Norme Interpr.ive e Integr. al Rue
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Norme Interpr.ive e Integr. al Rue
COMUNE DI POVIGLIO PROVINCIA DI REGGIO EMILIA VIA VERDI, 1 C.A.P. 42028 TEL. 0522/966811 FAX. 0522/966805 ALLEGATO AL REGOLAMENTO URBANISTICO ED EDILIZIO Approvato dal Consiglio Comunale nella seduta del 27/01/2010 delib. n. 4/10 INTERPRETAZIONE ESECUTIVA dell’ art 106.2 del RUE “Interventi relativi all’Arredo Urbano” Punto 1 Interventi relativi all’Arredo Urbano a) Si definiscono interventi di arredo urbano quelli che riguardano manufatti minori che concorrono alla determinazione dell'immagine urbana-paesaggistica dei luoghi; da tale definizione restano comunque esclusi quei manufatti destinati allo svolgimento di un'attività economica. b) Le opere di arredo urbano sono da intendersi: 1. monumenti, lapidi e cippi commemorativi, 2. insegne e indicatori segnaletici e pubblicitari, 3. pensiline, cabine e box di pubblico servizio, 4. apparecchi di illuminazione e per altri servizi tecnici, 5. sedili, dissuasori di sosta, gettacarta, reggibiciclette, ecc., 6. edilizia funeraria (soggetta a permesso di costruire art 109 del (RUE) c) I suddetti interventi di cui ai punti 1-2-3 sono assoggettati a autorizzazione amministrativa del responsabile del settore tecnico ai sensi delle vigenti norme in materia; gli interventi di cui ai punti 4-5 a approvazione di specifico progetto da parte della Giunta comunale Punto 2 Interventi relativi ad aree scoperte di pertinenza di abitazioni civili 1. Sono definiti come relativi ad arredo urbano anche gli interventi volti alla formazione di cortili e giardini o comunque alla sistemazione del terreno non utilizzato per l'edificazione. 2. Le strutture e le opere di cui al seguente punto 4 sono considerate come elementi di arredo e sistemazione del verde non riconducibili al concetto di opera edilizia e come tali non si considerano ai fini degli indici edilizi e dei parametri urbanistici quali distanze, volume, sup. coperta ecc... 3. Devono essere collocate in spazi quali: cortili, giardini privati, ivi inclusi grandi terrazze o cavedi, e non devono costituire ostacolo anche per ciò che concerne la visibilità e/o la pubblica circolazione. Pagina 1 di 5 T:\Tecnico\DOCUMENTI\MODULISTICA\Modulistica EDILIZIA PRIVATA\REGOLAMENTO CASETTE + MODELLO\NORME INTERPR.IVE E INTEGR. AL RUE art 106_PER CC2010.doc 4. Nelle aree scoperte quali cortili e giardini è consentita l'esecuzione dei seguenti lavori: a) AREE CORTILIVE: per la sistemazione dell’area cortiliva, gli scavi o i reinterri non dovranno eccedere i m. 0,50 rispetto alla quota del piano stradale con la avvertenza che la posa di pavimentazioni non drenanti o parzialmente drenanti dovrà rispettare le limitazioni previste dall’ art. 77 del R.U.E. vigente in tema di superfici permeabili (1).b) PERGOLATI: per pergolato si intende una struttura leggera in legno o metallo posta a sostegno di viti o di altre piante rampicanti, costituita da due file di montanti verticali riuniti superiormente da elementi orizzontali posti ad altezza dal suolo tale da consentire il passaggio di persone e comunque priva di manto di copertura. La posa in opera della struttura leggera deve essere effettuata mediante semplice appoggio o infissione al suolo dei montanti verticali con sistemi che non richiedano l'esecuzione di opere fondali. La proiezione a terra della struttura orizzontale non deve superare 12,00 mq. L’altezza massima dell'estradosso degli elementi orizzontali non deve superare i m 2,50 da terra.I pergolati devono essere strutture autonome, disgiunte dai fabbricati esistenti o in costruzione. c) CASETTE IN LEGNO: per casette in legno si intendono quelle strutture prefabbricate e non ad uso esclusivo di ricovero attrezzi da giardino o gioco bimbi, purché semplicemente appoggiate al suolo senza l'ausilio di strutture di fondazione. La superficie coperta non deve superare i 6,00 mq. L’altezza massima non deve superare i m. 2,50 riferita all'estradosso del colmo di copertura. Le casette in legno devono essere strutture autonome, disgiunte dai fabbricati esistenti o in costruzione. d) GAZEBO: per gazebo si intende un semplice chiosco da giardino, realizzato in struttura leggera in legno o metallo, dotato di copertura leggera ed aperto ai lati, ivi comprese le tensostrutture, destinato al soggiorno di persone. La posa in opera di gazebo deve avvenire mediante semplice appoggio a terra o mediante la infissione al suolo dei montanti verticali con sistemi che non richiedano l'esecuzione di opere fondali o murarie. La proiezione a terra della struttura orizzontale non deve superare 9,00 mq. L'altezza massima dell'estradosso del colmo non deve superare m 2,50 da terra. I gazebo devono essere strutture autonome, disgiunte dai fabbricati esistenti o in costruzione e distanti dai medesimi di almeno mt 1.00. e) BARBECUE O FORNI: per barbecue o forni si intendono quei manufatti prefabbricati o realizzati in opera in calcestruzzo o muratura, purché non abbiano una superficie con ingombro non superiore a 2,00 mq considerata la proiezione a terra del manufatto, un’altezza massima di m. 2,50 ad esclusione della canna fumo. I barbecue o i forni possono essere costruiti anche in adiacenza ai fabbricati di pertinenza. Devono comunque essere collocati in modo da non arrecare disturbo alle proprietà finitime. f) RICOVERI PER ANIMALI D' AFFEZIONE: per ricoveri per animali d’affezione si intendono le casette o i ricoveri prefabbricati o costruiti con diverse tipologie di materiali aventi altezza massima da terra non superiore a m. 1,20 o m. 3,00 per le voliere, e superficie coperta massima di 3,00 mq. Pagina 2 di 5 T:\Tecnico\DOCUMENTI\MODULISTICA\Modulistica EDILIZIA PRIVATA\REGOLAMENTO CASETTE + MODELLO\NORME INTERPR.IVE E INTEGR. AL RUE art 106_PER CC2010.doc g) FONTANE, SCULTURE E STATUE: i manufatti come fontane, sculture e statue non possono avere un’altezza che eccede i m. 3,00 m ed il loro ingombro deve essere inscrivibile in un cerchio di diametro non superiore a m. 2,00. 5 6 7 8 E' consentita la realizzazione delle opere di cui alle lettere b), c), d), f) nel numero massimo di una per ogni differente tipologia e per ogni area cortiliva, intendendo come tale l'area scoperta annessa ad ogni fabbricato anche se costituita da appezzamenti disgiunti e non comunicanti (es. area sul fronte e sul retro di edifici a schiera). La superficie della proiezione a terra dell'insieme delle opere realizzate di cui al presente articolo dovra’ in ogni caso rispettare quanto indicato dall’art. 77 del R.U.E. vigente in tema di superfici permeabili. (1).Gli elementi di arredo di cui ai punti e), g), sono esclusi dal conteggio di cui sopra. La posa in opera dei manufatti e la realizzazione degli interventi di cui alle lettre b), c) d), è subordinata alla comunicazione scritta al Responsabile del Settore Tecnico a firma del proprietario dell’area di pertinenza dell’abitazione civile nella quale si intendono effettuare i lavori sopracitati, almeno trenta giorni prima dell'effettivo Inizio dei lavori. Chiunque realizzi le opere di cui al punto 4) in contrasto con le caratteristiche ed i limiti dimensionali stabiliti nello stesso comma o in assenza o in difformità della comunicazione al Responsabile del Settore Tecnico quando richiesta, è soggetto all'applicazione della sanzione amministrativa da € 250,00 a € 1.000,00 nonché della sanzione accessoria della rimessa in pristino. L'Ufficio Tecnico Comunale potrà eseguire a campione, sopralluogo volto ad accertare la conformità di quanto eseguito alla comunicazione avanzata. (1) Art.77 del R.U.E. comma 6 (omissis) in tutti gli interventi edilizi di Nuova Costruzione, Ricostruzione, Ampliamento deve essere assicurata una quota di Superficie Permeabile (SP) in profondità pari ad almeno il 40% della superficie scoperta di pertinenza degli edifici (omissis) Punto 3 Installazione e messa in esercizio impianti produzione energia elettrica e/o acqua calda sanitaria con fonti rinnovabili Si definiscono impianti per la produzione di energia elettrica e/o acqua calda sanitaria, con fonti rinnovabili tutte le installazioni atte a produrre energia elettrica e/o acqua calda sanitaria a mezzo pannelli fotovoltaici e/o solari. Considerato che la normativa nazionale e regionale in materia di nuove costruzione impone in fase di progettazione di dotare i nuovi fabbricati di impianti per la produzione di energia elettrica e/o produzione di acqua calda sanitaria Visti gli artt 29.1 delle norme di attuazione del P.S.C. e 54.1.4.1 del R.U.E., dispone che i pannelli fotovoltaici o pannelli solari vengano installati solo ed esclusivamente sui manti di copertura o come manto di copertura Art.109 1. Interventi soggetti a permesso di costruire INTEGRATO In adeguamento da quanto richiesto dall’art. 8 comma 2 della L.R. 31/2002, sono soggetti a permesso di costruire: - interventi di restauro scientifico; (lett. b art.8 L.R. 31/2002) - interventi di risanamento e restauro conservativo; (lett. b art. 8 L.R. 31/2002) - interventi di ristrutturazione edilizia Pagina 3 di 5 T:\Tecnico\DOCUMENTI\MODULISTICA\Modulistica EDILIZIA PRIVATA\REGOLAMENTO CASETTE + MODELLO\NORME INTERPR.IVE E INTEGR. AL RUE art 106_PER CC2010.doc - mutamenti di destinazione d’uso senza opere. 2. In conformità all’art. 12 della L.R. 31/2002, sono soggetti a permesso di costruire tutti gli interventi non previsti dall’art.8 della L.R. 31/2002 (ad eccezione degli interventi di cui alla lett. b - c) come specificati nel precedente comma) e quegli interventi specificatamente indicati nelle presenti norme. 3. Sono comunque soggetti a permesso di costruire: - interventi inseriti in opere a ristrutturazione urbanistica; - demolizioni ed ampliamenti che fanno parte dell’area di pertinenza di edifici soggetti a restauro scientifico, a restauro e risanamento conservativo; - significativi movimenti di terra non a fini agricoli; - opere di urbanizzazione da parte dei privati; - interventi di ampliamento; - edilizia funeraria. Art.110 a) Ulteriori interventi attuabili con DIA INTEGRATO Oltre quanto definito dall’art. 8 della L.R. 31/2002 - come specificati nel precedente art. 109 devono essere soggetti obbligatoriamente soggetti a DIA: - “Demolizioni”, ad eccezione dei manufatti che fanno parte dell’area di pertinenza di edifici soggetti a restauro scientifico, a restauro e risanamento conservativo; - Opere interne agli edifici limitatamente alla apertura e/o chiusura di porte interne, ed alla sola demolizioni di tramezzi interno non portanti finalizzati all’ampliamento di vani, senza aumento dell SU, della volumetria, senza cambio di destinazione d’uso, aumento delle unità immobiliari e pregiudizio alla statica dell’immobile - Opere precarie, quali ad esempio baracche di cantiere tendenti a soddisfare esigenze contingenti e limitate nel tempo. - Cartelloni pubblicitari ancorati stabilmente al suolo aventi dimensioni min. m 2,00 x 2,00 ed altezza superiore a m 2,50. I cartelloni pubblicitari con dimensioni inferiori a quelle riportate e, quindi da non ritenersi comportanti trasformazioni edilizie saranno soggetti unicamente a autorizzazione amministrativa comunale. . - Muri di sostegno a contenimento di terreni a dislivello. - Cisterne interrate o fuori terra per la creazione di impianti di distribuzione carburanti o GPL ad uso privato. - Interventi di demolizione senza ricostruzione; - Recupero e risanamento delle aree libere”. - Interventi relativi all’arredo urbano, secondo quanto definito al precedente art. 106.2 comma 3. b) Possono essere soggetti a DIA o a Permesso di costruire: - Gli interventi edilizi specificatamente disciplinati dai piani urbanistici attuativi (PUA), che contengono precise disposizioni plano-volumetriche, tipologiche e costruttive, esplicitate al successivo art. 121 comma 2. Pagina 4 di 5 T:\Tecnico\DOCUMENTI\MODULISTICA\Modulistica EDILIZIA PRIVATA\REGOLAMENTO CASETTE + MODELLO\NORME INTERPR.IVE E INTEGR. AL RUE art 106_PER CC2010.doc COMUNE DI POVIGLIO PROVINCIA DI REGGIO EMILIA VIA VERDI, 1 C.A.P. 42028 TEL. 0522/966811 FAX. 0522/966805 COMUNICAZIONE ART. 106.2 DEL REGOLAMENTO URBANISTICO ED EDILIZIO AL FUNZIONARIO CAPO DEL SETTORE TECNICO ai sensi e per gli effetti dell'art. 106.2 del regolamento urbanistico ed edilizio Il sottoscritto ……………………………………………………………………….. nato a ……………………………………….. il …………………………………… residente a ……………………………….… Prov. ………………………………. via ……………………………………. n. …………. c.a.p ….……………………. tel. ………………………………….. CODICE FISCALE |_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_| in qualità di proprietario del fabbricato di seguito individuato COMUNICA che intende provvedere alla posa in opera del seguente manufatto: | _ | a) PERGOLA | _ | b) CASETTA IN LEGNO | _ | c) GAZEBO sull’area scoperta di pertinenza dell’abitazione civile sita in POVIGLIO via .....……………………… n. ..… identificato al NCT - NCEU al F. …… Mapp ………………………… a tal fine DICHIARA di aver preso visione di quanto disposto dall'art. 106.2 Poviglio, ……………………… In fede ………………………. Ai sensi dell’art. 13 del D.Lgs. 196 del 30/06/2003, si informa che i dati personali forniti nel presente modulo verranno utilizzati solo per finalità istituzionali relative al procedimento stesso, che l’interessato ha diritto all’accesso dei propri dati ai sensi dell’art. 7 del D.Lgs. 196 e che il titolare dei dati personali forniti è il Comune di Poviglio. 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