DOVREMMO CORRERE A PIEDI NUDI?
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DOVREMMO CORRERE A PIEDI NUDI?
DOVREMMO CORRERE A PIEDI NUDI? Il 65% delle lesioni da corsa si verificano a bassa intensità e durante lunghe distanze. La corsa di retropiede (RFS) risulta il pattern più frequente nei corridori impegnati su lunghe distanze. La corsa a piedi nudi sembra portare ad una riduzione della lunghezza del passo, a una maggiore flessione di ginocchio, oltre che ad un'aumentata flessione plantare di caviglia, fattori che possono ridurre i picchi di impatto. È importante sapere se la corsa a piedi nudi possa beneficiare il corridore e ridurre così l'incidenza di lesioni nella corsa. Lo scopo di questo studio è quello di confrontare la lunghezza del passo, la cinematica di anca, ginocchio e caviglia, in corridori ben allenati che percorrono lunghe distanze con le scarpe, rispetto a coloro che corrono invece a piedi nudi, durante una corsa sul tapis roulant. Durante la corsa a piedi nudi, i corridori presentano una riduzione della lunghezza del passo. Questo evento riduce le forze di impatto, tale da beneficiare, in particolare, i corridori impegnati su lunghe distanze. Nella fase di appoggio, il calcagno si trova maggiormente sotto il baricentro, riducendo così la flessione di anca e ginocchio. Maggiori studi risultano necessari per fornire risultati più affidabili. > da: Francis et al., J Sports Sci Med: 15 (2016) 417-423. Tutti i diritti riservati a Journal of Sports Science and Medicine. Tradotto da Marco Di Ruscio.