1. Lo sport – mens sana in corpore sano

Transcript

1. Lo sport – mens sana in corpore sano
1. Lo sport – mens sana in corpore sano
“Mens sana in corpore sano” è latino e vuol dire che lo sport non fa bene soltanto al
corpo ma anche alla mente.
E già ai tempi dei romani si apprezzavano le attività sportive. Ma anche nell’Italia
moderna lo sport ha un ruolo importantissimo nel tempo libero della maggior parte
della gente, soprattutto dei giovani.
Se si pratica lo sport in giusta misura, ha effetti benefici non solo sulla salute vera e
propria, ma anche sull’equilibrio psico-fisico, facilita i rapporti sociali, aumenta la
resistenza personale e rafforza la volontà.
Non tutti sono però interessati allo sport attivo: molti preferiscono assistere a gare e
partite per sostenere la propria squadra del cuore un particolare atleta. Questa gente si
chiama "tifosi" e i tifosi sono un elemento molto importante in ogni stadio, ma anche
alle gare ciclistiche, alle corse automobilistiche, alle partite di pallacanestro o
pallavolo, in piscina, ecc. E non è un caso se proprio in Italia fra i giornali più letti
troviamo cinque quotidiani sportivi.
Oggi gli sport – estivi e invernali – sono così tanti e vari che tutti possono trovare uno
sport che gli piace.
1.1.: I diversi tipi di sport
l’alpinismo: è uno sport che si pratica in montagna. Si scalano delle pareti
rocciose.
l’atletica leggera: è un complesso di prove sportive p.es. la corsa, il lancio (del
disco, del giavellotto, del martello, del peso), il salto (in alto,
in lungo, con l’asta), la ginnastica.
il calcio: è un gioco che si fa con un pallone di cuoio. Ci sono 22 giocatori
divisi in due squadre.
il canottaggio: questo sport consiste nel remare e guidare piccole barche.
il ciclismo: è uno sport con la bicicletta.
l'equitazione: è l’arte e la pratica del cavalcare.
la ginnastica: qui si tratta di esercizi che si fanno in una palestra, a corpo libero
o agli attrezzi.
il golf: è un gioco all’aperto. Si deve mandare una pallina con un’apposita
mazza, in una serie di buche successive. Vince chi ha il minor numero
possibile di colpi.
l’hockey: è un gioco a squadre simile al calcio ma giocato su ghiaccio coi
pattini. Non c’è un pallone ma un disco. Questo disco si lancia con
dei bastoni ricurvi.
l’ippica: è lo sport delle corse equestri. Questo sport si fa sulla pista di un
ippodromo (al galoppo o al trotto).
il nuoto: è uno sport che si fa dentro l’acqua.
la pallacanestro: è un gioco dove ci sono due squadre di 5 giocatori. I giocatori
devono gettare la palla in un cesto che si trova alla fine del
campo avversario.
la pallanuoto: è uno sport che si gioca tra due squadre di 7 nuotatori. I
nuotatori cercano di mandare la palla nella porta avversaria.
la pallavolo: in questo sport due squadre di 6 giocatori lanciano la palla al di
sopra di una rete. La palla non deve toccare terra.
il pattinaggio: è l’arte del pattinare. Si corre o si scivola coi pattini da ghiaccio
o a rotelle.
il tennis: è un combattimento a pugni e si portano guanti speciali.
lo sci e lo snowboard: sono due sport che si praticano in inverno. Si scivola
sulla neve con gli sci o con lo snowboard.
In tedesco, secondo lo sport, si parla di "Wettkampf, Rennen, Spiel" o di "Begegnung", in
italiano si dice "gara, partita" o "incontro".
la gara: si usa per atletica, canottaggio, ciclismo, equitazione, nuoto, pattinaggio, sci
la partita: si usa per calcio, golf, hockey, pallacanestro, pallanuoto, pallavolo, rugby,
tennis
l’incontro: si usa per judo, karatè, pugilato, calcio, pallacanestro, pallanuoto, pallavolo,
rugby, scherma, tennis
1.2.: Gli sport preferiti dagli italiani
Quali sono gli sport preferiti dagli italiani? Per poter rispondere a questa domanda
bisogna chiedersi quali sono le federazioni sportive che hanno il maggior numero di
iscritti. Risulta che il calcio si trova al primo post, seguito dalla caccia e dalla pesca
sportiva.
Al quarto posto si trova la pallacanestro, seguita dalla pallavolo e dal tennis. Al
settimo posto si trovano gli sport invernali, seguiti dall’atletica leggera e dalle bocce.
2. IL calcio
L’Italia del pallone
Il calcio, si sa, è per gli italiani una grande passione; una fonte di gioie e dolori, di
speranze e di illusioni. Ogni lunedì, le pagine dei giornali riservano molto spazio agli
eroi della domenica. La televisione dedica molto ore al calcio. Secondo tanta gente il
Campionato Italiano di Calcio è il più entusiasmante del mondo. Forse anche perché è
il più ricco? Tutti i giocatori in campo costano tantissimi soldi. Ogni anno, vengono a
giocare in Italia numerosi campioni stranieri.
Gli stessi tifosi si lamentano che i giocatori guadagnano troppo, che questo gioco è
diventato un’industria, la domenica, però, negli stadi c’è sempre il tutto esaurito: lo
spettacolo è assicurato.
Adesso vorrei parlare di un calciatore molto famoso
Roberto Baggio
Il superstar del calcio italiano
Roberto Baggio è il calciatore italiano più conosciuto. È attaccante della
Juventus ed è stato candidato al "Pallone d'oro". l'Oscar del calcio europeo, nel 1996.
È l'idolo di migliaia di tifosi italiani perché offre sicurezza a tutta la squadra,
determina gli schemi tattici della partita, condiziona lo svolgimento del gioco. È un
giocatore sempre decisivo.
L'allenatore Trapattoni ha per Baggio parole di ammirazione che, dicono i tifosi della
Juventus, non ha mai usato con altri giocatori. Eppure gli inizi di Baggio sono stati
difficili e duri. Ha cominciato prestissimo, con la squadra degli allievi del Vicenza
dove si è formato professionalmente.
LA SUA VITA: Nasce in una famiglia modesta e numerosa. Suo padre lavora in un
magazzino di infissi melici, sua madre deve occuparsi di otto figli. Roberto, con la
famiglia, vive a Caldagno, il paese dove continua a vivere anche adesso con sua
moglie e sua figlia Valentina. Ha una casa vicino alla casa dei genitori, una casa
semplice e non una villa.
IL SUO CARATTERE: Baggi è un uomo semplice, sensibile, con facili cambiamenti
d'umore. Ama la solitudine e la tranquillità. Per presto preferisce vivere in un piccolo
centro piuttosto che a Torino. È molto geloso della sua vita privata, evita giornalisti e
fotografi perché possono disturbare la pace della sua famiglia.
I SUO HOBBY: Ama la natura soprattutto quella selvaggia, e la caccia. Gli piacciono
la campagna e il paesaggio del suo paese. Preferisce vestitisi molto sportivamente.
Non ama viaggiare.
I SUOI SOGNI: Vorrebbe continuare a essere un buon calciatore, e alla fine della
carriera sportiva, lavora nel suo negozio di articoli sportivi che ha aperto un po' di
tempo fa. Vorrebbe anche adottare un bambino.
IL GRANDE AMORE: Il calcio! Baggio è nato sicuramente per giocare e, soprattutto
si diverte a giocare. Insomma Roberto Baggio è un calciatore che può entusiasmare o
anche deludere, ma è sempre sé stesso. Piace a molta gente perché non vuole fingere di
essere un altro. Vuole vivere nella normalità di tutti i giorni.
LA SUA REALITÀ OGGI: È il calciatore degli anni Novanta, come Paolo Rossi lo è
stato agli anni Ottanta.
3. Gli sport alternativi: l’orienteering
Amate la natura e l’avventura? Vi piace stare con gli altri? Allora, l’orienteering
("orientamento" in italiano) è il vostro sport. Bastano una cartina, una bussola e la
voglia di divertirsi.
LE GARE
Durante le gare i concorrenti sono portati in mezzo ad un bosco. Qui ricevono una
cartina del luogo e una bussola. Devono usate la cartina per raggiungere nel minor
tempo possibile un luogo stabilito.
Lungo il percorso ci sono dei posti di controllo che servono a dimostrare che i
concorrenti sono passati di lì.
Leggere bene la cartina è molto importante. Serve a trovare la strada più breve. Nelle
gare più difficili i concorrenti ricevono anche un contapassi. Il contapassi è uno
strumento che serve a contare i passi e a sapere quanta strada si è fatta. L’orienteering
si può praticare anche sugli sci, in canoa o a cavallo.
DOV’È NATO QUESTO SPORT?
Questo sport è nato tra i boschi della Scandinava alla fine del 1800. È nato agli
"esercizi di esplorazione" dei soldati. I primi campionati europei si sono svolti in
Norvegia nel 1962.
L’orinteering è lo sport più popolare nei Paesi scandinavi. È molto praticato
nell’Europa dell’est è in Svizzera. In Italia conta 7000 praticanti e fa parte dei Giochi
della Gioventù.
UNO SPORT PER TUTTI
Grazie all’orienteering si possono imparare nozioni di geografia, di matematica, di
astronomia e di ecologia.
Questo sport può essere praticato da tutti: ragazzi e persone anziane, principianti e
campioni. Genitori e figli partecipano insieme alle gare. Lo spirito di gruppo è molto
importante.