Testo bilingue - Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano
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Testo bilingue - Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano
Bozen, 1.9.2014 Bolzano, 1/9/2014 An den Präsidenten des Südtiroler Landtages Bozen Al presidente del Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano Bolzano BESCHLUSSANTRAG MOZIONE Nr. 212/14 N. 212/14 Einführung des Familienschecks mit Gutscheinsystem Introduzione di un assegno alle famiglie basato su buoni Die Lebenserhaltungskosten sind auch in Südtirol im Steigen. Dies trifft insbesondere die Südtiroler Familien. Für viele Südtiroler Familien sind Schulveranstaltungen, Ausflüge, Sprachwochen, Skischulen oder Sportvereine für Kinder kaum noch leistbar. In der Folge nimmt das soziale Ungleichgewicht zu. Familienpolitische Maßnahmen wie das Kindergeld sind für viele Familien dabei notwendige finanzielle Unterstützungen. Durch das Auszahlen des Familiengeldes ist aber noch lange nicht garantiert, dass die Beiträge effektiv den Kindern zugute kommen. Insbesondere bei Zuwandererfamilien besteht der Verdacht, dass das Kindergeld direkt bei den Eltern und nicht bei den Kindern landet. Zuwandererfamilien, die besonders kinderreich sind, verschaffen sich dadurch eine Zusatzeinnahme, die unter Umständen nicht dem Kindeswohl dient und sich womöglich auch auf Kinder bezieht, die nicht im Land leben. Damit wird das Kindergeld zweckentfremdet. Anche in Alto Adige il costo della vita è in continuo aumento. Questo fatto colpisce in modo particolare le famiglie altoatesine. Per molte di loro le iniziative organizzate a scuola, le gite, i corsi di lingua, le scuole di sci oppure le associazioni sportive per bambini iniziano ad avere un costo proibitivo. Ne consegue un aumento dello squilibrio sociale. Per molte famiglie le misure a sostegno della famiglia, come l'assegno al nucleo familiare, rappresentano un aiuto finanziario necessario. Ma non basta erogare questo assegno per avere la garanzia che i contributi andranno effettivamente a beneficio dei figli. In particolare per quanto riguarda le famiglie di immigrati sussiste il sospetto che i soldi dell'assegno finiscano in tasca ai genitori e non ai bambini. Con tale sistema queste famiglie, che in genere sono prolifiche, si procurano un'entrata aggiuntiva che forse non viene utilizzata per il bene dei figli e in alcuni casi è percepita per figli che non vivono in Alto Adige. Di conseguenza l'assegno al nucleo familiare viene utilizzato per fini impropri. Aus ähnlichen Gründen wurde in Deutschland und in Österreich alternativ zum Kindergeld ein Gutscheinsystem diskutiert. Anstatt Geld an die Eltern ausbezahlen, sollen Eltern Leistungen, die direkt den Kindern dienen, durch die öffentliche Hand finanziert bekommen. Rechnungen für Schuleintrittskosten, Lernmaterialien, Nachhilfestunden, Sprachwochen, Skikurse, Zahnspangen, Sportausrüstungen werden direkt beim Land eingereicht und den Eltern rückerstattet. Der so genannte "Familienscheck" fasst damit verschiedene bestehende Fördermaßnahmen (Fami- Per motivi analoghi in Germania e in Austria si è pensato di cambiare modalità, introducendo un sistema basato su buoni. Invece di versare i soldi ai genitori, l'ente pubblico finanzia delle prestazioni di cui i minori godono direttamente. Le fatture per rette scolastiche, materiale didattico, ore di ripetizione, settimane per l'apprendimento linguistico, corsi di sci, apparecchi ortodontici, equipaggiamenti sportivi sono direttamente presentate all'ente pubblico e rimborsate ai genitori. Questo "assegno alle famiglie" comprende quindi tutte le prestazioni esistenti (assegno 2 liengeld, etc.) zusammen. Die Höhe des Familienschecks ist verhandelbar. Durch den Familienscheck können sozial schwächere Familien entlastet und das soziale Ungleichgewicht ausgeglichen werden. Zudem hat der Familienscheck gleich mehrere Vorteile: Das Gutscheinsystem garantiert, dass die Leistungen den Kindern zugute kommen. Der Familienscheck garantiert, dass das Geld im Land bleibt. Der Familienscheck garantiert, dass die Kinder auch effektiv in Südtirol sind, was gerade bei Zuwandererkindern oftmals fraglich ist. Durch den Familienscheck wird zudem auch die Integration von Zuwandererkindern gefördert, die sich damit verstärkt an Freizeitaktivitäten beteiligen. al nucleo familiare, ecc.). e il suo importo può variare. Con questo assegno le famiglie socialmente più deboli sono sgravate e lo squilibrio sociale risulta appianato. L'assegno alle famiglie basato sui buoni ha anche altri vantaggi: garantisce che siano i figli a usufruire delle prestazioni e che i soldi restino in provincia. Garantisce, inoltre, che i minori beneficiari dell'assegno vivano effettivamente in Alto Adige, cosa che nel caso di figli di immigrati spesso è incerta. Con questo nuovo assegno si favorisce infine l'integrazione dei figli di immigrati, che in questo modo partecipano maggiormente alle varie attività del tempo libero. Dies vorausgeschickt, Ciò premesso, beschließt der Südtiroler Landtag, die Landesregierung zu beauftragen, il Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano incarica la Giunta provinciale: 1. den Familienscheck mit Gutscheinsystem einzuführen; 1. di introdurre l'assegno alle famiglie basato su buoni; 2. durch den Familienscheck bestehende Fördermaßnahmen zusammenzufassen; 2. di riunire le varie prestazioni sociali esistenti in questo nuovo assegno a favore delle famiglie; 3. den Familienscheck bei Ausländern nur auf im Land zur Welt gekommene und im Land lebende Kinder zu beziehen, sofern die Eltern seit 10 Jahren in Südtirol leben. 3. nel caso di immigrati, di erogare l'assegno solo per bambini nati in provincia che vivono nel territorio provinciale, a condizione che i genitori vivano in Alto Adige da 10 anni. gez. Landtagsabgeordnete Ulli Mair Pius Leitner Roland Tinkhauser Sigmar Stocker Walter Blaas Tamara Oberhofer f.to consiglieri provinciali Ulli Mair Pius Leitner Roland Tinkhauser Sigmar Stocker Walter Blaas Tamara Oberhofer Beim Generalsekretariat des Südtiroler Landtages am 1.9.2014 eingegangen, Prot. Nr. 4494/ci Pervenuta alla segreteria generale del Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano in data 1/9/2014, n. prot. 4494/ED/pa