modulo - Green Building Council Italia

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modulo - Green Building Council Italia
MODULO DI CANDIDATURA 2016
“LEADERSHIP IN DESIGN & PERFORMANCE”
PROCESSO DI CANDIDATURA
Per poter essere incluso nelle pubblicazioni degli Awards, La preghiamo di compilare questo, completo di
tutte le informazioni sul progetto selezionato, la documentazione aggiuntiva necessaria e 3-5 fotografie ad
alta risoluzione (300dpi), entro e non oltre il 7 settembre 2016, al seguente indirizzo e-mail:
[email protected]
L’oggetto della sua e-mail deve contenere la dicitura “Leadership in Design & Performance” e il nome del
progetto candidato.
CRITERI DI IDONEITÀ
Tutti i progetti presentati devono essere operativi da almeno 12 mesi, ma da non più di 3 anni, e devono
essere stati verificati da un soggetto terzo, indipendente ed imparziale, come un Organismo di
Certificazione o un Green Building Council nazionale. I progetti possono essere di nuova costruzione o di
ristrutturazione di edifici singoli, o progetti analoghi che coinvolgono più edifici.
INFORMAZIONI DI BASE
Candidatura sottoposta da (socio GBC Italia):
GARRETTI ASSOCIATI
Nome, posizione e indirizzo e-mail di chi sottopone la candidature:
arch. Gianluca Padula, senior project architect, leed e sustainability, [email protected]
Nome e indirizzo del Progetto candidato:
BUILDING 1 (New Campus), via Energy Park 14 - 20871 Vimercate (MB)
Progetto certificato il ___26/1/2016___da _USGBC____________________________________ con il
punteggio____84/110_______ e la classe__B___________________________________________________
Data di completamento del progetto: _1/4/2014____________________________________________
Proprietario del progetto:___COIMA SGR_____________________________________________________
Soggetti che hanno lavorato al progetto (studio di architettura, impresa di costruzioni, studi di ingegneria,
consulenti, etc.)
Ruolo
Società
Proprietà
COIMA SGR
Sviluppatore
SEGRO
Progettazione integrata
Garretti Associati
General contractor
CESI Imola
Responsabile LEED per la Committenza
Garretti Associati (arch. Gianluca Padula)
Attività di Commissioning
Bureau Veritas Italia
Progetto impianti MEP
Ariatta Ingegneria dei Sistemi srl
Progetto strutture
BMS Progetti srl
_______________________________________________________________________________________
Inserisca una breve descrizione del progetto in 250 parole, sottolineando gli aspetti di eccellenza dello
stesso (questa verrà poi utilizzata per scopi promozionali e di marketing)
Il Building 1 è uno degli edifici che costituiscono l’Energy Park di Vimercate, un parco tecnologico situato a
Nord-Est di Milano, risultato della rigenerazione di un sito ex industriale (160,000mq di superficie), che
fornisce un nuovo ambiente e ampi spazi verdi in comune per le oltre 3.000 persone che quotidianamente
lo occupano. Il Building 1 di 32.000mq di slp ospita le sedi di NOKIA Italia, Bridgestone e DNV GL. Sviluppato
da SEGRO, società di sviluppo immobiliare inglese ed oggi di proprietà di COIMA SGR, dopo aver ottenuto
la certificazione LEED Platinum risulta essere tra i complessi immobiliari più green del mondo nella
categoria LEED Core&Shell v2009:






2° edificio al mondo ad aver ottenuto tutti i punti (12/12) per la categoria Indoor Environmental
Quality
Solo altri 19 progetti nel mondo hanno ottenuto 84 pt complessivi;
Solo altri 39 progetti nel mondo hanno ottenuto più di 84 pt complessivi di cui solo due con il
punteggio massimo di 91 pt
27 pt ottenuti su 28 possibili nella categoria Sustainable Sites - solo altri 14 progetti nel mondo
hanno fatto meglio
6 pt ottenuti su 6 possibili nella categoria Innovation in Design
Incluso nel Top 4% di tutte le attività LEED di tutti gli edifici certificati
Con le sue eccellenti prestazioni il Building 01 si candida dunque a guidare la classifica dei green building
mondiali non solo per le sue performance nel settore Energy and Atmosphere ma anche e soprattutto, per
le attenzioni green adottate sia in fase di progettazione che di costruzione.
Dal punto di vista morfologico il Building 1 è un edificio particolarmente innovativo in quanto coniuga
perfettamente flessibilità ed efficienza degli spazi, nuove necessità di aziende in continua evoluzione,
estetica, sostenibilità ambientale, sociale e soprattutto economica.
CRITERI DI COMPILAZIONE
Legga attentamente le seguenti domande e fornisca le informazioni richieste ove possibile. Se non è in
possesso di tutte le informazioni per rispondere alla domanda, scriva “N/A”. Le chiediamo inoltre di essere il
più conciso possibile nel fornire le risposte (la somma di tutte le risposte non deve superare le 2,000 parole)
e di fornire documenti aggiuntivi nel caso in cui siano necessarie ulteriori spiegazioni.
RISPONDA ALLE SEGUENTI DOMANDE PER CIASCUNA DELLE 10 CATEGORIE DI SEGUITO ELENCATE
(dove possibile)
Q1. Trasformazione del mercato: In che modo il progetto supera le migliori prassi locali in questa
categoria?
L’Energy Park e i suoi edifici, incluso il B01, rappresenta nel nostro paese e in Europa un benchmark di
riferimento per progetti similari perché, nonostante la sua posizione decentrata e non collegata ad una
metro, il business district è sempre stato un luogo di lavoro ambito da numerosissime aziende nazionali e
multinazionali della zona e non da non aver mai subito problemi di “vacancy” durante il suo sviluppo. Il B01
in particolare è stato concepito per avere elevate prestazioni strutturali ed impiantistiche ed alta qualità
architettonica a costi contenuti grazie anche ad una progettazione pensata sin dall’inizio per ottenere il
LEED PLATINUM. Questo ha permesso di stringere un accordo con il Comune di Vimercate per
l’ottenimento di un bonus volumetrico di 3.000 mc in caso di ottenimento della certificazione, ampiamente
meritato.
Q2. Misurazione della performance: In che modo sono valutate e misurate le prestazioni del progetto in
questa categoria?
Sulla scorta delle pregresse esperienze degli edifici Building 3 e 4, anch’essi già certificati LEED PLATINUM,
sono state effettuate delle scelte progettuali mirate all’ottenimento di alte prestazioni seppur con
tecnologie tradizionali, verificate per mezzo della modellazione energetica dinamica prevista dalla
procedura LEED. Sono stati inoltre predisposti sistemi e programmi di monitoraggio e contabilizzazione al
fine di verificare costantemente le performance sia dell’edificio base (parti comuni) che, essendo un
complesso multitenant, di ogni singolo spazio affittato. Sottoposto a Commissioning base e avanzato,
nonché a doppia procedura di collaudo stagionale.
Q3. Risoluzione dei problemi e soluzioni: Sono stati tratti degli insegnamenti dagli eventuali imprevisti
incontrati nel percorso? Il progetto è riuscito a trovare delle soluzioni innovative a tali imprevisti?
Il General Contractor (CESI imola) a cui erano stati appaltati i lavori è andata in fallimento diversi mesi
prima della conclusione dei lavori. L’immobile, non appena completato, è stato oggetto di compra-vendita
e l’acquirente, nonchè attuale proprietario (COIMA SGR), avendo particolarmente apprezzato l’operato
della Commissioning Authority in fase di certificazione LEED, ha voluto affidare alla stessa anche i collaudi
stagionali degli impianti che sarebbero seguiti nell’estate e nell’inverno successivo.
1. Adottare un approccio intelligente all’Energia
Obiettivi:

Minimizzare l’uso di energia in tutti gli stadi della vita di un edificio, costruire nuovi edifici o
rinnovarli in modo più confortevole, renderli meno costosi e aiutare gli utenti ad essere più
efficienti.

Integrare, nella fornitura di energia agli edifici, tecnologie rinnovabili e a bassa emissione, una volta
massimizzate le efficienze del costruito e naturali.
Q1) Il Building 1 di fatto, è un complesso costituito da 5 edifici separati (collegati da una hall di
ingresso con servizi comuni), con destinazioni differenti (uffici, laboratori, auditorium, sale demo,
sale formazione etc.) ed è per questo che è stata scelta un’impostazione di centralizzazione della
produzione e distribuzione dei fluidi per la climatizzazione, dell’acqua (potabile e di falda) e del
controllo automatizzato delle schermature solari esterne. Sono state inoltre previste
contabilizzazioni di acqua ed energia con piani di monitoraggio dei consumi in perfetta coerenza
con l’impostazione Core&Shell. Gli impianti multisplit utilizzano sistemi a flusso di refrigerante
variabile con tecnologia a pompa di calore aria-aria, con unità esterne poste sulla copertura
dell’edificio, ciascuna delle quali è collegata a più unità interne. Il sistema è predisposto per una
possibile futura installazione di eventuali unità interne singole ed è in grado di modulare il flusso di
refrigerante in base alle richieste dell’edificio. Tali accorgimenti garantiscono flessibilità ed
efficienza all’edificio nel suo complesso.
Q2) E’ stato redatto e distribuito a tutti i tenant un documento di linee guida informative circa le
caratteristiche ecosostenibili dell’edificio quali: dotazioni di parcheggi agevolati e di strategie di
trasporto alternativo, indicazioni sui mezzi pubblici disponibili, uso di spogliatoi dedicati, strategie
e istruzioni per la raccolta differenziata, riduzione dell’uso dell’acqua (bagni, spogliatoi ed
irrigazione), controllo dell’illuminazione artificiale e naturale, impianto di climatizzazione,
monitoraggio dei consumi, ventilazione e ricambio d’aria, qualità ambientale interna legata ai
materiali utilizzati e da utilizzare, fonti di possibile inquinamento dell’aria interna, procedure di
commissioning degli impianti, pratiche per il fumo.
Q3) Il Building 1 è dotato di una grande tettoia fotovoltaica che caratterizza l’aspetto
architettonico del fronte ovest e fornisce il 2,3 % dell’energia,inoltre il contratto di fornitura di
energia elettrica prevede il 100% di energia proveniente da fonti rinnovabili.
Tra le altre caratteristiche principali, infine, l’edificio è dotato di:



Impianto VRF ad alta efficienza per soddisfare le diverse esigenze di caldo e freddo
contemporanee in parti differenti dell’edificio;
Sistema di BMS con tecnologia KNX per il monitoraggio e controllo degli impianti HVAC e
del sistema automatizzato di frangisole esterno;
Sistema DALI per l’ottimizzazione della luce naturale negli ambienti e risparmio energetico.
2. Salvaguardia delle risorse idriche
Obiettivi:


Esplorare modi per migliorare la gestione efficiente dell’acqua potabile e di scarico, per raccogliere
le acque per un utilizzo interno sicuro, identificare modi innovativi di gestione dell’acqua,
minimizzando l’utilizzo della stessa.
Considerare gli effetti dell’ambiente costruito sulle acque piovane e sulle infrastrutture di
drenaggio, assicurandosi che queste non siano sovraccaricate o non sia permesso loro di svolgere la
loro funzione.
Q1) Con lo scopo di ridurre i consumi dell’acqua potabile per un utilizzo consapevolmente delle
risorse idriche sono state fatte precise scelte progettuali: l’uso dell’acqua di falda per l’irrigazione
dei vasti spazi verdi all’esterno, l’uso di essenze arboree native a basso consumo idrico ed una
vasca di accumulo delle acque meteoriche per alimentare sia le apparecchiature sanitarie che il
sistema di irrigazione delle aree a verde. L’edificio è inoltre dotato di rubinetterie temporizzate
con portate di flusso ridotte e cassette per servizi igienici a doppio flusso, entrambe
apparecchiature utili a ridurre ulteriormente il fabbisogno d’acqua complessivo. E' inoltre prevista
la raccolta di acqua piovana sui tetti ed il riuso a fini irrigativi:

100% di riduzione dell’uso di acqua potabile per l’irrigazione
Q2) _____________________________________________________________________________
Q3)_____________________________________________________________________________
3. Minimizzare lo spreco e massimizzare il riuso
Obiettivi:


Ottimizzare l’uso di materiale attraverso strategie quali la riduzione delle finiture, la riduzione degli
scarti o la selezione di materiali più durevoli; tenere in considerazione, fin dal principio, lo
smaltimento dei materiali post demolizione dell’edificio e loro riuso.
Coinvolgere gli abitanti dell’edificio nel riuso e nel riciclo.
Q1) La scelta fatta prevede l’impiego di due sistemi prefabbricati: struttura e (parte delle) facciate.
Il primo riguarda telaio strutturale, partizionamento orizzontale; il secondo il tamponamento
esterno a pannelli per parte delle facciate, alternate ad un sistema di facciata continua. Tale
soluzione ha consentito tempi di realizzazione più rapidi, contenimento dei costi, massimizzazione
e ottimizzazione delle dimensioni delle campate (in modo da ridurre al minimo gli ingombri e gli
spazi di risulta e agevolare così l’efficienza e la flessibilità degli spazi interni). In particolare i
pannelli di facciata con un’unica finitura TX-active consentono, oltre ad un’autopulizia con
conseguente risparmi in termini di costo e di acqua, l’abbattimento degli inquinanti organici e
inorganici presenti nell’aria, la cui efficacia è stata a lungo testata e quindi certificata da importanti
centri di ricerca indipendenti (CNR, ARPA, Centro Ricerche di Ispra). A sicuro vantaggio di un’alta
sostenibilità, della durabilità e del contenimento dell’utilizzo di materie prime.
Sono stati inoltre raggiunti i seguenti risultati:



89,4% dei rifiuti di costruzione NON inviati a discarica
77,33% min di materiali estratti, lavorati e prodotti a distanza limitata (materiali regionali)
21,2% min di contenuto di riciclato nei materiali di costruzione
Q2) Legno: per alcuni rivestimenti in legno è stata utilizzata un’essenza di pino silvestre a taglio
controllato e realizzato con una tecnologia di impregnazione all’avanguardia, capace di conferire
grande durabilità e totale naturalità. Il legno ha provenienza certificata FSC che testimonia
l’esclusivo uso di legni derivanti da coltivazioni ad hoc. Numerose altre proprietà rendono questo
edificio particolare: caratteristiche tecniche che contribuiscono al comfort ambientale interno
psico-fisico, percettivo e acustico.
Q3) Il regolamento di condominio è stato appositamente integrato con informazioni ed istruzioni
relativa alle pratiche di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Sono state realizzate due isole ecologiche
dedicate una alla raccolta differenziata dei rifiuti, l’altra ai rifiuti di specifiche lavorazioni dei
laboratori del tenant principale
4. Promuovere Salute e Benessere
Obiettivi:




Garantire una buona circolazione dell’aria interna e un’alta qualità dell’aria grazie ad un buon
sistema di ventilazione, evitare l’utilizzo di materiali e sostanze chimiche che possono emettere
sostanze dannose.
Sfruttare luce e vista naturali, per garantire agli abitanti confort e apprezzamento della realtà
circostante, ridurre il fabbisogno di energia luminosa artificiale
Sviluppare progetti di design che tengano conto anche degli aspetti acustici dell’edificio. Nei settori
dell’educazione, della salute e residenziali, costruire ambienti in modo idoneo dal punto di vista
acustico, in modo tale da facilitare la concentrazione, il riposo e il godimento di un ambiente
sereno.
Fare in modo che le persone siano a loro agio nel loro ambiente quotidiano, costruendo edifici che
godano della giusta temperatura interna lungo le stagioni, attraverso progettazione passiva o la
gestione dell’edificio e i sistemi di controllo.
Q1) Il Building 1 è il secondo edificio al mondo a raggiungere le più alte performance nella qualità
ambientale degli spazi interni; ottenuti infatti tutti i 12 punti previsti, riguardanti temi come:
Monitoraggio della Portata dell'Aria di Rinnovo
Incremento della Ventilazione
Piano di Gestione IAQ: Fase Costruttiva
Piano di Gestione IAQ: Prima dell'Occupazione
Materiali Basso Emissivi: Adesivi, Primers, Sigillanti, Materiali Cementizi e Finiture per Legno
Materiali Basso Emissivi: Pitture
Materiali Basso Emissivi: Pavimentazioni
Materiali Basso Emissivi: Prodotti in Legno Composito e Fibre Vegetali
Controllo delle Fonti Chimiche ed Inquinanti Indoor
Controllo e Gestione degli Impianti: Illuminazione
Controllo e Gestione degli Impianti: Comfort Termico
Comfort Termico: Progettazione
Comfort Termico: Verifica
Luce Naturale e Visione: Luce Naturale per il 75% degli Spazi
Luce Naturale e Visione: Visuale Esterna per il 90% degli Spazi
L’unico al mondo a precederlo era stato infatti il thailandese Park Ventures Ecoplex nel 2012 (81
pt) e solo di recente è stato raggiunto dall’americano New Balance World HQ in Massachussets,
solo recentemente (giugno 2016) certificato LEED Platinum con 80 pt su un totale di 110 pt
possibili.Q2)
_
N/A
________________________________________________________________________
Q3) _N/A _______________________________________________________________________
5. Proteggere il Territorio e lo Spazio Esterno
Obiettivi:


Riconoscere che il nostro ambiente urbano dovrebbe preservare la natura, garantire la diversità
della fauna selvatica e la difesa del territorio, ad esempio bonificando terreni inquinati o creando
nuovi spazi verdi.
Cercare modi che permettano alle nostre aree urbane di essere maggiormente produttive,
riportando l’agricoltura nelle nostre città.
Q1) Il lotto del progetto è situato nel perimetro di un’area all’interno della quale erano state
precedentemente condotte, per alcuni decenni, attività produttive nel settore dell’industria
tecnologica; nel tempo lo stesso lotto era stato anche oggetto di livellamenti con materiali di
scarto. Prima della fase di costruzione si è dunque proceduto con una serie di indagini, scavi ed
interventi di rimozione di materiali pericolosi a causa di presenza di idrocarburi pesanti. Tutte le
fasi di analisi e di risoluzione della problematica sono ampiamente documentate e la procedura di
risanamento è stata condotta a buon fine prima dell’inizio della costruzione del nuovo edificio.
Q2) La superficie del lotto era completamente asfaltata e non drenante. Il progetto realizzato
invece vede i seguenti risultati:



il 54,5% c.a. dell’area, esclusa l’impronta dell’edificio, è stata rigenerata rimuovendo aree
pavimentate e non drenanti e sostituita con vegetazione adattiva e/o autoctona e con una
superficie a prato misto (no monocoltura);
il 49,5% dell’intero lotto, inclusa l’impronta dell’edificio, è vegetato
il 74,2% degli spazi aperti è vegetato
Q3) L’area, essendo già precedentemente antropizzata, è stata oggetto di interventi di
riqualificazione e ripristino ambientale: sono state effettuate demolizioni di edifici preesistenti
nonché la rinaturalizzazione delle superfici ed integrazioni del verde con uso di essenze autoctone
e adattive. Interventi questi che mirano alla rigenerazione di un habitat ma anche alla creazione di
un’atmosfera naturale da ‘parco’ che contribuisca alla generazione di un comfort psicofisico
sempre migliore per le migliaia di persone che vi affluiscono giornalmente.
6. Sviluppi Futuri e Resilienza
Obiettivi:


Adattarsi ai cambiamenti ambientali, garantire la resilienza ad eventi quali inondazioni, terremoti,
incendi, i modo che i nostri edifici riescano a far fronte al passare del tempo e ad assicurare
sicurezza alle persone e ai loro beni.
Progettare spazi flessibili e dinamici, anticipando cambi di utilizzo nel corso del tempo e evitando di
dover demolire e ricostruire, oppure riqualificare profondamente gli edifici in modo tale che non
diventino obsoleti.
Q1) L’intera area dell’Energy Park, prima di proprietà Telettra, poi Alcatel, poi Europa Capital, poi
SEGRO ed oggi COIMA SGR è stata oggetto di analisi e Risk Assessment in ogni fase di transizione e
tutti i rischi sono stati nel tempo valutati ed esclusi. Il progetto risponde a tutte le normative ed in
particolare le più recenti relative al rischio sismico ed alla prevenzione incendi. Inoltre tutto il
complesso è dotato di impianto anti intrusione con rilevamenti radio.
Q2) Il Building 1 è un complesso di 5 edifici collegati tra loro da una hall centrale che funge da zona
di accoglienza e di distribuzione. La destinazione degli edifici prevede uso
ufficio/laboratorio/magazzino/produttivo e presenta un elevato grado di flessibilità ed efficienza
degli spazi interni. Il progetto è’ stato pensato per dare una risposta alle aziende operanti nel
settore dell’High-Tech, delle telecomunicazioni e dell’Information Technology che intendano
razionalizzare i propri costi di locazione ed energetici, implementando allo stesso tempo le
condizioni ambientali di lavoro per i propri collaboratori. La disposizione degli edifici è stata
studiata per massimizzare diversi aspetti: la quantità di cubatura edificabile, l’orientamento al fine
di sfruttare il massimo apporto possibile di luce naturale, lo sfruttamento dei limiti di altezze
disponibili, la volontà di creare spazi comuni all’aperto di elevata qualità e comfort ambientale
Q3) Il Building 1 prende forma partendo dal progetto di un edificio-tipo implementabile, ripetibile
e di rapida costruzione. La tipologia del nuovo organismo edilizio è innovativa proprio perché,
grazie alle sue caratteristiche tipo-tecno-morfologiche, è potenzialmente in grado di accogliere,
anche simultaneamente, uffici, laboratori, IT rooms, locali training, auditorium, test rooms e altre
attività affini. Il complesso è composto da corpi rettangolari stereometrici, disposti ad “H
multiplo”, configurati al fine di ottimizzare l’esposizione solare (e quindi l’illuminazione naturale
degli ambienti interni e la visibilità verso l’esterno) e connessi tra loro da un unico volume vetrato
che ospita le reception e i collegamenti verticali e orizzontali. La specifica disposizione della
planimetria, dei sistemi distributivi e delle vie di fuga assicurano un ampio spettro di possibilità
insediative: un unico mono-tenant per l’intero edificio; multi-tenant fino a 400 mq (un limite di
250mq con dei minimi adeguamenti).
7. Collegamenti & Comunità
Obiettivi:



Creare ambienti diversi che colleghino e migliorino le comunità, chiedersi cosa un edificio può
aggiungere alla realtà pubblica in termini di vantaggi economici e sociali, coinvolgendo la comunità
locale nella pianificazione.
Fare in modo che il trasporto e la distanza verso luoghi di svago o di lavoro sono tenuti in
considerazione nella progettazione, riducendo quindi l’impatto degli spostamenti personali
sull’ambiente, sulle strade e sulle ferrovie, incoraggiando soluzioni di trasporto sostenibili, come la
bicicletta.
Utilizzare al meglio le potenzialità delle smart technologies e degli strumenti ICT per comunicare
agilmente con la realtà che ci circonda, ad esempio attraverso l’uso di reti elettriche intelligenti, che
siano in grado di capire come trasportare energia, dove e quando necessario.
Q1) A differenza del patrimonio immobiliare con destinazioni simili nella zona il Building 1, con i
suoi 32.000 mq, offre la non comune opportunità di lavorare in un contesto pensato per offrire al
contempo eccellenti performance in termini di efficienza degli spazi di lavoro in un’atmosfera e in
una dimensione di area estesa, di vero e proprio parco, in cui prevale la costante ricerca di un
positivo bilancio tra la qualità degli spazi ed il benessere e comfort delle persone, che
inevitabilmente si traduce in aumenti di produttività aziendale.
Q2) La facile accessibilità, la sua crescente identità e riconoscibilità nonché la presenza nell’area di
servizi e ulteriori attività compatibili e complementari rendono il Building 1 e tutto l’Energy Park
un volano di sviluppo per l’intero territorio e si integrano nella realtà locale e sociale, incentivando
tra l’altro l’uso di trasporti alternativi all’automobile grazie alla realizzazione di nuova pista
ciclabile, alla dotazione di spogliatoi e posti bici dedicati, parcheggi riservati ai veicoli bassoemissivi, servizio navetta con punti hub metropolitani etc.. L’intera area, precedentemente
perimetrata ed inaccessibile, è stata aperta e resa fruibile al pubblico, anche per mezzo della
realizzazione di percorsi pedonali e di pista ciclabile che connettono con il tessuto urbano
circostante.
Q3) _N/A________________________________________________________________________
8. Considerare l’intero Ciclo di Vita
Obiettivi:


Cercare di limitare gli impatti ambientali di un edificio e di massimizzare i vantaggi socioeconomici in riferimento all’intero ciclo di vita di un edificio, attraverso la progettazione, la
costruzione, il mantenimento, la riqualificazione e la demolizione.
Rendere visibile l’invisibile. Le embodied resources sono le risorse invisibili utilizzate
nell’edilizia, ad esempio l’energia o l’acqua utilizzate per produrre e trasportare il materiale
nell’edificio. L’edilizia sostenibile considera questi, tra gli impatti dell’edilizia, in modo da
assicurare un basso impatto ambientale.
Q1) Risultati documentati tramite la certificazione LEED:










100% di riduzione dell’uso di acqua potabile per l’irrigazione
100% delle coperture con uso di materiali con alto valore di SRI
100% di energia green certificata RECs per le parti comuni e l’illuminazione esterna
96,54% degli spazi regolarmente occupati con visione verso l’esterno
92,8% degli spazi regolarmente occupati con luce naturale
89,4% dei rifiuti di costruzione NON inviati a discarica
67% delle superfici esterne pavimentate con uso di materiali con alto valore di SRI
63,3 % di legno certificato FSC e senza contenuto di urea formaldeide
5,2 % dei posti auto riservati a “low emitting and fuel efficient vehicles”
2,3 % di energia rinnovabile prodotta dalla tettoia fotovoltaica

spogliatoi e docce per il 3 % degli occupanti per consentire di fare sport in prossimità del luogo di
lavoro

uso di materiali per le finiture interne a bassissimo contenuto di VOC
Q2) __N/A_______________________________________________________________________
Q3) __N/A_______________________________________________________________________
9. Inserirsi nel Contesto Locale/Regionale
Obiettivi:


Tenere in considerazione le realtà locali e regionali, che possono essere sia sfida che opportunità
per la progettazione di un edificio e le sue performance. Ad esempio, l’accesso a fonti di energia
rinnovabili locali, materiali edili locali e tradizioni culturali locali.
Considerare che gli edifici non vengono rimossi dalla loro posizione e che talvolta gli approcci
devono essere pesati per ottimizzare i risultati raggiunti. Ad esempio, utilizzare materiale
contenente una certa percentuale di materiale riciclato ma non avere la possibilità di accedere a
queste risorse nel mercato locale e doverle quindi importare da altri paesi. O ancora, utilizzare
punti di vendita unici per attrarre gli investitori locali in mercati in cui c’è ancora poca
consapevolezza su cosa sia la sostenibilità.
Q1) Il 77,33% dei materiali e prodotti da costruzione utilizzati sono stati estratti, raccolti o
recuperati, nonché lavorati, entro un distanza limitata (materiali regionali)
Q2) 21,2% (min) di contenuto di riciclato nei materiali e prodotti da costruzione utilizzati
Q3) _N/A________________________________________________________________________
10. Integrare, Formare e Condividere le Migliori Pratiche
Obiettivi:




Utilizzare un processo integrato di progettazione e costruzione, che porti i vari professionisti
coinvolti nelle diverse fasi del progetto a collaborare costantemente. Ad esempio, coinvolgere i
facilities manager nel processo di progettazione.
Utilizzare piattaforme ICT , come il BIM, per gestire in modo più efficiente ed efficace i dati ed
essere in grado di simulare performance diverse a seconda degli approcci e delle tecniche utilizzate.
Facilitare l’utilizzo di progetti di edilizia sostenibile come piattaforme per educare il mercato,
raccogliere e condividere i dati e contribuire a diffondere una conoscenza pratica nelle comunità.
Educare gli utilizzatori ad un uso corretto delle tecnologie impiegate nell’edificio, per garantire una
fluida transizione tra la fase di costruzione e quella di occupazione dell’edificio stesso, nonché
favorire i cambiamenti necessari ad una performance ottimale.
Q1) Tutti i soggetti che vanno dalla Proprietà al Facility manager, all’utilizzatore finale sono stati
coinvolti nel progetto sin dalle sue prime fasi al fine di programmare e realizzare i requisiti tecnici
dell’edificio ed il rispetto delle prestazioni, fino a descriverlo negli elaborati tecnici contrattuali.
Sono state redatte delle Linee Guida per la sostenibilità che descrivono agli uutenti le peculiarità
ed il funzionamento dell’edificio ed indicano le migliori pratiche per il perseguimento degli
obiettivi di sostenibilità (trasporti, rifiuti, comfort, benessere etc.)
Q2) Sono stati utilizzati modelli tridimensionali per la modellazione e simulazione energetica, per
lo studio del soleggiamento e per le verifiche di illuminazione naturale degli ambienti interni
Q3) E’ previsto un programma di monitoraggio e di raccolta dei dati relativamente ai consumi
energetici e di consumo dell’acqua.