Recensioni e segnalazioni
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Recensioni e segnalazioni MARINO IANNUCCI L’AVVENTURA DELL’ERITREA Ufficio Storico MM - Roma 2012 Pagg. 284 - Prezzo: vedi testo L’Ufficio Storico della Marina Militare, ha pubblicato il volume di Marino Iannucci L’Avventura dell’Eritrea. Il volume, già edito come Supplemento alla Rivista marittima nel 1951 e 1985, si discosta dai classici volumi dell’Ufficio Storico, in quanto racconta la storia con gli occhi del protagonista. Senza nulla togliere agli eventi che si possono desumere dai documenti, l’Opera costituisce la testimonianza viva dell’epopea di una nave destinata prevalentemente al servizio coloniale in Mar Rosso e che le vicende della storia portarono nei mari ancora più lontani della Cina, del Giappone e dell’Insulindia, ove venne raggiunta dagli eventi armistiziali. Salpata da Massaua il 19 feb- 40 marzo-aprile 2014 braio 1941 per evitare la cattura da parte del nemico, seguendo una rotta irta di ostacoli e di incognite, la nave giunse a Kobe in Giappone il 22 marzo. Per ottenere questo risultato oltrepassò indenne le forche caudine di Bab El Mandeb, eluse alcuni pericolosi incontri in mare, si fece beffa con un semplice ma efficace camuffamento della sorveglianza olandese per passare dall’Oceano Indiano al Mar di Banda e dirigere per il porto di destinazione. Dopo aver ottenuto dai Giapponesi di poter eseguire i necessari lavori di riparazione e manutenzione, il comandante Iannucci trasferì l’unità nel porto di Shanghai. Al sopraggiungere dell’armistizio, ancora una volta, agendo d’anticipo e con astuzia, si adoperò per raggiungere un porto posto sotto il controllo del nuovo alleato, sottraendosi così alla cattura da parte dei Giapponesi, divenuti ora avversari. Attraverso le parole dell’Autore, che racconta col cuore in mano, l’avventura da Lui impostata e condotta a buon fine attraverso grandi difficoltà, ma operata con deliberata decisione e con finezza di coraggio e diplomazia, il lettore potrà percepire spesso momenti di vibrante commozione e spirito patriottico. Il volume, in brossura e con coperta plastificata, è arricchito da 184 immagini in bianco e nero, ed è posto in vendita al prezzo di € 10,00 (€ 7,00 prezzo ridotto per gli aventi diritto tra cui i soci della LNI) più spe- se postali, facendone richiesta all’Ufficio Storico della Marina Militare, Via Taormina, 4 00135 ROMA. e-mail: [email protected] t (modalità di dettaglio per l’acquisto sono consultabili anche sul sito www.marina.difesa.it alla pagina dedicata all’Ufficio Storico). Innocente Rutigliano Marconi e il mare nel centenario del Titanic Ed. CFM e FM -Bologna 2012 Pag. 88 - s.i.p. Il Circolo Filatelico G.Marconi, oltre a svolgere i compiti connaturati alla sua stessa ragion d’essere, in occasione del centenario del naufragio del Titanic ha voluto rievocare in collaborazione con la Fondazione Guglielmo Marconi, la figura del famoso inventore con questo volumetto, stampato su carta patinata e riccamente illustrato a colori, come numero speciale della pubblicazione “Sasso e dintorni”. L’iniziativa si è proposta di sottolineare l’’importanza che ha rivestito il mare nella vita e nelle ricerche scientifiche dell’insigne scienziato, prendendo come spunto il celebre naufragio,“una tragedia per la tecnologia navale e un grande successo per un’altra, quella delle radiotrasmissioni”:L’evento, in realtà, costituì la prova più convincente della validità della scoperta marconiana grazie alla quale erano state salvate centinaia di vite umane. Preceduti da un esauriente ed appassionato articolo dal titolo suggestivo “Onde sulle onde”di Gabriele Falciasecca, una gruppo di autori si è cimentato ad illustrare e commentare i vari aspetti di questo argomento. Alla dettagliata e documentata descrizione del tragico evento, integrata dalle interviste a suo tempo rilasciate da alcuni sopravvissuti, seguono una completa rassegna filatelica, la riproduzione di articoli comparsi sulla stampa mondiale, la storia delle traversate transatlantiche, nonché un compendio sui progressi della radiotelegrafia dal 1897al 1912. Il tutto impreziosito da un poderoso corredo di immagini filateliche, da chiare fotografie d’epoca, da prime pagine di giornali nitidamente riprodotte, sulle quali spiccano i commenti encomiastici sull’operato dei due radiotelegrafisti di bordo, J.Phillips e H. Bride, assurti istantaneamente nell’immaginario collettivo al rango di eroi nazionali. Oltre alle notizie principali sono tante quelle poco note, co- me quella di un rovinoso “saluto” sottocosta effettuato più di un secolo fa: avvenne nel 1909 alle Azzorre causando l’affondamento del piroscafo passeggeri Slavonia della Società di Navigazione Cunard Line. A questo proposito si cita il caso della Concordia, anche se non vi sono termini di paragone con il naufragio del Titanic, fatta eccezione forse per la lunghezza (80 metri) dei relativi squarci di carena. Gli Autori dei vari interventi hanno evidentemente saccheggiato l’archivio e il patrimonio informativo in possesso delle due associazioni patrocinanti l’iniziativa editoriale ed i risultati sono stati estremamente positivi: i testi sono redatti con gradevole stile giornalistico e con elevata precisione documentale. Per non parlare della parte iconografica: a preziose foto d’epoca, alcune delle quali assolutamente inedite o poco note, si alternano nitide riproduzioni di articoli di giornali dell’epoca. Per la gioia dei filatelici, poi, a questa tematica è dedicato un intero capitolo ricco di esemplari di francobolli di grande interesse, ivi compreso un curioso “foglietto” edito in Ucraina, dove i quattro francobolli riuniti raffigurano il relitto della prua del Titanic in un dipinto di Ken Marshall. Si tratta, in altri termini, di 88 pagine molto godibili per gli appassionati della materia, che tuttavia non potranno trovare “Marconi e il mare” in libreria, ma dovranno rivolgersi direttamente alle citate Associazioni. Claudio Ressmann Vela senza limiti Navigazione d’altura & patente nautica Ed. Incontri Nautici - Roma 2013 Pagg. 300 - Euro 30 A metterli tutti insieme i manuali di vela potrebbero da soli affollare un’intera libreria. Sono molti infatti gli autori che, con testi più o meno efficaci, contribuiscono ad arricchire questo specialistico settore dell’editoria. Così, malgrado una tanto vasta scelta, i velisti che intendono conseguire la patente nautica e quelli più “navigati” che vogliono solo perfezionare le loro conoscenze, sono spesso costretti ad acquisti multipli: un libro per la teoria, uno per il carteggio, uno per gli esercizi, un altro per la pratica della navigazione a vela, etc. Che dire poi delle manovre in mare richieste al candidato in occasione della prova d’esame? Gli istruttori le insegnano, ma per ricordarle si è costretti il più delle volte a fare affidamento esclusivamente sulla propria marzo-aprile 2014 41 Recensioni e segnalazioni memoria; i più fortunati possono contare su dispense preparate ad hoc. Ed è proprio da una serie di dispense che nasce Vela senza limiti - Navigazione d’altura e patente nautica. Per venire incontro alle esigenze dei suoi allievi l’autore Maurizio Secci, esperto velista e istruttore presso la Sezione di Roma della Lega Navale, ha redatto nel corso degli anni una mole incredibilmente ampia di appunti che, opportunamente riorganizzati, costituisce oggi il corpo di un manuale dedicato all’apprendimento della navigazione a vela in ogni suo aspetto. Un corso di vela indirizzato sia al neofita che all’appassionato che vuole perfezionare le proprie conoscenze. Gli argomenti, esposti con semplicità e supportati da eloquenti immagini a colori (opera dello stesso autore), sono infatti raccolti in sequenza mantenendo il percorso didattico seguito da un ipotetico istruttore nelle sue lezioni in aula e in mare. È stato insomma riportato su carta quel che viene insegnato a un allievo, dalla sua prima volta a bordo di una barca a vela all’ultima uscita di un corso d’altura. Affidandosi a un’apposita legenda a inizio volume, secondo necessità il lettore può focalizzare l’attenzione esclusivamente sulla materia d’esame, o approfondire pagina dopo pagina con lo studio dell’intero volume. Il libro è strutturato in quattro sezioni: Conduzione della bar- 42 marzo-aprile 2014 ca a vela - Conoscenza della barca - Navigazione e carteggio - Sicurezza, meteorologia e normativa. Si comincia con la nomenclatura, le andature, le manovre necessarie a uscire dal porto e alzare le vele, per passare poi alla distinzione tra vento reale e vento apparente, il cambio di mure, il recupero di uomo in mare, la riduzione delle superfici veliche, i nodi, le manovre di ormeggio, etc. Con la seconda parte si entra nello specifico della teoria velica con un’analisi delle attrezzature nautiche e un capitolo sul funzionamento del motore. Quindi stabilità dello scafo e la regolazione di fino delle vele. Segue il carteggio nautico, quindi la navigazione stimata e quella costiera, etc. Poi una sezione dedicata alla sicurezza a bordo, alle regole per prevenire gli abbordi in mare, ai segnalamenti notturni e quelli sonori, alla meteorologia e alla normativa nautica. A completamento del testo si aggiungono una guida illustrata dei principali nodi, 130 esercizi di carteggio e un breve (ma più che esaustivo) dizionario marinaresco. Una presentazione, quella qui riportata che, occorre sottolinearlo, non rende affatto merito alla meticolosità quasi maniacale con cui quest’opera è stata redatta. Un volume che vale per tre e che non può mancare nella libreria di un appassionato di vela. Sabino Avvenente VINCENZO MELECA Storie di uomini, di navi e di guerra nel Mar delle Dahlak Greco & Greco Editori Milano 2013 - Pagg. 188 - Euro 12,50 C’è un tratto del Mar Rosso che nelle sue profondità custodisce ancora i relitti di molte tragedie insieme ai segreti di tanti atti di eroismo dei nostri marinai durante la Seconda Guerra Mondiale. L’Autore quel mare lo conosce profondamente e, nella sua Opera, ci dà un resoconto puntuale delle vicende che vi si sono svolte. Alla precisa documentazione storica, affianca le dettagliate indicazioni tecniche relative alle possibili immersioni per raggiungere quei relitti che sono rimasti gli unici testimoni silenziosi di coraggio e sacrifici che non devono essere dimenticati. Il testo è arricchito da ampio materiale fotografico spesso prodotto dallo stesso Autore e corredato da mappe dettagliate delle varie zone, glossari e note molto esaustive; lo stile è asciutto, senza re- torica e la descrizione degli eventi evidenzia l’attenta documentazione da parte di chi si basa su una diretta conoscenza di quel lontano tratto meridionale del Mar Rosso di fronte a Massaua. Alcuni degli episodi della storia della Regia Marina riportati dall’Autore sono meno conosciuti e di minor rilievo se paragonati ad altri di maggiore rinomanza che propongono esempi di abnegazione e di sacrificio estremo in nome di un’etica promossa ad unica ragione di vita, ma sono comunque testimonianze di coraggio e intraprendenza e sono importanti per capire e spiegare il perché anche di tragedie o insuccessi che fanno parte del nostro passato. Scorrono così i racconti di sommergibili e sambuchi, cacciatorpediniere e MAS e dei loro uomini: sono storie di autoaffondamenti lucidamente pianificati per non cadere nelle mani del nemico o di tragedie che hanno spazzato via interi equipaggi affondati con le loro navi senza alcuna possibilità di scampo. L’A. propone descrizioni e resoconti pacati per dare un chiaro resoconto dei mezzi navali che operarono nelle zone delle Dahlak negli anni 1940-1945, oltre a fornire indicazioni precise anche su altri relitti o reperti presenti. Come quelle su vasi e anfore di epoca romana oltre a quelle sui relitti di imbarcazioni più recenti di cui fornisce informazioni sulla posizione, sulle parti più interessanti da visitare o sul livello di pericolosità dell’immersione. Chiaro e preciso, mai enfatico, l’Autore ci offre quindi un resoconto puntuale di tanti episodi drammatici vissuti dalla Regia Marina, ma ci regala anche una guida preziosa alla scoperta di pagine di nostra storia ancora nascoste nei fondali della Dahlak. Anna Mandraffino ERMINIO BAGNASCO - MAURIZIO BRESCIA I sommergibili italiani 1940 – 1943 Storia Militare – Parma Pagg 240 – Euro 20 Parte 1ª – Mediterraneo Parte 2ª – Oceani Di norma questa rubrica non lascia spazio a recensioni di pubblicazioni periodiche, ma questa volta riteniamo giusto fare una eccezione nei confronti dei due ultimi “parti” della Casa Editrice gestita da Erminio Bagnasco, firma d’eccellenza nel settore della storia e della tecnica navale, come del resto quella di Maurizio Brescia. Rendendo più agevole, e anche meno costoso un pesante tomo sui sommergibili italiani dal 1940 al 1943, gli Autori hanno sviscerato a fondo la materia, dividendola in due dossier sui teatri operativi nei quali i nostri battelli combatterono. In questa maniera sono stati ideati due fascicoli continuativi dal numero di novembre–dicembre (pagg. 1-120), al seguente (pagg. 121-240), ormai complementari e inseparabili nella globalità dell’argomento. Il testo tratta dello sviluppo di questo tipo di unità nella transizione dalla Grande Guerra alla Seconda Guerra Mondiale, poi delle caratteristiche tecniche dei battelli e infine della loro vita operativa per quanto riguarda quelli destinati al teatro mediterraneo; dell’impiego dei battelli oceanici, delle loro caratteristiche e della loro storia operativa con un sostanzioso numero di appendici il secondo. Bella, ben selezionata e interessante, come al solito, la componente iconografica con alcune immagini inedite, corredata da ottimi disegni tecnici, in bianco/nero e a colori, con due splendide copertine colorate in elettronica. Non si tratterà certo di una Opera Omnia, considerato lo spazio disponibile relativamente contenuto utilizzato, ma senza ombra di dubbio questi due dossier non dovrebbero mancare nella biblioteca di appassionati e cultori della materia. Franco Maria Puddu marzo-aprile 2014 43