Stampa 3D professionale alla portata delle PMI

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Stampa 3D professionale alla portata delle PMI
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Stampa 3D professionale alla
portata delle PMI
Produrre stampi pilota di elevata qualità con tecnologia additiva sta diventando sempre più
accessibile. Grazie anche a Stratasys che ha affinato la sua gamma introducendo stampanti
3D che, a un prezzo estremamente competitivo, producono risultati identici a quelli che si
possono ottenere con i modelli di alta gamma, i quali si differenziano soprattutto per
produttività e numero maggiore di materiali impiegabili.

redazione 05/05/2016
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La storia di Stratasys coincide con quella della stampa 3D. Anzi, dei “sistemi di
produzione con tecnologia additiva” come sarebbe più opportuno chiamarli per
distinguerli dalle stampanti a basso costo che si sono diffuse esponenzialmente
negli ultimi anni. Che la storia di questa tecnica produttiva sia intimamente connessa
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deposizione di filamenti fusi, miscelando cera e plastica nella cucina della sua casa.
Proprio quella tecnologia che ora, a distanza di quasi tre decenni, è alla base delle
stampanti consumer dopo la scadenza del brevetto originale.
Stratasys non si è fermata nel frattempo, e accanto ai sistemi produttivi industriali
Mecspe
Codice abbonamento:
Crump, fondatore di Stratasys, a inventare la tecnologia FDM, o modellazione per
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con quella dell’azienda americana è testimoniato proprio dal fatto che sia stato Scott
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basati su questa tecnologia (niente a che vedere con le macchine consumer per
precisione, velocità e materiali), ha messo a punto, in parallelo, altre tecnologie e altri
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sistemi di stampa con l’azienda Objet (che ha presentato nel 2008 la prima
stampante multi-materiale al mondo), acquisita nel 2013 e proprietaria dell’altro
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grande ramo tecnologico di casa : il metodo di fabbricazione additiva avanzata
PolyJet che permette di realizzare prototipi, parti e utensili con superfici lisce e
dettagli accurati. Con una risoluzione degli strati di 16 micron e un livello di
Guida Trasmissioni di Potenza
precisione fino a 0,1 mm, grazie a questa tecnologia è possibile produrre pareti sottili
e geometrie complesse utilizzando un’ampia gamma di materiali.
Flessibilità di gamma
Su questa strada Stratasys da anni si muove
proponendo sia sistemi di produzione adatti per le
necessità delle medie e grandi aziende, lanciati
per la prima volta nel 2012, sia sistemi
di manifattura additiva caratterizzati da un prezzo
così competitivo da essere appetibili anche dalle
piccole imprese. Ma che, quanto a risultato finale,
non hanno nulla da invidiare ai più
performanti sistemi di fascia alta. Stratasys
ha raggruppato le sue stampanti in varie famiglie:
Idea, Design, Production e Dental. Possiamo dare
un’idea della flessibilità di offerta di
Stratasys prendendo ad esempio due
sistemi differenti, Object30 Prime
Objet30 Prime è ideale per la
prototipazione di beni ed
elettronica di consumo,
Guida 2016
dispositivi medici, stampi e così via.
e Objet260 Connex 2, che sono entrambi adatti
per le manifatture italiane perché in grado di
produrre stampi pilota della stessa qualità finale pur costando il primo circa un quarto
Prossimi appuntamenti:
No upcoming events.
del secondo.
Certo, la Objet260 Connex 2 ha alcune marce in più per quanto riguarda la velocità di
produzione e la possibilità di usare oltre 140 materiali differenti, ma la Object30
Prime per chi non ha esigenze così spinte di materiali e velocità di produzione, ovvero
la gran parte delle piccole aziende italiane che potrebbero trovare
beneficio dall’introduzione della manifattura additiva nel loro flusso produttivo, è una
soluzione sicuramente che vale la pena di prendere in considerazione. Non a caso, se
durante la scorsa edizione di Mecspe, la fiera italiana di riferimento per
l’industria manifatturiera, Stratasys ha esposto, tra le altre macchine, la
Objet260 Connex 2, quest’anno a Mecspe (17 – 19 marzo 2016, Fiera Parma)
nell’area dimostrativa “Fabbricare con la stampa 3D” nella quale si vedrà in funzione
un processo industriale che parte dalla progettazione di un gadget fino ad arrivare alla
stampa a iniezione, il processo di realizzazione dello stampo (che avverrà sotto
gli occhi di tutti) sarà affidato a una Object30 Prime.
Stampi di alta qualità con Stratasys Objet30 Prime
Rigur per produrre in 3D stampi per stampare ad iniezione piccole serie di circa 20/50
unità. Fra gli altri materiali, i nostri stampi lavorano con PP, PC, ABS, ASA e TPE».
Vediamo quindi più in dettaglio questo sistema di stampa additiva e anche il materiale
Rigur citato da Sella. Per quanto riguarda Object30 Prime, è una macchina che
combina l’accuratezza e la versatilità delle macchine di prototipazione rapida di fascia
Mecspe
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Tools di Stratasys – usa con piena soddisfazione la Object30 Prime e il materiale
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«Un gran numero di nostri clienti – afferma Nadav Sella, Director, Manufacturing
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alta e l’ingombro minimo di una stampante 3D. Basata sulla tecnologia PolyJet, offre
otto materiali di stampa 3D diversi, tra cui materiali trasparenti, resistenti alle
alte temperature e polipropilene simulato, ed è caratterizzata da una elevata
risoluzione di stampa, mediante la quale è possibile ottenere superfici lisce,
componenti mobili di piccole dimensioni e pareti sottili. Grazie allo spazioso vassoio
di 300 x 200 x 150 mm (11,81 x 7,87 x 5,9 pollici), Objet30 Prime è ideale per
la prototipazione di beni ed elettronica di consumo, dispositivi medici, stampi e così
via. Con questa stampante possono essere usati i materiali rigidi opachi della famiglia
Vero, tutti progettati per la simulazione di plastiche che rispecchiano fedelmente i
prodotto finale. I colori disponibili sono bianco, nero, blu e grigio. A questi si
aggiungono materiali specializzati quali il trasparente VeroClear (per simulare
otticamente una termoplastica trasparente come il polimetilmetacrilato) il materiale
per alte temperature Rigur RGD525 (adatto per stampi, prove funzionali avanzate
e flussi di aria e acqua calda) e i materiali in polipropilene simulato, Rigur RGD450 e
Rigur RDG430, per creare pezzi dalla superficie uniforme, con cardini mobili, chiusure
flessibili e parti a pressione. Per finire, Object 30 Prime può utilizzare anche 2 materiali
simil gomma e il materiale bio-compatibile Med 610.
Oltre i limiti con Objet260 Connex 2
Se le caratteristiche della Objet30 Prime sono
già a un livello per cui si può parlare a buona
ragione di manifattura additiva professionale,
con Objet260 Connex 2 si può andare ancora
oltre. Il suo flusso di lavoro ottimizzato
permette di abbassare notevolmente il TCO di
questo sistema di stampa, soprattutto grazie
alla rimozione automatizzata del supporto e la
sostituzione dei materiali con il sistema in
funzione. Sono anche più numerosi i materiali
disponibili. Combinandone due in specifiche
Il flusso di lavoro ottimizzato della
Objet260 Connex 2 permette di abbassare
notevolmente il TCO di questo sistema di
concentrazioni e microstrutture è possibile
stampa, soprattutto grazie alla rimozione
produrre una gamma di materiali digitali con
automatizzata del supporto e la
sostituzione dei materiali con il sistema in
diversi gradi di traslucenza, duttilità e
funzione.
resistenza termica. In un prototipo possono
essere presenti fino a 27 materiali, senza
necessità di assemblaggio, oppure in una
selezione di modelli diversi tutti realizzati in un unico processo di stampa. Non solo:
con la Objet260 Connex2 è possibile costruire prototipi nel materiale ABS
digitale, robusto e a due componenti, e completare il progetto con un terzo materiale
di base, ad esempio il TangoBlack, per lo stampaggio a iniezione sovrapposta, oppure
un materiale trasparente per la trasmissione della luce. Sul versante del similpropilene, è possibile scegliere tra singoli materiali robusti in grado di resistere alla
sollecitazione di cerniere integrate, chiusure flessibili a pressione, oppure combinarlo
con un materiale simil-gomma per ottenere una gamma di tonalità di grigio e valori di
durezza Shore A. Insomma, si tratta solo di scegliere tra l’una e l’altra mettendo sulla
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il prodotto stampato sarà, nell’ambito degli stessi materiali impiegati, analogo.
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bilancia l’investimento richiesto e le applicazioni previste. Sapendo, in ogni caso, che