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CELEBRAZIONE EUCARISTICA
P R E S IE D U T A D A L S A N T O P A D R E
BENEDETTO XVI
IN OCCASIONE DELLA
SOLENNE OSTENSIONE
DELLA SACRA SINDONE
V DOMENICA DI PASQUA
TORINO, 2 MAGGIO 2010
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Carissimi fedeli della Chiesa di Dio che è in Torino,
è con grande gioia che, nel cuore della Pasqua e
durante i giorni della solenne Ostensione della santa
Sindone, accogliamo il dono prezioso della Visita
Pastorale del Santo Padre Benedetto XVI alla nostra città
e diocesi.
È un dono che ci riempie di grande consolazione
spirituale, ma nel medesimo momento ci interpella ad un
vivo senso di responsabilità. La consolazione proviene
dall’accogliere il “successore” di Pietro, riconoscendo
nella figura del Santo Padre colui che presiede alla carità
e all’unità di tutte le Chiese; dal celebrare insieme il
“sacramento della Carità”, professando insieme la fede
degli Apostoli; dal poter accogliere le sue parole, con cui
saremo confermati nella nostra fede.
In modo particolare riceveremo il dono di una sua
meditazione davanti alla Sindone: quanto ci dirà in quel
momento lo considereremo un dono preziosissimo perché
Papa Benedetto ha il carisma particolare di saper
presentare le grandi verità della fede non solo con la
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straordinaria competenza del grande teologo, ma anche
con uno stile di linguaggio semplice e comprensibile a
tutti, pur nella sua grande profondità.
Proprio per la preziosità del dono della sua presenza
e delle sue parole, la Visita del Santo Padre è per noi
motivo di grande responsabilità. Tanto più grande è il
dono, tanto più è importante accoglierlo, custodirlo nel
cuore, per poi farlo fruttificare con generosità e impegno.
È quanto ci apprestiamo a fare, anzitutto celebrando
con speciale devozione e affetto l’Eucaristia presieduta
dal Santo Padre. Sia per tutti un momento di vera
preghiera e di incontro spirituale, di incoraggiamento
reciproco nella responsabilità ecclesiale, di sostegno
fedele alla sua persona e di adesione sincera alle sue
intenzioni.
Nella certezza che la Visita Pastorale di Benedetto
XVI alla nostra città e diocesi segnerà una nuova pagina
gloriosa della già ricca storia di fede della nostra Chiesa
torinese, vi rinnovo pertanto l’invito a far sì che la nostra
numerosa e calorosa presenza agli incontri previsti col
Papa sia per tutti sorgente di forza, per testimoniare al
mondo la bellezza del Vangelo di Gesù Cristo.
Torino, 2 Maggio 2010
? Severino Card. Poletto
Arcivescovo di Torino
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Gerolamo Della Rovere,
Cristo avvolto nella Sindone
(Torino, Galleria Sabauda)
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RITI DI INTRODUZIONE
Mentre il Santo Padre, i Concelebranti e i Ministri si avviano
all’Altare, il coro e l’assemblea li accompagnano con il
Canto d’ingresso
NOBILE ICONA
Il coro e l’assemblea:
1. Nobile icona del Figlio trafitto,
servo obbediente dal Padre e saltato:
mostra le stimmate del suo patire,
denso mistero di morte e d’amore.
Rit.
Figlio di Dio per noi crocifisso!
Dalla tua croce siamo salvati,
dalle tue piaghe siamo guariti.
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2. Specchio evangelico della passione
del Redentore che ha dato la vita:
fragile immagine d’ogni soffrire
dona conforto all’umano dolore.
3. Velo prezioso che affina lo sguardo
nel contemplare l’Agnello innocente:
egli ha pagato per darci speranza,
per riscattare la nostra esistenza.
4. Volto sublime traspare il riposo
del solo Giusto che ha vinto la morte:
splende divina bellezza d’amore
che nella croce redime il morire.
5. Candido lino di sangue intessuto
svela del corpo il supremo destino:
oltre il sepolcro ed il pianto del mondo
l’uomo è chiamato ad un fine stupendo.
6. Segno eloquente del sabato umano
quando la morte consuma il cammino:
nel compimento a promesse divine
l’alba s’annuncia di risurrezione.
7. Puro silenzio che attende il risveglio
quando la vita sarà trasformata:
Cristo è la luce che inaugura il giorno
d’ogni creatura che nasce all’eterno.
8. Mistica impronta che il cuore sorprende,
solo la fede ne illumina il senso:
ogni credente da Cristo “segnato”
vive con lui nel suo cielo infinito.
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Il Santo Padre:
Nel nome del Padre del Figlio
e dello Spirito Santo.
R. Amen.
... saluta l’assemblea:
La pace, la carità e la fede
da parte di Dio Padre
e del Signore nostro Gesù Cristo
sia con tutti voi.
R. E con il tuo spirito.
… introduce la celebrazione e l’atto penitenziale:
La gioia della Pasqua del Signore,
carissimi fratelli e sorelle,
irradia di luce questo tempo santo,
ed è per tutta la Chiesa
fonte di grazia e consolazione.
Il mistero dell’Eucaristia che ora celebriamo
illumini le menti e i cuori,
per riconoscere nel volto di Gesù crocifisso e risorto
l’infinita misericordia del Padre.
Di questo volto ci parla la sacra Sindone,
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che veneriamo in questi giorni
quale mistero di croce e di luce.
A questo volto ci rivolgiamo,
riconoscendo umilmente la nostra miseria
e invocando la grazia del perdono.
Il coro e l’assemblea cantano il
Kýrie
Signore Gesù, che ci
mostri il volto del Padre,
Kýrie eléison.
Cristo Gesù, che sei morto
in croce per noi,
Christe eléison.
Signore Gesù, che risorto
rinnovi il creato,
Kýrie eléison.
Il Santo Padre:
Dio onnipotente
abbia misericordia di noi,
perdoni i nostri peccati
e ci conduca alla vita eterna.
R. Amen.
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Glória in excélsis Deo
Il coro e l’assemblea lo cantano il Glória in excélsis Deo
acclamando a Dio e a Cristo Signore.
Noi ti lodiamo, ti benediciamo,
ti adoriamo, ti glorifichiamo,
ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa.
Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Rit.
Signore, Figlio Unigenito, Gesù Cristo,
Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre:
tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi;
tu che togli i peccati del mondo,
accogli la nostra supplica;
tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Rit.
Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore,
tu solo l’Altissimo: Gesù Cristo
con lo Spirito Santo,
nella gloria di Dio Padre. Amen. Rit.
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Orazione colletta
Il Santo Padre:
Preghiamo.
O Padre,
che ci hai donato il Salvatore e lo Spirito Santo,
guarda con benevolenza i tuoi figli di adozione,
perché a tutti i credenti in Cristo
sia data la vera libertà e l’eredità eterna.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
R. Amen.
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LITURGIA DELLA PAROLA
Prima lettura
Riferirono alla comunità
tutto quello che Dio aveva fatto per mezzo di loro.
Dagli Atti degli Apostoli
14, 21b-27
In quei giorni, Paolo e Barnaba ritornarono a Listra,
Iconio e Antiochia, confermando i discepoli ed
esortandoli a restare saldi nella fede «perché – dicevano –
dobbiamo entrare nel regno di Dio attraverso molte
tribolazioni».
Designarono quindi per loro in ogni Chiesa alcuni
anziani e, dopo avere pregato e digiunato, li affidarono al
Signore, nel quale avevano creduto. Attraversata poi la
Pisidia, raggiunsero la Panfilia e, dopo avere proclamato
la Parola a Perge, scesero ad Attalia; di qui fecero vela
per Antiochia là dove erano stati affidati alla grazia di
Dio per l’opera che avevano compiuto.
Appena arrivati, riunirono la Chiesa e riferirono tutto
quello che Dio aveva fatto per mezzo loro e come avesse
aperto ai pagani la porta della fede».
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Salmo responsoriale
dal Salmo 144
Il salmista e poi l’assemblea:
Misericordioso e pietoso è il Signore,
lento all’ira e grande nell’amore.
Buono è il Signore verso tutti,
la sua tenerezza si espande su tutte le creature. R.
Ti lodino, Signore, tutte le tue opere
e ti benedicano i tuoi fedeli.
Dicano la gloria del tuo regno
e parlino della tua potenza. R.
Per far conoscere agli uomini le tue imprese
e la splendida gloria del tuo regno.
Il tuo regno è un regno eterno,
il tuo dominio si estende per tutte le generazioni. R.
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Seconda lettura
Dio asciugherà ogni lacrima dai loro occhi.
Dal libro dell’Apocalisse di san Giovanni apostolo
21,1-5
Io, Giovanni, vidi un cielo nuovo e una terra nuova: il
cielo e la terra di prima infatti erano scomparsi e il mare
non c’era più.
E vidi anche la città santa, la Gerusalemme nuova,
scendere dal cielo, da Dio, pronta come una sposa adorna
per il suo sposo.
Udii allora una voce potente che veniva dal trono e
diceva:
«Ecco la tenda di Dio con gli uomini!
Egli abiterà con loro ed essi saranno suoi popoli
ed egli sarà il Dio-con-loro, il loro Dio.
E asciugherà ogni lacrima dai loro occhi
e non vi sarà più la morte
né lutto né lamento né affanno,
perché le cose di prima sono passate».
E Colui che sedeva sul trono disse:
«Ecco, io faccio nuove tutte le cose».
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Acclamazione al Vangelo
Mentre il libro dei Vangeli viene portato solennemente all’ambone, l’assemblea acclama Cristo presente nella sua Parola.
Il coro e poi l’assemblea:
1. Io sono la luce del
mondo.
2. Vi do un
comandamento
nuovo.
1. Chi segue me non cammina nelle tenebre.
Chi segue me ha la luce della vita. Alleluia,…
2. Se vi amate come io vi amo,
tutti sapranno che siete miei discepoli. Alleluia,…
Vangelo
Vi do un comandamento nuovo,che vi amiate gli uni gli altri
Il Diacono:
Il Signore sia con voi.
R. E con il tuo spirito.
? Dal Vangelo secondo Giovanni
R. Gloria a te, o Signore.
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13, 31-33a.34-35
Quando Giuda fu uscito [dal cenacolo], Gesù disse: «Ora
il Figlio dell’uomo è stato glorificato, e Dio è stato
glorificato in lui. Se Dio è stato glorificato in lui, anche
Dio lo glorificherà da parte sua e lo glorificherà subito.
Figlioli, ancora per poco sono con voi. Vi do un
comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri.
Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli
altri. Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se
avete amore gli uni per gli altri».
Il Diacono:
Acclamiamo alla parola del Signore.
Io sono
il Dio-con-voi.
Io faccio nuove tutte le cose. Sono la stella radiosa del mattino.
Il Santo Padre benedice l’assemblea con il libro dei Vangeli
mentre si acclama al Signore.
Omelia
Il Santo Padre tiene l’omelia.
Segue una pausa di silenzio per la riflessione personale.
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Professione di fede
L’Arcivescovo di Torino, il cardinale Severino Poletto:
Fratelli e sorelle,
raccolti intorno al Santo Padre Benedetto XVI,
successore dell’apostolo Pietro
e fondamento visibile dell’unità nella fede e nella carità,
proclamiamo con cuore sincero
la nostra professione di fede:
Il coro e poi l’assemblea:
Il Santo Padre:
Io credo in Dio, Padre onnipotente,
creatore del cielo e della terra. R.
Credo in Gesù Cristo, suo unico Figlio,
nostro Signore,
il quale fu concepito di Spirito Santo,
nacque da Maria Vergine,
patì sotto Ponzio Pilato,
fu crocifisso, morì e fu sepolto;
discese agli inferi;
il terzo giorno risuscitò da morte;
salì al cielo,
siede alla destra di Dio Padre onnipotente;
di là verrà a giudicare i vivi e i morti. R.
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Credo nello Spirito Santo,
la santa Chiesa cattolica,
la comunione dei santi,
la remissione dei peccati,
la risurrezione della carne,
la vita eterna. Amen. R.
Preghiera dei fedeli
Il Santo Padre:
Fratelli e sorelle,
nella risurrezione di Cristo
Dio Padre ha inaugurato la creazione nuova.
Rivolgiamo a lui la nostra preghiera,
perché anche nelle sofferenze e nelle attese del nostro
tempo si manifestino i segni di questo rinnovamento:
Il coro e poi l’assemblea:
Per la Chiesa di Dio sparsa nel mondo:
fortificata dalla continua presenza del Signore,
annunci fiduciosa a tutti gli uomini il Vangelo
di salvezza. Preghiamo. R.
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Per il nostro Papa, il Santo Padre Benedetto XVI:
il Signore lo custodisca nella consolazione del suo Amore
e nel coraggio apostolico. Preghiamo. R.
Per l’umanità creata a immagine e somiglianza di Dio:
sia eliminata ogni ingiusta discriminazione fra uomo e
uomo e fra nazione e nazione. Preghiamo. R.
Per quanti vivono l’esperienza del dolore:
il volto dell’uomo della Sindone
apra il cuore al mistero salvifico della Passione e infonda
speranza e fiducia nella vittoria pasquale. Preghiamo. R.
Per le vocazioni:
quanti hanno udito o udranno la voce del Signore che li
chiama a seguirlo per il servizio del suo popolo,
corrispondano docilmente al dono dello Spirito.
Preghiamo. R.
Per noi qui presenti e per tutti i pellegrini
giunti a Torino per venerare la Sindone:
contemplando il mistero della passione di Cristo,
possiamo riconoscerlo nella persona dei più poveri
e sofferenti. Preghiamo. R.
Il Santo Padre:
Buono sei tu, Signore, verso tutti,
e la tua tenerezza si espande su ogni creatura;
guarda e ascolta il tuo popolo,
esultante per la speranza nuova
che gli hai donato nel Cristo risorto.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
R. Amen.
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LITURGIA EUCARISTICA
Gerolamo Della Rovere,
Deposizione dalla croce
(Torino, Biblioteca Reale)
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Mentre vengono portate al Santo Padre le offerte per il
sacrificio, il coro esegue il
Canto di offertorio
Psallite Deo nostro,
psallite,
psallite Regi nostro,
psallite.
Cantate inni a Dio,
cantate inni,
cantate inni al nostro Re,
cantate inni.
Quoniam terribilis
Deus noster,
super omnem terram.
Perché terribile
è il Signore, l’Altissimo,
grande re su tutta la terra
Quoniam Rex
omnis terræ Deus,
psallite sapienter.
Perché Dio
è re di tutta la terra,
cantate inni con arte
Il Santo Padre:
Pregate, fratelli e sorelle,
perché il mio e il vostro sacrificio
sia gradito a Dio, Padre onnipotente.
L’assemblea:
Il Signore riceva dalle tue mani questo sacrificio
a lode e gloria del suo nome,
per il bene nostro e di tutta la sua santa Chiesa.
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Orazione sulle offerte
Il Santo Padre:
O Dio, che in questo scambio di doni
ci fai partecipare alla comunione con te,
unico e sommo bene,
concedi che la luce della tua verità
sia testimoniata dalla nostra vita.
Per Cristo nostro Signore.
R. Amen.
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PREGHIERA EUCARISTICA III
Il Santo Padre invita l’assemblea a innalzare il cuore verso il
Signore nell’orazione e nell’azione di grazie e l’associa a sé
nella solenne preghiera che, a nome di tutti, rivolge al Padre
per mezzo di Gesù Cristo nello Spirito Santo.
Prefazio
Cristo sacerdote e vittima
Il Santo Padre in dialogo con l’assemblea:
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Il Santo Padre:
Vere dignum et iustum est,
æquum et salutáre:
Te quidem, Dómine, omni
témpore confitéri, sed in hoc
potíssimum gloriósius
prædicáre, cum Pascha
nostrum immolátus est
Christus.
Qui, oblatióne córporis sui,
antíqua sacrifícia in crucis
veritáte perfécit, et, seípsum
tibi pro nostra salúte
comméndans,
idem sacérdos,
altáre et agnus exhíbuit.
Quaprópter, profúsis
paschálibus gáudiis, totus in
orbe terrárum mundus
exsúltat. Sed et supérnæ
virtútes atque angélicæ
potestátes hymnum glóriæ
tuæ cóncinunt,
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È veramente cosa buona
e giusta, nostro dovere e
fonte di salvezza,
proclamare sempre la tua
gloria, o Signore,
e soprattutto esaltarti in
questo tempo nel quale
Cristo, nostra Pasqua,
si è immolato.
Offrendo il suo corpo sulla
croce, diede compimento
ai sacrifici antichi, e
donandosi per la nostra
redenzione divenne altare,
vittima e sacerdote.
Per questo mistero,
nella pienezza della gioia
pasquale, l’umanità esulta
su tutta la terra,
e con l’assemblea degli
angeli e dei santi canta
l’inno della tua gloria:
sine fine dicéntes:
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Sanctus
Lode a Dio da parte delle creature e del popolo ecclesiale.
Il coro e l’assemblea:
Il Santo Padre:
Vere Sanctus es,
Dómine, et mérito te laudat
omnis a te cóndita creatúra,
quia per Fílium tuum,
Dóminum nostrum Iesum
Christum, Spíritus Sancti
operánte virtúte, vivíficas et
sanctíficas univérsa, et
pópulum tibi congregáre non
désinis, ut a solis ortu usque
ad occásum oblátio munda
offerátur nómini tuo.
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Padre veramente santo, a te
la lode da ogni creatura.
Per mezzo di Gesù Cristo,
tuo Figlio e nostro
Signore, nella potenza
dello Spirito Santo fai vivere
e santifichi l’universo, e
continui a radunare
intorno a te un popolo, che
da un confine all’altro della
terra offra al tuo nome il
sacrificio perfetto.
Invocazione dello Spirito perché consacri questi doni.
Il Santo Padre e i Concelebranti:
Súpplices ergo te,
Dómine, deprecámur,
ut hæc múnera,
quæ tibi sacránda detúlimus,
eódem Spíritu
sanctificáre dignéris,
ut Corpus et ? Sanguis
fiant Fílii tui
Dómini nostri Iesu Christi,
cuius mandáto
hæc mystéria celebrámus.
Ora ti preghiamo
umilmente:
manda il tuo Spirito
a santificare
i doni che ti offriamo,
perché diventino
il Corpo e il ? Sangue
di Gesù Cristo, tuo Figlio
e nostro Signore,
che ci ha comandato di
celebrare questi misteri.
Racconto dell’istituzione dell’Eucaristia.
Ipse enim
in qua nocte tradebátur
accépit panem et tibi grátias
agens benedíxit, fregit,
dedítque discípulis suis,
dicens:
ACCIPITE ET MANDUCATE
EX HOC OMNES:
HOC EST ENIM
CORPUS MEUM,
QUOD PRO VOBIS TRADETUR.
Nella notte
in cui fu tradito
egli prese il pane,
ti rese grazie, lo spezzò,
lo diede ai suoi discepoli,
e disse:
PRENDETE,
E MANGIATENE TUTTI:
QUESTO È IL MIO CORPO
OFFERTO
IN SACRIFICIO PER VOI.
Il Santo Padre presenta al popolo l’ostia consacrata e
genuflette in adorazione.
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Símili modo,
postquam cenátum est,
accípiens cálicem
et tibi grátias
agens benedíxit,
dedítque discípulis suis,
dicens:
Dopo la cena,
allo stesso modo,
prese il calice,
ti rese grazie con la
preghiera di benedizione,
lo diede ai suoi discepoli,
e disse:
ACCÍPITE ET BÍBITE
EX EO OMNES:
PRENDETE,
E BEVETENE TUTTI:
QUESTO
È IL CALICE
DEL MIO SANGUE
PER LA NUOVA
ED ETERNA ALLEANZA,
VERSATO PER VOI
E PER TUTTI
IN REMISSIONE
DEI PECCATI.
FATE QUESTO
IN MEMORIA DI ME.
HIC EST ENIM
CALIX SÁNGUINIS MEI
NOVI ET
ÆTÉRNI TESTAMÉNTI,
QUI PRO VOBIS
ET PRO MULTIS
EFFUNDÉTUR
IN REMISSIÓNEM
PECCATÓRUM.
HOC FÁCITE IN MEAM
COMMEMORATIÓNEM.
Il Santo Padre presenta al popolo il calice e genuflette in
adorazione.
Il Santo Padre :
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L’assemblea:
Memoriale e offerta.
Il Santo Padre e i Concelebranti:
Mémores ígitur, Dómine,
eiúsdem Fílii tui salutíferæ
passiónis necnon mirábilis
resurrectiónis et ascensiónis
in cælum, sed et præstolántes
álterum eius advéntum,
offérimus tibi, grátias
referéntes, hoc sacrifícium
vivum et sanctum.
Celebrando il memoriale del
tuo Figlio, morto per la
nostra salvezza,
gloriosamente risorto
e asceso al cielo, nell’attesa
della sua venuta ti offriamo,
Padre, in rendimento di
grazie questo
sacrificio vivo e santo.
Invocazione a Dio perché accetti questo sacrificio…
Réspice, quæsumus,
in oblatiónem Ecclésiæ tuæ et,
agnóscens Hóstiam, cuius
voluísti immolatióne placári,
concéde, ut qui Córpore et
Sánguine Fílii tui refícimur,
Spíritu eius Sancto repléti,
unum corpus et unus spíritus
inveniámur in Christo.
Guarda con amore e riconosci
nell’offerta della tua Chiesa,
la vittima immolata per la
nostra redenzione; e a noi che
ci nutriamo del corpo e
sangue del tuo Figlio, dona la
pienezza dello Spirito Santo
perché diventiamo, in Cristo,
un solo corpo e un solo spirito.
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…e perché lo Spirito operi la nostra unità
Un Concelebrante:
Ipse nos tibi
perfíciat munus ætérnum,
ut cum eléctis tuis
hereditátem cónsequi
valeámus,
in primis cum
beatíssima Vírgine,
Dei Genetríce, María,
cum beátis Apóstolis tuis
et gloriósis Martyribus
et ómnibus Sanctis,
quorum intercessióne
perpétuo apud te
confídimus adiuvári.
Egli faccia di noi
un sacrificio perenne
a te gradito,
perché possiamo ottenere
il regno promesso
insieme con i tuoi eletti
con la beata Maria,
Vergine
e Madre di Dio,
con i tuoi santi apostoli,
i gloriosi martiri,
e tutti i santi,
nostri intercessori
presso di te.
Preghiera di intercessione per il mondo e per la Chiesa….
Un altro Concelebrante:
Hæc Hóstia nostræ
reconciliatiónis profíciat,
quaésumus, Dómine,
ad totíus mundi
pacem atque salútem.
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Per questo sacrificio
di riconciliazione,
dona, Padre,
pace e salvezza
al mondo intero.
Ecclésiam tuam,
peregrinántem in terra,
in fide et caritáte
firmáre dignéris
cum fámulo tuo
Papa nostro Benedicto,
cum episcopali ordine
et universo clero
et omni pópulo
acquisitiónis tuæ.
Votis huius famíliæ,
quam tibi astáre voluísti,
adésto propítius.
Omnes fílios tuos ubíque
dispérsos tibi,
clemens Pater,
miserátus coniúnge.
Conferma nella fede
e nell’amore
la tua Chiesa
pellegrina sulla terra:
il tuo servo
e nostro Papa Benedetto,
il collegio episcopale,
tutto il clero e il popolo
che tu hai redento.
Ascolta la preghiera
di questa famiglia,
che hai convocato
alla tua presenza.
Ricongiungi a te,
Padre misericordioso,
tutti i tuoi figli
ovunque dispersi.
…. e per i defunti
Fratres nostros defúnctos
et omnes qui, tibi placéntes,
ex hoc sæculo transiérunt,
in regnum tuum benígnus
admítte, ubi fore
sperámus, ut simul glória tua
perénniter satiémur,
per Christum
Dóminum nostrum,
per quem mundo
bona cuncta largíris.
Accogli nel tuo regno
i nostri fratelli defunti
e tutti i giusti che, in pace
con te, hanno lasciato questo
mondo; concedi anche a noi
di ritrovarci insieme
a godere per sempre
della tua gloria, in Cristo,
nostro Signore, per mezzo
del quale tu, o Dio,
doni al mondo ogni bene.
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Lode alla Trinità
Il Santo Padre e i Concelebranti:
L’assemblea:
Per Cristo, con Cristo e in Cristo,
a te, Dio Padre onnipotente,
nell'unità dello Spirito Santo,
ogni onore e gloria
per tutti i secoli dei secoli.
Amen, amen!
34
RITI DI COMUNIONE
Preghiera del Signore
Il Santo Padre:
Præcéptis salutáribus móniti,
et divína istitutióne formáti, audémus dícere:
L’assemblea:
35
Il Santo Padre:
Liberaci, o Signore, da tutti i mali,
concedi la pace ai nostri giorni;
e con l’aiuto della tua misericordia,
vivremo sempre liberi dal peccato
e sicuri da ogni turbamento,
nell’attesa che si compia la beata speranza,
e venga il nostro Salvatore Gesù Cristo.
L’assemblea:
Tuo è il regno,
tua la potenza
e la gloria nei secoli.
Rito della pace
Il Santo Padre:
Signore Gesú Cristo,
che hai detto ai tuoi apostoli:
« Vi lascio la pace, vi do la mia pace »,
non guardare ai nostri peccati,
ma alla fede della tua Chiesa,
e donale unità e pace secondo la tua volontà.
Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.
R. Amen.
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Il Santo Padre:
La pace del Signore sia sempre con voi.
R. E con il tuo spirito.
Il Diacono:
Scambiatevi un segno di comunione fraterna.
I presenti si scambiano un gesto di pace, come segno di
comunione fraterna.
Mentre il Santo Padre spezza il pane eucaristico, si canta:
Agnus Dei
Agnus Dei,
qui tollis peccáta
mundi, miserere nobis,
Agnus Dei,
qui tollis peccáta mundi,
miserere nobis,
Agnus Dei,
qui tollis peccáta mundi,
dona nobis pacem,
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Il Santo Padre:
Beati gli invitati alla Cena del Signore.
Ecco l’Agnello di Dio,
che toglie i peccati del mondo.
L’assemblea:
O Signore, non sono degno di partecipare alla tua mensa:
ma di’ soltanto una parola e io sarò salvato.
Il Santo Padre e i Concelebranti si comunicano al Corpo e al
Sangue di Cristo.
Anche i fedeli ricevono la comunione.
Canti di comunione
AVE VERUM CORPUS
Pueri Cantores
Ave, o vero corpo,
« Ave Verum Corpus
nato da Maria Vergine,
natum de Maria Virgine
Vere passum, immolatum che veramente patì e fu immolato
sulla croce per l'uomo,
in cruce pro homine,
dal cui fianco squarciato
Cujus latus perforatum
sgorgarono acqua e sangue:
unda fluxit et sanguine,
fa' che noi possiamo gustarti
Esto nobis prægustatum
nella prova suprema della morte.
in mortis examine.
O Gesù dolce, o Gesù pio,
O Jesu dulcis, O Jesu pie,
o Gesù figlio di Maria.
O Jesu, fili Mariæ,
Pietà di me. Amen.
Miserere mei. Amen. »
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ACH HERR
Pueri Cantores
Ah, Signore,
Ach Herr, laß dein
lascia che i tuoi cari angeli
lieb’ Engelein
nella mia ultima ora portino
Am letzten End’
la mia anima
die Seele mein
nel grembo di Abramo;
In Abrahams Schoß tragen;
e che il corpo mio
Den Leib in sein’m
riposi in una cameretta,
Schlafkämmerlein
dolcemente,
Gar sanft, ohn’ ein’ge
senza tormenti e pene,
Qual und Pein,
fino al giorno del Giudizio.
Ruhn bis am jüngsten Tage!
Allora svegliami
Alsdann vom Tod
dal sonno della morte,
erwecke mich,
così che i miei occhi ti vedano
Daß meine Augen
con infinita gioia,
sehen dich,
o Figlio di Dio,
In aller Freud’,
mio Salvatore
o Gottes Sohn,
e trono di Grazia.
Mein Heiland
Signore Gesù Cristo,
und Genadenthron!
esaudiscimi,
Herr Jesu Christ, erhöre mich,
ti voglio lodare in eterno!
lch will dich preisen ewiglich!
MIO SIGNORE, GLORIA A TE!
1. Mio Signore, gloria a te!
Tu risorto sei per noi,
vivo seme della Pasqua,
Dio della vita!
3. Mio Signore, grazie a te!
Tu, fratello, sei con noi
nella festa del tuo dono,
Dio dell’amore!
2. Mio Signore, lode a te!
Tu, Parola, doni a noi
la speranza del perdono,
Dio di salvezza!
4. Mio Signore, vieni!
Camminiamo incontro a te
nei sentieri del tuo Regno,
Dio della luce!
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CHIESA DEL RISORTO
1. Chiesa che nasci dalla Croce,
dal fianco aperto del Signore,
dal nuovo Adamo sei plasmata,
sposa di grazia nella santità.
Chiesa che vivi della Pasqua,
sei dallo Spirito redenta
vivificata dall’amore,
resa feconda nella carità.
2. Chiesa in cammino verso Cristo
nella speranza e nella fede,
tu sfidi il mondo con l’amore,
tu vinci il male con la verità.
Canta con gioia il tuo Creatore,
loda per sempre la sua grazia,
tu dallo Spirito redenta
sposa di Cristo nella carità.
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Pausa di silenzio per la preghiera personale.
Orazione dopo la comunione
Il Santo Padre:
Preghiamo.
Assisti, Signore, il tuo popolo,
che hai colmato della grazia
di questi santi misteri,
e fa’ che passiamo
dalla decadenza del peccato
alla pienezza della vita nuova.
Per Cristo nostro Signore.
R. Amen.
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RITI DI CONCLUSIONE
Discorso del Santo Padre.
Canto del Regina Cæli
Il Santo Padre:
Gaude et lætáre, Virgo María, allelúia.
L’assemblea:
Quia surréxit Dóminus vere, allelúia.
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Il Santo Padre:
Orémus.
Deus, qui per resurrectiónem Fílii tui
Dómini nostri Iesu Christi,
mundum lætificáre dignátus es:
præsta, quıæsumus,
ut, per eius Genetrícem Vırginem Maríam,
perpétuæ capiámus gáudia vitæ.
Pereumdem Christum Dóminum nostrum.
R. Amen.
Il Santo Padre:
Glória Patri et Fílio,et Spirítui Sancto.
R. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper,
et in sǽcula sæculórum. Amen.
Il Santo Padre:
Pro fidelibus defunctis:
Requiem æternam dona eis, Domine.
R. Et lux perpetua luceat eis.
Il Santo Padre:
Requiescant in pace.
R. Amen.
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Benedizione
Il Santo Padre:
Il Signore sia con voi.
R. E con il tuo spirito.
Il Diacono:
Inchinatevi per la benedizione.
Il Santo Padre:
Dio che nella risurrezione del Cristo
ha operato la nostra salvezza
e ci ha fatto suoi figli,
vi dia la gioia della sua benedizione.
R. Amen.
Il Redentore,
che ci ha dato il dono della vera libertà,
vi renda partecipi dell’eredità eterna.
R. Amen.
E voi, che per mezzo del Battesimo
siete risorti in Cristo,
possiate crescere in santità di vita
per incontrarlo un giorno nella patria del cielo.
R. Amen.
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E la benedizione di Dio onnipotente,
Padre e Figlio ? e Spirito Santo,
discenda su di voi, e con voi rimanga sempre.
R. Amen.
Il diacono:
Portate a tutti la gioia del Signore risorto. Andate in pace.
R. Rendiamo grazie a Dio.
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INDICE DEI CANTI
in ordine di esecuzione
Nobile icona – T: Anna Maria Galliano;
M: Massimo Nosetti © Paoline Audiovisivi .................7
Kyrie – T: Paolo Tomatis; M: Antonio Bacino © COS* .......10
Glória in excélsis Deo – T: Liturgia;
M: Alessandro Ruo Rui © COS* .................................11
Acclamazione alla Parola – TeM: Messale Romano
© LEV .........................................................................13
Salmo responsoriale – T: Liturgia; M: Dusan Stefani
© Elledici ....................................................................14
Alleluia! Io sono la luce del mondo – T: adatt. di Carlo
Franco; M: Lucien Deiss © Elledici [in CdP 266] ......16
Credo, Signore! Amen! – T: Liturgia; M: Antonio Fant
© Elledici [in CdP 292] ...............................................18
Ti preghiamo, Signore! – T: Liturgia; M: Felice Rainoldi
© Elledici [in CdP 303] ...............................................19
Psallite – T: Liturgia; M: Valentino Miserachs
© 2004 Espressione Edizioni Musicali .......................23
*
Comitato per l’Ostensione della Sindone
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Prefazio – TeM: Missale Romanum © LEV .........................25
Sanctus – T: Liturgia; M: Alessandro Ruo Rui © COS* .......27
Christus vincit! – T: Liturgia; M: A. Kunč (1882)
© Elledici [in CdP 624] ...............................................30
Dossologia – TeM: Missale Romanum © LEV .....................33
Amen! – M: Beppe Cerino © Elledici [in CdP 346] ..............33
Pater noster – T: Matteo 69-13; M: Gregoriano ...................34
Agnus Dei – T: Liturgia; M: Antonio Bacino © COS* ..........36
Ave verum Corpus – T: Anonimo sec. XIV;
M: Edward Elgar (1857-1934) ....................................37
Ach Herr – T: Barthold Heinrich Brockes (1680-1747);
M: Johann Sebastian Bach (1685-1750) [Corale finale
dalla Passione secondo Giovanni BWV 245] ..............38
Mio Signore, gloria a te! – T: Gian Piero Colombo;
M: Francoforte (1659) © Elledici [in CdP 554]) .........38
Chiesa del Risorto – TeM: Marco Frisina © Carrara.............39
Regina Cæli – T: Liturgia romana (sec. XIII);
M: Gregoriano..............................................................41
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ALTRI CANTI ESEGUITI
PRIMA E DOPO LA CELEBRAZIONE
Soli Deo gloria! –M: Paul Kikstat (†1959);
Accomp.: Marco Deflorian
Mia forza e mio canto! – T: Esodo 15,2-18; M: S. Martinez;
A: Alessandro Ruo Rui © Elledici [in CdP 150])
Tu es Petrus – T: Matteo 16,18-19; Giovanni 21,15ss;
T: Franz Liszt (1811-1886) [dall’oratorio Christus]
Regina cœli – T: Liturgia romana (sec. XIII);
M: Antonio Lotti (1667-1740)
Il canto “Nobile icona”, composto appositamente per la
preghiera davanti alla Sindone, è disponibile anche nella
partitura completa e plurilingue. Lo stesso canto è inserito nel
cd “Nobile icona” contenente anche altri brani inediti eseguiti
in questa Santa Messa (Kýrie, Glória in excélsis Deo, Sanctus e
Agnus Dei) e altri adatti alla contemplazione del Mistero di
Cristo raffigurato nel Santo Sudario.
Partitura e cd sono reperibili presso il Bookshop della Sindone.
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