Acqua e agricoltura: coniugare produttività e sostenibilità

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Acqua e agricoltura: coniugare produttività e sostenibilità
AGRONOMIA
$$PROSPETTIVE E OPPORTUNITÀ ALLA LUCE DELLA NUOVA PROGRAMMAZIONE 2014-2020
Acqua e agricoltura: coniugare
produttività e sostenibilità
rosione dei suoli, all’aumento della
salinità dei terreni o alla necessità di
limitare l’inquinamento chimico delle acque derivante dall’uso di fertilizzanti e fitofarmaci.
Il tema acqua
nei Pei
Per l’Unione Europea l’impiego razionale dell’acqua
in agricoltura è un obiettivo imprescindibile
e le tecnologie a disposizione degli operatori
esistono. Il trasferimento della conoscenza
e dell’innovazione è però ancora un problema
e per risolverlo è importante conoscere gli strumenti
previsti dai nuovi Programmi di sviluppo rurale
di Vito Buono, Bartolomeo Dichio,
Luigi Trotta
N
ei Paesi Mediterranei diversi fattori stanno spingendo
il settore agricolo verso un
uso più efficiente e sostenibile delle risorse idriche: la scarsità
d’acqua, in particolare, si sta rivelando come il principale fattore abiotico
limitante la produttività agricola, e la
sua incidenza aumenterà per effetto
dei cambiamenti climatici.
Tale impatto a livello aziendale dipenderà anche dalla capacità dell’agricoltore di adattare le proprie strategie alle nuove condizioni, e l’innova-
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zione avrà un ruolo chiave in questo
processo.
Secondo la Commissione Europea, le
parole chiave con cui occorrerà pensare al futuro dell’innovazione in agricoltura sono «produttività» e «sostenibilità», e anche con riferimento alla risorsa idrica occorrerà sviluppare
iniziative in linea con questi due paradigmi.
L’irrigazione, infatti, è uno dei fattori principali per innalzare la produttività delle colture, ma essa è anche
all’origine di problematiche ambientali che rendono incerto il suo uso sostenibile, legate all’eccessivo emungimento di acque sotterranee, all’e-
A livello europeo, nell’ambito dell’iniziativa comunitaria denominata
«Partenariato europeo sulla produttività e sostenibilità in agricoltura» (Eip-Agri; Pei in italiano) è stato promosso
uno specifico focus group su «Acqua
e agricoltura», che ha recentemente
prodotto un primo draft paper (bozza di
documento) in cui sono elencate strategie di adattamento e innovazione da
trasferire a livello aziendale per il miglioramento dell’approvvigionamento
idrico (ad esempio con l’uso di fonti
alternative), per la manutenzione dei
sistemi di distribuzione, per la scelta
appropriata del sistema d’irrigazione
e per il miglioramento dell’efficienza
di applicazione.
Nell’ambito del «Partenariato europeo per l’innovazione sull’acqua»
(Eip-Water), invece, è presente uno
specifico action group denominato Wire, il cui scopo è quello di catalogare
le tecnologie disponibili per l’adattamento dei sistemi irrigui (soprattutto
in termini di sostenibilità ambientale),
nonché di sostenere gli investimenti per facilitare la penetrazione delle stesse tecnologie nel mercato: a tal
proposito, è possibile consultare un
elenco di innovazioni, casi studio e siti
dimostrativi resi disponibili dai partner europei coinvolti nell’iniziativa e
catalogati da Wire all’indirizzo internet www.eip-water.eu/WIRE
Infine, il tema dell’acqua e dell’irrigazione è nell’agenda della rete «European regions for innovation in agriculture (Eriaff), che ha lo scopo di condividere le possibili strategie comuni alle
diverse regioni europee cercando di
armonizzare le azioni in stretta connessione con le iniziative Eip-Agri ed
Eip-Water.
AGRONOMIA
Foto 1 L’uso della tecnologia cloud
e dei dispositivi «mobili» consente
la consultazione di software e Dss
direttamente in campo
Irrigazione
e tecnologie innovative
Un obiettivo generale è senz’altro
quello di aumentare la produttività
dell’acqua, migliorando la programmazione irrigua (quando e quanto irrigare?), riducendo le perdite improduttive (drenaggio profondo, ruscellamento, ecc.) e migliorando l’uso delle
acque di qualità inferiore (es. saline,
reflue).
Diversi metodi innovativi possono
concorrere a migliorare la programmazione irrigua, anche grazie ai risultati
di numerose attività sperimentali che
nell’ultimo decennio ne hanno reso più
affidabile l’impiego in campo.
In sintesi, gli approcci tecnologici
attualmente disponibili per rendere
intelligente la gestione dell’irrigazione possono essere basati alternativamente sull’uso di sistemi di supporto
decisionale (Dss), sull’installazione di
sensori suolo e/o pianta, oppure sulle
informazioni remote rilevate per mezzo di satelliti o droni.
Da un punto di vista tecnologico, il
rapido sviluppo delle tecnologie informatiche e Ict (e in particolare delle tecnologie di tipo cloud), rende oggi più
semplice l’impiego dei software-Dss,
consentendo l’acquisizione automatica dei dati, l’aggiornamento remoto dei programmi di calcolo e infine
la consultazione in campo attraverso
dispositivi di tipo mobile (smartphone, tablet) ( foto 1).
Recentemente sono stati sviluppati
vari software-Dss che offrono un supporto alla gestione irrigua aziendale,
quali ad esempio RispIdric, Irriguida, Irrinet, Bluleaf, Irristrat e Opiris
. Molti di questi sistemi sono basati
sul calcolo del bilancio idrico del sistema suolo-coltura, con un approccio genericamente riferibile allo standard FAO .
I Dss basati sui modelli di bilancio
idrico hanno il vantaggio di legare il
consiglio irriguo all’effettiva domanda evapotraspirativa ambientale, ma
richiedono la misurazione delle variabili climatiche a livello locale ( foto 2), nonché una stima affidabile dei
principali parametri del suolo e della
coltura che variano in funzione delle
caratteristiche dell’impianto (densità
e forma di allevamento), del ciclo fenologico (varietà), della gestione del
suolo (ad esempio l’inerbimento), del
metodo irriguo (ad esempio, localizzato), delle strategie irrigue ecc.
Sistemi di supporto alle decisioni.
Un Dss può essere definito come un sistema interattivo, basato su software,
che aiuta gli utenti a gestire le informazioni (dati di campo, analisi, documenti, ecc.) a identificare le possibili
soluzioni ai problemi, e a prendere una
decisione ottimale.
Foto 2 La disponibilità di stazioni
agrometeorologiche aziendali
consente di migliorare l’affidabilità
dei calcoli del bilancio idrico colturale
Foto 3 Attraverso l’installazione
di apposite sonde nel terreno
è possibile monitorare «in tempo
reale» la dinamica dell’acqua
nel sistema suolo-radice
Sensori suolo, pianta. In alternativa
ai Dss, numerose tipologie di sensori-suolo (tensiometrici, dielettrici, resistivi, ecc.) sono oggi utilizzati per
la valutazione dello stato idrico nel
terreno, essendo relativamente semplici da installare e integrabili in dispositivi di acquisizione automatica
e telemetria.
Il principale vantaggio dell’impiego
di sensori suolo è che forniscono una
registrazione continua del contenuto
idrico, consentendo di valutare la dinamica dell’acqua nel sistema suolo-radice ( foto 3). Un loro eventuale impiego in combinazione con i Dss potrebbe
consentire una migliore parametrizzazione di questi ultimi in funzione del
feedback (risposta) ricevuto dai sensori,
in modo che il consiglio irriguo risulti
calibrato rispetto a quanto osservato
nel sistema reale.
Sul mercato iniziano ad essere disponibili anche vari tipi di sensori per la
valutazione dello stato fisiologico della pianta, basati ad esempio sulla misurazione del diametro del tronco, del
turgore fogliare, della temperatura della copertura fogliare o della riflettanza
nel VIS-NIR, del flusso linfatico, ecc.
In generale, si tratta di tecnologie
integrabili in sistemi di acquisizione
automatica dei dati, ma spesso ancora in fase di ricerca e sviluppo e quindi poco diffuse in ambito applicativo
e commerciale.
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AGRONOMIA
FIGURA 1 - Cosa sono i Gruppi Operativi
Costituzione
Finanziamento
Eafrd
Agricoltori
ONG
Imprese
e aziende
Consulenti
Gruppi
Operativi
Ricercatori
Horizon
2020
Gruppi
Operativi
Erdf
Fondi
privati
Fondi
nazionali
ONG = Organizzazioni non governative.
Eafrd = European agricultural fund for rural development (fondo agricolo europeo per lo
sviluppo agricolo).
Erdf = Fondi europei per lo sviluppo agricolo.
I Gruppi operativi potranno essere costituiti con il coinvolgimento di vari soggetti
portatori di interesse (aziende agricole, imprese, consulenti, ricercatori, ecc.)
e saranno finanziati attraverso strumenti di programmazione europea, nazionale
e regionale (Horizon 2020, Psr, ecc.).
Droni e telerilevamento. A queste
tecnologie di campo, si aggiungono quelle basate sull’acquisizione di
immagini spettrali tramite telerilevamento o droni, che consentono di
monitorare da remoto (remote/proximate sensing) lo sviluppo biometrico
delle colture o di valutarne il livello
di stress.
Vi sono già vari esempi di applicazione di queste tecnologie nell’ambito di
servizi di assistenza irrigua ad aziende e consorzi, quale il servizio Irrisat
sviluppato in Campania nell’ambito
del piano regionale di consulenza per
l’irrigazione, con informazioni disponibili per l’utente su internet o via sms.
Le opportunità dei Psr
Un problema comune per molte di
queste tecnologie è rappresentato dal
loro effettivo trasferimento nella pratica a favore di aziende agricole, tecnici e consulenti: per questa ragione, risulta fondamentale prevedere attività
di formazione e assistenza tecnica per
consentirne un utilizzo appropriato (in
termini di installazione, configurazione, interpretazione dei risultati, ecc.).
A tal proposito, il trasferimento della
conoscenza e dell’innovazione nel settore agricolo è stato individuato come
«priorità trasversale» nell’ambito dei
nuovi Programmi di sviluppo rurale
(Psr 2014-2020), da coniugare nella fat-
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tispecie con la priorità di promuovere
un uso efficiente delle risorse (acqua
in primis). Tra le misure dei Psr che
consentiranno di sostenere tali iniziative si segnalano:
le misure per il «Trasferimento delle
conoscenze e azioni di informazione»,
che finanzieranno le azioni di formazione professionale, di informazione e
dimostrazione, nonché gli scambi inter-aziendali per l’apprendimento di
nuove tecnologie;
le misure per i «Servizi di consulenza, di sostituzione e di assistenza
delle aziende agricole», che supporteranno il ruolo dei consulenti come innovation brokers, intermediari cioè del trasferimento tecnologico sul territorio;
le misure per gli «Investimenti in
immobilizzazioni materiali», che prevedono invece finanziamenti per impianti e attrezzature innovative per il
miglioramento dell’efficienza irrigua.
L’attività dei Gruppi Operativi. Un
ruolo più generale di orientamento e
progettazione sarà svolto dai cosiddetti «Gruppi Operativi» (GO) attivabili nell’ambito della misura denominata «Cooperazione» (M16) dei Psr, che
potranno essere costituiti a livello regionale (o interregionale, per le Regioni che l’hanno previsto) su tematiche
di interesse comune, mobilitando una
serie di soggetti portatori di interesse intorno a un progetto innovativo
Foto 4 Le immagini spettrali e
all’infrarosso consentono di monitorare
lo stato della vegetazione, anche
in relazione a condizioni di stress idrico.
sviluppato con un approccio bottom-up
(dal basso verso l’alto, figura 1).
Lungi dall’essere luoghi di attività
sperimentale, i GO saranno uno strumento concreto a supporto della competitività e dello sviluppo sostenibile
in agricoltura, orientato a sostenere le
esigenze concrete delle aziende agricole. Inoltre, è previsto che la Rete rurale
nazionale svolga un’azione qualificante di animazione, raccordo e scambio
tra i GO delle diverse Regioni italiane e con quelli attivati dagli altri Stati
membri dell’UE.
Infine, poiché la governance dell’acqua è, per antonomasia, trasversale
ai settori «agricoltura» e «ambiente»
(per gli usi civile, industriale, ecc.), è
considerata strategica l’istituzione a
livello regionale di un organismo (un
«Tavolo Blu») per il coordinamento dei
diversi attori coinvolti nella gestione
della risorsa idrica, con il compito di
indirizzare le azioni di trasferimento
delle innovazioni su scala territoriale.
Vito Buono
Agris soc. coop.
Sysman Progetti & Servizi
Bartolomeo Dichio
Università della Basilicata
Dipartimento delle colture europee
e del Mediterraneo: architettura, ambiente,
patrimoni colturali (Dicem)
Luigi Trotta
Regione Puglia - Servizio innovazione
e conoscenza in agricoltura
Servizio agricoltura
Dipartimento agricoltura,
sviluppo rurale e tutela
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www.informatoreagrario.it/
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