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Esame di Stato Anno Scolastico 2013/2014 Documento del Consiglio di Classe (ART. 5, D.P.R. 323/98) 5^D Istituto Statale d’Arte Arte della Fotografia e Grafica Pubblicitaria Prot. n°__________ Il Dirigente Scolastico Prof. Franco COLOMBO Indice dei Contenuti ▪ Composizione del Consiglio di classe …………………………………………………….. Pag. 03 ▪ Gli alunni …………………………………………………………………………………………………. Pag. 04 ▪ Caratterizzazione dell’indirizzo di studi ………………………………………………….. Pag. 05 ▪ Presentazione e Relazione generale sulla classe ……………………………………. Pag. 06 ▪ ▪ ▪ Presentazione alunno/i diversamente abili o con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (in allegato) (ai sensi dell’art. 6 comma 1 del Regolamento) Attività integrative curricolari ed extra-curricolari Attività di stage e partecipazione a concorsi e/o committenze ……………… Pag. 07 ▪ Orientamento in uscita …................................................................ Pag. 08 ▪ Griglia di valutazione generale di istituto ……………………………………………….. Pag. 09 ▪ Titolo dell’ argomento o dell’approfondimento sviluppato da ogni alunno per l’avvio del colloquio d’esame …………………………………………………….…………................... Pag. 10 ▪ Programmi consuntivi svolti da ogni singola disciplina nel corrente anno scolastico……………………………………………………………………….…………………………. Pag. 11 ▪ Criteri generali per l’attribuzione del credito scolastico …………………………. Pag. 55 2 Composizione del Consiglio di Classe Docente ore materia TONETTI LAVINIA 6 ITALIANO E STORIA BRUNO PAOLO 4 STORIA DELLE ARTI VISIVE COLOMBO ANTONELLA 5 MATEMATICA E FISICA VITALE PAOLA 4 CHIMICA FLOREAN PAOLA 1 ELEM. ECONOMIA E SOCIOLOGIA ZAPPA GIOVANNA 2 EDUCAZIONE FISICA CINELLI PATRIZIO 4 GEOMETRIA DESCRITTIVA AROSIO PAOLO 6 PROGETTAZIONE GRAFICA MANGIARACINA LARA 2 EDUCAZIONE VISIVA GRISAFI ACCURSIA 1 RELIGIONE GIUSSANI DANIELA 2 FOTOGRAFIA – RIPRESA CINEMATOGRAFICA CINGI CRISTINA 1 TECNICHE GRAFICHE SANVITO ORNELLA 1 SERIGRAFIA FOTOINCISIONE firma Il presente documento è stato approvato dal CdC riunitesi in data ………………….................. 3 Alunni Cognome Nome 1. ACETI ILARIA 2. BARBERA MICHAELA 3. BELLANI SAMUELE 4. BENINCA' SARA 5. CASPANI MATTIA 6. CESARETTO MIRCO 7. COMPAGNONI firma GRETA 8. CONFALONIERI MARTINO 9. CRUDO GIUSEPPE 10. FANTINI SALVATORE 11. KHIAO ON SUDARAT 12. LAPIANA LINDA 13. MARCAT MARTA 14. MORELLINI LEONARDO 15. MOTTA ALBERTO 16. PELLEGATTA MARCELINA 17. ROCCO MARTINA 18. ROSSETTI GIULIA 19. SPINELLI ILENIA 20. SPINELLI VERONICA 4 Caratterizzazione indirizzo di studio L’Istituto Statale d’Arte comprende un corso di studi quinquennale; suddiviso in triennio e biennio. Nel curriculum sono presenti discipline umanistiche, scientifiche e d'indirizzo. Il primo e secondo anno sono in generale intesi come momento propedeutico nel corso del quale si indagano gli elementi basi quali moduli, simboli, lettering, ecc., si individuano i segni e i codici del linguaggio visivo nello studio delle varie discipline del disegno. Si rinforzano le attitudini creative e analitiche degli alunni ed inoltre, nelle esercitazioni che si effettuano, si definisce una metodologia operativa. Il terzo anno diviene momento “cerniera” in cui si incominciano ad analizzare gli elementi e le fasi progettuali. Al termine del triennio si effettuano gli Esami di Licenza con prove scritte, grafiche, pratiche ed orali in tutte le discipline per il conseguimento del Diploma di Maestro d’Arte. Il biennio finale diviene momento d'attuazione e di verifica delle competenze specifiche acquisite negli anni precedenti. Il corso, fornisce strutture di lettura ed interpretazione per orientarsi nel vasto campo della comunicazione visiva, un’adeguata preparazione culturale generale per una formazione personale realmente completa. Al termine si consegue il Diploma d'Arti Applicate che permette l’inserimento nelle attività produttive, l’iscrizione ai percorsi Post-Diploma, ai corsi Superiori di Specializzazione e alle Facoltà Universitarie. Materie del piano di studio sez. Grafica Pubblicitaria e della Fotografia Triennio Biennio Lettere Italiane e Storia 4 6 Storia dell’Arte 2 Storia delle Arti Visive 4 Elementi di Sociologia ed Economia 1 Matematica e Fisica 3 Scienze – Geografia astronomica – Chimica 2 Tecnologia 1 Chimica e Laboratorio Tecnologico Disegno Geometrico 4 4 Teoria e Applicazioni di Geometria Descrittiva 4 Disegno dal Vero 4 Plastica 4 Educazione Visiva Disegno Professionale 5 2 4 (+2)* Progettazione 6 Laboratorio di Fotografia e Cinematografia 4 2 Laboratorio di Tecniche Grafiche 2 1 Laboratorio di Fotoincisione e Serigrafia 2 1 Educazione Fisica 2 2 Religione - Attività alternativa 1 1 Totali ore settimana 39 39 *Ore di compresenza in uno dei Laboratori 5 Presentazione e relazione generale sulla classe La classe VD proviene dalla fusione avvenuta in terza di seconda D e seconda G, determinata da una selezione operata nel primo biennio. Successivamente il gruppo classe è rimasto pressoché inalterato ad eccezione dell'inserimento di alcuni studenti ripetenti. Negli anni, i docenti hanno tentato di far acquisire agli studenti la consapevolezza del valore educativo della scuola, promuovendo comportamenti corretti nelle relazioni interpersonali e nell'assunzione delle proprie responsabilità, cercando di sviluppare autonomia nel lavoro e capacità di autovalutazione. Nonostante ciò, la risposta della classe all'azione didattica ed educativa non è sempre stata all'altezza delle richieste e , pur nella eterogeneità dei singoli, è stato necessario operare un drastico ridimensionamento degli obiettivi didattici, formativi, educativi e trasversali. Specie nell'ultimo anno di corso, si è evidenziato in molti studenti un calo di motivazione e di impegno di studio. Costoro pertanto non sono riusciti a sanare le lacune pregresse e a superare le proprie fragilità. Solo pochi elementi hanno lavorato con continuità e diligenza, riuscendo ad ottenere risultati adeguati anche se spesso frutto di uno studio poco rielaborativo e critico. Di sicuro sugli esiti ha pesato il continuo avvicendamento negli anni di docenti diversi che ha richiesto ogni volta lunghi tempi di adattamento da parte della classe. Per quanto concerne le attività extracurriculari, la classe ha partecipato con interesse alle uscite didattiche che sono state proposte. 6 Presentazione alunno diversamente abili o con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (ai sensi dell’art.6 comma 1 del Regolamento) Vedi documento in allegato. Attività integrative curricolari ed extra curricolari Nel corso dell’anno la classe ha partecipato alle seguenti uscite e visite didattiche: Spettacolo teatrale “Sei personaggi in cerca d’autore” (Teatro Carcano, Milano) Giornata sportiva: pattinaggio su ghiaccio, arrampicata Il Vittoriale degli Italiani Attività di stage e partecipazione a concorsi e/o committenze Da anni l’Istituto offre agli studenti del terzo e del quarto anno la possibilità di svolgere attività di stage in azienda, per un periodo di due o quattro settimane, a conclusione dell’anno scolastico. Tale attività consente un più diretto collegamento tra la realtà scolastica e il mondo del lavoro, offrendo agli studenti l’occasione di riflessione sull’assetto produttivo delle realtà locali e un orientamento per le future scelte professionali. L’esperienza di stage consente, infatti, di valorizzare e ampliare le competenze professionali degli studenti, aiutandoli a rafforzare e sviluppare la capacità di affrontare situazioni nuove, di rispettare i tempi e le consegne affidate, di lavorare in autonomia. Anno scolastico 2011-2012 Anno scolastico 2012-2013 7 alunni 6 alunni 7 Orientamento in uscita Nel corso dell’A.S. 2013/2014 le attività di orientamento che si sono svolte in orario scolastico sono state le seguenti: 02.10.2013 Aula Magna (due ore) (per tutte le classi quinte) Incontro introduttivo alle attività. Presenti: referente orientamento e Alessia Ciceri, rappresentante dell’Informagiovani di Giussano. Somministrazione dei Test A. 26.10.2013 Aula Magna (due ore) (per tutte le classi quinte) Incontro introduttivo al mondo delle università (sistema universitario attuale, varie opportunità) e delle Accademie Presenti: referente orientamento, dott. Fabio Carpi, Università Cattolica di Milano, dott. Tenace dell’Accademia Santa Giulia di Brescia. 22.11.2013 Aula Magna (un’ora) (per tutte le classi quinte) Incontro sui percorsi di alta formazione ITS. Presenti: referente orientamento, il prof. Dario Panciera, Istituto Salesiani Don Bosco di Milano e due alunni dell’ITS Rizzoli. 27.11.2013 Aula Magna (un’ora) (per tutte le classi quinte) Incontro sulle varie opportunità di post-diploma a Milano e sul territorio. Presenti: referente orientamento e Alessia Ciceri dell’Informagiovani di Giussano e 23.01.2014 Aula Magna (un’ora) (incontro aperto solo agli interessati) Incontro con il comandante della Guardia di Finanza di Seregno che presenta agli interessati le possibilità di una carriera nelle forze dell’ordine. Presenti: la Vice Preside, il Comandante della Guardia di Finanza di Seregno. 26.02.2014 Autodromo di Monza (per tutte le classi quinte) Campus. L’uscita ha occupato tutta la mattinata scolastica. Si sono potute incontrare diverse realtà del mondo accademico e lavorativo, con anche la possibilità di fare test psicologico - attitudinali e le simulazioni di test di ingresso tipo quelli somministrati dal Politecnico. 11.03.2014 Aula Magna (un’ora) (incontro aperto solo agli interessati) Incontro di indirizzo artistico con il mondo della comunicazione (IULM). Presenti: referente orientamento, dott. Katic Marco 12.03.2014 Aula Magna (un’ora) (incontro aperto solo agli interessati) Incontro di indirizzo con il mondo delle Accademie (NABA). Presenti: referente orientamento, Dott. Colli. 21.03.2014 Aula Magna (due ore) (incontro aperto solo agli interessati) Incontro di indirizzo con il mondo delle Accademie (Arte e messaggio e iMasterArt) Presenti: referente dell’orientamento, dott.ssa Giovanna Urso, dott.ssa Iva Bundo 28.03.2014 Aula Magna (due ore) (per tutte le classi quinte) Incontro introduttivo al mondo del lavoro (curriculum, colloquio, contratti di primo impiego). Presenti: referente orientamento, dott.ssa Elisabetta Spanu. 16.04.2014 Aula Magna (due ore) (incontro aperto solo agli interessati) Incontro di indirizzo con il mondo delle Accademie (IED e Aldo GALLI). Presenti: referente orientamento, dott.ssa Clarissa Finazzi, dott. Silvio Curti. 08.05.2014 Aula Magna (due ore) (incontro aperto solo agli interessati) Incontro di indirizzo con il mondo delle Accademie (scuola di Cinema e Televisione) Presenti: referente orientamento, prof. Pietro Sarubbi. 12.05.2014 Aula Magna (due ore) (per le classi 5^) Incontro sulle possibilità di stages, studio e impiego in Europa. Presenti: referente orientamento e Alessia Ciceri, rappresentante dell’Informagiovani di Giussano. 17.05.2014 Aula Magna (due ore) Incontro a rotazione delle classi quinte con gli ex-allievi del nostro Istituto, che per l’occasione porteranno i loro lavori e le loro diverse esperienze dalle principali accademie, università e scuole post-diploma dell’hinterland milanese. Somministrazione dei test B. Griglia di Valutazione Generale Valida per le prove scritte, grafiche, scritto-grafiche, grafico-pratiche, orali. Valutazione dei seguenti obiettivi riassuntivi: • • • • • Conoscenza dell’argomento proposto Comprensione dell’argomento proposto Uso del linguaggio, anche disciplinare Rielaborazione autonoma Capacità critica GIUDIZIO VOTO …/10 PUNTI …/15 Lo studente rifiuta di sottoporsi alla prova. 1 1 Lo studente si sottopone alla prova, ma non risponde alle richieste. 2 2.3 3 4.5 4 6.7 5 8.9 6 10 7 12 8 13 9 14 10 15 Lo studente dimostra di conoscere l’argomento solo per accenni, ma non comprende l’insieme dei contenuti. L’espressione (o., s., g., p.) è stentata ed estremamente difficoltosa. Manca di autonomia nella rielaborazione e non è in grado di proporre alcun approccio critico. Lo studente dimostra di conoscere in modo superficiale e/o frammentario l’argomento di cui non sa spiegare i contenuti. L’espressione (o., s., g., p.) è stentata e difficoltosa, non è caratterizzata dal linguaggio specifico disciplinare. Manca di autonomia nella rielaborazione e, se opportunamente guidato, può tentare di costruire un minimo approccio critico. Lo studente dimostra di conoscere sommariamente l’argomento, di cui fatica a spiegare i contenuti. L’espressione (o., s., g., p.) è difficoltosa, impreciso il linguaggio specifico disciplinare. Non è completamente autonomo nella rielaborazione e solo sporadicamente è in grado di effettuare un approccio critico. Lo studente dimostra di conoscere solo gli elementi fondamentali dell’argomento, di cui può spiegare il contenuto. L’espressione (o., s., g., p.) non è ancora fluida, ma applica la terminologia specifica disciplinare. E’ sufficientemente autonomo nella rielaborazione, ma solo sporadicamente è in grado di effettuare un approccio critico. Lo studente dimostra di conoscere l’argomento di cui sa spiegare i contenuti manifestando a volte qualche insicurezza. L’espressione (o., s., g., p.) è fluida e applica il linguaggio specifico disciplinare. E’ autonomo nella rielaborazione e sa effettuare qualche approccio critico. Lo studente dimostra di conoscere l’argomento, di cui sa spiegare i contenuti. L’espressione (o., s., g., p.) è sicura e applica il linguaggio specifico disciplinare. E’ autonomo nella rielaborazione e spesso è in grado di effettuare un approccio critico. Lo studente dimostra di conoscere l’argomento, di cui sa spiegare approfonditamente i contenuti. L’espressione (o., s., g., p.) è sicura e applica il linguaggio specifico disciplinare. E’ autonomo nella rielaborazione e sempre in grado di effettuare un approccio critico. Lo studente dimostra di conoscere in modo completo l’argomento, che sa spiegare approfonditamente con un’esposizione sicura e brillante. L’espressione (o., s., g., p.) è ricca, elaborata e fa proprio il linguaggio specifico disciplinare. E’ pienamente autonomo nella rielaborazione e spontaneamente utilizza un approccio critico con apporti personali. Considerate le diffuse difficoltà linguistiche,in tutte le discipline si considererà anche la padronanza della lingua italiana e l'uso consapevole del lessico Argomento o approfondimento sviluppato da ogni alunno per l’avvio del colloquio d’esame Si riporta di seguito l’elenco degli argomenti o delle ricerche sviluppati individualmente dagli alunni, ai quali si è lasciata la scelta di operare i propri approfondimenti oralmente o mediante la produzione di un lavoro scritto e/o grafico. Cognome Nome Argomento 1. ACETI ILARIA La storia dei videogiochi 2. BARBERA MICHAELA Il ricordo 3. BELLANI SAMUELE La comunicazione 4. BENINCA' SARA Simbolismo e decadentismo: corrispondenze in arte e letterattura 5. CASPANI MATTIA La storia dell'automobile 6. CESARETTO MIRCO Lo sviluppo dell'illustrazione nel tempo 7. COMPAGNONI GRETA La stregoneria 8. CONFALONIERI MARTINO Rapporto arte e guerra 9. CRUDO GIUSEPPE Manga 10. FANTINI SALVATORE Escher e l'impossibile 11. KHIAO ON SUDARAT Pi up 12. LAPIANA LINDA Steve Jobs, Bill Gates (rapporto tra grafica e tecnologia) 13. MARCAT MARTA Evoluzione dei cartoni animati Disney 14. MORELLINI LEONARDO La seduzione 15. MOTTA ALBERTO Giochi, animazione, manga e ideogrammi giapponesi 16. PELLEGATTA MARCELINA La storia della pallavolo 17. ROCCO MARTINA Spartacus 18. ROSSETTI GIULIA Crisi e perdita di identità attraverso I Super Eroi 19. SPINELLI ILENIA Musica e musica nell'arte 20. SPINELLI VERONICA La danza nella Belle Epoque Programmi consuntivi svolti da ogni singola disciplina Materia: Lettere Italiane e Storia Classe: 5D Docente: Lavinia Tonetti Premessa sintetica sulla disciplina L’insegnamento della letteratura e della storia in questa classe si è ispirato principalmente al criterio della complementarità delle due discipline. La presentazione di ogni singolo autore è stata inserita in una cornice letteraria, storica, filosofica, politica e artistica. La classe 5D, nel triennio, ha sofferto di una discontinuità nell’insegnamento di lettere: ho insegnato, infatti, a partire da febbraio dell'anno scolastico in corso. Gli alunni si sono dimostrati poco ricettivi e partecipi in classe e non tutti hanno corrisposto con un serio impegno nello studio personale. Per questa e altre ragioni i livelli raggiunti non sono pienamente soddisfacenti; si evidenzia in gran parte degli studenti una scarsa familiarità con il testo scritto e permangono difficoltà nell’esposizione orale e scritta del pensiero. Si segnala un certo assenteismo alle lezioni da parte di un piccolo gruppo della classe, che ovviamente ne ha pregiudicato la preparazione. Ciò malgrado, una parte degli allievi ha ricambiato con sufficiente interesse le sollecitazioni della docente. Nel presente anno scolastico sono state puntualmente svolte prove simili a quelle previste dal nuovo Esame di Stato. Obiettivi generali e specifici Per Italiano, gli obiettivi perseguiti si articolano intorno a tre settori. a) Analisi e contestualizzazione dei testi Lo studente dovrebbe essere in grado di analizzare i testi letterari dimostrando di sapere: ▪ condurre una lettura diretta del testo come prima forma di interpretazione del suo significato; ▪ collocare il testo in un quadro di confronti e di relazioni riguardanti altre opere dello stesso autore o di altri autori e, più in generale, il contesto storico; ▪ collocare il testo in un quadro di confronti e di relazioni riguardanti altre espressioni artistiche. b) Riflessione sulla letteratura e sua prospettiva storica Lo studente dovrebbe dimostrare di: riconoscere i caratteri specifici del testo letterario; conoscere e utilizzare i metodi e gli strumenti fondamentali per l’interpretazione delle opere etterarie; saper cogliere attraverso la conoscenza delle opere e degli autori più rappresentativi le linee fondamentali della prospettiva storica nella tradizione letteraria italiana. c) Conoscenze e competenze linguistiche Lo studente dovrebbe essere in grado di: • costruire il discorso orale in forma grammaticalmente corretta, con chiarezza espositiva ed efficacia argomentativa; • produrre testi scritti di vario tipo, disponendo di adeguate tecniche compositive. Per Storia, l'insegnamento è stato finalizzato a far apprendere in modo chiaro e coerente i fatti storici e le problematiche a essi connesse. In particolare l’attività di studio è stata mirata a evidenziare gli elementi strutturali della società moderna e contemporanea: le istituzioni politiche, le problematiche economico-sociali, le ideologie e i movimenti culturali. Contenuti disciplinari ITALIANO L'età del positivismo (sintesi) Il verismo Giovanni Verga La vita, le opere, il pensiero e la poetica Le strategie narrative di Verga La visione della vita nella narrativa di Verga Il Ciclo dei Vinti Vita dei Campi Prefazione a L’amante di Gramigna Rosso Malpelo La lupa I Malavoglia La famiglia malavoglia La tempesta in mare L'arrivo e l'addio di 'Ntoni Novelle rusticane La roba Mastro don Gesualdo La morte di Gesualdo La crisi del positivismo (sintesi) I fondamenti filosofici del decadentismo F. Nietzsche Freud e la scoperta dell’inconscio Bergson e la conoscenza come intuizione pp. 31-32 pp. 118-119 pp. 120-121 p. 122 p. 123 pp. 135-136 pp. 127-135 pp. 137-141 pp. 142-143 pp. 144-146 pp. 148-151 pp.152-154 pp. 160-164 p. 165 pp. 169-172 p. 20 p. 21-22 p. 24 Charles Baudelaire e i poeti simbolisti francesi Il ruolo del poeta nella società industriale moderna Il poeta veggente La poetica delle corrispondenze I fiori del male L’ Albatros Corrispondenze Arthur Rimbaud Lettera del veggente Il disordine dei sensi pp. 176-177 p. 176 p. 176 p. 176 p. 180 p. 181 p. 185 p. 193 Il Decadentismo italiano Giovanni Pascoli La vita e le opere Il pensiero e la poetica Pascoli poeta “veggente”. Il simbolismo pascoliano Lo sperimentalismo. La poetica del Fanciullino Il mistero del cosmo e il dolore della condizione umana Il nido famigliare come rifugio La grande proletaria si è mossa Il Fanciullino È dentro di noi un fanciullino Myricae _ Lavandare _ Novembre _ X Agosto _ Temporale _ Il lampo _ Il tuono I Canti di Castelvecchio _ La mia sera _ Nebbia _ Il gelsomino notturno pp. 44-45 pp. 41-42 pp. 260-261 pp. 262-263 p. 262 p. 269 pp. 269-271 p. 271 p. 272 p. 273 pp. 276-278 pp. 282-283 pp. 284-285 pp. 285-286 p. 287 pp. 287-292 p. 298 pp. 295 Gabriele D’Annunzio La vita Il Piacere Andrea Sperelli e la filosofia del dandy; Nell'attesa di Elena Il verso è tutto Da Alcyone La pioggia nel pineto La sera fiesolana p. 219-220 (fotocopie) p. 57 p. 230 p. 227 L’età delle avanguardie Il futurismo (caratteri generali) Filippo Tommaso Marinetti e il Manifesto del Futurismo F. T. Marinetti_ Zang tumb tumb… Aldo Palazzeschi_ E lasciatemi divertire Dadaismo (caratteri generali) Tristan Tzara Da Il Manifesto del dadaismo Per fare una poesia dadaista pp. 48-49 p. 49 pp. 52-53 pp. 248-249 pp.240-242 pp.422-423 Il romanzo del Novecento pp. 312-313 e appunti Marcel Proust Da La strada di Swann La Madeleine p. 325 pp. 326-329 J. Joyce Da Ulisse L'insonnia di Molly pp.335-336 pp.423-424 Luigi Pirandello La vita, le opere, il pensiero e la poetica Da L’umorismo Il sentimento del contrario Novelle per un anno Ciàula scopre la luna Il treno ha fischiato Il fu Mattia Pascal Cambio treno (cap. 7) Adriano Meis si aggira per Milano: le macchine e il canarino (cap.9) Lo strappo nel cielo di carta (cap. 12) La rivoluzione teatrale Il teatro del grottesco La rottura dell’illusione scenica: il “teatro nel teatro” Così è se vi pare Come parla la verità Sei personaggi in cerca d'autore La condizione di “personaggi” I personaggi non si riconoscono negli attori Italo Svevo La vita e le opere La coscienza di Zeno Prefazione e preambolo L'ultima sigaretta Un rapporto conflittuale Una catastrofe inaudita pp. 536-542 pp. 549-550 p. 552 (fotocopie) pp. 565-569 p. 571 pp. 571-574 (fotocopie) (fotocopie) pp. 542-543 (appunti) pp. 581-586 pp. 588-592 pp. 594-599 pp. 628-631 pp. 632-635 (fotocopie) pp. 637-640 p. 641 p. 661 La poesia tra le due guerre Giuseppe Ungaretti Da L’allegria Veglia, p.457; I Fiumi, p. 461; Mattina, p.465; Soldati, p. 466 Eugenio Montale Da Ossi di seppia Non chiederci la parola Meriggiare pallido e assorto Spesso il male di vivere ho incontrato STORIA La situazione europea fra Ottocento e Novecento Il tramonto del progetto bismarckiano La crisi dell’Europa centro-orientale La situazione coloniale: l’imperialismo La Belle Époque Le novità scientifiche e artistiche La società europea di inizio secolo Alfabetizzazione e democrazia La nascita dei movimenti nazionalisti L’Italia giolittiana Giolitti alla guida del Paese Il fenomeno migratorio e la questione meridionale L'Italia nel teatro internazionale La conclusione dell'età giolittiana La società italiana d’inizio secolo p. 520 p. 514 p. 516 p. 6 p. 8 p.12 p.17 p. 18 p. 21 p. 23 p. 26 pp. 28-39 La prima guerra mondiale La genesi del conflitto internazionale La Grande guerra pp. 50-53 pp. 54-68 La rivoluzione sovietica La Russia di Lenin pp. 80-92 Europa e Stati Uniti tra le due guerre Gli Stati Uniti, crescita economica e fenomeni speculativi La crisi del 1929 e il crollo di Walla Street Roosvelt e il New Deal L'Italia sotto il fascismo Il Fascismo alla conquista del potere Il fascismo Regime L'età dei totalitarismi Il nazismo La Repubblica di Weimar La Germania nella seconda metà degli anni Venti La fine della Repubblica di Weimar Il nazismo al potere La Germania nazista Lo Stato totalitario La politica economica ed estera La politica razziale Lo stalinismo Lo stalinismo in Unione sovietica Il nuovo assetto istituzionale dell'Urss La guerra tra repubblicani e fascisti in Spagna La seconda guerra mondiale La tragedia della guerra L'Italia dalla caduta del fascismo alla Liberazione Il programma previsto è stato svolto entro il 15 maggio. Dopo tale data sono state effettuate le prove di verifica. p. 127 p. 129 p. 131 pp. 132-144 pp. 145-159 pp. 170-171 p.172 p.173 pp.174-175 pp. 176-177 pp.177-179 p.180 pp.180-183 pp. 184-185 pp. 186-187 pp. 189-191 pp. 230-254 pp.255-261 Metodi e mezzi Nel corso dell’anno scolastico è prevalso l’utilizzo della lezione frontale, alla quale ho affiancato l’uso di schemi e mappe concettuali da me forniti. Ho impiegato anche materiale audiovisivo, soprattutto in funzione di chiarimento e approfondimento di tematiche già spiegate. Lo strumento didattico utilizzato per italiano è stato il testo: Sambugar - Salà, Gaot, La Nuova Italia, vol. III; per storia, invece, il testo: Franco Bertini, Alla ricerca del presente, Mursia, vol. 3 Criteri e strumenti di valutazione La valutazione ha tenuto conto 1. Del profitto raggiunto dallo studente nella disciplina 2. Dei progressi compiuti rispetto ai livelli di partenza 3. Dell’assiduità e dell’interesse dimostrati nello studio 4. Della capacità di coltivare interessi culturali autonomi. STRUMENTI Educazione linguistica Le esercitazioni scritte hanno riguardato le tipologie oggetto della prova di esame. I criteri di valutazione hanno tenuto conto delle seguenti voci di carattere generale: ▪ competenza sintattica; ▪ competenza lessicale e ortografica; ▪ completezza e originalità del contenuto; a queste si sono aggiunte: ▪ competenza testuale, logica, culturale ( tipologie A e B ); ▪ capacità di contestualizzazione ( tipologia A ); ▪ capacità comunicativa ( tipologia B ). Educazione letteraria e storica Le verifiche in queste due discipline sono state sia orali che scritte: le prime hanno compreso interrogazioni individuali sia su argomenti specifici che su ampi periodi storici e letterari; le seconde hanno assunto la forma del questionario con domande a risposte aperte e/o chiuse. Le verifiche sono state finalizzate a valutare: • il livello di conoscenza degli argomenti e la capacità di orientarsi nel tempo e nello spazio; • la correttezza espositiva, la pertinenza, la completezza dei contenuti e la capacità di operare collegamenti; • l’acquisizione di una terminologia specifica. Materia: Storia delle Arti Visive Classe: 5D Docente: Paolo Bruno Premessa sintetica sulla disciplina Le lezioni sono state finalizzate al raggiungimento degli obiettivi generali e specifici della materia indicati nel paragrafo successivo. Il libro di testo che figura in adozione non è stato utilizzato. I contenuti sono stati desunti da saggi di storia dell’arte. Tra i libri di testo utilizzati per reperire ulteriori informazioni si possono citare: G. Bora, G. Fiaccadori, A. Negri, A. Nova, Il luoghi dell’arte, Electa-Bruno Mondadori, 2003, voll. 5 e 6; L. Beltrame, E. Demartini, L. Tonetti, L’arte tra noi, Electa-Bruno Mondadori, 2007, voll. 4 e 5; V. Terraroli, Arte, Skira-Bompiani, 2012, voll. 4 e 5; G. Cricco, F.P. Di Teodoro, Itinerario nell’arte. Terza edizione. Versione gialla, Zanichelli, 2012, voll. 4 e 5. Il materiale iconografico, reperito sul web, è stato consegnato integralmente alla classe all’inizio dell’anno scolastico. Obiettivi cognitivi ed operativi della disciplina Acquisizione di un lessico specifico relativo ai fenomeni artistici considerati. Conoscenza dei fenomeni artistici nel relativo contesto spazio-temporale. Capacità di assimilazione ed elaborazione dei contenuti del programma. Capacità di saper riconoscere la tecnica ed i materiali usati per la realizzazione del manufatto artistico. Capacità di saper riconoscere la tipologia e la funzione del manufatto arti stico o del monumento. Capacità di saper identificare e attribuire l’opera ad un autore. Saper analiz zare i caratteri stilistico-formali basilari delle opere e dei periodi trattati, individuando i tratti caratteristici fondamentali della poetica di ogni artista. Autonomia nel recupero e utilizzo di materiale di documentazione alternativo al libro di testo. Capacità di saper individuare i periodi e quindi l’evoluzione storica dei vari stili. Capacità di saper individuare il rapporto tra opera d’arte e il contesto storico cul turale. Capacità di fare riferimenti alla trattatistica d’arte e alle fonti storiografiche. Conoscenza dei caratteri generali dei periodi storico-artistici affrontati durante l’anno scolastico. Conoscenza degli aspetti essenziali delle biografie degli artisti più importanti. Saper confrontare opere all’interno di ogni singolo periodo storico-artistico. Saper confrontare opere appartenenti a diversi periodi storicoartistici. Saper analizzare il linguaggio formale e interpretare gli aspetti iconografici delle opere. Rispetto reciproco, rispetto delle identità, rispetto dei valori civili. Obiettivi comportamentali Metodi e mezzi Metodi Lezione partecipata. Discussione guidata. Riconoscimento delle interconnessioni tra le varie discipline. Mezzi Videoproiezioni di immagini. Criteri e strumenti di valutazione Criteri È stata utilizzata la griglia di valutazione approvata dal Collegio Docenti. Tipologia Prove sommative. Strumenti Test orali e scritti. Contenuti disciplinari Il programma, presentato integralmente alla classe all’inizio dell’anno scolastico, è stato svolto entro il 15 maggio. ARGOMENTI REALISMO N° OPERE (L’asterisco identifica le opere utilizzate per fini comparativi) 001 Ernest Meissonier, Le barricate di rue de la Mortellerie, giugno 1848, 1849. 002 Gustave Courbet, Funerale a Ornans, 1849. 003 Jules Breton, La benedizione del grano nell’Artois, 1857. 004 Gustave Courbet, L’atélier del pittore, allegoria reale che determina una fase di sette anni della mia vita artistica, 1855. 005 Gustave Courbet, Gli spaccapietre, 1849. 006 Honoré Daumier, Gargantua, 1831. 007 Honoré Daumier, Rue Transnonain il 15 aprile 1834, 1834. 008 Honoré Daumier, Auguste Hilarion, comte de Kératry, 1832. 009 Jean-François Millet, L’Angelus, 1857. LA CITTÀ INDUSTRIALE E BORGHESE (1) 010 Gustave Doré, Sopra Londra in ferrovia, 1872. 011 Stratificazione sociale in un blocco di appartamenti a Parigi, dal Tableau de Paris di E. Texier, 1852. ARCHITETTURA DEL FERRO IN EUROPA 012 Joseph Paxton, Crystal Palace, 1851, Londra. 013 Gustave-Alexandre Eiffel, Tour Eiffel, 1889, Parigi. 014 Giuseppe Mengoni, Galleria Vittorio Emanuele II, 1865-1878, Milano. 015 Dante Gabriel Rossetti, Astarte Syriaca, 1877. 016 John Everett Millais, Ofelia, 1852. 017 Edward Burne-Jones, La scala d’oro, 1880. 018 Philip Webb, Red House, 1859-1860. 019 William Morris, pagina da The work of Joffrey Chaucer, Kelmscott Press. IL SALON (2) 020 Henri Gervex, Una seduta della giuria di pittura, ante 1855. PREIMPRESSIONISMO 021 Edouard Manet, Colazione sull’erba, 1863. 022 *Marcantonio Raimondi, Dei fluviali, dal Giudizio di Paride di Raffaello, 1520.* 023 Edouard Manet, Olympia, 1863. 024 *Tiziano, Venere di Urbino, 1538. 025 Edouard Manet, Bar alle ‘Folies Bergères’, 1881. 026 Claude Monet, Impressione. Il levar del sole, 1872. 027 Claude Monet, La cattedrale di Rouen, pieno sole, armonia blu e oro, 1894. I PRERAFFAELLITI, WILLIAM MORRIS E L’ARTS AND CRAFTS MOVEMENT IMPRESSIONISMO 028 Claude Monet, Lo stagno delle ninfee, 1899. 029 Edgar Degas, L’assenzio, 1876. 030 Edgar Degas, Donna che si spugna nella tinozza, 1896. 031 Hokusai Katsushika, Sotto l'onda al largo di Kanagawa, 1829-33. 032 Hiroshige Utagawa, Veduta notturna di Via Saruwaka, 1856-59. 033 Vincent van Gogh, Ritratto di Père Tanguy, 1887. 034 Paul Cézanne, I giocatori di carte, 1892. 035 Paul Cézanne, La montagna Sainte-Victoire e lo Château noir, 1904-1906. 036 Paul Cézanne, Bosco con rocce, 1894-1898. 037 Seurat, Une dimanche après-midi à l’Ile de la Grande Jatte, 18841886. 038 Émile Bernard, Donne bretoni sul prato, 1888. 039 Vincent van Gogh, Donne bretoni sul prato (da Émile Bernard), 1888. 040 Paul Gauguin, La visione dopo il sermone, 1888. 041 Paul Gauguin, Il Cristo giallo, 1889. 042 Paul Gauguin, Due tahitiane, 1899. 043 Vincent van Gogh, Studio di albero, 1882. 044 Vincent van Gogh, I mangiatori di patate, 1885. 045 Vincent van Gogh, Autoritratto con cappello di feltro grigio, 1887. 046 Vincent van Gogh, Notte stellata, 1889. 047 Vincent van Gogh, Campo di grano con volo di corvi, 1890. 048 Henri de Toulouse-Lautrec, Ballo al Moulin Rouge, 1890. 049 Henri de Toulouse-Lautrec, Au Salon de la Rue des Moulins, 1894. 050 Henri de Toulouse-Lautrec, Jane Avril al Jardin de Paris, 1893. LA PITTURA NAÏF 051 Henri Rousseau le Douanier, La guerra (La cavalcata della discordia), 1894. FOTOGRAFIA E PITTURA (4) 052 Nicéphore Niépce, Veduta dalla finestra dello studio dell'autore, 1827. SIMBOLISMO 053 Arnold Böcklin, L’isola dei morti. I, 1880. 054 Odilon Redon, Le origini: Il polipo deforme fluttuava sulle rive, sorta di ciclope sorridente e orrido, 1883. 055 Ferdinand Hodler, Il giorno I, 1899-1900. 056 Franz von Stuck, Salomè, olio su tela, 1906. 057 Alfred Kubin, La madre di noi tutti, la Terra, 1901-1902. IL GIAPPONISMO PAUL DURAND RUEL E IL MERCATO DELL’ARTE POSTIMPRESSIONISMO (3) 058 Alberto Martini, Il re peste, 1905. 059 Paul Sérusier, Il talismano, 1888. 060 Maurice Denis, Aprile, 1892. 061 Gaetano Previati, Maternità, 1890-91. 062 Giovanni Segantini, Alla stanga, 1886. 063 Giovanni Segantini, Le due madri, 1889. 064 Giovanni Segantini, L’amore alla fonte della vita o La fontana della giovinezza, 1896 065 Giuseppe Pellizza da Volpedo, Il quarto stato, 1901. 066 Giuseppe Pellizza da Volpedo, Ambasciatori della fame, 1892. 067 Giuseppe Pellizza da Volpedo, Fiumana, 1895-97. 068 Giuseppe Pellizza da Volpedo, Girotondo, 1903. 069 Hermann Obrist, Frustata, 1895. 070 Aubrey Beardsley, Il kimono pavone, 1894. 071 Victor Horta, Maison Horta in rue Américaine a Bruxelles, 1895. 072 Hector Guimard, Stazione del Metro di Porte Dauphine, Parigi, 1900. 073 Henry Van de Velde, Scrivania, 1898. 074 Henry van de Velde, titolo per l’Ecce Homo di Friedrich Nietzsche, 1908. 075 Henry van de Velde, Tropon, , 1898. 076 Peter Behrens, Fabbrica di turbine AEG, 1908-09, Berlino. 077 Peter Behrens, Società dell’Energia Elettrica (AEG), 1907. 078 Peter Behrens, Der Kuss, 1898. 079 Joseph Maria Olbrich, Palazzo della Secessione, 1897-98, Vienna. 080 Joseph M. Olbrich, Manifesto per la II mostra della Secessione, 1898. 081 Otto Wagner Stazione della metropolitana a Karlsplatz, Vienna, 1899-1900. 082 Josef Hoffmann, 5 pezzi da 'Flat Model’, 1904–1908. 083 Charles Rennie Mackintosh, Scuola d’arte di Glasgow, 1907-09. 084 Antoni Gaudì, Sagrada Familia, Barcellona, dal 1882. 085 Antoni Gaudì, Casa Battló, Barcellona, 1904-06. 086 Antoni Gaudì, Casa Milá (La Pedrera), 1906-10, Barcellona. 087 F.H. Ehmcke, Deutsche Werkbund Ausstellung/Coeln 1914, 1914. LE ESPOSIZIONI IN ITALIA DAL 1861 AL 1895 DIVISIONISMO ART NOUVEAU INDUSTRIAL DESIGN SECESSIONISMO DEUTSCHER WERKBUND 088 Gustav Klimt, Giurisprudenza. 089 Gustav Klimt, Giuditta I, 1901. 090 *Fernand Khnopff, Vivien. Idillio del re, 1896. 091 *Fernand Khnopff, Avec Joséphin Péladan. Ishtar, 1888. 092 *Fernand Khnopff, Labbra rosse, 1897. 093 James Ensor, Entrata di Cristo a Bruxelles, 1888-89. 094 Edvard Munch, Il grido, 1893. 095 Edvard Munch, Madonna, 1895-1902. 096 Edvard Munch, Donna, sfinge, 1907. 097 Oskar Kokoschka, La sposa del vento, 1914. 098 Oskar Kokoschka, L’uovo rosso, 1940-41. 099 Egon Schiele, Autoritratto, 1910. 100 Egon Schiele, Abbraccio, 1917. 101 Henri Matisse, La riga verde, 1905. 102 Ernst Ludwig Kirchner, Cinque donne per la strada, 1913. 103 Pablo Picasso, La Celestina, 1904. 104 Pablo Picasso, I due fratelli, 1906. 105 Pablo Picasso, Ritratto di Ambroise Vollard, 1909-1910. 106 Paul Cézanne, Ritratto di Ambroise Vollard, 1899. 107 Pablo Picasso, Natura morta con sedia impagliata, 1912. 108 Pablo Picasso, Il flauto di Pan, 1923. 109 Pablo Picasso, Guernica, 1937. 110 Pablo Picasso, Massacro in Corea, 1951. 111 *Edouard Manet, L’esecuzione di Massimiliano, 1868. 112 Franz Marc, I cavalli azzurri, 1911. 113 Vasilij Kandinskij, Il cavaliere azzurro, 1903. 114 Vasilij Kandinskij, Senza titolo, 1910. 115 Vasilij Kandinskij, versione), 1913. 116 Paul Klee, Strada principale e strade secondarie, 1929. 117 Piet Mondrian, Composizione in rosso, blu e giallo, 1930. 118 Theo van Doesburg, Controcomposizione XIII, 1925. 119 Gerrit Thomas Rietveld, Sedia rosso-blu, 1917-1918. SUPREMATISMO 120 Kazimir Malevič, Quadrato nero su fondo bianco, 1915. COSTRUTTIVISMO 121 Vladimir Tatlin, Monumento alla terza internazionale, 1919-1920. FUTURISMO (5) 122 Umberto Boccioni, La strada che entra nella casa, 1911. PRECURSORI DELL’ESPRESSIONISMO CONTINUATORI DELL’ESPRESSIONISMO ESPRESSIONISMO PICASSO E IL CUBISMO DER BLAUE REITER ASTRATTISMO DE STIJL Studio per Composizione VII (seconda DADAISMO (6) METAFISICA BAUHAUS 123 Umberto Boccioni, Materia, 1912. 124 *Pablo Picasso, Ritratto di Daniel-Henry Kahnweiler, 1910. 125 *Paul Cézanne, Madame Cézanne nella poltrona rossa, 1878-80. 126 Umberto Boccioni, La città che sale, 1910-1911. 127 Umberto Boccioni, Forme uniche della continuità nello spazio, 1913. 128 Giacomo Balla, Bambina che corre sul balcone, 1912. 129 Giacomo Balla, Dinamismo di un cane al guinzaglio, 1912. 130 Giacomo Balla, Compenetrazione iridescente n. 7, 1912. 131 Carlo Carrà, Manifestazione interventista, 1914. 132 Antonio Sant'Elia, La centrale elettrica, 1914. 133 Antonio Sant'Elia, La città nuova, 1914. 134 Luigi Russolo (gli Intonarumori). 135 Enrico Prampolini, Béguinage, 1914. 136 Enrico Prampolini, Intervista con la materia, 1930. 137 Marcel Duchamp, Ruota di bicicletta, 1913. 138 Marcel Duchamp, Scolabottiglie, 1914. 139 Marcel Duchamp, Fontana, 1916. 140 Marcel Duchamp fotografato da Man Ray come Rrose Sélavy, 1919. 141 Kurt Schwitters, Merzbild 1A. Lo psichiatra, 1919. 142 Kurt Schwitters, Merzbau, 1923-1943. 143 Man Ray, Cadeau, 1921-1940. 144 Man Ray, L'enigma di Isidore Ducasse, 1920. 145 Raoul Hausmann, Lo spirito del nostro tempo (testa meccanica), 1919 146 Raoul Hausmann, Il reporter d’arte (critico d’arte), 1919-1920. 147 Hannah Höch, Taglio con coltello da cucina attraverso il ventre gonfio di birra della Repubblica di Weimar, 1919. 148 John Heartfield, Il significato del saluto hitleriano, 1932. 149 John Heartfield, Adolfo il superuomo ingoia oro e suona falso, 1932. 150 John Heartfield, Questa è la salvezza che portano. 151 Giorgio de Chirico, Le chant d’amour (Il canto d’amore), 1914. 152 Giorgio de Chirico, Le muse inquietanti, 1916. 153 Carlo Carrà, La musa metafisica, 1917. 154 Josef Albers, Set di quattro tavolini sovrapponibili, 1927 ca. MIES VAN DER ROHE E IL RAZIONALISMO EUROPEO SURREALISMO (7) VALORI PLASTICI REALISMO MAGICO NEUE SACHLICHKEIT NOVECENTO ITALIANO (8) 155 Marcel Breuer, Poltrona Vasilij, 1926. 156 Walter Gropius, Nuova sede del Bauhaus a Dessau, 1925-26. 157 Mies van Der Rohe, Monumento a Karl Liebknecht e Rosa Luxemburg, 1926. 158 Mies van Der Rohe, Padiglione Internazionale di Barcellona, 1929. 159 Ludwig Mies van der Rohe, Poltrona Barcellona, 1929. 160 Man Ray, La scacchiera surrealista, 1934. 161 André Masson, Disegno automatico, 1925-26. 162 André Masson, La battaglia dei pesci, 1926. 163 Max Ernst, Offerta tombale da Histoire naturelle, 1925. 164 Max Ernst, Foresta e colomba, 1927 165 Meret Oppenheim, Oggetto, (la colazione in pelliccia), 1936. 166 Meret Oppenheim, Ma gouvernante-My nurse-Mein Kindermädchen, 1936. 167 Hans Bellmer, La Poupée. 168 Man Ray, Venere restaurata, 1936. 169 René Magritte, La condizione umana, 1933. 170 René Magritte, L’uso della parola I, 1928-1929. 171 Salvador Dalí, La persistenza della memoria, 1931. 172 Salvador Dalí, Apparizione di un volto e di una fruttiera sulla spiaggia, 1938. 173 Joan Miró, Collage preparatorio per ‘Pittura’, 1933. 174 Joan Miró, Pittura, 1933. 175 Carlo Carrà, Il pino sul mare, 1921. 176 Christian Schad, Autoritratto con modella, 1927. 177 Franz Radziwill, Picchiata mortale di Karl Buchstätters, 1928. 178 Otto Dix, Trapianto, 1924. 179 Otto Dix, Trittico della guerra, 1929-32. 180 Otto Dix, Trittico della metropoli, 1927-28. 181 George Grosz, Metropolis, 1916-17. 182 George Grosz, Ritratto dello scrittore Max Herrmann-Neisse, 1925. 183 George Grosz, Le colonne della società, 1926. 184 Mario Sironi, L’allieva, 1924. 185 Felice Casorati, Meriggio, 1923. 186 Cagnaccio di San Pietro, Dopo l’orgia, 1928. tedesco all’Esposizione 187 Antonio Donghi, La canzonettista, 1925. IL REGIME NAZISTA E L’ARTE (9) 188 Adolf Vissel, Famiglia contadina a Kalenberg, 1939. 189 Heinrich Knirr, Hitler, il creatore del Terzo Reich e il rinnovatore dell’arte tedesca, 1937. IL REGIME FASCISTA E L’ARTE 190 Piacentini, Pagano, Piccinato, Rossi, Vietti, Plastico per l’E42, 1936-37. 191 Guerrini, Lapadula, Romano, Palazzo della civiltà italiana, 193740, Roma. 192 Giuseppe Terragni, Ex casa del fascio, 1932-36, Como. IL REGIME SOVIETICO E L’ARTE 193 Alexandr Deineka, La difesa di Sebastopoli, 1942. RAZIONALISMO EUROPEO E AMERICANO 194 Le Corbusier, Villa Savoye, 1929-31. 195 Frank Lloyd Wright, La casa sulla cascata, 1936-39. EDWARD HOPPER 196 Edward Hopper, Nottambuli, 1942. ESPRESSIONISMO ASTRATTO (ACTION PAINTING, COLOR FIELD, SCUOLA DEL PACIFICO) 197 Hans Hofmann, Primavera, 1940. 198 Jackson Pollock, Echo (number 25, 1951), 1951. 199 Arshile Gorky, Il fegato è la cresta del gallo, 1944. 200 Willem De Kooning, Woman I, 1950-52. 201 Franz Kline, Monitor, 1956. 202 Rothko, Violet, Black, Orange, Yellow on White and Red, 1949. 203 Rothko Chapel, 1968, Houston, Texas. 204 Mark Tobey, Senza titolo, 1958. 205 Kazuo Shiraga, Challenging mud, 1955. 206 Kazuo Shiraga mentre dipinge con i piedi, 1956 207 Sadamasa Motonaga, Water, 1956 208 Atsuko Tanaka, Electric dress, 1956 209 Jiro Yoshihara, Please Draw Freely, 1956 210 Saburo Murakami, Passage (Paper Break Through), 1956 ALEXANDER CALDER 211 Alexander Calder, Mobile: Big Red, 1959 INFORMALE (GESTUALESEGNICO E MATERICO) 212 Wols, Ala di farfalla, 1947. 213 Georges Mathieu, Capetingi ovunque, 1954. 214 Hans Hartung, P 1960-112, 1960. 215 Jean Fautrier, Testa d’ostaggio n. 11, 1945. 216 Jean Dubuffet, La mucca con il naso sottile, 1954. 217 Alberto Burri, Sacco e Rosso, 1954. L’ARMORY SHOW IL GRUPPO GUTAJ 218 Alberto Burri, Rosso plastica, 1964. 219 Alberto Burri, Cretto bianco G2, 1975. 220 Alberto Burri, Grande cretto di Gibellina, 1981. 221 Lucio Fontana, Concetto spaziale, 1949. 222 Lucio Fontana, Concetto spaziale, 1951. 223 Lucio Fontana, Concetto spaziale, Attesa, 1968. 224 Allan Kaprow, Yard, 1961. 225 Yves Klein, Le vide, 1958. 226 Arman, Le plein, 1960. FLUXUS 227 Yoko Ono, Cut pieces, dal 1964. BODY ART 228 Marina Abramovich e Ulay, Imponderabilia, 1977. 229 Piero Manzoni, Opere d’arte viventi, 1961. 230 Robert Rauschenberg, Bed, 1955. 231 Jasper Johns, Three flags, 1958. 232 Yves Klein, Monochrome bleue sans titre, 1959. 233 Yves Klein, Messa in scena delle Antropometrie dell’epoca blu, 1960. 234 Yves Klein, Domenica. Giornale di un solo giorno, 1960. 235 Cèsar, Mobil compresso, 1960. 236 Jean Tinguely, Méta-Matic n. 17, 1959. 237 Daniel Spoerri, Tableau piège. Restaurant Spoerri, 1972. 238 Niki De Saint-Phalle, Tir-séance, 26 giugno 1961. 239 Piero Manzoni, Merda d’artista n. 047, 1961. 240 Piero Manzoni, Base magica, 1961. 241 Piero Manzoni, Socle du monde, 1961. 242 Richard Hamilton, Just what is it that makes today's homes so different, so appealing?, 1956. 243 Tom Wesselmann, Still life n. 30, 1963. 244 Andy Warhol, Green Coca Cola bottles, 1962. 245 Andy Warhol, Marilyn, 1967. 246 Andy Warhol, Minestra in scatola Campbell’s I, 1968. 247 Roy Lichtenstein, Whaam!, 1963. 248 Roy Lichtenstein, Tempio di Apollo IV, 1964. 249 Claes Oldenburg, Toilette molle, 1966. 250 Claes Oldenburg e Coosje van Bruggen, Vite arcuata, 1983. 251 Dan Flavin, Monumento per Vladimir Tatlin, 1964. HAPPENING PERFORMANCE ENVIRONMENT NEW DADA NOUVEAU RÉALISME PIERO MANZONI POP ART MINIMALISMO 252 Donald Judd, Untitled (Stack), 1965-71. 253 Robert Morris, Untitled (Mirrored cubes), 1967. ARTE CONCETTUALE 254 Joseph Kosuth, Una e tre sedie, 1965. LAND ART 255 Robert Smithson, Spiral Jetty (banchina spiraliforme), 1970. 256 Christo e 1971-95. 257 Giovanni Anselmo, Senza titolo, 1968. 258 Mario Merz, La serie Igloo. 259 Michelangelo Pistoletto, Venere degli stracci, 1967. 260 Alighiero Boetti, Mappa, 1971-72. 261 Richard Estes, Telephone Booths (cabine telefoniche), 1967. 262 Don Eddy, Pittura, 1971. 263 Duane Hanson, Housewife (Casalinga), 1970. 264 Duane Hanson, Turisti, 1970. 265 John De Andrea, Diane, 1987. 266 Ron Mueck, Boy, 1999. 267 Ron Mueck, Head of a Baby, 2003. 268 Keith Haring, Murale di Pisa, 1989. 269 Jean-Michel Basquiat, J’s Milagro, 1985. 270 Joseph Beuys, I like America and America likes me, 1974. 271 Daniel Buren, Photo-Souvenir. Within and Beyond the Frame, 1973. 272 Art Workers' Coalition (Ronald L. Haeberle e Peter Brandt), Q. And babies? A. And babies. 1970. 273 Fabio Mauri, Ebrea, 1971. 274 Cildo Meireles, Insertions into Ideological Circuits. Coca Cola Project, 1970. 275 Cildo Meireles, Insertions into Ideological Circuits. Banknote Project, 1970. 276 Emilio Isgò, L’ora italiana, 1986. 277 Peter Eisenman, Memoriale dello sterminio degli ebrei in Europa, 2003-2005, Berlino. 278 Henri Cartier Bresson, Spain, Seville, 1933. 279 Margaret Bourke-White, Stringer, African American Flood Victims Lined Up, 1937. 280 Walker Evans, Allie Mae Borroughs, 1936. 281 Uliano Lucas, La bonifica dalla diossina a Seveso, 1976. 282 Carlo Cerchioli, Diossina a Seveso, 4 agosto 1976. 283 Dino Fracchia, Deposito di materiali contaminati, 20 agosto 1976. ARTE POVERA IPERREALISMO GRAFFITI ART TRA ARTE, STORIA E POLITICA FOTOGRAFIA E REPORTAGE Jeanne-Claude, Impacchettamento del Reichstag, ARTE DI FINE MILLENNIO 284 Diane Arbus, Identical Twins, 1967. 285 Arnulf Rainer, A Nose Adjustment (Face farce), 1971. 286 Franco Vaccari, Esposizione in tempo reale n. 4. Lascia su queste pareti una traccia fotografica del tuo passaggio, 1972. 287 Cindy Sherman, Untitled Film Still n. 21, 1978. 288 Cindy Sherman, Untitled Film Still n. 35, 1979. 289 Sherrie Levine, After Walker Evans, 1981. 290 Richard Prince, Untitled (Cowboy), 1989. 291 Martha Rosler, Red Stripe Kitchen dalla serie Portare in casa la Guerra. Il bello della casa, 1967-72. 292 Barbara Kruger, Your gaze hits the side of my face, 1981. 293 Barbara Kruger, I shop therefore I am, 1987. 294 Louise Lawler, Pollock and Tureen, Arranged by Mr. and Mrs. Burton Tremaine, 1984. 295 Damien Hirst, The Physical Impossibility of Death in the Mind of Someone Living, 1992. 296 Rachel Whiteread, Casa, 1993. 297 Maurizio Cattelan, A perfect day, 1999. 298 Maurizio Cattelan, La nona ora, 1999. 299 Maurizio Cattelan, Him, 1999. 300 Maurizio Cattelan, L.O.V.E, 2010. (1) Gli sventramenti del barone Haussmann e il nuovo assetto urbanistico parigino. (2) Cronistoria del Salon. L’arte nel XIX secolo: il pubblico, la committenza, il dilettantismo, la stampa, la critica d’arte. (3) Lettera di Paul Cézanne a Émile Bernard del 15 aprile 1904. Gli studi scientifici di MichelEugène Chevreul, James Clerk Maxwell e Ogden Rood. La tecnica del cloisonnisme. La scuola di Pont-Aven. Il sintetismo. Il colore secondo Gauguin (P. Gauguin, Carnet de Stockholm). Pittura e musica secondo Gauguin (P. Gauguin, intervista rilasciata a Eugène Tardieu e pubblicata su “L’Eco de Paris”). (4) Interazioni tra fotografia e pittura nel XIX secolo. La cronofotografia. Étienne-Jules Marey (Étude de la locomotion animale par la chronophotographie). Eadweard Muybridge (Animal Locomotion, An Electro-Photographic Investigation of Consecutive Phases of Animal Movement). (5) La figura di Filippo Tommaso Marinetti. Il Manifesto del Futurismo. Le strategie propagandistiche marinettiane. Le serate futuriste. Gli slogan futuristi. La condanna del ‘passatismo’. I miti della velocità, dell'elettricità, della città moderna, dell'uomo eroico, della guerra "sola igiene del mondo", del militarismo, della lotta e della violenza distruttrice. Il Manifesto tecnico della pittura futurista. La mostra alla galleria Bernheim Jeune di Parigi e i contatti col cubismo. Il paroliberismo. Medardo Rosso precursore di Boccioni. (6) Il contesto storico. Gli esponenti dadaisti. I centri dadaisti. “Etimologia” del termine ‘dada’. Tristan Tzara (il “Manifesto Dada”). Relazioni con le altre avanguardie (in particolare col futurismo). Il radicalismo e il nichilismo della proposta dadaista. Le pratiche artistiche dadaiste (performance, assemblaggio, fotomontaggio, scultura ambientale, il caso).Le riviste dada (Dada, 391, Cannibale, Littérature). Il ready-made duchampiano. Come si fabbrica una poesia dadaista. (7) I precursori del surrealismo. André Breton: definizione del termine ‘surrealismo’ e manifesti del surrealismo. I rapporti con la psicanalisi freudiana (cenni alla teoria psicanalitica di Freud). L’automatismo psichico. Metodi surrealisti (metodi letterari: scrittura automatica, flusso di coscienza, utilizzo del caso, cadavre-exquis; metodi artistici: collage, frottage, grattage, dripping, assemblage, pittura tradizionale figurativa, gestualità automatica, cadavre-exquis). L’oggetto surrealista. Come si compone una poesia surrealista. (8) La mostra del 1925 alla Kunsthalle di Mannheim. Caratteri stilistici della Neue Sachlichkeit. La corrente verista. La corrente classica. L’influsso esercitato dalla rivista Valori Plastici. La mostra I giovani italiani (Berlino, 1921). Il Novembergruppe. (9) La mostra Große Deutschen Kunstausstellung (Grande Esposizione d’Arte Tedesca). Il ruolo dell’arte secondo Adolf Hitler. La Reichskulturkammer di Joseph Goebbels. La mostra mostra Entartete Kunst (Arte degenerata). La Legge sul sequestro di prodotti di arte degenerata. Materia: Sociologia Classe: 5D Docente: Paola Florean Premessa sintetica sulla disciplina Lo studio delle discipline di Sociologia ed economia al quinto anno dell’Istituto d’arte ha come oggetto lo studio del diritto pubblico, dell’economia ed elementi di sociologia. Gli insegnamenti hanno lo scopo di formare cittadini consapevoli della realtà sociale, politica e giuridica in cui vivono e dotati di adeguati strumenti interpretativi della stessa. Inoltre, si mira a far acquisire: la consapevolezza dell’importanza del ruolo dello Stato nella realtà socio- economica; la sensibilità giuridica intesa come capacità di affrontare e risolvere problematiche giuridiche che prevedono l’applicazione delle fattispecie astratte ai casi concreti e di favorire l’analisi critica. Obiettivi generali e specifici OBIETTIVI GENERALI Capacità di sintetizzare e di esporre in modo corretto i contenuti. Essere in grado di applicare ai casi concreti le nozioni apprese. Interpretare gli articoli della Costituzione in tema di libertà personali e di pensiero. Utilizzare in modo appropriato il lessico giuridico. OBIETTIVI SPECIFICI Conoscere il concetto di potere politico e il concetto di democrazia Conoscere i presupposti e i caratteri della Costituzione ed essere in grado di indicare le libertà in essa contenute Analizzare la struttura e le funzioni degli organi dello Stato Conoscere l’importanza dell’intervento dello Stato in economia Conoscere la storia del pensiero economico Conoscere la storia del pensiero sociologico Acquisire i concetti sociologici di base Conoscere il metodo della ricerca sociale Conoscere le principali teorie e schemi dei processi culturali di sociologia Capacità di sintetizzare ed esporre in modo corretto i contenuti Utilizzare in modo appropriato il lessico specifico OBIETTIVI COMPORTAMENTALI: Sviluppare il senso di responsabilità mediante il rispetto per l’ambiente scolastico e per le persone Educare alla convivenza civile e rispettosa dell’altro Favorire lo sviluppo di relazioni equilibrate Interesse e partecipazione attiva alle lezioni Contenuti disciplinari 1. 2. POTERE E STATO Potere carismatico, potere dittatoriale, potere democratico Stato democratico La Costituzione italiana Breve percorso storico sull’origine della Costituzione Struttura e caratteristiche della Costituzione Principi fondamentali ORGANIZZAZIONE POLITICA DELLO STATO ITALIANO Il Parlamento: composizione struttura e funzioni Il Governo: struttura, FUNZIONI e procedura di formazione Il Presidente della Repubblica: ruolo e prerogative Magistratura: caratteri, funzioni, tipi di giurisdizione La Corte costituzionale: ruolo e funzioni Approfondimento con slides: La cittadinanza. 3. INTRODUZIONE ALLA SCIENZA ECONOMIA • L’oggetto. La suddivisione. Il metodo. I sistemi economici. I soggetti economici. Le scienze legate all’economia. 4. LE PRINCIPALI SCUOLE DEL PENSIERO ECONOMICO (elementi essenziali) • Le prime riflessioni teoriche sulle questioni economiche. • La scuola classica. gli economisti classici. la teoria. il metodo. gli strumenti. • L’economia neoclassica. la teoria keynesiana. • Il socialismo. la new economy. • Le tecnologie dell’informazione 5. • 6. • • • • LA STORIA DEL PENSIERO SOCIOLOGICO (Appunti: elementi essenziali - Slides) Gli autori: Comte, Marx, Durkheim, Weber. LE RICERCHE DI MERCATO Che cosa sono le ricerche di mercato Le categorie delle ricerche di mercato Fasi delle ricerche di mercato Le metodologie d’indagine Il programma previsto è stato svolto entro il 15 maggio. Dopo tale data sono state effettuate le prove di verifica. Metodi e mezzi METODI: Lezione frontale – Lezione partecipata – Esercitazioni in gruppo – Problem solving MEZZI: Libro di testo: La Costituzione Federico del Giudice - Economia ed elementi di Sociologia – Simone - Didattica Libri s.r.l. Slides con appunti e schemi di Economia, Diritto e Sociologia Codice Civile CRITERI: Per la valutazione si è tenuto in considerazione: ✓ la conoscenza relativa all’argomento ✓ l’interpretazione critica dei contenuti ✓ la capacità di rielaborare in modo autonomo i contenuti ✓ l’utilizzo corretto del linguaggio giuridico Criteri e strumenti di valutazione TIPOLOGIA: Nel corso dell’anno scolastico le verifiche sono state diversificate: verifiche orali – verifiche scritte (domande aperte, test). Materia: Matematica e Fisica Classe:5D Docente: Colombo Antonella Premessa sintetica sulla disciplina Il ruolo previsto per le discipline di Matematica e Fisica all'interno dell'area culturale è di primaria importanza, in quanto indispensabile per un completo sviluppo delle capacità logiche, critiche e analitiche. Attraverso l'insegnamento di tali materie si vuole anche porre le basi per una corretta interpretazione di quelle informazioni scientifiche che possano garantire allo studente un pieno inserimento nella vita culturale, economica e lavorativa della società, se si considera che nell’odierna cultura tecnologica le conoscenze scientifiche hanno acquisito un’importanza sempre maggiore (soprattutto se messe in relazione alla comprensione dei meccanismi che sottendono all’uso di strumenti alla portata di tutti). Ciononostante, alcuni studenti ritengono che la matematica e la fisica trattino tematiche poco consone alle loro propensioni artistiche e che si occupino di questioni piuttosto aride, difficili da capire e destinate a suscitare scarso entusiasmo, cosicché tale convinzione determina talvolta dei pregiudizi che demotivano l'allievo. Durante il quinquennio la classe ha visto l’avvicendarsi di vari docenti, pertanto nella disciplina di matematica e fisica è mancata la continuità didattica. La sottoscritta ha preso in consegna la classe a partire dal quarto anno; tra docente ed alunni si è instaurato un buon rapporto nel contesto del dialogo educativo, tuttavia si segnala una certa passività da parte degli studenti. La classe è apparsa eterogenea, con la presenza di pochi alunni che si sono distinti per la motivazione e le proprie capacità attitudinali. Alcuni studenti hanno invece mostrato un impegno non del tutto adeguato nel lavoro individuale, specialmente nell’anno corrente. Le differenti modalità di lavoro dei singoli, oltre alle motivazioni nei confronti dell’apprendimento, hanno fatto sì che nel gruppo classe si possano distinguere gruppi nettamente diversi: alcuni alunni motivati hanno lavorato con continuità e sono riusciti a conseguire risultati decisamente convincenti o comunque accettabili; altri studenti non si sono invece impegnati con continuità e non tutti hanno sfruttato adeguatamente le proprie potenzialità; altri ancora hanno evidenziato fragilità faticando a rispondere alle richieste. Si sottolinea inoltre che l’assegnazione delle aule ove si è svolta la maggior parte delle lezioni non ha giocato a favore dell’attività didattica. Obiettivi generali e specifici OBIETTIVI COGNITIVI: impadronirsi consapevolmente dei concetti affrontati e delle procedure risolutive esporre i contenuti con un linguaggio specifico rigoroso dedurre ed applicare correttamente formule e proprietà affinare le capacità deduttive, di analisi e di sintesi, acquisire attitudine alla generalizzazione perfezionare la capacità di matematizzare situazioni problematiche utilizzando il metodo di volta in volta più adeguato rielaborare personalmente e criticamente i concetti ed effettuare collegamenti dare ragione del proprio operato in modo coerente trarre conseguenze logiche a partire da principi fissati acquisire consapevolmente i concetti fisici e saper interpretare il significato di leggi che esprimano proprietà di carattere fisico OBIETTIVI COMPORTAMENTALI: sviluppare il senso di responsabilità, nel rispetto delle persone e dell’ambiente, degli orari, delle scadenze (in particolare, non sottrarsi ai momenti di verifica) instaurare un rapporto corretto e di collaborazione con il docente e con i compagni sviluppare l’autocontrollo (seguendo con attenzione e concentrazione il lavoro in classe, partecipando alle lezioni in modo attivo e critico, ponendo domande pertinenti, svolgendo in modo autonomo le attività proposte, munendosi degli indispensabili strumenti di lavoro) eseguire in modo puntuale e ragionato i lavori assegnati a casa valutare le situazioni problematiche che si presentano come una sfida con cui misurarsi e non come una fatica a cui sottrarsi porsi criticamente di fronte ai fatti per riuscire ad esprimere giudizi fondati su considerazioni oggettive 30 Gli obiettivi prefissati sono stati conseguiti in misura differente dagli studenti, sia per il diverso approccio e l'interesse nei confronti della disciplina, sia per le capacità attitudinali e le modalità con cui i singoli hanno operato. Soltanto alcuni allievi hanno partecipato costruttivamente al dialogo educativo ed hanno lavorato con continuità. Per altri studenti, che pure sono pervenuti ad una preparazione accettabile, i risultati scaturiscono da uno studio per lo più mnemonico, cosicché le conoscenze sono sostanzialmente di carattere scolastico e manualistico. I risultati conseguiti da alcuni risultano inferiori alle potenzialità, non sempre sfruttate appieno. Qualche alunno ha evidenziato fragilità nella disciplina a causa di lacune pregresse o per la mancanza di continuità nel lavoro scolastico, ma non tutti si sono attivati per migliorare la propria preparazione. Contenuti disciplinari MATEMATICA Geometria analitica: il piano cartesiano e il metodo delle coordinate Distanza tra due punti; punto medio di un segmento; applicazioni. Concetto di luogo geometrico. Asse di un segmento. Appartenenza di un punto ad una curva. La retta nel piano cartesiano: posizioni tipiche e relative equazioni Rette particolari: assi cartesiani; rette parallele agli assi; retta passante per l’origine; bisettrici dei quadranti. Proprietà caratteristica (come luogo geometrico), equazione e grafico di ciascuna delle suddette rette. Retta in posizione generica: equazione generale in forma implicita; equazione in forma esplicita; coefficiente angolare e ordinata all’origine; grafico di una retta generica. Condizioni di parallelismo e di perpendicolarità tra rette. Intersezione tra due rette. Equazione della retta passante per un punto e di coefficiente angolare assegnato (o deducibile da condizioni date); coefficiente angolare della retta passante per due punti; equazione della retta passante per due punti. Distanza di un punto da una retta; applicazioni (area del triangolo). Le coniche Introduzione alle coniche nel piano cartesiano. Circonferenza: definizione come luogo geometrico; determinazione dell’equazione generale in forma cartesiana e canonica; osservazioni. Determinazione di centro e raggio, data l’equazione della circonferenza. Caratteristiche della circonferenza deducibili dall’equazione; circonferenze in posizioni particolari. Determinazione dell’equazione della circonferenza in base a condizioni assegnate. Posizione reciproca tra retta e circonferenza e tra due circonferenze; asse radicale e sua proprietà. Tangenti ad una circonferenza. Parabola: definizione come luogo geometrico, equazione della parabola con asse di simmetria parallelo all’asse delle ordinate; determinazione di elementi caratteristici: concavità, vertice, asse di simmetria, fuoco, direttrice, intersezioni con gli assi cartesiani; grafico della parabola. Ellisse: definizione; equazione dell’ellisse con centro nell’origine; elementi caratteristici, simmetrie e rappresentazione grafica. Iperbole: definizione; elementi caratteristici, rappresentazione grafica, asintoti. FISICA Fenomeni ondulatori, onde elastiche e suono I sistemi oscillanti; concetto di onda; tipologia delle onde: definizione di onde longitudinali, trasversali, meccaniche, elettromagnetiche; caratteristiche fondamentali di un’onda periodica; rappresentazione grafica di un’onda periodica sinusoidale. Alcuni fenomeni ondulatori: riflessione, rifrazione, interferenza e diffrazione. Le onde sonore: propagazione e caratteristiche del suono; eco e rimbombo. Luce e fenomeni ottici La luce: sorgenti luminose; corpi trasparenti, opachi, traslucidi; la propagazione rettilinea della luce ed il modello geometrico della luce. Riflessione e rifrazione della luce. La dispersione della luce: i colori. La natura della luce: modello corpuscolare ed ondulatorio. Velocità della luce. Lenti convergenti e divergenti. Lo spettro elettromagnetico. La luce come onda elettromagnetica. Il programma previsto è stato svolto entro il 15 maggio. Dopo tale data si è provveduto ad un consolidamento dei contenuti svolti e sono state effettuate le prove di verifica. 31 Metodi e mezzi METODI: Gli argomenti sono stati introdotti partendo da situazioni problematiche, presentate a livello intuitivo in modo da semplificare la trattazione, pur non trascurando la correttezza logica e formale. Laddove possibile si è fatta rilevare la correlazione tra la matematica ed altre discipline. Le lezioni sono state di tipo partecipato, con brevi interventi frontali. Si è inoltre cercato di inquadrare i particolari nel contesto generale di una teoria e di far acquisire un metodo razionale, trasferibile anche ad altri ambiti, oltre a potenziare le capacità logico-deduttive nonché di astrazione. Ciascun concetto è stato introdotto in modo graduale, ricorrendo ad un linguaggio semplice anche se, al tempo stesso, rigoroso ed illustrando ogni caso con opportune esemplificazioni. Sotto la guida dell’insegnante e con domande o percorsi appositamente progettati, gli studenti sono stati direttamente coinvolti ad intervenire per giungere a conclusioni di carattere generale, a partire dall’analisi di semplici casi. Vista la durata del tempo scuola, per agevolare lo studente e non appesantire ulteriormente le richieste, si è privilegiato il lavoro svolto in classe. Ampio spazio è stato dedicato all'esecuzione di esercizi eseguiti in classe, inizialmente da parte dell'insegnante; in un secondo tempo si è sollecitato l’intervento degli alunni con proposte risolutive, successivamente analizzate, discusse e confrontate. In tal modo si è inteso anche condurre lo studente ad acquisire la capacità di autocorreggersi e valutare le proprie capacità di operare autonomamente. I lavori svolti in classe hanno inoltre cercato di favorire sia la cooperazione ed il confronto sia la gestione ottimale dei tempi. Il controllo dell'operato degli studenti da parte del docente è stato effettuato in modo costante e continuo. Ad ogni concetto affrontato è stato dedicato un lasso di tempo sufficientemente ampio per poterne consentire l'assimilazione e spesso si è reso necessario riprendere i contenuti già trattati, a causa dello studio saltuario e del permanere di carenze nella disciplina. Ciò, aggiunto al fatto che non tutte le lezioni previste hanno potuto essere svolte in concomitanza di altre iniziative (quali attività di orientamento, uscite didattiche, simulazioni di prove d’esame), non ha consentito di svolgere interamente il programma preventivato. MEZZI: Per la trattazione degli argomenti previsti ci si è attenuti, in linea di massima, ai manuali in adozione. Si è inoltre fatto in modo che lo studente acquisisse l’abitudine a prendere appunti durante le spiegazioni oltre a sintetizzare quanto appreso mediante schemi, enucleando i concetti-chiave degli argomenti trattati. Quando necessario è stato fornito materiale aggiuntivo o integrazioni. Criteri e strumenti di valutazione CRITERI: Gli elementi che sono stati valutati negli studenti sono: - il profitto culturale; - lo sviluppo di capacità, attitudini, atteggiamenti inerenti all’evoluzione della personalità anche nelle sue interazioni col gruppo; - l’impegno personale, l’interesse e la partecipazione propositiva; - la puntualità nell’esecuzione dei lavori assegnati; - la volontà di recupero per coloro che abbiano manifestato carenze nella disciplina. Su questi elementi si sono formulati i giudizi, fondati sul confronto tra le informazioni relative alla situazione iniziale in ordine agli obiettivi predisposti e quelle relative alla situazione finale (al grado, cioè, di raggiungimento degli obiettivi medesimi, che preventivamente sono stati organizzati in livelli progressivi). Le valutazioni sono state espresse in riferimento alla scala di valori, come esplicitato nella griglia allegata alla programmazione annuale preventiva. Si fa presente che per gli studenti con D.S.A. le prove sono state valutate su un numero inferiore di richieste. TIPOLOGIA: A seconda delle contingenze, delle necessità didattiche e degli obiettivi da accertare, sono state somministrate prove di varie tipologie: verifiche scritte svolte a conclusione di unità didattiche (strutturate in esercizi, problemi, test e/o quesiti), finalizzate ad accertare le capacità di analisi, sintesi e di sapere trasferire conoscenze ed abilità apprese; interrogazioni orali che hanno cercato di coinvolgere l'intera classe, per valutare in particolare le capacità di orientamento logico delle idee e dei progressi raggiunti nella chiarezza espositiva e nella proprietà di linguaggio. E’ stata inoltre effettuata la verifica quotidiana della progressiva acquisizione dei concetti e delle tecniche a partire dal lavoro svolto a casa. STRUMENTI: I momenti dedicati alla verifica dell'apprendimento sono stati costanti e considerati come particolare opportunità che guida e corregge l'orientamento dell'attività didattica, non come strumenti isolati e selettivi. Hanno perciò avuto valenza formativa, per fornire agli studenti la misura dei loro progressi e per renderli consapevoli delle loro lacune, in modo da attivare in essi la capacità di autovalutazione. Per esprimere il giudizio complessivo, in aggiunta alle verifiche di cui sopra, si sono quindi considerati anche gli interventi degli studenti e la qualità del lavoro richiesto sia a scuola che nello studio personale. 32 Materia: Chimica e laboratorio tecnologico Classe: VD Docente: Paola Vitale Premessa sintetica sulla disciplina La chimica è una scienza sperimentale caratterizzata da un substrato teorico disciplinare e multidisciplinare in cui matematica, fisica, filosofia della scienza, coesistono e consentono una chiara visione dei fenomeni chimici. Lo studio della chimica organica contribuisce, sul piano metodologico, alla acquisizione del metodo analitico e fornisce le competenze basilari e specifiche per la comprensione dei fenomeni strutturali e applicativi delle varie branche della chimica e rappresenta un valido strumento per potenziare le capacità logico-deduttive degli studenti, ma richiede continuità di applicazione di studio e interesse. Purtroppo quest'anno non è sempre stato facile far apprezzare alla classe la valenza educativa della disciplina che spesso è stata trascurata da un buon numero di studenti che si sono limitati ad uno studio talora mnemonico in prossimità delle verifiche senza consentire la assimilazione graduale delle tematiche proposte. Tutto questo ha determinato la necessità di continue reistruzioni su argomenti pregressi e di reiterati inviti al recupero del debito formativo del primo quadrimestre che in gran parte é stato assolto in modo piuttosto tardivo. Inoltre ciò ha condizionato l'azione didattica a discapito degli studenti più interessati e motivati. E' inoltre da segnalare che a causa delle lacune pregresse e dello scarso impegno di studio il programma realmente svolto ha subito riduzioni negli obiettivi prefissati; è stato altresì necessario fornire continuamente agli studenti sintesi, mappe concettuali e guide operative. Solo pochi si sono applicati con continuità cercando di progredire costantemente nelle conoscenze e pertanto gli esiti finali sono assai eterogenei; la maggioranza della classe presenta ancora lacune conoscitive avvicinandosi solamente agli obiettivi minimi; molti studenti sono ancora insufficienti; pochi sudenti hanno conseguito capacità analitiche e di studio critico della disciplina. Obiettivi generali e specifici Obiettivi formativi generali della disciplina Raggiungimento di un adeguato metodo di studio. Acquisizione di un’appropriata terminologia. Acquisizione di una corretta mentalità di tipo scientifico. Capacità di applicare autonomamente i vari metodi di indagine scientifica ai vari ambiti della chimica. Obiettivi cognitivi ed operativi della disciplina Conoscere le principali caratteristiche del carbonio, i suoi stati di ibridazione e le geometrie molecolari. Saper individuare i gruppi funzionali e prevedere la loro reattività. Conoscere le principali proprietà chimico-fisiche delle varie classi di composti organici. Essere in grado di applicare le regole IUPAC della nomenclatura. Conoscere le principali reazioni di sintesi organica. Comprendere i più importanti meccanismi di reazione. Conoscere le principali reazioni di ogni classe di composti organici. N.B. Nella trattazione si è privilegiata la trattazione dei più importanti meccanismi di reazione più che delle singole tipologie di reazione, poiché la comprensione dei meccanismi consente di approcciarsi a nuove tematiche con metodo critico atto a risolvere nuove situazioni e a prevedere i possibili comportamenti dei singoli composti. OBIETTIVI COMPORTAMENTALI: Si ipotizza un’azione coerente sul piano educativo mirante ad indirizzare alunni, soprattutto i più giovani ad un atteggiamento sempre più corretto e responsabile nei riguardi di tutte le componenti scolastiche. Il rispetto, oltre alle persone deve anche essere esteso alle cose, che sono un bene comune e non devono essere in alcun modo danneggiate. Inoltre si punta a far acquisire una mentalità scientifica, formandoli al lavoro di gruppo e individuale, allo studio critico di un fenomeno formulando semplici ipotesi risolutive, e all’attenzione di problemi dell’ambiente, del lavoro,dell’industria e della professione. 33 Contenuti disciplinari Introduzione alla chimica organica Ripresa del concetto di atomo con analisi probabilistica degli eventi e dei legami chimici. Isomeria di struttura, geometrica ed ottica. Stati di ibridazione del carbonio. Scissione omolitica ed eterolitica di un legame covalente. Idrocarburi Alcani – Generalità degli alcani, nomenclatura,proprietà fisico-chimiche, Tipologie. Le reazioni: alogenazione e relativo meccanismo , combustione. Alcheni - Caratteri generali, proprietà chimico-fisiche, nomenclatura.Reazioni di addizione elettrofila:somma di idrogeno, di alogeni, acidi alogenidrici,acido solforico ed acqua, idroborazione. Meccanismo della reazione di addizione elettrofila degli alcheni, Regola di Marckovnickov e spiegazione. I polimeri di addizione,cenni. Alchini –Caratteristiche, proprietà e nomenclatura.Reazioni di addizione elettrofila.Formazione di acetiluri. Dieni–Generalità e nomenclatura.Risonanza dell’1,3-butadiene. Addizione 1-2 e 1-4, carbocatione allile. Idrocarburi ciclici-Caratteristiche e nomenclatura.Conformazione del cicloesano. Idrocarburi aromatici Modello orbitalico del benzene.Risonanza del benzene.Fonti, proprietà e nomenclatura degli areni.Principali reazioni di sostituzione elettrofila: Meccanismo della reazione di sostituzione elettrofila aromatica. Tipologie di reazione:alogenazione,nitrazione,alchilazione,solfonazione,alchilazione e acilazione di Friedel-Krafts.Effetto orientante dei sostituenti. Sostituenti attivanti e disattivanti. Sostituenti ortopara orientanti. Sostituenti meta orientanti. Motivazioni dell’orientamento della seconda sostituzione. Cenni sui composti aromatici policiclici. Stereochimica Concetto di chiralità e di carbonio stereogeno, enantiomeri e loro proprietà, proiezione a cunei, proiezioni di Fisher, regole C.I.P., diastereoisomeri e relative proprietà, composti meso, miscela racemica e sua risoluzione. Alogenuri alchilici Sostituzione nucleofila,meccanismi SN1 e SN 2 ,Deidroalogenazione, meccanismi di Eliminazione E 1 e E 2 ,competizione tra sostituzione ed aliminazione,alogenuri primari,secondari e terziari. Alcoli e fenoli Caratteristiche, proprietà e nomenclatura.Acidità di alcoli e fenoli.Preparazione degli alcoli per idratazione degli alcheni.Reazioni degi alcoli. Disidratazione degli alcoli . Reazioni degli alcoli con acidi alogenidrici. Preparazione dei reattivi di Grignard. Ossidazione degli alcoli primari e secondari. 34 Eteri Generalità, proprietà fisiche, uso come solventi, Reattivo di Grignard, Preparazione degli eteri e sintesi di Williamson. Cenni sugli eteri ciclici. Aldeidi e chetoni Nomenclatura,aldeidi e chetoni comuni,metodi di preparazione di aldeidi e chetoni,caratteristiche del gruppo carbonilico,Addizione nucleofila ai carbonili,meccanismo di reazione,addizione di alcoli,di acqua,di reagenti di Grignard e di nucleofili all’azoto,riduzione e ossidazione dei composti carbonilici. Acidi carbossilici Nomenclatura,proprietà fisiche,acidità e Ka,effetto della struttura sull’acidità,la trasformazione degli acidi in sali, metodi di preparazione,derivati degli acidi carbossilici:esteri ed esterificazione di Fisher,alogenuri acilici,anidriidi degli acidi e ammidi ( cenni). Cenni sulle ammine Il programma previsto è stato svolto entro il 15 maggio. Dopo tale data sono state effettuate le prove di verifica. Metodi e mezzi METODI: Gli argomenti sono stati introdotti partendo da situazioni problematiche, presentate a livello intuitivo in modo da semplificare la trattazione, pur non trascurando la correttezza logica e formale. Laddove possibile si è fatta rilevare la correlazione tra la chimica ed altre discipline. Le lezioni sono state di tipo partecipato, con brevi interventi frontali. Si è inoltre cercato di inquadrare i particolari nel contesto generale di una teoria e di far acquisire un metodo razionale, trasferibile anche ad altri ambiti, oltre a potenziare le capacità logico-deduttive nonché di astrazione. Ciascun concetto è stato introdotto in modo graduale, ricorrendo ad un linguaggio semplice anche se, al tempo stesso, rigoroso ed illustrando ogni caso con opportune esemplificazioni. Sotto la guida dell’insegnante e con domande o percorsi appositamente progettati, gli studenti sono stati direttamente coinvolti ad intervenire per giungere a conclusioni di carattere generale, a partire dall’analisi di semplici casi. Vista la durata del tempo scuola, per agevolare lo studente e non appesantire ulteriormente le richieste, si è privilegiato il lavoro svolto in classe. Ampio spazio è stato dedicato all'esecuzione di esercizi eseguiti in classe, inizialmente da parte dell'insegnante; in un secondo tempo si è sollecitato l’intervento degli alunni con proposte risolutive, successivamente analizzate, discusse e confrontate. In tal modo si è inteso anche condurre lo studente ad acquisire la capacità di autocorreggersi e valutare le proprie capacità di operare autonomamente. I lavori svolti in classe hanno inoltre cercato di favorire sia la cooperazione ed il confronto sia la gestione ottimale dei tempi. Il controllo dell'operato degli studenti da parte del docente è stato effettuato in modo costante e continuo. Ad ogni concetto affrontato è stato dedicato un lasso di tempo sufficientemente ampio per poterne consentire l'assimilazione e spesso si è reso necessario riprendere i contenuti già trattati, a causa dello studio saltuario e del permanere di carenze nella disciplina. Ciò, aggiunto al fatto che non tutte le lezioni previste hanno potuto essere svolte in concomitanza di altre iniziative (quali attività di orientamento, uscite didattiche, simulazioni di prove d’esame), non ha consentito di svolgere interamente il programma preventivato. MEZZI: La lezione frontale è stata supportata dal libro di testo H.Hart,C.M.Hadad,L.E.Craine e D.J.Hart Chimica organic Ed. Zanichelli e da appunti di lezione. Si è cercato dove possibile di presentare collegamenti con le strutture chimiche di materiali per l’ arte.Si è inoltre fatto in modo che lo studente acquisisse l’abitudine a prendere appunti durante le spiegazioni oltre a sintetizzare quanto appreso mediante schemi, enucleando i concetti-chiave degli argomenti trattati. Inoltre è sempre stato fornito materiale aggiuntivo derivato da ricerche internet o integrazioni. Criteri e strumenti di valutazione Il livello di apprendimento degli allievi è stato verificato con prove di verifica scritte ma anche con prove orale della tipologia del colloquio. 35 Obiettivi valutati La valutazione degli allievi si basa sui seguenti criteri: profitto, impegno e interese dimostrato nello studio, sviluppo delle capacità attitudinali, atteggiamenti inerenti all’evoluzione della persona, capacità logiche ed espressive, correttezza del linguaggio specifico. Tali momenti sono fondamentali perché permettono di valutare la preparazione globale e di individuare lacune ed incertezze cercando di recuperare le stesse con ulteriori spiegazioni e mappature concettuali Livello di conoscenza dei contenuti, capacità di rielaborazione autonoma, capacità di analisi, capacità di applicare correttamente i meccanismi di reazione nella sintesi chimica, Questi obiettivi sono stati valutati tenendo conto della griglia di valutazione approvata dal consiglio di classe coerentemente con la griglia di valutazione generale. TIPOLOGIA: Le verifiche proposte sono state generalmente strutturate come simulazioni di terza prova con domande a numero predefinito di righe cui si sono aggiunti specifici esercizi applicative di nomenclatura e di sintesi sulla base dei meccanismi di reazione studiati. E' da sottolineare che per quanto concerne lo studenti D.S.A. si è rispettato il P.D.P. riducendo il numero dei quesiti proposti o concedendo un maggior tempo per l'esecuzione della prova, fornendo spiegazioni verbali sulle richieste specifiche. STRUMENTI: Libro di test.:H.Hart, L.E.Craine, D.J.Hart, C.M.Hadad – Chimica organica – Ed. Zanichelli, appunti del docente, mappe concettuali ed esercizi proposti del docente o ricavati dall’eserciziario on line dell Hart. 36 Materia: Geometria descrittiva Classe: 5D Docente: Cinelli Patrizio Premessa sintetica sulla disciplina L'insegnamento di questa disciplina tende a sviluppare l'attitudine alla visione spaziale, intesa come premessa di carattere essenzialmente razionale ed astratto all’operazione di progettazione: si ritiene, infatti, che l'immaginazione ed il controllo a livello razionale delle forme siano eccezionalmente favoriti da un buono studio della geometria descrittiva, dal momento che questa si occupa dell'immagine degli enti geometrici e delle loro interrelazioni nello spazio. Obiettivi formativi generali della disciplina Questa disciplina assume notevole importanza quale strumento per visualizzare le figure dello spazio su un piano, in altre parole quadro di rappresentazione. Lo studente alla fine del corso deve dimostrare quindi di saper scegliere ed utilizzare correttamente il metodo di rappresentazione adeguato alla richiesta, esprimendosi con un linguaggio tecnico corretto ed essere in grado di rappresentare elaborati grafici chiari ed efficaci. OBIETTIVI COGNITIVI: Obiettivi cognitivi raggiunti in modo personalizzato da ogni studente • Corretta utilizzazione dei metodi di rappresentazione grafica • Lettura e interpretazione del testo scritto/orale e appropriata rappresentazione grafica. • Conoscenza ed uso corretto della terminologia specifica della disciplina (proprietà di linguaggio). • Acquisizione del metodo di studio scientifico. • Saper acquisire gradualmente un’autonomia di studio e di ricerca. • Capacità di argomentare un esercizio grafico proposto. • Saper memorizzare i dati fondamentali della disciplina. • Saper organizzare il proprio lavoro. • Capacità di annotare appunti correttamente. • Saper esporre i contenuti della disciplina in modo chiaro e lineare utilizzando la terminologia specifica della stessa. • Saper comprendere ed usare le informazioni ricevute. • Capacità di tradurre graficamente i concetti appresi. • Comprensione spaziale dei dati dell’esercitazione SPAZIO E RAPPRESENTAZIONE La proiezione La proiezione sopra i piani ed i principali casi di posizione Concetto di punto improprio e di retta impropria Le forme geometriche fondamentali I postulati dell’appartenersi La proiezione cilindrica conserva il parallelismo La proiezione conica non conserva il parallelismo L’OMOLOGIA La prospettività L’omologia piana L’invariante L’omologia di ribaltamento L’omotetia Triangoli omologici Triangoli omotetici IL METODO DELLE DOPPIE PROIEZIONI ORTOGONALI Rappresentazione del punto nei quattro diedri Rappresentazione del punto e della retta nei quattro diedri La rappresentazione del piano Casi di posizione del piano Contenuti disciplinari 37 Le rette principali L’APPARTENENZA Condizioni di appartenenza Intersezione di piani Piani ausiliari IL PARALLELISMO Condizione di parallelismo Analisi di vari casi L’ORTOGONALITA’ Condizione di ortogonalità Vari casi La retta di massima pendenza di un piano LE PROIEZIONI ASSONOMETRICHE • Nozioni generali Assometrie ortogonali: • Quadro assonometrico • Triangolo fondamentale • Unità assonometrica • Rapporto di riduzione • Assonometria isometrica • Assonometria dimetrica • Assonometria trimetrica • Sistema diretto e indiretto • Problemi grafici di figure piane e solide Condizioni di appartenenza: • Appartenenza di un punto ad un piano • Appartenenza di un punto ad una retta • Appartenenza di una retta ad un piano • Applicazioni grafiche METODO DELLE PROIEZIONI CENTRALI • Gli elementi di riferimento • Rappresentazione della retta generica • Rappresentazione della retta perpendicolare al quadro • Rappresentazione della retta proiettante • Rappresentazione della retta proiettante e perpendicolare al quadro • Cerchio di distanza • Rappresentazione del piano perpendicolare al quadro • Rappresentazione del piano proiettante • Rappresentazione del piano proiettante e perpendicolare •Problemi grafici La raffigurazione prospettica •Metodo o sistema dei punti di distanza Il programma previsto è stato svolto entro il 15 maggio. Dopo tale data sono state effettuate le prove di verifica. Metodi e mezzi METODI: La didattica si è svolta attraverso la lezione frontale, privilegiando il metodo induttivo. Gli strumenti utilizzati: il testo (quando ritenuto strettamente necessario), le rappresentazioni delle esemplificazioni attraverso la lavagna (costruzioni grafiche estemporanee), ma soprattutto i contenuti della lezione sono stati fatti propri dagli studenti tramite loro appunti personali raccolti e ordinati. MEZZI: Testo consigliato: D. Nannoni, “Geometria prospettiva progetto”, Cappelli editore Strumenti: Lavagna Criteri e strumenti di valutazione CRITERI: Lo svolgimento del programma si è articolato in tre momenti: 1. La lezione 38 2. L’esercitazione 3. La verifica La lezione è stata di tipo frontale, si è privilegiato il metodo induttivo. Sono state proposte rappresentazioni grafiche estemporanee alla lavagna, ma i contenuti delle lezioni dovevano poi essere fatti propri dagli studenti attraverso i loro appunti personali, raccolti e ordinati. Come manuale base è stato utilizzato il volume del Nannoni. E’ servito per aiutare gli alunni ad apprendere, approfondire, chiarire ed organizzare gli argomenti affrontati i classe. Le lezioni teoriche hanno trovato poi applicazione negli elaborati scritto-grafici (in generale tavole disegnate) che l’alunno doveva elaborare o completare personalmente. La verifica è avvenuta attraverso l’esposizione orale, il test scritto-grafico e l’esercitazione grafica. STRUMENTI: Per la valutazione si sono tenuti in considerazione i seguenti criteri: Proprietà del linguaggio specifico Capacità di tradurre graficamente i concetti appresi Lettura critica dell’esercitazione grafica Comprensione spaziale dei dati dell’esercitazione Esposizione metodologica della risoluzione dell’esercizio Rispetto dei tempi di consegna Grado di interesse verso la disciplina Partecipazione attiva alla trattazione Capacità di annotare appunti corretti Le verifiche nel corso dell’anno scolastico sono state di tipo scritto-grafico e hanno riguardato gli argomenti affrontati. 39 Materia: Educazione Visiva Classe: 5D Docente: Lara Mangiaracina Premessa sintetica sulla disciplina L’educazione visiva sviluppa la sensibilità per l'arte e lo spirito critico verso le forme di espressione artistica, insegna tecniche di rappresentazione e di interpretazione artistica trasmettendo agli allievi le basi teoriche e pratiche sulle attività creative. Obiettivi generali e specifici OBIETTIVI COGNITIVI: • • • • Capacità di discutere e risolvere i problemi: Capacità di collaborare alle attività comuni. Conoscere gli aspetti significativi degli argomenti trattati Capacità di lavorare in gruppo. OBIETTIVI SPECIFICI: − Capacità di analisi dell’immagine − Acquisizione delle competenze proprie della rappresentazione grafica con varie tecniche artistiche − Sviluppo della creatività, senso del colore, delle forme e dello spazio; − Analisi relativa alle tematiche proposte − Padronanza dei processi di percezione − Sviluppo della sensibilità per l'arte e lo spirito critico verso le forme di espressione artistica Contenuti disciplinari CONTENUTO 1: La composizione: • La struttura dei campi circolare, rettangolare verticale e orizzontale, ellittico Peso ed equilibrio; Lezione teorica con file in PowerPoint tratte dal libro di testo “La forza dell’immagine”, Vol. 1, Loescher, Torino, 2009, da pag 132 a pag 145). Esercitazione grafico-pratica: Tavola 2 visione di opere storiche e studio di due opere a scelta del Caravaggio e Pontormo (, scritto grafica in tecniche miste) Tavola 3 Rielaborazione in chiave contemporanea di un’opera a scelta del Caravaggio o del Pontormo (con tecniche miste). CONTENUTO 2: Lettura dell’immagine: Lettura dell’opera secondo Panofky (lettura preiconografica, iconografica, iconologica). Il punto di vista di una scultura. L’andamento. Contorni aperti o chiusi. Pieni e vuoti. Simmetrie, ritmi, proporzioni ed equilibri. Forme statiche, forme dinamiche e linee di forza. Lezione teorico-partecipata) con file in PowerPoint tratte dal libro di testo “Manuale d’Arte, scultura e modellazione”, Mario Diegoli, Electa, Milano, 2011, da pag 167 a pag 178 compresa scheda d’analisi dell’opera a pag 178 digitalizzate nella cartella Educazione Visiva). Esercitazione grafico-pratica: Analisi e lettura preiconografica, iconografica, iconologica dell’opera d’arte. CONTENUTO 3: Il colore: I contrasti cromatici Il colore come comunicazione. Psicologia del colore, il colore come simbolo, Lezione teorica con file in PowerPoint tratte dal libro di testo “La forza dell’immagine”, Vol. 1, Loescher, Torino, 2009, da pag 89a pag 109). 40 Esercitazione grafico-pratica: Tavola 5 Esercitazione sui contrasti di colore partendo dalla rielaborazione di un’opera d’arte. CONTENUTO 4: La stilizzazione della forma e l’astrattismo: • studi sulla struttura formale e su diverse possibili sintesi applicabili al campo artistico o grafico • l’astrattismo lirico e geometrico • kandinskj Lezione teorica con file in PowerPoint tratte dal libro di testo “La forza dell’immagine”, Vol. 1, Loescher, Torino, 2009, da pag 205a pag 223). Esercitazione grafico-pratica: Tavola.6. la stilizzazione della forma partendo da un'immagine di un oggetto. CONTENUTO 5: L’immagine fantastica: ▪ Il Surrealismo Lezione teorica con file in PowerPoint tratte dal libro di testo “La forza dell’immagine”, Vol. 1, Loescher, Torino, 2009, da pag 225 a pag 233). Il programma previsto è stato svolto entro il 15 maggio. Dopo tale data sono state effettuate le prove di verifica. Metodi e mezzi METODI: I metodi sono stati diversificati in base all’obiettivo da raggiungere, alle conoscenze-capacitàcompetenze da acquisire e alla peculiarità dell’alunno, centro del processo educativo e formativo. Per il rapporto docente-alunno sono state utilizzate le seguenti modalità di lavoro trasversali: - lezione frontale, con l’ausilio di presentazione in Pawor-Point tratta da: La forza dell'immagine (volume A di Educazione Visiva), Elena Tornaghi, Loescher Editore, Torino, 2009. - lezione dialogata esercitazioni individuali esercitazioni in gruppi analisi individuale di elaborati MEZZI: MATERIALI ✓ Fogli da disegno 50x70, F2 e F4 ✓ Matite, china, retini adesivi, tempere, acquarelli, colori ad olio, acrilici ✓ Carta lucida ✓ Materiali eterogenei in funzione della didattica eseguita STRUMENTI ✓ Testi di lettura, di consultazione, fotocopie ✓ Sussidi audiovisivi, informatici ✓ Video scrittura, internet –ricerca di immagini. Criteri e strumenti di valutazione CRITERI: Conoscenza degli argomenti - capacità di utilizzare linguaggi specifici - capacità di effettuare collegamenti interdisciplinari 41 Per quanto riguarda le verifiche grafico-progettuali è stato valutato il raggiungimento degli obiettivi fissati e l’evoluzione dell’anno rispetto ai livelli di partenza, delle potenzialità, dell’impegno e delle capacità di relazionare tra le varie materie TIPOLOGIA: - prova grafica prova pratica test interrogazione orale prove simulate in preparazione all’esame di Stato 42 Materia: Progettazione grafica Classe: 5D Docente: Paolo Arosio Premessa sintetica sulla disciplina La disciplina intende indagare gli aspetti fondamentali del linguaggio visivo inerenti la grafica di comunicazione. L’itinerario didattico affronta le tematiche più significative di tale ambito, in modo da fornire allo studente, un panorama il più possibile articolato e diversificato dei campi d’intervento del progettista grafico; dando un giusto rilievo a tutte le componenti che contribuiscono a fare di quest’ultimo un operatore consapevole del contesto in cui è chiamato ad intervenire. La classe 5D mi è stata assegnata quest'ultimo anno scolastico, determinando così una situazione di partenza non ideale. L'apprendimento di una metodologia progettuale corretta, di un rapporto più fattivo tra insegnante e allievi e il rispetto delle consegne programmate, ha richiesto tempo e non è stato raggiunto dalla totalità della classe. Gran parte degli alunni hanno comunque mantenuto un comportamento corretto e disponibile, migliorando progressivamente e realizzando progetti completi in tutti gli aspetti dell’iter progettuale. Nella seconda parte dell'anno, il lavoro scolastico si è espresso attraverso una più fattiva collaborazione per il raggiungimento degli obiettivi programmati, con un’operosità per i più, articolata e approfondita, sia nella sperimentazione che nelle sintesi grafiche ottenute. Il livello raggiunto dalla classe si può definire complessivamente più che sufficiente, anche se non sempre ottenuto in completa autonomia. Emergono anche personalità che si distinguono per un più assiduo impegno nel lavoro e per un rendimento superiore alla media, evidenziando una partecipazione più consapevole. Obiettivi formativi generali della disciplina Obiettivo generale della disciplina è stato quello di consentire l’acquisizione di una metodologia operativa ben definita, dove la gestione logica e consapevole degli aspetti comunicativi, creativi e tecnici concorra alla produzione di messaggi visivi specifici del settore. Ciò ha richiesto l’applicazione di un’operatività metodologica corretta, sperimentata nel percorso scolastico e la maturazione di una flessibilità mentale tale da garantire la capacità di riutilizzare le conoscenze acquisite, adattandole ad ogni nuova situazione. Obiettivo questo, non sempre raggiunto, vista l’incertezza dimostrata nell’operare in autonomia da parte di molti studenti. Obiettivi cognitivi Acquisizione nel linguaggio verbale della terminologia appropriata specifica della disciplina. Capacità di presentare il proprio lavoro in modo chiaro e ben articolato. Rispetto dei tempi stabiliti e delle consegne programmate. Sviluppo di una corretta capacità critica dei meccanismi che stanno alla base della produzione degli attuali messaggi visivi per coglierne il significato espressivo, culturale ed estetico. Conoscenza degli strumenti tecnici e acquisizione delle abilità necessarie per operare consapevolmente, in modo corretto e adeguato. Esercitare le abilità e la propria creatività secondo le diverse funzioni dei messaggi e tenendo presenti le varietà d’uso dovute ai media considerati e alle diverse situazioni culturali e sociali. Acquisizione di una metodologia operativa, che sappia sviluppare un percorso progettuale basato sull’analisi dei problemi, sulla formulazione d’ipotesi coerenti alle informazioni ottenute, e su una sintesi sperimentata e verificata nella sua efficacia comunicativa. Obiettivi comportamentali Rispettare i tempi di consegna prestabiliti. Partecipare in modo positivo, con interventi che aiutano ad approfondire le tematiche proposte sia nell’Analisi che nella sintesi. Saper collegare nuovi contenuti a conoscenze pregresse individuando gli strumenti utili nell’esecuzione progettuale. Maturare autonomia operativa. 43 Contenuti disciplinari Prima unità didattica. La Promozione Pubblicitaria Prova d’Esame dell’anno scolastico 2012/2013; Promozione pubblicitaria di una manifestazione legata al carnevale in un centro storico, con lo scopo di promuovere turisticamente una località nazionale: progettazione di un pieghevole, di un manifesto o di un poster. Seconda unità didattica. Il Packaging Progetto della veste grafica e del logotipo di prodotto di un oggetto a scopo commerciale Terza unità didattica. L’immagine coordinata Progetto di un’immagine coordinata attraverso l’ideazione degli elementi istituzionali fondamentali e la loro applicazione a settori della comunicazione aziendale: (stampati interni ed esterni, oggetti pubblicitari, manifesto, ecc.) Quarta unità didattica Confezione del manual delle normative. Quinta unità didattica. Progettazione delle copertine di una collana editoriale Simulazione della seconda prova Per una linea di prodotti alimentari, realizzare il progetto grafico delle etichette e dei relativi tappi, di tre confetture di frutta. Il candidato progetti il logotipo di prodotto e la veste grafica con le informazioni necessarie. Per un raduno di auto d'epoca e una mostra storica di una delle case automobilistiche partecipanti;progettare un pieghevole o un inserto pubblicitario che promuovano i due avvenimenti. Contenuti e attività che si prevede di svolgere dopo il 15 maggio In questo periodo è previsto un momento di verifica del lavoro svolto durante tutto l’anno e di ripasso della metodologia operativa acquisita. Metodi e mezzi Considerando la specificità della disciplina, i progetti realizzati sono stati sviluppati essenzialmente sul piano grafico, ma con un’introduzione (brief e relazione), che prevedeva una raccolta ed un’elaborazione di dati e notizie necessarie per definire una strategia operativa, i precedenti, gli obiettivi comunicativi ed il target interessato. I temi trattati prevedevano sempre opportune integrazioni teoriche ed esemplificative iniziali (lezioni frontali), ed una didattica personalizzata durante tutto l’iter metodologico, che al di là delle peculiarità d’ogni singolo progetto, può essere sintetizzato in una serie di fasi, tali da favorire un approccio operativo di tipo sistematico: a) fase analitico-introduttiva, b) fase ideativa-sperimentale, c) fase esecutiva. La consultazione di riviste, testi di settore, è stata utilizzata in tutti i temi trattati per conoscere ed analizzare i precedenti. L’uso di strumenti specifici del settore come quelli informatici, sono stati utilizzati insieme ai marker nel percorso progettuale. Criteri e strumenti di valutazione Criteri, Tipologia Si sono attuate una serie di verifiche in itinere, legate alle diverse fasi del percorso progettuale, così da valutarne l’andamento e la correttezza operativa. Le verifiche sono state a livello di classe, ma più spesso a carattere individuale, dove il confronto sulle scelte operate (intenti iniziali, obiettivi, ipotesi formulate, elaborati grafici, strumenti e tecniche), ha aiutato l’alunno ad adottare un atteggiamento critico nei confronti del proprio lavoro. 44 Le valutazioni quadrimestrali hanno registrato il raggiungimento degli obiettivi cognitivi predefiniti, che in rapporto ai requisiti d’ogni singolo progetto e alle fasi previste dall’iter metodologico, si possono sintetizzare nelle seguenti voci: a) Qualità dell’analisi preliminare b) correttezza del percorso metodologico c) attinenza agli obiettivi comunicativi e capacità di tradurli graficamente. d) abilità tecnico-esecutive e) creatività f) autonomia operativa g) gestione del progetto nei tempi prestabiliti. h) efficacia della comunicazione. Sono stati considerati anche il grado d’interesse e di partecipazione dimostrati e le potenzialità espresse dall’alunno. Strumenti Per le esercitazioni proposte, è stata utilizzata una griglia che identifichi e assegni un punteggio alle varie fasi progettuali. Alla conclusione d’ogni fase, è stato assegnato un punteggio corrispondente, che alla fine ha prodotto il voto complessivo. Lo studente ha avuto così uno strumento di valutazione il più efficace ed articolato possibile. 45 Materia: Laboratorio di Fotocinematografia Classe: 5D Docente: Daniela Giussani Premessa sintetica sulla disciplina Nel biennio le materie di laboratorio dimezzano il monte ore rispetto al triennio precedente, diventano quindi 2 ore a settimana, da dividere tra fotografia e cinematografia. Ci si orienta dunque ad un consolidamento delle capacità acquisite nel triennio, nella produzione, rielaborazione, scomposizione e progettazione di un’immagine, sia statica che dinamica. Nel quinto anno si consolida l’autonomia nel lavoro progettuale con approfondimenti e consapevolezza nell’applicare le proprie scelte. Nell’arricchire un bagaglio culturale che porti a questo, si aggiunge una componente teorica sulla storia della fotografia e del cinema attraverso la sua invenzione e i suoi più alti esponenti, per dare un valido esempio e confronto. Le capacità acquisite verranno applicate anche in supporto all’elaborazione delle tesine di fine anno. Obiettivi cognitivi ed operativi della disciplina ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ Sviluppo delle capacità critiche e di autocritica Acquisire piena autonomia di lavoro per quanto riguarda sia il metodo che la padronanza di mezzi e strumenti Saper gestire il tempo necessario al progetto Saper approfondire argomenti di interesse personale compiendo ricerche mirate. Dimostrare capacità critica nell'affrontare un argomento qualsiasi, capacità di analisi e di sin tesi nell'elaborazione individuale. Obiettivi cognitivi ed operativi della disciplina Conoscenze, capacità raggiunte dagli studenti e loro rapporto con la disciplina Padroneggiare opportuni strumenti di analisi e critica unitamente a un coerente metodo di lavoro che sappia coniugare competenze tecniche e creatività, utilizzando al meglio gli strumenti fotografici e di ripresa e i software specifici applicati. Sviluppo delle capacità di analisi della comunicazione visiva sotto il profilo della funzione e del contesto in cui si trova Contenuti disciplinari Modulo 1: ripasso nozioni di fotografia 1.1 – la macchina fotografica 1.2 – la camera oscura 1.3 – la sala posa contenuti specifici: Lezione frontale sui componenti di una macchina fotografica reflex (obiettivi, diaframmi, otturatore), le pellicole, l’inquadratura, la profondità di campo; la sala posa, il set fotografico (le luci, il tavolo da still-life, il cavalletto ecc…) - esercitazione pratica. modulo 2: storia della fotografia 2.1 – le motivazioni storico-scientifiche-artistiche che hanno condotto all’invenzione della fotografia 2.2 – storia della fotografia da Niepce a Talbot 2.3 – gli autori fondamentali 2.4 - verifica scritta tipologia mista sulla storia della fotografia contenuti specifici: lezione frontale di storia della fotografia, introduzione delle motivazioni che hanno portato all’invenzione della fotografia (dispensa dell’insegnante) dall’eliografia di Niépce (1826) al “dagherrotipo” di L.J. Mandé Daguerre (1839) al “calotipo” di H. Fox Talbot. Modulo 3: tema fotografico 3.1 – scelta di un tema da sviluppare attraverso proprie immagini fotografiche 3.2 - scatti fotografici 3.3 – scelta degli scatti 3.4 – allestimento contenuti specifici: sviluppo di un tema fotografico proprio, scrivere le proprie argomentazioni e motivazioni, esecuzione degli scatti, scelta e allestimento degli scatti Modulo 4: grandi artisti fotografi 4.1 - lezione frontale di una presentazione in ordine cronologico dei più grandi artisti fotografi del 1900 4.2 - scelta di un fotografo dopo aver visionato il proprio lavoro in internet 4.3 - studio e realizzazione di una presentazione in power point 4.4 - esposizione alla classe della presentazione 4.5 - realizzazione di fotografie riprendendo lo stile del fotografo studiato contenuti specifici: Percorso cronologico visivo e documentato di artisti fotografi famosi. Creazione di una presentazione in Power Point di un fotografo scelto. Esposizione alla classe come lezione del fotografo, realizzazione di scatti fotografici riprendendo lo stile del fotografo studiato. modulo 5: tecniche di ripresa 5.1 - ripasso della regola dei due terzi 5.2 - soggetto in movimento, movimento congelato, tempo lungo 5.3 - doppia esposizione 5.4 - panning contenuti specifici lezione frontale sulle diverse tecniche di riprese, esercitazione pratica di ogni tipologia di scatto acquisita. MODULO DI CINEMATOGRAFIA Modulo 6: storia del cinema 6.1 – passaggio dalla fotografia, immagine ferma, alle immagini in movimento 6.2 – il pre-cinema 6.3 – dalla lanterna magica al cinematografo 6.4 – Marey e Muybridge 6.5 – I fratelli Lumiére contenuti specifici: lezione frontale di storia del cinema, il pre-cinema, analisi di strumenti che ricreavano il movimento, i primi esperimenti di Marey e Muybridge per analizzare il movimento, visione delle prime invenzioni come il fucile stereoscopico e il cronofotografo di Marey, i fratelli Lumière e altri importanti autori. modulo 7: spot pubblicità progresso 7.1 - visione di vari esempi presi dalla rete di pubblicità su tematiche sociali 7.2 - stesura del soggetto e della sceneggiatura 7.3 - riprese video 7.4 - editing video contenuti specifici: visione di alcuni esempi di spot di pubblicità progresso come ad esempio di spot contro la violenza sulle donne e sulla prevenzione di incidenti stradali ecc… Scrittura del soggetto ideato dagli studenti e la sua relativa sceneggiatura. Riprese video ed editing video dello spot con titoli di testa, di coda e sonoro. Contenuti e attività che si prevede di svolgere dopo il 15 maggio Utilizzo delle poche ore rimaste per un supporto tecnico e progettuale delle tesine da presentare alla maturità. Metodi e mezzi Per ciascun modulo sono previsti, differentemente, i seguenti metodi: lezione frontale, lezione partecipata, scoperta guidata, esercitazione pratica, ricerca individuale, lavoro di gruppo, visione di immagini, studio individuale Per ciascun modulo sono previsti, differentemente, i seguenti mezzi:dispense e appunti tratti da testi vari, materiale da disegno, fotocopie, carta da stampa fotografica, fotocamera digitale, fotocopiatrice, riviste illustrate, strumenti grafici, computer, scanner e stampanti, internet. Criteri e strumenti di valutazione Per ciascun modulo sono previsti, differentemente, i seguenti criteri: • la correttezza tecnica dell’elaborato ▪ un metodo organizzato di studio e di lavoro • la pulizia grafica del lavoro ▪ la puntualità nella consegna ▪ l’ originalità dell’elaborato • la quantità delle proposte Materia: Laboratorio di Tecniche grafiche Classe: 5D Docente: Cristina Cingi Premessa sintetica sulla disciplina L’anno conclusivo del corso di questi studi, consolida tutti quei contenuti (acquisiti negli anni precedenti) riguardanti le fasi di produzione di un progetto grafico, con particolare riferimento ai procedimenti utilizzati dall’editoria elettronica e all’applicazione della computer grafica. Gli alunni hanno ripercorso e consolidato un ripasso delle basi formative dei cinque anni di studio. Obiettivi generali e specifici Sviluppo dell'autonomia di lavoro e della valutazione di quanto prodotto. Sviluppo della capacità di elaborazione e di rielaborazione personale. Applicazione delle conoscenze specifiche della disciplina ed uso del linguaggio settoriale. Precisione e capacità esecutiva nel rispetto dei tempi di consegna. Si è inteso far acquisire agli studenti la consapevolezza del valore e della funzione socializzante della scuola, stimolando comportamenti corretti nei confronti delle varie componenti scolastiche, inducendoli al rispetto delle aule, degli arredi, delle attrezzature e dei materiali a disposizione. Si è cercato di stimolare un profondo senso di responsabilità nei confronti del lavoro assegnato. Tutti gli studenti hanno raggiunto le competenze richieste quali; alcune tecniche in tipografia, vale a dire su tutti i materiali destinati alla stampa, e sulla produzione di immagini, foto e illustrazioni, attraverso la conoscenza del computer, software specifici per il disegno, l’impaginazione e il trattamento di testo e immagini. La classe ha mantenuto per tutto l'anno scolastico una buona partecipazione al lavoro proposto, dimostrandosi interessata. Obiettivi cognitivi ed operativi della disciplina Conoscenza delle diverse fasi operative e la consequenzialità di esse . Acquisizione e sviluppo delle capacità di analisi e di riflessione. Conoscenza della terminologia tecnica delle diverse fasi del progetto. OBIETTIVI COGNITIVI Si sono conseguite, per tutti gli alunni della classe buone capacità di comprensione dei vari passaggi del lavoro. Discrete le capacità di espressione verbale e scritta Discreta l'acquisizione delle nozioni di base spiegate, la comprensione e l'applicazione delle tecniche per guidare lo sguardo del lettore attraverso un percorso prestabilito. Buone le competenze di utilizzo e applicazione delle regole grafiche essenziali per realizzare il prodotto correttamente. Gli alunni della classe hanno dimostrato interesse, sostenuto da una voglia di rimettersi in discussione ogni giorno, comprendendo gli argomenti svolti ricercando le parole che spiegano ogni scelta effettuata nel percorso progettuale. Si è inteso far acquisire la consapevolezza del ruolo di studente, stimolando l’autodisciplina, l’apertura intellettuale, la curiosità per ogni espressione dell’uomo, artistica, visiva, letteraria acquisita attraverso la consapevolezza del lavoro svolto in questi anni. OBIETTIVI COMPORTAMENTALI: La classe ha sviluppato una discreta abitudine al lavoro sia individuale che di gruppo, quasi sempre corretto il rispetto delle scadenze e l’accuratezza nell’uso degli strumenti più idonei alla realizzazione del progetto. Contenuti disciplinari Studio del carattere e stili; struttura del lettering Varianti dei caratteri (tondo, corsivo, ecc.) • Font • Immagini al tratto • Immagini a mezzatinta • Criteri di leggibilità • Fisiognomica del carattere • Ai limiti della leggibilità • Classificazione dei caratteri di Aldo Novarese • I font nell’editoria • Carattere e Colore • Corso Photoshop • Corso Illustrator • Elementi grafici e compositivi per la tesina finale Il programma previsto è stato svolto entro il 15 maggio. La disciplina visto l’esiguo monte orario, (1 ora settimanale!!!), intende aiutare gli alunni, che ne faranno richiesta, nella stesura grafica e di confezione della tesina. Metodi e mezzi Gli obiettivi didattici sono stati raggiunti attraverso spiegazioni, appunti, ricerche su testi in biblioteca o stampati di varia natura, film e sussidi audiovisivi, sono state redatte schede esplicative degli argomenti trattati e tavole illustrate con materiali elaborati dagli studenti; si sono utilizzate le attrezzature disponibili in laboratorio per l’attuazione di esperienze legate alle tematiche affrontate. Criteri e strumenti di valutazione Sono state oggetto di valutazione: La partecipazione attiva alle lezioni, il livello di attenzione e la capacità d'intervenire in maniera coerente in risposta alla proposta didattica. Il livello di acquisizione delle conoscenze specifiche e la capacità di analisi e di risoluzione dei problemi incontrati. L'acquisizione di un metodo e il livello di autonomia di lavoro raggiunto. La capacità di argomentare le scelte e l'avanzamento dei lavori degli elaborati. Sono stati valutati gli elaborati eseguiti dagli studenti, le conoscenze teoriche acquisite, le capacità pratiche, la partecipazione e l’interesse dimostrati per le attività previste nel programma nonché il comportamento tenuto in laboratorio. Inoltre, il rispetto delle scadenze, la capacità di scegliere il metodo e gli strumenti più opportuni, la precisione esecutiva manuale e grafica, il livello di abilità nell’utilizzo delle attrezzature. Le valutazioni sono state effettuate al termine di ogni fase dell’esercitazione. Materia: Laboratorio Serigrafia e Fotoincisione Classe: 5D Docente: Ornella Sanvito Premessa sintetica sulla disciplina Nell'ambito dell'istituzione scolastica secondaria degli istituti d'arte queste discipline si inseriscono assumendo un particolare valore, in quanto si rapportano con le discipline artistico-progettuali i cui obbiettivi puntano ad una attività didattica laboratoriale, prevalentemente operativi, sperimentale e di verifica delle proposte comunicative ideate. Obiettivi generali e specifici Sviluppo dell'autonomia di lavoro e della valutazione di quanto prodotto. Sviluppo della capacità di elaborazione e di rielaborazione personale. Applicazione delle conoscenze specifiche della disciplina ed uso del linguaggio settoriale. Precisione e capacità esecutiva nel rispetto dei tempi di consegna. Contenuti disciplinari Lo stampato editoriale. Selezione cromatica di una stampa. Progettazione di uno stampato editoriale: impaginazione e illustrazione di un testo per bambini studio impaginazione e presentazione argomento colloquio. Costruzione di una dispensa in cui sintetizzare le nozioni teoriche e storiche della disciplina. Costruzione di un porfolio iconografico di stampe serigrafiche. Metodi e mezzi Lezioni frontali. Lavori di gruppo esercitazioni guidate. Realizzazione di elaborati grafici. Supporti tradizionali e informatici in genere. Criteri e strumenti di valutazione Sono state oggetto di valutazione: - la partecipazione attiva alle lezioni, il livello di attenzione e la capacità d'intervenire in maniera coerente in risposta alla proposta didattica. - Il livello di acquisizione delle conoscenze specifiche e la capacità di analisi e di risoluzione dei problemi incontrati. - L'acquisizione di un metodo e il livello di autonomia di lavoro raggiunto. - La capacità di argomentare le scelte e l'avanzamento dei lavori degli elaborati. 51 Materia: Educazione fisica Classe: 5D Docente: Zappa Giovanna Premessa sintetica sulla disciplina L’Educazione fisica ha lo scopo principale di favorire negli studenti i processi dell’accrescimento somatico, prevenendo l’insorgere di paramorfismi e potenziando le grandi funzioni. Muovendo da queste basi, passando attraverso la coordinazione neuromuscolare, l’arricchimento dello schema corporeo e degli schemi motori, questa disciplina si propone di condurre l’adolescente verso una sempre più completa padronanza della propria motricità, per arrivare, infine, ad affinare abilità motorie e capacità percettive trasferibili in altri ambiti. La classe ha partecipato alle lezioni con interesse costante, alcuni hanno mostrato un impegno settoriale, mentre altri hanno seguito con continuità i contenuti proposti. Dal punto di vista motorio una buona parte ha dimostrato di possedere buone capacità coordinative per cui non hanno avuto difficoltà nel seguire e apprendere i contenuti, altri hanno sufficienti capacità motorie pertanto l'esecuzione dei contenuti è stata a volte imprecisa e non sempre coordinata. Obiettivi generali e specifici OBIETTIVI COGNITIVI: Potenziamento fisiologico - Miglioramento delle funzioni cardiocircolatoria e respiratoria - Potenziamento dei diversi distretti muscolari - Miglioramento della mobilità articolare - Conoscenza delle posture adeguate nella realizzazione corretta delle esercitazioni richieste Rielaborazione degli schemi motori di base - Collegare le varie situazioni motorie nelle diverse attività proposte - Coordinazione spazio-temporale e dissociata - Valutare le scelte motorie più adeguate nelle diverse situazioni in tempo utile Conoscenza e pratica delle attività sportive - Conoscere e applicare le regole di gioco - Utilizzare la tattica di gioco in modo adeguato rispetto alle varie situazioni - Applicare i gesti atletici nelle diverse attività sportive Conoscenza dei principi teorici fondamentali - Conoscere ed esporre con linguaggio specifico i contenuti trattati OBIETTIVI COMPORTAMENTALI: Affinare abilità motorie e capacità percettive trasferibili in altri ambiti. Consolidamento del carattere, sviluppo della socialità e del senso civico - Organizzare in modo autonomo le attività sportive - Saper riconoscere le varie situazioni di gioco anche con compiti di arbitraggio Consapevolezza dei benefici apportati dalla pratica costante di una attività motoria. Contenuti disciplinari Potenziamento fisiologico: 1Miglioramento delle funzioni cardio-circolatoria e respiratoria: attività in regime misto aerobicoanaerobico (prova di resistenza) 2Potenziamento dei diversi distretti muscolari: ▪ Esercizi eseguiti a carico naturale e con piccoli attrezzi (test muscolatura addominale) ▪ Esercizi pliometrici per gli arti inferiori e con sovraccarichi ( test su 1 minuto) 3Miglioramento della mobilità articolare: esercitazioni di stretching Avviamento allo sport • Fondamentali individuali e di squadra dei giochi sportivi praticati in ambito scolastico (Pallavolo, Pallacanestro, Ultimate, Calcetto, Unihockey, Badminton, Go back): situazioni di gioco in 2 contro 2, 3 contro 3, gioco globale con applicazioni di schemi di attacco (dai e vai), gioco globale con riconoscimento dei ruoli (Pallavolo, schema con 2 alzatori) 52 • Esercitazioni sulle capacità coordinative: test di coordinazione con piccoli attrezzi. • Giocoleria: esercitazioni con diversi attrezzi. 4Conoscenza dei principi teorici fondamentali • Attività sportive: conoscenza delle regole principali di alcuni sport (Pallavolo, Pallacanestro). • Sistema nervoso: Sistema nervoso centrale, periferico, autonomo. • Movimenti riflessi, automatici e volontari: le vie della motricità volontaria e involontaria • Coordinazione ed Equilibrio: definizione, metodi di allenamento, tipologie diverse. Il programma previsto è stato svolto entro il 15 maggio. Dopo tale data sono state effettuate le prove di verifica, tornei di classe sui giochi sportivi. Metodi e mezzi METODI: Nell’affrontare gli argomenti si partirà sempre da una situazione globale, che rappresenta il momento in cui gli alunni familiarizzano con l’argomento stesso. In seguito subentrerà un momento più specifico di tipo analitico o più precisamente percettivo, in cui dovrà avvenire la presa di coscienza degli aspetti più specifici relativi all’apprendimento. In questo ambito verranno analizzate tutte le informazioni riguardanti la percezione del proprio corpo, la percezione dello spazio e del tempo, informazioni importanti che il cervello elabora per poter progettare il movimento del corpo. Si tornerà, infine, ad una situazione globale di apprendimento, arricchito dalle informazioni acquisite precedentemente e indispensabile perché nell’attività quotidiana la persona utilizzi la globalità. MEZZI: Attrezzature della palestra Criteri e strumenti di valutazione La verifica poggerà innanzitutto sull’osservazione costante del comportamento sociale e motorio dell’allievo. Periodicamente saranno svolte prove oggettive sugli argomenti trattati: test relativi alle qualità motorie di base (mobilità, forza, resistenza), esecuzione di esercizi a corpo libero e di fondamentali individuali e di squadra riferiti alle attività sportive praticate, questionari scritti. Un gran rilievo sarà dato, nella valutazione, all’impegno personale e al grado di partecipazione costruttiva alle attività proposte. Inoltre è opportuno tener conto del fatto che, all'interno di ogni singolo obiettivo, deve essere valutato il significativo miglioramento conseguito da ogni studente. Al termine “significativo“ si attribuisce un duplice valore: una misura quantitativa, se è possibile la definizione precisa del livello raggiungibile all'interno di un obiettivo; un'indicazione soltanto qualitativa, se tale definizione non è quantificabile. Va sottolineato, infatti, che la prestazione motoria umana appartiene alla categoria delle “produzioni complesse“, categoria per la quale è difficile definire costantemente criteri oggettivi. 53 Materia: RELIGIONE classe 5D Docente: Grisafi Accursia Maria Premessa sintetica sulla disciplina Le finalità dell’ora di religione, tenendo conto della normativa vigente, sono duplici: fornire una serie di conoscenze del fenomeno religioso nel suo aspetto storico, culturale e antropologico e creare uno spazio di riflessione personale sulla propria esperienza umana e religiosa. Tale insegnamento è all’interno delle finalità della scuola e non si configura perciò come insegnamento catechetico ma culturale. Tutti gli alunni hanno partecipato con interesse alle tematiche affrontate. Obiettivi generali e specifici Conoscenze, capacità raggiunte dagli studenti e loro rapporto con la disciplina Obiettivi formativi generali della disciplina Conoscenze, capacità raggiunte dagli studenti e loro rapporto con la disciplina Conoscenza di un linguaggio specifico Capacità di ascolto e di dialogo Rispetto per le opinioni altrui Obiettivi cognitivi ed operativi della disciplina Conoscenza di un linguaggio specifico Capacità di esporre, con proprietà lessicale e con ordine logico, un argomento Contenuti disciplinari ETICA DEL LAVORO LA RISCOPERTA DEI VALORI IL RISPETTO DELLA VITA UMANA VALORE E DIGNITA’ DELLA VITA RAZZISMO INTOLLERANZA LEGGI UMANE E LEGGE DIVINA FEDE E RAGIONE PRINCIPI MORALI DELLA CHIESA CATTOLICA MATRIMONIO E FAMIGLIA Contenuti e attività che si prevede di svolgere dopo il 15 maggio I tratti peculiari della morale cristiana in relazione alle problematiche emergenti Visione di filmati Lettura di articoli di giornali Lettura di opere d’arte Riflessioni Metodi e mezzi Criteri e strumenti di valutazione Gli allievi saranno valutati in base all’acquisizione dei contenuti minimi, all’attenzione e alla partecipazione in classe. 54 Criteri generali per l’attribuzione del credito scolastico Il Credito Scolastico è un patrimonio di punti che ogni studente costruisce durante gli ultimi tre anni di corso e che contribuisce a determinare il punteggio finale dell’Esame di Stato, nella misura di un quarto (25 punti su 100). Per ognuno dei tre anni finali, nello scrutinio finale, si calcola la media dei voti conseguiti nelle discipline di studio espressa in decimi, che si colloca nella tabella A allegata al D.M. 99 del 16/12/2009. Verrà assegnato il punto più alto della banda di oscillazione agli studenti che abbiano dimostrato costante regolarità, frequenza, impegno e applicazione. Ad ogni media corrisponde un punteggio di diritto al quale può essere sommato un punto aggiuntivo, meglio conosciuto come Credito Formativo (D.M. n° 49 del 24.02.2000, art. 2 comma 2), che può essere conseguito se le attività esterne, correttamente documentate, sono di tipo: Sociale, Volontariato e Sportivo; Attività Culturali, Artistiche e Ricreative; Formazione, Stage, Vincitori di Concorsi. 55