prove di confronto varietale su zucchino

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prove di confronto varietale su zucchino
Notiziario ERSA 1/2009
Orticoltura
Costantino Cattivello, Renato Danielis, Giulio Franco
ERSA - Servizio ricerca e sperimentazione
PROVE DI CONFRONTO VARIETALE
SU ZUCCHINO
Lo zucchino è una specie orticola in cui il processo di aggiornamento varietale viene condotto dalle società produttrici di sementi con una certa solerzia, con lo scopo
di ottenere materiali in grado sia di soddisfare le specifiche esigenze dei mercati per le caratteristiche dei frutti,
sia di garantire sempre migliori requisiti di resistenza o
tolleranza nei confronti delle avversità virali o fungine.
Allo scopo di valutare i nuovi materiali proposti dalle
ditte sementiere, è stata condotta in collaborazione con
il centro di ortofloricoltura “Po di Tramontana” una prova
di confronto varietale che ha interessato alcune varietà
di nuova costituzione assieme a diverse cultivar già note
ed affermate.
Il test è stato condotto in pieno campo in epoca estivoautunnale.
1
Cultivar Dunja Kypria
(Enza Zaden)
1
La produzione estivo-autunnale di zucchino
ha una certa diffusione tra le aziende orticole regionali in quanto permette di ottenere
le produzioni in un periodo in genere favorevole grazie alla vendita diretta ed ai prezzi
migliori che si possono spuntare.
A bilanciare questi vantaggi, ci sono tuttavia
alcuni inconvenienti che questa epoca di
coltivazione comporta. Innanzitutto vi è generalmente una maggior incidenza di patologie sia virali che fungine; inoltre brinate
precoci possono compromettere parte della
produzione. La conduzione di prove di confronto varietale in questo contesto può risultare particolarmente vantaggiosa per
evidenziare, oltre all’adattamento delle cultivar alle specifiche condizioni climatiche, il
comportamento nei confronti di malattie
come le virosi o l’oidio che spesso risultano
più gravi in questa situazione.
MATERIALI
E METODI
Sono state testate 34 varietà (vedi tab. 1) differenti per il colore del frutto: a frutto verde
chiaro - bianco, grey e a frutto verde medio.
Le prove sono state condotte nel Comune di
Fiumicello (UD), su terreni franco limosi
della pianura litoranea. Il trapianto è stato
effettuato il 24/07 con distanze di m 0,60
sulla fila e m 2 tra le file.
È stato utilizzato uno schema sperimentale
a blocchi randomizzati, con 2 ripetizioni e
parcelle elementari di 10 piante.
Per il controllo delle infestanti si è ricorso
alla pacciamatura con film biodegradabile,
l’irrigazione è stata effettuata per mezzo di
un impianto ad aspersione. Purtroppo poco
dopo il trapianto (l’8 agosto) una forte grandinata ha danneggiato gravemente le piante,
tuttavia la prova è stata portata a termine lo
stesso. I rilievi hanno interessato aspetti vegetativi e morfologici (vigoria, portamento
più o meno assurgente, attitudine a formare
ricacci, visibilità dei frutti) e aspetti sanitari
(tolleranza all’oidio) delle piante. Altri rilievi
hanno riguardato le caratteristiche dei frutti
(colore, forma, dimensioni della cicatrice stilare). Sono inoltre stati conteggiati in tre momenti gli stacchi dei frutti, per ottenere
indicazioni sulla produttività e sulla precocità delle varietà. Nonostante gli inconvenienti causati dalla grandine, dall’esame dei
4
Varietà
Casa sementiera
resistenze dichiarate*
colore frutto**
104
2801
ARGO
ARIETE
CIGAL
CIGNO
DOGE (ZU 1805)
DUNDOO
DUNJA
EDISON
FIORINA
GUFO
KYPRIA
MIKONOS
OIKOS
OTTO
PICCHIO
QUINE
QUIRINAL
RADIANT
RENATA
SITOS
SMERALDO
SYROS (2834)
TOCON
TOP KAPI
VERNO
WRANGLER
XSARA
ZS 070
ZS 45485
ZU 1791
ZU 1810
ZU 1948
ZETA SEEDS
S&G
OLTER
OLTER
ASGROW
OLTER
PEOTEC
ENZA ZADEN (BIO)
ENZA ZADEN
WESTERN SEED
CLAUSE
OLTER
ENZA ZADEN
S&G
ESASEM
S&G
OLTER
S&G
PETOSEED
ROYAL SLUIS
CLAUSE
NUNHEMS
PEOTEC
S&G
ZETA SEEDS
PETOSEED
ESASEM
ESASEM
S&G
ZETA SEEDS
ZETA SEEDS
PEOTEC
PEOTEC
PEOTEC
ZYMV
ZYMV
CMV; ZYMV; oidio
n.d.
ZYMV; WMV; CMV; oidio
ZYMV; oidio
ZYMV; PRSV; WMV; oidio
ZYMV; WMV; oidio
ZYMV; CMV
ZYMV
CMV; WMV; ZYMV; oidio
CMV; WMV2; ZYMV
WMV; ZYMV; oidio
ZYMV; CMV
CMV; WMV; ZYMV; oidio
ZYMV; WMV; oidio
CMV; ZYMV; oidio
n.d.
n.d.
ZYMV; PRSV; CMV; oidio
CMV; WMV; ZYMV; oidio
ZYMV; W2MV; oidio
n.d.
n.d.
CMV; WMV; ZYMV
CMV; WMV; ZYMV
ZYMV; WMV; CMV
CMV; oidio
CMV; oidio
verde medio-scuro
verde medio-scuro
verde chiaro-bianco
grey
verde medio
verde chiaro-bianco
verde medio
verde medio
verde medio-scuro
verde chiaro
verde medio
verde medio
verde medio
verde medio
grey
verde chiaro
verde medio
verde medio
verde medio
verde medio
verde medio
verde medio
verde medio
verde medio
verde medio
verde chiaro
verde medio
verde medio
verde medio
verde chiaro
verde chiaro-bianco
verde chiaro
verde medio
verde medio-scuro
Varietà in prova; * resistenze intermedie; ** caratteristiche osservate; n.d.
resistenze non dichiarate - informazioni non reperite
Tab.1
Dimensione della
cicatrice stilare in CV a
frutto verde medio
Fig.1
dati rilevati è stato possibile confermare sia
le interessanti caratteristiche di alcune cultivar testate in precedenza sia il buon comportamento di alcuni dei materiali di recente
costituzione, soprattutto per le tipologie a
frutto verde medio.
RISULTATI
Tipi a frutto verde medio
La maggior parte delle varietà testate sono
riconducibili a questa tipologia di zucchini,
che è quella maggiormente richiesta sui
mercati delle province di Udine e Pordenone. Fra le varietà già esaminate in passato,
quelle che hanno ribadito le migliori caratteristiche sono risultate Kypria (soprattutto per
il portamento eretto e l’ottima visibilità dei
frutti), Quine (molto produttiva, con cicatrice stilare piccola e con buona resistenza
all’oidio), Mikonos (produttiva e con cicatrice stilare ridotta), Dundoo (assenza di ricacci e buona visibilità), Radiant e Tocon.
Fra le nuove varietà si sono segnalate Dunja
(per la buona tolleranza all’oidio, la buona
visibilità dei frutti e il portamento eretto,
anche se presenta una colorazione piuttosto
scura per il mercato locale), Syros (per la
produttività, la tolleranza all’oidio, la visibilità dei frutti, anche se caratterizzati da una
colorazione piuttosto scura), Wrangler (con
una buona produttività, una visibilità dei
frutti molto buona, una vigoria contenuta e
un portamento eretto), Quirinal (per una
buona tolleranza all’oidio ed una visibilità
dei frutti sufficiente).
Notiziario ERSA 1/2009
Tipi a frutto verde chiaro e grey
Questa tipologia di zucchini è generalmente
più richiesta sui mercati delle province di
Trieste e Gorizia.
La presenza di una cicatrice stilare di maggiori dimensioni fa sì che i frutti siano più
atti alla vendita con il fiore attaccato.
CV a frutto verde
medio: numero di stacchi (iniziali e totali)
Fig.2
Cultivar Dunja
(Enza Zaden)
2
3
2
3
4
5
7
8
Cultivar Syros (S&G)
Cultivar Wrangler
(Esasem)
4
Cultivar Quirinal
(Petoseed)
5
Cultivar ZU
1791(Peotec)
6
Cultivar Edison
(Western Seed)
7
Cultivar Oikos
(Esasem)
8
6
6
Dimensioni della
cicatrice stilare in CV a
frutto verde chiaro
Fig.3
CV a frutto verde
chiaro: numero di stacchi (iniziali e totali).
Fig.4
Fig.3
Fig.4
Alcune varietà già presenti da un po’ sui cataloghi hanno evidenziato ancora buone
prerogative: Otto ha mostrato una buona
produttività, una buona tolleranza all’oidio,
una limitata produzione di ricacci e una sufficiente visibilità dei frutti; Top Kapi si è
messa in evidenza per le buone caratteristiche dei frutti e la produttività, palesando
però elevata vigoria, portamento strisciante
e scarsa visibilità dei frutti.
Fra le varietà testate per la prima volta si
sono distinte ZU 1791 ed Edison. Entrambe
sono risultate produttive e precoci, pur presentando portamento strisciante, ed eccessiva formazione di ricacci.
ZU 1791 ha prodotto zucchini di ottime caratteristiche ma poco visibili, mentre i frutti
della varietà Edison, più produttiva e vigorosa, anche se sufficientemente visibili, presentano forma clavata.
Anche la cultivar Oikos, di tipologia grey si
è rivelata interessante, per la buona tolleranza all’oidio, un portamento meno prostrato e per le ridotte dimensioni della
cicatrice stilare.
RINGRAZIAMENTI
Questo lavoro è stato reso possibile grazie
alla piena collaborazione dell’azienda ospitante e dei colleghi Luca Cisilino, Laura Pagani ed Ermanno Germano. A tutti va il
nostro più vivo ringraziamento.