PROGETTO di Lingua Inglese "What`s in my bag? Just magic English!"

Transcript

PROGETTO di Lingua Inglese "What`s in my bag? Just magic English!"
ISTITUTO COMPRENSIVO “CASALE” BRINDISI
SCUOLA DELL’INFANZIA “M. BOSCHETTI ALBERTI”
SCUOLA DELL’INFANZIA “ S. ANTONIO”
What’s in my bag?
Just magic English!
ALUNNI 5 ANNI
A.S. 2016/2017
INSEGNANTE
PAOLA COSTANTINO
Denominazione del progetto
“What’s in my bag… Just magic English!”
Area Disciplinare coinvolta
Area linguistica.
Area Progettuale di appartenenza
Potenziamento lingua inglese.
Risorse umane/finanziarie:
La sottoscritta e le maestre di sezione delle classi interessate.
Descrizione del Progetto:
1. Premessa
“Una molteplicità di culture e di lingue sono entrate nella scuola”. Così le Indicazioni per il
curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione (2012) descrivono il nuovo
scenario della scuola, i cui bambini “vivono spesso in ambienti plurilingui e, se
opportunamente guidati, possono familiarizzare con una seconda lingua, in situazioni
naturali, di dialogo, di vita quotidiana, diventando progressivamente consapevoli di suoni,
tonalità, significati diversi”.
Nello specifico, tra i traguardi per lo sviluppo delle
competenze attesi al termine della scuola dell’infanzia, leggiamo di un bambino che
“ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse, riconosce e sperimenta la
pluralità dei linguaggi, si misura con la creatività e la fantasia”.
Compito della scuola dell’infanzia, come pure specificato dalla Legge 128/13, è quello di
provvedere alla formazione dei bambini "anche promuovendo il plurilinguismo attraverso
l’acquisizione dei primi elementi della lingua inglese".
La stessa Raccomandazione del Consiglio e del Parlamento Europeo del 18 dicembre 2006,
relativa all’apprendimento permanente, individua tra le otto competenze chiave di cui tutti
hanno bisogno la ”Comunicazione nelle lingue straniere”.
È in questo quadro normativo che si inserisce il progetto “What’s in my bag? Just magic
English!” e in risposta alla necessità di fornire ai bambini della scuola dell’infanzia
l’opportunità di sperimentare la pluralità linguistica e il confronto con la cultura inglese. La
componente linguistica, infatti, sarà affrontata in una prospettiva di educazione
interculturale, essendo quest’ultima presupposto imprescindibile per l’inclusione sociale.
Sostenere l’insegnamento precoce delle lingue, in definitiva, significa far leva su un’età in
cui i bambini sono nel pieno delle loro potenzialità: entro l’età critica (6-7 anni), essi
possono apprendere numerose procedure relative alle diverse lingue senza che vi siano
conflitti o interferenze nella loro utilizzazione. Una volta superata, tenderanno ad
esprimersi nella seconda lingua mettendo in atto schemi propri della lingua madre. Si
conclude che l’asilo nido e la scuola dell’infanzia restano dunque i luoghi ideali per iniziare
l’insegnamento della seconda e della terza lingua. (“Neuropedagogia delle Lingue”. Come
Insegnare le Lingue ai Bambini, Franco Fabbro, 2004).
2. Finalità Educative

Sollecitare e consolidare le competenze relazionali, riflessive e meta-riflessive
indispensabili alla comunicazione;
• Porre le premesse per far assumere la sensibilità e le responsabilità dei cittadini
d’Europa e del mondo;
• Contribuire a formare una più ricca visione del mondo;
• Favorire l’acquisizione degli strumenti necessari per un confronto diretto tra la
propria cultura e le altre;
• Favorire l’acquisizione della lingua inglese.
3. Obiettivi Formativi

Usare le formule di saluto;

Presentarsi;

Conoscere i numeri da 1 a 10;

Identificare e nominare alcuni colori, utilizzarli in maniera attiva;

Identificare e nominare le stagioni;

Riconoscere alcune parti del corpo e associarne i movimenti;

Imparare vocaboli legati alla tradizione natalizia e pasquale;

Saper ripetere semplici canzoni e filastrocche in lingua inglese;

Ascoltare e saper riprodurre suoni e vocaboli;

Associare la L2 a contesti di routine;
4. Destinatari
Alunni di cinque anni delle scuole dell’infanzia “Boschetti Alberti” e “Sant’Antonio”.
5. Metodologia utilizzata
Il progetto si svilupperà prevalentemente attorno al gioco, alla narrazione, al role-playing,
ad attività musicali e manuali, alla drammatizzazione, ad attività di routine.
L’utilizzo di un codice linguistico diverso dal proprio aiuterà il bambino ad acquisire
consapevolezza dell’atro, pur riconoscendo la nuova lingua come parte della sua
quotidianità.
Una particolarità del progetto sarà il rito di inizio e di fine, rispettivamente caratterizzati
dalle canzoni “Hello Song” e “Good Bye Song” , che permetteranno alla classe di entrare ed
uscire dal magico mondo dell’Inglese.
L’oggetto magico che accompagnerà i bambini durante questo percorso consiste in una
valigia raffigurante la bandiera inglese, all’interno della quale saranno custoditi di volta in
volta gli strumenti di lavoro (oggetti magici) necessari allo svolgimento della lezione.
La metodologia sarà in prevalenza quella del “fare”: sempre nel rispetto dei tempi
personali di ciascun bambino, in un atteggiamento di comprensione empatica, si cercherà
di farlo comunicare in lingua inglese attraverso la sua partecipazione attiva.
Se l’apprendimento funziona a patto che il metodo usato sia coinvolgente e motivante,
allora il gioco resta l’attività più adatta per insegnare ai bambini.
Nondimeno, sono previsti esercizi di pregrafismo e schede di lavoro per ogni incontro, che
permetteranno alla sezione di avvicinarsi alla realtà della scuola primaria e di acquisire
maggiore sicurezza e fiducia nelle proprie capacità.
La ripetizione dei contenuti per più incontri consentirà ai bambini di interiorizzare e
rinforzare ulteriormente quanto appreso.
6. Attività previste
L’offerta didattica sarà articolata nelle tematiche di seguito elencate:

Greetings ( i saluti)

First Introductions (attività di presentazione)

Christmas Time (il Natale)

Days of the week (i giorni della settimana)

Seasons ( le stagioni)

Colours (i colori)

Numbers 1-10 (i numeri 1-10)

Easter Bunny (il coniglietto di Pasqua)

My Body (le parti del corpo)

Graduation Day (rilascio diploma di partecipazione al corso)
Per ognuna di esse, sono previste attività di gruppo e/o individuali: giochi, canti e balli,
attività di routine, drammatizzazioni di brevi dialoghi, disegni e schede didattiche,
realizzazione di lavoretti in occasione delle festività.
Il percorso così articolato offrirà ai bambini la possibilità di sperimentare ogni campo di
esperienza previsto per la scuola dell’infanzia: il Sé e l’altro; Il corpo e il movimento; I
discorsi e le parole; Immagini, suoni e colori; La conoscenza del mondo.
7. Tempi
Da metà novembre a giugno, con incontri di due ore a cadenza settimanale.
8. Mezzi
Materiale audio-visivo, flashcards, materiale di facile consumo, cartoncini, pennarelli,
schede, English notebook, giochi e giocattoli.
Competenze attese
COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE
 Scopre la presenza d lingue diverse, riconosce e sperimenta la pluralità di linguaggi, si
misura con la creatività e la fantasia.

Utilizza in modo pertinente parole e frasi standard imparate.

Sviluppa interesse per l’ascolto di canzoni e vi partecipa attraverso il mimo e/o la
ripetizione di parole.

Comprende semplici istruzioni e risponde con azioni.

Nomina oggetti in contesto reale o illustrato usando termini noti

E’ consapevole dell’esistenza di lingue diverse, è curioso e interessato e ne ha rispetto.
IMPARARE AD IMPARARE
 Acquisisce ed interpreta l’informazione.

Individua collegamenti e relazioni.
SPIRITO DI INIZIATIVA ED IMPRENDITORIALITA’
 Effettua valutazioni rispetto alle informazioni, ai compiti, al proprio lavoro, al contesto;
valuta alternative, prende decisioni.

Assume e porta a termine compiti e iniziative.

Realizza semplici progetti.
Modalità di verifica/valutazione
Osservazione sistematica della partecipazione ai giochi e alle attività proposte, degli
elaborati in cui il bambino analizza e interiorizza l’esperienza svolta.
Confronto con le colleghe di sezione.