Donazioni - fondazione bergamo nella storia

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Donazioni - fondazione bergamo nella storia
DONAZIONI
Duilio Frazza ha donato documenti, pubblicazioni e oggetti relativi al periodo 1938-1967, tra cui periodici italiani
e norvegesi; ha inoltre donato alcune maschere antigas, con e senza le relative custodie e filtri.
Domenico Lucchetti ha donato al Museo Donizettiano una serie di opuscoli relativi al Teatro delle novità, ideato
da Bindo Missiroli (anni trenta-anni sessanta del Novecento) e al Museo storico materiale documentario relativo
al periodo risorgimentale e fascista e una videocassetta con filmati di interesse bergamasco risalenti agli anni
venti e trenta del Novecento.
La signora Livia Marchiondelli ha donato armi ed equipaggiamento da battaglia appartenuti al padre, Paolo
Marchiondelli: nato nel 1899, è stato prima Capitano e poi Maggiore nel 78° e 73° Fanteria durante la Prima
guerra mondiale. Completano la donazione una maschera antigas, cartine topografiche, documenti e numerose
pubblicazioni relative alla Prima guerra mondiale, al Regime fascista e alla Seconda guerra mondiale e più in
generale al primo cinquantennio del Novecento.
L’architetto Sandro Angelini ha donato al Museo alcune pubblicazioni curate da lui stesso e dal padre, ingegner
Luigi Angelini.
Un opuscolo di epoca fascista – G. Ferreri, Dizionario militare italiano-serbocroato, Torino – è stato depositato
dalla signora Lina Quirci.
Il Tribunale di Bergamo, nella persona del presidente dottor Luigi Bitto, ha donato alcune armi bianche da
collezione di produzione italiana e turca.
Il ragionier Guido Crippa, del Credito bergamasco, ha donato una stampante e uno scanner per la Sala
multimediale del Museo.
Il signor Edoardo Cristofari ha depositato due sue tessere di riconoscimento relative all’anno 1944, quando
militava nel Corpo italiano di liberazione, I brigata, 4° reggimento bersaglieri.
Tre cartoline illustrate utilizzate durante il Primo conflitto mondiale sono state donate dal signor Sergio Garrone
La signora Adriana Candiani Puppi ha depositato presso il Museo una pistola modello Glisenti calibro 9
unitamente a materiale documentario, oggettistica e tessili di ambito militare, relativi al periodo della Prima
guerra mondiale e alla figura del Generale Silvio Chiajs.
A nome del defunto marito Antonio Calcaterra, la signora Anna Coni Calcaterra ha donato documenti,
medaglie, oggetti – tra cui una bomba a mano da esercitazione – e libri relativi al primo cinquantennio del
Novecento; ha inoltre donato una raccolta di monete coniate in Italia e in Europa dall’epoca romana al 1985.
Il signor Bruno Codenotti ha donato materiale fotografico e documentario riguardante momenti della seconda
guerra mondiale, aspetti della vita politica e della società bergamasca negli anni sessanta e settanta e la
famiglia Codenotti.
Dalla signora Anna Maria Pedone è giunto in Museo un sacco a pelo, utilizzato dal marito Antonino Pedone,
ufficiale del Genio di Pavia, sul fronte greco durante la Seconda guerra mondiale.
FONDAZIONE BERGAMO NELLA STORIA
Piazza Mercato del fieno, 6/a - 24129 Bergamo Italy - Tel. +39 035 24 71 16 ; +39 035 22 63 32 - Fax 035 21 91 28
P. Iva 02995900160 - [email protected]
La ditta S.i.a.m.a. di Albino, nella persona della signora Elisabetta Strauch, ha donato al museo un bellissimo
telaio tessile, di marca Guesken, risalente all’anno 1925, con accessori: la macchina è di estremo interesse dal
punto di vista della tecnologia tessile e sarà inserita nella sezione dedicata all’economia del percorso
novecentesco.
Alcuni documenti appartenuti a Italo Viganò, sottotenente di complemento – artiglieria durante la Seconda
guerra mondiale, sono stati donati dalla moglie Carla Brembilla Viganò.
La signora Anna Di Stefano ha depositato una medaglia al merito di guerra conferita al maggiore di fanteria
Odoardo Di Stefano, che ha combattuto nella zona d’operazioni di Monte Lungo l’8 dicembre 1943.
Il signor Virgilio Fossa ha donato la fotografia in b/n, formato cm 13,9 x 8,7, raffigurante Giovanni Balestreri,
sergente pilota istruttore durante la Prima guerra mondiale, con un apparecchio Sva.
In memoria del padre, colonnello Giuseppe Terranova, il dottor Roberto Terranova ha donato una sciabola
d’ordinanza, la fotocopia dello stato di servizio e due volumi. Il colonnello Terranova ha partecipato alla
campagna militare in Africa durante l’epoca fascista ed è stato comandante nei reparti della Guerra di
liberazione, in particolare per il Gruppo di combattimento Legnano.
La signora Evelina Lanzini ha donato due fotografie, stampate su cartoncino, acquistate dal padre nel primo
dopoguerra, inerenti scenari del conflitto.
L’avvocato Giancarlo Battilà ha depositato in Museo alcuni volumi di argomento militare e politico inerenti la
prima metà del Novecento.
Un elmetto italiano modello Adrian è stato donato da Nazareno Marinoni: l’elmetto, dipinto di nero e decorato
con fregi e scritte, è stato utilizzato in epoca fascista.
FONDAZIONE BERGAMO NELLA STORIA
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