Capitolato - Studio LDM

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Capitolato - Studio LDM
PRESENTAZIONE
Il progetto è relativo alla costruzione di un complesso residenziale in Via Aldo Moro a Roncaglia di
ponte San Nicolò (PD), a pochi minuti da Padova centro.
Obiettivo primario di questa realtà è quello di creare soluzioni abitative studiate nei minimi dettagli
ponendo particolare attenzione al confort ed al risparmio energetico. Il risultato è nuovo concetto
di “abitare”, una perfetta sinergia tra design accattivante, innovazione tecnologica e ampi spazi
verdi.
Il progetto è composto da un piano interrato comune, nel quale sono stati ricavati i garage, molto
ampi e spaziosi, e i vani condominiali da dedicare agli impianti tecnologici.
Dal piano interrato si accede ad ogni singola palazzina mediante i rispettivi ascensori e scale condominiali.
Strutturalmente abbiamo due palazzine che si elevano per tre piani fuori terra ed altre due per
quattro piani fuori terra.
Ogni palazzina ha unità abitative di varie tipologie ognuna con caratteristiche singolari quali;
•Soluzioni indipendenti con ampi portici e giardini esclusivi
•Appartamenti ai piani superiori con ampie terrazze
•Attici con grandi zone living e solarium.
Gli edifici sono caratterizzati da facciate rivestite in marmo travertino, da parapetti in vetro ed elementi strutturali in metallo.
Le palazzine, inserite in un parco di circa 6.000mq, fanno da cornice alla piazza centrale, un luogo
esclusivo, protetto e piacevole, caratterizzata da specchi d’acqua, pavimentazione in pietra naturale e legno teak.
Le scelte costruttive adottate, i materiali e la qualità delle finiture realizzate, collocano il progetto in
una categoria di prestigio con soluzioni tecnologiche che consentono di avere il massimo risparmio
energetico.
Le unità abitative sono classificate in categoria B secondo le linee guida Nazionali.
1 - OPERE IN CEMENTO ARMATO
Le fondazioni sono costituite da una struttura unica realizzata con calcestruzzo armato.
Tale struttura è costituita da uno scheletro di ferri di armatura, opportunamente dimensionati,
immersi in un getto di calcestruzzo, l’insieme costituisce il calcestruzzo armato.
L’utilizzo di una base unica in calcestruzzo armato permette di sfruttare meglio la capacità
portante del terreno contrastando i cedimenti differenziali provocati da una distribuzione non
uniforme dei carichi provenienti dalla sovrastruttura.
La piastra di fondazione viene realizzata sopra un getto di pulizia, che la proteggerà dalle aggressioni chimiche del suolo; si tratta di uno strato di conglomerato di calcestruzzo non armato, privo di armatura metallica, a basso contenuto di cemento, chiamato magrone.
Altri elementi in cemento armato sono:
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tutte le strutture verticali portanti quali pilastri, muri perimetrali del piano interrato;
vani ascensore;
struttura delle scale interpiano;
Tutte le strutture di irrigidimento strutturale come mensole, architravi.
Tutte le strutture in cemento armato in contatto con l’ambiente esterno sono state opportunamente isolate mediante la posa di opportuno “cappotto” in EPS o di pannelli di eraclit.
Tali accorgimenti costruttivi permettono di eliminare i “ponti termici”.
2 - MURATURE ESTERNE ED INTERNE
MURI ESTERNI:
La scelta del tipo di muro esterno è stata dettata dal tipo di finitura, infatti la volontà di rivestire
alcune facciate in marmo travertino ha reso necessario differenziare la tipologia costruttiva, in
modo da garantire sia la solidità strutturale sia la stessa prestazione energetica.
Muri rivestiti in marmo Travertino
Muratura in blocchi di calcestruzzo cellulare, costituito da materie
prime al 100% naturali, essenzialmente; sabbia, acqua, calce e cemento. Il blocco è simile ad una “pietra naturale”, quindi, assolutamente biocompatibile, ecologico, solido, durevole e con rendimenti
termici elevati.
Il cemento cellulare è un materiale molto traspirante, quindi, permette di ottenere, in tutte le stagioni, un perfetto equilibrio tra temperatura ed umidità dell’aria interna agli alloggi.
Muri non rivestiti in marmo Travertino
Muratura in laterizio portante, spessore 25cm con isolamento esterno “cappotto” in EPS spessore
10cm.
L’isolamento termico “a cappotto” posiziona la barriera termica all’esterno del muro perimetrale, quindi, la struttura del fabbricato viene completamente avvolta da un sistema isolante.
I principali vantaggi di questa soluzione sono:
•
Elimina i “ponti termici” della struttura, intesi come elementi che
hanno parti a contatto con l’ambiente esterno e parti a contatto
con l’ambiente interno. Creano superfici fredde che possono essere sede di muffe.
•
Impedisce, attraverso la creazione di un’efficiente inerzia termica, il manifestarsi di ritiri e dilatazioni termiche che stanno alla
base dei ben noti problemi di microfessurazione e lesione strutturale che spesso si formano sulle facciate.
•
Consente un tangibile ritorno economico in quanto permette il recupero di spazio abitativo,
è fonte di risparmio nel consumo energetico per riscaldamento e da luogo, nel tempo, a
minori necessità di intervento manutentivo.
MURI INTERNI:
Tipologia con doppia muratura in laterizio spessore 12 cm, permette
di conservare i benefici tipici delle murature a consistente massa,
quali il buon isolamento termo - acustico, la traspirabilità, la durevolezza, la difesa dalla penetrazione d'acqua, l'inerzia termica, ecc.
Per aumentare le caratteristiche intrinseche della struttura è interposto un pannello fonoisolante-fonoassorbente, spessore totale = 40mm
3 - IMPERMEABILIZZAZIONE
Le parti interrate quali; fondazione e muri verticali perimetrali,sono state impermeabilizzate sia
utilizzando calcestruzzo avente caratteristiche idrorepellenti, sia posando , su tutta la superficie perimetrale esterna, un primer di ancoraggio e una guaina bi-componente ad elevata
densità.
Nei punti di giunzione tra strutture orizzontali (fondazione e primo solaio) ed i muti perimetrali
sono stati inseriti nel getto, elementi waterstop in gomma.
Lungo tutta la superficie esterna è posato un pannello plastificato bugnato come protezione
meccanica della guaina stessa.
Sulle terrazze e poggioli è stato posato un primer bituminoso di ancoraggio, sul quale, mediante rinvenimento a fiamma è applicata una guaina impermeabilizzante autoagganciante. Dopo la realizzazione del massetto, per garantire le opportune pendenze, è stata steso una particolare malta cementizia bicomponente elastica, idonea a garantire un’ulteriore impermeabilizzazione ed avente le caratteristiche utili per la posa della pavimentazione.
4 - ISOLAMENTI ACUSTICI
La complessità della materia ha portato ad utilizzare una serie di soluzioni che, integrate alle
tipologie di muratura, permettono di raggiungere livelli di isolamento acustico elevati.
Le varie soluzioni adottate sono:
•
Pannello acustico inserito nell’intercapedine ricavata nei
divisori tra le unità eseguiti con doppia muratura in laterizio.
Tale pannello acustico è fonoassorbente autoportante, con
spessore totale mm 40, composto da due strati di lana di
roccia ad alta densità con interposta membrana massiva
viscoelastica a base di polimeri autoestinguenti, imbustato
su polietilene antispolvero
•
Membrana ecocompatibile, antivibrante e fonoisolante per
pavimenti e pareti in genere, inserita sotto parete in muratura per interrompere la continuità con il solaio e pilastri.
•
Manto fonoisolante ad alto abbattimento acustico per i rumori da calpestio e quelli "aerei o d'onda", posato sottopavimento
5 - COPERTURA
La volontà di avere una finitura di pregio ha fatto scegliere la conformazione di una struttura in
legno “a vista” .
Riassumendo la struttura del tetto è costituita da:
• Orditura principale e secondaria in travi in legno lamellare di abete, prodotto secondo le
norme EN386 e DIN 1052, incollato con colle biologiche poliuretaniche, sbiancato;
• perline in abete piallate, finitura sbiancata;
• barriera vapore;
• Lana di roccia che, grazie alla sua struttura a celle aperte, è un ottimo materiale fonoassorbente oltre che un ottimo isolante termico
• tavolato grezzo di chiusura
• Impermeabilizzazione mediante guaina
incollata
• Finitura con tegola tipo canadese
6 - IMPIANTO DI RISCALDAMENTO
L’obiettivo di avere alte prestazioni, massimo risparmio energetico e l’analisi del complesso
residenziale ha portato a scegliere di realizzare un impianto di riscaldamento e di produzione
di acqua calda sanitaria di tipo centralizzato dedicato agli appartamenti, mentre per le unità
denominate “attici” poste all’ultimo piano di ogni edificio, l’impianto idro-termo-sanitario è di
tipo autonomo.
Impianto di riscaldamento negli appartamenti
Ogni unità abitativa è servita da una centrale termica composta essenzialmente da più moduli termici in serie di tipo “a condensazione” funzionanti a gas metano, complete di tubazioni coibentate, collettori di distribuzioni e vasi accumulo per acqua calda sanitaria.
I pannelli solari e le caldaie a condensazione riscaldano l’acqua contenuta nei vasi di accumulo, acqua che può essere utilizzata sia per il riscaldamento che per l’uso “sanitario”.
Esempio di impianto centralizzato:
Impianto di riscaldamento negli Attici
L’ubicazione, la dimensione di queste unità ed i parametri tecnici richiesti ha portato a realizzare un impianto di tipo autonomo. Ogni singola unità abitativa ha la propria caldaia a condensazione asservita all’impianto di riscaldamento e alla produzione di acqua calda sanitaria. La caldaia è interfacciato con un proprio impianto a pannelli solari che, sfruttando l’energia del Sole, riscaldano un quantitativo di acqua contenuta in un opportuno serbatoio di accumulo coibentato. Tale riserva, ottenuta in modo gratuito, può essere utilizzata sia per l’uso
sanitario sia per il riscaldamento.
L’ impianto consente un notevole risparmio in quanto la caldaia interviene solamente quando il consumo di acqua calda sanitaria è molto elevato e/o quando i pannelli solari, a causa
delle condizioni meteorologiche, non riescono a soddisfare la richiesta.
Esempio di impianto autonomo:
Impianto solare termico,centralizzato o autonomo, è abbinato agli impianti di riscaldamento
a bassa temperatura a pannelli radianti a pavimento, ciò consente di ottenere risparmi fino
al 30% rispetto ad un riscaldamento di tipo tradizionale a radiatori, infatti in un impianto a
pannelli radianti la temperatura di circolazione dell’acqua è compresa tra i 25°C ed i 40°C,
contro i 70°C di un impianto a radiatori di tipo tradizionale, pertanto si ha un abbattimento
dei consumi già dal generatore di calore.
L’utilizzo di moduli caldaia di tipo “ a condensazione”, inoltre, permette il recupero del calore
dei fumi di scarico, calore che con caldaie di tipo tradizionale, viene disperso nell’atmosfera.
Il recupero avviene all’interno del generatore stesso, combinando l’utilizzo di appositi moduli
a condensazione con la combustione premiscelata.
I fumi cedendo il loro calore all’impianto termico, subiscono, prima di fuoriuscire in atmosfera,
un raffreddamento che causa la condensa del vapore acqueo contenuto al loro interno.
Impianto di riscaldamento a pavimento
Impianto di riscaldamento a pavimento, ha le seguenti caratteristiche:
Tubo multistrato prodotto secondo la normativa DIN 4726 composto da un tubo interno in polietilene PE-RT (DOWLEX 2344 E), da un tubo intermedio in alluminio di 0,2 mm di spessore saldato di testa a laser e da un tubo esterno in polietilene ad alta densità PE-HD;
Pannello in polistirene espanso sinterizzato UNI 7819 a ritardata propagazione di fiamma (classe 1 di reazione al fuoco) di
10,20 o 30 mm di spessore, densità 30 kg/m3; accoppiato ad
una lastra superficiale diffusione calore in alluminio di 0,3 mm
di spessore, provvista di bordi autoincollanti e serigrafia guida;
Collettore di distribuzione modulare prodotto per stampaggio
in ottone ST UNI EN 12165 CW617N completo di valvole di intercettazione predisposte per testine elettrotermiche; detentori a regolazione micrometrica; rubinetti di carico/scarico;
valvoline di sfiato aria;
Regolatore climatico specifico per impianti di riscaldamento a pavimento radiante, dotato di microprocessore con controllo autoritario della temperatura ambiente e autoadattamento delle
curve di regolazione
Principali vantaggi impianto di riscaldamento a pavimento
Un impianto di riscaldamento a pavimento è un sistema a bassa temperatura che garantisce un
elevato grado di comfort, che permette un notevole risparmio sui costi di gestione e manutenzione.
I principali vantaggi che un impianto di riscaldamento a pavimento offre sono:
1 -Il risparmio energetico
Rispetto ai sistemi di riscaldamento tradizionali, gli impianti radianti consentono risparmi fino al 30%. Questo grazie alla particolare diffusione del calore e alla grande dimensione del “corpo scaldante” utilizzato.
2 – Benessere termico
Definendo come “benessere termico” la sensazione di comfort che si instaura all’interno di un locale, il benessere oltre che da fattori soggettivi dipende dal “microclima” che
si insatura all’interno dei locali stessi.
Negli impianti di riscaldamento a pavimento la particolare collocazione dei pannelli radianti e la cessione di calore per irraggiamento genera una stratificazione delle temperature che si avvicina maggiormente allo stato ideale. L’emanazione del calore avviene attraverso tutta la superficie del pavimento e la differenza di temperatura del pavimento rispetto all’ambiente risulta modesta e tale da non innestare moti convettivi nell’aria.
Impianto riscaldamento nei bagni:
Impianto di riscaldamento a pavimento è implementato con
un termoarredo in acciaio ad elementi tubolari orizzontali e
collettori verticali verniciato a polveri eposidiche RAL 9010,
completo di resistenza elettrica.
La regolazione del termoarredo avviene per mezzo di un termostato locale di tipo manuale. Questo consente di avere la
massima flessibilità di utilizzo.
7 - SANITARI E RUBINETTERIE
Sanitari Ceramica Dolomite serie Mia tipo sospesa
Rubinetterie Paffoni serie Stick
Miscelatore per lavandino
Miscelatore per bidet
Miscelatore per vasca
Miscelatore per doccia
8 - PANNELLI SOLARI
Nel rispetto delle normative vigenti, il 50% dell’acqua calda
ad uso sanitario deve essere prodotta a mezzo di una
“fonte rinnovabile”. La tecnologia che si integra in modo
più completo all’impianto realizzato è quella che permette
lo sfruttamento dell’energia solare.
Questo viene reso possibile con l’installazione di una serie
di pannelli solari che “catturando” l’energia solare permetto il riscaldamento di una quantità di acqua, contenuta in
un vaso di accumulo. Tale riserva gratuita è a disposizione
di tutte le unità abitative
9 - IMPIANTI ELETTRONICI
L’impianto elettrico, è composto da:
- quadro distribuzione abitazione;
- impianto di messa a terra;
- impianto elettrico luci;
- impianto elettrico forza motrice;
- placche Vimar a similare.
IMPIANTO VIDEOCITOFONICO INGRESSO
L’impianto è completo per il dialogo ed il monitoraggio da ogni singola unità abitativa con il relativo ingresso.
IMPIANTO D’ALLARME
Ogni unità abitativa è dotata di impianto antifurto, dotato di:
- centralina già predisposta per eventuale combinatore telefonico e suddivisione di zone;
- sirena esterna e batteria di alimentazione;
- rilevatori volumetrici orientabili, uno per ogni stanza ad eccezione dei bagni;
- rilevatore perimetrale nell’ingresso esclusivo.
AUTOMAZIONE PER CANCELLO INGRESSO
Il cancello carraio è completo di apertura automatica, mediante motorizzazione, con telecomando.
IMPIANTO SATELLITARE
Ogni palazzina ha una parabola singola che asservirà ogni singola unità abitativa che fa parte
della palazzina stessa.
10 - CLIMATIZZAZIONE
Tutti gli appartamenti sono dotati di impianto di condizionamento completo e funzionante, in
pompa di calore, sistema di funzionamento con tecnologia Inverter a corrente continua, refrigerante R-410.A.
La potenza ed il numero di unità dipendono dalla posizione e dal tipologia dell’unità abitativa.
11 - SERRAMENTI ESTERNI ED INTERNI
Esterni
Sono di due tipologie, finestre e portefinestre con chiusura a battente ed
alzanti scorrevoli.
Le finestre e portefinestre sono costituiti da:
• Telaio fisso sez.68x80 per quattro lati perimetrali, gocciolatoio e
rondalino in alluminio anodizzato bronzo, assemblato ad incastro con
il traverso inferiore;
• Anta mobile sez.68x80 ad unica svecchiatura.
• Fermavetri ricavati all’interno, montati simmetrici;
• Vetrocamera 4+15+4 basso emissivo (finestre);
• Vetrocamera 3+3-15-3+3 basso emissivo (porte-finestre);
• Guarnizioni termica ed acustica (telaio fisso);
• Cerniere anuba
• Chiusura ad espansione
• Maniglia in alluminio anodizzato
• Aste coprifilo lato interno da 55mm, lato esterno 35mm
Gli alzanti scorrevoli hanno dimensioni importanti e sono installati nelle zone living.
Sono costituiti da:
• Telaio fisso sez.68x80 per quattro lati perimetrali, gocciolatoio
e rondalino in alluminio anodizzato bronzo, assemblato
ad incastro con il traverso inferiore;
• Anta mobile e fissa sez.68x80 ad unica svecchiatura.
• Fermavetri ricavati all’interno, montati simmetrici;
• Vetrocamera 3+3-15-4 basso emissivo;
• Guarnizioni termica ed acustica (telaio fisso e anta fissa);
• Cerniere anuba
• Chiusura ad espansione
• Maniglia in alluminio anodizzato
• Aste coprifilo lato interno da 55mm, lato esterno 35mm
• Finitura con vernici all’acqua
Cassonetti a scomparsa con tapparelle motorizzate in alluminio
I serramenti esterni propri dei locali come camere e bagni sono muniti di tapparelle coibentate in alluminio, installate in cassonetti a scomparsa. I cassonetti sono integrati nella struttura muraria per ottenere
la configurazione con il miglior isolamento termico ed acustico. Hanno una propria coibentazione in modo da non alterare il rendimento
termico della parete esterna.
Le tapparelle sono in alluminio materiale duttile e
robusto, sono comandate elettricamente in modo
da garantire il maggior confort di utilizzo.
Interni
PORTONCINO BLINDATO
Caratteristiche tecniche:
•
telaio eseguito in lamiera spessore 25/10;
•
battente formato da una lamiera esterna, spessore 10/10 e rinforzata da omega verticali, visore, para- aria e normali accessori d’uso;
•
isolamento termico ed acustico ottenuto con doppia guarnizione di battuta e coibentazione del battente tra i 2 omega;
•
punti di chiusura: 5 punti mobili azionati da una chiave a cilindro, cilindro antitrapano con metodo brevettato antintrusione,
4 rostri fissi; maniglia, pomolo ed accessori in cromo satinato;
rivestimento lato interno laminato di rovere, colore bianco.
PORTA INTERNA
Porta interna a pannello liscio tamburato dello
spessore di 45 mm. Bordi di battuta in legno massello, coprigiunti telescopici da 70x15 impiallacciati. completa di ferramenta, maniglia e con
guarnizione di battuta. Disponibile in diverse essenze.
Possibilità di eseguirla con apertura scorrevole a
scomparsa, oppure scorrevole in vista a parete.
12 - PAVIMENTI E RIVESTIMENTI
Ceramiche
Legno
Camere da letto: pavimento in legno prefinito, larghezza mm 70, lunghezza mm 500, spessore mm
10, tipo Rovere, prima scelta commerciale, levigati e verniciati.
In tutti i locali non rivestiti con esclusione dei garage, lo zoccolino battiscopa è in legno preverniciato tipo Milano.
13 - MARMI
I davanzali saranno in marmo ricomposto con
spessore cm 6, le soglie, sempre in marmo ricomposto, avranno spessore cm 3, levigati e
lucidati, completi di gocciolatoio.
Scale condominiali e vani condominiali verranno realizzati con rifiniture di pregio in marmo.
Due fronti dell’edificio saranno rivestiti in marmo
travertino
14 - PARAPETTI E RECINZIONI
Al piano terra la suddivisione tra le aree private e quelle comuni verrà ottenuta mediante la realizzazione di un muretto in cemento armato sul quale verrà fissata una ringhiera in ferro.
Al piano terra la divisione tra le aree private tra di loro confinanti, verrà ottenuta per mezzo di una
recinzione costituita da paletti zincati e rete metallica plastificata.
I parapetti dei poggioli e quelli delle portefinestre sono realizzati con strutture miste metallo e vetro
in modo da esaltare il design e minimizzare le zone d’ombra
15 - INTONACI
L’intonaco interno su muratura tradizionale è premiscelato con base di calce e cemento applicato
con proiezione meccanica, livellato con staggia e successiva stabilitura a malta fina “al civile” tirata
a frettazzo di spugna. Gli angoli sono protetti mediante la posa di paraspigoli in acciaio zincato, inoltre, dove richiesto è posata una rete portaintonaco in fibre di vetro priva di alcali.
La finitura esterna, sul cappotto in EPS, è ottenuta mediante rasatura armata con malta adesiva,
spessore nominale 3,5 mm, con interposta rete di armatura in fibra minerale resistente agli alcali
pronta a ricevere un rivestimento colorato.
16 - TINTEGGIATURE
Le pareti ed i soffitti degli appartamenti saranno tinteggiati con idropittura per interni ad effetto liscio.
Alle facciate esterne, quelle non rivestite in marmo travertino, sarà applicata una mano di fissativo, a
base di silicato di potassio modificato in soluzione acquosa, adatto su qualsiasi tipo di supporto come preparazione per il successivo rivestimento ad effetto rustico fine, idrorepellente e traspirante,
composto da speciali leganti silossanici che conferiscono contemporaneamente traspirabilità, idrorepellenza e resistenza all’esterno.
17 - BASCULANTI ZINCATI
Disponibile solo a funzionamento manuale.
Costituito in lamiera d’acciaio, stampata e zincata, prevede l’anta
mobile in tubolare elettrosaldato di sezione 60mm, rinforzata da due
profili a omega.
È completo di battute e controbattute laterali, foderine laterali asportabili (per ispezionare funi e contrappesi) in acciaio zincato e/o in acciaio preverniciato bianco/grigio, questa porta basculante è dotata
di dispositivo paracadute contro la chiusura accidentale dell'anta
mobile, targhetta identificativa del costruttore e dichiarazione CE per
l'uso manuale.
18 - OPERE ESTERNE
Nelle aree come marciapiedi, portici e viali di accesso, la pavimentazione esterna verrà realizzata in gress porcellanato antisdrucciolo
Nella piazza centrale verranno realizzati
due specchi d’acqua, mentra la pavimentazione sarà composta da pietra naturale con inserti in legno teak.
La piazza centrale sarà opportunamente
arredata compresa la realizzazione di un
impianto di illuminazione coordinato con
quello di ogni singolo edificio.
Il risultato sarà un luogo di prestigio, protetto, da vivere.