Perù - AiBi
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Dagli Appennini alle Ande Bambini di Arequipa, serra sud del Perù Newsletter n° 20 – Aprile 2009 In questo numero: 1.- Firmati accordi per partenza ufficiale del progetto Bambini disabili in istituto: uguali diritti per tutti 2.- Primo intervento con i volontari di AiBi al Juan Pablo II 3.- Svoltasi prima riunione del gruppo di auto aiuto per progetto CEI - Cariplo Bambini disabili in istituto: uguali diritti per tutti Caro sostenitore, il progetto sostenuto dal Ministero degli Affari Esteri (MAE), Bambini disabili in istituto: uguali diritti per tutti, si finalizza alla ridefinizione delle politiche statali peruviane per quanto riguarda la disabilità. A questo proposito abbiamo lavorato con un testo fondamentale: la Convenzione sui diritti dell’infanzia (1989) e la Convenzione internazionale sui diritti e le dignitá delle persone diversamente abili (2006). L’obbiettivo di questo progetto prevede di sensibilizzare le autorità e l’opinione pubbliche sul crescente abbandono di minori diversamente abili e sulle condizioni di vita degli stessi negli istituti, sia pubblici che privati, del Perù. Così, 1ª aprile del 2009 si sono firmati gli accordi per iniziare questo progetto, è stato firmato da AiBi Perù nella persona della sua rappresentante legale, Esther García-Zapatero, e l’Inabif, Istituto Nazionale per il Benessere Familiare, da María del Carmen Vásquez de Velasco, attuale direttrice esecutiva del riferito ente, il cui lavoro viene gestito direttamente dal Ministero della Donna e lo Sviluppo Sociale. María del Carmen Vásquez de Velasco (Inabif) ed Esther García-Zapatero (AiBi) Questo organismo si è impegnato a collaborare e mettere a disposizione di AiBi tutto il neccessario per l’adeguato svolgimento di questo progetto a scopo di raggiungere le mete prefissate, ad esempio aiutandone nello stabilire un comitato tecnico di progetto e partecipando nella selezione dei ricercatori, individuando così gli istituti in cui intervenire, ma soprattutto nella ridefinizione delle politiche statali per migliorare la condizione di vita dei bambini/e e adolescenti disabili che risiedono negli istituti siano pubblici che privati del Perù, e sensibilizzando i legislatori, la società civile e l’opinione pubblica a riguardo. Adesso speriamo che le cose vadano bene, e che entro molto poco nuovamente vi stiamo informando sull’andamento del progetto MAE. Primo intervento con i volontari di AiBi al Juan Pablo II Proseguendo con le attività del progetto CEI/CARIPLO, di cui vi avevamo informato nel numero precedente del nostro bollettino, lo scorso 04 aprile si è tenuto presso l’istituto Juan Pablo II che si trova a Lurín, in Lima, il primo intervento del gruppo di volontari di AiBi a favore degli adolescenti che lì risiedono. Il sole è stato uno fra i protagonisti di questa serata piena di solidarietà fra beneficiari e volontari, che hanno condiviso autentici momenti di gioia fra giochi e attività varie. I nostri volontari hanno dimostrato di essere veramente bravi e di avere un animo nobile impegnato seriamente con le cause di Amici dei Bambini. A differenza del primo intervento che si è svolto a marzo presso la Ciudad de los niños e che è stato in mattinata, questo si è tenuto nel pomeriggio e negli ampli giardini della struttura. Fin dall’inizio c’è stato un ambiente di benvenuto, infatti ci siamo sentiti subito a casa, alla fine della giornata ci siamo fatti la promessa di tornare. Abbiamo risposto di sì, anche perché è già stato fissato un nuovo incontro. Di seguito vi raccontiamo le attività svolte durante la giornata: Dopo un discorso tenuto dal nostro gruppo di volontari, il primo gioco è stato Passa la palla, in pratica i bambini venivano messi in cerchio e venivano date 2 palle. Al via di uno dei nostri volontari dovevano passare le palle in sensi contrari in modo che una girasse a destra e l’altra a sinistra. Poi, seguendo sempre le indicazioni del volontario, veniva dato lo stop e il ragazzo o la ragazza che in quel momento avesse una delle due palle in mano doveva presentarsi. All’inizio erano un po’ timidi ma a poco a poco e con le battute che facevano gli altri compagni, la timidezza spariva e iniziava così il divertimento. Il secondo gioco era “il numero che ti tocca”, ad ogni numero veniva abbinato un esercizio. Ad esempio, 1: saltare su un unico piede, 2: gridare, 3: alzare le mani e così via, al fischio di uno dei volontari i ragazzi e le ragazze si dovevano fermare all’istante in silenzio. L’obbiettivo di questa attività era far passare i ragazzi e le ragazze da un momento di agitazione a un momento di calma più totale. Il terzo gioco è stato “La barca”, Il volontario in carico con la collaborazione dei ragazzi e ragazze immaginavano che erano tutti su una barca e che in un momento determinato la stessa andava a in fondo. A quel punto formavano piccole barchette con un numero x di partecipanti. Il numero di partecipanti veniva deciso dal volontario e dai ragazzi, e la decisione doveva essere presa il più presto possibile se no la barca andava a fondo. L’obbiettivo di questa attività era di dimostrare quanta solidarietà c’era fra tutti i ragazzi e le ragazze in momenti di difficoltà. Alla fine, i ragazzi già un po’molto contenti, sono stati invitati a condividere una merenda con dei fantastici hotdog e delle aranciate fresche. I nostri hotdog sono stati molto apprezzati, sono piaciuti molto. Prima di andarcene via ci siamo scambiati le opinioni sulla giornata passata insieme. Alla fine abbiamo promesso loro di tornare, infatti abbiamo già fissato un nuovo incontro. Svoltasi prima riunione del gruppo di auto aiuto per progetto CEI/Cariplo Continuando con la realizzazione delle attività del progetto CEI - Cariplo, lo scorso 25 aprile, nel pomeriggio e presso l’auditorio del Convento Santo Domingo di Lima, si è tenuto il primo incontro con l’associazione di famiglie adottive Semillas de amor (Semi d’amore). I gruppi di auto aiuto sono dei momenti in cui si possano esprimere conoscenze, sentimenti, scambi di esperienze ma soprattutto è il modo di dare l’apposito supporto ai genitori perché più avanti siano loro stessi, da soli, a condividere poi le loro conoscenze con nuove coppie interessate all’adozione. Si intende anche sensibilizzare la società a riguardo del tema dell’abbandono e dell’accoglienza di un bambino o una bambina tramite l’adozione. Questo incontro è stato seguito dalla nostra psicologa dello staff tecnico di progetto, Rosario Chumpitazi, una delle principali figure di riferimento per Semillas de amor. Dubbi e perplessità sono stati chiariti dalla nostra psicologa. Un’altra nota molto positiva è che i partecipanti di Seimmilas de amor sono stati molto attivi, facilitando così la interagire delle varie coppie. La riunione si è conclusa fissando il tema per il prossimo incontro, che si terrà il 27 giugno, e che sarà “Rivelare la verità: la sofferenza dei figli adottivi nel momento di scoprire di essere stati adottati” In conclusione, possiamo dire questo primo gruppo di auto aiuto è andato molto bene, le persone erano coinvolte ed interessate a condividere aneddoti della propria vita. Nota finale Carissimi sostenitori, come sempre vi invitiamo a mandare qualche letterina ai bambini, alle bambine ed agli/alle adolescenti che tanto generosamente sostenete, per aiutarli a sopportare l’assenza di una famiglia e a superare il trauma dell’abbandono. A nome del team di AiBi in Perù grazie ancora per tutto l’appoggio che dimostrate ai nostri progetti in favore dei bambini, bambine e adolescenti del Perù. Ricordatevelo! il nostro NUOVO indirizzo postale per la corrispondenza cartacea è: Ai.Bi. Associazione Amici dei Bambini Av. Paseo de la República 5662 – 303 Miraflores Lima, Perù E-mail: [email protected] [email protected]