Scarica il file - Le botteghe del centro (Cremona)

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La Provincia
Potnia al Filo
Cremona — Martedì
sera alle 21 al teatro
Filo il gruppo VarieAzioni diretto da
Daniela Coelli (nella
foto) porterà in scena ‘Potnia’, atto unico di Giuseppe Pigoli.
GIOVEDÌ 21 APRILE 2016
www.laprovinciacr.it
Alla ricerca dei teatri
[email protected]
Cremona — S ab a t o
alle 21 (ritrovo in piazza Filodrammatici)
CrArT propone una visita guidata alla ricerca dei teatri cremonesi con Massimiliano
Pegorini e Roberta
Taino (nella foto).
50
Cremona
Una festa apre
i Giovedì d’estate
Da un’idea di Andrea
Marchesi e Michele
Mainardi, voci
di Radio Deejay, che hanno
coinvolto il fotografo
Stefano Guindani, Acid
Studio e Giochi di luce
Coinvolte più generazioni
in un ordine ‘cronologico
logico’, tra amarcord
personali e la voglia
di vedere come sono
cambiati costumi e
modi di divertirsi
Ragazzi in discoteca
La storia dei locali da ballo
riflette la storia del costume
Tutti in pista in piazza Stradjvari
Dal vinile alle chiavette Usb, il 30 giugno reunion dei dj cremonesi
di Barbara Caffi
CREMONA — Ci saranno
tutti: quelli che hanno cominciato mixando gli Lp in
vinile — sembra preistoria,
ma è passato solo qualche decennio — e quelli che si muovono solo con le chiavette
Usb in tasca. Il prossimo 30
giugno, in occasione del primo Giovedì d’Estate, in quella che sarà ribattezzata piazza Stradjvari, si alterneranno alla console i dj cremonesi che hanno fatto ballare più
di una generazione. L’idea è
venuta ad Andrea (Marchesi) e Michele (Mainardi),
amici dai tempi della scuola
che della musica hanno fatto
la loro professione e da dieci
anni tra le
voci più note
di RadioDeejay. Hanno
coinvolto
S t e f a n o
Guindani, fotografo cremonese che
il lavoro porta in giro per
il mondo, le
Botteghe del
Centro, che
con il Comune organizzano la manifestazione estiva, Acid studio e Giochi Le foto in bianco e nero sono di Marco
di luce per il Mantovani/SGP Italia
supporto tecnico, e poi via con il passa- sa.
parola. L’organizzazione è or«Stiamo raccogliendo molmai entrata nel vivo e si stan- te adesioni — spiegano i due
no definendo i dettagli di dj — la discriminante è aver
una serata che promette di suonato almeno una volta in
essere ad alto tasso adrena- un locale da ballo». In piazza
linico. Tra gli ospiti dello Stradjvari — ‘uaccadj’ come
show dovrebbe esserci Al- titolo della serata è stato
bertino, e non solo perché di scartato — ci sarà il palco
Andrea e Michele è amico e centrale, destinato alla musicollega, ma anche perché nei ca, anzi alle musiche più polocali cremonesi è stato di ca- polari nel senso migliore del
Guindani con Andrea e Michele
Alla reunion sono attesi tutti i dj cremonesi
Al via gli shooting fotografici per preparare la serata
tempo. Per i generi un po’
più di nicchia, invece, ci saranno altre postazioni. Oltre
al suono, va da sé, grande
spazio alle immagini, alla
proiezione di video e alle clip
in diretta da una piazza che
si presume gremita e desiderosa di divertirsi e soprattutto di ballare. E di fare un tuffo nel tempo, in un ordine
che viene definito «cronologico logico».
«Anche solo pensando ai
locali di Cremona e provincia — dicono i due dj — si
potrebbero raccontare molte
storie». Parte l’amarcord, si
citano in ordine sparso Diedron, Smash, Nuvolari, Casta
Diva, Playboy, River, Sky,
Paparazzi e l’elenco potrebbe essere più o meno infinito. Come i ricordi: l’ora dei
lenti la domenica pomeriggio
per gli adolescenti con gli ormoni a mille, la domenica
delle ‘sciampiste’ per chi al
lunedì non andava a lavorare, i rientri alle 6 del mattino
avvolti nella nebbia, con portiera aperta e testa fuori a
cercare la linea della strada,
i piccoli grandi amori nati e
morti con la febbre del sabato sera e quelli che invece
hanno retto al passare del
tempo. Il mito dello Studio
54, i pantaloni a zampa che
cedono terreno di fronte alle
spalle super degli anni Ottanta e poi ai jeans a vita bassa, quei passi che a guardarli
ora vien da ridere, e i ragazzi
di ieri che sono diventati gli
adulti di oggi.
«Anche nel nostro lavoro
una certa televisione ha cambiato tutto», ammettono i
due dj, con Michele che si
spinge a dire che «è stata la
rovina dell’Italia». Perché
‘una volta’ si andava in discoteca per ballare e ascoltare
musica e va bene le influenze
e i pezzi in voga, ma ogni dj
poteva crearsi un suo stile,
un suo pubblico, un suo modo di mixare. Poi nei locali
hanno fatto irruzioni i partecipanti dei reality — e con loro i pr che garantivano la
presenza di ragazze immagine e calciatori —, e tutti a
mettersi in coda per un autografo o una foto con tizio o
caio del Grande fratello, trasformando la musica e i dj in
un sottofondo ai limiti del fastidioso. Con qualche eccezione odierna, come i Guetta
o i Sinclair pagati come divi
hollywoodiani.
Ma queste sono questioni
che naturalmente non interessano quanti il 30 giugno
saranno in piazza a ballare o
a pogare. Senza contare che
questa serata estiva potrebbe essere la data zero, con
tanti appuntamenti tutti da
inventare.
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