Fahrenheit - UniversiBO
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Fahrenheit Paola Falcone II caso analizza la situazione di un prodotto in fase di introduzione, che, per effetto di una resistenza culturale del mercato obiettivo, mostra difficoltà di sviluppo. L'obiettivo didattico consiste in una riflessione sulla congrua definizione del posizionamento strategico di un prodotto, alla luce di un'attenta analisi strategica. L'azienda Morgan, azienda tedesca con casa madre a Hannover e consociate in Francia, Gran Bretagna, Italia e Polonia, produce e commercializza in Europa piccoli elettrodomestici. Dal 1980, essa opera nel business dei forni a microonde, con tre linee di prodotti: • Techno, • Fahrenheit, • Easywave. Techno e Fahrenheit sono forni di prezzo medio-alto, mentre Easywave si colloca su una fascia decisamente più bassa. Essendo il forno a microonde un prodotto ancora in fase di introduzione sul mercato italiano, Morgan aveva deciso di lanciare i prodotti della linea Fahrenheit, di ottima qualità tecnica, in versione base, con un numero inferiore di funzioni disponibili rispetto alle versioni degli stessi proposte ai mercati più evoluti. I volumi di vendite erano tali da non rendere conveniente l'impianto di uno stabilimento di produzione sul territorio e così i forni venivano prodotti presso la filiale francese e trasferiti da lì a quella italiana, in cambio di un prezzo di trasferimento. __________________ * Il caso è stato redatto come base di discussione in aula e non allo scopo di esemplificare soluzioni corrette o non corrette di casi aziendali realmente accaduti. La situazione Agli inizi del 1987, Johann Schweiz, direttore generale della filiale italiana della Morgan, decise di affrontare il problema Fahrenheit. Ciò che Schweiz non comprendeva erano le scarse vendite di un prodotto tecnologicamente adeguato, in grado di coniugare qualità e convenienza, in quanto il top management aveva deciso, al momento di introdurre il prodotto sul mercato italiano, di farlo con prezzi più bassi della media europea. Ciò nonostante, i consumatori italiani non compravano i forni della linea Fahrenheit, ma di altre marche. La quota di mercato di Morgan era decisamente bassa; inferiore a molti concorrenti, compreso un forno prodotto dalla Matsushita e venduto a un prezzo inferiore del 18% rispetto a quelli dei forni Fahrenheit. La situazione che l'azienda si trovava a gestire non era semplice, tanto che una fredda sera di gennaio Schweiz, solo nel suo ufficio, dinanzi a tabelle che mostravano il trend delle vendite dei prodotti Fahrenheit attestato inesorabilmente su livelli modesti e la redditività sempre scarsa, si ritrovò per la prima volta a riflettere sull'opportunità di perseverare con la linea in oggetto o piuttosto eliminarla dal portafoglio prodotti di Morgan. Di certo quello italiano non nasceva come mercato elettivo per il forno a microonde. Il prodotto, che sul mercato USA era da alcuni anni in fase di sviluppo, con tassi di crescita del 18% nell'ultimo anno e un tasso di penetrazione del 53% del mercato, in Italia restava infatti fanalino di coda nel mercato dei bianchi, staccassimo dietro lavatrici, frigoriferi, cucine, lavastoviglie, congelatori, presentando il più basso tasso di penetrazione d'Europa (si vedano le relative tabelle in allegato). Ciò nonostante. Vinicio Valli, direttore commerciale della filiale, era convinto delle potenzialità di sviluppo dei forni anche in Italia. Le stime di settore infatti, descrivevano un mercato con segnali di risveglio dell'interesse verso il prodotto a breve termine; in particolare per i forni dagli alti standard di resa. II giorno seguente, a colloquio con Schweiz, Valli mostrò i dati presentati dalla Eurodata, società di ricerche di mercato, alla quale egli aveva commissionato un'indagine sull'immagine dei prodotti Fahrenheit. Ebbene la ricerca mostrò con chiarezza che il punto debole di Fahrenheit era un posizionamento inferiore rispetto alla concorrenza. Il sondaggio, condotto presso un campione di potenziali compratori, aveva evidenziato come l'immagine percepita dal mercato fosse profondamente diversa - in peggio - sia rispetto a quella che Morgan aveva inteso fornire della linea, sia rispetto a quella che effettivamente il prodotto, da un punto di vista tecnologico e di rapporto valore/prezzo, poteva avere. Nella convinzione della qualità del prodotto, alla fine il direttore generale si convinse dell'opportunità di mantenere la linea Fahrenheit in portafoglio, a patto che si creassero le premesse per un rilancio e si realizzasse l'obiettivo che in quel momento Schweiz pose al suo staff: margini di utile più elevati. Il vertice della Morgan non ebbe dubbi: occorreva elaborare un piano di marketing per il rilancio della linea Fahrenheit. Per fare ciò, Schweiz convocò in riunione quel mattino Vinicio Valli insieme a Gianni Del Prà, direttore finanziario, dei quali aveva sempre apprezzato il buon senso, per concordare insieme la strategia di rilancio. Il forno a microonde e il mercato italiano II forno a microonde è senza dubbio stato un prodotto altamente innovativo del modo di cucinare. Il suo sistema di cottura, com'è noto, si fonda sul rilascio di onde elettro magne ti che, attraverso le quali fa vibrare le molecole d'acqua che sono presenti nei cibi: tale attrito produce rapidamente calore. Un metodo troppo innovativo per gli italiani, i quali non hanno sposato subito il concetto di forno a microonde, ridimensionandone così quei vantaggi che esso presenta rispetto ai tradizionali sistemi di coltura a gas ed elettrici, quali per esempio lo scongelamento dei cibi, il riscaldamento delle bevande ecc. che invece lo avevano in breve introdotto con successo sui mercati esteri. Il problema con il forno a microonde si presentava duplice: • • da un lato occorreva incrementare il tasso d'acquisto - primo acquisto, trattandosi di un prodotto per il mercato nazionale sufficientemente nuovo. dall'altro, occorreva lavorare sul tasso di utilizzo in cucina. Se, per alcuni prodotti, l'acquisto corrisponde infatti al pieno e immediato utilizzo, per il microonde non è stato così. "La maggioranza non usa ancora il microonde per cuocere; questo accade soprattutto perché non ne è consapevole delle potenzialità", aveva detto nell'ultima riunione dell'Associazione di categoria il General Manager della società leader sui mercati internazionali, Electrolux. In verità, occorre ammettere che in alcuni casi i tentativi di cottura erano penalizzali dalla presenza di "punti cicchi", ovvero punti nei quali le microonde non arrivano lasciando crudi gli alimenti, fattore che scoraggiava dal ripetere tali esperimenti da parte degli acquirenti, i quali ritornavano così sul più rassicurante forno tradizionale, dai risultati più certi e dal più semplice utilizzo. Più apprezzati sembravano essere, presso gli acquirenti, i vantaggi della maggiore velocità di preparazione e della riduzione di ingombro in cucina; tutto ciò si legava a un desiderio di modernità e di edonismo, per via di un certo effetto-status che il prodotto conferiva a chi ne facesse mostra in una cucina iperaccessoriata. L'80% delle vendite si concentrava sui modelli dotati di grill e su potenza pari a circa 700 watt, in free standing, ovvero da poter collocare liberamente negli spazi di cucina e non da incasso. Gli acquisti operavano in prevalenza presso negozi indipendenti e in piccola parte presso negozi organizzati. Si presentano di seguito (Figure 25.1 e 25.2. Tabella 25.1) i dati relativi a un'analisi del mercato degli elettrodomestici e conseguentemente dei forni a microonde, consistente in una segmentazione per stili di vita nel rapporto con gli elettrodomestici. Le linee strategiche prevalenti Le alternative strategiche che risultarono dall'incontro furono essenzialmente due, sulle quali però presto emerse la spaccatura del vertice, solito invece a decidere all'unanimità. La prima politica, sostenuta da Valli, prevedeva sostanzialmente il lancio della nuova linea Fahrenheit da far percepire come un prodotto totalmente innovativo rispetto ai precedenti. Tale posizionamento, fondato sugli attributi di prodotto, sarebbe stato supportato da un livello di prezzo relativamente alto, ben al di sopra dei costi di produzione, nella previsione che i consumatori con reddito elevato e in cerca di novità avrebbero acquistato il prodotto, nonostante il prezzo fosse sensibilmente più elevato rispetto a quello della concorrenza. La proposta di Valli si traduceva dunque in un'azione di scrematura del mercato, nettamente contrastante con la proposta del direttore finanziario, sempre molto prudente. Del Prà propose, infatti, una strategia di penetrazione del mercato, consistente nel non modificare il prodotto, ma di utilizzare quale leva principale il prezzo, da ridursi, al fine di attrarre un numero elevato di compratori, conquistando così una rilevante quota di mercato. Nel momento in cui il prodotto fosse stato accettato dal mercato, e la marca avesse raggiunto una buona posizione, Morgan avrebbe potuto eventualmente ragionare sulla possibilità di un aumento del prezzo. In sintesi, si trattava di vendere un buon prodotto a prezzo conveniente per battere la concorrenza e acquistare la leadership sul mercato dei forni a microonde, per poi gradualmente rialzarne i prezzi con conseguente aumento della redditività, come richiesto da Schweiz. Un prodotto a prezzo basso avrebbe inoltre generato una forma di deterrenza all’entrata da parte di concorrenti dell'ultima ora, i quali non avrebbero potuto sostenere quel livello di prezzo se non a fronte di ingenti perdite. Infine, sottolineò Del Prà, l'aumento della quota di mercato che ne sarebbe discesa avrebbe aperto la strada alla realizzazione di interessanti economie di scala a livello di gruppo, derivanti dall'accresciuta produzione da vendere, con l'ulteriore miglioramento dell'efficienza della rete di assistenza e distributiva. Le due proposte erano profondamente diverse per contenuti e risultati e Schweiz comprese che la decisione sull'impostazione del piano di marketing per i forni Fahrenheit sarebbe stata più lunga del previsto. Tabella 25.5 Easywav e Techno Fahrenhe it Tabella 25.6 Margine di utile unitario medio per linea di prodotti (%). 1984 1985 1986 7 7,4 7,7 12 13 14 9 10 11 Prezzi medi linea Fahrenheit in Europa. 1984 1985 1986 Spagna 0,95 0,94 0,94 Francia 1,05 0,92 0,97 Germania Ovest Gran Bretagna Italia 1,15 1,19 1,19 1,42 1,35 1,30 0,90 0,89 0,90 PREZZO MEDIO EUROPEO 1,00 1,00 1,00 Tabella 25.7 Famiglie che posseggono microonde (%). 1984 1985 1986 Spagna 11 15 17 Francia 14 17 21 Germania Ovesl Gran Bretagna Italia 19 23 24 18 24 26 12 14 1B USA 28 30 34 Giappone 24 30 38