il caso CBD - MyMarketing
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il caso CBD - MyMarketing
Competere con i colossi globali cercando la “samba” dentro di sé il caso CBD in Brasile Fabrizio Valente (Kiki Lab) Ormai ci siamo anche noi: sembra proprio che non mancherà molto all’arrivo di WalMart in Italia. Paura? Qualcuno confida negli insuccessi di WalMart in Paesi con la Germania. Altri prevedono scenari di progressiva colonizzazione. Vi racconto cosa succede in un Paese come il Brasile, che, similmente all’Italia, è caratterizzato da un mercato distributivo poco concentrato (43% di quota per le prime 5 catene). Dieci anni fa il leader in Brasile era Carrefour, e il principale gruppo brasiliano, CBD (Companhia Brasileira de Distribuiçao), non brillava. Il piano real del governo riesce a portare l’inflazione annua in 2 anni dal 2.500% (!) a meno del 10%, favorendo lo sviluppo dei consumi di ampie fasce di popolazione. L’azienda sviluppa allora un nuovo piano strategico basato sulla ridefinizione della propria vision, comunicata con un payoff di forte impatto emotivo: “l’orgoglio di essere brasiliano”; sulla rifocalizzazione della mission (“garantire la migliore shopping experience in tutti i nostri punti vendita”) e sulla razionalizzazione delle insegne e dei formati. Dopo dieci anni, nonostante la presenza anche di WalMart, CBD è oggi il primo gruppo brasiliano, grazie al crescente successo e a una politica di acquisizione e integrazione di altre catene. Un’identità forte CBD ha costruito il proprio successo in questi anni a partire dalla costruzione di un’identità forte centrata sull’assunzione di responsabilità sociali e ambientali, con iniziative che si ampliano di anno in anno. Nel 2004 si stanno svolgendo attività in varie aree, dallo sport alla cultura, dal riciclaggio dei materiali al consumo consapevole e alla solidarietà. Lo sport è sempre stato in primo piano per CBD, grazie alla passione del suo presidente, che nonostante una certa età continua a essere uno sportivo praticante, e nella sede del gruppo ha voluto un intero piano occupato da una palestra per tutti gli impiegati. Grazie alla sponsorizzazione e alla spinta di CBD la maratona di San Paolo è diventata la seconda del mondo dopo New York, con oltre 25mila partecipanti. Ma CBD è soprattutto attenta a promuovere lo sport attivo presso le fasce più povere della popolazione, con la costruzione d impianti sportivi, e a favorire sport minori, come il triathlon e il ciclismo. In campo culturale il Pao Music organizza da 12 anni concerti gratuiti con l’esibizione di artisti emergenti (oltre 2mln complessivi di spettatori nel 2003), oltre che una serie di concerti acustici di musica brasiliana nei supermercati, all’interno di un più ampio progetto sul “piacere dello shopping”. Altre iniziative musicali “di base” coinvolgono anche numerosi bambini delle favelas. Nell’area ambientale, visto che è ancora poco sviluppata la raccolta differenziata gestita dalla amministrazioni locali, CBD ha collocato in molti punti vendita cassonetti e raccoglitori, e ha lanciato iniziative promozionali che prevedono coupon di sconto a chi ricicla. Il tema del consumo consapevole è sviluppato insieme alle scuole: dal 1998 oltre 550mila bambini hanno partecipato alle giornate educative in un punto vendita dedicato che dal 2001 è stato trasformato in un “laboratorio del quotidiano”. Negli anni si è inoltre consolidata l’attenzione nell’evitare barriere architettoniche, e l’appoggio alla formazione di lavori “sociali” (es. i giardinieri per i parchi pubblici). Per i 450 anni della nascita di S.Paolo il gruppo ha regalato alla città una spettacolare fontana, la più grande dell’america Latina, che offre uno spettacolo computerizzato di luci e zampilli e musiche, richiamando inoltre visivamente il logo del gruppo. Alcuni dei progetti si integrano con azioni commerciali. La solidarietà per le aree povere e il sostegno per le forme di artigianato locale si sono tradotte nel progetto “Caras do Brasil”, con corner ad hoc che propongono le “facce del Brasile” attraverso prodotti artigianali selezionati nei diversi stati brasiliani. La passione per lo sport ha generato un progetto di marca privata di abbigliamento sportivo, e corner Pao de Açucar Club iniziano a essere aperti dentro i supermercati e nelle gallerie dei CC degli iper. Per stimolare il ciclismo vengono periodicamente proposte negli iper vendite di bici a prezzo di costo. Il favore che CBD raccoglie grazie alla sua identità forte si integra con la qualità dei punti vendita. Grazie ai nostri partner brasiliani Gouvea & MS, ho avuto recentemente l’occasione di incontrare alcuni responsabili del gruppo per conoscere le loro strategie, e di visitare un super Pao de Açucar e un iper Extra. Pao de Açucar. Fin dall’ingresso il super si presenta in modo accogliente: il reparto dei fiori freschi stimola un approccio multisensoriale. Sulla parete un cartellone presenta con foto tutto il gruppo di lavoro, incluse le figure di servizio: una hostess, per l’accoglienza del cliente e le informazioni generali e una pesquisadora (ricercatrice) che conosce a fondo tutto l’assortimento e può rispondere a tutte le domande su prezzi, qualità e tipologia dei prodotti, posizione in negozio, aiutando il cliente nelle sue decisioni e accompagnandolo nei vari reparti. Lo stesso cartello d’ingresso illustra la filosofia del super, e informa sugli incontri mensili con i clienti per condividere l’esperienza di acquisto e raccogliere suggerimenti, incontri a cui chiunque è invitato a partecipare. Il reparto di punta è quello del fresco e della gastronomia. La cura per questi prodotti, strategici per il tipo di posizionamento, si ritrova a diversi livelli: la qualità e la varietà dell’assortimento, un visual merchandising particolarmente curato, sia nei display e le decorazioni cromatiche, sia nel modo stesso i disporre i prodotti (ad esempio i caschi di banane o i grappoli d’uva). Numerose le possibilità di degustazione, con la possibilità di risciacquarsi le mani a un lavandino situato in reparto. Altri reparti da segnalare: i vini, con una hostess dedicata per le degustazioni; le acque minerali, che in Brasile non sono una commodity ma un prodotto “salutistico” e vengono esposte in modo sofisticato; i prodotti artigianali brasiliani, che fanno parte di un progetto di sostegno delle comunità locali; la forneria, per la qualità dei prodotti e l’allestimento; il caffè snack interno; il corner Club con l’assortimento di abbigliamento sportivo. Un aspetto critico rilevato è l’affollamento di prodotti ed espositori in alcune corsie: ostacola il comfort del percorso e “ inquina” la nitidezza del concept. La disponibilità del personale, presente numeroso anche alle casse per facilitare l’imbustamento della spesa, e l’uso armonico e coerente delle leve del super (assortimento, buon rapporto prezzo-qualità, comunicazione interna, servizi al cliente, ecc.) contribuiscono a creare un clima di intimità e piacevolezza che la catena intende rafforzare col progetto “Prazer na Compras” (il piacere della spesa). Extra. E’ un iper con un discreto contenuto di servizio. Nel non food colpisce la cura espositiva del reparto tessile, con accostamenti cromatici degli scaffali che creano una gradevole atmosfera. Anche nella sezione grocery vengono realizzate interessanti iniziative che utilizzano il prodotto a scopi decorativi (es. una parete “tappezzata” di bottiglie di soft drink). Nella gastronomia, differenziandosi dalla politica di Carrefour, Extra ceca il più possibile di dare visibilità alle lavorazioni per rafforzare l’interazione col cliente, e testimoniare in modo trasparente le condizioni e la cura delle lavorazioni. Particolarmente spettacolare, e insolita per un iper, risulta la preparazione del sushi, cibo diventato popolare anche in Brasile. Reparto interessante è quello del petfood, collocato nel parcheggio, sia per rivitalizzare un’area tipicamente solo di servizio, sia per facilitare il trasporto immediato in auto di prodotti pesanti (lettiera, ecc.). Da migliorare la comunicazione in-store, troppo affollata e quindi alla fine poco visibile. Nonostante la crescita e lo sviluppo il gruppo continua a dimostrare una grande vitalità sotto il profilo dell’innovazione. Investe intensivamente in ricerca per seguire le rapide evoluzioni del consumatore brasiliano, e delle fasce che progressivamente stanno aumentando il proprio potere di acquisto. CBD utilizza anche me todi innovativi per aggiornarsi su cosa cambia nella vita delle persone. Una delle ultime indagini è stata sviluppata con un metodo etnografico che ha coinvolto direttamente i responsabili. I manager hanno vissuto nelle case dei consumatori per osservare e l dinamiche relative alla dispensa: cosa succede quando finisce un prodotto, quando e come si decide di andare a fare la spesa, ecc. Da un Paese in via di sviluppo una bella lezione di creatività, coraggio e successo. BOX Mercato Fatturato 2003 Quota di Punti vendita Impiegati Brasiliano ( milioni $) mercato % 1. Pao de Açùcar 5.280 17,5 565 70.099 3.720 12,4 270 46.171 1.760 5,8 143 29.757 4.Sonate 1.140 3,8 150 19.994 5.Zaffari 860 2,9 23 6.960 group (CBD) * 2. Carrefour 3.WalMart + Bompreço * Include la recente acquisizione di Sendas N.B.: circa il 50% del mercato brasiliano è informale (in nero). Gruppo CBD Insegna Tipo di format n. pv. % fatt. totale Pao de Açucar Super 208 32 Sendas Super 62 (incluso in Pao) Extra Iper 62 48 Extra Electro GSS 55 2 Altre 6 Totale 565 Chiavi di successo Corporate Passione Impegno sociale e ambientale Cura del cliente Spirito di gruppo Super Pao de Aòucar Freschi e gastronomia Servizi al cliente Ambientazioni 100% Iper Extra Rapporto prezzo-qualità Animazioni sul punto vendita Parcheggi rivoluzionati Aree di miglioramento Sviluppo della marca privata Comunicazione in-store (iper) Maggiore equilibrio nell’uso dello spazio in corsia (super)