5D - Home Modigliani

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Esame di Stato
Anno Scolastico 2013/2014
Documento del
Consiglio di Classe
(ART. 5, D.P.R. 323/98)
5^D
Istituto Statale d’Arte
Arte della Fotografia e Grafica Pubblicitaria
Prot. n°__________
Il Dirigente Scolastico
Prof. Franco COLOMBO
Indice dei Contenuti
▪ Composizione del Consiglio di classe ……………………………………………………..
Pag.
03
▪
Gli alunni ………………………………………………………………………………………………….
Pag.
04
▪
Caratterizzazione dell’indirizzo di studi …………………………………………………..
Pag.
05
▪
Presentazione e Relazione generale sulla classe …………………………………….
Pag.
06
▪
▪
▪
Presentazione alunno/i diversamente abili o con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (in
allegato) (ai sensi dell’art. 6 comma 1 del Regolamento)
Attività integrative curricolari ed extra-curricolari
Attività di stage e partecipazione a concorsi e/o committenze ………………
Pag. 07
▪
Orientamento in uscita …................................................................
Pag.
08
▪
Griglia di valutazione generale di istituto ………………………………………………..
Pag.
09
▪
Titolo dell’ argomento o dell’approfondimento sviluppato da ogni alunno per l’avvio del
colloquio d’esame …………………………………………………….…………...................
Pag. 10
▪
Programmi consuntivi svolti da ogni singola disciplina nel corrente anno
scolastico……………………………………………………………………….………………………….
Pag.
11
▪
Criteri generali per l’attribuzione del credito scolastico ………………………….
Pag.
55
2
Composizione del Consiglio di Classe
Docente
ore
materia
TONETTI LAVINIA
6
ITALIANO E STORIA
BRUNO PAOLO
4
STORIA DELLE ARTI VISIVE
COLOMBO ANTONELLA
5
MATEMATICA E FISICA
VITALE PAOLA
4
CHIMICA
FLOREAN PAOLA
1
ELEM. ECONOMIA E
SOCIOLOGIA
ZAPPA GIOVANNA
2
EDUCAZIONE FISICA
CINELLI PATRIZIO
4
GEOMETRIA DESCRITTIVA
AROSIO PAOLO
6
PROGETTAZIONE GRAFICA
MANGIARACINA LARA
2
EDUCAZIONE VISIVA
GRISAFI ACCURSIA
1
RELIGIONE
GIUSSANI DANIELA
2
FOTOGRAFIA – RIPRESA
CINEMATOGRAFICA
CINGI CRISTINA
1
TECNICHE GRAFICHE
SANVITO ORNELLA
1
SERIGRAFIA FOTOINCISIONE
firma
Il presente documento è stato approvato dal CdC riunitesi in data …………………..................
3
Alunni
Cognome
Nome
1. ACETI
ILARIA
2. BARBERA
MICHAELA
3. BELLANI
SAMUELE
4. BENINCA'
SARA
5. CASPANI
MATTIA
6. CESARETTO
MIRCO
7.
COMPAGNONI
firma
GRETA
8. CONFALONIERI
MARTINO
9. CRUDO
GIUSEPPE
10. FANTINI
SALVATORE
11. KHIAO ON
SUDARAT
12. LAPIANA
LINDA
13. MARCAT
MARTA
14. MORELLINI
LEONARDO
15. MOTTA
ALBERTO
16. PELLEGATTA
MARCELINA
17. ROCCO
MARTINA
18. ROSSETTI
GIULIA
19. SPINELLI
ILENIA
20. SPINELLI
VERONICA
4
Caratterizzazione indirizzo di studio
L’Istituto Statale d’Arte comprende un corso di studi quinquennale; suddiviso in triennio e biennio.
Nel curriculum sono presenti discipline umanistiche, scientifiche e d'indirizzo.
Il primo e secondo anno sono in generale intesi come momento propedeutico nel corso del quale si indagano gli elementi basi
quali moduli, simboli, lettering, ecc., si individuano i segni e i codici del linguaggio visivo nello studio delle varie discipline del
disegno.
Si rinforzano le attitudini creative e analitiche degli alunni ed inoltre, nelle esercitazioni che si effettuano, si definisce una
metodologia operativa.
Il terzo anno diviene momento “cerniera” in cui si incominciano ad analizzare gli elementi e le fasi progettuali.
Al termine del triennio si effettuano gli Esami di Licenza con prove scritte, grafiche, pratiche ed orali in tutte le discipline per il
conseguimento del Diploma di Maestro d’Arte.
Il biennio finale diviene momento d'attuazione e di verifica delle competenze specifiche acquisite negli anni precedenti.
Il corso, fornisce strutture di lettura ed interpretazione per orientarsi nel vasto campo della comunicazione visiva,
un’adeguata preparazione culturale generale per una formazione personale realmente completa.
Al termine si consegue il Diploma d'Arti Applicate che permette l’inserimento nelle attività produttive, l’iscrizione ai percorsi
Post-Diploma, ai corsi Superiori di Specializzazione e alle Facoltà Universitarie.
Materie del piano di studio sez. Grafica Pubblicitaria e della
Fotografia
Triennio
Biennio
Lettere Italiane e Storia
4
6
Storia dell’Arte
2
Storia delle Arti Visive
4
Elementi di Sociologia ed Economia
1
Matematica e Fisica
3
Scienze – Geografia astronomica – Chimica
2
Tecnologia
1
Chimica e Laboratorio Tecnologico
Disegno Geometrico
4
4
Teoria e Applicazioni di Geometria Descrittiva
4
Disegno dal Vero
4
Plastica
4
Educazione Visiva
Disegno Professionale
5
2
4 (+2)*
Progettazione
6
Laboratorio di Fotografia e Cinematografia
4
2
Laboratorio di Tecniche Grafiche
2
1
Laboratorio di Fotoincisione e Serigrafia
2
1
Educazione Fisica
2
2
Religione - Attività alternativa
1
1
Totali ore settimana
39
39
*Ore di compresenza in uno dei Laboratori
5
Presentazione e relazione generale sulla classe
La classe VD proviene dalla fusione avvenuta in terza di seconda D e seconda G,
determinata da una selezione operata nel primo biennio.
Successivamente il gruppo classe è rimasto pressoché inalterato ad eccezione
dell'inserimento di alcuni studenti ripetenti.
Negli anni, i docenti hanno tentato di far acquisire agli studenti la consapevolezza
del valore educativo della scuola, promuovendo comportamenti corretti nelle
relazioni interpersonali e nell'assunzione delle proprie responsabilità, cercando di
sviluppare autonomia nel lavoro e capacità di autovalutazione.
Nonostante ciò, la risposta della classe all'azione didattica ed educativa non è
sempre stata all'altezza delle richieste e , pur nella eterogeneità dei singoli, è stato
necessario operare un drastico ridimensionamento degli obiettivi didattici, formativi,
educativi e trasversali.
Specie nell'ultimo anno di corso, si è evidenziato in molti studenti un calo di
motivazione e di impegno di studio. Costoro pertanto non sono riusciti a sanare le
lacune pregresse e a superare le proprie fragilità. Solo pochi elementi hanno
lavorato con continuità e diligenza, riuscendo ad ottenere risultati adeguati anche
se spesso frutto di uno studio poco rielaborativo e critico.
Di sicuro sugli esiti ha pesato il continuo avvicendamento negli anni di docenti
diversi che ha richiesto ogni volta lunghi tempi di adattamento da parte della
classe.
Per quanto concerne le attività extracurriculari, la classe ha partecipato con
interesse alle uscite didattiche che sono state proposte.
6
Presentazione alunno diversamente abili o
con Disturbi Specifici dell’Apprendimento
(ai sensi dell’art.6 comma 1 del Regolamento)
Vedi documento in allegato.
Attività integrative curricolari ed extra curricolari
Nel corso dell’anno la classe ha partecipato alle seguenti uscite e visite didattiche:

Spettacolo teatrale “Sei personaggi in cerca d’autore” (Teatro Carcano, Milano)

Giornata sportiva: pattinaggio su ghiaccio, arrampicata

Il Vittoriale degli Italiani
Attività di stage e partecipazione a concorsi e/o committenze
Da anni l’Istituto offre agli studenti del terzo e del quarto anno la possibilità di svolgere attività di
stage in azienda, per un periodo di due o quattro settimane, a conclusione dell’anno scolastico. Tale
attività consente un più diretto collegamento tra la realtà scolastica e il mondo del lavoro, offrendo
agli studenti l’occasione di riflessione sull’assetto produttivo delle realtà locali e un orientamento per
le future scelte professionali.
L’esperienza di stage consente, infatti, di valorizzare e ampliare le competenze
professionali degli studenti, aiutandoli a rafforzare e sviluppare la capacità di affrontare situazioni
nuove, di rispettare i tempi e le consegne affidate, di lavorare in autonomia.
Anno scolastico 2011-2012
Anno scolastico 2012-2013
7 alunni
6 alunni
7
Orientamento in uscita
Nel corso dell’A.S. 2013/2014 le attività di orientamento che si sono svolte in orario scolastico sono state le seguenti:
02.10.2013 Aula Magna (due ore) (per tutte le classi quinte)
Incontro introduttivo alle attività.
Presenti: referente orientamento e Alessia Ciceri, rappresentante dell’Informagiovani di Giussano.
Somministrazione dei Test A.
26.10.2013 Aula Magna (due ore) (per tutte le classi quinte)
Incontro introduttivo al mondo delle università (sistema universitario attuale, varie opportunità) e delle Accademie
Presenti: referente orientamento, dott. Fabio Carpi, Università Cattolica di Milano, dott. Tenace dell’Accademia Santa
Giulia di Brescia.
22.11.2013 Aula Magna (un’ora) (per tutte le classi quinte)
Incontro sui percorsi di alta formazione ITS.
Presenti: referente orientamento, il prof. Dario Panciera, Istituto Salesiani Don Bosco di Milano e due alunni dell’ITS
Rizzoli.
27.11.2013 Aula Magna (un’ora) (per tutte le classi quinte)
Incontro sulle varie opportunità di post-diploma a Milano e sul territorio.
Presenti: referente orientamento e Alessia Ciceri dell’Informagiovani di Giussano e
23.01.2014 Aula Magna (un’ora) (incontro aperto solo agli interessati)
Incontro con il comandante della Guardia di Finanza di Seregno che presenta agli interessati le possibilità di una
carriera nelle forze dell’ordine.
Presenti: la Vice Preside, il Comandante della Guardia di Finanza di Seregno.
26.02.2014 Autodromo di Monza (per tutte le classi quinte)
Campus. L’uscita ha occupato tutta la mattinata scolastica. Si sono potute incontrare diverse realtà del mondo
accademico e lavorativo, con anche la possibilità di fare test psicologico - attitudinali e le simulazioni di test di ingresso
tipo quelli somministrati dal Politecnico.
11.03.2014 Aula Magna (un’ora) (incontro aperto solo agli interessati)
Incontro di indirizzo artistico con il mondo della comunicazione (IULM).
Presenti: referente orientamento, dott. Katic Marco
12.03.2014 Aula Magna (un’ora) (incontro aperto solo agli interessati)
Incontro di indirizzo con il mondo delle Accademie (NABA).
Presenti: referente orientamento, Dott. Colli.
21.03.2014 Aula Magna (due ore) (incontro aperto solo agli interessati)
Incontro di indirizzo con il mondo delle Accademie (Arte e messaggio e iMasterArt)
Presenti: referente dell’orientamento, dott.ssa Giovanna Urso, dott.ssa Iva Bundo
28.03.2014 Aula Magna (due ore) (per tutte le classi quinte)
Incontro introduttivo al mondo del lavoro (curriculum, colloquio, contratti di primo impiego).
Presenti: referente orientamento, dott.ssa Elisabetta Spanu.
16.04.2014 Aula Magna (due ore) (incontro aperto solo agli interessati)
Incontro di indirizzo con il mondo delle Accademie (IED e Aldo GALLI).
Presenti: referente orientamento, dott.ssa Clarissa Finazzi, dott. Silvio Curti.
08.05.2014 Aula Magna (due ore) (incontro aperto solo agli interessati)
Incontro di indirizzo con il mondo delle Accademie (scuola di Cinema e Televisione)
Presenti: referente orientamento, prof. Pietro Sarubbi.
12.05.2014 Aula Magna (due ore) (per le classi 5^)
Incontro sulle possibilità di stages, studio e impiego in Europa.
Presenti: referente orientamento e Alessia Ciceri, rappresentante dell’Informagiovani di Giussano.
17.05.2014 Aula Magna (due ore)
Incontro a rotazione delle classi quinte con gli ex-allievi del nostro Istituto, che per l’occasione porteranno i loro lavori
e le loro diverse esperienze dalle principali accademie, università e scuole post-diploma dell’hinterland milanese.
Somministrazione dei test B.
Griglia di Valutazione Generale
Valida per le prove scritte, grafiche, scritto-grafiche, grafico-pratiche, orali.
Valutazione dei seguenti obiettivi riassuntivi:
•
•
•
•
•
Conoscenza dell’argomento proposto
Comprensione dell’argomento proposto
Uso del linguaggio, anche disciplinare
Rielaborazione autonoma
Capacità critica
GIUDIZIO
VOTO …/10
PUNTI …/15
Lo studente rifiuta di sottoporsi alla prova.
1
1
Lo studente si sottopone alla prova, ma non risponde alle richieste.
2
2.3
3
4.5
4
6.7
5
8.9
6
10
7
12
8
13
9
14
10
15
Lo studente dimostra di conoscere l’argomento solo per accenni, ma non
comprende l’insieme dei contenuti. L’espressione (o., s., g., p.) è
stentata ed estremamente difficoltosa. Manca di autonomia nella
rielaborazione e non è in grado di proporre alcun approccio critico.
Lo studente dimostra di conoscere in modo superficiale e/o frammentario
l’argomento di cui non sa spiegare i contenuti. L’espressione (o., s., g.,
p.) è stentata e difficoltosa, non è caratterizzata dal linguaggio specifico
disciplinare. Manca di autonomia nella rielaborazione e, se
opportunamente guidato, può tentare di costruire un minimo approccio
critico.
Lo studente dimostra di conoscere sommariamente l’argomento, di cui
fatica a spiegare i contenuti. L’espressione (o., s., g., p.) è difficoltosa,
impreciso il linguaggio specifico disciplinare. Non è completamente
autonomo nella rielaborazione e solo sporadicamente è in grado di
effettuare un approccio critico.
Lo studente dimostra di conoscere solo gli elementi fondamentali
dell’argomento, di cui può spiegare il contenuto. L’espressione (o., s.,
g., p.) non è ancora fluida, ma applica la terminologia specifica
disciplinare. E’ sufficientemente autonomo nella rielaborazione, ma solo
sporadicamente è in grado di effettuare un approccio critico.
Lo studente dimostra di conoscere l’argomento di cui sa spiegare i
contenuti manifestando a volte qualche insicurezza. L’espressione (o., s.,
g., p.) è fluida e applica il linguaggio specifico disciplinare. E’ autonomo
nella rielaborazione e sa effettuare qualche approccio critico.
Lo studente dimostra di conoscere l’argomento, di cui sa spiegare i
contenuti. L’espressione (o., s., g., p.) è sicura e applica il linguaggio
specifico disciplinare. E’ autonomo nella rielaborazione e spesso è in
grado di effettuare un approccio critico.
Lo studente dimostra di conoscere l’argomento, di cui sa spiegare
approfonditamente i contenuti. L’espressione (o., s., g., p.) è sicura e
applica il linguaggio specifico disciplinare. E’ autonomo nella
rielaborazione e sempre in grado di effettuare un approccio critico.
Lo studente dimostra di conoscere in modo completo l’argomento, che sa
spiegare approfonditamente con un’esposizione sicura e brillante.
L’espressione (o., s., g., p.) è ricca, elaborata e fa proprio il linguaggio
specifico disciplinare. E’ pienamente autonomo nella rielaborazione e
spontaneamente utilizza un approccio critico con apporti personali.
Considerate le diffuse difficoltà linguistiche,in tutte le discipline si considererà anche la padronanza
della lingua italiana e l'uso consapevole del lessico
Argomento o approfondimento sviluppato da ogni alunno per l’avvio
del colloquio d’esame
Si riporta di seguito l’elenco degli argomenti o delle ricerche sviluppati individualmente dagli alunni,
ai quali si è lasciata la scelta di operare i propri approfondimenti oralmente o mediante la produzione
di un lavoro scritto e/o grafico.
Cognome
Nome
Argomento
1. ACETI
ILARIA
La storia dei videogiochi
2. BARBERA
MICHAELA
Il ricordo
3. BELLANI
SAMUELE
La comunicazione
4. BENINCA'
SARA
Simbolismo e decadentismo: corrispondenze in
arte e letterattura
5. CASPANI
MATTIA
La storia dell'automobile
6. CESARETTO
MIRCO
Lo sviluppo dell'illustrazione nel tempo
7. COMPAGNONI
GRETA
La stregoneria
8. CONFALONIERI
MARTINO
Rapporto arte e guerra
9. CRUDO
GIUSEPPE
Manga
10. FANTINI
SALVATORE
Escher e l'impossibile
11. KHIAO ON
SUDARAT
Pi up
12. LAPIANA
LINDA
Steve Jobs, Bill Gates (rapporto tra grafica e
tecnologia)
13. MARCAT
MARTA
Evoluzione dei cartoni animati Disney
14. MORELLINI
LEONARDO
La seduzione
15. MOTTA
ALBERTO
Giochi, animazione, manga e ideogrammi
giapponesi
16. PELLEGATTA
MARCELINA
La storia della pallavolo
17. ROCCO
MARTINA
Spartacus
18. ROSSETTI
GIULIA
Crisi e perdita di identità attraverso I Super Eroi
19. SPINELLI
ILENIA
Musica e musica nell'arte
20. SPINELLI
VERONICA
La danza nella Belle Epoque
Programmi consuntivi svolti da ogni singola disciplina
Materia:
Lettere Italiane e Storia
Classe: 5D
Docente: Lavinia Tonetti
Premessa sintetica sulla disciplina
L’insegnamento della letteratura e della storia in questa classe si è ispirato principalmente al criterio
della complementarità delle due discipline. La presentazione di ogni singolo autore è stata inserita in
una cornice letteraria, storica, filosofica, politica e artistica.
La classe 5D, nel triennio, ha sofferto di una discontinuità nell’insegnamento di lettere: ho insegnato,
infatti, a partire da febbraio dell'anno scolastico in corso.
Gli alunni si sono dimostrati poco ricettivi e partecipi in classe e non tutti hanno corrisposto con un
serio impegno nello studio personale. Per questa e altre ragioni i livelli raggiunti non sono
pienamente soddisfacenti; si evidenzia in gran parte degli studenti una scarsa familiarità con il testo
scritto e permangono difficoltà nell’esposizione orale e scritta del pensiero. Si segnala un certo
assenteismo alle lezioni da parte di un piccolo gruppo della classe, che ovviamente ne ha
pregiudicato la preparazione. Ciò malgrado, una parte degli allievi ha ricambiato con sufficiente
interesse le sollecitazioni della docente.
Nel presente anno scolastico sono state puntualmente svolte prove simili a quelle previste dal nuovo
Esame di Stato.
Obiettivi generali e specifici
Per Italiano, gli obiettivi perseguiti si articolano intorno a tre settori.
a) Analisi e contestualizzazione dei testi
Lo studente dovrebbe essere in grado di analizzare i testi letterari dimostrando di sapere:
▪
condurre una lettura diretta del testo come prima forma di interpretazione del suo significato;
▪
collocare il testo in un quadro di confronti e di relazioni riguardanti altre opere dello stesso
autore o di altri autori e, più in generale, il contesto storico;
▪ collocare il testo in un quadro di confronti e di relazioni riguardanti altre espressioni artistiche.
b) Riflessione sulla letteratura e sua prospettiva storica
Lo studente dovrebbe dimostrare di:
 riconoscere i caratteri specifici del testo letterario;
 conoscere e utilizzare i metodi e gli strumenti fondamentali per l’interpretazione delle
opere etterarie;
 saper cogliere attraverso la conoscenza delle opere e degli autori più rappresentativi le
linee fondamentali della prospettiva storica nella tradizione letteraria italiana.
c) Conoscenze e competenze linguistiche
Lo studente dovrebbe essere in grado di:
• costruire il discorso orale in forma grammaticalmente corretta, con chiarezza espositiva ed
efficacia argomentativa;
• produrre testi scritti di vario tipo, disponendo di adeguate tecniche compositive.
Per Storia, l'insegnamento è stato finalizzato a far apprendere in modo chiaro e coerente i fatti storici
e le problematiche a essi connesse. In particolare l’attività di studio è stata mirata a evidenziare gli
elementi strutturali della società moderna e contemporanea: le istituzioni politiche, le problematiche
economico-sociali, le ideologie e i movimenti culturali.
Contenuti disciplinari
ITALIANO
L'età del positivismo (sintesi)
Il verismo
Giovanni Verga
La vita, le opere, il pensiero e la poetica
Le strategie narrative di Verga
La visione della vita nella narrativa di Verga
Il Ciclo dei Vinti
Vita dei Campi
Prefazione a L’amante di Gramigna
Rosso Malpelo
La lupa
I Malavoglia
La famiglia malavoglia
La tempesta in mare
L'arrivo e l'addio di 'Ntoni
Novelle rusticane
La roba
Mastro don Gesualdo
La morte di Gesualdo
La crisi del positivismo (sintesi)
I fondamenti filosofici del decadentismo
F. Nietzsche
Freud e la scoperta dell’inconscio
Bergson e la conoscenza come intuizione
pp. 31-32
pp. 118-119
pp. 120-121
p. 122
p. 123
pp. 135-136
pp. 127-135
pp. 137-141
pp. 142-143
pp. 144-146
pp. 148-151
pp.152-154
pp. 160-164
p. 165
pp. 169-172
p. 20
p. 21-22
p. 24
Charles Baudelaire e i poeti simbolisti francesi
Il ruolo del poeta nella società industriale moderna
Il poeta veggente
La poetica delle corrispondenze
I fiori del male
L’ Albatros
Corrispondenze
Arthur Rimbaud
Lettera del veggente
Il disordine dei sensi
pp. 176-177
p. 176
p. 176
p. 176
p. 180
p. 181
p. 185
p. 193
Il Decadentismo italiano
Giovanni Pascoli
La vita e le opere
Il pensiero e la poetica
Pascoli poeta “veggente”. Il simbolismo pascoliano
Lo sperimentalismo. La poetica del Fanciullino
Il mistero del cosmo e il dolore della condizione umana
Il nido famigliare come rifugio
La grande proletaria si è mossa
Il Fanciullino
È dentro di noi un fanciullino
Myricae
_ Lavandare
_ Novembre
_ X Agosto
_ Temporale
_ Il lampo
_ Il tuono
I Canti di Castelvecchio
_ La mia sera
_ Nebbia
_ Il gelsomino notturno
pp. 44-45
pp. 41-42
pp. 260-261
pp. 262-263
p. 262
p. 269
pp. 269-271
p. 271
p. 272
p. 273
pp. 276-278
pp. 282-283
pp. 284-285
pp. 285-286
p. 287
pp. 287-292
p. 298
pp. 295
Gabriele D’Annunzio
La vita
Il Piacere
Andrea Sperelli e la filosofia del dandy; Nell'attesa di Elena
Il verso è tutto
Da Alcyone
La pioggia nel pineto
La sera fiesolana
p. 219-220
(fotocopie)
p. 57
p. 230
p. 227
L’età delle avanguardie
Il futurismo (caratteri generali)
Filippo Tommaso Marinetti e il Manifesto del Futurismo
F. T. Marinetti_ Zang tumb tumb…
Aldo Palazzeschi_ E lasciatemi divertire
Dadaismo (caratteri generali)
Tristan Tzara
Da Il Manifesto del dadaismo
Per fare una poesia dadaista
pp. 48-49
p. 49
pp. 52-53
pp. 248-249
pp.240-242
pp.422-423
Il romanzo del Novecento
pp. 312-313 e appunti
Marcel Proust
Da La strada di Swann La Madeleine
p. 325
pp. 326-329
J. Joyce
Da Ulisse L'insonnia di Molly
pp.335-336
pp.423-424
Luigi Pirandello
La vita, le opere, il pensiero e la poetica
Da L’umorismo
Il sentimento del contrario
Novelle per un anno
Ciàula scopre la luna
Il treno ha fischiato
Il fu Mattia Pascal
Cambio treno (cap. 7)
Adriano Meis si aggira per Milano: le macchine e il canarino (cap.9)
Lo strappo nel cielo di carta (cap. 12)
La rivoluzione teatrale
Il teatro del grottesco
La rottura dell’illusione scenica: il “teatro nel teatro”
Così è se vi pare
Come parla la verità
Sei personaggi in cerca d'autore
La condizione di “personaggi”
I personaggi non si riconoscono negli attori
Italo Svevo
La vita e le opere
La coscienza di Zeno
Prefazione e preambolo
L'ultima sigaretta
Un rapporto conflittuale
Una catastrofe inaudita
pp. 536-542
pp. 549-550
p. 552
(fotocopie)
pp. 565-569
p. 571
pp. 571-574
(fotocopie)
(fotocopie)
pp. 542-543
(appunti)
pp. 581-586
pp. 588-592
pp. 594-599
pp. 628-631
pp. 632-635
(fotocopie)
pp. 637-640
p. 641
p. 661
La poesia tra le due guerre
Giuseppe Ungaretti
Da L’allegria
Veglia, p.457;
I Fiumi, p. 461;
Mattina, p.465;
Soldati, p. 466
Eugenio Montale
Da Ossi di seppia
Non chiederci la parola
Meriggiare pallido e assorto
Spesso il male di vivere ho incontrato
STORIA
La situazione europea fra Ottocento e Novecento
Il tramonto del progetto bismarckiano
La crisi dell’Europa centro-orientale
La situazione coloniale: l’imperialismo
La Belle Époque
Le novità scientifiche e artistiche
La società europea di inizio secolo
Alfabetizzazione e democrazia
La nascita dei movimenti nazionalisti
L’Italia giolittiana
Giolitti alla guida del Paese
Il fenomeno migratorio e la questione meridionale
L'Italia nel teatro internazionale
La conclusione dell'età giolittiana
La società italiana d’inizio secolo
p. 520
p. 514
p. 516
p. 6
p. 8
p.12
p.17
p. 18
p. 21
p. 23
p. 26
pp. 28-39
La prima guerra mondiale
La genesi del conflitto internazionale
La Grande guerra
pp. 50-53
pp. 54-68
La rivoluzione sovietica
La Russia di Lenin
pp. 80-92
Europa e Stati Uniti tra le due guerre
Gli Stati Uniti, crescita economica e fenomeni speculativi
La crisi del 1929 e il crollo di Walla Street
Roosvelt e il New Deal
L'Italia sotto il fascismo
Il Fascismo alla conquista del potere
Il fascismo Regime
L'età dei totalitarismi
Il nazismo
La Repubblica di Weimar
La Germania nella seconda metà degli anni Venti
La fine della Repubblica di Weimar
Il nazismo al potere
La Germania nazista
Lo Stato totalitario
La politica economica ed estera
La politica razziale
Lo stalinismo
Lo stalinismo in Unione sovietica
Il nuovo assetto istituzionale dell'Urss
La guerra tra repubblicani e fascisti in Spagna
La seconda guerra mondiale
La tragedia della guerra
L'Italia dalla caduta del fascismo alla Liberazione
Il programma previsto è stato svolto entro il 15 maggio.
Dopo tale data sono state effettuate le prove di verifica.
p. 127
p. 129
p. 131
pp. 132-144
pp. 145-159
pp. 170-171
p.172
p.173
pp.174-175
pp. 176-177
pp.177-179
p.180
pp.180-183
pp. 184-185
pp. 186-187
pp. 189-191
pp. 230-254
pp.255-261
Metodi e mezzi
Nel corso dell’anno scolastico è prevalso l’utilizzo della lezione frontale, alla quale ho affiancato l’uso
di schemi e mappe concettuali da me forniti. Ho impiegato anche materiale audiovisivo, soprattutto
in funzione di chiarimento e approfondimento di tematiche già spiegate.
Lo strumento didattico utilizzato per italiano è stato il testo:
Sambugar - Salà, Gaot, La Nuova Italia, vol. III; per storia, invece, il testo:
Franco Bertini, Alla ricerca del presente, Mursia, vol. 3
Criteri e strumenti di valutazione
La valutazione ha tenuto conto
1. Del profitto raggiunto dallo studente nella disciplina
2. Dei progressi compiuti rispetto ai livelli di partenza
3. Dell’assiduità e dell’interesse dimostrati nello studio
4. Della capacità di coltivare interessi culturali autonomi.
STRUMENTI
Educazione linguistica
Le esercitazioni scritte hanno riguardato le tipologie oggetto della prova di esame.
I criteri di valutazione hanno tenuto conto delle seguenti voci di carattere generale:
▪ competenza sintattica;
▪ competenza lessicale e ortografica;
▪ completezza e originalità del contenuto;
a queste si sono aggiunte:
▪ competenza testuale, logica, culturale ( tipologie A e B );
▪ capacità di contestualizzazione ( tipologia A );
▪ capacità comunicativa ( tipologia B ).
Educazione letteraria e storica
Le verifiche in queste due discipline sono state sia orali che scritte: le prime hanno compreso
interrogazioni individuali sia su argomenti specifici che su ampi periodi storici e letterari; le seconde
hanno assunto la forma del questionario con domande a risposte aperte e/o chiuse.
Le verifiche sono state finalizzate a valutare:
• il livello di conoscenza degli argomenti e la capacità di orientarsi nel tempo e nello spazio;
• la correttezza espositiva, la pertinenza, la completezza dei contenuti e la capacità di operare
collegamenti;
• l’acquisizione di una terminologia specifica.
Materia: Storia delle Arti Visive
Classe: 5D
Docente: Paolo Bruno
Premessa sintetica sulla disciplina
Le lezioni sono state finalizzate al raggiungimento degli obiettivi generali e specifici della materia indicati nel paragrafo successivo. Il libro di testo che figura in adozione non è stato utilizzato. I contenuti sono stati desunti da saggi di storia dell’arte. Tra i libri di testo utilizzati per reperire ulteriori informazioni si possono citare: G. Bora, G. Fiaccadori, A. Negri, A. Nova, Il luoghi dell’arte, Electa-Bruno Mondadori, 2003, voll. 5 e 6; L. Beltrame, E. Demartini, L. Tonetti, L’arte tra noi, Electa-Bruno
Mondadori, 2007, voll. 4 e 5; V. Terraroli, Arte, Skira-Bompiani, 2012, voll. 4 e 5; G. Cricco, F.P. Di
Teodoro, Itinerario nell’arte. Terza edizione. Versione gialla, Zanichelli, 2012, voll. 4 e 5. Il materiale
iconografico, reperito sul web, è stato consegnato integralmente alla classe all’inizio dell’anno scolastico.
Obiettivi cognitivi ed operativi della disciplina
Acquisizione di un lessico specifico relativo ai fenomeni artistici considerati. Conoscenza dei fenomeni artistici nel relativo contesto spazio-temporale. Capacità di assimilazione ed elaborazione dei contenuti del programma. Capacità di saper riconoscere la tecnica ed i materiali usati per la realizzazione del manufatto artistico. Capacità di saper riconoscere la tipologia e la funzione del manufatto arti stico o del monumento. Capacità di saper identificare e attribuire l’opera ad un autore. Saper analiz zare i caratteri stilistico-formali basilari delle opere e dei periodi trattati, individuando i tratti caratteristici fondamentali della poetica di ogni artista. Autonomia nel recupero e utilizzo di materiale di documentazione alternativo al libro di testo. Capacità di saper individuare i periodi e quindi l’evoluzione
storica dei vari stili. Capacità di saper individuare il rapporto tra opera d’arte e il contesto storico cul turale. Capacità di fare riferimenti alla trattatistica d’arte e alle fonti storiografiche. Conoscenza dei
caratteri generali dei periodi storico-artistici affrontati durante l’anno scolastico. Conoscenza degli
aspetti essenziali delle biografie degli artisti più importanti. Saper confrontare opere all’interno di
ogni singolo periodo storico-artistico. Saper confrontare opere appartenenti a diversi periodi storicoartistici. Saper analizzare il linguaggio formale e interpretare gli aspetti iconografici delle opere.
Rispetto reciproco, rispetto delle identità, rispetto dei valori civili.
Obiettivi comportamentali
Metodi e mezzi
Metodi
Lezione partecipata. Discussione guidata. Riconoscimento delle interconnessioni tra le varie
discipline.
Mezzi
Videoproiezioni di immagini.
Criteri e strumenti di valutazione
Criteri
È stata utilizzata la griglia di valutazione approvata dal Collegio Docenti.
Tipologia
Prove sommative.
Strumenti
Test orali e scritti.
Contenuti disciplinari
Il programma, presentato integralmente alla classe all’inizio dell’anno scolastico, è stato svolto entro
il 15 maggio.
ARGOMENTI
REALISMO
N°
OPERE (L’asterisco identifica le opere utilizzate per fini comparativi)
001
Ernest Meissonier, Le barricate di rue de la Mortellerie, giugno
1848, 1849.
002
Gustave Courbet, Funerale a Ornans, 1849.
003
Jules Breton, La benedizione del grano nell’Artois, 1857.
004
Gustave Courbet, L’atélier del pittore, allegoria reale che
determina una fase di sette anni della mia vita artistica, 1855.
005
Gustave Courbet, Gli spaccapietre, 1849.
006
Honoré Daumier, Gargantua, 1831.
007
Honoré Daumier, Rue Transnonain il 15 aprile 1834, 1834.
008
Honoré Daumier, Auguste Hilarion, comte de Kératry, 1832.
009
Jean-François Millet, L’Angelus, 1857.
LA CITTÀ INDUSTRIALE E
BORGHESE (1)
010
Gustave Doré, Sopra Londra in ferrovia, 1872.
011
Stratificazione sociale in un blocco di appartamenti a Parigi, dal
Tableau de Paris di E. Texier, 1852.
ARCHITETTURA DEL
FERRO IN EUROPA
012
Joseph Paxton, Crystal Palace, 1851, Londra.
013
Gustave-Alexandre Eiffel, Tour Eiffel, 1889, Parigi.
014
Giuseppe Mengoni, Galleria Vittorio Emanuele II, 1865-1878,
Milano.
015
Dante Gabriel Rossetti, Astarte Syriaca, 1877.
016
John Everett Millais, Ofelia, 1852.
017
Edward Burne-Jones, La scala d’oro, 1880.
018
Philip Webb, Red House, 1859-1860.
019
William Morris, pagina da The work of Joffrey Chaucer, Kelmscott
Press.
IL SALON (2)
020
Henri Gervex, Una seduta della giuria di pittura, ante 1855.
PREIMPRESSIONISMO
021
Edouard Manet, Colazione sull’erba, 1863.
022
*Marcantonio Raimondi, Dei fluviali, dal Giudizio di Paride di
Raffaello, 1520.*
023
Edouard Manet, Olympia, 1863.
024
*Tiziano, Venere di Urbino, 1538.
025
Edouard Manet, Bar alle ‘Folies Bergères’, 1881.
026
Claude Monet, Impressione. Il levar del sole, 1872.
027
Claude Monet, La cattedrale di Rouen, pieno sole, armonia blu e
oro, 1894.
I PRERAFFAELLITI,
WILLIAM MORRIS E
L’ARTS AND CRAFTS
MOVEMENT
IMPRESSIONISMO
028
Claude Monet, Lo stagno delle ninfee, 1899.
029
Edgar Degas, L’assenzio, 1876.
030
Edgar Degas, Donna che si spugna nella tinozza, 1896.
031
Hokusai Katsushika, Sotto l'onda al largo di Kanagawa, 1829-33.
032
Hiroshige Utagawa, Veduta notturna di Via Saruwaka, 1856-59.
033
Vincent van Gogh, Ritratto di Père Tanguy, 1887.
034
Paul Cézanne, I giocatori di carte, 1892.
035
Paul Cézanne, La montagna Sainte-Victoire e lo Château noir,
1904-1906.
036
Paul Cézanne, Bosco con rocce, 1894-1898.
037
Seurat, Une dimanche après-midi à l’Ile de la Grande Jatte, 18841886.
038
Émile Bernard, Donne bretoni sul prato, 1888.
039
Vincent van Gogh, Donne bretoni sul prato (da Émile Bernard),
1888.
040
Paul Gauguin, La visione dopo il sermone, 1888.
041
Paul Gauguin, Il Cristo giallo, 1889.
042
Paul Gauguin, Due tahitiane, 1899.
043
Vincent van Gogh, Studio di albero, 1882.
044
Vincent van Gogh, I mangiatori di patate, 1885.
045
Vincent van Gogh, Autoritratto con cappello di feltro grigio, 1887.
046
Vincent van Gogh, Notte stellata, 1889.
047
Vincent van Gogh, Campo di grano con volo di corvi, 1890.
048
Henri de Toulouse-Lautrec, Ballo al Moulin Rouge, 1890.
049
Henri de Toulouse-Lautrec, Au Salon de la Rue des Moulins,
1894.
050
Henri de Toulouse-Lautrec, Jane Avril al Jardin de Paris, 1893.
LA PITTURA NAÏF
051
Henri Rousseau le Douanier, La guerra (La cavalcata della
discordia), 1894.
FOTOGRAFIA E PITTURA
(4)
052
Nicéphore Niépce, Veduta dalla finestra dello studio dell'autore,
1827.
SIMBOLISMO
053
Arnold Böcklin, L’isola dei morti. I, 1880.
054
Odilon Redon, Le origini: Il polipo deforme fluttuava sulle rive,
sorta di ciclope sorridente e orrido, 1883.
055
Ferdinand Hodler, Il giorno I, 1899-1900.
056
Franz von Stuck, Salomè, olio su tela, 1906.
057
Alfred Kubin, La madre di noi tutti, la Terra, 1901-1902.
IL GIAPPONISMO
PAUL DURAND RUEL E IL
MERCATO DELL’ARTE
POSTIMPRESSIONISMO
(3)
058
Alberto Martini, Il re peste, 1905.
059
Paul Sérusier, Il talismano, 1888.
060
Maurice Denis, Aprile, 1892.
061
Gaetano Previati, Maternità, 1890-91.
062
Giovanni Segantini, Alla stanga, 1886.
063
Giovanni Segantini, Le due madri, 1889.
064
Giovanni Segantini, L’amore alla fonte della vita o La fontana
della giovinezza, 1896
065
Giuseppe Pellizza da Volpedo, Il quarto stato, 1901.
066
Giuseppe Pellizza da Volpedo, Ambasciatori della fame, 1892.
067
Giuseppe Pellizza da Volpedo, Fiumana, 1895-97.
068
Giuseppe Pellizza da Volpedo, Girotondo, 1903.
069
Hermann Obrist, Frustata, 1895.
070
Aubrey Beardsley, Il kimono pavone, 1894.
071
Victor Horta, Maison Horta in rue Américaine a Bruxelles, 1895.
072
Hector Guimard, Stazione del Metro di Porte Dauphine, Parigi,
1900.
073
Henry Van de Velde, Scrivania, 1898.
074
Henry van de Velde, titolo per l’Ecce Homo di Friedrich Nietzsche,
1908.
075
Henry van de Velde, Tropon, , 1898.
076
Peter Behrens, Fabbrica di turbine AEG, 1908-09, Berlino.
077
Peter Behrens, Società dell’Energia Elettrica (AEG), 1907.
078
Peter Behrens, Der Kuss, 1898.
079
Joseph Maria Olbrich, Palazzo della Secessione, 1897-98, Vienna.
080
Joseph M. Olbrich, Manifesto per la II mostra della Secessione,
1898.
081
Otto Wagner Stazione della metropolitana a Karlsplatz, Vienna,
1899-1900.
082
Josef Hoffmann, 5 pezzi da 'Flat Model’, 1904–1908.
083
Charles Rennie Mackintosh, Scuola d’arte di Glasgow, 1907-09.
084
Antoni Gaudì, Sagrada Familia, Barcellona, dal 1882.
085
Antoni Gaudì, Casa Battló, Barcellona, 1904-06.
086
Antoni Gaudì, Casa Milá (La Pedrera), 1906-10, Barcellona.
087
F.H. Ehmcke, Deutsche Werkbund Ausstellung/Coeln 1914, 1914.
LE ESPOSIZIONI IN ITALIA DAL 1861 AL 1895
DIVISIONISMO
ART NOUVEAU
INDUSTRIAL DESIGN
SECESSIONISMO
DEUTSCHER WERKBUND
088
Gustav Klimt, Giurisprudenza.
089
Gustav Klimt, Giuditta I, 1901.
090
*Fernand Khnopff, Vivien. Idillio del re, 1896.
091
*Fernand Khnopff, Avec Joséphin Péladan. Ishtar, 1888.
092
*Fernand Khnopff, Labbra rosse, 1897.
093
James Ensor, Entrata di Cristo a Bruxelles, 1888-89.
094
Edvard Munch, Il grido, 1893.
095
Edvard Munch, Madonna, 1895-1902.
096
Edvard Munch, Donna, sfinge, 1907.
097
Oskar Kokoschka, La sposa del vento, 1914.
098
Oskar Kokoschka, L’uovo rosso, 1940-41.
099
Egon Schiele, Autoritratto, 1910.
100
Egon Schiele, Abbraccio, 1917.
101
Henri Matisse, La riga verde, 1905.
102
Ernst Ludwig Kirchner, Cinque donne per la strada, 1913.
103
Pablo Picasso, La Celestina, 1904.
104
Pablo Picasso, I due fratelli, 1906.
105
Pablo Picasso, Ritratto di Ambroise Vollard, 1909-1910.
106
Paul Cézanne, Ritratto di Ambroise Vollard, 1899.
107
Pablo Picasso, Natura morta con sedia impagliata, 1912.
108
Pablo Picasso, Il flauto di Pan, 1923.
109
Pablo Picasso, Guernica, 1937.
110
Pablo Picasso, Massacro in Corea, 1951.
111
*Edouard Manet, L’esecuzione di Massimiliano, 1868.
112
Franz Marc, I cavalli azzurri, 1911.
113
Vasilij Kandinskij, Il cavaliere azzurro, 1903.
114
Vasilij Kandinskij, Senza titolo, 1910.
115
Vasilij Kandinskij,
versione), 1913.
116
Paul Klee, Strada principale e strade secondarie, 1929.
117
Piet Mondrian, Composizione in rosso, blu e giallo, 1930.
118
Theo van Doesburg, Controcomposizione XIII, 1925.
119
Gerrit Thomas Rietveld, Sedia rosso-blu, 1917-1918.
SUPREMATISMO
120
Kazimir Malevič, Quadrato nero su fondo bianco, 1915.
COSTRUTTIVISMO
121
Vladimir Tatlin, Monumento alla terza internazionale, 1919-1920.
FUTURISMO (5)
122
Umberto Boccioni, La strada che entra nella casa, 1911.
PRECURSORI
DELL’ESPRESSIONISMO
CONTINUATORI
DELL’ESPRESSIONISMO
ESPRESSIONISMO
PICASSO E IL CUBISMO
DER BLAUE REITER
ASTRATTISMO
DE STIJL
Studio
per
Composizione
VII
(seconda
DADAISMO (6)
METAFISICA
BAUHAUS
123
Umberto Boccioni, Materia, 1912.
124
*Pablo Picasso, Ritratto di Daniel-Henry Kahnweiler, 1910.
125
*Paul Cézanne, Madame Cézanne nella poltrona rossa, 1878-80.
126
Umberto Boccioni, La città che sale, 1910-1911.
127
Umberto Boccioni, Forme uniche della continuità nello spazio,
1913.
128
Giacomo Balla, Bambina che corre sul balcone, 1912.
129
Giacomo Balla, Dinamismo di un cane al guinzaglio, 1912.
130
Giacomo Balla, Compenetrazione iridescente n. 7, 1912.
131
Carlo Carrà, Manifestazione interventista, 1914.
132
Antonio Sant'Elia, La centrale elettrica, 1914.
133
Antonio Sant'Elia, La città nuova, 1914.
134
Luigi Russolo (gli Intonarumori).
135
Enrico Prampolini, Béguinage, 1914.
136
Enrico Prampolini, Intervista con la materia, 1930.
137
Marcel Duchamp, Ruota di bicicletta, 1913.
138
Marcel Duchamp, Scolabottiglie, 1914.
139
Marcel Duchamp, Fontana, 1916.
140
Marcel Duchamp fotografato da Man Ray come Rrose Sélavy,
1919.
141
Kurt Schwitters, Merzbild 1A. Lo psichiatra, 1919.
142
Kurt Schwitters, Merzbau, 1923-1943.
143
Man Ray, Cadeau, 1921-1940.
144
Man Ray, L'enigma di Isidore Ducasse, 1920.
145
Raoul Hausmann, Lo spirito del nostro tempo (testa meccanica),
1919
146
Raoul Hausmann, Il reporter d’arte (critico d’arte), 1919-1920.
147
Hannah Höch, Taglio con coltello da cucina attraverso il ventre
gonfio di birra della Repubblica di Weimar, 1919.
148
John Heartfield, Il significato del saluto hitleriano, 1932.
149
John Heartfield, Adolfo il superuomo ingoia oro e suona falso,
1932.
150
John Heartfield, Questa è la salvezza che portano.
151
Giorgio de Chirico, Le chant d’amour (Il canto d’amore), 1914.
152
Giorgio de Chirico, Le muse inquietanti, 1916.
153
Carlo Carrà, La musa metafisica, 1917.
154
Josef Albers, Set di quattro tavolini sovrapponibili, 1927 ca.
MIES VAN DER ROHE E
IL RAZIONALISMO
EUROPEO
SURREALISMO (7)
VALORI PLASTICI
REALISMO MAGICO
NEUE SACHLICHKEIT
NOVECENTO ITALIANO
(8)
155
Marcel Breuer, Poltrona Vasilij, 1926.
156
Walter Gropius, Nuova sede del Bauhaus a Dessau, 1925-26.
157
Mies van Der Rohe, Monumento a Karl Liebknecht e Rosa
Luxemburg, 1926.
158
Mies van Der Rohe, Padiglione
Internazionale di Barcellona, 1929.
159
Ludwig Mies van der Rohe, Poltrona Barcellona, 1929.
160
Man Ray, La scacchiera surrealista, 1934.
161
André Masson, Disegno automatico, 1925-26.
162
André Masson, La battaglia dei pesci, 1926.
163
Max Ernst, Offerta tombale da Histoire naturelle, 1925.
164
Max Ernst, Foresta e colomba, 1927
165
Meret Oppenheim, Oggetto, (la colazione in pelliccia), 1936.
166
Meret Oppenheim, Ma gouvernante-My nurse-Mein
Kindermädchen, 1936.
167
Hans Bellmer, La Poupée.
168
Man Ray, Venere restaurata, 1936.
169
René Magritte, La condizione umana, 1933.
170
René Magritte, L’uso della parola I, 1928-1929.
171
Salvador Dalí, La persistenza della memoria, 1931.
172
Salvador Dalí, Apparizione di un volto e di una fruttiera sulla
spiaggia, 1938.
173
Joan Miró, Collage preparatorio per ‘Pittura’, 1933.
174
Joan Miró, Pittura, 1933.
175
Carlo Carrà, Il pino sul mare, 1921.
176
Christian Schad, Autoritratto con modella, 1927.
177
Franz Radziwill, Picchiata mortale di Karl Buchstätters, 1928.
178
Otto Dix, Trapianto, 1924.
179
Otto Dix, Trittico della guerra, 1929-32.
180
Otto Dix, Trittico della metropoli, 1927-28.
181
George Grosz, Metropolis, 1916-17.
182
George Grosz, Ritratto dello scrittore Max Herrmann-Neisse,
1925.
183
George Grosz, Le colonne della società, 1926.
184
Mario Sironi, L’allieva, 1924.
185
Felice Casorati, Meriggio, 1923.
186
Cagnaccio di San Pietro, Dopo l’orgia, 1928.
tedesco
all’Esposizione
187
Antonio Donghi, La canzonettista, 1925.
IL REGIME NAZISTA E
L’ARTE (9)
188
Adolf Vissel, Famiglia contadina a Kalenberg, 1939.
189
Heinrich Knirr, Hitler, il creatore del Terzo Reich e il rinnovatore
dell’arte tedesca, 1937.
IL REGIME FASCISTA E
L’ARTE
190
Piacentini, Pagano, Piccinato, Rossi, Vietti, Plastico per l’E42,
1936-37.
191
Guerrini, Lapadula, Romano, Palazzo della civiltà italiana, 193740, Roma.
192
Giuseppe Terragni, Ex casa del fascio, 1932-36, Como.
IL REGIME SOVIETICO E
L’ARTE
193
Alexandr Deineka, La difesa di Sebastopoli, 1942.
RAZIONALISMO
EUROPEO E AMERICANO
194
Le Corbusier, Villa Savoye, 1929-31.
195
Frank Lloyd Wright, La casa sulla cascata, 1936-39.
EDWARD HOPPER
196
Edward Hopper, Nottambuli, 1942.
ESPRESSIONISMO
ASTRATTO (ACTION
PAINTING, COLOR FIELD,
SCUOLA DEL PACIFICO)
197
Hans Hofmann, Primavera, 1940.
198
Jackson Pollock, Echo (number 25, 1951), 1951.
199
Arshile Gorky, Il fegato è la cresta del gallo, 1944.
200
Willem De Kooning, Woman I, 1950-52.
201
Franz Kline, Monitor, 1956.
202
Rothko, Violet, Black, Orange, Yellow on White and Red, 1949.
203
Rothko Chapel, 1968, Houston, Texas.
204
Mark Tobey, Senza titolo, 1958.
205
Kazuo Shiraga, Challenging mud, 1955.
206
Kazuo Shiraga mentre dipinge con i piedi, 1956
207
Sadamasa Motonaga, Water, 1956
208
Atsuko Tanaka, Electric dress, 1956
209
Jiro Yoshihara, Please Draw Freely, 1956
210
Saburo Murakami, Passage (Paper Break Through), 1956
ALEXANDER CALDER
211
Alexander Calder, Mobile: Big Red, 1959
INFORMALE (GESTUALESEGNICO E MATERICO)
212
Wols, Ala di farfalla, 1947.
213
Georges Mathieu, Capetingi ovunque, 1954.
214
Hans Hartung, P 1960-112, 1960.
215
Jean Fautrier, Testa d’ostaggio n. 11, 1945.
216
Jean Dubuffet, La mucca con il naso sottile, 1954.
217
Alberto Burri, Sacco e Rosso, 1954.
L’ARMORY SHOW
IL GRUPPO GUTAJ
218
Alberto Burri, Rosso plastica, 1964.
219
Alberto Burri, Cretto bianco G2, 1975.
220
Alberto Burri, Grande cretto di Gibellina, 1981.
221
Lucio Fontana, Concetto spaziale, 1949.
222
Lucio Fontana, Concetto spaziale, 1951.
223
Lucio Fontana, Concetto spaziale, Attesa, 1968.
224
Allan Kaprow, Yard, 1961.
225
Yves Klein, Le vide, 1958.
226
Arman, Le plein, 1960.
FLUXUS
227
Yoko Ono, Cut pieces, dal 1964.
BODY ART
228
Marina Abramovich e Ulay, Imponderabilia, 1977.
229
Piero Manzoni, Opere d’arte viventi, 1961.
230
Robert Rauschenberg, Bed, 1955.
231
Jasper Johns, Three flags, 1958.
232
Yves Klein, Monochrome bleue sans titre, 1959.
233
Yves Klein, Messa in scena delle Antropometrie dell’epoca blu,
1960.
234
Yves Klein, Domenica. Giornale di un solo giorno, 1960.
235
Cèsar, Mobil compresso, 1960.
236
Jean Tinguely, Méta-Matic n. 17, 1959.
237
Daniel Spoerri, Tableau piège. Restaurant Spoerri, 1972.
238
Niki De Saint-Phalle, Tir-séance, 26 giugno 1961.
239
Piero Manzoni, Merda d’artista n. 047, 1961.
240
Piero Manzoni, Base magica, 1961.
241
Piero Manzoni, Socle du monde, 1961.
242
Richard Hamilton, Just what is it that makes today's homes so
different, so appealing?, 1956.
243
Tom Wesselmann, Still life n. 30, 1963.
244
Andy Warhol, Green Coca Cola bottles, 1962.
245
Andy Warhol, Marilyn, 1967.
246
Andy Warhol, Minestra in scatola Campbell’s I, 1968.
247
Roy Lichtenstein, Whaam!, 1963.
248
Roy Lichtenstein, Tempio di Apollo IV, 1964.
249
Claes Oldenburg, Toilette molle, 1966.
250
Claes Oldenburg e Coosje van Bruggen, Vite arcuata, 1983.
251
Dan Flavin, Monumento per Vladimir Tatlin, 1964.
HAPPENING
PERFORMANCE
ENVIRONMENT
NEW DADA
NOUVEAU RÉALISME
PIERO MANZONI
POP ART
MINIMALISMO
252
Donald Judd, Untitled (Stack), 1965-71.
253
Robert Morris, Untitled (Mirrored cubes), 1967.
ARTE CONCETTUALE
254
Joseph Kosuth, Una e tre sedie, 1965.
LAND ART
255
Robert Smithson, Spiral Jetty (banchina spiraliforme), 1970.
256
Christo e
1971-95.
257
Giovanni Anselmo, Senza titolo, 1968.
258
Mario Merz, La serie Igloo.
259
Michelangelo Pistoletto, Venere degli stracci, 1967.
260
Alighiero Boetti, Mappa, 1971-72.
261
Richard Estes, Telephone Booths (cabine telefoniche), 1967.
262
Don Eddy, Pittura, 1971.
263
Duane Hanson, Housewife (Casalinga), 1970.
264
Duane Hanson, Turisti, 1970.
265
John De Andrea, Diane, 1987.
266
Ron Mueck, Boy, 1999.
267
Ron Mueck, Head of a Baby, 2003.
268
Keith Haring, Murale di Pisa, 1989.
269
Jean-Michel Basquiat, J’s Milagro, 1985.
270
Joseph Beuys, I like America and America likes me, 1974.
271
Daniel Buren, Photo-Souvenir. Within and Beyond the Frame,
1973.
272
Art Workers' Coalition (Ronald L. Haeberle e Peter Brandt), Q.
And babies? A. And babies. 1970.
273
Fabio Mauri, Ebrea, 1971.
274
Cildo Meireles, Insertions into Ideological Circuits. Coca Cola
Project, 1970.
275
Cildo Meireles, Insertions into Ideological Circuits. Banknote
Project, 1970.
276
Emilio Isgò, L’ora italiana, 1986.
277
Peter Eisenman, Memoriale dello sterminio degli ebrei in Europa,
2003-2005, Berlino.
278
Henri Cartier Bresson, Spain, Seville, 1933.
279
Margaret Bourke-White, Stringer, African American Flood Victims
Lined Up, 1937.
280
Walker Evans, Allie Mae Borroughs, 1936.
281
Uliano Lucas, La bonifica dalla diossina a Seveso, 1976.
282
Carlo Cerchioli, Diossina a Seveso, 4 agosto 1976.
283
Dino Fracchia, Deposito di materiali contaminati, 20 agosto 1976.
ARTE POVERA
IPERREALISMO
GRAFFITI ART
TRA ARTE, STORIA E
POLITICA
FOTOGRAFIA E
REPORTAGE
Jeanne-Claude,
Impacchettamento
del Reichstag,
ARTE DI FINE MILLENNIO
284
Diane Arbus, Identical Twins, 1967.
285
Arnulf Rainer, A Nose Adjustment (Face farce), 1971.
286
Franco Vaccari, Esposizione in tempo reale n. 4. Lascia su queste
pareti una traccia fotografica del tuo passaggio, 1972.
287
Cindy Sherman, Untitled Film Still n. 21, 1978.
288
Cindy Sherman, Untitled Film Still n. 35, 1979.
289
Sherrie Levine, After Walker Evans, 1981.
290
Richard Prince, Untitled (Cowboy), 1989.
291
Martha Rosler, Red Stripe Kitchen dalla serie Portare in casa la
Guerra. Il bello della casa, 1967-72.
292
Barbara Kruger, Your gaze hits the side of my face, 1981.
293
Barbara Kruger, I shop therefore I am, 1987.
294
Louise Lawler, Pollock and Tureen, Arranged by Mr. and Mrs.
Burton Tremaine, 1984.
295
Damien Hirst, The Physical Impossibility of Death in the Mind of
Someone Living, 1992.
296
Rachel Whiteread, Casa, 1993.
297
Maurizio Cattelan, A perfect day, 1999.
298
Maurizio Cattelan, La nona ora, 1999.
299
Maurizio Cattelan, Him, 1999.
300
Maurizio Cattelan, L.O.V.E, 2010.
(1) Gli sventramenti del barone Haussmann e il nuovo assetto urbanistico parigino.
(2)
Cronistoria del Salon. L’arte nel XIX secolo: il pubblico, la committenza, il dilettantismo,
la stampa, la critica d’arte.
(3) Lettera di Paul Cézanne a Émile Bernard del 15 aprile 1904. Gli studi scientifici di MichelEugène Chevreul, James Clerk Maxwell e Ogden Rood. La tecnica del cloisonnisme. La scuola
di Pont-Aven. Il sintetismo. Il colore secondo Gauguin (P. Gauguin, Carnet de Stockholm).
Pittura e musica secondo Gauguin (P. Gauguin, intervista rilasciata a Eugène Tardieu e
pubblicata su “L’Eco de Paris”).
(4) Interazioni tra fotografia e pittura nel XIX secolo. La cronofotografia. Étienne-Jules Marey
(Étude de la locomotion animale par la chronophotographie). Eadweard Muybridge (Animal
Locomotion, An Electro-Photographic Investigation of Consecutive Phases of Animal
Movement).
(5) La figura di Filippo Tommaso Marinetti. Il Manifesto del Futurismo. Le strategie
propagandistiche marinettiane. Le serate futuriste. Gli slogan futuristi. La condanna del
‘passatismo’. I miti della velocità, dell'elettricità, della città moderna, dell'uomo eroico, della
guerra "sola igiene del mondo", del militarismo, della lotta e della violenza distruttrice. Il
Manifesto tecnico della pittura futurista. La mostra alla galleria Bernheim Jeune di Parigi e i
contatti col cubismo. Il paroliberismo. Medardo Rosso precursore di Boccioni.
(6) Il contesto storico. Gli esponenti dadaisti. I centri dadaisti. “Etimologia” del termine ‘dada’.
Tristan Tzara (il “Manifesto Dada”). Relazioni con le altre avanguardie (in particolare col
futurismo). Il radicalismo e il nichilismo della proposta dadaista. Le pratiche artistiche
dadaiste (performance, assemblaggio, fotomontaggio, scultura ambientale, il caso).Le riviste
dada (Dada, 391, Cannibale, Littérature). Il ready-made duchampiano. Come si fabbrica una
poesia dadaista.
(7) I precursori del surrealismo. André Breton: definizione del termine ‘surrealismo’ e manifesti
del surrealismo. I rapporti con la psicanalisi freudiana (cenni alla teoria psicanalitica di
Freud). L’automatismo psichico. Metodi surrealisti (metodi letterari: scrittura automatica,
flusso di coscienza, utilizzo del caso, cadavre-exquis; metodi artistici: collage, frottage,
grattage, dripping, assemblage, pittura tradizionale figurativa, gestualità automatica,
cadavre-exquis). L’oggetto surrealista. Come si compone una poesia surrealista.
(8) La mostra del 1925 alla Kunsthalle di Mannheim. Caratteri stilistici della Neue Sachlichkeit.
La corrente verista. La corrente classica. L’influsso esercitato dalla rivista Valori Plastici. La
mostra I giovani italiani (Berlino, 1921). Il Novembergruppe.
(9) La mostra Große Deutschen Kunstausstellung (Grande Esposizione d’Arte Tedesca). Il ruolo
dell’arte secondo Adolf Hitler. La Reichskulturkammer di Joseph Goebbels. La mostra mostra
Entartete Kunst (Arte degenerata). La Legge sul sequestro di prodotti di arte degenerata.
Materia: Sociologia
Classe: 5D
Docente: Paola Florean
Premessa sintetica sulla disciplina
Lo studio delle discipline di Sociologia ed economia al quinto anno dell’Istituto d’arte ha come
oggetto lo studio del diritto pubblico, dell’economia ed elementi di sociologia.
Gli insegnamenti hanno lo scopo di formare cittadini consapevoli della realtà sociale, politica e
giuridica in cui vivono e dotati di adeguati strumenti interpretativi della stessa. Inoltre, si mira a far
acquisire: la consapevolezza dell’importanza del ruolo dello Stato nella realtà socio- economica; la
sensibilità giuridica intesa come capacità di affrontare e risolvere problematiche giuridiche che
prevedono l’applicazione delle fattispecie astratte ai casi concreti e di favorire l’analisi critica.
Obiettivi generali e specifici
OBIETTIVI GENERALI
 Capacità di sintetizzare e di esporre in modo corretto i contenuti.
 Essere in grado di applicare ai casi concreti le nozioni apprese.
 Interpretare gli articoli della Costituzione in tema di libertà personali e di pensiero.
 Utilizzare in modo appropriato il lessico giuridico.
OBIETTIVI SPECIFICI
 Conoscere il concetto di potere politico e il concetto di democrazia
 Conoscere i presupposti e i caratteri della Costituzione ed essere in grado di indicare le libertà
in essa contenute
 Analizzare la struttura e le funzioni degli organi dello Stato
 Conoscere l’importanza dell’intervento dello Stato in economia
 Conoscere la storia del pensiero economico
 Conoscere la storia del pensiero sociologico
 Acquisire i concetti sociologici di base
 Conoscere il metodo della ricerca sociale
 Conoscere le principali teorie e schemi dei processi culturali di sociologia
 Capacità di sintetizzare ed esporre in modo corretto i contenuti
 Utilizzare in modo appropriato il lessico specifico
OBIETTIVI COMPORTAMENTALI:
 Sviluppare il senso di responsabilità mediante il rispetto per l’ambiente scolastico e per le
persone
 Educare alla convivenza civile e rispettosa dell’altro
 Favorire lo sviluppo di relazioni equilibrate
 Interesse e partecipazione attiva alle lezioni
Contenuti disciplinari
1.






2.
POTERE E STATO
Potere carismatico, potere dittatoriale, potere democratico
Stato democratico
La Costituzione italiana
Breve percorso storico sull’origine della Costituzione
Struttura e caratteristiche della Costituzione
Principi fondamentali
ORGANIZZAZIONE POLITICA DELLO STATO ITALIANO
 Il Parlamento: composizione struttura e funzioni
 Il Governo: struttura, FUNZIONI e procedura di formazione
 Il Presidente della Repubblica: ruolo e prerogative
 Magistratura: caratteri, funzioni, tipi di giurisdizione
 La Corte costituzionale: ruolo e funzioni
 Approfondimento con slides: La cittadinanza.
3. INTRODUZIONE ALLA SCIENZA ECONOMIA
• L’oggetto. La suddivisione. Il metodo. I sistemi economici. I soggetti economici. Le scienze
legate all’economia.
4. LE PRINCIPALI SCUOLE DEL PENSIERO ECONOMICO (elementi essenziali)
•
Le prime riflessioni teoriche sulle questioni economiche.
•
La scuola classica. gli economisti classici. la teoria. il metodo. gli strumenti.
•
L’economia neoclassica. la teoria keynesiana.
•
Il socialismo. la new economy.
•
Le tecnologie dell’informazione
5.
•
6.
•
•
•
•
LA STORIA DEL PENSIERO SOCIOLOGICO (Appunti: elementi essenziali - Slides)
Gli autori: Comte, Marx, Durkheim, Weber.
LE RICERCHE DI MERCATO
Che cosa sono le ricerche di mercato
Le categorie delle ricerche di mercato
Fasi delle ricerche di mercato
Le metodologie d’indagine
Il programma previsto è stato svolto entro il 15 maggio. Dopo tale data sono state effettuate le
prove di verifica.
Metodi e mezzi
METODI:
Lezione frontale – Lezione partecipata – Esercitazioni in gruppo – Problem solving
MEZZI:
Libro di testo:
 La Costituzione
 Federico del Giudice - Economia ed elementi di Sociologia – Simone - Didattica Libri s.r.l.
 Slides con appunti e schemi di Economia, Diritto e Sociologia
 Codice Civile
CRITERI: Per la valutazione si è tenuto in considerazione:
✓ la conoscenza relativa all’argomento
✓ l’interpretazione critica dei contenuti
✓ la capacità di rielaborare in modo autonomo i contenuti
✓ l’utilizzo corretto del linguaggio giuridico
Criteri e strumenti di valutazione
TIPOLOGIA:
Nel corso dell’anno scolastico le verifiche sono state diversificate: verifiche orali – verifiche scritte
(domande aperte, test).
Materia: Matematica e Fisica
Classe:5D
Docente: Colombo Antonella
Premessa sintetica sulla disciplina
Il ruolo previsto per le discipline di Matematica e Fisica all'interno dell'area culturale è di primaria
importanza, in quanto indispensabile per un completo sviluppo delle capacità logiche, critiche e
analitiche. Attraverso l'insegnamento di tali materie si vuole anche porre le basi per una corretta
interpretazione di quelle informazioni scientifiche che possano garantire allo studente un pieno
inserimento nella vita culturale, economica e lavorativa della società, se si considera che nell’odierna
cultura tecnologica le conoscenze scientifiche hanno acquisito un’importanza sempre maggiore
(soprattutto se messe in relazione alla comprensione dei meccanismi che sottendono all’uso di
strumenti alla portata di tutti). Ciononostante, alcuni studenti ritengono che la matematica e la fisica
trattino tematiche poco consone alle loro propensioni artistiche e che si occupino di questioni
piuttosto aride, difficili da capire e destinate a suscitare scarso entusiasmo, cosicché tale convinzione
determina talvolta dei pregiudizi che demotivano l'allievo. Durante il quinquennio la classe ha visto
l’avvicendarsi di vari docenti, pertanto nella disciplina di matematica e fisica è mancata la continuità
didattica. La sottoscritta ha preso in consegna la classe a partire dal quarto anno; tra docente ed
alunni si è instaurato un buon rapporto nel contesto del dialogo educativo, tuttavia si segnala una
certa passività da parte degli studenti. La classe è apparsa eterogenea, con la presenza di pochi
alunni che si sono distinti per la motivazione e le proprie capacità attitudinali. Alcuni studenti hanno
invece mostrato un impegno non del tutto adeguato nel lavoro individuale, specialmente nell’anno
corrente. Le differenti modalità di lavoro dei singoli, oltre alle motivazioni nei confronti
dell’apprendimento, hanno fatto sì che nel gruppo classe si possano distinguere gruppi nettamente
diversi: alcuni alunni motivati hanno lavorato con continuità e sono riusciti a conseguire risultati
decisamente convincenti o comunque accettabili; altri studenti non si sono invece impegnati con
continuità e non tutti hanno sfruttato adeguatamente le proprie potenzialità; altri ancora hanno
evidenziato fragilità faticando a rispondere alle richieste. Si sottolinea inoltre che l’assegnazione delle
aule ove si è svolta la maggior parte delle lezioni non ha giocato a favore dell’attività didattica.
Obiettivi generali e specifici
OBIETTIVI COGNITIVI:
 impadronirsi consapevolmente dei concetti affrontati e delle procedure risolutive
 esporre i contenuti con un linguaggio specifico rigoroso
 dedurre ed applicare correttamente formule e proprietà
 affinare le capacità deduttive, di analisi e di sintesi, acquisire attitudine alla
generalizzazione
 perfezionare la capacità di matematizzare situazioni problematiche utilizzando il metodo di
volta in volta più adeguato
 rielaborare personalmente e criticamente i concetti ed effettuare collegamenti
 dare ragione del proprio operato in modo coerente
 trarre conseguenze logiche a partire da principi fissati
 acquisire consapevolmente i concetti fisici e saper interpretare il significato di leggi che
esprimano proprietà di carattere fisico
OBIETTIVI COMPORTAMENTALI:
 sviluppare il senso di responsabilità, nel rispetto delle persone e dell’ambiente, degli orari,
delle scadenze (in particolare, non sottrarsi ai momenti di verifica)
 instaurare un rapporto corretto e di collaborazione con il docente e con i compagni
 sviluppare l’autocontrollo (seguendo con attenzione e concentrazione il lavoro in classe,
partecipando alle lezioni in modo attivo e critico, ponendo domande pertinenti, svolgendo in
modo autonomo le attività proposte, munendosi degli indispensabili strumenti di lavoro)
 eseguire in modo puntuale e ragionato i lavori assegnati a casa
 valutare le situazioni problematiche che si presentano come una sfida con cui misurarsi e non
come una fatica a cui sottrarsi
 porsi criticamente di fronte ai fatti per riuscire ad esprimere giudizi fondati su considerazioni
oggettive
30
Gli obiettivi prefissati sono stati conseguiti in misura differente dagli studenti, sia per il diverso
approccio e l'interesse nei confronti della disciplina, sia per le capacità attitudinali e le modalità con
cui i singoli hanno operato. Soltanto alcuni allievi hanno partecipato costruttivamente al dialogo
educativo ed hanno lavorato con continuità. Per altri studenti, che pure sono pervenuti ad una
preparazione accettabile, i risultati scaturiscono da uno studio per lo più mnemonico, cosicché le
conoscenze sono sostanzialmente di carattere scolastico e manualistico. I risultati conseguiti da
alcuni risultano inferiori alle potenzialità, non sempre sfruttate appieno. Qualche alunno ha
evidenziato fragilità nella disciplina a causa di lacune pregresse o per la mancanza di continuità nel
lavoro scolastico, ma non tutti si sono attivati per migliorare la propria preparazione.
Contenuti disciplinari
MATEMATICA
Geometria analitica: il piano cartesiano e il metodo delle coordinate
Distanza tra due punti; punto medio di un segmento; applicazioni.
Concetto di luogo geometrico. Asse di un segmento.
Appartenenza di un punto ad una curva.
La retta nel piano cartesiano: posizioni tipiche e relative equazioni
Rette particolari: assi cartesiani; rette parallele agli assi; retta passante per l’origine; bisettrici dei
quadranti. Proprietà caratteristica (come luogo geometrico), equazione e grafico di ciascuna delle
suddette rette.
Retta in posizione generica: equazione generale in forma implicita; equazione in forma esplicita;
coefficiente angolare e ordinata all’origine; grafico di una retta generica.
Condizioni di parallelismo e di perpendicolarità tra rette. Intersezione tra due rette.
Equazione della retta passante per un punto e di coefficiente angolare assegnato (o deducibile da
condizioni date); coefficiente angolare della retta passante per due punti; equazione della retta
passante per due punti.
Distanza di un punto da una retta; applicazioni (area del triangolo).
Le coniche
Introduzione alle coniche nel piano cartesiano.
Circonferenza: definizione come luogo geometrico; determinazione dell’equazione generale in forma
cartesiana e canonica; osservazioni. Determinazione di centro e raggio, data l’equazione della
circonferenza. Caratteristiche della circonferenza deducibili dall’equazione; circonferenze in posizioni
particolari. Determinazione dell’equazione della circonferenza in base a condizioni assegnate.
Posizione reciproca tra retta e circonferenza e tra due circonferenze; asse radicale e sua proprietà.
Tangenti ad una circonferenza.
Parabola: definizione come luogo geometrico, equazione della parabola con asse di simmetria
parallelo all’asse delle ordinate; determinazione di elementi caratteristici: concavità, vertice, asse di
simmetria, fuoco, direttrice, intersezioni con gli assi cartesiani; grafico della parabola.
Ellisse: definizione; equazione dell’ellisse con centro nell’origine; elementi caratteristici, simmetrie e
rappresentazione grafica.
Iperbole: definizione; elementi caratteristici, rappresentazione grafica, asintoti.
FISICA
Fenomeni ondulatori, onde elastiche e suono
I sistemi oscillanti; concetto di onda; tipologia delle onde: definizione di onde longitudinali,
trasversali, meccaniche, elettromagnetiche; caratteristiche fondamentali di un’onda periodica;
rappresentazione grafica di un’onda periodica sinusoidale.
Alcuni fenomeni ondulatori: riflessione, rifrazione, interferenza e diffrazione.
Le onde sonore: propagazione e caratteristiche del suono; eco e rimbombo.
Luce e fenomeni ottici
La luce: sorgenti luminose; corpi trasparenti, opachi, traslucidi; la propagazione rettilinea della luce
ed il modello geometrico della luce.
Riflessione e rifrazione della luce. La dispersione della luce: i colori. La natura della luce: modello
corpuscolare ed ondulatorio. Velocità della luce. Lenti convergenti e divergenti. Lo spettro
elettromagnetico. La luce come onda elettromagnetica.
Il programma previsto è stato svolto entro il 15 maggio. Dopo tale data si è provveduto ad un
consolidamento dei contenuti svolti e sono state effettuate le prove di verifica.
31
Metodi e mezzi
METODI: Gli argomenti sono stati introdotti partendo da situazioni problematiche, presentate a
livello intuitivo in modo da semplificare la trattazione, pur non trascurando la correttezza logica e
formale. Laddove possibile si è fatta rilevare la correlazione tra la matematica ed altre discipline. Le
lezioni sono state di tipo partecipato, con brevi interventi frontali. Si è inoltre cercato di inquadrare i
particolari nel contesto generale di una teoria e di far acquisire un metodo razionale, trasferibile
anche ad altri ambiti, oltre a potenziare le capacità logico-deduttive nonché di astrazione. Ciascun
concetto è stato introdotto in modo graduale, ricorrendo ad un linguaggio semplice anche se, al
tempo stesso, rigoroso ed illustrando ogni caso con opportune esemplificazioni. Sotto la guida
dell’insegnante e con domande o percorsi appositamente progettati, gli studenti sono stati
direttamente coinvolti ad intervenire per giungere a conclusioni di carattere generale, a partire
dall’analisi di semplici casi. Vista la durata del tempo scuola, per agevolare lo studente e non
appesantire ulteriormente le richieste, si è privilegiato il lavoro svolto in classe. Ampio spazio è stato
dedicato all'esecuzione di esercizi eseguiti in classe, inizialmente da parte dell'insegnante; in un
secondo tempo si è sollecitato l’intervento degli alunni con proposte risolutive, successivamente
analizzate, discusse e confrontate. In tal modo si è inteso anche condurre lo studente ad acquisire la
capacità di autocorreggersi e valutare le proprie capacità di operare autonomamente. I lavori svolti
in classe hanno inoltre cercato di favorire sia la cooperazione ed il confronto sia la gestione ottimale
dei tempi. Il controllo dell'operato degli studenti da parte del docente è stato effettuato in modo
costante e continuo.
Ad ogni concetto affrontato è stato dedicato un lasso di tempo
sufficientemente ampio per poterne consentire l'assimilazione e spesso si è reso necessario
riprendere i contenuti già trattati, a causa dello studio saltuario e del permanere di carenze nella
disciplina. Ciò, aggiunto al fatto che non tutte le lezioni previste hanno potuto essere svolte in
concomitanza di altre iniziative (quali attività di orientamento, uscite didattiche, simulazioni di prove
d’esame), non ha consentito di svolgere interamente il programma preventivato.
MEZZI: Per la trattazione degli argomenti previsti ci si è attenuti, in linea di massima, ai manuali in
adozione. Si è inoltre fatto in modo che lo studente acquisisse l’abitudine a prendere appunti durante
le spiegazioni oltre a sintetizzare quanto appreso mediante schemi, enucleando i concetti-chiave
degli argomenti trattati. Quando necessario è stato fornito materiale aggiuntivo o integrazioni.
Criteri e strumenti di valutazione
CRITERI: Gli elementi che sono stati valutati negli studenti sono:
- il profitto culturale;
- lo sviluppo di capacità, attitudini, atteggiamenti inerenti all’evoluzione della personalità anche
nelle sue interazioni col gruppo;
- l’impegno personale, l’interesse e la partecipazione propositiva;
- la puntualità nell’esecuzione dei lavori assegnati;
- la volontà di recupero per coloro che abbiano manifestato carenze nella disciplina.
Su questi elementi si sono formulati i giudizi, fondati sul confronto tra le informazioni relative alla
situazione iniziale in ordine agli obiettivi predisposti e quelle relative alla situazione finale (al grado,
cioè, di raggiungimento degli obiettivi medesimi, che preventivamente sono stati organizzati in livelli
progressivi). Le valutazioni sono state espresse in riferimento alla scala di valori, come esplicitato
nella griglia allegata alla programmazione annuale preventiva. Si fa presente che per gli studenti con
D.S.A. le prove sono state valutate su un numero inferiore di richieste.
TIPOLOGIA: A seconda delle contingenze, delle necessità didattiche e degli obiettivi da accertare,
sono state somministrate prove di varie tipologie:
verifiche scritte svolte a conclusione di unità didattiche (strutturate in esercizi, problemi, test e/o
quesiti), finalizzate ad accertare le capacità di analisi, sintesi e di sapere trasferire conoscenze ed
abilità apprese;
interrogazioni orali che hanno cercato di coinvolgere l'intera classe, per valutare in particolare le
capacità di orientamento logico delle idee e dei progressi raggiunti nella chiarezza espositiva e nella
proprietà di linguaggio.
E’ stata inoltre effettuata la verifica quotidiana della progressiva acquisizione dei concetti e delle
tecniche a partire dal lavoro svolto a casa.
STRUMENTI: I momenti dedicati alla verifica dell'apprendimento sono stati costanti e considerati
come particolare opportunità che guida e corregge l'orientamento dell'attività didattica, non come
strumenti isolati e selettivi. Hanno perciò avuto valenza formativa, per fornire agli studenti la misura
dei loro progressi e per renderli consapevoli delle loro lacune, in modo da attivare in essi la capacità
di autovalutazione. Per esprimere il giudizio complessivo, in aggiunta alle verifiche di cui sopra, si
sono quindi considerati anche gli interventi degli studenti e la qualità del lavoro richiesto sia a scuola
che nello studio personale.
32
Materia: Chimica e laboratorio tecnologico
Classe: VD
Docente: Paola Vitale
Premessa sintetica sulla disciplina
La chimica è una scienza sperimentale caratterizzata da un substrato teorico disciplinare e
multidisciplinare in cui matematica, fisica, filosofia della scienza, coesistono e consentono una chiara
visione dei fenomeni chimici. Lo studio della chimica organica contribuisce, sul piano metodologico,
alla acquisizione del metodo analitico e fornisce le competenze basilari e specifiche per la
comprensione dei fenomeni strutturali e applicativi delle varie branche della chimica e rappresenta
un valido strumento per potenziare le capacità logico-deduttive degli studenti, ma richiede continuità
di applicazione di studio e interesse.
Purtroppo quest'anno non è sempre stato facile far apprezzare alla classe la valenza educativa della
disciplina che spesso è stata trascurata da un buon numero di studenti che si sono limitati ad uno
studio talora mnemonico in prossimità delle verifiche senza consentire la assimilazione graduale
delle tematiche proposte.
Tutto questo ha determinato la necessità di continue reistruzioni su argomenti pregressi e di reiterati
inviti al recupero del debito formativo del primo quadrimestre che in gran parte é stato assolto in
modo piuttosto tardivo. Inoltre ciò ha condizionato l'azione didattica a discapito degli studenti più
interessati e motivati. E' inoltre da segnalare che a causa delle lacune pregresse e dello scarso
impegno di studio il programma realmente svolto ha subito riduzioni negli obiettivi prefissati; è
stato altresì necessario fornire continuamente agli studenti sintesi, mappe concettuali e guide
operative. Solo pochi si sono applicati con continuità cercando di progredire costantemente nelle
conoscenze e pertanto gli esiti finali sono assai eterogenei; la maggioranza della classe presenta
ancora lacune conoscitive avvicinandosi solamente agli obiettivi minimi; molti studenti sono ancora
insufficienti; pochi sudenti hanno conseguito capacità analitiche e di studio critico della disciplina.
Obiettivi generali e specifici
Obiettivi formativi generali della disciplina
Raggiungimento di un adeguato metodo di studio.
Acquisizione di un’appropriata terminologia.
Acquisizione di una corretta mentalità di tipo scientifico.
Capacità di applicare autonomamente i vari metodi di indagine scientifica ai vari ambiti della
chimica.
Obiettivi cognitivi ed operativi della disciplina
Conoscere le principali caratteristiche del carbonio, i suoi stati di ibridazione e le geometrie
molecolari.
Saper individuare i gruppi funzionali e prevedere la loro reattività.
Conoscere le principali proprietà chimico-fisiche delle varie classi di composti organici.
Essere in grado di applicare le regole IUPAC della nomenclatura.
Conoscere le principali reazioni di sintesi organica.
Comprendere i più importanti meccanismi di reazione.
Conoscere le principali reazioni di ogni classe di composti organici.
N.B. Nella trattazione si è privilegiata la trattazione dei più importanti meccanismi di reazione più
che delle singole tipologie di reazione, poiché la comprensione dei meccanismi consente di
approcciarsi a nuove tematiche con metodo critico atto a risolvere nuove situazioni e a prevedere i
possibili comportamenti dei singoli composti.
OBIETTIVI COMPORTAMENTALI:
Si ipotizza un’azione coerente sul piano educativo mirante ad indirizzare alunni, soprattutto i più
giovani ad un atteggiamento sempre più corretto e responsabile nei riguardi di tutte le componenti
scolastiche. Il rispetto, oltre alle persone deve anche essere esteso alle cose, che sono un bene
comune e non devono essere in alcun modo danneggiate. Inoltre si punta a far acquisire una
mentalità scientifica, formandoli al lavoro di gruppo e individuale, allo studio critico di un fenomeno
formulando semplici ipotesi risolutive, e all’attenzione di problemi dell’ambiente, del
lavoro,dell’industria e della professione.
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Contenuti disciplinari
Introduzione alla chimica organica
Ripresa del concetto di atomo con analisi probabilistica degli eventi e dei legami chimici.
Isomeria di struttura, geometrica ed ottica.
Stati di ibridazione del carbonio.
Scissione omolitica ed eterolitica di un legame covalente.
Idrocarburi
Alcani – Generalità degli alcani, nomenclatura,proprietà fisico-chimiche, Tipologie. Le reazioni:
alogenazione e relativo meccanismo , combustione.
Alcheni - Caratteri generali, proprietà chimico-fisiche, nomenclatura.Reazioni di addizione
elettrofila:somma di idrogeno, di alogeni, acidi alogenidrici,acido solforico ed acqua, idroborazione. Meccanismo della reazione di addizione elettrofila degli alcheni, Regola di Marckovnickov
e spiegazione.
I polimeri di addizione,cenni.
Alchini –Caratteristiche, proprietà e nomenclatura.Reazioni di addizione elettrofila.Formazione di
acetiluri.
Dieni–Generalità e nomenclatura.Risonanza dell’1,3-butadiene. Addizione 1-2 e 1-4, carbocatione
allile.
Idrocarburi ciclici-Caratteristiche e nomenclatura.Conformazione del cicloesano.
Idrocarburi aromatici
Modello orbitalico del benzene.Risonanza del benzene.Fonti, proprietà e nomenclatura degli
areni.Principali reazioni di sostituzione elettrofila: Meccanismo della reazione di sostituzione
elettrofila aromatica.
Tipologie di reazione:alogenazione,nitrazione,alchilazione,solfonazione,alchilazione e acilazione di
Friedel-Krafts.Effetto orientante dei sostituenti. Sostituenti attivanti e disattivanti. Sostituenti ortopara orientanti. Sostituenti meta orientanti. Motivazioni dell’orientamento della seconda
sostituzione. Cenni sui composti aromatici policiclici.
Stereochimica
Concetto di chiralità e di carbonio stereogeno, enantiomeri e loro proprietà, proiezione a cunei,
proiezioni di Fisher, regole C.I.P., diastereoisomeri e relative proprietà, composti meso, miscela
racemica e sua risoluzione.
Alogenuri alchilici
Sostituzione nucleofila,meccanismi SN1 e SN 2 ,Deidroalogenazione, meccanismi di Eliminazione E
1 e E 2 ,competizione tra sostituzione ed aliminazione,alogenuri primari,secondari e terziari.
Alcoli e fenoli
Caratteristiche, proprietà e nomenclatura.Acidità di alcoli e fenoli.Preparazione degli alcoli per
idratazione degli alcheni.Reazioni degi alcoli. Disidratazione degli alcoli . Reazioni degli alcoli con
acidi alogenidrici. Preparazione dei reattivi di Grignard. Ossidazione degli alcoli primari e secondari.
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Eteri
Generalità, proprietà fisiche, uso come solventi, Reattivo di Grignard, Preparazione degli eteri e
sintesi di Williamson. Cenni sugli eteri ciclici.
Aldeidi e chetoni
Nomenclatura,aldeidi e chetoni comuni,metodi di preparazione di aldeidi e chetoni,caratteristiche del
gruppo carbonilico,Addizione nucleofila ai carbonili,meccanismo di reazione,addizione di alcoli,di
acqua,di reagenti di Grignard e di nucleofili all’azoto,riduzione e ossidazione dei composti carbonilici.
Acidi carbossilici
Nomenclatura,proprietà fisiche,acidità e Ka,effetto della struttura sull’acidità,la trasformazione degli
acidi in sali, metodi di preparazione,derivati degli acidi carbossilici:esteri ed esterificazione di
Fisher,alogenuri acilici,anidriidi degli acidi e ammidi ( cenni).
Cenni sulle ammine
Il programma previsto è stato svolto entro il 15 maggio. Dopo tale data sono state effettuate le
prove di verifica.
Metodi e mezzi
METODI: Gli argomenti sono stati introdotti partendo da situazioni problematiche, presentate a
livello intuitivo in modo da semplificare la trattazione, pur non trascurando la correttezza logica e
formale. Laddove possibile si è fatta rilevare la correlazione tra la chimica ed altre discipline. Le
lezioni sono state di tipo partecipato, con brevi interventi frontali. Si è inoltre cercato di inquadrare i
particolari nel contesto generale di una teoria e di far acquisire un metodo razionale, trasferibile
anche ad altri ambiti, oltre a potenziare le capacità logico-deduttive nonché di astrazione. Ciascun
concetto è stato introdotto in modo graduale, ricorrendo ad un linguaggio semplice anche se, al
tempo stesso, rigoroso ed illustrando ogni caso con opportune esemplificazioni. Sotto la guida
dell’insegnante e con domande o percorsi appositamente progettati, gli studenti sono stati
direttamente coinvolti ad intervenire per giungere a conclusioni di carattere generale, a partire
dall’analisi di semplici casi. Vista la durata del tempo scuola, per agevolare lo studente e non
appesantire ulteriormente le richieste, si è privilegiato il lavoro svolto in classe. Ampio spazio è stato
dedicato all'esecuzione di esercizi eseguiti in classe, inizialmente da parte dell'insegnante; in un
secondo tempo si è sollecitato l’intervento degli alunni con proposte risolutive, successivamente
analizzate, discusse e confrontate. In tal modo si è inteso anche condurre lo studente ad acquisire la
capacità di autocorreggersi e valutare le proprie capacità di operare autonomamente. I lavori svolti
in classe hanno inoltre cercato di favorire sia la cooperazione ed il confronto sia la gestione ottimale
dei tempi. Il controllo dell'operato degli studenti da parte del docente è stato effettuato in modo
costante e continuo.
Ad ogni concetto affrontato è stato dedicato un lasso di tempo sufficientemente ampio per poterne
consentire l'assimilazione e spesso si è reso necessario riprendere i contenuti già trattati, a causa
dello studio saltuario e del permanere di carenze nella disciplina. Ciò, aggiunto al fatto che non tutte
le lezioni previste hanno potuto essere svolte in concomitanza di altre iniziative (quali attività di
orientamento, uscite didattiche, simulazioni di prove d’esame), non ha consentito di svolgere
interamente il programma preventivato.
MEZZI:
La lezione frontale è stata supportata dal libro di testo H.Hart,C.M.Hadad,L.E.Craine e D.J.Hart
Chimica organic Ed. Zanichelli e da appunti di lezione. Si è cercato dove possibile di presentare
collegamenti con le strutture chimiche di materiali per l’ arte.Si è inoltre fatto in modo che lo
studente acquisisse l’abitudine a prendere appunti durante le spiegazioni oltre a sintetizzare quanto
appreso mediante schemi, enucleando i concetti-chiave degli argomenti trattati. Inoltre è sempre
stato fornito materiale aggiuntivo derivato da ricerche internet o integrazioni.
Criteri e strumenti di valutazione
Il livello di apprendimento degli allievi è stato verificato con prove di verifica scritte ma anche con
prove orale della tipologia del colloquio.
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Obiettivi valutati
La valutazione degli allievi si basa sui seguenti criteri: profitto, impegno e interese dimostrato
nello studio, sviluppo delle capacità attitudinali, atteggiamenti inerenti all’evoluzione della
persona, capacità logiche ed espressive, correttezza del linguaggio specifico.
Tali momenti sono fondamentali perché permettono di valutare la preparazione globale e di
individuare lacune ed incertezze cercando di recuperare le stesse con ulteriori spiegazioni e
mappature concettuali
Livello di conoscenza dei contenuti,
capacità di rielaborazione autonoma,
capacità di analisi,
capacità di applicare correttamente i meccanismi di reazione nella sintesi chimica,
Questi obiettivi sono stati valutati tenendo conto della griglia di valutazione approvata dal consiglio
di classe coerentemente con la griglia di valutazione generale.
TIPOLOGIA:
Le verifiche proposte sono state generalmente strutturate come simulazioni di terza prova con
domande a numero predefinito di righe cui si sono aggiunti specifici esercizi applicative di
nomenclatura e di sintesi sulla base dei meccanismi di reazione studiati. E' da sottolineare che per
quanto concerne lo studenti D.S.A. si è rispettato il P.D.P. riducendo il numero dei quesiti proposti o
concedendo un maggior tempo per l'esecuzione della prova, fornendo spiegazioni verbali sulle
richieste specifiche.
STRUMENTI: Libro di test.:H.Hart, L.E.Craine, D.J.Hart, C.M.Hadad – Chimica organica – Ed.
Zanichelli, appunti del docente, mappe concettuali ed esercizi proposti del docente o ricavati
dall’eserciziario on line dell Hart.
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Materia: Geometria descrittiva
Classe: 5D
Docente: Cinelli Patrizio
Premessa sintetica sulla disciplina
L'insegnamento di questa disciplina tende a sviluppare l'attitudine alla visione spaziale, intesa come
premessa di carattere essenzialmente razionale ed astratto all’operazione di progettazione: si
ritiene, infatti, che l'immaginazione ed il controllo a livello razionale delle forme siano
eccezionalmente favoriti da un buono studio della geometria descrittiva, dal momento che questa si
occupa dell'immagine degli enti geometrici e delle loro interrelazioni nello spazio.
Obiettivi formativi generali della disciplina
Questa disciplina assume notevole importanza quale strumento per visualizzare le figure dello spazio
su un piano, in altre parole quadro di rappresentazione.
Lo studente alla fine del corso deve dimostrare quindi di saper scegliere ed utilizzare correttamente
il metodo di rappresentazione adeguato alla richiesta, esprimendosi con un linguaggio tecnico
corretto ed essere in grado di rappresentare elaborati grafici chiari ed efficaci.
OBIETTIVI COGNITIVI:
Obiettivi cognitivi raggiunti in modo personalizzato da ogni studente
•
Corretta utilizzazione dei metodi di rappresentazione grafica
•
Lettura e interpretazione del testo scritto/orale e appropriata rappresentazione grafica.
• Conoscenza ed uso corretto della terminologia specifica della disciplina (proprietà di
linguaggio).
• Acquisizione del metodo di studio scientifico.
• Saper acquisire gradualmente un’autonomia di studio e di ricerca.
• Capacità di argomentare un esercizio grafico proposto.
• Saper memorizzare i dati fondamentali della disciplina.
• Saper organizzare il proprio lavoro.
• Capacità di annotare appunti correttamente.
• Saper esporre i contenuti della disciplina in modo chiaro e lineare utilizzando la terminologia
specifica della stessa.
• Saper comprendere ed usare le informazioni ricevute.
• Capacità di tradurre graficamente i concetti appresi.
• Comprensione spaziale dei dati dell’esercitazione
SPAZIO E RAPPRESENTAZIONE
La proiezione
La proiezione sopra i piani ed i principali casi di posizione
Concetto di punto improprio e di retta impropria
Le forme geometriche fondamentali
I postulati dell’appartenersi
La proiezione cilindrica conserva il parallelismo
La proiezione conica non conserva il parallelismo
L’OMOLOGIA
La prospettività
L’omologia piana
L’invariante
L’omologia di ribaltamento
L’omotetia
Triangoli omologici
Triangoli omotetici
IL METODO DELLE DOPPIE PROIEZIONI ORTOGONALI
Rappresentazione del punto nei quattro diedri
Rappresentazione del punto e della retta nei quattro diedri
La rappresentazione del piano
Casi di posizione del piano
Contenuti disciplinari
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Le rette principali
L’APPARTENENZA
Condizioni di appartenenza
Intersezione di piani
Piani ausiliari
IL PARALLELISMO
Condizione di parallelismo
Analisi di vari casi
L’ORTOGONALITA’
Condizione di ortogonalità
Vari casi
La retta di massima pendenza di un piano
LE PROIEZIONI ASSONOMETRICHE
• Nozioni generali
Assometrie ortogonali:
• Quadro assonometrico
• Triangolo fondamentale
• Unità assonometrica
• Rapporto di riduzione
• Assonometria isometrica
• Assonometria dimetrica
• Assonometria trimetrica
• Sistema diretto e indiretto
• Problemi grafici di figure piane e solide
Condizioni di appartenenza:
• Appartenenza di un punto ad un piano
• Appartenenza di un punto ad una retta
• Appartenenza di una retta ad un piano
• Applicazioni grafiche
METODO DELLE PROIEZIONI CENTRALI
• Gli elementi di riferimento
• Rappresentazione della retta generica
• Rappresentazione della retta perpendicolare al quadro
• Rappresentazione della retta proiettante
• Rappresentazione della retta proiettante e perpendicolare al quadro
• Cerchio di distanza
• Rappresentazione del piano perpendicolare al quadro
• Rappresentazione del piano proiettante
• Rappresentazione del piano proiettante e perpendicolare
•Problemi grafici
La raffigurazione prospettica
•Metodo o sistema dei punti di distanza
Il programma previsto è stato svolto entro il 15 maggio. Dopo tale data sono state effettuate le
prove di verifica.
Metodi e mezzi
METODI:
La didattica si è svolta attraverso la lezione frontale, privilegiando il metodo induttivo. Gli strumenti
utilizzati: il testo (quando ritenuto strettamente necessario), le rappresentazioni delle
esemplificazioni attraverso la lavagna (costruzioni grafiche estemporanee), ma soprattutto i
contenuti della lezione sono stati fatti propri dagli studenti tramite loro appunti personali raccolti e
ordinati.
MEZZI:
Testo consigliato: D. Nannoni, “Geometria prospettiva progetto”, Cappelli editore
Strumenti: Lavagna
Criteri e strumenti di valutazione
CRITERI:
Lo svolgimento del programma si è articolato in tre momenti:
1. La lezione
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2. L’esercitazione
3. La verifica
La lezione è stata di tipo frontale, si è privilegiato il metodo induttivo. Sono state proposte
rappresentazioni grafiche estemporanee alla lavagna, ma i contenuti delle lezioni dovevano poi
essere fatti propri dagli studenti attraverso i loro appunti personali, raccolti e ordinati. Come
manuale base è stato utilizzato il volume del Nannoni. E’ servito per aiutare gli alunni ad
apprendere, approfondire, chiarire ed organizzare gli argomenti affrontati i classe.
Le lezioni teoriche hanno trovato poi applicazione negli elaborati scritto-grafici (in generale tavole
disegnate) che l’alunno doveva elaborare o completare personalmente.
La verifica è avvenuta attraverso l’esposizione orale, il test scritto-grafico e l’esercitazione grafica.
STRUMENTI:
Per la valutazione si sono tenuti in considerazione i seguenti criteri:
 Proprietà del linguaggio specifico
 Capacità di tradurre graficamente i concetti appresi
 Lettura critica dell’esercitazione grafica
 Comprensione spaziale dei dati dell’esercitazione
 Esposizione metodologica della risoluzione dell’esercizio
 Rispetto dei tempi di consegna
 Grado di interesse verso la disciplina
 Partecipazione attiva alla trattazione
 Capacità di annotare appunti corretti
Le verifiche nel corso dell’anno scolastico sono state di tipo scritto-grafico e hanno riguardato gli
argomenti affrontati.
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Materia: Educazione Visiva
Classe: 5D
Docente: Lara Mangiaracina
Premessa sintetica sulla disciplina
L’educazione visiva sviluppa la sensibilità per l'arte e lo spirito critico verso le forme di espressione
artistica, insegna tecniche di rappresentazione e di interpretazione artistica trasmettendo agli allievi
le basi teoriche e pratiche sulle attività creative.
Obiettivi generali e specifici
OBIETTIVI COGNITIVI:
•
•
•
•
Capacità di discutere e risolvere i problemi:
Capacità di collaborare alle attività comuni.
Conoscere gli aspetti significativi degli argomenti trattati
Capacità di lavorare in gruppo.
OBIETTIVI SPECIFICI:
− Capacità di analisi dell’immagine
− Acquisizione delle competenze proprie della rappresentazione grafica con varie tecniche
artistiche
− Sviluppo della creatività, senso del colore, delle forme e dello spazio;
− Analisi relativa alle tematiche proposte
− Padronanza dei processi di percezione
− Sviluppo della sensibilità per l'arte e lo spirito critico verso le forme di espressione artistica
Contenuti disciplinari
CONTENUTO 1:
La composizione:
• La struttura dei campi circolare, rettangolare verticale e orizzontale, ellittico
Peso ed equilibrio;
Lezione teorica con file in PowerPoint tratte dal libro di testo “La forza dell’immagine”, Vol. 1,
Loescher, Torino, 2009, da pag 132 a pag 145).
Esercitazione grafico-pratica:
Tavola 2 visione di opere storiche e studio di due opere a scelta del Caravaggio e Pontormo (, scritto
grafica in tecniche miste)
Tavola 3 Rielaborazione in chiave contemporanea di un’opera a scelta del Caravaggio o del Pontormo
(con tecniche miste).
CONTENUTO 2:
Lettura dell’immagine:
Lettura dell’opera secondo Panofky (lettura preiconografica, iconografica, iconologica). Il
punto di vista di una scultura. L’andamento. Contorni aperti o chiusi. Pieni e vuoti. Simmetrie,
ritmi, proporzioni ed equilibri. Forme statiche, forme dinamiche e linee di forza. Lezione
teorico-partecipata) con file in PowerPoint tratte dal libro di testo “Manuale d’Arte, scultura e
modellazione”, Mario Diegoli, Electa, Milano, 2011, da pag 167 a pag 178 compresa scheda
d’analisi dell’opera a pag 178 digitalizzate nella cartella Educazione Visiva).
Esercitazione grafico-pratica:
Analisi e lettura preiconografica, iconografica, iconologica dell’opera d’arte.
CONTENUTO 3:
Il colore:
I contrasti cromatici
Il colore come comunicazione. Psicologia del colore, il colore come simbolo,
Lezione teorica con file in PowerPoint tratte dal libro di testo “La forza dell’immagine”, Vol. 1,
Loescher, Torino, 2009, da pag 89a pag 109).
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Esercitazione grafico-pratica:
Tavola 5 Esercitazione sui contrasti di colore partendo dalla rielaborazione di un’opera d’arte.
CONTENUTO 4:
La stilizzazione della forma e l’astrattismo:
• studi sulla struttura formale e su diverse possibili sintesi applicabili al campo artistico o
grafico
• l’astrattismo lirico e geometrico
• kandinskj
Lezione teorica con file in PowerPoint tratte dal libro di testo “La forza dell’immagine”, Vol. 1,
Loescher, Torino, 2009, da pag 205a pag 223).
Esercitazione grafico-pratica:
Tavola.6. la stilizzazione della forma partendo da un'immagine di un oggetto.
CONTENUTO 5:
L’immagine fantastica:
▪ Il Surrealismo
Lezione teorica con file in PowerPoint tratte dal libro di testo “La forza dell’immagine”, Vol. 1,
Loescher, Torino, 2009, da pag 225 a pag 233).
Il programma previsto è stato svolto entro il 15 maggio. Dopo tale data sono state effettuate le
prove di verifica.
Metodi e mezzi
METODI:
I metodi sono stati diversificati in base all’obiettivo da raggiungere, alle conoscenze-capacitàcompetenze da acquisire e alla peculiarità dell’alunno, centro del processo educativo e formativo. Per
il rapporto docente-alunno sono state utilizzate le seguenti modalità di lavoro trasversali:
- lezione frontale, con l’ausilio di presentazione in Pawor-Point tratta da:
La forza dell'immagine (volume A di Educazione Visiva), Elena Tornaghi, Loescher Editore,
Torino, 2009.
-
lezione dialogata
esercitazioni individuali
esercitazioni in gruppi
analisi individuale di elaborati
MEZZI:
MATERIALI
✓ Fogli da disegno 50x70, F2 e F4
✓ Matite, china, retini adesivi, tempere, acquarelli, colori ad olio, acrilici
✓ Carta lucida
✓ Materiali eterogenei in funzione della didattica eseguita
STRUMENTI
✓ Testi di lettura, di consultazione, fotocopie
✓ Sussidi audiovisivi, informatici
✓ Video scrittura, internet –ricerca di immagini.
Criteri e strumenti di valutazione
CRITERI:
Conoscenza degli argomenti
- capacità di utilizzare linguaggi specifici
- capacità di effettuare collegamenti interdisciplinari
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Per quanto riguarda le verifiche grafico-progettuali è stato valutato il raggiungimento degli obiettivi
fissati e l’evoluzione dell’anno rispetto ai livelli di partenza, delle potenzialità, dell’impegno e delle
capacità di relazionare tra le varie materie
TIPOLOGIA:
-
prova grafica
prova pratica
test
interrogazione orale
prove simulate in preparazione all’esame di Stato
42
Materia: Progettazione grafica
Classe: 5D
Docente: Paolo Arosio
Premessa sintetica sulla disciplina
La disciplina intende indagare gli aspetti fondamentali del linguaggio visivo inerenti la grafica di
comunicazione.
L’itinerario didattico affronta le tematiche più significative di tale ambito, in modo da fornire allo
studente, un panorama il più possibile articolato e diversificato dei campi d’intervento del progettista
grafico; dando un giusto rilievo a tutte le componenti che contribuiscono a fare di quest’ultimo un
operatore consapevole del contesto in cui è chiamato ad intervenire.
La classe 5D mi è stata assegnata quest'ultimo anno scolastico, determinando così una situazione di
partenza non ideale. L'apprendimento di una metodologia progettuale corretta, di un rapporto più
fattivo tra insegnante e allievi e il rispetto delle consegne programmate, ha richiesto tempo e non è
stato raggiunto dalla totalità della classe. Gran parte degli alunni hanno comunque mantenuto un
comportamento corretto e disponibile, migliorando progressivamente e realizzando progetti completi
in tutti gli aspetti dell’iter progettuale. Nella seconda parte dell'anno, il lavoro scolastico si è
espresso attraverso una più fattiva collaborazione per il raggiungimento degli obiettivi programmati,
con un’operosità per i più, articolata e approfondita, sia nella sperimentazione che nelle sintesi
grafiche ottenute. Il livello raggiunto dalla classe si può definire complessivamente più che
sufficiente, anche se non sempre ottenuto in completa autonomia. Emergono anche personalità che
si distinguono per un più assiduo impegno nel lavoro e per un rendimento superiore alla media,
evidenziando una partecipazione più consapevole.
Obiettivi formativi generali della disciplina
Obiettivo generale della disciplina è stato quello di consentire l’acquisizione di una metodologia
operativa ben definita, dove la gestione logica e consapevole degli aspetti comunicativi, creativi e
tecnici concorra alla produzione di messaggi visivi specifici del settore.
Ciò ha richiesto l’applicazione di un’operatività metodologica corretta, sperimentata nel percorso
scolastico e la maturazione di una flessibilità mentale tale da garantire la capacità di riutilizzare le
conoscenze acquisite, adattandole ad ogni nuova situazione. Obiettivo questo, non sempre
raggiunto, vista l’incertezza dimostrata nell’operare in autonomia da parte di molti studenti.
Obiettivi cognitivi
 Acquisizione nel linguaggio verbale della terminologia appropriata specifica della disciplina.
 Capacità di presentare il proprio lavoro in modo chiaro e ben articolato.
 Rispetto dei tempi stabiliti e delle consegne programmate.
 Sviluppo di una corretta capacità critica dei meccanismi che stanno alla base della produzione
degli attuali messaggi visivi per coglierne il significato espressivo, culturale ed estetico.
 Conoscenza degli strumenti tecnici e acquisizione delle abilità necessarie per operare
consapevolmente, in modo corretto e adeguato.
 Esercitare le abilità e la propria creatività secondo le diverse funzioni dei messaggi e tenendo
presenti le varietà d’uso dovute ai media considerati e alle diverse situazioni culturali e
sociali.
 Acquisizione di una metodologia operativa, che sappia sviluppare un percorso progettuale
basato sull’analisi dei problemi, sulla formulazione d’ipotesi coerenti alle informazioni
ottenute, e su una sintesi sperimentata e verificata nella sua efficacia comunicativa.
Obiettivi comportamentali
 Rispettare i tempi di consegna prestabiliti.
 Partecipare in modo positivo, con interventi che aiutano ad approfondire le tematiche
proposte sia nell’Analisi che nella sintesi.
 Saper collegare nuovi contenuti a conoscenze pregresse individuando gli strumenti utili
nell’esecuzione progettuale.
 Maturare autonomia operativa.
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Contenuti disciplinari
Prima unità didattica.
La Promozione Pubblicitaria
Prova d’Esame dell’anno scolastico 2012/2013; Promozione pubblicitaria di una manifestazione
legata al carnevale in un centro storico, con lo scopo di promuovere turisticamente una località
nazionale: progettazione di un pieghevole, di un manifesto o di un poster.
Seconda unità didattica.
Il Packaging
Progetto della veste grafica e del logotipo di prodotto di un oggetto a scopo commerciale
Terza unità didattica.
L’immagine coordinata
Progetto di un’immagine coordinata attraverso l’ideazione degli elementi istituzionali fondamentali e
la loro applicazione a settori della comunicazione aziendale: (stampati interni ed esterni, oggetti
pubblicitari, manifesto, ecc.)
Quarta unità didattica
Confezione del manual delle normative.
Quinta unità didattica.
Progettazione delle copertine di una collana editoriale
Simulazione della seconda prova
Per una linea di prodotti alimentari, realizzare il progetto grafico delle etichette e dei relativi tappi, di
tre confetture di frutta. Il candidato progetti il logotipo di prodotto e la veste grafica con le
informazioni necessarie.
Per un raduno di auto d'epoca e una mostra storica di una delle case automobilistiche
partecipanti;progettare un pieghevole o un inserto pubblicitario che promuovano i due avvenimenti.
Contenuti e attività che si prevede di svolgere dopo il 15 maggio
In questo periodo è previsto un momento di verifica del lavoro svolto durante tutto l’anno e di
ripasso della metodologia operativa acquisita.
Metodi e mezzi
Considerando la specificità della disciplina, i progetti realizzati sono stati sviluppati essenzialmente
sul piano grafico, ma con un’introduzione (brief e relazione), che
prevedeva una raccolta ed un’elaborazione di dati e notizie necessarie per definire una strategia
operativa, i precedenti, gli obiettivi comunicativi ed il target interessato. I temi trattati prevedevano
sempre opportune integrazioni teoriche ed esemplificative iniziali (lezioni frontali), ed una didattica
personalizzata durante tutto l’iter metodologico, che al di là delle peculiarità d’ogni singolo progetto,
può essere sintetizzato in una serie di fasi, tali da favorire un approccio operativo di tipo sistematico:
a) fase analitico-introduttiva, b) fase ideativa-sperimentale, c) fase esecutiva.
La consultazione di riviste, testi di settore, è stata utilizzata in tutti i temi trattati per conoscere ed
analizzare i precedenti.
L’uso di strumenti specifici del settore come quelli informatici, sono stati utilizzati insieme ai marker
nel percorso progettuale.
Criteri e strumenti di valutazione
Criteri, Tipologia
Si sono attuate una serie di verifiche in itinere, legate alle diverse fasi del percorso progettuale, così
da valutarne l’andamento e la correttezza operativa. Le verifiche sono state a livello di classe, ma
più spesso a carattere individuale, dove il confronto sulle scelte operate (intenti iniziali, obiettivi,
ipotesi formulate, elaborati grafici, strumenti e tecniche), ha aiutato l’alunno ad adottare un
atteggiamento critico nei confronti del proprio lavoro.
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Le valutazioni quadrimestrali hanno registrato il raggiungimento degli obiettivi cognitivi predefiniti,
che in rapporto ai requisiti d’ogni singolo progetto e alle fasi previste dall’iter metodologico, si
possono sintetizzare nelle seguenti voci:
a) Qualità dell’analisi preliminare b) correttezza del percorso metodologico c) attinenza agli obiettivi
comunicativi e capacità di tradurli graficamente. d) abilità tecnico-esecutive e) creatività f)
autonomia operativa g) gestione del progetto nei tempi prestabiliti. h) efficacia della comunicazione.
Sono stati considerati anche il grado d’interesse e di partecipazione dimostrati e le potenzialità
espresse dall’alunno.
Strumenti
Per le esercitazioni proposte, è stata utilizzata una griglia che identifichi e assegni un punteggio alle
varie fasi progettuali. Alla conclusione d’ogni fase, è stato assegnato un punteggio corrispondente,
che alla fine ha prodotto il voto complessivo. Lo studente ha avuto così uno strumento di valutazione
il più efficace ed articolato possibile.
45
Materia: Laboratorio di Fotocinematografia
Classe: 5D
Docente: Daniela Giussani
Premessa sintetica sulla disciplina
Nel biennio le materie di laboratorio dimezzano il monte ore rispetto al triennio precedente, diventano quindi 2 ore a settimana, da dividere tra fotografia e cinematografia. Ci si orienta dunque ad un
consolidamento delle capacità acquisite nel triennio, nella produzione, rielaborazione, scomposizione
e progettazione di un’immagine, sia statica che dinamica. Nel quinto anno si consolida l’autonomia
nel lavoro progettuale con approfondimenti e consapevolezza nell’applicare le proprie scelte.
Nell’arricchire un bagaglio culturale che porti a questo, si aggiunge una componente teorica sulla
storia della fotografia e del cinema attraverso la sua invenzione e i suoi più alti esponenti, per dare
un valido esempio e confronto. Le capacità acquisite verranno applicate anche in supporto all’elaborazione delle tesine di fine anno.
Obiettivi cognitivi ed operativi della disciplina
▪
▪
▪
▪
▪
Sviluppo delle capacità critiche e di autocritica
Acquisire piena autonomia di lavoro per quanto riguarda sia il metodo che la padronanza di
mezzi e strumenti
Saper gestire il tempo necessario al progetto
Saper approfondire argomenti di interesse personale compiendo ricerche mirate.
Dimostrare capacità critica nell'affrontare un argomento qualsiasi, capacità di analisi e di sin tesi nell'elaborazione individuale.
Obiettivi cognitivi ed operativi della disciplina



Conoscenze, capacità raggiunte dagli studenti e loro rapporto con la disciplina
Padroneggiare opportuni strumenti di analisi e critica unitamente a un coerente metodo di lavoro che sappia coniugare competenze tecniche e creatività, utilizzando al meglio gli strumenti fotografici e di ripresa e i software specifici applicati.
Sviluppo delle capacità di analisi della comunicazione visiva sotto il profilo della funzione e del
contesto in cui si trova
Contenuti disciplinari
Modulo 1: ripasso nozioni di fotografia
1.1 – la macchina fotografica
1.2 – la camera oscura
1.3 – la sala posa
contenuti specifici:
Lezione frontale sui componenti di una macchina fotografica reflex (obiettivi, diaframmi, otturatore),
le pellicole, l’inquadratura, la profondità di campo; la sala posa, il set fotografico (le luci, il tavolo da
still-life, il cavalletto ecc…) - esercitazione pratica.
modulo 2: storia della fotografia
2.1 – le motivazioni storico-scientifiche-artistiche che hanno condotto all’invenzione della fotografia
2.2 – storia della fotografia da Niepce a Talbot
2.3 – gli autori fondamentali
2.4 - verifica scritta tipologia mista sulla storia della fotografia
contenuti specifici:
lezione frontale di storia della fotografia, introduzione delle motivazioni che hanno portato all’invenzione della fotografia (dispensa dell’insegnante) dall’eliografia di Niépce (1826) al “dagherrotipo” di
L.J. Mandé Daguerre (1839) al “calotipo” di H. Fox Talbot.
Modulo 3: tema fotografico
3.1 – scelta di un tema da sviluppare attraverso proprie immagini fotografiche
3.2 - scatti fotografici
3.3 – scelta degli scatti
3.4 – allestimento
contenuti specifici:
sviluppo di un tema fotografico proprio, scrivere le proprie argomentazioni e motivazioni, esecuzione
degli scatti, scelta e allestimento degli scatti
Modulo 4: grandi artisti fotografi
4.1 - lezione frontale di una presentazione in ordine cronologico dei più grandi artisti fotografi del
1900
4.2 - scelta di un fotografo dopo aver visionato il proprio lavoro in internet
4.3 - studio e realizzazione di una presentazione in power point
4.4 - esposizione alla classe della presentazione
4.5 - realizzazione di fotografie riprendendo lo stile del fotografo studiato
contenuti specifici:
Percorso cronologico visivo e documentato di artisti fotografi famosi. Creazione di una presentazione
in Power Point di un fotografo scelto. Esposizione alla classe come lezione del fotografo, realizzazione
di scatti fotografici riprendendo lo stile del fotografo studiato.
modulo 5: tecniche di ripresa
5.1 - ripasso della regola dei due terzi
5.2 - soggetto in movimento, movimento congelato, tempo lungo
5.3 - doppia esposizione
5.4 - panning
contenuti specifici
lezione frontale sulle diverse tecniche di riprese, esercitazione pratica di ogni tipologia di scatto acquisita.
MODULO DI CINEMATOGRAFIA
Modulo 6: storia del cinema
6.1 – passaggio dalla fotografia, immagine ferma, alle immagini in movimento
6.2 – il pre-cinema
6.3 – dalla lanterna magica al cinematografo
6.4 – Marey e Muybridge
6.5 – I fratelli Lumiére
contenuti specifici:
lezione frontale di storia del cinema, il pre-cinema, analisi di strumenti che ricreavano il movimento,
i primi esperimenti di Marey e Muybridge per analizzare il movimento, visione delle prime invenzioni
come il fucile stereoscopico e il cronofotografo di Marey, i fratelli Lumière e altri importanti autori.
modulo 7: spot pubblicità progresso
7.1 - visione di vari esempi presi dalla rete di pubblicità su tematiche sociali
7.2 - stesura del soggetto e della sceneggiatura
7.3 - riprese video
7.4 - editing video
contenuti specifici:
visione di alcuni esempi di spot di pubblicità progresso come ad esempio di spot contro la violenza
sulle donne e sulla prevenzione di incidenti stradali ecc…
Scrittura del soggetto ideato dagli studenti e la sua relativa sceneggiatura. Riprese video ed editing
video dello spot con titoli di testa, di coda e sonoro.
Contenuti e attività che si prevede di svolgere dopo il 15 maggio
Utilizzo delle poche ore rimaste per un supporto tecnico e progettuale delle tesine da presentare alla
maturità.
Metodi e mezzi
Per ciascun modulo sono previsti, differentemente, i seguenti metodi:
lezione frontale, lezione partecipata, scoperta guidata, esercitazione pratica, ricerca individuale, lavoro di gruppo, visione di immagini, studio individuale
Per ciascun modulo sono previsti, differentemente, i seguenti mezzi:dispense e appunti tratti
da testi vari, materiale da disegno, fotocopie, carta da stampa fotografica, fotocamera digitale, fotocopiatrice, riviste illustrate, strumenti grafici, computer, scanner e stampanti, internet.
Criteri e strumenti di valutazione
Per ciascun modulo sono previsti, differentemente, i seguenti criteri:
• la correttezza tecnica dell’elaborato
▪
un metodo organizzato di studio e di lavoro
• la pulizia grafica del lavoro
▪ la puntualità nella consegna
▪ l’ originalità dell’elaborato
• la quantità delle proposte
Materia: Laboratorio di Tecniche grafiche
Classe: 5D
Docente: Cristina Cingi
Premessa sintetica sulla disciplina
L’anno conclusivo del corso di questi studi, consolida tutti quei contenuti (acquisiti negli anni
precedenti) riguardanti le fasi di produzione di un progetto grafico, con particolare riferimento
ai procedimenti utilizzati dall’editoria elettronica e all’applicazione della computer grafica. Gli
alunni hanno ripercorso e consolidato un ripasso delle basi formative dei cinque anni di studio.
Obiettivi generali e specifici
Sviluppo dell'autonomia di lavoro e della valutazione di quanto prodotto.
Sviluppo della capacità di elaborazione e di rielaborazione personale.
Applicazione delle conoscenze specifiche della disciplina ed uso del linguaggio settoriale.
Precisione e capacità esecutiva nel rispetto dei tempi di consegna.
Si è inteso far acquisire agli studenti la consapevolezza del valore e della funzione
socializzante della scuola, stimolando comportamenti corretti nei confronti delle varie
componenti scolastiche, inducendoli al rispetto delle aule, degli arredi, delle attrezzature e
dei materiali a disposizione. Si è cercato di stimolare un profondo senso di responsabilità
nei confronti del lavoro assegnato.
Tutti gli studenti hanno raggiunto le competenze richieste quali; alcune tecniche in
tipografia, vale a dire su tutti i materiali destinati alla stampa, e sulla produzione di
immagini, foto e illustrazioni, attraverso la conoscenza del computer, software specifici per
il disegno, l’impaginazione e il trattamento di testo e immagini. La classe ha mantenuto per
tutto l'anno scolastico una buona partecipazione al lavoro proposto, dimostrandosi
interessata.
Obiettivi cognitivi ed operativi della disciplina
Conoscenza delle diverse fasi operative e la consequenzialità di esse .
Acquisizione e sviluppo delle capacità di analisi e di riflessione.
Conoscenza della terminologia tecnica delle diverse fasi del progetto.
OBIETTIVI COGNITIVI
Si sono conseguite, per tutti gli alunni della classe buone capacità di comprensione dei vari
passaggi del lavoro.
Discrete le capacità di espressione verbale e scritta
Discreta l'acquisizione delle nozioni di base spiegate, la comprensione e l'applicazione delle
tecniche per guidare lo sguardo del lettore attraverso un percorso prestabilito.
Buone le competenze di utilizzo e applicazione delle regole grafiche essenziali per realizzare
il prodotto correttamente.
Gli alunni della classe hanno dimostrato interesse, sostenuto da una voglia di rimettersi in
discussione ogni giorno, comprendendo gli argomenti svolti ricercando le parole che
spiegano ogni scelta effettuata nel percorso progettuale.
Si è inteso far acquisire la consapevolezza del ruolo di studente, stimolando l’autodisciplina,
l’apertura intellettuale, la curiosità per ogni espressione dell’uomo, artistica, visiva,
letteraria acquisita attraverso la consapevolezza del lavoro svolto in questi anni.
OBIETTIVI COMPORTAMENTALI:
La classe ha sviluppato una discreta abitudine al lavoro sia individuale che di gruppo, quasi
sempre corretto il rispetto delle scadenze e l’accuratezza nell’uso degli strumenti più idonei
alla realizzazione del progetto.
Contenuti disciplinari
Studio del carattere e stili; struttura del lettering Varianti dei caratteri (tondo, corsivo, ecc.)
• Font
• Immagini al tratto
• Immagini a mezzatinta
• Criteri di leggibilità
• Fisiognomica del carattere
• Ai limiti della leggibilità
• Classificazione dei caratteri di Aldo Novarese
• I font nell’editoria
• Carattere e Colore
• Corso Photoshop
• Corso Illustrator
• Elementi grafici e compositivi per la tesina finale
Il programma previsto è stato svolto entro il 15 maggio.
La disciplina visto l’esiguo monte orario, (1 ora settimanale!!!), intende aiutare gli alunni, che
ne faranno richiesta, nella stesura grafica e di confezione della tesina.
Metodi e mezzi
Gli obiettivi didattici sono stati raggiunti attraverso spiegazioni, appunti, ricerche su testi in
biblioteca o stampati di varia natura, film e sussidi audiovisivi, sono state redatte schede
esplicative degli argomenti trattati e tavole illustrate con materiali elaborati dagli studenti; si
sono utilizzate le attrezzature disponibili in laboratorio per l’attuazione di esperienze legate alle
tematiche affrontate.
Criteri e strumenti di valutazione
Sono state oggetto di valutazione:
La partecipazione attiva alle lezioni, il livello di attenzione e la capacità d'intervenire in maniera
coerente in risposta alla proposta didattica.
Il livello di acquisizione delle conoscenze specifiche e la capacità di analisi e di risoluzione dei
problemi incontrati.
L'acquisizione di un metodo e il livello di autonomia di lavoro raggiunto.
La capacità di argomentare le scelte e l'avanzamento dei lavori degli elaborati.
Sono stati valutati gli elaborati eseguiti dagli studenti, le conoscenze teoriche acquisite, le
capacità pratiche, la partecipazione e l’interesse dimostrati per le attività previste nel
programma nonché il comportamento tenuto in laboratorio.
Inoltre, il rispetto delle scadenze, la capacità di scegliere il metodo e gli strumenti più
opportuni, la precisione esecutiva manuale e grafica, il livello di abilità nell’utilizzo delle
attrezzature.
Le valutazioni sono state effettuate al termine di ogni fase dell’esercitazione.
Materia: Laboratorio Serigrafia e Fotoincisione
Classe: 5D
Docente: Ornella Sanvito
Premessa sintetica sulla disciplina
Nell'ambito dell'istituzione scolastica secondaria degli istituti d'arte queste discipline si inseriscono
assumendo un particolare valore, in quanto si rapportano con le discipline artistico-progettuali i cui
obbiettivi puntano ad una attività didattica laboratoriale, prevalentemente operativi, sperimentale e
di verifica delle proposte comunicative ideate.
Obiettivi generali e specifici
Sviluppo dell'autonomia di lavoro e della valutazione di quanto prodotto.
Sviluppo della capacità di elaborazione e di rielaborazione personale.
Applicazione delle conoscenze specifiche della disciplina ed uso del linguaggio settoriale.
Precisione e capacità esecutiva nel rispetto dei tempi di consegna.
Contenuti disciplinari
Lo stampato editoriale.
Selezione cromatica di una stampa.
Progettazione di uno stampato editoriale:


impaginazione e illustrazione di un testo per bambini
studio impaginazione e presentazione argomento colloquio.
Costruzione di una dispensa in cui sintetizzare le nozioni teoriche e storiche della disciplina.
Costruzione di un porfolio iconografico di stampe serigrafiche.
Metodi e mezzi
Lezioni frontali.
Lavori di gruppo esercitazioni guidate.
Realizzazione di elaborati grafici.
Supporti tradizionali e informatici in genere.
Criteri e strumenti di valutazione
Sono state oggetto di valutazione:
- la partecipazione attiva alle lezioni, il livello di attenzione e la capacità d'intervenire in maniera
coerente in risposta alla proposta didattica.
- Il livello di acquisizione delle conoscenze specifiche e la capacità di analisi e di risoluzione dei
problemi incontrati.
- L'acquisizione di un metodo e il livello di autonomia di lavoro raggiunto.
- La capacità di argomentare le scelte e l'avanzamento dei lavori degli elaborati.
51
Materia: Educazione fisica
Classe: 5D
Docente: Zappa Giovanna
Premessa sintetica sulla disciplina
L’Educazione fisica ha lo scopo principale di favorire negli studenti i processi dell’accrescimento
somatico, prevenendo l’insorgere di paramorfismi e potenziando le grandi funzioni. Muovendo da
queste basi, passando attraverso la coordinazione neuromuscolare, l’arricchimento dello schema
corporeo e degli schemi motori, questa disciplina si propone di condurre l’adolescente verso una
sempre più completa padronanza della propria motricità, per arrivare, infine, ad affinare abilità
motorie e capacità percettive trasferibili in altri ambiti.
La classe ha partecipato alle lezioni con interesse costante, alcuni hanno mostrato un impegno
settoriale, mentre altri hanno seguito con continuità i contenuti proposti.
Dal punto di vista motorio una buona parte ha dimostrato di possedere buone capacità coordinative
per cui non hanno avuto difficoltà nel seguire e apprendere i contenuti, altri hanno sufficienti
capacità motorie pertanto l'esecuzione dei contenuti è stata a volte imprecisa e non sempre
coordinata.
Obiettivi generali e specifici
OBIETTIVI COGNITIVI:
Potenziamento fisiologico
- Miglioramento delle funzioni cardiocircolatoria e respiratoria
- Potenziamento dei diversi distretti muscolari
- Miglioramento della mobilità articolare
- Conoscenza delle posture adeguate nella realizzazione corretta delle esercitazioni richieste
Rielaborazione degli schemi motori di base
- Collegare le varie situazioni motorie nelle diverse attività proposte
- Coordinazione spazio-temporale e dissociata
- Valutare le scelte motorie più adeguate nelle diverse situazioni in tempo utile
Conoscenza e pratica delle attività sportive
- Conoscere e applicare le regole di gioco
- Utilizzare la tattica di gioco in modo adeguato rispetto alle varie situazioni
- Applicare i gesti atletici nelle diverse attività sportive
Conoscenza dei principi teorici fondamentali
- Conoscere ed esporre con linguaggio specifico i contenuti trattati
OBIETTIVI COMPORTAMENTALI:
Affinare abilità motorie e capacità percettive trasferibili in altri ambiti.
Consolidamento del carattere, sviluppo della socialità e del senso civico
- Organizzare in modo autonomo le attività sportive
- Saper riconoscere le varie situazioni di gioco anche con compiti di arbitraggio
Consapevolezza dei benefici apportati dalla pratica costante di una attività motoria.
Contenuti disciplinari
Potenziamento fisiologico:
1Miglioramento delle funzioni cardio-circolatoria e respiratoria: attività in regime misto aerobicoanaerobico (prova di resistenza)
2Potenziamento dei diversi distretti muscolari:
▪ Esercizi eseguiti a carico naturale e con piccoli attrezzi (test muscolatura addominale)
▪ Esercizi pliometrici per gli arti inferiori e con sovraccarichi ( test su 1 minuto)
3Miglioramento della mobilità articolare: esercitazioni di stretching
Avviamento allo sport
• Fondamentali individuali e di squadra dei giochi sportivi praticati in ambito scolastico (Pallavolo,
Pallacanestro, Ultimate, Calcetto, Unihockey, Badminton, Go back): situazioni di gioco in 2
contro 2, 3 contro 3, gioco globale con applicazioni di schemi di attacco (dai e vai), gioco
globale con riconoscimento dei ruoli (Pallavolo, schema con 2 alzatori)
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• Esercitazioni sulle capacità coordinative: test di coordinazione con piccoli attrezzi.
• Giocoleria: esercitazioni con diversi attrezzi.
4Conoscenza dei principi teorici fondamentali
• Attività sportive: conoscenza delle regole principali di alcuni sport (Pallavolo,
Pallacanestro).
• Sistema nervoso: Sistema nervoso centrale, periferico, autonomo.
• Movimenti riflessi, automatici e volontari: le vie della motricità volontaria e involontaria
• Coordinazione ed Equilibrio: definizione, metodi di allenamento, tipologie diverse.
Il programma previsto è stato svolto entro il 15 maggio. Dopo tale data sono state effettuate le
prove di verifica, tornei di classe sui giochi sportivi.
Metodi e mezzi
METODI: Nell’affrontare gli argomenti si partirà sempre da una situazione globale, che rappresenta il
momento in cui gli alunni familiarizzano con l’argomento stesso. In seguito subentrerà un
momento più specifico di tipo analitico o più precisamente percettivo, in cui dovrà avvenire la presa
di coscienza degli aspetti più specifici relativi all’apprendimento.
In questo ambito verranno analizzate tutte le informazioni riguardanti la percezione del proprio
corpo, la percezione dello spazio e del tempo, informazioni importanti che il cervello elabora per
poter progettare il movimento del corpo. Si tornerà, infine, ad una situazione globale di
apprendimento, arricchito dalle informazioni acquisite precedentemente e indispensabile perché
nell’attività quotidiana la persona utilizzi la globalità.
MEZZI: Attrezzature della palestra
Criteri e strumenti di valutazione
La verifica poggerà innanzitutto sull’osservazione costante del comportamento sociale e motorio
dell’allievo.
Periodicamente saranno svolte prove oggettive sugli argomenti trattati: test relativi alle qualità
motorie di base (mobilità, forza, resistenza), esecuzione di esercizi a corpo libero e di fondamentali
individuali e di squadra riferiti alle attività sportive praticate, questionari scritti.
Un gran rilievo sarà dato, nella valutazione, all’impegno personale e al grado di partecipazione
costruttiva alle attività proposte.
Inoltre è opportuno tener conto del fatto che, all'interno di ogni singolo obiettivo, deve essere
valutato il significativo miglioramento conseguito da ogni studente. Al termine “significativo“ si
attribuisce un duplice valore: una misura quantitativa, se è possibile la definizione precisa del livello
raggiungibile all'interno di un obiettivo; un'indicazione soltanto qualitativa, se tale definizione non è
quantificabile. Va sottolineato, infatti, che la prestazione motoria umana appartiene alla categoria
delle “produzioni complesse“, categoria per la quale è difficile definire costantemente criteri
oggettivi.
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Materia: RELIGIONE
classe 5D
Docente: Grisafi Accursia Maria
Premessa sintetica sulla disciplina
Le finalità dell’ora di religione, tenendo conto della normativa vigente, sono duplici: fornire una
serie di conoscenze del fenomeno religioso nel suo aspetto storico, culturale e antropologico e
creare uno spazio di riflessione personale sulla propria esperienza umana e religiosa.
Tale insegnamento
è all’interno delle finalità della scuola e non si configura perciò come
insegnamento catechetico ma culturale.
Tutti gli alunni hanno partecipato con interesse alle tematiche affrontate.
Obiettivi generali e specifici
Conoscenze, capacità raggiunte dagli studenti e loro rapporto con la disciplina
Obiettivi formativi generali della disciplina
Conoscenze, capacità raggiunte dagli studenti e loro rapporto con la disciplina
Conoscenza di un linguaggio specifico
Capacità di ascolto e di dialogo
Rispetto per le opinioni altrui
Obiettivi cognitivi ed operativi della disciplina
Conoscenza di un linguaggio specifico
Capacità di esporre, con proprietà lessicale e con ordine logico, un argomento
Contenuti disciplinari
ETICA DEL LAVORO
LA RISCOPERTA DEI VALORI
IL RISPETTO DELLA VITA UMANA
VALORE E DIGNITA’ DELLA VITA
RAZZISMO
INTOLLERANZA
LEGGI UMANE E LEGGE DIVINA
FEDE E RAGIONE
PRINCIPI MORALI DELLA CHIESA CATTOLICA
MATRIMONIO E FAMIGLIA
Contenuti e attività che si prevede di svolgere dopo il 15 maggio
I tratti peculiari della morale cristiana in relazione alle problematiche emergenti
Visione di filmati
Lettura di articoli di giornali
Lettura di opere d’arte
Riflessioni
Metodi e mezzi
Criteri e strumenti di valutazione
Gli allievi saranno valutati in base all’acquisizione dei contenuti minimi, all’attenzione e alla
partecipazione in classe.
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Criteri generali per l’attribuzione del credito scolastico
Il Credito Scolastico è un patrimonio di punti che ogni studente costruisce durante gli ultimi tre anni
di corso e che contribuisce a determinare il punteggio finale dell’Esame di Stato, nella misura di un
quarto (25 punti su 100).
Per ognuno dei tre anni finali, nello scrutinio finale, si calcola la media dei voti conseguiti nelle
discipline di studio espressa in decimi, che si colloca nella tabella A allegata al D.M. 99 del
16/12/2009.
Verrà assegnato il punto più alto della banda di oscillazione agli studenti che abbiano dimostrato
costante regolarità, frequenza, impegno e applicazione.
Ad ogni media corrisponde un punteggio di diritto al quale può essere sommato un punto aggiuntivo,
meglio conosciuto come Credito Formativo (D.M. n° 49 del 24.02.2000, art. 2 comma 2), che può
essere conseguito se le attività esterne, correttamente documentate, sono di tipo:
 Sociale, Volontariato e Sportivo;
 Attività Culturali, Artistiche e Ricreative;
 Formazione, Stage, Vincitori di Concorsi.
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