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Vuoi un succo di frutta? No, grazie preferisco il detersivo
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Vuoi un succo di frutta? No,
grazie preferisco il detersivo
4 ore fa
Milano, 23 maggio ’11 - All’ultima tavola rotonda di Assocasa si sono dibattuti
i problemi inerenti le ingestioni accidentali di prodotti per la detergenza
domestica. Solo al Niguarda di Milano 200 chiamate al giorno.
Si è tenuta giovedì 19 nella sede milanese di Federchimica la tavola rotonda
organizzata da Assocasa per dibattere e approfondire con esperti del settore,
produttori, distributori e associazioni, tutti gli aspetti e i problemi, talvolta anche
gravi, generati annualmente da un utilizzo non appropriato di molti prodotti per la
detergenza domestica. Gli Italiani, come emerge da una ricerca condotta da
Eurisko, sono sempre più sensibili ai problemi della salvaguardia di salute e
ambiente, ma purtroppo continuano a non leggere le informazioni contenute in
etichetta o a farlo distrattamente, rivelando inoltre di non conoscere la simbologia
con la quale i produttori per legge devono classificare la pericolosità dei prodotti.
Tra i relatori è intervenuta la Dott.ssa Franca Davanzo del Centro Anti Veleni
dell’ospedale di Niguarda a Milano, Antonio Affinita, direttore generale del Moige
(Movimento genitori italiani) e Mariella Bottino responsabile del Muba (Museo del
Bambino) che da anni promuove in tutta Italia mostre e percorsi didattici interattivi
dedicati al mondo dell’infanzia. Dagli interventi, soprattutto da quello della Dott.ssa
Davanzo, emerge un quadro allarmante e preoccupante. “Ogni anno 60.000
persone si rivolgono alla nostra struttura (quasi 200 al giorno) e per lo più parliamo
di bambini in età pediatrica.” – spiega la responsabile del Centro Anti Veleni di
Niguarda – “per lo più gli incidenti si verificano in due ambiti casalinghi, il bagno e la
cucina, riguardando principalmente farmaci e prodotti per la detergenza”.
In questi casi il nemico numero uno è il panico, da evitare assolutamente, come
sconsigliato è il provocare il vomito che potrebbe aggravare la situazione, o il far
bere del latte, che potrebbe facilitare l'assorbimento della sostanza e ritardare la
diagnosi. E’ consigliato invece contattare il Pronto Soccorso del Centro Anti Veleni
più vicino chiamando il 118, se non lo si conosce. Prima di telefonare o di recarsi
all’ospedale è importante:
- conoscere il nome della sostanza o del prodotto responsabile dell’intossicazione
(meglio ancora se si ha con sé la confezione);
- la dose assunta presunta (la tossicità di molte sostanze dipende dalla dose
bisogna
quindi scoprire la quantità che manca dal contenitore);
- la via di contatto (ingestione, inalazione, contatto epidermico, oculare ecc.)
L'autore
Passaparola
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Un altro dato sensibile emerso è che gli incidenti dovuti per lo più a incaute
ingestioni si verificano per lo più intorno alle 12 e alle 20, orari in cui evidentemente
tende a calare l’attenzione dei genitori. I motivi sono comunque ascrivibili a
situazioni tipo che si ripropongono costantemente. Vediamo quali:
- I prodotti sono a portata di mano. Troppo spesso prodotti tossici, infiammabili e
irritanti sono facilmente reperibili dai bambini in mobili posti a terra. Un classico è il
mobile sotto il lavello della cucina, facilmente accessibile anche per i più piccini che
ancora non camminano.
- Il prodotto non si trova nel suo contenitore originario. Molto spesso detergenti e
sostanze di ogni tipo, che a volta hanno colori ingannevoli, vengono travasati in altri
tipi di flaconi o addirittura in bottiglie e bottigliette che prima contenevano, acqua o
succhi.
- La chiusura di sicurezza è stata manomessa e non svolge quindi più la propria
funzione di salvaguardia
In questo senso, visto lo stato di allarme, confermato anche quest’anno da dati
statistici in continua crescita, le soluzioni previste come scenario possibile del futuro
vanno in due direzioni:
- Protezione passiva: ha dato già i suoi frutti, soprattutto per alcuni farmaci e
prodotti per la detergenza. Consiste nello “stimolare” le case produttrici affinché
modifichino le composizioni e le formulazioni, nel limite del possibile, in un’ottica di
maggior salvaguardia della salute e dell’ambiente
- Protezione attiva: prodursi in una serie di iniziative volte ad informare ed educare i
bambini, ma soprattutto i genitori.
In questo senso le due associazioni presenti, sono già attive in una serie di
iniziative per la promozione dei comportamenti domestici responsabili, mentre
Assocasa rimanda chiunque avesse dei dubbi o volesse delle informazioni in più a
consultare sul proprio sito - www.assocasa.it - lo strumento “Puliti e felici” dedicato
ai grandi e ai piccini che vogliono imparare a tutelarsi e a non incorrere in
comportamenti a rischio.
Per informazioni:
www.assocasa.it (Federchimica-Assocasa)
www.genitori.it (Moige)
http://www.intopic.it/articolo/76184/
24/05/2011
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www.muba.it (Museo del Bambino)
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Tel. 02 95380286 – [email protected]
Andrea Gallo s.r.l.
Via Erzelli 9 16152 Genova
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