NUOVA ZELANDA Rapporto Congiunto Ambasciate/Consolati/ENIT

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NUOVA ZELANDA Rapporto Congiunto Ambasciate/Consolati/ENIT
NUOVA ZELANDA
Rapporto Congiunto
Ambasciate/Consolati/ENIT 2013
Nuova Zelanda
INDICE :
1. Analisi del quadro socio-economico
1.a
1.b
Principali indicatori economici
Principali indicatori sociali e demografici
2. Analisi del mercato turistico
2.a
2.b
2.c
2.d
2.e
2.f
2.g
Analisi del turismo outgoing
Profilo del turista per singola tipologia
Analisi SWOT della destinazione Italia
Analisi della domanda organizzata
Collegamenti aerei
Brand Italia e analisi dei competitors
Nuove tecnologie e turismo
3. Obiettivi
Bibliografia
Contatti
Nuova Zelanda
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1. Analisi del quadro socio-economico
Al 30 settembre 2011, il PIL della Nuova Zelanda ha segnato una crescita dell’1,3 % rispetto
all’anno precedente. Nonostante il forte sisma che ha colpito la città di Christchurch nel mese
di febbraio, si è trattato del quarto trimestre consecutivo di crescita. La disoccupazione si è
attestata sul 6,6 %, con un incremento dello 0,2 % rispetto all’anno precedente, nonostante un
aumento del numero degli occupati. Il tasso ufficiale di sconto è stato riportato nel mese di
marzo al 2,5% (rispetto al 3% precedente), anche per promuovere la crescita e la ripresa
dell’economia dopo il sisma.
Il Ministero dell’Economia neozelandese (Treasury) prevede per l’anno fiscale che si conclude
il 31 marzo 2012 una crescita su base annua del PIL del 2,5% e del 3,4% nel 2013. Secondo le
medesime previsioni, la disoccupazione riprenderà a scendere, toccando il 5,8% nel 2012 e il
5,2% nel 2013. Smaltito il picco del 4,5% nel toccato nel 2011 (causato sostanzialmente
dall’aumento del 2,5% dell’imposta sui beni e i servizi – GST – passata dal 12,5% al 15%),
l’inflazione tornerà sui livelli precedenti: 2,8% nel 2012 e 2,2 nel 2013. Le importazioni
continueranno a crescere in misura sostenuta (3,6% previsto nel 2012, 6,1% previsto nel
2013). Meno pronunciata sarà la crescita delle esportazioni (+2,8% nel 2012 seguito da un
aumento del 2,3% l’anno successivo). Questo andamento porterà il deficit dei conti con
l’estero dal 2,4% del prodotto interno lordo nel 2012 al 3,6% nel 2013.
Secondo il Fondo Monetario Internazionale (rapporto del maggio 2011) la ripresa della Nuova
Zelanda è entrata in una fase di stallo a partire dalla metà del 2010, a causa della debolezza
della domanda e dell’impatto negativo dei terremoti di settembre 2010 e febbraio 2011. La
situazione fiscale risente ancora dei tagli delle imposte e dell’aumento della spesa introdotti nel
2008. Il sistema bancario è solido. Il deficit della bilancia commerciale è migliorato grazie a
diversi fattori e così anche il debito estero. La crescita dell’economia nel prossimo anno è
condizionata dai progressi del processo di ricostruzione a Christchurch e dall’andamento della
domanda di materie prime in Asia.
1.a Principali indicatori economici
(in euro o dollari)
PIL (milioni di USD)
PIL pro-capite (USD)
Crescita del PIL reale
(variazione % su anno
precedente)
Consumi privati (variazione %
su anno precedente)
Debito pubblico (% del PIL)
Investimenti diretti stranieri
(milioni di USD)
Bilancia commerciale (milioni
di USD)
Rating OECD sul rischio
Paese
2009
2010
2011
2012
2013
116.264 138.838 163.173 158.826 158.238
28.797 29.540 30.085 31.373 32.769
+0,1% +2,2%
+1,5%
+2,9%
+3,5%
-0,9%
+2,3%
+2,4%
+2,2%
+2,2%
23,3%
-308
27,4%
591
34,2%
n/d
39,3%
n/d
38,9%
n/d
+1.306
+2.344
+5.353
+2.842
+2.517
0
0
0
n/d
n/d
Fonti: Economist Intelligence Unit, OCSE
Nuova Zelanda
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1.b Principali indicatori sociali e demografici
Principali indicatori demografici (anno 2011)
Popolazione (in milioni)
Lingua ufficiale
Religione
Struttura demografica (quota %)
Età media
Tasso di crescita della
popolazione (in %)
Rapporto maschi/femmine
4,3
Inglese, Maori, Linguaggio dei Segni (per non udenti)
Anglicana 13,8%; Cattolica 12,6%; Presbiteriana,
Congregazionale e Riformata 10%.
0-14 anni: 20,4% 15-64 anni: 66,3% più di 65 anni: 13,3%
37 anni
0,882%
0,99 : 1
Fonte: CIA World Factbook
2. Analisi del mercato turistico
2.a Analisi del turismo outgoing
Le ultime informazioni di Statistics New Zealand nel 2011 rivelano che i neo zelandesi hanno avuto
un incremento di partenze verso l’estero del 3,27% rispetto all’anno precedente, per un totale di
2.092.655 partenze. L’Europa registra un incremento del 2,04% e l’Italia del 21,10%. I dati
pubblicati dall’Istat mostrano per il 2010 un incremento del 6.34% degli arrivi dalla Nuova Zelanda
verso l’Italia rispetto al 2009, corrispondente a un totale di 106.422 arrivi e 285.670 pernottamenti.
2.b Profilo del turista per singola tipologia
Nuova Zelanda
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Di seguito le tabelle che descrivono brevemente i principali target di riferimento come individuati
nel grafico precedente:
TARGET
segmento socio-economico di
appartenenza
livello culturale
fasce di età
propensione al viaggio
principali motivazioni di vacanza
all’estero
mezzi di trasporto preferiti
prodotti turistici preferiti ed
emergenti
fattori determinanti nella scelta
delle destinazioni
tipo di alloggio preferito
mesi preferiti per i viaggi
fonti di informazione preferiti
canali d’acquisto utilizzati
Medio Alto
Medio Alto
+ 35
Altissima
Vacanza e Visita a parenti/amici
Aereo / Treno / Auto / Pullman
Quote % non disponibili
Arte & Cultura, Enogastronomia, Laghi e Luoghi UNESCO
Patrimonio storico culturale unico al mondo
Enogastronomia
Turismo Religioso
Cultura (Spettacoli Opera Lirica / Biennale Venezia)
Dollaro Neo Zelandese Forte rispetto all’Euro
Moda / Design (Salone del Mobile)
Eventi di grande tradizione (Carnevale Venezia / Palio di Siena)
Alberghi da 3 a 5 stelle
Tutto l’anno (picchi a luglio e dicembre)
Siti Web, Stampa, Televisione, Cinema, Letteratura
Cataloghi, Passaparola, Stampa, Televisione
Agenzie di Viaggio, Tour Operators e Internet
2.c Analisi SWOT (Strengths, Weaknesses, Opportunities, Threats) della destinazione “Italia”
Punti di forza
- La forza del NZ$ nei confronti dell’Euro rende
possibile il viaggio in Italia a un numero
crescente di turisti
- Rete stradale e ferroviaria efficiente
- La bellezza dei centri storici e le tradizioni
italiane
- Il ritmo di vita a misura d’uomo nei piccoli
centri
Opportunità
- Promozione del Visto Working Holiday in Italia
per giovani neozelandesi dai 18 ai 30 anni
- Destagionalizzazione
- Organizzare Mostre con Musei locali
- Sfruttare al meglio i nuovi media e social
networks molto seguiti dalla popolazione
neozelandese
Punti di debolezza
- Difficoltà per pagamenti con valuta elettronica
- Tasse di soggiorno
- Carenza voli diretti dalla Nuova Zelanda
- Qualità dei servizi
Rischi/Difficoltà Potenziali
Competitività degli altri paesi europei
soprattutto per il turismo giovanile e per i
turisti disabili
Riduzione del bilancio destinato alla
promozione
- Non adeguata tutela del consumatoreturista
Nuova Zelanda
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2.d Analisi della domanda organizzata
Il numero complessivo di TO in Nuova Zelanda è di 22 aziende, al primo posto si posiziona la
Orton International Limited.
ORTON INTERNATIONAL LTD
Fatturato (anno 2011)
Quota di mercato (anno 2011)
Numero pax venduti (anno 2011)
Strategie di mercato
Previsioni di vendita per l’anno 2012
Tipologia operatore
Canali di vendita
Tipologia pacchetti venduti
Tipologia clienti
Strutture ricettive proposte
Prodotti turistici venduti
Confidential
Confidential
Confidential
n/a
incremento
TO
Agenzie di Viaggio
FIT / Gruppi/ All inclusive / Su misura /Voli / Tour con
pullman
n/a
Hotel da 3 a 5 stelle
Agriturismi e ville
Città d’arte e tutta Italia
A WALKER’S WORLD
Fatturato (anno 2011)
Quota di mercato (anno 2011)
Numero pax venduti (anno 2010)
Strategie di mercato
Previsioni di vendita per l’anno 2012
Tipologia operatore
Canali di vendita
Tipologia pacchetti venduti
Tipologia clienti
Strutture ricettive proposte
Prodotti turistici venduti
confidential
confidential
1420
n/a
Incremento
TO
Agenzie Viaggio e Internet
FIT e Gruppi
n/a
Alberghi da 3 a 4 stelle, agriturismi e dimore storiche
Tutta l’Italia, citta’ d’arte e Turismo sportivo
2.e Collegamenti aerei
Le compagnie che volano verso l’Italia sono: Emirates, Thai Airways, Singapore Airlines, Cathay
Pacific, Korean Airlines, Malaysian Airlines, JAL e Air China.
Nuova Zelanda
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2.f Brand Italia e analisi dei competitors
L’immagine della destinazione Italia nella stampa neozelandese mantiene un’esposizione di
grande rilievo. Le immagini ed il linguaggio usato sono solitamente volti a rapprensentare e
stimolare la voglia di visitare un’Italia romantica, piena di tradizioni, cultura ed eleganza, il “Bel
Paese”, dove si mangia e beve bene, patria di un popolo che sa vivere e che conosce i segreti
della “Dolce Vita”, dove l’eleganza e l’arte sono un must. Con l’introduzione negli ultimi anni dei
beni “Made in Italy”, il desiderio di conoscere il paese di provenienza è ulteriormente aumentato.
2.g Nuove tecnologie e turismo
Oltre il 30% dei Neo Zelandesi prenota i viaggi tramite Internet.
3. Obiettivi
Obiettivi da perseguire ai fini dell’incremento dei flussi turistici verso l’Italia con riferimento a:
Prodotti turistici tradizionali – mantenimento/consolidamento competitività – Attraverso un
continuo e solido rapporto con gli operatori addetti alla gestione dell’outgoing australiano verso la
destinazione Italia è possibile monitorare il ventaglio dell’offerta turistica e dei servizi offerti.
L’attività di aggiornamento per i Tour Operators e gli agenti di viaggio è sviluppata per mezzo di
una costante collaborazione con le Regioni e la realizzazione, tramite queste, di workshop in Italia:
una più accurata formazione per gli operatori permette di migliorare la conoscenza del prodotto
oltre che aumentare la lista delle destinazioni possibili. Ne consegue una rilevante crescita
qualitativa dei servizi offerti che, congiunta all’efficacia delle strategie di promozione, permette di
incrementare il numero effettivo di vendite.
Prodotti turistici di nicchia – La promozione e la divulgazione di nuovi itinerari costituiscono due
elementi chiave all’interno del programma di formazione per operatori turistici. Attraverso
workshops, presentazioni, eventi e creazione di cataloghi ad hoc, le destinazioni classiche
vengono accostate a numerosi prodotti di nicchia
Destagionalizzazione – L’assenza di una definita stagionalizzazione non registra concentrazioni
in determinati periodi dell’anno per le partenze di australiani e neozelandesi verso l’Italia. Ferie e
vacanze scolastiche si distribuiscono equamente durante i dodici mesi permettendo un’elastica
disponibilità allo spostamento.
Promozione dell’Italia minore – L’itinerario comprensivo delle maggiori città viene arricchito con
l’inserimento di località minori. Gli Educational Tours in Italia per gli operatori del turismo, oltre che
per giornalisti TV, radiofonici e della carta stampata, sono la risorsa primaria per la divulgazione di
informazioni a riguardo.
Promozioni delle Regioni dell’Italia e del Sud – La concentrazione dell’outgoing verso le
destinazioni del nord Italia viene attenuata attraverso una più intensa promozione dell’Italia
meridionale. Fondamentale per questo la formazione di agenti di viaggio e Tour Operators
attraverso la partecipazione ad Educational Tours.
Attrazione di nuovi bacini di formazione del flusso turistco – Negli ultimi anni si è cercato di
ampliare il mercato turistico Neo Zelandese estendendo la promozione turistica incentivando gli
operatori ad una distribuzione capillare del Brand Italia.
Miglioramento dell’assistenza alle imprese italiane – La realizzazione e la divulgazione al
pubblico di specifiche liste di operatori turistici che si occupano della vendita di prodotti italiani.
Bibliografia
Nuova Zelanda
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Statistics New Zealand
http://www.stats.govt.nz/browse_for_stats/population/Migration/IntTravelAndMigration_HOTPDec1
1.aspx
Istat
http://www.istat.it/it/archivio/48501
Contatti
Ufficio ENIT competente (Agenzia di Sydney – Level 4 / 46 Market Street – Sydney NSW 2000 –
Ph 61 2 9262 1666 – Fax 61 2 9262 1677 - Email [email protected] )
Ambasciata d’Italia a Wellington (34-38 Grant Road – Thorndon 6011 Welllington – Tel. +64 4
4735339 – Fax +64 4 4727255 – Email [email protected])
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