D.U.V.R.I. - Azienda sanitaria locale Lanciano Vasto Chieti

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D.U.V.R.I. - Azienda sanitaria locale Lanciano Vasto Chieti
Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenze
-D.U.V.R.I.(art. 26 – comma 3 D.Lgs. 81/08)
REGIONE ABRUZZO
A.S.L. 02 LANCIANO - VASTO - CHIETI
Via Martiri Lancianesi, 17/19 66100 CHIETI
C.F. e P.IVA 02307130696
Oggetto dell’Appalto:
Fornitura “chiavi in mano” di un Acceleratore Lineare da destinare alla U.O.C. Radioterapia del
P.O. Clinicizzato di Chieti.
Il presente documento ed i relativi allegati fanno parte del Contratto di Appalto
Funzione
Cognome e Nome
Datore di lavoro
Dott. Zavattaro Francesco Direzione Generale
Nicola
Responsabile S.P.P.
Dott.ssa Suriani Anna
Medici Competenti
Dott. Di Martino Giuseppe Ufficio del Medico
Dott. Febbo Augusto
Competente
Dott. De Socio Luigi
Dott. Cieri Donato
Dott. D’Adamio Francesco
Ex Pediatrico - Via Martiri Lancianesi - 0871.358848
Chieti
Dr. D’Amario Orano
Dr. Torosantucci Fabrizio
Sig. Renzetti Renato
Sig. Grisorio Gianni
Dr.ssa Barducci Carolina
Dr. Di Giovannangelo
Adelio
Dr.ssa Lucente Rita
Anatomia Patologica
Rianimazione
Cucina
Servizio Tecnico
D.S.B.
Pronto Soccorso
P.O. Chieti
P.O. Lanciano
P.O. Vasto
P.O. Lanciano
P.O. Atessa
P.T.A. Casoli
0871.3581
0872.7061
0873.3081
0872.7061
0872.8641
0872.9891
Direzione Sanitaria
P.O. Vasto
0873.3081
Ing. D’Amico Vincenzo
Ingegneria Clinica
P.O. Chieti
0872.701301
Rappresentanti dei
Lavoratori per la
Sicurezza
Referente appalto
Unità Operativa
Sede
N° telefono
Ospedale Clinicizzato SS. Annunziata 0871.358715
Via Dei Vestini, 5 - Chieti
Servizio Prevenzione e Ex D.S.B. San Salvo - Via Pascoli, 9 San 0873.547653
Protezione
Salvo (CH)
Ex DSB San Salvo (CH) - Via Pascoli, 9 0873.547653
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DIRIGENTE O PREPOSTO: (Tutti i Responsabili di U. O. o Servizi)
ADDETTI AL PRIMO SOCCORSO: tutto il personale medico ed infermieristico presente nella struttura
ADDETTI ALL’ANTINCENDIO EVACUAZIONE: (vedi elenchi presso il Servizio Prevenzione e Protezione)
PREMESSA
Il presente documento è redatto i sensi dell’art. 26 del D.Lgs. 81/08, costituisce il Documento
Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenze.
SCOPO
Il presente documento si prefigge i seguenti obiettivi:
1. Individuare i rischi dovuti alle interferenze tra i lavori dell’impresa appaltatrice e le attività
lavorative proprie del committente.
2. individuare le misure atte a eliminare le interferenze;
3. fornire all’impresa appaltatrice informazioni sui rischi esistenti nell’ambiente in cui sono
destinati ad operare i propri addetti e sulle misure di prevenzione adottate:
Promuovere la cooperazione all’attuazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi sul
lavoro, incidenti sull’attività lavorativa, oggetto dell’appalto:
coordinare gli interventi di prevenzione e protezione dai rischi cui sono esposti i lavoratori.
Schede identificative dell’Appalto
Anagrafica e dati generali del Committente e dell’appalto
Oggetto dell’appalto
Committente dell’opera
Datore di Lavoro Committente
Responsabile Unico del Procedimento
Telefono/fax
Fornitura “chiavi in mano” di un Acceleratore
Lineare da destinare alla UOC Radioterapia
del P.O. Clinicizzato di Chieti
ASL 2 LANCIANO - VASTO - CHIETI
Dott. Francesco Nicola Zavattaro
Ing. Vincenzo D’Amico
Tel. 0872.701301 Fax 0872.709828
Anagrafica e dati generali dell’Appaltatore
Denominazione Azienda
Indirizzo sede legale
Tel/fax
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DESCRIZIONE DELL’ATTIVITÀ OGGETTO DELL’APPALTO
DESCRIZIONE ED UBICAZIONE DELL’ATTIVITA’
Descrizione attività:
Fornitura “chiavi in mano” di un Acceleratore Lineare con relativi accessori nonché effettuazione
dei lavori di adeguamento impiantistici, edili, di sicurezza antincendio e di radioprotezione.
Smontaggio e relativo smaltimento delle attrezzature già in uso.
Manutenzione settennale full-risk successiva ai 12 mesi di garanzia dal collaudo positivo.
Ubicazione dell’attività:
Il Fornitore interverrà presso la U.O.C. Radioterapia del P.O. Clinicizzato di Chieti.
DISPOSIZIONI GENERALI
L’esecuzione delle attività presso le Ns. strutture dovrà essere svolta nel rispetto delle disposizioni
generali riportate di seguito sotto la Vs. direzione e sorveglianza, sollevando la ASL 2 LANCIANO VASTO - CHIETI da qualsiasi responsabilità per eventuali danni a persone ed a cose che possono
verificarsi nell’esecuzione delle attività stesse.
La ASL 2 si riserva la facoltà di risolvere ed annullare il contratto qualora l‘Impresa appaltatrice non
ottemperi alle prescrizioni di legge sulla sicurezza ed igiene del lavoro.
Pertanto, nel richiamato spirito di collaborazione e nel rispetto della piena autonomia organizzativa
e gestionale delle Ditte si richiede alle medesime di:
 ottemperare agli obblighi specificatamente previsti dalla vigente normativa in materia di
salute e sicurezza sul lavoro;
 rispettare le normative vigenti in campo ambientale applicabili alla vostra attività,
 garantire:
un contegno corretto del personale dipendente sostituendo coloro che non osservano i
propri doveri;
l’esecuzione dei lavori con capitali, macchine e attrezzature propri secondo le norme di
buona tecnica
 impegnarsi ad assolvere regolarmente le obbligazioni che stanno a Vs carico per la
previdenza sociale (INAIL, INPS, …)
 rispettare le disposizioni specifiche più avanti riportate.
 segnalare immediatamente ogni situazione anomala o di pericolo che dovesse verificarsi.
NORME PARTICOLARI: DISCIPLINA INTERNA
Il Vostro personale è soggetto all’osservanza di tutte le norme e regolamenti interni delle nostre
Sedi in cui svolge i lavori ed in particolare:
Il personale viene accompagnato all’inizio dell’appalto sul luogo di lavoro dal referente aziendale
per l’appalto e dal referente di reparto (caposala, capotecnico,ecc. ) e tramite le planimetrie per
la gestione delle emergenze prende visione delle vie di fuga e dei presidi antincendio.
Avere dato a ciascun lavoratore una formazione sufficiente ed adeguata in materia di salute e
sicurezza, con particolare riferimento alle modalità di esecuzione in sicurezza degli interventi
scaturenti dall’attività oggetto dell’appalto ed alle proprie mansioni, ai sensi dell’art. 37 del D.Lgs.
81/08, del D.Lgs. 230/95, del D.M. 10.02.98 e D.M. 388/03, nonché sulle misure di prevenzione da
adottare necessarie alla salvaguardia della sicurezza e salute degli operatori ed alla protezione
dell’ambiente.
Il personale per poter accedere ed operare negli edifici ed aree di pertinenza dell’Azienda deve
rispettare le seguenti disposizioni:
Attuare tutte le misure di prevenzione e protezione previste:
Munirsi di cartellino di riconoscimento avendo con sé un documento di identità personale.
Deve attenersi e rispettare le indicazioni della segnaletica aziendale e di sicurezza.
Non ingombrare con materiali e attrezzature i percorsi di esodo e le uscite di emergenza.
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La ditta appaltatrice deve, per eliminare e/o ridurre eventuali interferenze, attenersi
scrupolosamente alle disposizioni specifiche dei responsabili delle attività dell’Azienda.
L’Impresa appaltatrice è tenuta a inviare al Servizio Prevenzione e Protezione dell’Azienda un
report semestrale di tutti gli incidenti e/o infortuni che si dovessero verificare nell’esecuzione dei
lavori presso gli edifici ed aree indicati nel contratto.
L’Azienda committente si riserva il verificare, anche con ispezioni, il rispetto delle norme di sicurezza
e salute sul lavoro e di risolvere il contratto o intraprendere azioni coercitive nel caso venissero
meno lo standard di salute e sicurezza previsto.
La sosta di autoveicoli o mezzi dell’Impresa al di fuori delle aree adibite a parcheggio è consentito
solo per il tempo strettamente necessario allo scarico dei materiali e strumenti di lavoro e
comunque mantenendo una distanza minima di 2,5 metri dagli edifici ed in modo da non
ostacolare i percorsi degli automezzi di soccorso.
Per la circolazione di Vs. automezzi all’interno delle aree dei PP.OO. della ASL2 si esige la più
rigorosa osservanza del limite di velocità di 20 km/h.
L’orario di lavoro dovrà rispettare il normale orario di lavoro dell’Ente ed essere concordato con il
Responsabile, su richiesta del quale vengono eseguiti i lavori.
NORME E DISPOSIZIONI RIGUARDANTI LA SICUREZZA SUL LAVORO
Come stabilito dall'art. 26 comma 3 del D. Lgs. 81/08 l’osservanza di tutte le norme in materia di
Sicurezza e di Igiene sul lavoro, nonché della prescrizione di tutte le relative misure di tutela e della
adozione delle cautele prevenzionistiche necessarie è a Vostro carico per i rischi specifici propri
della Vostra Impresa e/o attività.
Prima dell’inizio dei lavori, Vi preghiamo di informarci su eventuali rischi derivanti dalla Vostra
attività che potrebbero interferire con la nostra normale attività lavorativa.
Oltre alle misure e cautele riportate al precedente punto “Norme particolari: disciplina interna” Vi
invitiamo a rendere noto al vostro personale dipendente e a fargli osservare scrupolosamente
anche le seguenti note riportate a titolo esemplificativo e non esaustivo:
 Obbligo di attenersi scrupolosamente a tutte le indicazioni segnaletiche ed in specie ai
divieti contenuti nei cartelli indicatori e negli avvisi dati con segnali visivi e/o acustici.
 Divieto di accedere ai reparti e/o servizi ospedalieri interessati ai lavori senza precisa
autorizzazione dei responsabili o caposala/caporeparto, i quali prescriveranno ulteriori
comportamenti e/o dispositivi di protezione da indossare.
 Obbligo di usare i mezzi protettivi individuali nelle zone ove previsto.
 Obbligo di utilizzare gli appositi percorsi per gli spostamenti nelle aree dei PP.OO. della
ASL2.
 Divieto di ingombrare passaggi, corridoi e uscite e segnaletica di sicurezza con materiali di
qualsiasi natura.
 Obbligo di impiegare macchine, attrezzature ed utensili rispondenti alle vigenti norme di
legge.
VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENZIALI ED INDICAZIONE Delle misure di sicurezza
Ai fini dell’art. 26 del D.Lgs. 81/08 inerente alle informazioni sui rischi esistenti nelle nostre strutture, si
informa la Ditta che gli stessi, ad eccezione delle emergenze di natura accidentale come incendi,
terremoti e alluvioni, non sono direttamente riconducibili ed applicabili agli operatori della Vs.
Azienda; nel caso in cui si rendesse necessario accedere ai reparti o servizi ospedalieri, si dovrà
preventivamente contattare il R.S.P.P. dell’Azienda o il responsabile del reparto o servizio, i quali
forniranno ulteriori indicazioni ed informazioni.
Sottolineiamo inoltre l’importanza di continuare tale collaborazione durante l’esecuzione dei lavori
al fine di rendere effettiva l’attuazione delle misure di protezione e prevenzione dei rischi che si
rendessero necessarie in relazione alle situazioni affrontate.
Il Direttore o suo sostituto (Caposala o Personale presente in turno) comunica agli addetti alla
manutenzione eventuali limitazioni di accesso, correlate alla presenza di rischi specifici (pazienti un
isolamento aereo o da contatto, rischi derivanti da sostanze chimiche pericolose o da radiazioni
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ionizzanti e non ionizzanti).
I passaggi devono essere sgombri: merci, attrezzi, imballaggi o altro non devono creare impaccio
al passaggio.
Deve essere cura della Ditta appaltatrice e di tutto il personale esterno in genere adottare tutte le
precauzioni richieste dalla prudenza, dalla legislazione e dalle norme di buona tecnica e di
sicurezza al fine di eliminare o ridurre al minimo i rischi.
Personale dell’Ente appaltatrice procederà alla verifica dell’area di lavoro controllando che:
-Non siano stati accumulati materiali combustibili all’interno dei locali;
-Non siano state ostruite le vie di esodo esterne all’area di cantiere;
-Non siano state bloccate in apertura le porte resistenti al fuoco se non interessate dai lavori;
-Non siano state realizzate aperture su solai o murature resistenti al fuoco oltre al tempo necessario
all’intervento;
-Non vengano provocati falsi allarmi dagli impianti automatici di rilevazione incendi.
Con le presenti note vengono fornite alcune indicazioni generali circa i rischi specifici esistenti
presso i luoghi di lavoro dei Presidi Ospedalieri della ASL2 e sulle misure di prevenzione ed
emergenza in essi adottati.
Rischio Infettivo Biologico
Il rischio è in generale legato al contatto con pazienti affetti da patologie infettive. Tale rischio
risulta praticamente nullo per operatori non a contatto con pazienti.
E’ un rischio ubiquitario.
Gli ambienti a rischio alto sono i reparti di:
Malattie Infettive
Tisiologia
Pneumologia
Sala Autoptica
Laboratorio di Microbiologia settore BK
Anatomia Patologica
Sale Operatorie e Medicherei
Endoscopie
Dialisi
Obitorio - sala autoptica
Radiologia interventistica
Sale parto
In queste aree le procedure di accesso ed intervento devono essere specificatamente definite
con i rispettivi dirigenti di Unità Operativa.
Il rischio di esposizione ad agenti biologici patogeni per i lavoratori esterni, potrebbe determinarsi
ad esempio, in caso di lavoratori e/o operazioni di manutenzione su apparecchiature, componenti
di impianti, strutture, materiali, potenzialmente infetti.
L’attività di raccolta rifiuti può comportare rischio di esposizione ad agenti infettanti in caso di
errata chiusura del contenitore da parte dell’addetto o in caso di negligenza degli utenti e degli
operatori.
In caso di esposizione o contaminazione accidentale, bisogna interpellare tempestivamente il
personale competente per attivare le procedure aziendali esistenti.
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Si ribadisce che gli accessi ai reparti di degenza, devono essere preventivamente concordati con il
responsabile del reparto, caposala o con il R.S.P.P., i quali forniranno ulteriori e più specifiche
informazioni anche in merito ad eventuali dispositivi di protezione individuale da indossare.
Si raccomanda di attenersi alle comuni e corrette norme igieniche e comportamentali e di dare
indicazioni agli operatori affinché, in caso di contatto accidentale con materiali biologici,
avvertano dell’accaduto la Direzione Sanitaria del P.O. ove si sta operando.
Deve essere considerato a rischio ogni contatto con sangue o altro materiale biologico
potenzialmente infettante attraverso puntura o ferita con aghi o altri taglienti, nonché spruzzi o
spandimenti su mucose o cute lesa.
Usare i servizi igienici riservati ai visitatori o eventualmente quelli riservati agli operatori delle divisioni.
Evitare l’uso dei servizi igienici riservati ai pazienti.
Durante gli interventi lavorativi evitare di entrare in contatto con luoghi, attività, persone non
previste.
Applicare le norme igieniche evitando di: portarsi le mani alla bocca o agli occhi, mangiare,
fumare durante l’attività lavorativa.
Lavarsi le mani dopo aver eseguito il lavoro, coprire con cerotti o medicazioni apposite eventuali
graffi o lesioni cutanee.
Non toccare i contenitori sanitari di colore giallo (infetti o potenzialmente tali).
Rischio Chimico
E’ il pericolo derivante da esposizione a sostanze chimiche (solidi, liquidi, vapori o gas), quali
disinfettanti e detergenti, sono generalmente utilizzati in ogni reparto e servizio dei PP.OO. della
ASL2 ; nei Laboratori Analisi, nelle Sale Operatorie; in Anatomia Patologica, nelle Endoscopie, nei
Laboratori Galenici ed in quelli per la preparazione di Antineoplastici (U.F.A.) sono presenti sostanze
cancerogene e potenzialmente cancerogene, sostanze infiammabili e/o comburenti.
Gli accessi ai reparti, ed in particolare in quelli citati, devono essere preventivamente concordati
con il responsabile del reparto o con il R.S.P.P., i quali forniranno ulteriori e più specifiche
informazioni, schede di sicurezza dei prodotti in merito alle sostanze chimiche utilizzate ed alle
norme di comportamento del caso per gli operatori della Vs. Ditta.
II rischio chimico può derivare dalla manipolazione diretta di sostanze chimiche o dall’accidentale
interazione con lavorazioni che avvengono nelle immediate vicinanze.
Tale rischio risulta molto basso per gli operatori che non devono operare direttamente con
sostanze pericolose purché al corrente delle situazioni o sorgenti di rischio.
Le modalità di esposizione più frequenti sono:
-contatto (pelle occhi) con liquidi, polvere (corrosivi, caustici, solventi)
-inalazione di vapori, aerosol o polveri che si sviluppano o sollevano durante le lavorazioni
-ingestione di sostanze chimiche venute a contatto con le mani.
Sono potenziali sorgenti di rischio: i contenitori dei prodotti chimici in origine o utilizzati per le
lavorazioni o lo smaltimento.
La valutazione di rischi relativa viene effettuata in ottemperanza al D.Lgs. 81/08, Titolo IX.
L’assegnazione del livello di rischio viene effettuata utilizzando metodologie e sistemi di controllo
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differenti a seconda delle sostanze in esame.
Se è necessario l’ingresso in laboratori o in un deposito di sostanze chimiche, accertarsi (mediante
informazioni dai responsabili di reparto/servizio) sulla necessità o meno di indossare dispositivi di
protezione individuale ;
Se il lavoro che si deve eseguire comporta il contatto con sostanze pericolose si devono indossare i
dispositivi individuali di protezione che sono stati previsti dal proprio Servizio di Prevenzione e
Protezione.
E’ vietato utilizzare prodotti e sostanze chimiche presenti presso reparti/servizi/divisioni dell’Azienda.
Se vi è spandimento di sostanze/preparati o rifiuti pericolosi chimici.
1. Segnalare la situazione anomala al personale eventualmente presente nel
reparto/servizio/divisione, qualora non sia presente nessuno nei locali in cui è avvenuto lo
spandimento segnalare alla U. O. Manutenzione immobili e tecnologie sanitarie al fine di
attivare le procedure previste per la bonifica.
2. Se presente nel locale coprire il materiale con inerte/sabbia o adsorbenti sintetici) mai con
carta o stracci;
3. E’ vietato utilizzare direttamente le mani per raccogliere questo materiale;
4. Aprire le finestre e chiudere le porte di accesso ai locali, allertare i presenti del pericolo
presente.
Se dovesse verificarsi un’esposizione accidentale a sostanze/preparati o rifiuti pericolosi chimici
(inalazione di vapori, contatto con le mani o altre parti del corpo, schizzi negli occhi) consultare il
preposto di zona e/o il personale presente.
Inoltre in caso di inalazione di vapori:
-allontanare immediatamente l’operatore dalla zona inquinata
-favorire la respirazione di aria pulita
-se necessario consultare un medico (pronto soccorso)
In caso di contatto con gli occhi
-consultare un medico (pronto soccorso)
Rischio da sostanze cancerogene (Farmaci Antiblastici)
In determinate zone all’interno dei presidi ospedalieri, vengono utilizzati agenti chimici
cancerogeni o mutageni:
• Anatomia Patologica
• Laboratori
Altre sostanze cancerogene sono i farmaci chemioterapici antiblastici, la cui preparazione avviene
in appositi locali (UFA) e la cui somministrazione avviene presso l’Oncologia e/o altro Reparto
indicato dal Direttore Medico di Presidio.
Una esposizione ai farmaci antiblastici per il personale non addetto alla preparazione o
somministrazione potrebbe verificarsi solamente in caso di:
a) Spandimento accidentale
b) Manutenzione alle cappe di aspirazione sotto cui ha luogo la preparazione
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c) Manutenzione o pulizia nei locali di preparazione e somministrazione; in particolare nella
pulizia dei servizi igienici frequentati dai pazienti trattati sono necessarie idonee protezioni
personali.
Per la pulizia dei locali dove avviene la preparazione e la somministrazione di farmaci antiblastici si
Devono adottare i seguenti accorgimenti:
- la pulizia deve essere effettuata ad umido, deve partire dal luogo meno contaminato a quello
più
contaminato;
- si raccomanda di utilizzare detergenti a pH elevato (sapone di marsiglia, ipoclorito di sodio,
Fenplus);
- durante le fasi di preparazione si dovranno evitare anche lievi operazioni di pulizia;
- in caso di incidente (es. spargimenti di farmaci) si dovranno sospendere le operazioni di pulizia ed
avvisare il personale del reparto incaricato per la decontaminazione;
- i materiali e le attrezzature per la pulizia devono essere utilizzati solo nei locali del reparto;
- utilizzare attrezzature monouso.
Il personale addetto alle pulizie dei servizi igienici utilizzati dai pazienti trattati dovrà avere
un’adeguata
formazione e durante le operazioni di pulizia dovrà usare dei dispositivi di protezione individuali
(DPI):
-guanti del tipo omologati secondo la normativa UNI EN 374 e marcati CE in conformità al D. L.vo
475/92;
-maschera facciale filtrante con classe di protezione FFP2S, omologata secondo la Normativa UNI
EN
149 e marcate CE in conformità al D.L.vo 475/92;
-calzari o sovrascarpe monouso.
La ASL2 in quanto committente informa la ditta ( tramite le Direzioni Sanitarie e i coordinatori di
area) circa i luoghi di preparazione e somministrazione dei farmaci antiblastici.
Per casi analoghi il nostro personale fa uso di :
-guanti del tipo omologati secondo la normativa UNI EN 374 e marcati CE in conformità al D. L.vo
475/92;
-maschera facciale filtrante con classe di protezione FFP2S, omologata secondo la Normativa UNI
EN 149 e marcate CE in conformità al D.L.vo 475/92;
-calzari o sovrascarpe monouso.
Rischio Radiazioni Ionizzanti
in radiologia diagnostica i rischi di esposizione sono esclusivamente legati al funzionamento delle
apparecchiature, quindi quando non si stanno eseguendo indagini di tipo radiologico
l’apparecchio non eroga radiazioni. Valore significato
Non necessitano particolari misure di prevenzione, qualora le ditte appaltatrici operino nei corridoi
o nei locali non soggetti a sorveglianza o controllo.
Se gli operatori delle ditte appaltatrici devono intervenire in locali o zone sorvegliate o controllate,
occorre avvisare preventivamente il responsabile del reparto o il caposala e concordare modalità
e tempi dell’intervento .
Anche nei locali all’interno dei quali vengono effettuate manipolazioni con sostanze radioattive il
personale che non fa parte della struttura entra quando tutte le sorgenti sono riposte negli appositi
contenitori ed i banchi di lavoro sono stati puliti dai tecnici addetti alle manipolazioni.
Comunque, in quest’ultimo caso, le modalità di esposizione più frequenti sono:
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- contatto (pelle, occhi),
- inalazione
Sono potenziali sorgenti di rischio: i contenitori dei prodotti radioattivi e quelli utilizzati per lo
smaltimento, tutti contrassegnati dal simbolo precedente.
Le aree dove è presente il rischio da esposizione a radiazioni ionizzanti sono ricomprese nei reparti
di:
-Medicina Nucleare
Radiologia
TAC
Angiografia
Laboratorio di Endoscopia
Radioterapia
L’accesso a questi locali deve essere espressamente autorizzato dal Direttore della Unità
Operativa.
Se è necessario l’ingresso in laboratorio o in un deposito di sostanze radioattive accertarsi
(mediante informazioni dai responsabili del reparto/servizio) sulla necessità o meno di indossare
dispositivi di protezione individuale.
Astenersi dal compiere operazioni pericolose in prossimità di recipienti contenenti sostanze
radioattive e comunque all’interno dei laboratori aziendali (fumare ecc.)
L’eliminazione del rischio è a cura dell’Unità Operativa che richiede l’intervento e deve essere
eseguita prima dell’inizio dei lavori.
In caso di presenza di rischio da radiazioni ionizzanti l’Unità Operativa ed il personale della
manutenzione devono avvisare il Direttore dei lavori che contatterà l’Esperto Qualificato prima di
iniziare i lavori.
Nell’impossibilità di eliminare il rischio è obbligatorio da parte dell’Unità Operativa che richiede
l’intervento, fornire ai lavoratori indicazioni circa le corrette procedure per l’accesso ai locali a
rischio ed i DPI appropriati per lavorare in sicurezza.
Rischio di esposizione ai raggi X
Le zone in cui esiste il rischio di esposizione ai raggi X sono segnalate tramite il segnale di pericolo
triangolare, TRIFOGLIO NERO in campo giallo con la scritta sottostante “ZONA CONTROLLATA“,
applicata alla porta d’accesso.
Anche se, nel caso degli apparecchi, il pericolo di irraggiamento esiste solamente durante il
funzionamento, per accedere alla zona controllata occorre sempre l’autorizzazione.
Rischio Radiazioni Non Ionizzanti
Presso il servizio ove risultino essere presenti apparecchiature emittenti (qualora siano in funzione)
radiazioni LASER, U.V.A., infrarossi, gli operatori delle ditte appaltatrici dovranno intervenire
concordando con il responsabile del reparto o il caposala gli accessi, i tempi e le modalità di
lavoro negli ambienti interessati.
Negli ambienti in cui si trova la RISONANZA MAGNETICA esiste sempre il pericolo di essere esposti
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ad un forte campo magnetico: tale pericolo è segnalato da un cartello in cui è presente una
calamita e la scritta ‘’FORTE CAMPO MAGNETICO’’. Se non si è autorizzati dal Primario o suo
delegato, è vietato oltrepassare la porta con questo segnale.
Rischio Elettrico
Di norma il personale della ditta appaltatrice deve esercire unicamente l’impianto luci
(accensione e spegnimento delle luci) e le prese, nel caso di utilizzo di macchine elettriche. Le
apparecchiature introdotte nelle strutture aziendali, per quanto riguarda i sistemi per l’utilizzo degli
impianti elettrici.
Negli ambienti di lavoro dei PP.OO. della ASL2 sono presenti apparecchiature elettriche alcune
delle quali sempre in tensione, a cui Vi preghiamo di prestare particolare attenzione. Prendete
accordi con il Responsabile del reparto o servizio prima di operare su di esse in qualsiasi modo e in
generale mantenetevi a debita distanza.
Se dovete operare sull'impianto elettrico vi preghiamo di contattare preventivamente il
Responsabile dell’U.O.
Impianti ed Attrezzature al quale potete riferirvi anche per eventuali informazioni sull'utilizzo dello
stesso.
Non usare mai apparecchiature elettriche in condizioni di rischio elettrico accresciuto (ad es. con
le mani bagnate, con i piedi immersi nell’acqua o in ambienti umidi).
In questi casi possono diventare pericolose anche tensioni abitualmente non pericolose.
Gli apparecchi nei quali siano penetrati liquidi o che abbiano subito urti gravi (es. cadute) devono
essere sottoposti a revisione.
Rischio Gas Medicali
All'interno degli edifici vi sono bombole di gas compresso di vario tipo ed impianti fissi di erogazione
di gas medicali (ossigeno, aria compressa) alle quali Vi preghiamo di prestare particolare
attenzione.
Se dovete operare sull'impianto gas medicali Vi preghiamo di contattare preventivamente il
Responsabile dell’U.O. Impianti ed Attrezzature al quale potete riferirvi anche per eventuali
informazioni.
PROCEDURE DI EMERGENZA
Personale delle Imprese Esterne
Avvertenza: la presente procedura è redatta per informare il personale delle imprese esterne
operanti all’interno dell’Azienda dell’esistenza di un piano di emergenza e di come coordinarsi con
le azioni previste nel piano stesso, attuate dal personale dipendente dell’Azienda.
Scopo: lo scopo di questa procedura è quello di contribuire alla salvaguardia della vita dei
degenti, dei visitatori, (compreso il personale di ditte esterne) e dei dipendenti, alla conservazione
dei beni e delle attrezzature ed offrire uno strumento che consenta al personale stesso di affrontare
con sicurezza ed efficacia, le prime fasi della gestione di un ‘emergenza a seguito di un incendio
nel reparto.
Obbiettivi: gli obbiettivi che si pone la presente procedura sono quelli di ottenere, nella giusta
sequenza: la corretta diramazione dell’allarme, il salvataggio delle persone, il confinamento e
l’estensione dell’incendio, la salvaguardia dei beni.
Emergenza Per emergenza è da intendersi qualsiasi situazione di pericolo grave, imminente, come
ad esempio incendi, fughe di gas, allagamenti...
ALLARME
Nei servizi del PP.OO. di Chieti, Ortona e Guardiagrele, l’allarme per incendio/emergenza può
essere dato da:
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direttamente, da chiunque percepisca la presenza di fumo e fiamme e/o situazioni di emergenza
che dovrà avvisare il personale di servizio nel reparto dove si sta operando, che provvederà ad
attivare le procedure di emergenza interne.
Oppure
Nel caso si stia operando in luoghi non presidiati costantemente dal personale dell’Azienda, il
responsabile presente dell’Impresa esterna o suo sostituto, resosi conto della emergenza/incendio
in atto, deve: verificare la propria via di fuga dare immediatamente l’allarme avvisando il
centralino/portineria al n° interno 9 ed esterno 0871.3581 (CHIETI) n° interno 9 ed esterno 085.9171
(ORTONA) n° interno 9 ed esterno 0871.8991 (GUARDIAGRELE) comunicando:
a) il reparto dove si sta sviluppando l’incendio/emergenza
b) l’interno da cui sta chiamando
c) il proprio nome e cognome ed il nominativo dell’impresa
d) specificando l’entità dell’incendio/emergenza
Il centralino/portineria provvederà ad attivare il personale addetto all'emergenza.
ALLARME
Nei servizi dei PP.OO. di Lanciano,Vasto,Atessa, Gissi e Casoli l’allarme per incendio/emergenza
può essere dato da:
direttamente, da chiunque percepisca la presenza di fumo e fiamme e/o situazioni di emergenza
che dovrà avvisare il personale di servizio nel reparto dove si sta operando, che provvederà ad
attivare le procedure di emergenza interne.
Oppure
Nel caso si stia operando in luoghi non presidiati costantemente dal personale dell’Azienda, il
responsabile presente dell’Impresa esterna o suo sostituto, resosi conto della emergenza/incendio
in atto, deve: verificare la propria via di fuga dare immediatamente l’allarme avvisando il
centralino/portineria ai numeri interni od esterni, riportati anche sulle planimetrie antincendio
affisse ai piani dei presidi ospedalieri medesimi comunicando:
a) il reparto dove si sta sviluppando l’incendio/emergenza
b) l’interno da cui sta chiamando
c) il proprio nome e cognome ed il nominativo dell’impresa
d) specificando l’entità dell’incendio/emergenza
Il centralino/portineria provvederà ad attivare il personale addetto all'emergenza.
PRIMA DELL’ARRIVO DEI VIGILI DEL FUOCO - EVACUAZIONE
Il personale delle imprese esterne, avvisato il/dal personale dell’Azienda dello stato di
emergenza/incendio in atto, qualora le condizioni lo consentano, dovrà, nell’ordine più opportuno:
 verificare la propria via di fuga;
 interrompere i lavori e mettere in condizioni di sicurezza le attrezzature in uso;
 spostare i mezzi e le apparecchiature che possano costituire intralcio alle vie di esodo;
 soccorrere i feriti portandoli in zona sicura richiudendo la porta dietro di sé;
 sapendo come utilizzare i mezzi di estinzione di primo intervento, se non in contrasto e nel
rispetto delle disposizioni impartite dal proprio datore di lavoro, tentare di spegnere il
principio di incendio;
 verificato che non vi sono feriti, abbandona il posto di lavoro chiudendo la porta dietro di
sé;
 per l’evacuazione utilizzare le uscite di emergenza e/o ingressi principali percorrendo i
corridoi sul lato destro;
 non usare mai l’ascensore;
 non correre, mantenere sempre la calma;
 abbandonato il reparto portarsi all’esterno dell’edificio.
In luoghi non presidiati dal personale dell’Azienda, il responsabile o sostituto dell’impresa esterna:
 si attiva per mantenere libera e sgombra da persone la via di accesso per i soccorritori;
 darà indicazioni ai soccorritori sul luogo ed entità dell’incendio/emergenza, presenza di
persone infortunate o bloccate all’interno.
FINE EMERGENZA
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Il personale non rientrerà nel reparto/locale interessato all’emergenza, fino a che il Responsabile
Sanitario di Presidio o il personale intervenuto non darà il segnale di fine emergenza.
Stima dei costi relativi alla sicurezza in accordo al DUVRI
Per l’eliminazione dei rischi interferenti individuate dal DUVRI per tutta la durata dell’appalto non
risultano
costi
della sicurezza, le
misure
preventive
e
protettive
di
carattere
comportamentale/prescrittivo riportate sono a costo zero.
Approvazione:
FIRMA
Datore di lavoro ASL 2 LANCIANO VASTO - CHIETI
Responsabile del Servizio Prevenzione e
Protezione ASL 2 LANCIANO - VASTO CHIETI
DATA
Dott. Francesco Nicola Zavattaro
Dott.ssa Anna Suriani
Presa Visione:
FIRMA
DATA
Datore di Lavoro
Responsabile del Servizio Prevenzione e
Protezione
Per accettazione integrale ed incondizionata
da pag. 1 a pag. 12
(timbro e firma del legale rappresentante)
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