Mi costruisco: viaggio nel corpo umano

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Mi costruisco: viaggio nel corpo umano
Mi costruisco: viaggio nel corpo umano
Il progetto “Mi costruisco: viaggio nel corpo umano” ha proposto, a bambini di quattro anni,
il tema di un viaggio nel corpo.
Sin dalla nascita il corpo e la sua soddisfazione rappresentano il centro di tutti gli interessi
del bambino.
Il bambino in età precoce, osservandosi e compiendo piccoli movimenti, inizia quel
processo di presa di coscienza del sé. E’ lo stesso corpo che gli consente quelle esperienze
significative quali il nutrirsi, camminare, misurarsi con la realtà esterna. Se nella primissima
infanzia tutti questi processi sono naturali, con l’ingresso nella Scuola dell’Infanzia, il
bambino, che ha già fatto proprio il dominio delle principali funzioni, va aiutato ad acquisire
il senso del proprio sè fisico; ciò significa che deve rappresentare la propria immagine,
coordinare movimenti, controllare il proprio corpo, comprendere le sue funzioni e decifrarne i
segnali.
Lo sviluppo della personalità e delle capacità intellettive hanno inizio infatti a livello
corporeo.
L’immagine mentale del corpo è il punto di riferimento per orientarsi nello spazio, il mezzo
di comunicazione utile a confrontarsi con l’altro, lo strumento per sperimentare il proprio
fisico come risorsa.
Dall’immagine che il bambino elabora del proprio corpo si passa all’esplorazione delle sue
singole parti che gli offrono la dimensione delle proprie potenzialità e del suo essere un
soggetto unico e irripetibile.
Attraverso le attività proposte nel percorso progettuale il bambino è stato stimolato ad
osservarsi, scoprirsi e prendere coscienza di se stesso e delle proprie potenzialità. Il suo corpo
è una macchina complicata che può fare cose fantastiche, può compiere tante azioni
(disegnare, parlare, pedalare, giocare, arrampicarsi…) e tutto ciò le realizza tramite le ossa, i
muscoli, gli organi che sono nascosti e protetti sotto la nostra pelle.
Il progetto “Mi costruisco: viaggio nel corpo umano” è stato realizzato nel corso di
diciannove incontri, di due ore ciascuno, con dodici bambini della sezione D, attraverso
attività laboratoriali eterogenee e coinvolgenti, che hanno reso i bambini protagonisti sempre
più attivi, partecipi e consapevoli dell’itinerario didattico seguito.
Il progetto si è proposto come obiettivo l’acquisizione della conoscenza del proprio corpo
attraverso il gioco, la psicomotricità, la produzione iconica, la realizzazione di uno scheletro, i
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quali gli hanno consentito di riconoscere e toccare, percependone anche le forme , le parti del
corpo su di sé e sugli altri.
I bambini hanno acquisito così la consapevolezza della propria individualità fisica e sono
stati facilitati nel rielaborare una propria immagine mentale del corpo, raggiungendo la
capacità di rappresentazione grafica e di farne astrazione attraverso la rielaborazione
materico-creativa dello schema corporeo.
Durante la prima fase, in un incontro – 5 ottobre 2009 – avvenuto in sezione, si è ritenuto
opportuno introdurre il tema del corpo partendo dalla fiaba di “Pinocchio”, che ha divertito
tantissimo i bambini. L’ascolto del racconto ha suscitato molta curiosità e partecipazione.
Successivamente è’ stato proposto un gioco accompagnato dalla filastrocca “Filastrocca tocca
tocca”. Attraverso alcune domande-stimolo sono emerse delle informazioni interessanti sulla
conoscenza del corpo e sulla percezione che i piccoli ne hanno. In un secondo momento sono
state realizzate, su un foglio di carta da pacco, le sagome di due bambini. Nel corso del primo
incontro, in sezione, è stato allestito un angolo chiamato “angolo del corpo”.
In una seconda fase nell’incontro del – 8 ottobre 2009 – i bambini sono stati invitati a
percorrere un percorso di linee spezzate, ondulate e linee rette, facilmente individuabili dal
diverso colore del nastro adesivo. I piccoli hanno percorso le linee spezzate saltando a piedi
uniti, le linee blu strisciando e le linee rosse saltando su una sola gamba alternando i piedi.
Nell’ ”angolo del corpo” i bambini sono stati invitati a conversare allo scopo di fare emergere
le conoscenze e le curiosità in relazione al corpo.
Nel corso della terza fase – 12 ottobre 2009 – per stimolare ancora di più la naturale
curiosità dei bambini è stata proposta la visione della puntata del cartone animato “Siamo fatti
così” sulle ossa. Sono stati filmati alcuni interventi dei bambini. Da questi interventi è stato
poi estrapolato l’audio. Dopo una breve conversazione abbiamo realizzato il cranio, con
materiale facilmente reperibile: un palloncino rosa, colla vinilica, acqua e carta igienica.
Nella quarta, quinta e sesta fase del percorso – 15, 19, 22 ottobre 2009 – i bambini sono
stati invitati a rappresentare attraverso il disegno il loro corpo e il loro scheletro. Così,
attraverso la lettura delle immagini del libro della collana “Siamo fatti così” sono stati
realizzati: la colonna vertebrale, il bacino e le ossa delle spalle, la gabbia toracica e la colonna
vertebrale e infine gli arti superiori e inferiori. Sono stati registrati alcuni interventi e
realizzati alcuni disegni sull’attività realizzata in sezione.
Nella settima fase – 26 ottobre – i bambini sono stati invitati all’ascolto del respiro e del
battito del cuore. Con un sacchetto di plastica è stato simulato il processo della respirazione.
Inoltre è stato proposto un gioco “coloriamo con le cannucce” il cui obiettivo era quello di
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controllare la respirazione; i bambini, infatti sono stati invitati a soffiare, con una cannuccia, il
colore precedentemente versato su un foglio. Gli interventi dei piccoli sono stati registrati
con il registratore dei suoni di windows. I bambini sono stati invitati a disegnare l’attività.
L’ottava fase – 29 ottobre – ha visto i bambini impegnati nella realizzazione del cuore e dei
polmoni in gomma piuma. In sezione, nella angolo preposto all’argomento abbiamo osservato
le immagini dei muscoli; infine i piccoli hanno realizzato dei disegni sull’attività realizzata.
La nona fase – 5 novembre – ci ha visti nuovamente impegnati nella registrazione dell’audio
che in seguito sarebbe stato inserito nella presentazione multimediale. Purtroppo, infatti, si
sono verificati dei problemi, come la perdita di alcuni file audio e ciò ha creato non poche
difficoltà. Si è proceduto anche all’inserimento del cuore e dei polmoni all’interno della
gabbia toracica attraverso un’apertura creata nello sterno. Sono stati scannerizzati i disegni
realizzati in sezione e i piccoli sono stati invitati a realizzare alcuni disegni in Paint.
La decima, undicesima e dodicesima fase – 9, 12 e 19 novembre – i bambini sono stati invitati
a scannerizzare i disegni realizzati in sezione. In Internet è stato cercato del materiale utile
alla realizzazione del documentario i piccoli hanno cosi, scelto quali immagini, gif e file
audio sarebbero stati utili alla realizzazione del progetto. Sono state scelte delle faccine, il
cuore, i polmoni, lo scheletro e diversi file audio.
La penultima fase del percorso alla quale sono stati dedicati numerosi incontri, - 23, 26 e 30
novembre, 3, 9 e 11 dicembre – è stata dedicata alla costruzione del documentario
multimediale in power point. Così si è utilizzato il videoproiettore per evitare che l’aspetto
tecnico del montaggio potesse distrarre o annoiare i piccoli scegliendo con loro come
utilizzare i suoni, le gif , le foto e le immagini, nel documentario. Questa fase li ha divertiti
tantissimo.
Nella decima e ultima fase, svolta nell’unico incontro del 15 dicembre, è stato proiettato il
documentario sul corpo. Con immenso piacere ho potuto registrare come i bambini, si sono
mostrati particolarmente entusiasti del lavoro realizzato. Hanno così avanzato la proposta di
invitare le altre sezioni alla visione del documentario e alla scoperta e alla conoscenza delle
parti dello scheletro del loro nuovo amico: Simone Bob! Nome inventato e attribuito allo
scheletro realizzato, dallo stesso gruppo laboratoriale.
Complessivamente, valuto in maniera positiva l’esperienza laboratoriale sul corpo. I risultati
ottenuti sono stati davvero soddisfacenti: i bambini hanno realizzato uno scheletro e poi
hanno costruito un documentario multimediale utilizzando diverse risorse multimediali: il
microfono, lo scanner per la digitalizzazione, il Paint per la realizzazione di disegni, il Power
point per la costruzione del prodotto. Hanno operato la scelta delle immagini in movimento
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(gif), delle foto, dei file audio reperiti in rete. Qualche difficoltà è emersa a causa delle perdita
dei primi file audio registrati: alcune tracce sono state nuovamente registrate, una piccola
parte è stata recuperata, molte sono andate perse.
L’esperienza ha entusiasmato moltissimo i bambini, che hanno soddisfatto la “sete di
sapere” che si manifesta in modo insistente nella fascia d’età dai 3 anni ai 6 anni. L’obiettivo,
pienamente raggiunto era quello di rispondere ad alcuni dei tanti “perché”, potenziando il
gusto per la scoperta, la motivazione a conoscere e la naturale propensione a costruire.
Lo scheletro del corpo umano è stato adottato nell’”angolo del corpo”, allestito per
l’occasione in sezione.
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