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FOToGRAFI
IN TRINcEA
La grande guerra negli occhi dei soldati senesi
La Grande Guerra - primo grande cataclisma del
ventesimo secolo - rivive nella documentazione
fotografica, per la massima parte inedita, custodita
dagli eredi di trentasei giovani uomini di Siena e
della sua provincia: aristocratici, borghesi, studenti
universitari, boscaioli, artigiani e mezzadri.
Allo scoppio della guerra la fotografia amatoriale
è già molto diffusa nelle famiglie borghesi e
aristocratiche e molti appassionati non dimenticano
di portare con sé al fronte l’apparecchio fotografico.
Un paziente lavoro di ricerca ha consentito di
ritrovare oltre 2.500 immagini e di esporre le più
interessanti. Sono assenti le crude immagini della
guerra guerreggiata. Ben presenti, invece, gli effetti
dei combattimenti e dei devastanti bombardamenti di
artiglieria, con i feriti, i corpi insepolti e le distruzioni
arrecate all’ambiente e ai centri urbani.
Un materiale eterogeneo e sorprendente, lontano
dall’iconografia ufficiale e in grado di documentare
tutti i fronti della guerra 1915-18, dal remoto scenario
albanese al ben più conosciuto fronte dell’Isonzo fino
al “fronte interno” di Siena e della sua provincia.
La guerra rivive anche nei brani tratti dai diari, lettere,
cartoline e memorie conservate da ufficiali e soldati.
Questi testi affiancano le immagini nel percorso
espositivo e restituiscono la complessa polifonia dei
sentimenti maturati nelle trincee, nei ricoveri e nelle
retrovie.
Ampliano la prospettiva dell’esposizione sedici dipinti
di Giulio Aristide Sartorio - facenti parte dell’ampia
collezione del Ministero degli Affari Esteri - realizzati
tra il settembre 1917 e il giugno 1918 sulla base di
scatti fotografici e di rapidi schizzi colti dall’autore sulla
linea del fronte. Opere che conservano la freschezza
e l’immediatezza dell’immagine fotografica da cui
traggono origine.
Dei trentasei soldati partiti per il fronte sette muoiono
in combattimento, per ferite o malattie; due sono
congedati per le gravi offese fisiche subite e ventisette
tornano alle loro case e ai loro affetti più o meno
psicologicamente provati dall’esperienza bellica ma
senza menomazioni. Indossati di nuovo gli abiti civili,
gran parte di loro condurrà una vita anonima, il cui
ricordo è rimasto confinato alla memoria degli eredi.
Solo pochi conosceranno - talvolta in modo effimero,
talvolta duraturo - onori, fama e celebrità. Tutti insieme
ritornano oggi a raccontarci le storie di quel terribile
e grandioso momento, autentico spartiacque della
storia contemporanea.
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con il contributo di:
Mostra a cura di
Gabriele Maccianti
FOToGRAFI
IN TRINcEA
La grande guerra negli occhi dei soldati senesi
Promossa da
Comune di Siena
Complesso museale Santa Maria della Scala
Biblioteca Comunale degli Intronati
Con il patrocinio del
Comitato Provinciale Prima Guerra Mondiale
Realizzata in collaborazione con
Opera Laboratori Firentini – Civita Group
Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Roma
Accademia degli Intronati, Siena
Accademia Musicale Chigiana, Siena
Archivio di Stato di Siena
Archivio diaristico nazionale, Pieve Santo Stefano, Arezzo
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CAI, Club Alpino Italiano - Sezione di Siena
Museo storico italiano della guerra, Rovereto
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Vernice Progetti Culturali
Con il contributo di
Banca Cras Credito Cooperativo Toscano
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Piccolomini, Pienza - Società di Esecutori di Pie Disposizioni Onlus
Info e contatti T. +39 577 534511
www.santamariadellascala.com | [email protected]
Biglietteria T. + 39 577 534571
La visita alla mostra è compresa nel percorso
del Santa Maria della Scala
Orari
lunedì-giovedì 10.00-17.00
venerdì 10.00-20.00
sabato e domenica 10.00-19.00
martedì: chiuso
Periodo delle festività natalizie al 23.12.2016 al 06.01.2017
tutti i giorni 10.00-19.00 - venerdì 10.00-22.00
25 dicembre Natale: chiuso
29.10. 2016
15.01. 2017
COMPLESSO
MUSEALE
SANTA MARIA
DELLA SCALA