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Settimanale di
14 dicembre 2012
attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti ANNO XIII N. 45
Spedizione in Abbonamento
Postale Regime libero Modena
tassa riscossa, Tax percue.
Autorizzazione della Filiale
di Modena Poste Italiane spa
a soli
€ 0.50
in edicola
niente e’ irrecuperabile
Davide
Calzetti
alla scoperta dei misteri
del sol levante
Francesca
Aguzzoli
francesca aguzzoli:
l’arte nelle proprie mani
Il terremoto per il centro storico di Carpi ha rappresentato
un ulteriore duro colpo rispetto a una situazione già
complessivamente compromessa da tempo. Abbiamo
chiesto una consulenza allo Studio associati Techne, al quale sono
stati affidati diversi cantieri in centro storico.
Gabriele
Rustichelli
Silvia Zanetti
in uscita il nuovo ep
della band klogr
14.12.2012 n° 45
2
Libri
da non perdere!
Riciclare: Idee anticrisi in cucina e in casa
di Ludovica Manusardi Carlesi
D
al consumismo al consumo
ragionato perché evitare
ogni spreco, soprattutto in
tempo di recessione, fa bene a noi,
all’ambiente, ai nostri figli e anche
al nostro portafoglio. Finita l’era
dell’usa getta, ora la parola d’ordine
è Riciclare, come insegna con garbo
in questo libro appena pubblicato da
Mursia (pagg. 194, euro 12), Ludovica Manusardi Carlesi, docente di
fisica e divulgatrice scientifica prestata all’arte della trasformazione e del
recupero non solo dietro ai fornelli
ma più in generale dentro e fuori alle
mura domestiche. “La crisi aguzza
l’ingegno e un ritorno alle antiche
abitudini e alle nostre tradizioni che
la modernità ci ha fatto dimenticare
può soltanto essere utile e persino
salutare”, spiega Manusardi Carlesi
suggerendo decine e decine di ricette
facili, gustose, veloci per un menù
completo: primo, secondo, frutta,
verdura, pane e companatico. Cosa
fare con i semi e i torsoli di mele e
pere (ricchissimi di vitamine)? Mai
buttarli: servono a rendere la marmellata della giusta consistenza. Cosa
fare dei baccelli dei piselli? Pochi
sanno che con le tenere bucce di questi legumi si può fare un ottimo purè, come
insegna un’antica ricetta toscana. Con i gambi degli asparagi e con i gambi e le
foglie dei carciofi, invece, in soli trenta minuti ecco pronta un’ottima vellutata.
Cosa fare quando i biscotti diventano mosci? Con un po’ di pazienza, ma in modo
semplice, si possono utilizzare per una splendida torta, tipo cheesecake.
Vi capita di avanzare (soprattutto in questa stagione) qualche verdura lessata?
Coste, zucchine, porri, finocchi possono diventare un appetitoso contorno se
passati per 10 minuti in forno con un po’ di besciamella e parmigiano…
Ridare vita a saponette quasi finite, vecchi bottoni, conchiglie raccolte durante le
vacanze, bottiglie di profumo, bulbi e persino ai libri trasformati in colorati sgabelli e mobiletti, come consiglia Manusardi Carlesi nelle pagine finali del libro,
significa non solo dare un tocco personale alla propria casa ma, anche, risparmiare qualche euro.“Senza paura di esser tacciati di tirchieria o di pauperismo, credo
sia saggio in tempi come questi, rivedere alcuni nostri comportamenti - sottolinea l’autrice - certo quella del recupero è quasi un’arte che richiede non solo
tempo e pazienza, ma fantasia, creatività, intelligenza, ma che alla fine dà anche
molte soddisfazioni”.
Tra le righe...
Cas: ci sei o ci fai?
I
l Comune di Carpi ha completato
la liquidazione dei contributi per
l’autonoma sistemazione. Si tratta
del contributo erogato per il periodo giugno - luglio a favore di quanti
hanno avuto la propria abitazione inagibile a causa del terremoto e hanno
trovato una sistemazione autonoma e
indipendente, senza avvalersi di altre
forme di sostegno pubblico (tendopoli, alberghi). Il Comune di Carpi ha così
corrisposto la somma di 748.680,60
euro (trasferita dallo Stato attraverso
la Regione), a favore di 1.200 famiglie
circa. A una famiglia di quattro persone, mamma, papà e due figli minori
sono stati corriposti, per la precisione,
838,71 euro per il Cas di giugno e luglio. Per procedere alla liquidazione del contributo
per l’autonoma sistemazione del periodo agosto/novembre entro la fine dell’anno, il
Comune di Carpi ha richiesto alla Regione Emilia Romagna il trasferimento immediato
delle risorse relative al Contributo per il periodo agosto-novembre, per un importo
stimato pari a 2.052.937,52 destinati a 890 famiglie. Purtroppo di questi soldi ancora
non c’è traccia sui conti correnti dei beneficiari che si trovano in condizione di grave
difficoltà alle prese coi lavori di ristrutturazione delle loro case, con l’affitto da pagare, le tasse da versare e il desiderio di trascorrere un Natale il più sereno possibile. Lo
Stato fissa scadenze se deve incassare, non certo se deve sborsare... Ma non sono solo
i tempi biblici a turbare il sonno dei terremotati alle prese con un dubbio amletico:
come è possibile che le somme siano tutte corredate di virgole quando l’ordinanza
fissa contributi tutti a cifra tonda?
S.G.
Il graffio
La Iena
Sono preoccupato. Da qualche giorno non si trova
più mio nonno. Non risponde al cellulare, non è a
casa di parenti e la Polizia brancola nel buio. Samorì, dove diavolo l’hai portato?
Frase della settimana...
“Con la ricandidatura di Berlusconi, ora il Pdl è
classificato“E PESANTE”. Emetto un’ordinanza
di abbattimento per rischio di incolumità pubblica.
Poi si ricostruirà, a basso consumo energetico
(Classe A ) e antisismico. Bisogna però muoversi
ad abbattere, altrimenti per ricostruire si fa lunga...”.
Dichiarazione di Davide Boldrin “rottamatore” del Pdl su Facebook.
attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti
DIRETTORE RESPONSABILE
Gianni Prandi
CAPOREDATTORE
Sara Gelli
REDAZIONE
Jessica Bianchi, Francesca Desiderio, Enrico Gualtieri,
Federico Campedelli, Francesco Palumbo,
Marcello Marchesini, Clarissa Martinelli,
Chiara Sorrentino.
IMPAGINAZIONE e GRAFICA
Liliana Corradini
PUBBLICITA’
Multiradio - 059698555
STAMPA
Centro stampa delle Venezie - 049-8700713
REDAZIONE e AMMINISTRAZIONE
Via Nuova Ponente, 24/A CARPI
Tel. 059 645566 - Fax 059 642110
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COOPERATIVA RADIO BRUNO arl
Registrazione al Tribunale di Modena N. 1468 del 9 aprile 1999
Chiuso in redazione il 12 dicembre 2012
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3
sisma e ricostruzione
L
a speranza che in questi
due mesi potesse cambiare qualcosa si è definitamente spenta al termine
della scorsa settimana quando
è arrivata la notizia che i due
nodi irrisolti delle buste paga
a zero euro e del sostegno alle
imprese che hanno avuto crolli
del fatturato hanno trovato sì
una soluzione ma in un provvedimento inserito nella legge
di stabilità che verrà approvata
a metà dicembre, quando le
aziende avranno già redatto il
modello F24 e le buste paga.
Troppo tardi perché possa essere utile anche perché non è
stata concessa la proproga richiesta dal 17 al 31 dicembre.
La telenovela è andata troppo
per le lunghe e, alla fine, in
buona sostanza, alle aziende
e ai dipendenti tocca pagare
tributi e contributi che erano
stati sospesi a giugno a causa
del terremoto. A caratterizzare
questi ultimi due mesi è stata
la stessa incertezza normativa
dei precedenti mesi estivi: il
decreto legge 174 del 10 ottobre, che avrebbe dovuto
Fisco e terremoto. Il sospetto che lo Stato punti a incassare piuttosto che ad aiutare le
zone terremotate è diventato una realtà: a dicembre si pagano tributi e contributi e non
c’è nemmeno la proproga perché la politica ha tergiversato per due mesi
Fuori tempo massimo
chiarire i dubbi, ha inflitto
l’ennesimo colpo di grazia stabilendo la data del 17 dicembre come termine per il versamento dei tributi e contributi
e, nonostante le proteste della
gente del cratere e le istanze
presentate dai parlamentari
emiliani, così sarà.
Al momento della conversione
del 174 all’inizio di dicembre
sono poche le concessioni che
si riescono a portare a casa:
l’ampliamento ai professionisti della possibilità di accedere
ai finanziamenti, la liquidazione di ferie e straordinari
dei dipendenti comunali, l’autorizzazione per i Comuni di
escludere le donazioni dal
patto di stabilità.
Per le aziende in grado di
dimostrare di aver subito un
danno materiale era stata prevista dal 174 la possibilità di
accedere a un finanziamento
della Cassa Depositi e Prestiti, restituibile senza interessi,
ma solo 3.500 aziende hanno
presentato domanda per un
totale di 2.5 miliardi a fronte
di ben 6 miliardi preventivati
dal Governo. Il perché è pre-
sto detto: poco era il tempo
a disposizione per affrontare
un iter burocratico particolarmente complesso e laborioso
e tanti imprenditori non se la
sono sentita di ‘zavorrarsi’ ulteriormente perché di debiti ne
hanno già. C’è anche il caso
di chi, pur avendo documentato il danno materiale, non
ha avuto accesso alla Cassa
Depositi e Prestiti perché
non ha cessato l’attività, ma
l’ha trasferita e continuata in
altra sede nel giro di una settimana dal terremoto. “Fin
dall’inizio abbiamo sostenuto
- spiega Manuela Ghizzoni,
parlamentare carpigiana del
Pd - che quei 6 miliardi sarebbero stati sufficienti anche per
buste e fatturato”, ma il Governo da quell’orecchio non ci
sente e solo quando si ritrova
quei 3.5 miliardi disponibili
accetta di istituire un tavolo
tecnico per individuare una
soluzione per i nodi irrisolti
delle buste paga a zero euro e
del sostegno alle imprese che
hanno subito un danno indiretto. Il 7 dicembre arriva l’intesa
tecnica ma il provvedimento
è inserito nella legge di stabilità la cui approvazione è
programmata per la metà di
dicembre, crisi di Governo
permettendo. Senza proroga
non c’è nemmeno il tempo per
leggere le circolari, ma nella
sostanza poco cambia: è l’8 dicembre e il ritardo accumulato
costringe a lavorare notte e
giorno per redigere buste paga
quasi a zero e F24 che, qualcuno annuncia, “serviranno per
addobbare l’albero di Natale”.
La partita è chiusa e il cratere
si arrende.
Sara Gelli
La progettazione della Cispadana non tiene in considerazione gli effetti che un sisma come quello del maggio scorso
potrebbe comportare sulla strada stessa. E’ la tesi di Daniele Brunelli, geologo dell’Università di Modena
La Cispadana non fa i conti col sisma
L
a Cispadana? Non tiene
in considerazione gli effetti che un sisma come
quello del maggio scorso potrebbe avere sull’autostrada
che dovrebbe attraversare
anche il territorio di Novi di
Modena. E’ la tesi di Daniele
Brunelli, geologo dell’Università di Modena. “La progettazione, svolta sulla base
delle caratteristiche sismiche
storiche e della cartografia sismica e normativa esistente
– recita l’analisi del ricercatore che vive nel comune più
a nord delle Terre d’Argine
– non prende in considerazione in nessun punto gli effetti
che gli eventi sismici attuali
hanno indotto sul territorio”.
Sebbene l’intensità dei sismi
non abbia superato le previsioni, secondo il geologo, “è
l’effetto macrosismico – cioè
il danno subito dagli edifici
– a essersi rivelato maggiore
di quanto stimato, per il sommarsi di numerose scosse di
magnitudo importante. Scosse ridotte dal proponente della Cispadana a un solo evento
principale, ignorando com-
Daniele Brunelli
pletamente la distribuzione
degli epicentri della sequenza sismica attuale”. L’analisi
di Brunelli evidenzia come
il tracciato dell’autostrada
insista, specialmente nel settore occidentale, sulla fascia
di deformazione principale
della faglia. Perciò, “appare
del tutto improvvido pre-
sentare un progetto di tale
ampiezza senza attendere
che siano chiariti gli effetti
e le dinamiche del sisma del
maggio scorso”. Ma non sono
soltanto le scosse a preoccupare. Anche un effetto secondario come la liquefazione
dovrebbe portare a un’attenta
revisione: “questi fenomeni
sono accompagnati da importanti dislocazioni superficiali
che possono danneggiare gravemente le grandi strutture
progettate. La liquefazione
toglie portanza ai terreni, causando lo sprofondamento delle strutture edificate, spesso
imprimendo forti rotazioni e
conseguenti crolli”.
Brunelli raccomanda dunque
con forza uno studio dettagliato dei terreni, dal punto
di vista geomorfologico e
stratigrafico, anche perché,
“il tracciato previsto taglia
alcune delle zone più interessate ai fenomeni di liquefazione, e nulla di tutto ciò è
considerato”.Il geologo denuncia poi come non si tenga
conto dell’effetto dell’asse
autostradale sul regime di de-
flusso delle acque, soprattutto
nei casi estremi di esondazione. “Lo stato attuale del
clima vede un infittirsi delle
precipitazioni a carattere eccezionale. Secondo il CNR,
i giorni di estrema piovosità
sono aumentati di un fattore
10 negli ultimi 40 anni. Assistiamo anche in questi giorni
a fenomeni come l’inondazione della piana di Grosseto, Maremma, Terre Liguri e
Taranto. Un’opera di questo
tipo dovrebbe tenerne conto”.
Tra l’altro, come evidenziato
dallo studio sui depositi superficiali, alcune zone sono
caratterizzate da terreni argillosi a bassa permeabilità
e questo contribuirebbe a
rendere critico il drenaggio
delle acque superficiali in casi
di abbondanti precipitazioni
o di esondazione. Il tracciato
autostradale presenterebbe
un’alta incidenza sul sistema idraulico perciò, in caso
di grandi piogge “andrebbe
valutata la variazione del rischio idraulico e l’effetto che
questa potrebbe avere su opere importanti come scuole,
ospedali, opere di viabilità e
pubbliche. Anche in funzione
della programmazione degli
interventi di Protezione Civile e della prevenzione del
danno in caso di eventi atmosferici eccezionali.
Il tracciato del progetto taglierebbe ortogonalmente
l’orografia, aggravando la
situazione di drenaggio naturale e, soprattutto, introducendo un pericoloso effetto
diga. Ma l’effetto idraulico
della struttura sul sistema globale delle acque non viene
discusso. Insomma, mancano la stima e la progettazione
dell’effetto della possibile
variazione degli indici di
pericolosità idraulica del territorio, dei costi che questo
dovrebbe avere per adeguarsi
e dell’effetto sul valore immobiliare e dei terreni, sulle
opere pubbliche e sul costo
imposto per la progettazione futura di qualsiasi opera.
Questo è un chiaro esempio di
come progettare in funzione
dell’opera, trascurando i suoi
effetti sul territorio”.
Marcello Marchesini
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sisma e ricostruzione
M
ettere mano a una
ristrutturazione
in centro storico
non è questione di ordinaria
amministrazione. Se poi ci
si mette il terremoto, le cose
si complicano, e parecchio:
i danni inferti dal sisma al
centro storico di Carpi non
sono stati così gravi come
altrove dove si è proceduto
con dolorose demolizioni
ma per gli immobili che
hanno subito danni significativi si prospettano
interventi particolarmente
complicati e onerosi. L’alternativa, per i proprietari,
è quella di abbandonare i
palazzi storici al loro destino e di degrado in centro
si parlava ben prima delle
scosse di maggio. Il terremoto per il cuore di Carpi,
infatti, ha rappresentato un
ulteriore duro colpo rispetto
a una situazione già complessivamente compromessa per la mancanza di un’
adeguata manutenzione
particolarmente complessa
per edifici che risalgono,
in alcuni casi, alla metà del
Seicento. “I problemi sono
strettamente connessi – ci
spiega l’ingegnere Silvia
Zanetti dello Studio Associati Techne, al quale sono
stati affidati diversi cantieri
– alla fisionomia del centro
storico in cui gli edifici sono
adiacenti, collegati l’uno
all’altro, in una simbiosi
non sempre facilmente
decifrabile”. Gli interventi
‘a posteriori’, ci spiega
l’ingegnere, per adattare gli
edifici storici ad abitazione
o a negozio, hanno modificato la struttura originaria
di questi immobili: “nel
passato, per esempio, sono
state create nuove aperture
o chiusi varchi esistenti e
frequentemente troviamo
laterizi forati laddove la muratura è portante. In questi
casi basta un movimento
differenziale del terreno
Il terremoto per il centro storico di Carpi ha rappresentato un ulteriore duro
colpo rispetto a una situazione già complessivamente compromessa da tempo.
Abbiamo chiesto una consulenza allo Studio associati Techne, al quale sono
stati affidati diversi cantieri
Niente è irrecuperabile
Foto di
repertorio
per creare fessurazioni”.
La necessità di adeguare
l’impiantistica a esigenze
moderne ha spesso imposto
di canalizzare gli impianti
lungo i muri ma “questi
tagli, quando realizzati
all’incrocio di muri portanti, provocano l’assenza di
ammorsamento efficace tra
pareti ortogonali, caratteristica fondamentale per un
buon comportamento della
struttura in caso di sisma.
Anche lo stato conservativo
delle malte e la sua qualità
incide sulla resistenza delle
pareti: la malta, spesso a
base di calce e sabbia, che
può essere scalzata a mano
oppure con una punta
metallica, quindi particolarmente inconsistente e
farinosa, dimostra una bassa
resistenza a taglio, che porta
a un’altrettanto insufficiente
resistenza della parete. Il
rischio è di trovarsi di fronte
a immobili che, col tempo,
hanno perso la loro capacità
Prigionieri del centro storico
S
ono stati l’unica forma di vita nel cuore della città nei
giorni in cui era in vigore la ‘zona rossa’, prigionieri
delle loro dimore storiche che, più di altre abitazioni,
hanno sofferto la potenza delle scosse. A causa dei danni,
alcuni hanno dovuto abbandonare per sempre la loro
casa, altri sono rientrati a settembre, ma sono tanti i cantieri aperti in centro storico. I residenti non mollano: hanno ‘incravattato’, puntellato e messo in sicurezza ma per
rimettere in sesto le loro abitazioni dovranno affrontare
lavori onerosi che dureranno mesi. Non hanno alternative
se vogliono rientrare in casa.
Poi ci sono i restauri per riparare gli affreschi e rimediare
alla ragnatela di crepe che si sono aperte: tanti proprietari
non avevano ancora terminato i lavori in conseguenza
del terremoto del ‘96 e ora devono ricominciare tutto da
capo.
Nonostante le difficoltà non gettano la spugna anche
se si sentono sempre più ‘prigionieri del centro storico’,
nemmeno più liberi di entrare e uscire dal garage per il
divieto di circolare in auto in occasione di manifestazioni
di rilevanza pubblica.
strutturale”.
Inoltre “nelle nostre zone,
le strutture di copertura con
travi lignee o in prefabbricato sono di tipo spingente
sulle murature principali
e, se non adeguatamente
provviste di catene o di
un efficace collegamento
tra struttura portante della
copertura e le murature
perimetrali sottostanti
favoriscono durante il sisma
il collasso fuori dal piano
delle pareti sottostanti, a
causa dell’incremento della
spinta esercitata in condizioni normali, col rischio
estremo di ribaltamento
delle facciate. Anche la
pesantezza della copertura
incide negativamente, in
quanto determina la nascita
di elevate forze d’inerzia
che possono superare la
resistenza delle murature
di cattiva qualità”. Infine
c’è la questione dei portici,
“con le colonne già al limite
del loro carico, segnate
da lesioni verticali spesso
antecedenti le scosse e gli
archi che hanno manifestato
segni di cedimento, spesso
evidenti nell’abbassamento
della chiave di volta e hanno
trovato una nuova configurazione di equilibrio fino a
quando la causa del dissesto
non muta ulteriormente”.
“Niente di irrecuperabile”
afferma l’ingegnere, anche
se progettare un intervento
di ripristino, miglioramento
o adeguamento sismico
non è cosa semplice per
tutti questi motivi e per le
incognite relative a ciò che
si trova al di là del muro,
nell’abitazione confinante,
nella quale in genere non si
è autorizzati a indagare.
A complicare ulteriormente
l’iter c’è poi la burocrazia.
“Del cantiere di corso Fanti,
per esempio, non siamo in
possesso della Scheda Aedes: l’inagibilità potrebbe
essere classificata B o C perché non ci sono situazioni
di pericolosità che rendano
necessario un progetto di
miglioramento sismico globale del fabbricato. Il tipo di
inagibilità potrebbe essere
dichiarato con perizia asseverata, salvo poi conferma o
meno da parte della Regio-
Silvia Zanetti
ne. Non abbiamo la Scheda
Aedes perché i tecnici qui
hanno trovato ancora in parte aperto un cantiere relativo
a un cambio di destinazione
d’uso di locali, ma la scheda
è necessaria se si vuole
ottenere l’esenzione dal
pagamento dell’Imu. Anche
in questo caso è possibile
fare un’autodichiarazione,
ma se questa non venisse
confermata sarebbe necessario pagare la tassa con gli
interessi”. Con tanta pazienza e un’inevitabile perdita di
tempo, allo Studio Associati
Techne hanno trovato la soluzione. Resta, invece, l’incognita dei rimborsi e finora
chi ha deciso di procedere
coi lavori se li è pagati di
tasca propria. “Un apparato
normativo particolarmente
complesso regola l’accesso
ai rimborsi e le procedure
non sono certo veloci. Delle
richieste presentate sinora
la maggior parte è stata
giudicata non congrua e da
rivedere”.
Sara Gelli
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sisma e ricostruzione
Lapam Carpi ha donato una ventina di computer all’Istituto Sacro Cuore di Carpi che ha così potuto
ripristinare il proprio laboratorio di Informatica
“Diamo un futuro ai nostri ragazzi”
L
a nostra città rivive
grazie all’intervento di
tutti. Piccoli e grandi.
Pubblico e privato. Uniti per
tentare di arginare le falle di
uno Stato assente e disattento. A dotare il laboratorio di
informatica dell’Istituto Sacro Cuore di Carpi - ospitato
all’interno di moduli temporanei forniti dalla Regione e
installati all’interno del campo da calcio dell’Eden - ci ha
pensato Lapam Carpi. “Nella disgrazia del sisma che ha
irrimediabilmente cambiato
le nostre vite - ha commentato il dirigente scolastico,
Franco Bussadori - molti
hanno allungato la loro mano,
aiutandoci in modo concreto e solidale”. L’istituto che
ospita circa 380 ragazzi, dal
nido alla scuola media, è stato
fortemente lesionato dal terremoto che ne ha compromesso l’agibilità, danneggiando
anche l’impianto termico e
quello idraulico per un danno
che si aggira intorno al milione e mezzo di euro. “Pur
non avendo più a disposizione
gli spazi di prima - continua
Bussadori - abbiamo voluto
salvaguardare il laboratorio
Da sinistra Cestari, Morelli, Poletti, Bussadori, Lusvardi, Giglioli e Medici
di informatica, utilizzato in
modo trasversale dai nostri
studenti, in numerose materie. Indispensabile si è rivelata la donazione di Lapam,
grazie alla quale abbiamo
potuto rinnovare l’obsoleto
parco macchine di cui disponevamo”. Un supporto
indispensabile alla didattica,
come ha sottolineato anche il
docente di matematica, Paolo
Giglioli: “avere nuovamente
un laboratorio funzionante è
per noi fondamentale. In questo modo potremo continuare
a lavorare a numerosi progetti
interdisciplinari, oltre a far conoscere sempre meglio i vari
software agli studenti. Inoltre
non dimentichiamo
che il
computer è uno strumento prezioso per facilitare lo studio ai
ragazzi affetti da disturbi
dell’apprendimento”. Il laboratorio sarà infatti utilizzato anche dall’associazione
Effatà - che da anni offre un
servizio di doposcuola rivolto
proprio a ragazzi con disturbi
specifici dell’apprendimento, circa un’ottantina - oggi
rimasta senza spazi a causa
dell’inagibilità di molti locali
dell’Oratorio cittadino. I bisogni del Sacro Cuore sono
tanti ma, come
ha sottolineato
il presidente di
Lapam, Mau-
rizio Lusvardi, “l’associazione ha voluto far qualcosa
di concreto per garantire un
futuro migliore ai ragazzi. Per
aiutarli a stare al passo coi
tempi e diventare competitivi
tanto quanto i loro coetanei
europei. Oggi la conoscenza
dell’informatica è fondamentale. E’ inutile continuare ad
affermare che il futuro sono
i nostri giovani se poi si taglia proprio sulla scuola che
si trova privata delle risorse necessarie per dotarsi di
quell’apparato tecnologico di
cui oggi non si può più fare
a meno. In Italia - conclude
amaramente Lusvardi - ci
sono troppe parole e pochi fatti. Noi, nel nostro piccolo, crediamo nel valore della scuola
e investiamo per dare gambe
e futuro ai giovani”. I venti
computer donati da Lapam che ha rinnovato il suo parco
macchine - andranno così a
colmare una lacuna, “per il
bene delle nuove generazioni”, ha ribadito il presidente
di Lapam Moda, Federico
Poletti. Non sarà un’aula di
informatica di ultimissima
generazione, ha infine concluso il segretario, Stefano
Cestari, ma è “del tutto dignitosa e funzionante”.
Jessica Bianchi
Quest’anno l’Istituto Vallauri di Carpi ha deciso di investire nella formazione
linguistica del personale docente e degli alunni
L’inglese per essere sempre più competitivi
L
’inglese è la lingua che permette di poter
comunicare in tutto il
mondo. E’ la lingua dell’informatica ed è pertanto
anche la lingua più richiesta
dalle aziende del territorio. Quest’anno l’Istituto
Vallauri di Carpi ha deciso
di investire nella formazione
linguistica del personale docente, di quello non docente
e degli alunni delle classi
terze, quarte e quinte: il 13
dicembre sono infatti attivati
i corsi di inglese di base e
avanzato, in collaborazione
con il Cambridge Centre
di Modena, del Language
Point di Reggio Emilia,
della Lapam di Carpi. Al
termine dei corsi di livello
avanzato gli studenti potranno sostenere l’esame per la
certificazione PET e i docenti
sosterranno l’esame per
conseguire il FCE: entrambe
le certificazioni sono riconosciute da università, datori di
lavoro e organismi internazionali. Corsi ed esami sono
gratuiti, anche grazie al progetto promosso dal Rotary
Distretto 2070 Beyond the
Quake- The Rotary Road to
Academic Excellence che
si è fatto carico dell’acquisto
dei libri di testo e dei costi di
iscrizione all’esame.
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sisma e ricostruzione
L
’emergenza è terminata eppure i medici
di famiglia e i pediatri
continuano a curare tanti
pazienti per le conseguenze
del terremoto che, in alcuni
casi, ha stravolto completamente l’esistenza, fin nei
bisogni primari. Di quel 29
maggio il dottor Giuseppe
Gaglianò, vice segretario
provinciale Fimmg, Federazione italiana medici di
medicina generale, conserva un nitido ricordo.
“Ero in ambulatorio e stavo
parlando con i colleghi
quando è arrivata la scossa
e abbiamo fatto uscire tutti i
pazienti”. Nell’area esterna
è stato trasferito l’ambulatorio che ha funzionato incessantemente per giorni. I
medici che avevano gli ambulatori in centro storico,
invece, hanno prestato la
loro opera nella tendopoli
del Pronto Soccorso allestita all’esterno dell’ospedale.
Il ricordo di quel recente passato non può non
emozionare ancora: “tutti
i medici di famiglia e i
pediatri si sono messi a
disposizione e hanno dato
risposta a centinaia di persone, provenienti anche dai
territori della Bassa. Abbiamo aiutato tutti e soddisfatto tutte le richieste, senza
distinzione tra i propri e
gli altrui pazienti”. Sono
Dopo l’esperienza del terremoto è allo studio, in collaborazione con l’Ausl, un piano di medicina
della catastrofe affinchè in futuro nulla trovi impreparati i medici di famiglia e i pediatri
Tutti sono nostri pazienti
stati momenti difficili ma
non si sono sottratti al loro
dovere anteponendolo alle
difficoltà e ai disagi personali, col pensiero rivolto
alle condizioni precarie in
cui viveva la popolazione
in quei giorni, trascorsi
all’aperto in tenda o in
auto. “Insieme al direttore
del distretto Ausl Claudio Vagnini e a Nicoletta
Natalini del Dipartimento
Cure Primarie dell’Ausl,
abbiamo approntato un
piano per garantire l’assistenza e dare una mano in
particolare nelle tendopoli
che sono state allestite per
ospitare coloro che erano
Giuseppe Gaglianò
rimasti senza casa”. In una
città rimasta senza ospedale, sono stati i medici
di famiglia il riferimento
sicuro per tanti pazienti
durante i mesi estivi e “per
fortuna, è andato tutto bene
e non ci sono stati grossi
problemi”. Passata l’emergenza è iniziata la corsa
della solidarietà per portare
aiuti ai colleghi della Bassa
devastata dal terremoto. La
Fimmg nazionale si è attivata attraverso la Fondazione Enpam per garantire un
contributo di 17mila euro ai
medici che hanno perso la
casa e l’ambulatorio mentre
i 56 medici associati in rete
e membri della Cooperativa
MediTeM si sono attivati
perché l’azienda produttrice donasse ai colleghi
di Rovereto e Novi due
apparecchi per la terapia
anticoagulante orale.
“L’esperienza è servita
anche per approntare, in
collaborazione con l’Ausl,
un piano per l’emergenza
affinchè in futuro nulla ci
trovi impreparati. Si chiama medicina della catastrofe e consentirà ai medici
di famiglia e ai pediatri di
essere più attrezzati e organizzati. Ma speriamo non
accada più”.
Sara Gelli
della nostra terra dopo il terremoto. Grazie all’amica Marta
Bitelli abbiamo organizzato
un evento musicale a Ozzano nell’Emilia, per raccogliere
fondi. Con la somma raccolta
abbiamo acquistato il lettino
per l’urodinamica di Carpi e
due tensostrutture per anziani
di Rovereto sul Secchia”.
Acquistato grazie alla generosità dell’associazione Namaste – Onore a te, è
uno strumento prezioso per i pazienti con problemi di deambulazione
Donato all’Ospedale di Carpi un lettino per gli
esami uro-dinamici
U
no strumento di ultima generazione, per
agevolare anziani, disabili, pazienti con problemi di
deambulazione nell’effettuare
l’esame uro-dinamico, in grado di ‘disegnare’ un tracciato
completo dello stato di salute
e del funzionamento della vescica e dell’uretra. L’Unità operativa di Urologia dell’Ospedale
Ramazzini di Carpi, diretta da
Maurizio Brausi, grazie alla
generosità dell’associazione
Namaste – Onore a te, che
opera nel campo delle adozioni
a distanza, può contare da questa settimana su un innovativo
lettino ottimizzato a movimentazione elettrica per gli esami
urologici, del valore di circa
7mila euro. “Lo strumento
consente ai pazienti di affrontare l’esame e all’urologo di indagare alcune alterazioni della
minzione, misurare le pressioni
all’interno della vescica durante
la fase di riempimento e di svuotamento tramite sottili cateteri
che vengono inseriti in vescica,
con maggiore comodità” spiega Brausi.“Benché questo tipo
di aiuti non rientri nella mission
di Namaste – spiega Valeria
Palmieri, presidente dell’associazione - abbiamo ritenuto
di mettere al servizio di questa
causa le nostre capacità per
partecipare alla ricostruzione
CANTINA DI S. CROCE Soc. Agr. Coop.
Tel. 059.664.007 - Fax 059.664.608
[email protected] - www.cantinasantacroce.it
14.12.2012 n° 45
C
’è poco da stare
allegri. Secondo
il Report redatto
dalla Provincia di Modena
sulla situazione economica
dei Distretti industriali di
Carpi, Modena, Sassuolo, Mirandola, Vignola,
quest’anno sono state 3.700
le aziende artigianali o
industriali che hanno
chiuso con una perdita di
3.800 posti di lavoro. Una
crisi economica che si è
tramutata in recessione,
in crescenti difficoltà per
imprese e famiglie, sempre
più alle prese con l’aumento
delle tasse e dell’Imu. Un
salasso del Governo Monti
che è ormai insopportabile
per le tasche della gente.
Lo conferma la Cgil modenese secondo cui i senza
lavoro in Provincia sono
ormai 22mila, di cui 13mila disoccupati e 9mila in
mobilità. In un anno cioè i
disoccupati sono aumentati
di 1.600 unità e, da quando
c’è il Governo dei tecnici,
“la Provincia di Modena ha
cessato di essere un’isola
felice nel panorama nazionale”. E il sindacato dà un
giudizio impietoso della
situazione affermando che
7
L’Angolo di Cesare Pradella
La crisi, le tasse e il terremoto affondano le imprese
“gli effetti della crisi, uniti
alle decisioni del Governo
sull’aumento delle tasse e
del ministro Fornero sul
mercato del lavoro, hanno creato un blocco alla
normale crescita economica, una paralisi degli
investimenti delle imprese,
con un conseguente calo
della produzione, dei posti
di lavoro e, dunque, con un
blocco all’ingresso di nuova
occupazione specialmente
giovanile”.
Poi c’è l’Imu, uno spauracchio anche per i carpigiani,
che dovranno pagare entro
dicembre il saldo, dopo
l’acconto di giugno. Qui
gli aumenti delle aliquote
decisi dai Comuni sono
da capogiro e la rata di
dicembre, in molti casi,
sarà il doppio dell’acconto,
secondo una simulazione
della Cisl di Modena. “La
facoltà concessa ai Comuni di elevare l’aliquota
– incalza dal canto suo la
Uil - determinerà prelievi
assurdi a carico del cittadino, non giustificati ed
estremamente negativi per
le capacità finanziarie delle
famiglie già in forte difficoltà. L’Imu sulla prima casa è
un’mposta che va semplicemente eliminata dal parte
del Governo, ma anche dai
Comuni, perchè comporta
rincari assurdi e insoste-
nibili”. Ma anche le associazioni degli industriali
non sono meno critiche nei
confronti della politica del
Governo Monti accusato
di aver aumentato a dismisura la tassazione senza
contemporaneamente aver
avviato un’azione di ripresa
e di sviluppo dell’economia
e aver così scoraggiato gli
investimenti. E al riguardo
Confindustria regionale ha
proposto al Governo di concedere crediti di imposta
alle aziende non per acquistare capannoni industriali
bensì per aiutare chi investe
in ricerca e innovazione.
“Perché – è stato detto - non
basta il rigore della finanza
pubblica con l’aumento
delle tasse perchè in questo
modo si è creata una spirale
recessiva, si è aumentata la
disoccupazione e costretto
la gente a ridurre i consumi. Il Governo dei tecnici
avrebbe dovuto investire su
innovazione e internazionalizzazione della produzione,
come quella del Distretto
carpigiano dell’abbigliamento, cosa che invece non
è avvenuta, con le conseguenze tragiche che sono
sotto ormai gli occhi di
tutti”.
E così non si è mai parlato
tanto di soldi come ora.
Persino gli anziani, tra una
parola e l’altra in dialetto,
pronunciano vocaboli dal
significato oscuro come
‘spread’ o ‘default’. Gli
stessi anziani che poi ricorrono all’orto per procurarsi
la verdura e al forno di
casa per farsi il pane, come
una volta. E sono tornate
di moda parole sino a poco
tempo fa in disuso, come risparmio, rinuncia e rinvio.
giamenti continuano senza
sosta, anche ripetuti 2-3
volte alla stessa auto: ormai il
livello di pazienza ha superato ogni limite tollerabile.
Avvisati Vigili, Polizia e Carabinieri: hanno detto che loro
non possono fare praticamente nulla, “dovremmo
prenderlo in flagranza di reato”. Addirittura un agente mi
ha suggerito testualmente di
“non chiudere l’auto ma di
lasciarla aperta”.
Sappiamo inoltre che questi
fatti succedono anche in
altre vie del quartiere. Cosa
possiamo fare per arrivare
alla soluzione del problema?
Dobbiamo forse ricorrere alla
giustizia privata?
Una volta, un soggetto è
stato colto “all’opera”: nella
corsa è stato purtroppo più
veloce del proprietario della
macchina. Peccato!
Siamo praticamente disperati, cosa dobbiamo fare?
Rinnovo un accorato appello
alle istituzioni per mettere la
parola “fine” a questi atti di
vandalismo, sperando che
non cada tristemente nel
vuoto. Ringrazio per l’attenzione e porgo cordiali saluti.
Franco Milletti
I lettori ci scrivono
Via Mozart: una strada sotto assedio
C
aro Direttore,
sono un residente di
via Mozart. Mai e poi
mai avrei pensato che questo
quartiere potesse essere
messo sotto “assedio” da
una banda di balordi. Da 4-5
mesi le auto parcheggiate
sotto casa (sia sulla strada
che nelle aree condominiali)
sono sotto tiro di uno o più
disgraziati che spaccano
i deflettori dei veicoli per
introdurvisi dentro – ispezionando anche il bagagliaio
– e portar via tutte le cose di
“valore”.
Prendono il volo l’euro
del carrello della spesa, il
carica batterie del cellulare
e poco altro: tutte cose che
ovviamente non sono più
“rimpiazzate” e che ogni
residente della zona ha già
tolto comunque da tempo
dall’abitacolo, sia che la macchina sia stata già “visitata”
o no. Per dirla in soldoni,
non c’è più nulla da rubare,
ciò nonostante, i danneg-
A Carpi si è consumata l’ennesima rapina, questa volta ai danni della Farmacia Santa Caterina di via Pezzana.
A raccontarci la drammatica disavventura, la dottoressa Stefania Bellelli
“Carpi è sempre più pericolosa. Mi
hanno minacciata con un coltello”
H
anno atteso l’orario
di chiusura della
giornata lavorativa
per portarsi via un ricco
bottino di 3mila euro.
Purtroppo le aspettative
della coppia di criminali
che giovedì 6 dicembre
intorno alle 18,30 hanno
fatto irruzione nella Farmacia Santa Caterina di
via Pezzana non sono state
disattese.
I malviventi avevano le
idee ben chiare su come,
quando e dove agire, a
colpo sicuro. Dopo supermercati ed esercizi commerciali, anche le farmacie
sono entrate nel mirino
della micro-criminalità,
in costante crescita anche
nella nostra città: uno dei
tanti effetti di questa crisi
devastante che sta attanagliando il Paese. Carpi
non è più sicura come un
tempo. “Sono ancora mol-
Stefania Bellelli
to turbata - ha raccontato la
dottoressa Stefania Bellelli, la principale vittima
della rapina - a Carpi non
siamo abituati ad aggressioni del genere che di
solito avvengono nelle
grandi città, eppure, purtroppo, sempre più spesso
dobbiamo subirle, e per me
è già la seconda volta. I criminali si sono diretti verso
di me, facendo irruzione
tra i clienti della farmacia,
anche loro, ovviamente, in
preda al panico. Indossavano cappuccio e passamontagna e mi hanno intimato:
“soldi soldi”. Dal momento che tergiversavo hanno
estratto un coltello e hanno
prelevato loro stessi l’incasso, per poi fuggire con
il denaro. La Polizia che
era stata avvisata durante
la rapina dalla titolare, la
dottoressa Marina Colli, è
arrivata pochi minuti dopo
il misfatto, avviando subito le ricerche nella zona. E’
stata una situazione quasi
surreale. Si è svolto tutto in
una manciata di minuti, ma
mi è sembrata un’eternità.
Una sensazione di terrore
che non potrò mai dimenticare. Eravamo tutti inermi
di fronte a quei malviventi”. E all’indomani dell’assalto, tra i clienti della
farmacia e gli altri carpi-
“E’stata una
situazione
quasi
surreale. Si è
svolto tutto in
una manciata
di minuti, ma mi
è sembrata
un’eternità.
Una sensazione
di terrore che
non potrò mai
dimenticare.
Eravamo tutti
inermi di fronte a
quei malviventi.
Terribile”.
giani vi sono sgomento e
paura. “Ogni giorno sento
di furti a casa di privati,
in negozi e adesso anche
nelle farmacie - racconta la
signora Nilde - vorrei che
ci fossero pene più severe
per questi delinquenti, ma
dal momento che non è
così, ho deciso di salvaguardarmi nel mio piccolo, e non uso più la borsa
per i miei spostamenti in
città. Porto con me solo il
necessario: chiavi, soldi e
documento d’identità che
ripongo nelle tasche del
giubbotto. Questo però
non basta per fermarli”.
Davanti all’escalation di
rapine nella nostra città, è
evidente che occorre cercare e trovare con urgenza
delle misure per arginare
la criminalità e garantire
più sicurezza ai cittadini.
Carpi non deve aver paura.
Chiara Sorrentino
14.12.2012 n° 45
8
G
iappone: una striscia di terra a est del
mondo, culla di miti
e leggende secolari che si
intrecciano e convivono con
la modernità. Un Paese sospeso tra avanguardia e tradizioni millenarie: antichi
templi e città futuristiche,
villaggi e giardini incantati
e maxischermi sui grattacieli, geishe in kimono e tecnologia di ultima generazione.
A essere rimasto incantato
dalla cultura del Sol Levante è il 26enne carpigiano
Davide Calzetti. Una passione la sua nata quasi per
caso, durante l’adolescenza,
“tra le pagine dei manga e le
immagini dei videogiochi”,
racconta. Interesse che lo
ha portato a intraprendere
un cammino insolito, che
lo ha traghettato presso la
prestigiosa Università Ca’
Foscari di Venezia dove
si è laureato in Lingue e
Culture dell’Asia Orientale.
“Nel febbraio di quest’anno
mi sono regalato un viaggio
in Giappone e direi - sorride Davide - di essermela
cavata piuttosto bene. Lì se
non sai la lingua sei davvero
perduto, dal momento che
l’inglese è pressoché sconoTiziano Cavazzoli è
stato insignito
dell’Acciarino d’Oro
Il re dei
macellai
T
iziano Cavazzoli,
titolare della macelleria
di via Nicolò Biondo,
è stato “nominato” principe dei
macellai
modenesi
da un’apposita
giuria al
recente
Salone
della Federcarni svoltosi a
Verona. Cavazzoli, insieme a
un’altra macellaia di Modena, Armida Bettelli, ha sbaragliato la concorrenza dei
suoi colleghi aggiudicandosi
il primo premio come migliore ‘tagliatore’ di diversi tipi
di carne: dal maiale al vitello,
dal coniglio al pollo. Simulando di lavorare su di un vero
banco di macelleria, Tiziano
Cavazzoli si è dimostrato il
più abile nel sezionare diversi
tipi di carni, alla stregua del
più illustre dei chirurghi, per
preparare pezzi pronti per
essere cotti, suggerendo
ai giudici di gara anche il
modo migliore per cucinarli,
impiegando due ingredienti
tipici e di eccellenza della
cucina modenese: l’aceto
balsamico e il parmigiano
reggiano. E così il ‘nostro’ è
tornato nella sua macelleria
di via Nicolò Biondo, una
vera boutique della carne,
con un’onorificenza in più,
l’Acciarino d’Oro racchiuso
in una scatola trasparente,
che fa bella mostra di sè nel
suo negozio, a dimostrazione
dell’abilità e della perizia con
cui maneggia disinvoltamente aguzzi e taglienti coltelli
coi quali sagoma, disegna
e riduce a porzioni, grandi
pezzi di carne, con una sapiente professionalità da vero
‘numero uno’.
Cesare Pradella
Ogni lunedì e venerdì, a partire dalle 18,30, il 26enne carpigiano Davide Calzetti tiene un corso
gratuito di giapponese per adulti, presso la Scuola Media Guido Fassi. “Studiare un’altra lingua
e un’altra cultura è un’esperienza preziosa, non ci si deve fare spaventare dalle difficoltà”, spiega.
I misteri del Sol Levante
Davide Calzetti
sciuto. Conoscendo meglio
Tokyo, sono crollati anni
di stereotipi e falsi miti. Mi
aspettavo una città ipertecnologica, pullulante di
androidi... nulla di tutto ciò.
In realtà, sorprendentemente, la città presenta persino
alcuni tratti di arretratezza,
come sul fronte della raccolta differenziata o della
gestione delle risorse”.
Il Giappone è fatto di realtà
contrastanti e piene di fascino, una sintesi che stupisce
e incanta: “un po’ come
nella musica - prosegue
Davide - dove note contrastanti possono dar forma
a meravigliose armonie.
Camminare per le strade di
Kamakura ad esempio, per
secoli capitale amministrativa del Paese, mi ha dato
la possibilità di respirare
la storia del Giappone, di
ammirare templi, di assaporare la religiosità di questo
popolo”. Luci e ombre che
si riverberano anche nella
società nipponica: “malgrado l’Europa sia considerata
il modello ideale di libertà
ed espressione personale
contrapposta al rigido e oppressivo Oriente, in Giap-
pone nonostante la rigidità
delle gerarchie lavorative,
ho trovato un rispetto veramente notevole per l’altro
di cui, paradossalmente,
difettano le nostre società pur imbevute di valori
cristiano-liberali. In Giappone nessuno si fa problemi
nello sfogliare un fumetto
in pubblico, mentre qui in
Italia viene considerata una
mancanza di maturità”. Un
amore palpabile quello che
Davide nutre nei confronti
di questa terra, messo ora a
disposizione di tutti coloro
che desiderano conoscere
più da vicino la lingua e la
cultura giapponese. “Ogni
lunedì e venerdì, a partire
dalle 18,30, tengo un corso
gratuito di giapponese per
adulti, presso la Scuola Media Guido Fassi, grazie alla
disponibilità del dirigente
dell’Istituto Comprensivo
Carpi 2, Attilio Desiderio. L’era delle nazioni sta
morendo: la compenetra-
zione culturale è inevitabile.
Studiare un’altra lingua è
un’esperienza preziosa, non
ci si deve fare spaventare
dalle difficoltà. Occorre
avere una visione a volo
d’uccello, andare oltre il
proprio background, le proprie convinzioni. Imparare
- prosegue Davide Calzetti,
che ambisce a fare dell’insegnamento la propria
professione futura - non è
solo un esercizio pragmatico bensì uno strumento di
conoscenza di sè, attraverso
il confronto con l’altro”. E
a chi obietta che il giapponese sia troppo complesso,
Davide, laconico, precisa,
“la grammatica italiana è
ben più difficile. Inoltre, e
parafraso un detto giapponese, in cui credo fortemente: cadi sette volte e rialzati
otto. Resistere, non arrendersi di fronte agli ostacoli
è un approccio di vita che
condivido e apprezzo”.
Jessica Bianchi
Dal 2001 a oggi Carta Giovani è cresciuta, ampliando servizi e opportunità, e approdando
sul Social Network più popolare del mondo
Carta Giovani cresce con te
U
n bilancio assolutamente positivo,
nonostante i disagi
post terremoto, quello del
progetto Carta Giovani,
giunto quest’anno alla sua
quinta edizione. E’ ciò che
emerge dal report informativo degli ultimi mesi del
2012.
“A fine novembre - ha spiegato Alessia Ferrari, assessore alle Politiche Giovanili
- si è arrivati a un totale di
831 beneficiari che hanno
richiesto Carta Giovani,
tra i quali la maggioranza è
costituita dai giovani di età
compresa tra i 15 e 19 anni
(559), seguiti da ragazzi e
ragazze tra i 20 e i 24 anni
(207), mentre sono solo 65
i tesserati della fascia 25-29
anni. Nonostante l’interruzione forzata per diverse
settimane di molti esercizi
commerciali, associazioni,
ed enti pubblici, in seguito
ai danni causati dal sisma,
il progetto Carta Giovani,
che quest’anno è partito ad
aprile, sta ottenendo riscontri positivi, di cui possiamo
parlare in termini numerici soprattutto grazie alla
principale novità di questa
edizione che riguarda la
modalità di adesione al progetto. Se nelle altre edizioni
la tessera Carta Giovani
veniva inviata direttamente
per posta a tutti i carpigiani
di età compresa tra i 15 e i
29 anni, da quest’anno abbiamo deciso di inviare per
Alessia Ferrari e
Alessandro Flisi
posta soltanto il depliant informativo, scegliendo di far
effettuare il tesseramento
di persona presso lo Spazio
Giovani Mac’è e il QuiCittà
Informagiovani, in modo
da monitorare il numero
effettivo di partecipanti. Per
i giovani del territorio vi
sono ben 45 opportunità di
agevolazioni. I settori che
riscuotono maggior successo, e per i quali ci giungono
numerose richieste, sono
quello dei libri e dei fumetti,
dei cd, delle paninoteche
e piadinerie, e dei giochi
per pc, e ciò è coerente con
il fatto che la fascia più
corposa di beneficiari è
costituita dai ragazzi sotto i
20 anni. Per quanto riguarda
gli sconti messi a disposizione da enti pubblici locali,
artigiani e commercianti
della città, quest’anno,
per la prima volta abbiamo posto il tetto del 10%
minimo, in modo da garantire una base scontistica
sostanziosa. Inoltre, stiamo
proseguendo nella raccolta
di adesioni da parte di altri
esercizi commerciali, anche
in base ai suggerimenti che
ci arrivano dai ragazzi. Prosegue inoltre con successo
da ormai 3 anni l’iniziativa
Taxi anch’io, che offre ai
possessori di Carta Giovani
l’opportunità di usufruire
del servizio taxi collettivo
dalle 22 del sabato alle 4 del
mattino della domenica attraverso tutto il territorio di
Carpi e frazioni per raggiungere pub, discoteche e locali
notturni in totale sicurezza
e al costo di solo 4
euro a corsa. Sono
tanti i giovani che
si avvalgono di
questa modalità di
trasporto sicura e a
prezzo agevolato:
la media è infatti
di 35 persone a
serata. A partire
da quest’anno,
Carta Giovani è
approdata anche
su Facebook, e
attualmente conta
oltre 1.000 amicizie e tiene inoltre
aggiornati sulle ultime novità tramite
una newsletter con
cadenza quindicinale. Abbiamo poi intensificato gli interventi di promozione nelle classi delle
scuole superiori, garantendo
la nostra presenza con un
banchetto in Piazza Martiri
o presso il Palavolontariato
di Piazzale Re Astolfo, nei
weekend di dicembre”.
“Un’altra novità di
quest’anno è il progetto
Volontar’io - ha proseguito
Alessandro Flisi, responsabile delle Politiche Giovanili - un’iniziativa nata
per sensibilizzare i ragazzi
alla cittadinanza attiva e
alle attività di volontariato
offrendo loro, oltre al riconoscimento sociale, anche
premi concreti. Infatti, per
ogni ora di servizio volontario i ragazzi accumulano
un punto e hanno a disposi-
zione diverse tipologie di
premi sulla base di tre fasce:
50, 100 e 150 punti. I premi
messi a disposizione sono
vari, e possono consistere
in CD, chiavette USB, libri,
biglietti per cinema, teatro
e piscina, utilizzo di sale
prova musicali e molto altro
ancora. Sono numerose
le associazioni che hanno
abbracciato il progetto, e tra
le ultime adesioni vi sono
Gattile Comunale, Amnesty
International e Universal
Volley Modena”.
“L’ultima iniziativa che
abbiamo organizzato - ha
concluso Ferrari - è quella
relativa alla mostra Franco
Vaccari. In palmo di mano a
Palazzo Pio: dal 15 dicembre presentando la tessera
si potrà usufruire di uno
sconto sul prezzo d’ingresso. Per il futuro, speriamo di
riuscire a portare a termine
con successo il progetto di
una Carta Giovani Regionale che nasce dall’unione
e condivisione delle esperienze di ogni provincia e
comune, e che si propone
gli stessi obiettivi di valorizzazione del rapporto giovani e città, e dei valori di
cittadinanza attiva e volontariato, in un’ottica ampia
e all’insegna dell’unità”.
Carta Giovani è gratuita e
riservata a tutti i residenti o
studenti di Carpi che hanno
tra i 15 e i 29 anni, e scadrà
il 31 dicembre 2013.
Chiara Sorrentino
14.12.2012 n° 45
L
a forte passione per i
motori e un’amicizia
che dura da anni sono i
motivi che hanno spinto tre
giovani di Soliera ad aprire
un’autofficina sfidando questo momento di grave crisi.
Alessandro Testi (26 anni),
Luca Sedoni (26 anni) e
Alex Battistini (33anni)
hanno da poco tenuto a
battesimo la loro officina, con un’inaugurazione
organizzata in modo accurato, senza lasciare nulla al
caso, sia per quanto riguarda
la musica sia per quanto
riguarda il rinfresco con
tanto di fumanti e deliziosi
borlenghi. Una miriade
di ragazzi si è raccolta per
sostenere l’iniziativa e per
augurare a questi intraprendenti giovani un futuro lavorativo pieno di soddisfazioni
professionali. Alex e Luca
sono due esperti di motori,
per anni hanno lavorato nel
mondo frenetico dei mon-
9
Sfidando questo momento di crisi, i giovani Alessandro Testi, Luca Sedoni e Alex Battistini hanno da
poco tenuto a battesimo la loro nuova officina, stop and go, a Soliera
Motori, che passione!
diali di motociclismo, infine
hanno deciso di utilizzare la
loro professionalità per intraprendere questo lavoro in
modo autonomo. “In questo
periodo di congiuntura eco-
nomica negativa - sottolinea
Alessandro Testi - le persone tendono a non acquistare
macchine nuove perché
preferiscono risistemare
quelle che già possiedono. Il
lavoro di un meccanico che
si impegna a revisionare le
diverse automobili viene in
tal modo valorizzato”. Testi
continua ricordando che nel
nostro territorio, fortemente
danneggiato dal sisma del
20 e del 29 maggio, occorre
continuare a credere nel
futuro o, come dice Radio
Bruno, “tenere botta”.
Questa fiducia nelle proprie
capacità traspare dagli occhi
di questi ragazzi tanto che le
loro scelte appaiono come
una vera sfida, frutto di quel
meraviglioso entusiasmo e
di quell’energia incontenibile che caratterizza il mondo
dei più giovani. Il nome
dell’officina Stop and go,
ovvero “fermarsi e ripartire”
concludono i ragazzi, non
vale solo per le automobili
che devono essere riparate,
ma anche per tutte quelle
persone che a causa del
terremoto si sono dovute
fermare, ma che ora stanno
cercando di tornare alla
normalità.
Francesca Desiderio
quella stessa seduta è andato ben oltre, infrangendo un
tabù che pesava sulla prole
incestuosa, cioè nata da illeciti rapporti (spesso provocati da violenza o inganno). Su
questo punto il Parlamento
ha dovuto vincere resistenze
e contrasti non facili, poiché
il tema della procreazione
incestuosa è stato sempre
considerato, giuridicamente
e moralmente, un tabù.
Per il riconoscimento di questi figli occorre, tuttavia, un
passo ulteriore, che è quello
del riconoscimento da parte
del giudice.
Per armonizzare le decisioni
sui figli dei conviventi, la
legge prevede che per le
controversie giudiziarie a
loro relative, cessa la compe-
tenza del Tribunale minorile,
rientrando a pieno titolo nella competenza dei Tribunali
ordinari. Anche in questa decisione vi
è un orientamento positivo
poiché, seppure in modo
indiretto, avvicina le convivenze senza matrimonio alle
coppie sposate.
La legge del 27 novembre 2012 finalmente prende
atto (o mira a risolverlo) del
problema dei figli nati fuori
dal matrimonio che, in Italia,
hanno raggiunto il numero
di 134.000 nell’anno 2011
e rappresentano la percentuale del 25% circa rispetto
a quelli nati nel matrimonio
(quindici anni orsono erano
appena l’8% i bambini nati
dalle coppie di fatto. Queste
ultime si aggirano attorno
al milione; quindici anni fa
erano 350.000 unità).
Un incremento significativo
che ripropone ancora con
forza a un neghittoso e poco
laico legislatore la regolamentazione delle famiglie
di fatto, non solo eterosessuali ma anche omosessuali,
tenendo in debito conto ciò
che negli ultimi anni è avvenuto in Europa. Sebbene
l’Italia sia in Europa, questa
sconta pesantemente l’ipoteca vaticana (se un editore
coraggioso vorrà pubblicare
l’inchiesta da me recentemente fatta, emergerà il
ruolo negativo delle Gerarchie nell’affrancamento
completo della convivenza
familiare di fatto).
L’intervento dell’avvocato saverio asprea
N
el 2003 in prima
edizione e nel 2009
in seconda, pubblicai
con l’Editore Giuffré il libro
La famiglia di fatto, un
volume di circa 400 pagine,
che affrontava in modo
organico il tema socialmente
rilevante delle convivenze di
fatto, etero e omosessuali.
Uno degli aspetti, tra i
tanti ignorati sino ad allora
dalla nostra legislazione, è
stato quello della condizione
giuridica dei figli dei conviventi collocato, anche per
previsione costituzionale (vedasi il terzo comma dell’art.
30 della Costituzione, che
evidenziava una diversità
di regolamentazione) in
una posizione di inferiorità
rispetto a quella dei figli
Nè figli nè figliastri
legittimi.
Tant’è che per quella prole
non erano previsti diritti di
parentela nei confronti dei
parenti dei loro genitori e, in
conseguenza, non esistevano diritti ereditari.
Nei confronti dei nonni e
degli zii, che erano i parenti
più prossimi dei figli dei conviventi, per via di legittimità,
non si poteva configurare
una successione ereditaria.
I parenti prossimi avrebbero dovuto utilizzare, per
trasmettere beni e utilità ai
propri discendenti di fatto, lo
strumento del testamento.
Il 27 novembre 2012, il
Parlamento italiano, riscat-
tando le proprie negligenze
in materia di diritti civili, ha
compiuto un atto di civiltà
giuridica di grande significato, facendo rientrare tutti
i figli procreati nell’unico
alveo della legittimità.
Come qualcuno sbrigativamente ha commentato,
non ci saranno più figli e
figliastri, la dignità è unica,
così come è unico il percorso
di avvicinamento al futuro,
unica, inoltre, la considerazione o la riflessione, che
l’origine e la natura della
convivenza tra genitori non
può far ricadere sui figli limiti
e difficoltà.
Ma il Parlamento italiano, in
14.12.2012 n° 45
10
“
Quando ero piccola
amavo giocare coi
tessuti e chiedevo
sempre a mia nonna di cucire nuovi vestiti per le mie
bambole”. La sua passione
per la moda è nata allora.
Per gioco. Ma il suo amore
per la creatività, la carpigiana Francesca Aguzzoli,
una laurea in Scienze dei
Beni Culturali all’Università di Modena e Reggio
Emilia, l’ha coltivato anno
dopo anno, seguendo numerosi corsi per affinare le
proprie competenze, “dalla
modellistica allo sviluppo
di un campionario, al visual
merchandising”, racconta.
“Star ferma è un’impresa
impossibile per me - prosegue Francesca - amo
usare le mie mani per ideare
oggetti, abiti, accessori.
Inseguire un’idea e riuscire
a darle forma è un’emozione straordinaria. Tradurre
un pensiero in un oggetto
è impagabile”. Francesca,
che lavora nell’Ufficio
Stile di una ditta di maglieria carpigiana, ha da poco
partecipato al concorso
Moda Modena Giovani Talenti (iniziativa che rientra
nell’ambito delle iniziative
di Dicembre, mese della
moda, promossa da ModenAmoreMio, Assessorato
allo Sviluppo economico
del Comune di Modena,
Camera di Commercio,
Cna, Lapam e Carpi
Fashion System) conquistando il Premio Manualità,
riconoscimento speciale
creato appositamente per
valorizzare la sua grande
abilità di realizzazione. “I
vincitori - spiega Francesca - sono stati annunciati
dalla presidente di giuria,
la stilista Anna Molinari, lo scorso 4 dicembre,
nella Sala di rappresentanza
del Palazzo Comunale di
Modena. Io ho presentato
cinque outfits, comprendenti capi interamente realizzati
da me, dallo schizzo alla
confezione: casacche e
miniabiti abbinati a gilet e cardigan. Ho voluto
raccontare una donna non
immediatamente leggibile,
ma che va scoprendosi pian
piano. Una donna da esplorare, complessa, sfaccettata,
che sa colpire. Una donna
Estrosa e creativa, la 26enne carpigiana Francesca Aguzzoli ha conquistato il Premio Manualità
al concorso Moda Modena Giovani Talenti. Un riconoscimento speciale creato appositamente
per valorizzare la sua grande abilità di realizzazione
L’arte nelle proprie mani
Francesca Aguzzoli
Gli outfits di Francesca in concorso a Modena
curata, attenta ai dettagli.
Moderna, intraprendente ed
emancipata”. Francesca ha
giocato con un solo materiale, il nylon, per mostrarne
la versatilità, l’adattabilità
e la bellezza. “Gli abiti non
sono costruiti seguendo
le forme del corpo ma è il
corpo stesso che, indossando il capo, è avvolto dalle
forme geometriche, dai tagli
netti e precisi, dalle linee
geometriche e rigorose,
ottenendo così una diversa
vestibilità. Si crea un gioco
di contrasti armonici tra le
linee dritte e la sinuosità del
corpo femminile. Accanto al rigore delle linee è
comunque sempre presente
un elemento di femminilità: il pizzo”. Francesca,
estrosa e piena di idee, - se
Alcune delle creazioni di Francesca
volete ammirare alcuni dei
suoi originali bijoux di lana
realizzati all’uncinetto, vi
consiglio una visita sul sito
gliartigianauti.com - ama
sperimentare e mettersi in
gioco. “Solo in questo modo
posso capire davvero se le
mie creazioni piacciono,
se ho la stoffa per ritagliarmi un angolo nel mondo
della moda e fare di questa
passione la mia professione
futura”. Una testa in perenne movimento quella di
Francesca, che fa di “curiosità e ricerca”, i suoi assi
nella manica. “Ogni volta
che cammino per le strade
di una città sono irrimediabilmente attratta dalle
vetrine. Sempre alla ricerca
di qualcosa di nuovo. Di
inusuale. Persino nei locali
non riesco a staccare gli
occhi dalla gente... osservare i dettagli, gli accessori, lo
stile... è questo il vero segreto. Spesso le ispirazioni più
azzeccate nascono così, per
caso”. Una maestria, quella
del saper fare con le proprie
mani, che è parte integrante
della nostra terra. Delle
nostre radici. “La maglieria,
che tanto amo, - prosegue la
giovane creativa - fa parte
della storia di Carpi e possiede un potenziale infinito.
Da un filato possono nascere le cose più varie e sorprendenti. La maglieria è in
grado di riservare scoperte
straordinarie. E’ un mondo
affascinante. Puntando su
qualità, ricerca e ricercatezza dei filati, credo che
Carpi abbia ancora tanto da
dare su questo versante”. Il
segreto? Recuperare l’arte
e il sapere squisitamente artigianali d’un tempo. “Solo
riappropriandoci di quei
valori - conclude Francesca
- potremo avere futuro”.
Jessica Bianchi
14.12.2012 n° 45
11
E’ in libreria il nuovissimo libro de La Strana Coppia di Radio Bruno edito da Aliberti. faccia a faccia tra gualdi e damura
Strani ma non troppo
O
gni mattina, dalle
sei alle dieci,
sono migliaia gli
ascoltatori che li seguono
mentre vanno al lavoro,
mentre finiscono un turno
di notte, o mentre fanno
colazione al bar. Tutti
hanno una certezza: la
Strana Coppia aiuta a
iniziare bene la giornata
con la leggerezza di
un’ironia che non
risparmia niente e nessuno.
Dal 2003 Sandro Damura
ed Enrico Gualdi danno
la sveglia ai loro fan che
negli anni sono diventati
sempre più numerosi e
calorosi, nonché “coautori” del programma.
Enrico Gualdi
Ph: Roberto Pagliani
Nome.
Enrico
Età.
53 anni
Professione.
Cazzegg... ops volevo dire
animatore radiofonico!
Sposato?
Assolutamente, inconfutabilmente e magicamente sì,
con la mia splendida Maria
Luisa.
Canzone preferita.
You can’t always what you
want dei Rolling Stones.
Tra i tanti personaggi
del mondo dello spettacolo che hai conosciuto
chi apprezzi di più e
perchè?
Sicuramente Paolo Belli e
Beppe Carletti a mio parere persone splendidamente
vere e sincere.
Libro preferito.
L’elenco telefonico.
Film preferito.
Viaggio al centro della terra
nella versione originale del
1959 (mia data di nascita).
Piatto preferito.
Spaghetti alla carbonara più
altri 7.826 fra primi, secondi e dolci!
Il tuo maggior pregio.
Studiosi e scienziati di tutto
il mondo lo stanno ancora
cercando!
Il più grande difetto del
tuo compagno di lavoro
Sandro.
Intanto compagno di lavoro
lo vai a dire a un altro...
Sandro è una persona
troppo tranquilla per i miei
gusti.
Come è nata l’idea di
scrivere un libro?
Basandoci sul fatto che se
hanno scritto un libro anche
Totti e Cassano lo potevamo fare benissimo anche
noi!
Se avessi la bacchetta
magica come ti immagini tra 10 anni?
Meno incavolato di adesso
su tutto e con tutti e con
tanti nipotini da accudire!
E senza la bacchetta
magica?
Pari par, uguale uguale.
Sogno nel cassetto?
Far sparire nel nulla un
certo numero di persone che
so io.
Credi che il 21 dicembre
il mondo finira?
Credo sinceramente, se
posso esprimermi con un
francesismo, che sia una
coglionata!
Il terremoto che ci ha
colpiti ha messo in evidenza il grande cuore
degli emiliani. Cosa ti
ha colpito maggiormente? Hai un episodio da
raccontare?
Tante storie, tante immagini, tanta voglia di ripartire
dopo tante lacrime e tanta
disperazione. Una sola
certezza, se non ci diamo
una mano (l’altra sul portafoglio) noi, chi ce la dà?
Episodi da raccontare ce ne
sarebbero tanti e quindi mi
riprometto di scriverli nel
prossimo libro della Strana
Coppia!
Lo Stato ha evidentemente sottovalutato
il dramma dell’Emilia.
Cosa diresti alla politica?
Io e la politica abbiamo
un rapporto deficitario da
anni con delusioni che sono
arrivate da Sinistra, Destra e
Centro, quindi è meglio che
non dica niente!
Cosa vorresti trovare
sotto l’albero di Natale?
Sicuramente un anno
migliore rispetto a quello
passato ma in particolare
più serenità e collaborazio-
ne nella mia famiglia con
uno sforzo da parte di tutti i
componenti, me compreso.
Il tuo augurio per il
2013?
Ma scusa il 21 dicembre
non finisce il mondo e
allora?
L’emozione più grande che vi regalano gli
ascoltatori.
L’affetto che ci dimostrano
tutti i giorni sia in radio sia
quando ci trovano nelle
varie manifestazioni che
presentiamo.
L’sms più divertente
ricevuto.
“Sono Dario da Bologna e
vi ascolto da circa 200 o 300
anni e siete sempre deficienti alla stessa maniera e
con la stessa intensità. Per
favore non cambiate mai: vi
adoro”.
La cosa più strana che vi
hanno detto.
Perchè non fate politica e
magari andate in televisione? La mia risposta è stata:
piuttosto divento interista!
Il buonumore di Sandro
ed Enrico è contagioso
ed è capace di diradare
anche la più fitta nebbia
della Bassa! In una lunga
intervista doppia Enrico
e Sandro si mettono a
Nome.
Sandro Damura.
Età.
45.
Professione.
E’ una professione la nostra? Speaker radiofonico.
Sposato?
Sposatissimo e con 3 figlie.
Canzone preferita.
Di quelle che passano in radio in questi giorni: Tensione evolutiva di Jovanotti.
Tra i tanti personaggi
del mondo dello spettacolo che hai conosciuto
chi apprezzi di più e
perchè?
L’amico dei vip è Enrico, lui
ne ha conosciuti tanti, io no,
Libro preferito.
Il Budda nello Specchio. Lo
consiglio a tutti.
Film preferito.
Tutta la saga di Star Wars.
Piatto preferito.
La Pizza e tutta la cucina
italiana, la migliore al
mondo.
Il tuo maggior pregio.
--Il più grande difetto del
tuo compagno di lavoro
Enrico.
E’ troppo intrippato con il
calcio!
Come è nata l’idea di
scrivere un libro?
In realtà è venuta a Miriam,
di Aliberti Editore: una donna coraggiosa
nel pensare a
noi come potenziali scrittori.
Se avessi la
bacchetta
magica come
ti immagini
tra 10 anni?
In salute, con
le figlie sposate
con uomini ricchi che mantengano me e mia
moglie in un
centro benessere ai Caraibi.
E senza bacchetta magica?
In salute.
Sogno nel
cassetto?
E’ una domanda che mi
trova sempre impreparato.
Il mio sogno è svegliarmi
una mattina e trovare la notizia che uno strano virus ha
contagiato l’umanità di pace
e amore. Mi rendo conto di
essere un po’ fricchettone.
Ma credo sia meglio pensare così, che essere incazzati
con tutti.
Credi che il 21 dicembre
confronto. Riusciranno a
scoprire il segreto del loro
successo? Li introducono
Beppe Carletti dei
Nomadi e Gianni Prandi,
presidente di Radio Bruno.
Il libro - La Strana Coppia
a cura di Jessica Bianchi
di Radio Bruno | Sabdro
Damura – Enrico Gualdi |
Fuori Collana| 11,90 euro è in tutte le librerie per un
regalo di Natale all’insegna
della leggerezza e della
spontaneità!
Sandro Damura
il mondo finirà?
Come tutte le cose un giorno finirà, non credo il 21
dicembre di quest’anno. Tre
giorni prima invece finiranno i soldi, perchè scade
l’Imu. Quella è la fine del
mondo.
Il terremoto che ci ha
colpiti ha messo in evidenza il grande cuore
degli emiliani. Cosa ti
ha colpito maggiormente? Hai un episodio fa
raccontare?
Sul grande cuore degli
emiliani, ma non solo, non
c’erano dubbi. Una terra
dove il volontariato è già
pronto prima che un evento
accada non può che reagire
come ha dimostrato. L’episodio che racconto, tra i
tanti, riguarda una piccola
frazione di Medolla, Villafranca. I volontari della
parrocchia che organizzano
l’annuale sagra si sono dati
da fare immediatamente
per aiutare le persone in
difficoltà nonostante loro
stessi lo fossero. In radio è
arrivato uno dei volontari
che non ha chiesto nulla, si
è semplicemente sfogato
con noi per la situazione di
abbandono in cui erano stati
lasciati. Ecco quelle parole
così come l’atteggiamento
arrabbiato ma reattivo, li
ricorderò per sempre!
Lo Stato ha evidente-
mente sottovalutato
il dramma dell’Emilia.
Cosa diresti alla politica?
Ma cosa vuoi che dica?
Cosa vorresti trovare
sotto l’albero di Natale?
Da “ fricchettone”: pace,
amore e fantasia.
Il tuo augurio per il
2013?
Che sia migliore del 2012
(se passiamo il 21).
L’emozione più grande che vi regalano gli
ascoltatori.
Lo chiamo programma
social, perchè ogni giorno
condividiamo tutto con chi
ci ascolta, anche i particolari più intimi. Si fidano come
fossimo parenti!
L’sms più divertente
ricevuto.
Tantissimi, difficile sceglierne uno. Posso riportarne uno ricevuto ultimamente a proposito del freddo.
“Stamattina sono uscito di
casa e dal freddo mi si è ritirato il canarino, come posso
fare per scaldarlo? Firmato:
Rampino”.
La cosa più strana che vi
hanno detto.
Le definizioni più strane le
abbiamo raccolte nel libro
della Strana Coppia, vi
invito a leggerle, sono delle
vere genialate dei nostri autori preferiti: ovvero i nostri
ascoltatori.
14.12.2012 n° 45
12
Serata di musica e beneficenza con la seconda edizione di Carpi Band Aid che si svolgerà sabato 22 dicembre al Kalinka
Carpi Band Aid: un altro Natale con Amo
D
opo il grande successo ottenuto nella
scorsa edizione,
gli artisti del Carpi Band
Aid tornano per una serata
di musica e beneficenza sul
palco del Kalinka Club di
Carpi, il prossimo 22 dicembre. A partire dalle 22 si
darà spazio alla musica dal
vivo con Giacomo Fusari,
Jackie Rose, Shining Lips,
Fryzio Band, Wild Rose
e High Heels. A presentare
la serata ci saranno due
conduttori d’eccezione:
Alessandro Bonacorsi in
arte Alle Tattoo, reduce
dall’ultimo Guinness World
Il 16 dicembre, alle
16,45, a Quartirolo,
Concerto
natalizio
L
e Corali G.P. da
Palestrina e Regina
Nivis di Carpi, si
ripresentano insieme per
il Concerto di Natale. La
mutata situazione dovuta
al sisma di maggio è alla
base di un concerto sobrio,
nella consapevolezza che
le risorse del territorio
debbano essere impegnate
per la ricostruzione materiale e anche psicologica
delle persone. L’appuntamento è 16 dicembre, alle
16,45, nell’aula Liturgica di
Quartirolo.
L
’Associazione Musicale Gospel Soul di Carpi
ha organizzato, giovedì 20 dicembre, alle 21,
presso la Chiesa di San Bernardino Realino, il
concerto Aspettando il Natale. Accanto al Coro
Gospel Soul parteciperà al concerto anche il Gospel Soul Junior, coro di voci bianche formato da
bambini e ragazzi dai 6 ai 17 anni, che rappresenta
l’anima più giovane dell’associazione. Il Coro sarà
accompagnato dalla Gospel Soul Band composta
da: Paolo Andreoli (pianoforte), Oscar Abelli
(batteria), Marco Vigilante (basso) e Simone Valla
(sax e clarinetto).Una serata emozionante e coinvolgente allietata dalle calde note delle più belle melodie
natalizie e dall’energia dei brani più famosi della
tradizione gospel. La serata è a ingresso libero ma
verranno raccolte delle offerte che andranno a favore
della Scuola Primaria di Rovereto s/S, per l’acquisto di materiale scolastico andato distrutto a causa
del sisma dello scorso maggio. Saranno presenti i
bambini della classe quarta della Scuola Primaria di
Rovereto che si esibiranno in una canzone natalizia.
Un appuntamento da non perdere, in cui il canto
diventa anche solidarietà.
Record, la maratona di tatuaggi più lunga al mondo,
e Roberto Chiodi, artista,
musicista, nonchè voce
dello storico gruppo della
Steve Rogers Band. Inoltre, Max Po noto batterista
carpigiano e dj sarà l’ospite
speciale della serata.
La serata, a ingresso gratuito, sarà all’insegna della
musica e della solidarietà,
per celebrare il significato
più profondo del Santo
Natale, e dare il proprio
sostegno all’importante
progetto riguardante il nostro ospedale. L’associazione no profit Carpi Band Aid
nata nel 2011 dall’unione
di vari musicisti carpigiani,
e forte del sodalizio con
Amo (Associazione Malati
Oncologici), quest’anno,
tramite la raccolta fondi, si
pone come obiettivo l’istituzione di un laboratorio di
farmaci antitumorali presso
l’ospedale Ramazzini.
Durante lo spettacolo sarà
infatti presente un delegato dell’Amo al quale sarà
possibile lasciare un’offerta
per contribuire alla raccolta
benefica, e vivere lo spirito
natalizio con senso di fratellanza e condivisione.
Chiara Sorrentino
Concerto dell’Associazione Musicale Gospel Soul di Carpi, giovedì 20
dicembre, alle ore 21, presso la Chiesa di San Bernardino Realino
Aspettando le feste...
14.12.2012 n° 45
S
= K log R. E’ dalla
legge di WeberFechner che nasce
il nome dei Klogr, progetto musicale sospeso
tra alternative rock e post
grunge, con qualche pennellata metal. La formazione,
italianissima ma dal respiro
internazionale, è capitanata dal 35enne carpigiano
Gabriele “Rusty” Rustichelli (producer della label
ZetaFactory, nonché ex dei
bolognesi SensAzionE) e
ha un sound potente, ricercato, che spazia da momenti heavy a momenti più
melodici. Contrasti che si
rilevano anche nei testi, che
risuonano nelle nostre orecchie come una sfida lanciata
alla cultura contemporanea,
dove apparenza e profitto
imperano, condizionando
inesorabilmente l’individuo. Soffocandolo. Testi da
scoprire anche grazie alla
voce di Rustichelli, maestro
nel modulare ed estendere
le note, spesso graffiate.
Gridate. Una voce, la sua,
dalle molteplici sfumature e
dai molti colori.
“I Klogr sono nati come
un progetto aperto e condiviso tra artisti provenienti
da differenti esperienze e
percorsi musicali. Attualmente - spiega Rustichelli,
“
La musica è sempre più
sottofondo e sempre
meno espressione artistica, purtroppo”. Il carpigiano
Massimo Varini, 42 anni, uno
dei migliori chitarristi europei, è preciso nell’individuare
uno dei principali ostacoli alle
nuove produzioni musicali.
“La musica in Tv funziona
se ci sono gare, competizione, se ci si illude di avere il
potere di decidere chi buttare
dalla torre, ma l’ascolto resta distratto: ottenere troppo
facilmente le canzoni senza
acquistarle grazie ai download
illegali ne ha fatto perdere di
vista l’importanza e il valore”.
Intanto Massimo continua a
suonare con i big: sue sono le
chitarre in 7 dei nuovi brani
di Renato Zero nel disco di
prossima uscita, nei dischi di
Vasco Rossi, Laura Pausini
e negli album di Alessandra
Amoroso, Emma, Annalisa Scarrone, Marco Carta
e altri (tanto per citare i partecipanti ai reality). “Ma non
incontro nemmeno i cantanti
- spiega - vado in studio e ho
gli spartiti, suono la mia parte e
via. Le nuove tecnologie hanno migliorato molto la qualità
dei suoni, ma purtroppo non
c’è condivisione tra interpreti, autori e musicisti ormai da
tempo”. Di certo un periodo
diverso rispetto a quando Varini produsse l’album di Nek,
Lei, gli amici e tutto il resto che
vendette circa 700mila copie
in Italia e circa 5 milioni nel
mondo. “Comprai il mio appartamento grazie a quell’album; oggi raggiungere quei
numeri è impensabile”. Varini
13
Reduci dal successo del tour americano, europeo e italiano del loro primo
lavoro Till you decay, tornano i Klogr, con King of unknown, il singolo che
anticipa il nuovo EP Till you turn, in uscita a gennaio 2013
Dopo gli States, i Klogr
ripartono dall’Europa
live lo scorso
11 novembre
2011 ai Vizi
del Pellicano
di Correggio
e presentato
in giro per gli
States) verrà
stampato in
due versioni,
prosegue il
cantante e
musicista.
“Un’edizione
speciale (150
pezzi numerati) su chiavetta
Usb con 7 brani, 4 inediti e 3
live, e l’altra su cd e dvd con
l’intero video live dell’1111-11 Ground Zero1st
show”. Il nuovo lavoro,
dinamico e variegato, vanta
poi interessanti collaborazioni: due brani prodotti da
Olly dei The Fire, un brano
suonato da Maki (bassista
dei Lacuna Coil), due brani
prodotti dalla Dysfunction
e mixati con la collaborazione di Logan Mader e
un feat. di Paolo Valli alla
batteria.
Dopo una decina di concerti
negli Stati Uniti, i Klogr,
conosciutissimi nel panorama indipendente internazionale, sono pronti per
una tourneè che li porterà in
giro per l’Europa e l’Italia.
“A giugno rientreremo in
studio - conclude Rustichelli - per lavorare a dei pezzi
nuovi”.
Jessica Bianchi
Klogr
Gabriele Rusty Rustichelli
voce, chitarrista e anima
del gruppo - collaboro con
un trio di musicisti della
band modenese Timecut”.
Till You Turn è il titolo del
nuovo Ep dei Klogr, registrato interamente allo Zeta
Fatory di Carpi e mixato
tra l’Italia e Los Angeles,
in uscita a gennaio 2013 e
anticipato dal singolo King
Of Unknown.
Questo secondo capitolo
della band giunto dopo Till
You Decay (che ha debuttato
Il carpigiano Massimo Varini, 42 anni, uno dei migliori chitarristi europei
ha pubblicato da poco il suo nuovo lavoro, Urban Guitar
Il cuore della musica
non si ferma mai
Massimo Varini
GLI ESORDI
F
u Gian Paolo Lancellotti, batterista storico
dei Nomadi e ora dei
Sempre noi, a insegnare
come tenere in mano la
chitarra a Massimo Varini.
“Aveva aperto un piccolo
studio in via Nova - spiega
- insegnava i rudimenti di chitarra, basso, batteria, tastiera
e canto; le scale, andare a
tempo, poco altro, un’infarinatura, ma era davvero
bravo e fece aprire i concerti
dei Nomadi alla mia band, i
Bulli. Eravamo bambini, tutti
carpigiani; Alessandro e Cristian Guerzoni, Devis Pasi,
Alessandra Ferrari e io.
EMERGENTI
A
Carpi, Novi e zone
limitrofe c’è un gran
fermento di giovani
musicisti che cercano un modo
per farsi conoscere, ma la strada
è faticosa. “E’ difficile trovare
originalità - spiega Varini - anche se il livello medio è altissimo.
C’è creatività, desiderio di esprimersi, ma un produttore oggi
ricerca originalità e quella è davvero difficile da incontrare. Tanti
ragazzi arrivano con un’idea su
cui lavorare, ma spesso manca
umiltà: bisogna studiare tanto,
prepararsi, non basta pensare
di esser bravi musicisti o bravi
cantanti”.
ITALIA LOVES EMILIA
T
empo fa Massimo Varini ha ideato una chitarra acustica economica con prestazioni molto buone; ha trovato
un’azienda storica per produrle, la Eko e ha battezzato la
chitarra Mia. L’ottimo rapporto qualità-prezzo (costa 350 euro
circa) l’ha resa in poco tempo la chitarra più venduta della ditta
Eko con oltre 4.000 pezzi venduti; la suonano sul palco anche
artisti come Jovanotti, Nek, Luca Carboni, Michele Zarrillo e
Laura Pausini. In occasione di Italia Loves Emilia, 14 chitarre Mia
autografate dai protagonisti del grande concerto sono andate
all’asta su eBay e hanno consentito di aggiungere quasi ventimila
euro agli incassi dell’evento.
ha pubblicato da poco il suo
nuovo lavoro, Urban Guitar
e stavolta ai pezzi strumentali
(chitarra acustica) ha aggiunto
anche 4 brani cantati dalla sua
compagna Rossella Zanasi,
manager e cantante dei Roxel (insieme hanno anche un
bambino, il piccolo Leo, 16
mesi). Dopo numerosi concerti (gli ultimi a Londra e in
Florida) Massimo sta lavo-
rando a nuovi libri didattici: i
suoi manuali di insegnamento
sono una sorta di Bibbia per
chitarristi e ancora oggi si possono ritrovare 8 suoi volumi
dedicati alla chitarra nei primi
10 posti della classifica mondiale della didattica musicale.
A breve partirà per la California per il lancio del suo corso
nel mercato statunitense. “Ho
un’abitazione e uno studio a
Roma - dove vivono le due
figlie avute dall’ex moglie - e
un’abitazione e uno studio a
Carpi, in entrambi i casi ho
alcuni allievi per lezioni private, ma sono già chitarristi
a tutti gli effetti: lavoro con
loro sul perfezionamento e la
specializzazione e ad alcuni
ho trovato anche occasioni di
lavoro”.
Clarissa Martinelli
14
14.12.2012 n° 45
14.12.2012 n° 45
A
lcune settimane
fa dei sicari sono
entrati in azione
a Scampia. Obiettivo, il
50enne Luigi Lucenti.
L’agguato è avvenuto in via
Fratelli Cervi, nel cortile di
una scuola materna: la vittima era andata a prendere il
figlio, quando due persone
col volto coperto, a bordo di
uno scooter, lo hanno ucciso con diversi colpi di arma
da fuoco. I bambini, nello
stesso momento, stavano
intonando canzoni natalizie.
Troppo: persino per l’orrore a cui molti di noi sono
abituati, assuefatti. Non
che nel ricco Nord le cose
vadano meglio. Certo non si
ammazza: per ora le mafie,
al Nord, agiscono sotto traccia, anche se non sempre. Si
mimetizzano, travestendosi
“
Credo che il terremoto,
oltre a tante sciagure
abbia portato anche
qualcosa di buono: un contatto più stretto con le persone
che ci circondano. Abbiamo
iniziato a interagire coi nostri
vicini di casa”. Sono queste
le parole di Stefano Cattini, ma soprattutto lo spirito
che anima Christmas for
Africa, l’iniziativa che si terrà
martedì 18 dicembre, alle
21, al Cinema Teatro Ariston
di San Marino. E’ nata dalla
volontà del cantante originario di Novi di Modena, da anni
testimonial di Africa Libera
Onlus, Stefano Cattini, l’idea
di creare un momento di
aggregazione, per condividere qualche pensiero, ma
soprattutto tanta musica, in
pieno spirito natalizio. Un
concerto aperto a tutti coloro
che abbiano voglia di dedicare
15
I prodotti di Libera per comporre le ceste natalizie da mettere sotto l’albero di coloro che amate
Un regalo per dire no alle mafie
da aziende
per bene,
colletti
bianchi,
professionisti. Ora,
le modalità di
rapportarsi a questo
fenomeno
sono
tre, e tre
soltanto:
si può scegliere di
accettarlo
e, anzi,
di trarne
qualche
vantaggio;
si può
Il presidio
di Libera a Carpi
Il 18 dicembre, alle 21, al Cinema Teatro Ariston di
San Marino, appuntamento con Christmas for Africa
Un concerto per Africa Libera
un po’ d’attenzione ad Africa
Libera, per aiutare chi da anni
è impegnato a sostenere chi
si trova, nonostante il tragico
sisma dello scorso maggio, in
una situazione incomparabil-
mente più drammatica della
nostra, ovvero le popolazioni
del continente africano. “Il
concerto è aperto a tutti coloro che abbiano voglia di sostenere la onlus con una picco-
lissima donazione – spiega il
presidente dell’associazione di
volontariato Marino Malaguti. “Questo ci permetterà
– continua Malaguti - di proseguire con le nostre attività di
sostegno. Regalarvi l’ingresso
al concerto è il nostro modo
per dire grazie”. La inconfondibile voce di Stefano Cattini,
accompagnata dalla chitarra
di Andrea Solieri, dal pianoforte di Alessandro Pivetti e
dal sax di Federico Albonetti
aspetta il pubblico per trascorrere una serata di musica
e risate. Ospiti dell’evento i
Gospel experience, diretti
da Sandra Cartolari, per
contribuire a far conoscere
meglio il mondo del Gospel.
Per partecipare è sufficiente
prenotare ai seguenti numeri:
333.3859485, 339.8409104
o 339.6069776.
M.M.
scegliere di far finta di nulla,
girando la testa dall’altra parte; oppure si può
pronunciare la parola ‘No’.
A opporsi al cancro che
rischia, nel silenzio generalizzato, di mangiarsi l’Italia
intera sono tanti giovani,
al sud come al nord. Sono i
membri di Libera. Nomi e
numeri contro le mafie,
l’associazione fondata da
Don Luigi Ciotti per far sì
che la lotta alle mafie non
sia più soltanto una questione giudiziaria e poliziesca,
ma divenga una battaglia
sociale e culturale. A tutti
coloro che ritengono che
l’indignazione da salotto
non sia sufficiente, ma che
serva un aiuto concreto, i
volontari del Presidio di Libera di Carpi e delle Terre
d’Argine propongono le
loro ceste natalizie. I cesti –
componibili a seconda della
cifra che si desidera spendere – conterranno interamente le merci di Libera Terra,
ovvero i prodotti delle tante
Cooperative sociali che, nel
sud Italia, coltivano i terreni
confiscati alla criminalità
organizzata. Perché le mafie
si sconfiggono proprio a
partire dal controllo del territorio: strappandoglielo. E’
possibile ordinare la propria
cesta tramite e-mail - [email protected] - oppure
andando a trovare i ragazzi
nei weekend di dicembre
- 15/16 e 22/23 - al Palavolontariato, in piazzale Re
Astolfo, dalle 9 alle 18. M.M.
Il volontariato come tema del concorso aperto a
umoristi non professionisti
Umoristi a Carpi
S
abato 15 dicembre, alle 16, nella saletta espositiva della Fondazione – al civico 4 di Corso Cabassi – si terrà la cerimonia
di premiazione dei vincitori del concorso Umoristi a Carpi
2012, la rassegna di grafica umoristica indetta dall’Ushac – col
contributo della Fondazione Casa del Volontariato e Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, il patrocinio del Comune di
Carpi e la collaborazione del Comitato Amici del Parco delle
Rimembranze di Carpi e rivolta a umoristi non professionisti su
tutto il territorio nazionale. Tema della rassegna è Il Volontariato.
Lo scopo del concorso è quello di stimolare, attraverso l’ironia,
l’esame critico e autocritico della realtà che ci circonda, suscitando
riflessioni serie e costruttive e coinvolgendo le giovani generazioni.
Sabato sarà anche l’occasione per organizzare l’esposizione delle
tavole ricevute, tutte presentate in originale. La mostra proseguirà
sino al 13 gennaio, e sarà visitabile nei weekend e nei giorni festivi
(Natale, Santo Stefano). Insieme alle tavole dei vignettisti partecipanti i visitatori potranno ammirare la mostra delle 133 cartoline di
auguri raccolte dal vignettista carpigiano Oscar Sacchi dal 1980 al
2000. La Giuria premierà le tre opere migliori a cui assegnare primo,
secondo e terzo premio, rispettivamente due tablet e la stampa della
vignetta terza classificata su maglietta.
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16
per un regalo originale scegli l’erboristeria e parafarmacia la camomilla di via cuneo, 17 a carpi.
Scopri i preziosi cofanetti di sali dal mondo
Per Natale regala il gusto della Natura
la camomilla a dicembre e’ Aperta tutti i giorni, domeniche comprese.
P
rezioso dono del mare o di
miniere millenarie, il sale
conserva memoria delle
origini dei territori del mondo e
delle tradizioni dei suoi popoli,
differenziandosi per colore,
sapidità e carattere. Neavita
ve lo propone in soffi, fiocchi e
cristalli pregiati, affiancati da
originali miscele che sposano
spezie, tè, fiori o alghe alle note
equilibrate del sale rosa himalayano. Esaltano sapientemente
i sapori degli alimenti e decorano con eleganza le portate,
esprimendo la
sensibilità, la
raffinatezza
e la fantasia
di gourmet
esperti. I soffi
di sale sono
tocchi preziosi di sapidità
da spargere
a mano sulle
portate, in
pizzichi leggeri come un
volo. Salish
Fumèe è un
sale marino
dal sapore
affumicato
ottenuto attraverso l’essiccazione con
fumo del legno d’olmo
rosso, ottimo sul pesce. Palm Island è un
sale marino integrale
estratto a mano che,
in fase di essiccazione
viene mischiato alla
lava vulcanica purificata e al carbone vegetale; nero ed elegante
è un prezioso alleato
nel decorare i vostri
piatti di pesce, crostacei, sushi e sashimi.
Alatea è invece il sale da tavola
tradizionale hawaiano, ricco di
argilla rossa di origine vulcanica aggiunta al sale al momento
dell’essiccazione, contiene una
quantità di ferro cinque volte
superiore a quella presente nel
sale comune: ottimo con le carni
rosse. I fiocchi di sale sono
invece delicati petali dalla particolare consistenza da spargere
a mano sulle portate. Delizioso
il Murray River, dal tenue color
albicocca, fiocchi che nascono
dall’evaporazione delle acque
saline del millenario bacino
sotterraneo del fiume australiano Murray. Dolce e delicato è
ottimo nelle cotture di pesci e
carni al forno. Zafferano invece
è costituito
da luminosi fiocchi
di sale
di Cipro
dalla forma
piramidale
impreziositi
dall’aroma
di stigmi di
zafferano.
L’ideale
in piatti di
riso, zuppe
di pesce
e cruditè.
Ottimo per preparare marinate,
piatti in crosta, patate e crostini.
I cristalli di sale sono invece
gemme preziose da macinare
sugli alimenti o da utilizzare
come decoro. Il Blu di Persia
lascia in bocca un graduale sapore speziato; il Tè Matcha è un
sale himalayano unito a foglie
di tè Matcha, in un raffinato
connubio di sapidità e delicatezza; Peperoncino invece, è
un sale himalayano vivacizzato
dalle calde note del peperoncino
di Espelette,
rara varietà
coltivata nei
Paesi Baschi.
Ardito in
pizzichi nelle
ricette con
cioccolato. E,
infine, preziosi grani di sale
himalayano
frammisti a
spezie, fiori
e alghe, per
conquistare
occhi e palato. In Peperoncino, rossi
anelli piccanti
abbelliscono
i cristalli di
sale; in Erbe
Cherry Belly: morbidi peluche con noccioli di ciliegie e
semi di lino all’interno per un caldo Natale!
P
er un regalo utile e
caldissimo, la Camomilla vi propone la
collezione Cherry Belly:
morbidi peluche con all’interno cuscini di noccioli di
ciliegia o semi di lino a forma
di cuore. Riscaldato brevemente nel forno a microonde
o sul termosifone e rimesso
nel peluche, il cuscino - che
tratterrà il calore a lungo - è
ideale per scaldare il lettino
oppure per rimediare a piccoli
dolori muscolari e crampi al
pancino dei vostri bambini. I
noccioli di ciliegia infatti han-
Propolina: l’ape amica
dei bambini!
T
no una funzione isolante con
la caratteristica di mantenere
per lungo tempo la temperatura acquisita (caldo o
freddo); poiché ogni nocciolo
possiede al suo interno una
naturale camera d’aria. I
semi di lino hanno proprietà
calorifiche simili a quelle dei
noccioli di ciliegie ma essendo
più morbidi sono migliori per
i più piccoli. A quale bambino non piace sentire il tatto
morbido e caldo? Il benefico
calore che sprigionerà il cuscino sarà piacevole per scaldare
il pancino, i piedini e sarà un
vero sollievo in
caso di crampi
addominali oltre a essere un
modo pratico
e naturale per
riscaldare la
culla o il lettino del vostro
piccino. Atossici e anallergici questi
peluche sono
realizzati in
cotone e nel
pieno rispetto della natura!
di Provenza, la fragranza delle
erbe aromatiche pervade con
le sue note fresche la sapidità
dei cristalli; in Alghe Marine,
alghe verdi e brune decorano
con eleganza il sale rosa himalayano, mentre in Cachemire,
gioiosi petali di fiori rallegrano
di spensieratezza la sobria trasparenza del sale. Insomma un
mondo tutto da scoprire all’Erboristeria e Parafarmacia La
Camomilla di via Cuneo, 17 a
Carpi.
utta la cura naturale di
una propoli italiana, pura
e biologica, da respirare
a pieni polmoni. Propolina
è il nuovo diffusore di propoli
che libera gradualmente e
regolarmente i principi attivi
di questo straordinario alleato
della natura, proteggendo i
vostri bambini con il sapere antico
custodito dalle api.Grazie alla formula
brevettata Kontak, il diffusore scalda la propoli
fino al punto di fusione della frazione cerosa, portandola poi alla
temperatura ottimale per la liberazione della frazione volatile
che ha una spiccata azione antispasmodica efficace nell’asma
bronchiale e allergica, un effetto antibiotico e antinfiammatorio
utile nelle malattie da raffreddamento (rinite, sinusite, faringite,
tonsillite), un effetto antivirale e immunostimolante. La simpatica
forma ad ape di Propolina protegge i più piccoli coi benefici della
propoli e accompagna il loro sonno con la luce calda delle sue
antenne luminose. Corri alla Camomilla per acquistarne una!
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I
n concomitanza con la
conferenza mondiale sui
cambiamenti climatici in
corso in questi giorni a Doha,
ha aperto i battenti - per proseguire fino al 31 dicembre presso la galleria del Centro
Commerciale Il Borgogioioso
la mostra informativa ed educativa curata da Panda Carpi,
Oasi WWF La Francesa di
Carpi e Ceas Terre d’Argine dedicata agli strumenti di
misurazione dei cambiamenti
climatici dal titolo, Astronave
Terra: meteo – clima – atmosfera. L’iniziativa di divulgazione scientifica e di sensibilizzazione sugli effetti dei cambiamenti climatici si avvale
della collaborazione di Arpa
Emilia Romagna che ha fornito la strumentazione tecnica
e la relativa documentazione
scientifica e dell’Istituto Tec-
17
Al via, nella galleria del Borgogioioso, una mostra curata da Panda Carpi, Oasi WWF La Francesa
e Ceas sui cambiamenti climatici
A un passo dall’Apocalisse
nico Industriale Leonardo
da Vinci di Carpi i cui allievi,
guidati dai professori Paolo
Bussei e Stefano Covezzi, saranno i divulgatori scientifici
del progetto garantendo una
presenza costante nello stand
dove forniranno spiegazioni
sulle caratteristiche e sulle modalità di funzionamento della
Jungo e dintorni...
O
ggi parliamo di una
cosa veramente trita
e ritrita, ma così trita
che ormai non è che una poltiglia. Il Rusco, lo chiamiamo
qua. “Rùsca sù!”, “In du l’et
rùsche?”, “Bùtel in dal rùsc”.
E’ veramente un termine
multiforme. Può indicare un
luogo, una cosa, un’azione.
L’abbiamo interiorizzato
come una cosa necessaria,
come se non potessimo
vivere senza. O meglio hanno
fatto in modo che fosse così e
la nostra pigrizia ci ha aiutato
a introiettare il processo che
ci fa produrre più di 550 chilogrammi all’anno di pattume
pro capite. Senza accorgercene, ogni anno, buttiamo
il quantitativo in peso di 6-8
persone. La cosa divertente è
che questo fatto ce lo paghiamo tutto. Sono anche riusciti
a convincerci che non si riesce
a fare altrimenti. Quando
provo a spiegare cosa cerco di
fare io, le risposte sono molto
divertenti: “ah, ma fai presto
te, che vivi da solo”. Il solito
meccanismo di autodifesa
psicologico... Li capisco. Per
Spazzatura: l’obiettivo è ridurre
questo proverò
a spiegarvi come
faccio la spesa .
Questi accorgimenti funzionano per 1, 2, 3 o
10 persone. Non
cambia, anzi migliora. Si compra
solo più quantità.
Io vado sempre al mercato
contadino. Mi trovo bene. So
dove comprare tutto, so a chi
do i miei soldi e posso andare
a vedere di persona come
lavorano. Ho il mio carretto
(ricordate?), lo riempio di
buste, bustine, scatolotti
per la frutta e la verdura. Ne
avrò una decina. Si parte
con i contenitori da casa.
Questo è il trucco. Parti con il
contenitore vuoto. Torni con
il contenitore pieno. Così sei
sicuro che non ti porti a casa
del pattume e, soprattutto,
prima di comprare altro, il
contenitore sei costretto
a vuotarlo. Così si impara
anche a programmarsi e a
non comprare troppe cose.
A non comprare roba inutile.
Fino a quando il contenitore
non è vuoto, non c’è bisogno
di fare altra spesa. E’ una cosa
rivoluzionaria! Invece, per
pigrizia, si va al supermercato
e ti vedi propinato il contenitore a forza. Quindi: lavori per
pagare il contenitore. Lavori
per scartare il contenitore. Lavori per buttare il contenitore.
Lavori per pagare chi ti smaltisce il contenitore. Lavori per
ricomprare il contenitore che,
se sei stato bravo, viene da
quello che hai riciclato prima.
Ma hai già pagato troppo.
Non possiamo lavorare per
buttare via. Il nostro tempo è
troppo prezioso. Da quando
ho iniziato a fare così ho un
strumentazione nonché sui dati
di maggior rilievo, che rientrano anche nel Climate Change
Performance Index, per capire lo stato di salute del clima.
“Assistiamo ormai da anni a
cambiamenti di clima dovuti
in parte alla natura e, in buona
parte, alle attività dell’uomo
- ha sottolineato Enzo Malagoli, presidente dell’associazione Panda Carpi - tuttavia
rispetto al climate change
l’atteggiamento dell’opinione pubblica è di fatalismo o di
una generale disinformazione.
Probabilmente molti di noi
sono convinti che le piene
autunnali dei nostri fiumi e le
secche estive del Po siano un
fenomeno passeggero. Invece
è in gioco il futuro del pianeta
e, se non invertiamo la rotta,
l’apocalisse rischia di essere già cominciata”. Alberto
Lapioli, direttore del Centro
Commerciale si è detto soddisfatto di ospitare la mostra
sul climate change, poiché
“si pone in continuità con il
nostro impegno in materia di
sostenibilità ambientale e si
colloca tra le buone pratiche
finora implementate dal Borgo”. La mostra, che ha ottenuto il patrocinio della Città
di Carpi e della Provincia di
Modena, vanta partner quali
Gli studenti del Vinci
la Commissione Nazionale
Italiana per l’Unesco, l’Organizzazione delle Nazioni
Unite per l’educazione, la
scienza e la cultura, la Consulta A della Città di Carpi
e l’Università Libera Età
Natalia Ginzburg.
by Luca “Locco” Severi
bidoncino più o meno grande
come quello per l’organico.
Uno per la plastica e lo vuoto
ogni due settimane. Uno per
la carta e lo vuoto ogni due
settimane. L’indifferenziato
me lo scordo per almeno due
mesi. E’ questa la spazzatura
che dovremmo produrre. Anche meno, volendo. 20 chili
a testa all’anno. 30 chili per
esagerare. Non di più. Invece,
si torna a casa dal supermarket e passiamo almeno mezzora a scartare, spacchettare,
buttare. Un’economia familiare veramente distorta, la
nostra. L’obiettivo dev’essere
questo: le 3 R. Le conoscete?
Riduci, Riusa, Ricicla. Si parte
col ridurre. Non cominciamo
erroneamente dal
Riciclo. Il riciclo è
la soluzione ultima. E’ dispendiosa. Inefficace
rispetto alla
riduzione. Se fai
tanto a non avere
bisogno del rifiuto,
hai fatto una magia.
Poi diciamoci la verità.
Qui dobbiamo fare ancora
tanta strada rispetto al terzo
punto. L’amministrazione ha
fatto un lavoro lodevole con
il porta a porta, ma ci sono
ancora tanti cittadini che
faticano a capire che non è
una gran genialata caricarsi il
maleodorante pattume misto
in macchina con l’obiettivo di
mollarlo nella
notte, generando discariche abusive.
Lo stipendio
dell’operatore
che, assolutamente senza
invidia da parte
mia, deve andarsi a prendere
tutti i giorni il
pattume di queste persone
lo pagano anche loro. Non
so farvi un conto preciso,
ma non mi sbaglio troppo se
dico che è uno scherzo che ci
costa intorno ai 40mila euro
all’anno. Circa cinquanta
centesimi a testa. Da aggiungere a tutti gli altri che, pensando di fare un gesto nobile,
la loro spazzatura la infilano
nei pochi cassoni grigi rimasti, intasando pure quelli. E
via un altro camion che gira e
ci costa un patrimonio. Spero
che tu non sia in mezzo a
queste due categorie. Ma se
lo sei. Ti prego, da domani,
pensa alle 3 R e riparti dalla
prima.
18
14.12.2012 n° 45
14.12.2012 n° 45
S
i chiama L’ultimo tatuaggio, ed è il nuovo libro del
46enne carpigiano Marco
Lugli. Seguito de L’uomo tatuato, il romanzo – che l’autore ha
definito “una commedia romantica” – racconta sei anni della vita
di Michele Licometti. Il protagonista - che, lo ricorderete, nel
primo libro era assillato da un
amore travagliato e dalla strana
condizione per la quale, alla fine
di ogni relazione, sul suo corpo
compariva un nuovo tatuaggio continuerà a fare i conti con le sue
paure, nevrosi, desideri, speranze,
sentimenti, miserie, fallimenti e
successi. Continuando ad avere
a che fare con un corpo che reca,
incisi sulla pelle, i segni – le stimmate? – del suo io più profondo,
un po’ come le pagine di un libro
che, man mano che l’inchiostro
riempie il loro candore, non fanno
che rivelare, oltre alla trama anche
l’inconscio dell’autore. L’ultimo
tatuaggio (Damster, 304 pp.)
secondo capitolo dedicato alla
vita di Licometti – sempre accompagnato dal migliore amico
Mauro, tatuatore professionista,
consumatore di cannabis e ‘aiutante magico’ di Michele in questa
fiaba contemporanea, e alle prese
con l’amore per Roan, giovane
neozelandese istoriata per scelta
e appartenenza culturale – sarà
anche l’ultimo della serie. “Idee
S
iamo alla 25^ edizione del
Poster per la pace che il
Lions Club International
ha lanciato agli studenti (11 – 14
anni) di tutto il mondo. Lo scorso
anno il concorso ha raggiunto la
partecipazione di 375mila opere
19
L’ultimo tatuaggio, è il titolo del nuovo libro del poliedrico artista
carpigiano Marco Lugli
I segni dell’anima
dieci anni. “Ero un po’ introverso,
con qualche difficoltà di socializzazione, forse avevo bisogno di un
modo per far notare a qualcuno la
mia esistenza. Ma si tratta soltanto
di una supposizione, basata sul
ricordo di uno stato d’animo”. Ma
cosa significa essere contemporaneamente scrittore e fotografo,
cosa passa da un’attività all’altra?
Quali le contaminazioni? “Fotografia e scrittura non sono connesse tra loro se per questo si intende
il fatto di aiutarsi a vicenda. Sono
però legate dal fatto che che, con
fotografia e scrittura, ho spesso
portato avanti tematiche simili. Il
punto focale è sempre stato quello
della ‘menzogna’ di un essere
umano nei confronti di se stesso.
Quel ‘raccontarsela’ che fa sì che
volume nel quale rispolvererò la
ognuno di noi tenda a nascondere
mia passione per la ristorazione.
i propri difetti. A celarli al mondo,
Un testo divertente e creativo, con certo, ma in primis a se stesso. Sia
contenuti letterari oltre che culinelle mie opere fotografiche che
nari. Il titolo provvisorio è Frullo nei due romanzi ho utilizzato pertutto, ma solo per via della mia
sonaggi i cui difetti sono stampati
passione per l’utilizzo del Pimmer in bella evidenza, sulla pelle. Cosa
in cucina”. Marco ha una certa
succederebbe a un uomo se ciò
consuetudine con la scrittura,
che lui è veramente fosse chiaro al
almeno a giudicare dal fatto che la mondo esterno, senza possibilità
esercita da quando aveva appena
di equivoco? Negherebbe tutto, se
Marco Lugli
per un nuovo romanzo ce ne sono
– spiega l’autore - ormai però so
come funziona. Devo aspettare il
click in testa per partire con l’idea
giusta e poi, una volta cominciato,
applicare a me stesso una ferrea
disciplina fatta di scrittura quotidiana, senza la quale non si arriva
a capo di nulla. Ho però in cantiere anche una cosa più leggera,
sempre con lo stesso editore. Un
L’iniziativa Poster per la pace giunge quest’anno alla 25^ edizione
Immagina la pace
provenienti da oltre 200 nazioni,
che sono selezionate in quattro
livelli (locale ,distrettuale, nazionale e internazionale) con tanto
di premiazione finale alle Nazioni
Unite a New York. Concorso che il
Lions Club Carpi Host e il Lions
Club Carpi A. Pio hanno sempre
diffuso prima fra le scuole della
città e ora anche fra i comuni delle
Terre d’Argine, con ottimi risultati.
Quest’anno il tema era Immagina
la pace. Tutti i 130 lavori pervenuti
erano centrati tanto da indurre le
commissioni dei due club carpigia-
quella verità non fosse piacevole?
Questa è la tematica fondamentale
della mia produzione”. Le iniziative di Marco Lugli, appassionato
anche di viaggio, tanto da essere
coordinatore di Avventure nel
Mondo, non si arrestano però al
mondo della produzione culturale.
Lugli sta infatti cercando di legare
il nuovo libro a delle iniziative di
solidarietà: “Con la mia casa editrice, L’Angolo dell’Avventura
di Carpi e l’associazione Bambini del Deserto stiamo collaborando per una raccolta fondi in favore
della Capreria e Latteria del Villaggio di Sevarè in Mali, intitolata
a Giovanni Sacchetti, coordinatore di Avventure nel Mondo,
recentemente scomparso”.
Marcello Marchesini
ni, a mandare al secondo livello, 7
opere a pari merito. Questi i nomi
degli autori Giulia Lupi, Matteo
Prandi, Niccolò Barchiesi, Rachele Fantuzzi e Chiara Berni, Sofia
Storchi e Sara Cugini e Ilaria
Rossi.
Daniela Bisi di Bisi Gioielli e gli altri negozianti di Corso Cabassi hanno
organizzato un’esposizione di presepi
La strada dei presepe
T
e piace o’ presepio?
chiedeva uno speranzoso Eduardo De
Filippo – che interpretava il
personaggio di Luca – a un
distratto Tommasino, figlio
inetto e disinteressato, in
quella indimenticabile e
tragicommedia che è Natale
in casa Cupiello. Una domanda che racchiudeva tutta
la speranza di una generazione di tramandare, a quelle
future, le proprie tradizioni
– e dunque i propri desideri,
valori e speranze – e che si
scontra invece con l’amara
realtà che le cose, inevitabilmente, si modificano e non
sempre in meglio. In un’epoca in cui impazzano reality e
talent show, anche a Carpi
c’è chi ritiene che quella del
presepe sia una tradizione –
la leggenda vuole introdotta
da San Francesco d’Assisi nel
1223 - da salvare. Si tratta di
Daniela Bisi di Bisi Gioielli e
di tutti gli altri negozianti di
Corso Cabassi che, in occa-
sione delle festività natalizie,
hanno organizzato un’esposizione di presepi creati dai
due maestri artigiani Romano e Roberto. In questo
caso, però, lo scopo non è
soltanto quello di ammirare
la perizia artigiana, quanto la
beneficienza. I fondi raccolti
dalla vendita dei vari diorami
andranno ad Amo, Associazione Malati Oncologici.
“Ho sempre fatto solidarietà
per Amo – racconta Daniela
– e a una cena dell’associa-
zione, quest’anno, ho visto
esposti molti presepi. Così
mi è venuta l’idea di portarli
in centro. E l’iniziativa mi
pare stia avendo successo,
dal momento che, soltanto
nel mio negozio, ne hanno
acquistati tre”. La ‘strada
dei presepi’ proseguirà sino
alla fine delle festività, e
magari, dal prossimo anno,
questa bella idea potrebbe
diffondersi per tutto il centro
storico.
M.M.
14.12.2012 n° 45
20
C
entinaia di pellicole
cinematografiche
e quasi l’ottanta
percento delle serie televisive statunitensi che attualmente vengono trasmesse al
mondo, hanno scelto New
York come protagonista
indiscussa. Primo motivo fra
tutti: “la sua spettacolarità
architettonica”. New York è
un mix continuo di stili, ogni
quartiere è unico. Ma New
York è anche tanto altro: storie, persone, odori e rumori,
che ogni giorno convivono
insieme. Così, dopo aver trascorso tre mesi nella Grande
Mela, provo a tracciare un
bilancio di cosa lascio e di
cosa invece porto con me.
Nella metropoli che non
dorme mai, fare conoscenze
non è difficile. Una delle
prime cose che mi ha colpita
è la cordialità delle persone. A volte sono viandanti,
volti che incontri per pochi
minuti, altre volte, vere e
proprie amicizie che nascono e sempre con la voglia di
condividere un’esperienza
di vita. In fondo questa città
rappresenta una delle realtà
più cosmopolite al mondo
ed è proprio per questo che
è abituata a veder nascere
mix culturali e sinergie tra
diverse etnie. Giovani e non
che hanno la fortuna di parlare quotidianamente diverse
lingue: una dentro il focolare
domestico e una nel resto
Lady Marty in the City
La “mia” New York
della città. Un altro aspetto
positivo è stato riscontrare la
fratellanza tra italiani emigrati, sempre pronti ad aiutarsi malgrado le differenti
provenienze. Inutile dire che
mi porterò dietro le luci e le
insegne della città, soprattutto quelle dei musical, un
business che non registra
cali e, anzi, rappresenta una
fonte di
reddito
per la
città. Il
teatro,
la danza
e la musica non
vengono
mai
dimenticate.
Numerosissime le strutture che
se ne occupano, uno fra
tutti il Lincoln Center. Il
Lincoln Center è una vera
e propria cittadella delle
Arti, la piazza sulla quale
si affacciano i diversi
edifici che la compongono è da togliere il fiato.
Per chi è cresciuto nel
mondo della danza è un
luogo carico di significato,
già solo per la presenza del
New York City Ballet e
della scuola Juiliard. Specialmente in quest’ultima, il
pensiero di entrarvi dentro
almeno una volta nella vita
è un vero e proprio sogno,
specialmente per noi italiani,
privi di università rivolte
al mondo delle arti performative. Altra prerogativa
della City è quella di essere
spregiudicata e avanti coi
tempi; per questo motivo
è l’ambiente ideale per le
comunità omosessuali, del
tutto integrate e accettate
dalla società (a differenza
di quello che accade nella
nostra penisola, dove l’omofobia è ancora un problema
reale). Nella Big Apple la
possibilità di matrimonio
tra le coppie gay è garantita.
Tante, insomma, le esperien-
ze che terrò custodite gelosamente. Per quanto riguarda
gli aspetti meno meritevoli,
a costo di sembrare banale,
metterò il cibo. La nuova
mania del “tutto organico” e
biologico, sostenuta dai nuovi supermercati, ha presa sul
popolo americano ma non
altrettanto sui buon gustai,
come noi italiani. Frutta, verdura e tutte le materie prime
sono nettamente peggiori e
così, per riuscire a cucinare
semplici piatti della nostra
cucina (come un semplice
brodo vegetale), l’impegno
si duplica. Inoltre malgrado
l’ammirazione per l’Europa
e l’Italia in particolare, la
cultura generale che hanno
nei confronti del nostro Paese è davvero scarsa, prova
della loro mentalità “americano-centrica”. I newyorkesi
risultano spesso terribilmente attaccati ai luoghi comuni.
Un esempio? Trovare un
italiano che non ama il caffè,
può fargli perdere del tutto
le loro certezze in fatto di
italianiatà. Nonostante ciò,
New York City, con i suoi
8.175.133 abitanti è in grado
di accoglierti a braccia aperte, regalandoti un’esperienza
unica, nella quale, attraverso
l’impegno, si può trovare anche un’occasione lavorativa.
Parola della sottoscritta, non
poco per noi giovani di questi tempi. Grazie e a presto
mia cara New York City.
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21
Al dimè
dialètt...
Massimo Loschi
di Massimo Loschi
INVÊREN
INVERNO
L’Imu strozza le
famiglie!
di Clarissa Martinelli
Rêr frùll d’êla s’pêrdèn tra vìgnì stùfì, l’ultèm vérd, s’intrìstìss
šmursèe da n’aria griša
ch’prumètt buriani d’néva prìmà
d’sira. Impêt a cà, infàgutêda dêintr’un scial
š’dà da fêr ‘na dònà, forse per gnint,
intórn’ai pôch fiór imbrìnèe
che ancòr piturn’al giardêin.
Dêintèr, s’è fat un salôt dla vêcia
stala al pôsti, stùchêdi a nóv,
udórn’ed lavanda
môbil fint antigh stan tra i êrch
cùmè parêint in prêst e a s’vèd
apêina al ciél da fnèstrêin d’lègn
pèrlinèe.
In du it, lumêin
che t’s-ciàriv apêina la nìcià
d’S. Antôni?
E tè, tralêda alšéra
ricam a un nìi ch’spêtêva stagiôun
mjóra
che fin êt fat?
In du siv, silêinsi ed šmùrgaj
intêint a fôli d’nôna?
Tùtt s’è pêrs... insèm
a cal šmùjss ch’sudêva da védêr
insèm al mùtlêr dl’ultèm vidlêin.
Adês, a i mùrr cianfrùšagli
incurnišêdi,
‘na vêcia luméra, un šdas, amsóri,
un pùgn d’spighi cun un nastrêin
ròss
i vrèvèn dêr un tòcch artistìch
e rufianêr un mònd dur a murir.
Incastùnèe in ‘na grèpia un têlêvišór
bùtà tra i vôlt figuri sòfistichêdi,
pêrsònag ed parlantêina sciôlta
chi vrèvèn gnir a insgnêr la natura.
A šmùrsêr tùtt cala la sira, dê dlà di
védêr
i s’pêrdèn ombri luntani;
prìm fiôch prìnsìpièn a fêr tùtt d’un
culór, l’impêra cuš’è al frèdd la
vêcia stala e frèdd a vin, un pô anch
dêintr’al cór.
Rari frulli
d’ali si perdono
tra vigne stanche, l’ultimo verde, si
rattrista spento da un’aria grigia
che promette burrasche di neve
prima di sera.
Di fronte a casa, avvolta in uno
scialle si prodiga una donna, forse
per nulla, attorno ai pochi fiori intirizziti che ancora colorano
il giardino. Dentro, si è fatto un
salotto della vecchia stalla le poste,
stuccate di nuovo, odorano di
lavanda
mobili finti antichi stanno tra gli archi come parenti a disagio e si vede
appena il cielo da finestrini di legno
perlinato. Dove sei, lumino
che schiarivi appena la nicchia di S.
Antonio? E tu, ragnatela leggera
ricamo ad un nido che attendeva
stagione migliore
che fine hai fatto?
Dove siete, silenzi di marmocchi
intenti alle favole di una nonna?
Tutto si è smarrito… assieme
a quell’umidiccio che trasudava dai
vetri assieme al muggito dell’ultimo
vitellino. Ora, ai muri cianfrusaglie
incorniciate,
un vecchio lume, un setaccio, falci,
un pugno di spighe con un nastro
rosso
vorrebbero dare un tocco artistico
e ingannare un mondo che non
vuole morire. Incastonato in una
greppia un televisore proietta sulle
volte figure sofisticate, personaggi
di dialettica lesta vorrebbero venire a
insegnare la natura.
A spegnere tutto cala la sera, oltre ai
vetri si perdono ombre lontane;
primi fiocchi iniziano a fare di tutto
un colore; apprende cos’è il freddo,
la vecchia stalla e freddo viene, un
poco anche dentro al cuore.
Domenica 16 dicembre, alle
ore 15, al Cinema Ariston di
San Marino
Cotechino e cori natalizi conquistano il centro di Carpi!
L’Era glaciale 4
[email protected]
Cara Clarissa,
vorrei capire una
cosa. Io ho pagato
476 euro di Imu a
Carpi. Una mia amica ha una casa più
grande della mia e
ha speso 120 euro.
Non mi è chiaro come
mai le cifre possano
essere così diverse
anche nello stesso
Comune. L’altra cosa
che vorrei capire
è: quanto resta al
Comune e quanto va
allo Stato di quello
che ho speso?
Carla
’Imu sta pesando parecchio in
questo periodo
già complesso tra crisi
e conseguenze dei terremoti di
maggio, incluse le buste paga a
zero per moltissimi dipendenti
(cui viene richiesto di restituire
in una sola tranche i contributi
lasciati durante la primissima
fase dell’emergenza) e la forte
contrazione di fatturato per imprese, artigianato e commercio,
tutti chiamati a pagare anche le
tasse arretrate entro il 20 dicembre. Ho chiesto di rispondere
alle sue domande a Samantha
L
Solieri dello Studio di Consulenza del lavoro di Giancarlo
Giovanoli. “Innanzitutto va rilevato che per i figli minori di 26
anni si ha diritto a detrazioni pari
a 50 euro per figlio e questo può
generare differenze tra gli importi. Molto dipende comunque
dalla rendita catastale: può essere molto diversa anche tra case
vicine perché sono valutazioni
fatte da periti. Le aliquote dipendono dalla tipologia di casa:
a Carpi per la prima casa 0,5%,
per quelle affittate 0,86%, per
quelle sfitte 1,6%, per gli altri
immobili (tipo secondo garage)
lo 0,90%. Quanto resta al Comune e quanto allo Stato: se si parla
di prima casa, l’importo finisce
tutto nelle casse del Comune. Se
si parla di seconde case, allo Stato va lo 0,38%”. Questo denaro
tornerà a noi sotto forma di servizi? La sensazione diffusa porta
a un certo pessimismo.
Arriva Magico Natale!
Volontari e commercianti insieme per la solidarietà
V
enerdì 7 dicembre, nonostante la prima nevicata
invernale si è tenuta la cena
della solidarietà tra i volontari di
varie associazioni e gli esercenti del
centro storico di Carpi. Il Palavolontariato, in Piazzale Re Astolfo, ha ospitato questo speciale
momento, simbolo del desiderio
di aggregazione dei partecipanti.
Un ringraziamento particolare
va al presidente della Consulta
del Volontariato, Carlo Alberto
Fontanesi e all’assessore Simone Morelli, promotori principali
dell’iniziativa.
I
l mammut Manny è alle prese con
l’adolescenza della figlia Pesca,
attratta da amicizie superficiali se
non pericolose, quando il ghiaccio
sotto le zampe comincia a tremare
fino a rompersi. Manny, Diego e Sid,
con la compagnia folle di “nonnina”
(l’anziana di famiglia che i genitori di
Sid gli hanno scaricato prima di abbandonarlo per la seconda volta), si
ritrovano alla deriva su un iceberg e
vengono attaccati da una ciurma di
pirati, capitanata dall’odioso capital
Sbudella.
Dopo l’incidente di percorso del
terzo tomo, stanco e artificioso, il
franchise del bradipo e del mammut,
garanzia di felicità per i bambini
e soprattutto per il botteghino,
torna a un ottimo livello di tecnica
e di racconto, anche se i temi sono
quelli di sempre: dal diverso che non
si deve vergognare di essere tale
(Pesca dorme a testa in giù come la
madre e gli opossum) alla famiglia
più importante, che non è quella del
sangue ma quella del cuore.
S
abato 8 dicembre grande
successo dell’iniziativa a
cura del Consorzio ConCarpi che ha visto per protagonisti due icone della tradizione:
cotechino e cori natalizi. In poco
più di quaranta minuti è stato
letteralmente “spazzolato” via il
quintale di cotechino con panino,
offerto gratuitamente da Conad, che gli avventori del centro
hanno potuto gustare assistendo
agli emozionanti cori natalizi di
Corale Juvenile Regina Nivis,
Corale Savani di Carpi, Coro
Polifonico Basso Continuo di
Cavezzo e Faith Gospel Choir
di Carpi. E dopo la tradizione,
nel cuore di Carpi si respireranno
magiche emozioni con Magico
Natale. Sabato 15 dicembre in
tutto il centro storico maghi,
illusionisti, artisti di strada e
truccabimbi, animeranno la giornata di grandi e piccini. Inoltre
nel pomeriggio verrà allestito un
parco pony che ospiterà l’arrivo
di Santa Lucia, con merenda e
regali per tutti i bambini presenti!
Ma le sorprese non finiscono qui:
bellissimi giochi di luce e musica
sul Castello dei Pio renderanno
ancor più magica una giornata
già ricca di iniziative.
14.12.2012 n° 45
22
L’aforisma della settimana...
“Un vero amore non sa parlare”.
William Shakespeare
appuntamenti
Teatro
CARPI
16 dicembre - ore 17
Concerti Aperitivo
Andrea Bacchetti, pianoforte
A cura del Teatro Comunale
Sala dei Mori
San Rocco porta a Carpi due ospiti unici
David Riondino e
Craig Adams alla
Corte dei Pio
20 dicembre - ore 21
Don Chisciotte
Spettacolo con David
Riondino, voce recitante
Andrea Candeli alla chitarra
A cura di San Rocco Arte e
Cultura
Palavolontariato
22 dicembre - ore 21
Stagione Danza
Made i Italy 7.0
Coreografie di Pascxal
Touzeau, Michele Merola,
Francesco Nappa
Con i danzatori di Agorà
Coaching Project
Teatro Asioli
Fino al 20 gennaio
Ori, Odori, Colori
Mostra delle opere
di Adriano Pompa
Dark Room Silmar
RIO SALICETO
CARPI
Fino al 29 dicembre
Giovani creativi in Mac’è
Exposition
Inaugurazione 15 dicembre ore
18 con esibizione live di band
carpigiane
Spazio Giovani Mac’è
Fino al 31 dicembre
L’umorismo ai tuoi piedi
Personale di Fabrizio Pani
O&A Centro Affari
Fino al 31 dicembre
Astronave Terra: meteo,
clima, atmosfera
Percorso educativo alla
scoperta dei cambiamenti
climatici
Borgogioioso
Fino all’8 gennaio
Sono nato con l’aureola
Personale di Oscar Sacchi
Libreria Mondadori
Fino al 13 gennaio
Tema del Ritorno
Mostra di Luigi Massari e
Patrizia Emma Scialpi
A cura di Francesca Pergreffi
Inaugurazione 15 dicembre
alle 19
Spazio Meme
CORREGGIO
Mostre
Fino al 6 gennaio
Cose di donne
Sala Cervi
Fino al 13 gennaio
Primo Levi - I giorni
e le opere
Mostra documentaria a 25 anni
dalla scomparsa
Sala dei Nomi Museo
Monumento al Deportato
18 dicembre - ore 21
Craig Adams and the Voices
of New Orleans
Craig Adams è stato fin
Cinema Corso
15 dicembre - ore 21
Stagione Prosa
Comici fatti di sangue
Di e con Alessandro
Benevenuti
Cinque monologhi intrisi di
humour nero.
Cinque esempi di dolorosa
comicità. E d’altra parte la
sola comicità che mi interessa
descrivere e interpretare è,
per scelta e da molto tempo,
quella che nasce dal dolore,
unico ingrediente necessario
perché il riso sia potatore di
verità masticate dal cuore.
Teatro Comunale
appuntamenti
D
opo Nicoletta Fabbri e
l’Orchestra Maniscalchi, il dicembre di San
Rocco Arte & Cultura prosegue in crescendo, con due ospiti
di primo piano: Craig Adams,
direttamente dagli Usa, che sarà
a Carpi martedì 18 dicembre, alle
21, presso il Cinema Corso di
Corso Manfredo Fanti e David
Riondino, giovedì 20, sempre alle
21, presso il Palavolontariato di
Piazzale Re Astolfo.
Craig Adams, che si esibirà nella
città dei Pio con il coro delle Voices of New Orleans è, fin dalla
sua infanzia, una figura emblematica delle chiese afroamericane di
New Orleans. Sulle orme del suo
antenato Fats Domino è, oggi,
uno dei più talentuosi pianisti e
organisti della Louisiana. Cantante dalla voce d’oro e
musicista poliedrico, si è
al contempo guadagnato
una solida reputazione
come direttore musicale e direttore di corali.
Adams è stato nelle più
prestigiose formazioni
americane di gospel. E’
nel dicembre del 2002
che decide di creare un
proprio gruppo, attorniandosi dei migliori
artisti e musicisti di New
Orleans. Da subito si
impone come una delle
più brillanti formazioni,
esibendosi su prestigiosi
palcoscenici, tra i quali
il New Orleans Jazz and Heritage
Festival e il New Orleans French
Quarter Festival, per fare alcuni
nomi. Il gruppo è stato nominato
nel 2004 al Big Easy Entertainment Awards, premio assegnato
agli artisti che contribuiscono in
maniera significativa all’arricchimento culturale di New Orleans.
Questo concerto, terzo appuntamento della rassegna Una serata
in San Rocco, celebrerà come
meglio non si potrebbe la tradizione dell’appuntamento gospel
dell’Auditorium, nel periodo
immediatamente precedente le
festività natalizie.
E’ invece al talento e all’affabulazione di David Riondino che è
affidato il compito di far rivivere
la figura di Don Chisciotte, il mitico ‘Cavaliere dalla Trista Figura’
reso immortale dalla penna di Cervantes. Insieme alla chitarra del
Maestro Andrea Candeli, il celebre attore condurrà gli spettatori in
un’avventura unica, tra cavalieri e
mulini a vento, dame e locandiere,
il tutto in uno spettacolo insieme
comico e tragico, divertente e
profondamente emozionate.
Queste le corde sulle quali l’istrionico Riondino rileggerà in chiave
contemporanea uno dei personaggi più importanti della letteratura mondiale, condannato dalla
miseria della realtà a tentare una
perenne quanto impossibile fuga
dalla realtà, avendo come armi
principali non tanto lancia e spada
quando fantasia e poesia.
Iniziative a ingresso gratuito,
offerte da Fondazione Cassa di
Risparmio di Carpi.
Fino al 27 gennaio
Calvino - Luzzati, le Città
invisibili
Mostra in occasione del
quarantennale della
pubblicazione de
Le città invisibili
Sala ex Poste
Fino al 27 gennaio
In palmo di mano
Mostra di Franco Vaccari
Inaugurazione 15 dicembre
alle ore 17
Palazzo dei Pio
Fino al 31 gennaio
Laboratorio dei cortocircuiti
Di Adolfo Lugli
Galleria Alberto Pio
Eventi
CARPI
14 dicembre - ore 22.30
Criminal Jokers
Kalinka Arci Club
14 dicembre - ore 19
Giulia Gasparini
Viaggio nell’anima
Aperitivo letterario:
presentazione raccolta
di poesie inedite
Ingresso libero e gratuito
A cura dell’Università
Gasparini Casari
Sala Bianca di Palazzo Corso
14 dicembre - ore 20,30
Storie di adozioni: le famiglie
adottive si raccontano
Incontro di confronto tra
famiglie adottive e famiglie
in attesa
Conducono: Valeria Lodi e
14.12.2012 n° 45
appuntamenti
Alessandra Piccioni,
psicologhe psicoterapeute
Sede Nadia
15 dicembre - tutto il giorno
Magico Natale
Racconti e Magie di Natale
Burattinai Cantastorie, Maghi,
Illusionisti, Truccabimbi e
Giochi di Luce
Centro Storico
15 dicembre - tutto il giorno
Bancarelle per la solidarietà
Palavolontariato
15 dicembre - ore 15-19
Un sacco di cose da fare
Laboratorio di Babbo Natale
per grandi e piccoli
A cura del Castello dei Ragazzi
e Musei di Palazzo dei Pio
Torre dell’uccelliera
15 dicembre - ore 16,30
Natale in favola
Il libro dei nomi di Babbo
Natale
Narrazioni con musica con
Alessandra Baschieri,
Deborah Walker e
Gianluca Magnani
A iscrizione (4 a 8 anni)
A cura del Castello dei ragazzi
Sala del Teatrino
16 dicembre - tutto il giorno
Bancarelle per la Solidarietà
Palavolontariato
16 dicembre - ore 8-19
Mercato straordinario
Natale Straordinario: s
hopping, dolcezza e...
molto altro!
Piazza Martiri
16 dicembre - ore 15-19
Un sacco di cose da fare
Laboratorio di Babbo Natale
per grandi e piccoli
A cura del Castello dei Ragazzi
e Musei di Palazzo dei Pio
Torre dell’uccelliera
16 dicembre - ore 16
Musei per Natale
My town, città visibile
e invisibile
Laboratorio per ragazzi (6 a 12
anni)
A cura di Musei di Palazzo
dei Pio e Castello dei ragazzi
Palazzo dei Pio, Sala ex poste
17 dicembre - ore 21
Csi: incontro associativo di
Natale
Gli sportivi carpigiani
si ritrovano per celebrare
le imminenti festività
Palavolontariato
Piazzale Re AStolfo
23
Il Natale si avvicina, l’aria è frizzante e si respira il profumo della
cannella e dello zenzero, tutti, grandi e piccini, pregustano già la sua
magia. Abracadabra, non c’è trucco non c’è inganno è vero, gli gnomi
e Babbo Natale ci aspettano per farci assaporare la sua meraviglia al
Villaggio di Natale Flover a Bussolengo
Buon Natale,
Merry Christmas,
Joyeux Noël, Frohe
Weihnachten
appuntamenti
18 dicembre - ore 21
Christmas for Africa
The Stefano Cattini
Quartet & Gospel Experience
in concerto
Cinema Teatro Ariston
19 dicembre - ore 17
L’Officina di Babbo Natale
Con la farina, decorazioni da
mangiare e non…
Ludoteca
19 dicembre - ore 21
Presentazione libro
a cura di Udi
Palavolontariato
20 dicembre - ore 17
L’Officina di Babbo Natale
Con la farina, decorazioni da
mangiare e non…
Ludoteca
Fino al 23 dicembre - 15/19
La torre dell’Uccelliera
Apertura straordianaria il
sabato e la domenica
Ingresso libero e gratuito
Palazzo dei Pio
A
spettiamo tutto l’anno che
arrivi e sale la voglia di
accoccolarsi davanti a un
caminetto acceso che schioppetta e scalda i cuori. E’ la più cara
delle tradizioni, ogni anno, in
ogni luogo con tutti i suoi colori,
ritorna il rito che magicamente si
ripete, prende vita e rinasce sempre più splendente: il Natale.
Le luci brillano nelle città, le
palline colorate e i lustrini addobbano gli alberi di Natale e ci
commuoviamo davanti al presepe. Il caro Babbo porterà a tutti i
bimbi buoni un regalino e ai più
birichini… una sorpresa!
Manca poco ed è meraviglioso
tornare con la fantasia indietro
nel tempo, riscoprire sapori, odori
e sensazioni che normalmente lasciamo accantonati in un angolino
della nostra mente come: Babbo
Natale, i suoi gnomi aiutanti, la
letterina con i regali tanto desiderati, l’attesa e i dolcetti nascosti
nel calendario dell’Avvento.
La neve si posa lieve con un dolce
rumore, scende e imbianca le città
del mondo: la beat Londra, a
Parigi all’ombra della Tour Eiffel
Fino al 13 gennaio
Pista di pattinaggio
su ghiaccio sintetico
Piazza Garibaldi
Il Cai sezione di Carpi
propone di festeggiare il
Capodanno tra la natura
Non muri ma
ponti
si comprano i primi regali, le note
del walzer e il profumo di ciambelle appena sfornate riscaldano
le piazze decorate da imponenti
palazzi a Vienna. La calda atmosfera natalizia si diffonde in tutta
Europa e si riunisce al Villaggio
di Natale Flover di Bussolengo
in provincia di Verona, il più
grande mercatino di Natale al
coperto d’Italia, che regala emozionanti scorci sulle tradizioni
natalizie.
E’ facile perdere il senso del tempo e, finestra dopo finestra, passo
dopo passo entrare nel mondo
magico da favola delle tradizioni
del Natale delle capitali europee:
tra gnomi all’opera, luci, colori,
musica, doni, addobbi e golosità.
Londra e il fascino della corona,
storie di re e regine con decorazioni che ricordano la capitale
inglese, la sontuosa Vienna, tra
ricchi decori, musica e dolci profumi che escono dai caffè per arrivare poi nell’elegante Parigi con
i suoi atelier e un albero speciale
che ricorda la Tour Eiffel.
C’è la grande mongolfiera degli
gnomi, carica di regali che fa
sognare e tornare piccini nella più
classica delle ambientazioni natalizie, mentre Babbo Natale aspetta tutti nella sua casa piena di
sorprese, dove i bambini possono
consegnare la loro letterina e visitare il magazzino dei giocattoli
animati. Spettacoli, luci, golosità,
doni, addobbi da tutto il mondo,
idee regalo e golose novità per chi
vuole decorare il proprio Natale
con gli accessori per il cake design. Il viaggio continua anche a
casa su www.ilvillaggiodinatale.
it con tante curiosità e consigli
per un Buon Natale 2012!
Elisa Anderlini
I
l Club Alpino Italiano - sezione di Carpi anche quest’anno
propone di festeggiare il Capodanno in mezzo alla natura a due
passi da casa. Il club infatti per la
serata del 31 dicembre organizza
l’iniziativa Non muri ma ponti, una
camminata notturna con torce fra
due ponti del Panaro con brindisi
finale presso la sede. Due gruppi
partiranno da Bomporto a piedi uno
su un argine del Panaro e l’altro su
quello opposto nella stessa direzione. Ognuno vede le luci che percorrono l’argine opposto, nella stessa
direzione, ma il fiume li separa... Al
primo ponte verso Solara però i due
gruppi si incontrano, si salutano e
come spesso avviene riprendono il
loro cammino sull’argine opposto
tornando indietro. Si ritrovano
definitivamente sul ponte di arrivo,
dove le persone si salutano di nuovo
e insieme vanno nella sede del Cai
di Carpi, che funge da caldo rifugio,
per condividere, come si fosse in
montagna un pasto frugale uscito
dal sacco e augurarsi con panettone e spumante che l’anno nuovo
sia migliore per tutti. Obbligatoria
l’iscrizione gratuita entro venerdì 28
dicembre. Lunghezza del percorso
sui due argini 13,4 chilometri. Ore
di marcia 3.30. Partenza alle 19 dal
parcheggio del Cai di Carpi. Viaggio
con auto proprie fino a Bomporto.
Per informazioni: Paolo Cervigni
telefono 059.690158.
14.12.2012 n° 45
24
Calcio – Sale l’attesa: Domenica al Cabassi la sfida delle verità
DUE RESPIRI
Il Carpi paga l’emergenza e viene raggiunto dalla Tritium (1-1). Adesso ha bisogno di un grande stadio. Il Lecce cade ancora e
sprofonda in crisi: nell’ultimo mese ha perso 5 punti. La partitissima sulla carta: analizziamo le due squadre per scomposizione
a cura di Enrico Gualtieri
LECCE
CARPI
I NUMERI
I NUMERI
Secondo attacco
Miglior difesa
2
2
9 punti, 22 nelle prime 8 gare, solo 7 nelle ultime 6. Ricchissimo l’arsenale: 26 gol realizzati da 12 differenti effettivi
(secondo attacco). I due più prolifici sono Foti (8, capocannoniere del campionato) e Bogliacino (4). Domenica non ci saranno.
Disastrosa la difesa: 19 reti subite, più del doppio del Carpi. Peggio
hanno fatto solo 6 squadre. È reduce da tre sconfitte consecutive
(Feralpi e Sudtirol, più Perugia in Coppa Italia, ininfluente sul passaggio del turno).
6 punti, 7 nelle prime 5 gare, 19 nelle ultime 9. Ottavo
attacco (17 gol), 8 i giocatori a segno. Realizza meno di
un gol a partita in trasferta, dove viene meno la regolarità
di Kabine, Arma e Ferretti (capocannoniere, 5). Vola invece in
casa, dove ha sempre sbloccato il risultato e lasciato solo 2 dei
18 punti disponibili (alla Cremonese). La difesa è la migliore del
campionato (8). Non perde dal 30 settembre (SudTirol).
IL MOMENTO
IL MOMENTO
Emergenza totale
Crisi di identità
L
A
a marcia assume importanza e credibilità: 9 risultati utili.
La testa del gruppo è libera, leggera. Il motto di Cioffi
funziona: si gioca per stupire senza badare troppo ad
altri discorsi. Tuttavia l’avvicinamento al big-match si è molto
complicato. Gli ultimi due pareggi hanno tolto un po’ di inerzia
alla rincorsa. Ma il vero problema è l’emergenza che sta levando
qualità alla panchina. Infortuni e squalifiche hanno azzerato le
alternative, e sovraccaricato i più impiegati. La gamba di Monza
è parsa pesante. Fuori i tre lungodegenti: Lollini, De Bode e
Gagliolo. Ovvero il leader e i due unici ricambi di ruolo al centro
della difesa. Più Perini e Pasciuti, cioè i massimi portatori di
ragionamento ed equilibrio. Mancherà anche Papini, stirato.
Poi c’è la grande incognita Terigi, il cui dolore al polpaccio è di
difficile diagnosi.
monte ci sono equivoci tattici e personalità complesse da
amalgamare. Filtrano spifferi, si parla di spogliatoio diviso
in clan. A valle c’è l’avaria di gioco e risultati. Di più: il Lecce
adesso soffre la paura di non essere più solo. Sente il fiato del
Carpi, a cui ha concesso 5 punti in un mese. Ha perso anche in casa
scoprendo un avversario in più, il Sudtirol, che ha spiegato come si
può annullarne la cifra tecnica attraverso l’organizzazione. Tutto il
campionato sta imparando a giocare sui suoi limiti. L’ambiente vive
la stessa crisi di identità che è dei dittatori quando il loro popolo
s’innamora della democrazia.
I DUBBI E LE CERTEZZE
Molte scelte difficili
L
I DUBBI E LE CERTEZZE
Molto dipende da Terigi
C
ioffi ha abbondanza solo in attacco. Non rinuncerà a
Kabine, fondamentale uomo di raccordo. In partenza,
verrà probabilmente sacrificato Ferretti, che con Cuneo
e Tritium è decisamente mancato. Se avrà i cross che chiede,
Arma può decidere: sui palloni alti il Lecce è battibilissimo. A
centrocampo ritroverà posto Cortesi. Sul lato opposto: staffetta
adrenalinica. Un’ora di Di Gaudio a tutto gas per sfinire l’avversario (Vanin); poi mezzora di Potenza per finirlo. Il resto dipende da Terigi. Lo staff farà di tutto per rimetterlo in piedi. Con lui
in campo, Letizia torna terzino, Bianco riprende la regia, e il
Carpi riguadagna tre dimensioni di gioco: volume dentro l’area,
qualità in uscita della palla, sprint sulla destra.
LE CHIAVI TATTICHE
Ritmo selettivo
I
l piano è: attaccare difendendo. Nessuna squadra resiste al
Carpi quando viene condannata a rincorrerlo. Meno che mai
il Lecce, che è grande talento disorganizzato. Uno squadrone costruito per fare tutto tranne che scappare all’indietro.
Se perde il controllo del ritmo e si spacca in due, perde anche
la partita. Verrà perciò a tenere palla, non ha altre possibilità.
Cioffi gliela lascerà volentieri per travolgerlo alle spalle sugli
esterni. Ordinerà linee basse e due-tre sacche di pressing alto
per tempo, non di più. Il minimo utile a far rifiatare la difesa. La
scacchiera verrà disegnata intorno a Memushaj, il grande ex.
Kabine lo seguirà, dovrà togliergli il cambio di fronte e limitargli
il raggio d’azione. Ha il vantaggio di conoscerlo, sa dove andarlo
a prendere e dove portarlo. A 25-30 metri dalla porta è il più forte del campionato, non ha eversori. Né sul destro, né sul sinistro,
né sul passo. Se invece l’economia della partita lo costringe ad
allontanarsi dalla zona-tiro, diventa un centrocampista normale
e tende a perdere la pazienza.
classifica
Lecce 29
Carpi 26
Sudtirol 25
Virtus Entella* 23
Trapani 22
Pavia* 22
Lumezzane 19
Cremonese (-1) 18
San Marino° 17
Como (-1) 16
Cuneo 16
Portogruaro 16
FeralpiSalò° 15
Reggiana 15
Albinoleffe (-10) 10
Tritium 8
Treviso (-1) 3
* una gara in più
° San Marino-Feralpisalò da
recuperare
IL PUBBLICO
La squadra chiama la città
E
’ una sfida che conta molto. Non tutto. Mette in palio il
sorpasso in vetta, l’inizio di un film diverso dalla sceneggiatura originale. Ma può anche vanificare tutta la fatica
spesa negli ultimi due mesi di rincorsa. In tutti i casi, decide
meno di quanto si deciderà in primavera. La storia della C1 dice
che sono i primi caldi dell’anno nuovo ad assegnare il campionato, non necessariamente gli scontri diretti. Sarà semplicemente
la più bella partita di sempre. Arrivano avversari che non più tardi di un anno fa giocavano nella massima serie. Messi insieme,
superano le 800 presenze in A. Qualcosa del genere, da queste
parti, si è forse visto rare volte. Mai per una gara che vale il
primo posto in classifica. Fin qui, il pubblico ha risposto sempre.
Non ceda proprio adesso, al freddo e alle lusinghe delle vetrine
di Natale. La squadra merita un grande stadio. Ne ha bisogno. E
il vecchio “Polisportivo Cabassi”, per quanto stia così malmesso,
ridotto in stampelle di lamiera e cemento, scoppia dalla voglia
di rivestirsi a festa. Il Carpi e la sua città. Insieme. Come canta
Chiara, regina di X-Factor: “Due respiri che vibrano vicini”.
prossimo turno
Domenica
16 dicembre
ore 14.30
16a giornata.
LE CHIAVI TATTICHE
Il Wej-ji: Giacomazzi-Memushaj
I
Carpi-Lecce;
Albinoleffe-Como;
Cremonese-San Marino;
Feralpisalò-Treviso;
Lumezzane-Tritium;
Reggiana-Trapani;
Sudtirol-Portogruaro;
Virtus Entella-Cuneo.
la prevendita
Sarà “Giornata Biancorossa”
L
erda ha molti santi contro, probabilmente sta perdendo
il controllo. Necessita di un risultato che fermi i rigurgiti.
Insomma, sa di non poter sbagliare. Tuttavia ha molte scelte
difficili. In genere, quando un allenatore è in bilico si affida ai suoi
generali. Sono Benassi, Esposito, Di Maio, Vanin. Più le due vie
brevi della speranza: Chiricò e Falco (“il Messi del Salento”), mancini meravigliosi e irresistibili, probabilmente i migliori ragazzi di
tutto il campionato. Forse non li schiererà contemporaneamente. Li
manderà uno dopo l’altro addosso a Sperotto, così da sfruttarne
il rientro sul piede forte contro l’avversario più attaccabile. Dovrà
però fare a meno di Bogliacino, cioè l’ordine. E non ha portatori di
palla per surrogarlo correttamente. Giocoforza, metterà un mediano di lotta: De Rose o Zappacosta. Il primo è gioventù vigorosa.
L’altro ha più esperienza, ma non il passo per reggere le sfuriate di
Concas. Mancherà anche Foti, ovvero la profondità. Non esiste un
omologo, ma due diversi. Più tecnici ma anche più leggeri: Jeda
(favorito) e Chevanton (acclamato a furor di popolo). La scelta
determinerà il sostituto, ma soprattutto un grande scontento.
Dubbi anche dietro. Rientrerà Diniz. Con lui potrebbe cambiare lo
schieramento (da 4 a 3). Nel ballottaggio a sinistra, Tomi è dato in
recupero su Legittimo.
a febbre è alta, la prevendita è partita fortissimo presso Radio
Bruno in via Nuova Ponente. Rimarrà attiva fino a venerdì 14
dalle 9.00 alle 19.00 e sabato 15 dalle 8.30 alle 12.00. Sarà
possibile acquistare i biglietti anche presso i botteghini dello stadio
Cabassi di via Ugo da Carpi, nelle giornate di sabato 15 dicembre
dalle 14.00 alle 19.00 e domenica 16 dicembre (giorno della gara)
dalle 10.30 fino all’inizio del secondo tempo della partita.
Non sono validi gli abbonamenti in virtù della “Giornata Biancorossa” indetta dalla società.
Questi i prezzi: Tribuna Centrale 30 euro (ridotto 20 euro); Tribuna
Azzurra 20 euro (ridotto 14 euro); Tribuna Biancorossa 15 euro
(ridotto 10 euro); Curva Ovest 10 euro (ridotto 7 euro).
I ragazzi Under 15 pagano 1 euro per i settori di tribuna azzurra,
tribuna biancorossa e curva ovest. Il biglietto ridotto è riservato agli
invalidi, ai pensionati, alle donne e agli Under 18 (dai 15 ai 17 anni
compiuti).
E.G.
l piano è: dominare nascondendo palla. Dietro ogni problema
si nasconde un vantaggio. I cinesi usano lo stesso ideogramma,
“Wej-ji”, per indicare “crisi” e “opportunità”. Questa è in sintesi la rappresentazione del Lecce. Il suo asse portante è un Wej-ji.
Lerda non può fare a meno di Giacomazzi e Memushaj. Portano
troppe differenze individuali per essere esclusi. Ma il matrimonio è
difficile, perché il calcio dell’uno tende ad escludere l’altro. Nessuno
dei due accetta ombre. L’uruguagio è un vecchio tanghero dal passo lento. Muove placido come le acque del Rio de La Plata. Vuole
compagni vicini e palla addosso per sminestrarla a ritmo sudamericano. Rifiuta ogni forma di frenesia. L’albanese invece – l’abbiamo
scritto più volte – è Rodrigo D’Erasmo: un violinista rock. E viene da
un Paese che non è mai stato libero. Ha un senso del gioco fin quasi
patriottico, di sortite ed assalti per emancipare l’azione. Vuole spazi
da cavalcare, non ingorghi. La difficoltà di Lerda è quasi tutta qui:
il Carpi si strutturerà per isolare i due leader; lui invece deve trovare
un modo per sposarli. In questo senso, sta pensando a un cambio
di modulo (da 4-2-3-1 a 3-5-2), con un attaccante in meno, una
difesa più coperta e una mediana più stretta e folta.
IL PUBBLICO
Tutti per “Cheva”. E contro Lerda
“
Non siete degni”. “Vergogna”. “Andate a casa scarpari”. “Lerda
vattene”. “Cheva sempre in campo”. Sugli web-forum giallorossi
si trova questo, e molto altro non riportabile. La vigilia è delicatissima. Per il tecnico, e dunque anche per tutta la squadra, è uno
spartiacque. Il popolo esige la riscossa e invoca il nome di Chevanton
per uscire dalla crisi, l’unico dei grandi simboli in cui riesce ancora a
riconoscersi. In estate è stato richiamato in Uruguay. Risposta: “No
grazie. Ho un debito nei confronti di Lecce. Firmo in bianco, me ne
andrò quando mi diranno che non servo più”. Fin qui, è stato l’ultimo
della lista. Il cuore della gente è per lui. Pulserà sui Distinti del Cabassi.
Sono previsti almeno 700 tifosi, tra tesserati e fuori sede. Porteranno
grande calore, ma anche molta pressione.
14.12.2012 n° 45
25
Ritmica Giardino si prepara all’Interregionale di Pesaro,
intanto sabato 15 dicembre c’è il saggio
Ottimi risultati conquistati a Ferrara
S
i è svolta domenica 9 dicembre
a Ferrara, la seconda prova del
Torneo Regionale Allieve
rientrante nel calendario agonistico
federale.
La Ritmica
Giardino ha
schierato sette
delle sue migliori ginnaste:
Asia Ognibene, Asia
Franchetto,
Cecilia Cavaletti, Chiara
Ferrari,
Alessia Luppi,
Federica
Guaitoli e
Ilaria Giovanelli ognuna
impegnata in
due diverse
specialità. Le ragazze hanno ben
figurato raggiungendo piazzamenti
dignitosi. Per la 2^ fascia: 6° posto
per Asia Ognibene, 8° per Asia
Franchetto, 11° per Cecilia Cavaletti,
15° per Alessia Luppi, 16° per Chiara
Ferrari e 19° per Federica Guaitoli
su un totale di 40 ginnaste presenti.
Asia Ognibene ha inoltre ottenuto il
miglior punteggio alla Palla, Cecilia
Cavaletti e Asia Franchetto il secondo
miglior punteggio alla Fune e si sono
così aggiudicate l’ammissione alla
Gara speciale
dell’Adriatico, incontro interregionale (Friuli, Veneto,
Emilia Romagna,
Marche e Umbria)
che si svolgerà il 16
dicembre a Pesaro.
Nella 1^ fascia
Ilaria Giovanelli
ha ottenuto un
ottimo 18° posto
su un totale di 43
ginnaste in gara
ed è risultata la
migliore al Corpo
Libero; anche lei si
è quindi garantita
l’ammissione alla
Prova Interregionale del 16 dicembre.
L’istruttrice, Federica Gariboldi
si è detta decisamente soddisfatta
dei continui progressi delle proprie
ginnaste. Questa settimana sarà di
intenso lavoro per tutte, per la definizione delle coreografie per il Saggio
di Natale di sabato 15 e per l’appuntamento di domenica 16.
Appuntamento col Saggio di Natale della SG La Patria 1879
Nuovi ritmi di Ritmica
E
’ iniziato dal mese di settembre,
il nuovo corso di Ginnastica
Ritmica targato S.G. La Patria
1879, con l’insegnante Galia Jouravleva. La società ha voluto continuare la
propria lunga tradizione di agonismo,
cercando un tecnico dotato di tutti i
canoni e l’esperienza necessari per insegnare una disciplina così particolare.
I risultati sono andati oltre le aspettative, infatti le bambine sono accorse
numerose. Galia è nata in Russia e ha
iniziato a praticare Ginnastica Ritmica
all’età di 6 anni, gareggiando per la
scuola sportiva della città di Ivanovo,
fino al massimo livello di Maestro dello
Sport. Dal 1991 al 1994 ha frequentato
l’Istituto Statale di Educazione fisica
di Smolensk, dove ha conseguito il
diploma di Insegnante di Educazione
fisica e Giudice Istruttrice di Ginnastica
Ritmica. Dal 2001 ha iniziato a insegnare in Italia, a Reggio e poi a Fabbrico.
Nel 2012 le sue allieve hanno ottenuto
il titolo di Campionesse d’Italia Csi nelle
varie categorie. Le bimbe, suddivise in
base all’età, stanno facendo progressi
e si esibiranno - insieme agli atleti delle
altre discipline della Patria - al Saggio di
Natale, che si svolgerà al Teatro Asioli
di Correggio il 16 dicembre 2012. Per
informazioni: 059.644.070.
Il successo di domenica, al PalaCasaModena, sul Crema ha dato
grandissimo morale alle tigri dell’Assicuratrice Milanese Volley
Modena che, finalmente, sono riuscite a sbloccarsi dopo tanti
tie break sfortunati
Cambio di rotta
P
otrebbe essere arrivata a
una svolta, con un cambio
di ritmo importante, la stagione dell’Assicuratrice Milanese Volley Modena. Il successo di
domenica, al PalaCasaModena, sul
Crema in rimonta ha dato grandissimo morale alle ragazze di coach
Cuello che, finalmente, sono riuscite a sbloccarsi dopo tanti tie
break sfortunati. E’ stata una prova
d’orgoglio quella messa in campo
con la formazione lombarda che
ha saputo colpire nei momenti di
difficoltà delle Tigri, ma altrettanto
veemente è stata la risposta delle
seconde linee che, una volta entrate
in campo, hanno dato la scossa
che ha propiziato rimonta, sorpasso e perentorio successo per 15-6
al quinto set. Può essere il match
della svolta, come detto, perché la
squadra ha saputo trovare il giusto
tasto su cui spingere nel momento
più difficile, quando anche coach
Cuello ha scelto di rinunciare a Tai
Aguero che, non al meglio, ha lasciato il campo nel terzo set dopo
una prestazione di altissimo livello.
Ci ha pensato, a questo punto, Anja
Spasojevic a prendere in mano la
situazione trascinando con due set
stupendi l’Assicuratrice Milanese
alla rimonta e al successo. Dopo
una prima parte di gara altalenante,
la schiacciatrice serba, nonché acquisto di punta nel mercato estivo,
ha trovato il giusto ritmo e ha fatto
vedere a tutti che può essere davvero
quell’attaccante di posto quattro di
cui la squadra aveva bisogno anche nella scorsa stagione. Buoni
segnali, dunque, anche perché la
sua condizione fisica sta pian piano crescendo, dopo l’infortunio di
inizio stagione, che l’ha tenuta ai
margini per lungo tempo. E la risposta relativamente all’importanza
di questo successo nell’economia
della stagione potrebbe arrivare
già sabato 16 dicembre. Dopo la
faticosa trasferta di Maribor infrasettimanale, infatti, le tigri andranno
a far visita alla Duck Farm Chieri
Torino di Francesca Piccinini e
Martina Guiggi in uno dei match
clou di questo campionato di Serie
A1. Sta andando semplicemente alla
grande la formazione piemontese
tra le mura amiche e, quindi, l’esa-
me sarà di quelli veramente tosti
da superare. Un risultato positivo, che corrisponde alla vittoria,
certificherebbe il vero approdo di
Modena nei quartieri più alti della
classifica anche se il trio formato da
Busto Arsizio, Bergamo e Piacenza
ha operato, dopo l’ottava giornata
di campionato, un piccolo allungo
sulle inseguitrici. E notizia ancor più
positiva, poi, sarebbe l’avvicinarsi
del rientro di Christa Harmotto
che, una volta ritrovata la giusta
condizione fisica dopo l’infortunio alla spalla, potrà diventare il
valore aggiunto della squadra, sia
a muro che in attacco, grazie alle
sue doti fisiche e tecniche che ben
si sono viste nel corso dell’ultima
stagione.
Andrea Lolli
permette di aggiudicarsi l’incontro e
il 3° posto nel Torneo. Ottima prestazione da parte di tutta la squadra del
Cabassi e del portiere Leonardo Losi
che, consapevole di ricoprire un ruolo
di grande responsabilità, ha compiuto
delle ottime parate. La manifestazione
si è infine conclusa con le premiazioni:
a ogni squadra sono stati assegnati
coppa e palloni da pallanuoto, oltre ai
gadget per tutti i piccoli atleti, offerti
dalla Cabassi Carpi.
PALLANUOTO
I
n una bella cornice di pubblico,
con l’impianto Campedelli al gran
completo, si è disputato a Carpi il
7° Torneo Cabassi riservato alla Categoria Acquagoal. Sei le squadre
partecipanti che per tutto il pomeriggio
di sabato 8 dicembre hanno riempito
di festa la piscina di Carpi. Il Torneo è
stato suddiviso in 2 fasi. Tutte le partite
della prima fase sono state piuttosto
equilibrate, si è visto l’impegno da parte
di tutti i bambini scesi in acqua che
hanno dato il massimo per portare alla
vittoria la propria squadra. I carpigiani
si sono presentati al Torneo con una
squadra nuova guidata dal capitano
Alessio Dondi. L’esordio con il CN
Persiceto è dal sapore dolce, infatti
arriva la prima vittoria del Torneo e
della Stagione per 5-3. Da segnalare la
prestazione di capitan Dondi che con
grande responsabilità si è caricato la
squadra sulle spalle realizzando tutti e
5 i gol del Carpi. La seconda partita è
7° Torneo Cabassi Categoria Acquagoal
Quarto posto per i piccoli carpigiani
col fortissimo Vicenza, ma i carpigiani
scendono in campo convinti e danno
vita a un primo tempo inaspettato e
degno di una grande squadra. Attenzione in difesa e grande grinta in fase
offensiva permettono al Carpi di chiudere la prima frazione di gioco 4-3 per
il Vicenza grazie ai gol
di Dondi, Andrea Luvisotti e Adriano Valenti. La seconda frazione
ha visto il Vicenza imporsi di prepotenza sui
carpigiani che, stremati,
si arrendono alla squadra più forte, la stessa
che vincerà il Torneo. La
Finale per il 3° e 4° posto
arriva contro il Parma
e i piccoli carpigiani si
presentano all’appuntamento stanchi, ma con la voglia di
raggiungere il massimo risultato. Dopo
un primo tempo chiuso in parità 1-1
con il gol di Dondi, nel secondo tempo
l’equilibrio la fa ancora da padrone con
il Parma che però riesce a trovare un gol
su una disattenzione carpigiana che gli
Campionato
I risultati
Cabassi Carpi - Pol. Coop Parma: 21 - 9
uarta partita di campionato per gli Under 15 del Cabassi che giocano
in casa a Carpi. Nulla può il modesto Parma su un Carpi ben organizzato sia in fase difensiva che d’attacco. Con questa vittoria il Carpi è
matematicamente 1° nel girone emiliano con passaggio di diritto alla seconda
fase di campionato che lo vede proiettato ai vertici del campionato eccellenza.
Q
Cabassi Carpi - Pol. Coop Parma: 7 - 3
erza partita di campionato che ha visto l’Under 17 del Cabassi giocare
nella piscina di casa. Un Carpi che riesce a vincere con 3 goal di scarto,
arrivando così primo nel girone ed evitando spareggi. Grande partita
giocata bene da parte di tutto il gruppo che ha fornito una bellissima prestazione, soprattutto difensiva, ricevendo tanti colpi proibiti dal Parma, ma senza mai
perdere la testa e giocando con intelligenza.
T
26
B
ellissima serata per la
prima squadra carpigiana Senior di Rugby che,
giocando un’amichevole con
gli amici dei Gorilla, ha finalmente potuto mettere in pratica
i duri mesi di allenamento sotto
la guida di Stefano Bolognesi e
Mattia Ravizza, ottenendo una
vittoria di carattere grazie a tutto
il collettivo. La squadra si è ben
comportata facendo vedere un
rugby organizzato e con i ragazzi
pronti a placcare su tutti i punti
d’incontro senza mai indietreggiare davanti agli attacchi degli
avversari più esperti. Anzi, a volte
la voglia di fare e di giocare ha
portato a qualche fallo di troppo. Nella squadra carpigiana sta
nascendo un gruppo composto da
giocatori esperti e neofiti, ma tutti
col desiderio di portare avanti
questo bellissimo progetto che
è quello di radicare il rugby alla
Corte dei Pio, uno sport duro ma
leale dove ci si affronta non contro, bensì insieme all’avversario. La partita è stata combattuta ma corretta, ha visto aprire le
marcature dai Gorilla con una
costante azione di avanzamento
delle loro prime linee e chiusa
nel primo tempo dalla meta del
capitano, con una ripartenza da
una maul ben impostata su una
touche conquistata sui 10 metri
avversari. Nel secondo tempo
la partita si è mantenuta in equilibrio fino alla seconda meta di
Ravizza che, allo scadere, ripartendo da una mischia ai 5 metri,
raccoglie e schiaccia la palla
14.12.2012 n° 45
Rugby: test ufficiale per la squadra carpigiana senior. A Spilamberto successo sui Gorilla
per 2 mete a 1, con segnature del capitano Mattia Ravizza
Prima vittoria per i Falchi
oltre la meta.
La partita si è
conclusa tutti
insieme, felici e
stanchi, con il terzo tempo a base
di lasagne cucinate dai Gorilla,
con la promessa
a breve di invitarli per un’altra
sfida sul campo carpigiano. Il
Rugby Carpi Senior come quello
del Mini rugby è un progetto nato
nel 2009 che si sta sviluppando
velocemente. Chiunque voglia
avvicinarsi a questo sport è ben
accetto, dai 5 ai 99 anni un posto
per lui c’è sempre.
CAMBIA ORA
I TUOI VECCHI
ATTREZZI!!
14.12.2012 n° 45
35 EURO PER OGNI
PAIO DI SCI O
SNOWBOARD E
25 EURO PER OGNI
PAIO DI SCARPONI
CAMPAGNA
ROTTAMAZIONE
INVERNO 2012-2013
Non buttare la tua vecchia attrezzatura
da sci!!! Portala a noi! Avrai un incentivo di
35 EURO per ogni paio di sci o snowboard
e 25 EURO per ogni paio di scarponi sul
prezzo del nuovo GIA’ SCONTATO!
Avrai inoltre la garanzia che il materiale
ritirato verrà smaltito nel pieno rispetto
dell’ambiente.
(*) Campagna valida dal 1/12/2012 al 31/01/2013.
MODENA
Via Vignolese, 821
Tel. 059 230083
CARPI
via Nicolò Biondo, 53
Tel. 059 641405
WWW.NUOVIORIZZONTISPORT.COM
WWW.APVD.IT
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