ALBA Sabato 18 giugno 2011 Circo Minimo Apriti Circo

ALBA Sabato 18 giugno 2011
Circo Minimo
(Alba)
Apriti Circo –Laboratorio aperto di arti circensi
Gianluca Repetto, in arte Bingo, da sempre appassionato di circo, magia e simili si è avvicinato da protagonista a
questo mondo solo nel 1999, partecipando ad un corso di 8 mesi di teatro di strada.
Ha frequentato corsi e laboratori condotti da Jean Mening (folle clown francese), Ralph Dewey (Mago dei
palloncini californiano), Ian Algie (più buffone che clown, barese d’adozione), Bano Ferrari (fondatore dei
Barabba’s Clown), Sigrid Federspieler e Sepp Marmsoler (maestri di piccolo circo),Sandro Berti (componente
della Banda Osiris).
Ha rapresentato spettacoli in Italia, Spagna, Svizzera, Francia, Slovenia, Bosnia e Brasile.
Ha partecipato al Ferrara Buskers Festival, Mestieranda, Fricandò di Correggio (RE), Novara Street Festival, La
luna è azzurra di S.Miniato (PI), 1° Verbania Street Festival di Pallanza (VB), Strada interrotta… Artisti al lavoro di
Alba (CN).
Nel 2007 fonda, ad Alba, una scuola di piccolo circo per i bambini. Nel 2008 nasce "Apriti Circo", l'associazione
culturale che, da statuto, promuove l'arte circense e l'arte di strada con spettacoli, corsi, laboratori indoor e
all'aperto.
Il laboratorio in compagnia di Bingo E’ un evento ludico-interattivo in cui i bambini potranno sperimentare l’uso e
la teatralizzazione di attrezzi di giocoleria ed equilibrismo sotto forma di gioco e coinvolgimento collettivo.
INFO FESTIVAL
349 5029075 - 329 8167326
ASSOCIAZIONE CULTURALE BURATTINARTE 0173 509345
Direzione artistica: CONSUELO CONTERNO - Direzione organizzativa: CLAUDIO GIRI
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ALBA Sabato 18 giugno 2011
Familupi’s
(Alba)
Parata
Una parata sui trampoli con maschere preparate per l'occasione attraverso un laboratorio specifico svolto da La
Capra Ballerina. Il laboratorio, nato da un'idea di Burattinarte, è pensato per il paesaggio suggestivo del Parco
Tanaro. Costituito inizialmente nel 1990 da 5 persone, l'associazione Familupi's si allarga negli anni seguenti
coinvolgendo giovani del territorio interessati all'arte di strada. Oltre ai trampolieri il gruppo adotta giocolieri di
palline, clave, mangiafuoco, maghi e fachiri diventando un gruppo artistico eterogeneo e variabile. Ogni anno
organizza ad Alba nel mese di giugno il festival “Strade Interrotte – Artisti al lavoro”.
Spettacolo produzione del Festival.
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Grupo Saltimbanqui
(Messico)
Los Corridos de Juan Calavera
La storia è ambientata in America nell'epoca preispanica, nell'antica Cina e in altri parti del mondo. Lo spettacolo
è diviso in episodi che mostrano le problematiche dei Juan Calavera della nostra società attraverso storie tanto
meravigliose quanto quotidiane.
Come in ogni buona proposta per i bambini, il gruppo non necessita di una risposta ma la sua arte suscita
reazioni, dal riso all'oltraggio più sincero e profondo. Con questo spettacolo, la compagnia intende presentare la
cruda realtà sociale attraverso i suoi pupazzi che ci invitano a sorridere, pensare e agire
Il gruppo messicano Saltimbanqui inizia la propria ricerca e produzione di spettacoli di burattini nel 1976. L'enfasi
viene immediatamente posta sulla tradizione popolare messicana e la cultura indigena. Il gruppo si esibisce in
strade, piazze, fiere, festival nazionali e internazionali. Nel 1986 vince il Concorso Nazionale de Teatro Callejero e
nel 1989 partecipa al Gran Festival della Città del Messico. Dal 1990 compirà annualmente una tournè europea
fra Inghilterra, Olanda, Francia, Spagna, Slovenia, Belgio, Croazia, Svizzera e Italia. Annualmente gira la Spagna
in lungo e in largo partecipando alle più importanti rassegne d'arte.
Presso la sede di Tenochtitlán ha creato una biblioteca-mediateca sul teatro di marionette per bambini che viene
consultato da ricercatori e appassionati di queste discipline. Organizza anche la Carovana della Risata, attività
artistico umanitaria nelle comunità indigene.
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Teatro del Corvo
(Alesssandria)
Macedonia
L'amicizia, la sfida, l'amore, la rabbia, l'astuzia e la paura: questi sentimenti che si trovano alla base dell'uomo e
di tutte le sue relazioni sono rielaborati a misura di bambino (e non solo) nello spettacolo "Macedonia", un
insieme di storie brevi che - come nel gioco del tangram - possono essere composte in modo da creare diverse
figure che si adattano al pubblico ed al contesto in cui lo spettacolo è inserito. Uno spettacolo sempre vivo e in
continua evoluzione, che si lascia influenzare dallo stato d'animo dei burattinai e del pubblico presente e
consente di aprire dei dialoghi improvvisati tra spettatori e personaggi. Come omaggio alla tradizione
burattinesca, lo spettacolo si apre sempre con una danza tra Pulcinella e Teresina, seguita da un esilarante
duetto tra papere. Tra le scene più amate da tutti i bambini figura “La tigre”, dove un bambino indiano cerca di
vincere la sua timidezza ruggendo ad una tigre e scombussolandola non poco, anzi facendogli addirittura venire
una crisi di identità. Oppure “Gelindo”, un buffo animale di razza indefinita che, grazie alla sua elasticità, può
cambiare forma a piacimento e che si esprime in un misto di onomatopea e gramelot di grande presa e
identificazione per i bimbi più piccini.E poi ancora altri personaggi...
Il Teatro del Corvo dal 1992 lavora in Italia e all'estero proponendo un ricco repertorio che comprende diversi
aspetti e linguaggi del teatro di figura. Ha prodotto spettacoli di burattini in baracca, portando avanti una
personale ricerca stilistica e drammaturgica rivolta all'innovazione dei codici espressivi, che gli ha permesso di
creare degli spettacoli attuali rivolti al pubblico dell'infanzia.
Ha realizzato anche degli spettacoli con pupazzi e tecniche miste di teatro di animazione e di attore, alcuni dei
quali dedicati al pubblico degli adulti che sono stati molto apprezzati all'estero.
Grazie alla sua lunga esperienza di collaborazione con il Bread and Puppet Theater, si occupa inoltre di teatro di
strada e di eventi di teatro urbano utilizzando trampoli e dando vita a parate con l'uso di pupazzi giganti.
Tra le sue produzioni figurano anche cantastorie, clownerie, e pezzi brevi per teatro di strada.
Damiano Giambelli si è avvicinato al teatro di animazione dopo aver scoperto questa forma espressiva grazie ad
una conferenza tenuta dal burattinaio Albert Bagno nel 1980. Ha cominciato il suo percorso artistico con una
lunga attività nelle scuole, dove ha tenuto laboratori su burattini, musica e teatro a partire dal 1984.
Contemporaneamente ha collaborato con diversi gruppi teatrali come scenografo, tecnico, burattinaio e
musicista. Cristina Discacciati, dopo diverse esperienze teatrali, si è avvicinata al teatro di animazione grazie al
Teatro Laboratorio Mangiafuoco, storico gruppo milanese che si occupa di teatro di animazione e di ombre. Nel
1992 incontra Damiano Giambelli e con lui decide di fondare il Teatro del Corvo per approfondire il suo interesse
nel mondo del teatro di animazione.
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Il Dottor Bostik
( Torino)
Arie
La compagnia è oggi una delle poche formazioni italiane che percorrono con coraggio e successo un cammino
d'avanguardia nel "teatro degli oggetti". Nata a Torino da un'esperienza di animazione teatrale con i burattini,
condotta nelle scuole della città fin dal 1979, si è costituita legalmente nel 1985. Da quella data ha attraversato
una serie di tappe fondamentali - la realizzazione dei primi spettacoli utilizzando le tecniche artigianali del teatro
delle marionette e dei burattini, la presenza sul territorio torinese con un laboratorio di costruzione e la
collaborazione con importanti strutture della città (Centro Sperimentale della RAI TV e Teatro Stabile di Torino) che le hanno permesso di perfezionare uno stile personale e raffinato che si identifica nel particolare rapporto
che negli allestimenti intercorre tra attore e oggetto animato.
L'animazione 'a vista', la comunicazione affidata principalmente al linguaggio visivo, l'interesse e lo studio delle
avanguardie artistiche del '900, lo specifico interesse ai temi della vita quotidiana e al rapporto tra l'uomo e
l'ambiente, caratterizzano oggi la sua poetica.
Dino Arru,fondatore, burattinaio, regista e anima della compagnia ha ricevuto due importanti riconoscimenti alla
carriera marionettistica: nel luglio 2003 al Festival Arrivano dal mare di Cervia, la Sirena d'oro, nel giugno 2005 al
Festival La Luna è azzurra di San Miniato, la Luna d'argento.
La sua compagnia ogni anno effettua più di 150 rappresentazioni e partecipa a Festival internazionali in tutta
Europa. Ha ricevuto premi e menzioni per i suoi spettacoli, in Italia e all'estero. Fin dall'anno di costituzione è
riconosciuta dal Ministero del Turismo e Spettacolo (oggi Dipartimento dello Spettacolo del Ministero dei Beni
Culturali) e dalla Regione Piemonte , Assessorato alla cultura. E' una delle compagnie fondatrici del "Progetto
Piemonte Teatro Ragazzi e Giovani".
Dal gennaio 2000, insieme alla Compagnia Teatrale Stilema ha creato Unoteatro. A partire dalla messa in comune
delle precedenti esperienze, si è inteso fondare un luogo dove dare maggior forza al lavoro di riflessione sul
rapporto tra il teatro e la società contemporanea delle giovani generazioni.
IL DOTTOR BOSTIK è stato invitato per ben due volte a rappresentare l'Italia a Festival Mondiali di Teatro di
Figura come unica compagnia italiana : nel 2004 con lo spettacolo "ACQUA" al Festival Mondiale UNIMA a Rijeka,
nel 2008 con lo spettacolo "TENTAZIONI, omaggio a H.Bosch" al Festival Mondiale di Praga.
Per avvicinare in modo piacevole e coinvolgente il pubblico al melodramma, la compagnia ha immaginato un vero
e proprio percorso nella lirica, condotto da tre burattinai che - sulle diverse musiche - compongono e
ricompongono quadri scenici in un percorso determinato, che realizzano dall’interno delle loro biciclette-teatrino
Lo spettacolo si rivolge sia a un pubblico di bambini e ragazzi che ancora sanno stupirsi e che quindi impareranno
ad amare in modo semplice e coinvolgente le forme dell’opera lirica, sia a quello degli adulti che, conoscendo le
arie e i dialoghi, potranno divertirsi a riconoscerli. Il pubblico assiste alla rappresentazione seguendo a piedi il
movimento scenico delle biciclette e dei burattini – i veri protagonisti delle opere - che vengono animati
all’interno dei teatrini.
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La pulce del cane nero
(Udine)
Omaggio a Stefano Benni ovvero lo spettacolo più breve del mondo
Pier Paolo di Giusto nasce a Udine nel 1949 e inizia la sua attività di burattinaio e cantastorie nel 1979 a Venezia.
Qui dà il via ad una carriera varia e ricca di eventi e soddisfazioni: lavora con il gruppo di animazione Insieme, con
il Circo dei Burattini di Padova e fonda il Teatro Il Piccolo Carrozzone. Poi partecipa alla Mostra “Burattini,
Marionette e Pupi” al Palazzo Reale di Milano e collabora con la compagnia Giacomo-Giacomo di Venezia. Torna a
Udine e fonda il Teatro in Piedi, tutt'ora esistente.
È attivissimo nell’allestire spettacoli di burattini, di teatro delle ombre, di teatro di strada e nel portare le sue
produzioni in giro per l’Italia e all’estero, in più di venti Paesi di quattro continenti.
Collabora Alberto De Bastiani, oltre a artisti nazionali e internazionali, dirige il Festival Internazionale Teatro di
Strada alla fiera di San Simeone a Codroipo (Udine) e fa parte dell'associazione internazionale Payasos Sin
Fronteras con cui partecipa alle numerose spedizioni della Carovana della Risata con fini umanitari.
Infine è coordinatore per l’Italia del Festival Transnazionale Burattini Senza Confini.
Si considera uno degli attori che animano i suoi numerosi spettacoli e quindi ama cambiare nome alla compagnia
ogni volta che gli attori cambiano
Cinquantasette secondi non sono la durata tradizionale di una storia raccontata attraverso il teatro. Ma forse è
invece il tempo necessario a raccontare una vita intera attraverso un gesto, una parola interrotta, un'intuizione.
Un omaggio a Stefano Benni autore del paradosso poetico gioioso in un gioco a tre che vediamo iniziare, ma che
nemmeno noi abbiamo tempo di...
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Teatrombria
(Firenze)
L'usignolo dell'imperatore
Lo spettacolo di pupazzi bunraku e ombre prende spunto dalla famosa fiaba di Andersen. Il testo della storia, pur
completamente riscritto in chiave comica e grottesca, mantiene la struttura della fiaba originale con i
suoi personaggi e luoghi caratteristici: L'Imperatore della Cina, Leccapadelle, Leccapentole, L'Usignolo, II
Palazzo, il Bosco, etc. Il personaggio principale della nostra storia non è l’Usignolo bensì l’Imperatore.
Protagonista comico, patetico e grottesco, caricatura di se stesso. Un imperatore calcolatore, opportunista, un po'
ingenuo e un po' pazzo ma fondamentalmente malato di una malattia molto grave: l’avidità.
Egli preferisce l’Usignolo meccanico a quello vivo, attirato dalla sua musica commerciale perché vede in lui
la fonte di facili e cospicui guadagni. Infatti l’Uccellino Meccanico, suona a ripetizione sempre la stessa melodia,
senza stancarsi, ma solo con il denaro, soldi sonanti, tanti! Cosi l’Imperatore scaccia l’usignolo vivo dal castello.
Come dice il proverbio 'i soldi e la ricchezza, non bastano a raggiungere la felicità e a cacciare la morte'. Così solo
il canto dell'usignolo vivo, il canto del cuore, della natura, quella natura che ci circonda ma che spesso non
sappiamo apprezzare, avrà il potere di cacciare la morte che incombe sull’imperatore.
L’Associazione Culturale Teatrombrìa, fondata e diretta da Grazia Bellucci, nasce nel 1986 ad Empoli (FI) e si
caratterizza nel settore del Teatro di Figura in quanto produce in gran parte spettacoli con la sola tecnica del
Teatro d’ombre, e organizza rassegne in questo settore.
La Compagnia ha cominciato il percorso professionale nel 1986, attraverso una propria ricerca sulle infinite
possibilità espressive dell’ombra, dedicando particolare attenzione ed interesse al rapporto che intercorre tra
musica ed immagine, tra musica ed ombra.
In questa ricerca le componenti tradizionali del teatro d’ombre (schermo, sagoma, animatore) hanno perso le
loro caratteristiche peculiari e rigide diventando invece elementi di per se stessi poetici, interscambiabili e dai
confini
indefiniti.
Dal 1998 in poi la ricerca è continuata attraverso la contaminazione del linguaggio del Teatro d’ombre con altri
linguaggi teatrali quali quello dei pupazzi bunraku, dei burattini, degli oggetti dell’attore etc., da questa
contaminazione sono scaturiti numerosi spettacoli con l’uso di più tecniche del Teatro di Figura.
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La Capra Ballerina
(Corea - Italia)
L'albero e il bambino
Un tributo al libro di Shel Silverstein e alla dolcissima storia di un albero che si innamora di un bambino. Il
bambino torna sempre a trovarlo, gioca tra i suoi rami, mangia le sue mele ed è felice… e anche l'albero è felice.
Il bambino inevitabilmente cresce e i suoi bisogni cambiano, e l'albero è sempre lì, pronto con un regalo, una
soluzione. Una parabola sull’amore, sulla capacità di dare e sull’accettazione serena del tipo di amore che l’altro
può darti in ritorno, ma anche parabola sul rapporto alterato tra uomo e natura.
Lo spettacolo, volutamente fedele alla storia, così perfetta nella sua semplicità e immediatezza, è caratterizzato
da un testo minimo, dall’espressività delle marionette e dalla musica composta appositamente da Gianni Ventola
Danese che ne sottolinea ed esalta le emozioni.
Shel Silverstein è uno scrittore americano, anticonformista e geniale, poeta, musicista (ha scritto per i Rolling
Stones e Johnny Clash), vignettista che ha scritto, tra l’altro, indimenticabili libri per bambini, apprezzatissimi
anche dagli adulti.
La Capra Ballerina è un duo composto da James Davies e Laura Bartolomei. I due si sono incontrati nel 1989 a
New York: illustratore lui, danzatrice lei. Dopo aver viaggiato per qualche anno tra N.Y., Italia e Corea, nel 1996 si
sono stabiliti in Italia. Affascinati dalle potenzialità del teatro di figura, nel 1997 hanno fondato La Capra
Ballerina, inizialmente laboratorio di ricerca e costruzione di burattini e marionette, con sperimentazione di
"nuove" tecniche accanto a quelle più tradizionali.
Dal 1998 si dedicano alla sperimentazione e alla produzione di spettacoli nell'ambito del Teatro di Figura.
Si sono esibiti nell’ambito dei principali festival italiani di teatro di figura e di strada e vantano prestigiose
partecipazioni internazionali.
Si sono occupati inoltre dell’organizzazione di festival ed eventi legati al teatro di figura e alla danza, oltre a aver
curato la progettazione di carri allegorici, allestimenti di mostre itineranti e parate, creazione di arredi urbani a
tema.
Collaborano con l’associazione Rinoceronte Incatenato e Unicef per la realizzazione di due mostre itineranti.
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Italo Carcamo – El Pez Soñador
(Cile)
Historias de Muñecos
È un lavoro di approfondimento sui burattini diviso in quattro storie che impiega diverse tecniche di figura non
convenzionali con una scenografia molto semplice ma particolare e dove il burattinaio è visibile al pubblico
mentre prepara il suo spettacolo, con una interazione di raro equilibrio fra l’attore –manipolatore e la figura.
Musica e gesti sono al centro del suo linguaggio narrativo. Questa opera fa parte di un progetto che intende
suscitare nello spettatore tutte quelle sensazioni legate a un senso poetico e metaforico della vita. E così
attraverso gli elementi del ricordo e della musica si viene a creare un momento di utopica illusione.
La Compagnia El Pez Soñador compie 15 anni di lavoro (da 10 opera a Buenos Aires, Argentina).
Italo Cárcamo è il direttore della compagnia. Si è formato in Cile all'Universidad Diego Portales e in Argentina
all'Escuela de Actores Titiriteros de Avellaneda e ha ricevuto l'insegnamento da personalità di prestigio quali:
Ricardo Bartis, Raúl Serrano, Abel Carrizo, Javier Swezky, Compagnia La Tribu Imaginaria, Gustavo Schraier.
Parallelamente Italo Cárcamo lavora come burattinaio al Museo Argentino del Títere (Buenos Aires), dove è tra
l'altro docente di Interpretación e Manipulación di burattini. È anche membro della Compagnia Buenos Aires
Players e ha pubblicato il libro “Títeres y Titiriteros” edito a Santiago del Cile.
Ha prodotto più di 20 spettacoli, sia come solista che in collaborazione con altre compagnie e ha partecipato a più
di 50 Festival di Teatro di Burattini in 15 Paesi diversi, ottenendo 3 premi internazionali come “Miglior spettacolo
di burattini (Cochabamba - Bolivia)”, “Premio della giuria alla Miglior Performance di Animazione (Praga – Rep.
Ceca)” e “Miglior Montaggio Teatrale (Santiago – Chile)”. La compagnia è stata invitata a partecipare ai maggiori
festival di Cile, Argentina, Brasile, Bolivia, Perù e Colombia.
“Historias de Muñecos” è uno spettacolo in prima nazionale.
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