltura. Un altro aspetto che andrà approfondito con rigore scientifico sarà la questione degli Ogm, da taluni demonizzati, mentre altri ne tessono le lodi. Veronafiere e Fieragricola non hanno risposte pre-confezionate a riguardo e nemmeno certezze di onniscienza, ma pensiamo che sia ormai giunto il momento di affrontare il problema con serietà e con un approccio sereno e come appunto detto, scientifico. La questione degli Ogm, così come quello della clonazione degli animali da reddito, saranno due dei grandi temi dei prossimi anni. Come vede una integrazione fra i settori agricolo, ANDREA SEGRÈ > Presidente Promoverde del verde e dell’architettura sostenibile? E’ molto più di una possibilità. Per quanto riguarda Fieragricola, grazie al Salone della Multifunzionalità in agricoltura, sarà una presenza che occuperà l’intero padiglione 11. Ormai lo ha stabilito la Legge di orientamento agricolo, parlando di attività connesse all’agricoltura e dando la possibilità di esercitarle alle imprese agricole. Per qualche azienda sono già una realtà, un business, un modo di diversificare l’attività e di svolgere un servizio professionale che, francamente, se pensiamo al verde e all’architettura sostenibile, trovano proprio negli agricoltori i migliori e più esperti attori. Dal 7 al 10 febbraio, l’aspetto della Multifunzionalità in agricoltura sarà analizzato nel dettaglio, attraverso convegni e seminari di formazione, organizzati proprio per mettere a fuoco queste nuove opportunità, che vanno dal verde pubblico ai giardini pensili e all’arredo urbano delle città, ma anche all’organizzazione e alla gestione del territorio rurale, che è uno degli aspetti sui quali la Politica agricola comune si è concentrata per i finanziamenti e il sostegno al reddito. E’ l’ultima frontiera dell’impermeabilizzazione: tecnologia fotovoltaica inserita nel manto impermeabile in grado di rendere più energia delle tecnologie tradizionali. GREEN STAR, LA FORESTA E IL GRATTACIELO > Maurizio CHI L’HA VISTA? E’ SPARITA L’AUTO AD ARIA. biopiscina comunale a Luson (BZ). Foto Silvia Lajo FLAVIO PIVA > Condirettore generale di Verona fiere Come sta cambiando il mondo dell’agricoltura? Quali sono gli sviluppi più interessanti, dal suo punto di vista? ENJOY THE PLANET Qual è il ruolo delle Facoltà di Agraria in un panorama che vede le attività legate al verde come fondamentali per lo sviluppo sostenibile? Il verde, per la Facoltà di Agraria, che è verde per sua connotazione, è un passo verso lo sviluppo sostenibile, va declinato sul tema del verde privato e pubblico che rispetto ai temi dell’inquinamento hanno comunque una loro parte attiva, oggi poi l’agricoltura, con le ultime pratiche di coltivazione ecologica, si sta trasformando verso la sostenibilità. Sicuramente questi fenomeni legati alla terziarizzazione, alla sostenibilità ed all’agricoltura biologica sono temi che la Facoltà di Agraria tiene in grande considerazione. Pensa sia auspicabile una maggiore collaborazione fra agronomi, architetti e più in generale, fra i settori del verde e dell’architettura? L’approccio interdisciplinare è quello che stiamo cercando di portare avanti. E’ chiaro che in Facoltà l’attenzione è più rivolta verso l’agronomia, ma non possiamo non lavorare con gli architetti del paesaggio, le due competenze per esprimere progetti originali devono collaborare a livello paritetico. Questa strada non solo è praticabile e utile, ma a queste discipline andrebbero aggiunte sicuramente anche le scienze sociali. Trovo sia utile perseguire la strada della ‘contaminazione’ fra scienze sociali e scienze naturali come ad esempio la botanica e coltivazione arborea. Nella cultura del verde, per esempio, sarebbe importante lavorare anche sulla storia del paesaggio, che è una disciplina della storia, potrebbe essere un laboratorio straordinario dove l’agronomo, l’architetto, lo storico, il sociologo possano portare ognuno il proprio contributo che componga una visione d’insieme organica. Sicuramente il verde è un tema che si presta meglio di altri a questo approccio interdisciplinare. Dal 19 al 21 settembre 2008 si terrà a Torino il Primo Convegno Internazionale di Feng Shui Scientifico e Sostenibilità Ambientale che vedrà la partecipazione di maestri orientali e occidentali di questa antica arte cinese dello spazio. L’evento, compreso fra quelli di Torino Capitale del Design, ha nell’architetto Carlo Amedeo Reyneri di Lagnasco uno dei principali promotori. Tutte le informazioni relative si trovano sul sito www.torinofengshui2008.it. LINK Venerdì 23 maggio 2008, Bologna LA PROGETTAZIONE DEL GIARDINO SECONDO IL FENG SHUI Seminario dell’ arch. Carlo Amedeo Reyneri di Lagnasco info: [email protected] www.culturadelverde.it APPUNTAMENTI VERDI 2008 • Dal 7 al 12 Febbraio - Verona, FIERAGRICOLA Area della Multifunzionalità in agricoltura • Dal 12 al 15 Marzo, Bologna, COSTRUIRE VERDE • Dall’11 al 14 Settembre, Bologna, SANA • Dal 26 al 28 Settembre, Carrara ISPIRAZIONE NATURALE • Dal 15 al 18 Ottobre, Bologna, SAIE, SAIE ENERGIA CONVEGNI FEBBRAIO 2008 Corrado Green Star, progetto ing. Luca Burigotto Mentre negli Stati Uniti il mercato del verde pensile, nato poco dopo il 2000 sta crescendo con un ritmo annuo vicino al 200%, in Italia molte amministrazioni continuano a gingillarsi con gli eco-pass e con i surrogati delle soluzioni reali. L’idea che pagando si inquini meno è a dir poco spassosa, ma probabilmente si tratta solo di un equivoco verbale, quel suffisso “eco” non sta per “eco-logico” come si pensa solitamente, ma per “eco-nomico” intendendo un legittimo metodo per rimpinguare le casse dei comuni che lo utilizzano. Bolzano, Torino, Venezia e pochi altre città hanno cominciato a vedere nel verde pensile quella soluzione della quale Tokyo, Toronto, Chicago e molte località tedesche stanno già godendo i benefici. Nel frattempo, la sperimentazione prosegue ed è interessante notare come siano i giovani progettisti a vedere nei giardini sui tetti prospettive insospettate. Nel novembre del 2006, all’interno di un seminario sull’architettura naturale organizzato dall’Associazione Artemisia a Lecce, ho fatto lavorare alcuni allievi su questo tema ricavandone soluzioni interessanti. In particolare voglio segnalare il progetto di un giovane ingegnere, Luca Burigotto, che, partendo dall’idea di sviluppare una foresta stratificata verso l’alto, è arrivato ad una soluzione abitativa che può costituire una reale alternativa al condominio. Una serie di villette unifamiliari circondate da giardino si sovrappongono per creare un vero grattacielo verde, Green Star. LINK: Venerdì 9 Maggio 2008 - Bologna LA PROGETTAZIONE DEL VERDE PENSILE Seminario del dott. Agr. Riccardo Rigolli info: [email protected] www.culturadelverde.it - www.skygardenproject.it organizzazione: CEDAN • 9 Febbraio ore 13.30, Verona, FIERAGRICOLA Centro Servizi, pad. 10, Saletta B GIARDINI PENSILI, UNA OPPORTUNITA’ DI SVILUPPO www.skygardenproject.it/CONVEGNO%20FIERAGRICOLA.pdf Convegno • 16 Febbraio, ore 15.00, Reggio Emilia ESTERNOCASA www.skygardenproject.it/reggio%20emilia%2016%20 febbraio.pdf LE NUOVE TENDENZE DELL’ABITARE NATURALE Convegno MAJA natura & architettura La formazione integrata CALENDARIO STAGES FORMATIVI MAJA WWW.CULTURADELVERDE.IT Marzo / Giugno 2008 www.culturadelverde.it è il primo portale destinato ad ospitare informazioni, articoli e pubblicazioni sul mondo del verde a 360°. La nuova iniziativa editoriale è la naturale evoluzione del sito www.greentarget.it che dal 2000 è il portale di riferimento per il settore del giardinaggio. Il cuore del nuovo portale www.culturadelverde. it sarà rappresentato dal motore di ricerca delle piante che, con oltre 5000 piante catalogate e pubblicate su www.greentarget.it è stato per anni il punto di riferimento per gli operatori del settore. A questo si aggiungono le definizioni di un glossario con oltre 3.500 termini ad una emeroteca che raccoglie oltre 800 articoli tecnici sul giardinaggio e sui temi del verde. Marzo Venerdì 28 LE BIOPISCINE, TECNICHE E REALIZZAZIONI Mauro Lajo, Paul Luther, Marco Squizzato. Aprile Venerdì 4 TECNICHE DI COSTRUZIONE IN BAMBU’ arch. Mauricio Cardenas Il portale è il punto di riferimento di un movimento culturale più ampio che mira all’integrazione ed alla collaborazione fra i settori del verde, dell’agricoltura, dell’architettura, del design e dell’urbanistica. In questa ottica troveranno ampio spazio i temi dell’architettura naturale e della multifunzionalità agricola. Una parte importante è data alla proposta di formazione integrata, fondamentale per lo sviluppo delle nuove competenze che uniscono le discipline dell’argronomo e dell’architetto. Venerdì 11 BIOENERGETIC LANDSCAPES, IL GIARDINO TERAPEUTICO Marco Nieri Maggio MAJA natura & architettura è una struttura didattica dedicata alla formazione di tecnici e operatori del verde e dell’architettura naturale. MAJA prende il nome da un’antica dea italica della vegetazione, dell’agricoltura e della rinascita. Nella conoscenza del rapporto fra uomo e natura, dei ritmi, delle tecniche e delle possibilità di questo fondamentale equilibrio, risiede la ragione prima e la missione di MAJA. Caratteristica di MAJA è di proporre temi innovativi e mirati allo sviluppo di nuove tecnologie sostenibili, oltre ad aggiornare su argomenti noti. Aggiornamento, specializzazione, informazione sul sapere e sul fare attraverso moduli didattici intensi, veloci ed efficaci. Gli stages formativi sono tenuti da professionisti selezionati per la loro esperienza operativa sull’argomento. INFORMAZIONI ED ISCRIZIONI: [email protected] - www.culturadelverde.it www.skygardenproject.it MAJA nasce dalla collaborazione fra diverse strutture: - C.I.A. confederazione italiana agricoltori - SCUOLA DEL VERDE - SCUOLA SUPERIORE DI VERDE PENSILE - LINEA VERDE - www.culturadelverde.it - CEDAN centro di documentazione per l’abitare naturale (coordinamento). Venerdì 9 LA PROGETTAZIONE DEL VERDE PENSILE dott. Agr. Riccardo Rigolli Venerdì 23 LA PROGETTAZIONE DEL GIARDINO SECONDO IL FENG SHUI arch. Carlo Amedeo Reyneri di Lagnasco Giugno Venerdì 6 IL VERDE VERTICALE dott. Argr. Christian Inderst Venerdì 13 TECNICHE DI COSTRUZIONE IN TERRA CRUDA arch. Andrea Facchi Stampato per conto dell’Associazione Culturale CEDAN centro di documentazione per l’abitare naturale www.skygardenproject.it [email protected] Coordinamento Maurizio Corrado Collaboratori Christian Inderst, Mauro Lajo, Alessia Rossetto, Andrea Sandri. Art direction Massimo Pastore, Latveria design Si ringrazia per la collaborazione: Ente Fiera Bologna Ente Fiera Verona Ente Fiera Carrara Stampato da: Compositori, via Stalingrado 97/2 Bologna Bologna, 4 febbraio 2008 n° copie 7500 Sabato 15 marzo 2008 COSTRUIRE IL VERDE incontri & seminari spazio GIARDINI SUI TETTI - PAD. 25 I GIARDINI PENSILI IN ITALIA convegno PROGRAMMA Saluto Virginio Merola, Assessore al’Urbanistica del Comune di Bologna > Il verde pensile nell’architettura bioclimatica Angelo Mingozzi, Centro Studi Progettazione Edilizia Ecocompatibile del Dipartimento Architettura e Pianificazione Territoriale dell’Università di Bologna > Applicazioni del verde pensile, il punto di vista dell’architetto Tiziano Lera, Enrico Cosci, Fabrizio Bo, architetti > Applicazioni del verde pensile, il punto di vista dell’agronomo - Riccardo Rigolli, agronomo > Il ruolo dell’editoria nell’architettura sostenibile Giuseppe Rosa, Esselibri Simone Ore 13,00 Chiusura dei lavori. Moderatore: Maurizio Corrado, Architetto - dal 7 al 12 febbraio, Verona, FIERAGRICOLA, Area della Multifunzionalità in agricoltura - dal 14 al 17 febbraio, Reggio Emilia, ESTERNOCASA - dal 12 al 15 marzo, Bologna, COSTRUIRE VERDE - dall’11 al 14 settembre, Bologna, SANA - dal 26 al 28 settembre, Carrara, ISPIRAZIONE NATURALE - dal 15 al 18 ottobre, Bologna, SAIE, SAIE ENERGIA 12 - 15 marzo 2008 Ore 10,00 – 13,00 Sala ALLEGRETTO, Centro Servizi Il convegno si propone di mostrare come il verde pensile si stia sviluppando anche in Italia, coinvolgendo e unendo in un rapporto di necessaria collaborazione diversi e numerosi settori commerciali, dall’impermeabilizzazio ne alla vivaistica, e differenti professionalità. Architetti, ingegneri e agronomi si trovano ad interagire fra di loro in un rapporto che si auspica sempre più stretto. Il convegno, riportando esempi concreti di realizzazioni, vuole rappresentare un passo verso una più stretta collaborazione fra professionisti di diversa estrazione e fra settori commerciali diversi, per arrivare a soluzioni sempre più efficaci. Collaborazione necessaria per una tecnologia che rappresenta per le Amministrazioni una possibile soluzione alla qualità dell’aria, al risparmio energetico ed ad un costruire sostenibile ormai irrinunciabile. Corriere del verde è distribuito nel 2008: in collaborazione con: MAJA - natura & architettura SISTEMI EDITORIALI MERCOLEDI’ 12 ore 11/12 - I SISTEMI NEL VERDE PENSILE Geom. Paolo Menghetti ore 12/13 LE BIOPISCINE Geom. Mauro Lajo, Paul Luther COSTRUIRE VERDE ore 15/16 IL VERDE VERTICALE Dott. Agr. Christian Inderst BOLOGNA dal 12 al 15 MARZO 2008 - pad.25 GIARDINI SUI TETTI è un evento che vuole contribuire alla conoscenza della tecnologia dei giardini pensili fornendo strumenti operativi ai tecnici, ai progettisti, alle aziende, alle amministrazioni ed all’uomo comune con una serie di eventi mirati: GIARDINI SUI TETTI comprende una serie di eventi mirati: il convegno “I GIARDINI PENSILI IN ITALIA”, una serie di incontri sulle nuove opportunità del verde rivolti ai progettisti, agli operatori ed all’uomo comune, una selezione delle migliori aziende del settore. GIARDINI SUI TETTI è una manifestazione realizzata in collaborazione con il salone COSTRUIRE VERDE e fa parte delle iniziative di SKYGARDEN PROJECT, un progetto nato nel 2004 e mirato all’aumento della qualità di vita nella città attraverso la riduzione di molti tipi d’inquinamento ottenuta con la realizzazione di tetti giardino che ha gia’ avuto il patrocinio, tra gli altri, della Regione Emilia Romagna, dell’Ordine degli Architetti di Bologna, di AIVEP, di ADRIFORM e di AGIA. ORGANIZZAZIONE: CEDAN centro di documentazione per l’abitare IN COLLABORAZIONE CON: MAJA natura & architettura INFO: [email protected] - www.skygardenproject.it naturale ore 16/17 LA PROGETTAZIONE DEL VERDE - GPR GIOVEDI’ 13 ore 11/12 I SUBSTRATI LAVICI - Luca Collina ore 12/13 BIOENERGETIC LANDSCAPES, GIARDINI TERAPEUTICI - Marco Nieri ore 15/16 I SUBSTRATI - Vigorplant ore 16/17 INERTI VULCANICI COME MATERIE PRIME - Ing. Livio Perini VENERDI’ 14 ore 11/12 TECNOLOGIE IMPERMEABILIZZANTI WR Grace ore 12/13 L’IMPERMEABILIZZAZIONE CHE PRODUCE ENERGIA - Vittorio Baraldi ore 15/16 INERTI DA DEMOLIZIONE E SUBSTRATI arch. Alessia Rossetto ore 16/17 CERTIFICAZIONE EMISSIONI DI CO2 Dott. Agr. Raffaele Mana, Dott. Agr. Francesco Tassone