Concorso "Fare il Giornale nelle Scuole"

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Concorso "Fare il Giornale nelle Scuole"
Concorso "Fare il Giornale nelle Scuole"
Hermes è tra i vincitori!
Quando la professoressa Ardau aveva
informato la redazione del Web Magazine
Hermes dell’invito da parte dell’Ordine dei
Giornalisti a prendere parte al concorso “Fare il
Giornale nelle Scuole”, nessuno si sarebbe
aspettato che davvero il giornalino on-line del
Liceo T. Parentucelli avrebbe passato la
selezione, dal momento che la competizione
coinvolgeva scuole di tutta Italia. E invece,
grazie ai numeri II e IV dell’anno scolastico
2013/2014, Hermes è stato selezionato assieme
ad altri nove web magazine scolastici nella
categoria giornali on-line e la redazione è stata
inviata a recarsi a Benevento per ritirare il
premio.
Il concorso “Fare il Giornale nelle Scuole”,
ormai arrivato all’undicesima edizione, è
un’iniziativa promossa dell’Ordine dei
Giornalisti finalizzata ad avvicinare i giovani al
mondo del giornalismo e dell’informazione,
promuovendo la cultura e allo stesso tempo
formando all’utilizzo responsabile delle nuove
tecnologie. Si tratta ormai di un avvenimento
annuale, che coinvolge e premia i migliori
giornali scolastici, sia cartacei che on-line,
realizzati da scuole dell’infanzia, primarie e
secondarie di primo e secondo grado di tutta
Italia, nonché le scuole italiane all’estero.
Dunque, nonostante il luogo di premiazione
distasse centinaia di chilometri da Sarzana, non
volendo rinunciare al prestigioso premio, sei
rappresentanti della redazione assieme alla
professoressa Ardau hanno intrapreso un lungo
e spossante viaggio in treno fino alla città
campana di Benevento. La mattina del 6
maggio 2014 le studentesse Elena Bertoneri
(classe 5 C scientifico), Laura de Luisa, Lisa
Irvia, Beatrice Pellegrinelli (classe IV classico
A), Laura Losi e Sara Mancini (IV classico B),
accompagnate dalla professoressa Paola Ardau,
hanno iniziato quella che si è rivelata una vera
corsa contro il tempo, dal momento che il
pomeriggio stesso era prevista una conferenza
dal titolo “L’etica del giornalismo nell’era
digitale”.
Fortunatamente l’intrepida delegazione
sarzanese è arrivata in tempo nella “città delle
streghe” e, pur con qualche difficoltà
nell’orientarsi in una città sconosciuta, è giunta
a destinazione: il Teatro di Palazzo de Simone,
situato nella, ahimè, poco conosciuta piazzetta
Vari di Benevento. Ad aspettarle
un’interessante conferenza tenuta dal
presidente nazionale dell’Ordine dei Giornalisti
Enzo Iacopino, dal membro del Consiglio
regionale campano dell’Ordine Mimmo Falco,
dal presidente campano dell’Ordine Ottavio
Lucarelli e dal giornalista e in passato
organizzatore del concorso Mario Pedicini, i
quali hanno dedicato parte del loro prezioso
tempo a un confronto diretto con i vincitori del
concorso, cercando di chiarire i dubbi di tutti.
La delegazione della redazione
di Hermes. Da sinistra: Laura
Losi, Elena Bertoneri, la
professoressa Paola Ardau, Lisa
Irvia, Beatrice Pellegrinelli,
Laura de Luisa, Sara Mancini
Decisamente non un’impresa semplice né di
breve durata, dal momento che la platea
splendidamente affrescata del teatro era
gremita di ragazze e ragazzi desiderosi di
ricevere saggi consigli da chi di giornalismo se
ne intende e disposti anche ad accomodarsi
sulle scale pur di ascoltare, senza quasi
accorgersi delle tre ore passate dell’inizio della
conferenza.
Ciò che i relatori hanno cercato di comunicare
ai loro più giovani colleghi è l’importanza della
capacità individuale di gestire le informazioni e
le notizie che quotidianamente riceviamo e allo
stesso tempo comunichiamo, sia nella vita reale
che sul web. Una notizia va divulgata, ma se
ciò avviene nel momento o nel modo sbagliato
essa può danneggiare sia il soggetto trattato che
il giornalista stesso, e l’etica è proprio la
capacità di giudicare l’idoneità della notizia e
senza di essa il giornalista diventerebbe uno
sciacallo.
Questo saggio consiglio dei membri
dell’Ordine, giunto forte e chiaro alle
delegazioni presenti, era anche accompagnato
dall’invito a servirsi sempre dell’informazione
in maniera responsabile, per esempio non
fidandosi mai completamente di ciò che si
trova sul web (con l’eccezione di Hermes,
naturalmente) né di coloro che si spacciano per
giornalisti e che riportano notizie solo per fare
audience.
Il tema dell’etica e del suo rapporto con il web
è stato il tema centrale anche del discorso che
ha preceduto la cerimonia di premiazione,
tenutasi il giorno seguente al cinema S. Marco
di Benevento, anche in questo caso pieno di
giovani giornalisti provenienti da tutta le
penisola e non solo, perché era presente anche
Un "selfie da Oscar" con l'attestato e la medaglia
ricevuti in premio
Le giovani giornaliste in attesa dell'inizio della
conferenza
una delegazione della scuola italiana di
Istanbul. Per una mattina, la grande sala
cinematografica si è trasformata in un
caleidoscopio di colori, voci eccitate e
appariscenti cappellini gialli, un regalo per i
vincitori da parte dell’organizzazione, molto
“apprezzati” dalle nostre giornaliste, che hanno
provveduto a far sparire i loro appena possibile.
Oltre al presidente Enzo Iacopino, erano
presenti anche il noto conduttore televisivo e
giornalista Bruno Vespa, che ha raccontato
della sua esperienza giornalistica e risposto a
sua volta alle domande dei giovani giornalisti,
e il sindaco di Benevento Fausto Pepe.
Difficile descrivere la crescente agitazione
della delegazione sarzanese quando si è passati
alla premiazione vera e propria, trasmessa
addirittura in diretta web e protrattasi di molto
oltre i tempi previsti. Quando finalmente è
arrivato il momento della premiazione di
Hermes la sala era ormai vuota e la maggior
parte dei vincitori già andata a godersi il pranzo
offerto dagli organizzatori del concorso, ma,
nonostante ciò, le ragazze della redazione si
sono destreggiate impeccabilmente sul palco,
guadagnandosi a pieno titolo l’attestato, la
medaglia e la foto di gruppo con il presidente
Enzo Iacopino che costituivano il premio e, è
proprio il caso di dirlo, distinguendosi come
una delle delegazioni più eleganti.
La
delegazione
sarzanese
sfoggia
certificato e
medaglia
assieme al
presidente
nazionale
dell'Ordine
dei
Giornalisti
Enzo
Iacopino
Purtroppo il ritorno era previsto per lo stesso
pomeriggio, quindi le giornaliste sarzanesi non
si sono potute godere una piacevole visita alle
meraviglie nascoste di Benevento, né hanno
potuto constatare di persona se le streghe che
secondo la leggenda popolavano anticamente la
città siano ancora in circolazione, dovendo al
contrario sopportare altre estenuanti ore di
treno. Nonostante ciò, erano chiaramente
visibili sui loro volti la soddisfazione per aver
contribuito ad accrescere la fama del liceo
Parentucelli, la felicità della realizzazione
personale e il trionfo al pensiero che, in seguito
a un riconoscimento di tale portata, anche i più
scettici prima o poi si renderanno conto della
grande risorsa che Hermes e gli altri giornali
scolastici sono per la formazione di nuove
generazioni
di
giornalisti.
S. Mancini