brasile - Promos

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brasile - Promos
Business Program
BRASILE
Promos, Azienda Speciale della Camera di Commercio di Milano propone alle imprese un servizio di
assistenza specialistica (Business Program) per sostenere il proprio sviluppo commerciale in Brasile.
Anche nel 2014, con una quota di mercato del 2,75%, l’Italia si è riconfermata il secondo fornitore europeo del
Brasile. L’export italiano verso il Paese comprende prodotti ad elevato valore aggiunto: componentistica per
auto, macchinari per l’imballaggio, elicotteri, vaccini, medicinali e prodotti terapeutici, imbarcazioni a
motore, segmento moda e lusso.
Il servizio prevede uno screening del mercato brasiliano finalizzato ad identificare, gestire e concretizzare
possibili opportunità di affari con controparti locali.
Business Program Brasile
Screening e presidio del mercato brasiliano
Il Business Program è la soluzione per personalizzare il tuo programma di viaggio e l’implementazione della
strategia di internazionalizzazione in Brasile. Questa soluzione viene costruita su misura e può essere
programma in funzione degli impegni dell’azienda. Il servizio include:
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Analisi del mercato obiettivo e definizione della tipologia di controparti interessanti per il prodotto
aziendale
Costruzione di un database di potenziali controparti su richiesta dell’impresa (importatori,
distributori, clienti finali, etc)
Avvio del contatto diretto con le controparti commerciali e raccolta dei feedback
Presentazione dei profili delle controparte interessate
Sulla base dei feedback ricevuti, realizzazione del viaggio d’affari in Brasile
Briefing di mercato, check up dell’agenda, verifica degli incontri con lo staff Promos a San Paolo
Interpretariato durante gli incontri
Transfer con autista per la realizzazione degli incontri d’affari e delle visite in loco (max 3 giorni)
Presidio commerciale in Brasile per attività di follow-up sui contatti locali, definizione offerte
commerciali e gestione di nuove relazioni per lo sviluppo del business, per la durata max di 3 mesi
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QUOTA DI PARTECIPAZIONE – BUSINESS PROGRAM
Screening e presidio del mercato brasiliano
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Investimento standard previsto per il Business Program
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Contributo Camere di Commercio di Milano e Monza e Brianza
Misura 1 = € 2.600, al lordo della ritenuta di acconto del 4%
€ 6.000 + IVA*
€ 4.824,00*
(di cui 1.320,00 di IVA)
*Investimento diviso in due rate, la quota di partecipazione non include i costi di viaggio, vitto, soggiorno ed eventuale visto. In caso di interesse, è possibile
richiedere una quotazione per un pacchetto di viaggio personalizzato.
Scopri i contributi camerali a fondo perduto per le aziende con sede legale e/o operativa delle province di Milano e Monza e Brianza sul sito www.promos-milano.it
MODALITÀ DI ADESIONE
Per partecipare è necessario inviare il company profile a Promos entro il 27 di luglio. Le richieste di
finanziamento per le imprese aventi ragione sociale e/o operativa nella provincia di Milano dovranno essere
presentate entro e non oltre il 31 luglio. Il team Promos è a disposizione delle imprese per fornire chiarimenti
e supporto per effettuare le richieste dei contributi previsti nell’ambito dei bandi per l’internazionalizzazione
2015.
RICHIEDI MAGGIORI INFORMAZIONI
Tel. 02 8515 5881 - 5938
E-mail: [email protected]
promos-milano.it
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BRASILE
SETTORI E OPPORTUNITÀ
PIÙ INTERESSANTI PER LE PMI
Alimentari - le importazioni nel Paese registrano una crescita ininterrotta ed anche le importazioni italiane
mostrano un trend analogo, con un valore complessivo nel 2013 di 7.806 milioni di Euro (+ 3,49% rispetto al
2012). Va detto che i prodotti alimentari (come quelli della moda) sono fortemente penalizzati dai dazi
all’importazione e dal sistema di tassazione “a cascata”.
Considerando però che quasi 1/3 della popolazione brasiliana ha origini italiane, la nostra produzione può
proporre le sue eccellenze (vino, olio d’oliva, ma anche prodotti tradizionali), in un mercato emergente che
cresce costantemente grazie all’aumento della classe media e dei consumi.
Nel canale HO.RE.CA. attualmente dominano marchi portoghesi, francesi e spagnoli, in contrasto con la
cucina offerta, che spesso richiama il prodotto italiano.
Vini - il comparto si caratterizza per complessità e dinamismo: negli ultimi sette anni é stata registrata una
crescita media del 13,35% all'anno. Nel 2014 le importazioni di vino in Brasile sono cresciute del 12,15%
rispetto al 2013 e l'Italia occupa il 5° posto nella classifica dei Paesi fornitori di vini.
Sono 3 le tipologie di vino che riscuotono maggior successo in questo mercato: spumanti, champagne e vini
di alta qualità. Il valore dei consumi é pari a 325 milioni di dollari.
Il tradizionale Lambrusco, rappresenta quasi il 50% del volume totale dei vini venduti in Brasile, mentre il
Prosecco ha una quota di mercato del 12,34%.Tuttavia c’è spazio per promuovere una gamma più vasta di
prodotti vinicoli, legati al territorio ed alla diffusione della cultura regionale.
Prodotti e materiali per l’edilizia - la politica residenziale in Brasile ha come priorità la riduzione del deficit
abitazionale (5,5 milioni di residenze nel 2013), così come riportato nel programma del dal Ministério das
Cidades. La richiesta di nuove abitazioni si concentra nelle regioni del Sud-est (con una domanda di oltre 2
milioni di residenze) e del Nord-est (ove la richiesta è di 1,95 milioni). La necessità di costruire nuove
strutture abitative e di ristrutturare quelle in stato di abbandono è motivata anche dalle previsioni relative
all’aumento della popolazione che, secondo le stime, passerà dai 193,25 milioni del 2010 a 209,38 milioni nel
2022.
Secondo le proiezioni di ABRAMAT (Associazione Brasiliana Industria Materiali da Costruzione) per il 2016 le
vendite di materiali da costruzione raggiungeranno un valore complessivo di 75 miliardi di euro, con un
aumento del 26,36%. Un altro segmento particolarmente promettente è quello dei rivestimenti ceramici,
dove nel 2013 si è registrato un incremento delle importazioni del 62%.
Abbigliamento & accessori - per questo settore tradizionale del "Made in Italy" (moda, calzature,
accessori) l’ingresso nel mercato brasiliano non è semplice, grazie anche a una forte concorrenza dei prezzi
dei prodotti locali e cinesi, ai dazi doganali elevati, alle complesse procedure burocratico-amministrative per
importare prodotti nel Paese.
Bisogna tuttavia tener conto che nella popolazione brasiliana stanno crescendo la classe media ed alta: la
classe A (alta) è responsabile dell'11% del consumo e la B (media) rappresenta il 40% dei consumatori. Molte
imprese e griffe straniere stanno quindi sbarcando in Brasile, attratte dalle forti potenzialità di consumo.
La vendita di capi di abbigliamento (calze, camicie, vestiti, accessori ed altri prodotti ha registrato una
crescita del 19% - nel periodo 2009-2013 - ed il fatturato è aumentato del 43,7%.
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Nel 2014 ogni brasiliano ha speso in media 810 reais in abbigliamento (circa 230 euro), con una crescita del
4,2% del numero dei capi e del 9,2% del fatturato. A conferma dell’espansione del segmento di mercato, si
segnala che nel 2013 alcune catene di negozi di abbigliamento hanno aperto oltre 575 nuovi punti vendita
(+11% rispetto al precedente anno).
Calzature - l’industria calzaturiera brasiliana per avvicinarsi ai consumatori punta sulla vendita al dettaglio,
investendo in negozi esclusivi - sia in Brasile che all'estero - e non tralasciando il canale dell'e-commerce.
Secondo fonti del MDIC (Ministero Sviluppo Industria e Commercio Estero) nel 2013 la vendita di calzature ha
raggiunto circa 13,5 MLD di Dollari, con una produzione di 900 milioni di paia, collocando il Brasile al 3° posto
nella graduatoria dei produttori, dietro Cina e India. In termini di consumi il Brasile occupa il 4° posto nel
ranking globale, con circa 4,1 paia all'anno per consumatore (la media mondiale é di 2,3).
Occhialeria - secondo l’associazione di categoria ABIOPTICA negli ultimi 5 anni le vendite del settore sono
aumentate del 90%, facendo prevedere un’ulteriore espansione per i prossimi 5 anni. Il comparto ha fatturato
11 mld di USD nel 2014 , on prospettive di crescita del 15% nel 2015.
Sono 36 milioni i brasiliani che fanno uso di prodotti di occhialeria ad uso correttivo e le statistiche
elaborate dall'OMS indicano che potrebbero esserci altri 60 milioni di potenziali consumatori, che non
usufruiscono ancora di questa opportunità.
I prodotti maggiormente commercializzati sono le montature per occhiali (66% del totale del comparto) e le
lenti per occhiali (17%); seguono le lenti a contatto (13,4%) e gli accessori (3%).
Macchinari e attrezzature - l’Italia è il 4° esportatore di meccanica per il mercato brasiliano. In particolare
l’Italia è fra i principali fornitori di macchine per l’industria alimentare in Brasile (macchine e attrezzature per
paste alimentari, trasformazione carni, ecc.).
Molto richiesti i macchinari per imballaggio (ad esempio le etichettatrici). Per quanto riguarda le macchine
tessili, l’Italia è il terzo paese fornitore del Brasile. In questo segmento sono particolarmente ricercati
macchinari innovativi per taglio, cucito, ricamo e tessitura e macchinari eco-friendly, che consentono
quindi lavorazioni manifatturiere nel rispetto dell’ambiente.
Anche nel settore dei macchinari per fonderia alluminio e stampaggio e in quello delle macchine utensili
per lavorazione metalli l’Italia è ai primi posti fra i fornitori del mercato brasiliano.
Il settore delle macchine per la lavorazione plastica - dopo una flessione dell’export italiano nell’ultimo
triennio – presenta opportunità interessanti per macchinari “eco-sostenibili”, in particolare macchine per
serigrafia automatiche, macchine per lavorazione di bobine, macchine per granulazione e rigenerazione della
plastica.
Il settore vetristico brasiliano è in grande crescita, trainato dalla crescita del settore edilizio e
dell’arredamento. Il vetro è sempre più richiesto per motivi estetici, economici ed ambientali: in questo
segmento le macchine italiane per la lavorazione del vetro possono sicuramente ampliare la loro quota di
mercato che è attualmente del 4,72%.
Impianti e attrezzature Oil & Gas - le vaste riserve di petrolio e gas naturale del Paese sono destinate a fare
del Brasile una delle maggiori potenze energetiche globali. La produzione di greggio concentrata nel Bacino di
Campos nel 2018 costituirà il 52% della produzione nazionale. Ne consegue che il settore Oil&Gas (13% del
PIL nazionale) rappresenta uno dei driver principali di sviluppo economico.
Gli investimenti in questo settore riguardano la costruzione entro il 2020 di sonde di perforazione,
piattaforme di produzione, navi-appoggio e navi petroliere. Tutto deve essere fatto secondo le regole di
“local content”, che vincolano le società responsabili dello sfruttamento dei giacimenti all’utilizzo di beni e
servizi realizzati in Brasile. Per le aziende italiane, in prospettiva, sarà quindi fondamentale spostare la
produzione in Brasile, realizzando accordi di collaborazione industriale.
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Sistemi elettronici e di sicurezza - il mercato è in forte espansione con un incremento del 10% nel 2013 ed
un fatturato di 4,6 mld di Real. Per i prossimi anni si prevede un crescente incremento nell’uso di sistemi di
sicurezza elettronica, nei sistemi di controllo di traffico stradali, di video analisi intelligente e di
rilevazione biometrica.
Attrezzature medicali ed ospedaliere - con un consumo di 16,8 miliardi di USD in prodotti per la salute, il
mercato brasiliano presenta molte opportunità per le aziende italiane.
Con l’aumento degli investimenti pubblici e privati nella sanità, la domanda interna è cresciuta in modo
significativo. stimolando la importazioni di apparecchiature elettromedicali, impianti e materiali di
consumo generale per uso odontoiatrico, medicale, ospedaliero, radiologico e di laboratorio.
Energia solare - Le fonti rinnovabili rivestono un ruolo di assoluto rilievo nel panorama energetico brasiliano;
la produzione di energia primaria nel 2012 è stata pari a 257,3 Mtep, di cui il 54% attribuibile alle fonti
tradizionali e il 44% alle fonti rinnovabili, che il Piano Nazionale Energetico prevede di incrementare fino al
47% entro il 2030.
Il Brasile dipende dalle centrali idroelettriche per l'approvvigionamento di 3/4 dell'elettricità generata, ma le
politiche governative attuali stanno puntando sulla ricerca di una maggior efficienza della matrice energetica,
oltre che sull' incremento delle fonti rinnovabili, come energia solare, biomasse ed energia eolica.
Il Paese dovrà installare 7GW entro il 2019 e dovrà per questo motivo diversificare le sue fonti energetiche.
Grazie all’alta disponibilità di biomassa e alle caratteristiche climatiche, le energie rinnovabili (solare, eolico,
biomassa, etc.) hanno grandi opportunità di sviluppo.
PROMOS Internazionalizzazione e marketing territoriale
EMPOWER YOUR BUSINESS. AFFIDATI AL LEADER DELL’INTERNAZIONALIZZAZIONE
MILANO ● BERGAMO ● CANTÙ ● MONZA ● SHANGHAI ● SAN PAOLO ● MOSCA ● CASABLANCA ● DUBAI
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