- Cremona Sportiva

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il Territorio
La Provincia
Lunedì 16 gennaio 2006
17
GENIVOLTA
SPINADESCO
Venerdì riunione intermeeting Soresina-Castelleone con Torchio e Rossoni
Museo nell’ex mulino
trattative a buon punto
Economia e sviluppo con i Lions
Giuseppe Torchio
e Gianni Rossoni ospiti
venerdì sera dei Lions di
Soresina e Castelleone
GENIVOLTA — In termini tecnici si chiama
‘intermeeting’, in parole più povere è una
conviviale aperta a più gruppi Lions. In questo caso i club di Soresina e Castelleone, che
venerdì organizzano una serata comune, la
prima del 2006, al ristorante ‘Pegaso’ di Genivolta.
Oltre a quelli serviti in tavola, il piatto forte della cena (che inizia alle 20) è senz’altro il
confronto verbale tra il presidente della Provincia, Giuseppe Torchio, e il consigliere regionale Gianni Rossoni: i ‘duellanti’ che nel
giugno 2004 si sono contesi la poltrona di Corso Vittorio Emanuele.
Nel dibattito, giocoforza, si parlerà prevalentemente di provincia, qui intesa come territorio: del suo sviluppo, dei suoi problemi,
A Caorso, Monticelli e Castelvetro
dei progetti studiati dall’amministrazione e
dei suggerimenti proposti dalla minoranza.
Un botta e risposta, quello tra Torchio e Rossoni, che promette di offrire tanti spunti interessanti e che sarà moderato dal giornalista
de ‘La Provincia’, Fulvio Stumpo.
Oltre agli ospiti d’onore, alla conviviale
parteciperanno anche i presidenti dei Lions
Club coinvolti, cioè Viso Visigalli (Castelleone) e Carla Riva (Soresina). Al loro fianco tante altre autorità, a cominciare dai sindaci dei
Comuni del Soresinese, a cui vanno aggiunti
anche Chiara Tomasetti per Castelleone e
Pierantonio Ventura per Pizzighettone. Invitati per trascorrere una serata in perfetto stile Lions e per discutere, in modo pacato ma
costruttivo, su temi cruciali per tutto il territorio.
SPINADESCO — La burocrazia deve fare ancora il suo lungo
corso, ma si può comunque già affermare senza timore di
smentita che la strada per valorizzare alla grande il vecchio
mulino è ormai in discesa. L’ospedale di Cremona, ente proprietario dello storico impianto a due passi dal cimitero di Spinadesco, in disuso da una vita, più volte modificato nel tempo
per adattarlo alle esigenze dell’attività specifica, è infatti
pronto a cedere la struttura in comodato d’uso a lunga scadenza all’amministrazione provinciale. Il suo ‘destino’ è già segnato: diventerà un museo dei mulini. I primi a gioire sono i volontari (un centinaio in tutto) de ‘La corte del mulino’, il sodalizio
attivo in paese dal 2004 proprio per centrare questo bersaglio. «Come associazione — spiega la presidente Mariateresa
Puliti — siamo nati per il recupero e la trasformazione in museo; inoltre abbiamo ultimato proprio in questi giorni il rilievo tecnico dell’altra ala del fabbricato. Lo consegneremo in
Provincia che, a sua volta, perfezionerà legalmente le intese
con l’Ospedale e la sovrintendenza delle belle arti».
Pizzighettone. Chiesa gremita. Oggi proseguono le celebrazioni con la messa alla casa di riposo
Fiaccola olimpica La banda per San Bassiano
passa un sogno Festività del patrono con concerto in parrocchiale
La fiaccola
arriva a
Caorso
tra gli
applausi del
pubblico
Ad attenderla
anche il
sindaco
Fabio Callori
di Elisa Calamari
CAORSO — Migliaia di bandierine colorate sventolate
con allegria hanno salutato ieri mattina la fiaccola olimpica di Torino 2006. La Bassa ha
dato un’accoglienza calorosa
ai tedofori che si sono succeduti lungo il percorso accompagnando il fuoco di Olimpia
da Piacenza a Cremona. A Caorso ad attendere l’atteso passaggio c’erano il sindaco Fabio Callori, le associazioni locali e tanti cittadini.
La fiamma si è diretta poi
verso S. Nazzaro, dove fra i tedofori c’era un monticellese:
Filippo Cattadori. Il 43enne,
presidente della ‘Polisportiva Amicizia’di Caorso, mentre attendeva il suo momento
emozionato, ha assicurato:
«Per me questa corsa è più di
un sogno».
A Monticelli un altro tedoforo del paese, il 37enne Leonardo Benedusi, ha portato
con orgoglio la fiaccola, fra
gli applausi dei numerosi
spettatori. Alle 12.40 in piazza Casali, alla presenza dei cittadini, delle autorità fra cui il
sindaco Gianluigi Boiardi,
delle scolaresche e delle associazioni sportive locali come
l’Anspi S. Nazzaro, è avvenuto lo ‘scambio’ più atteso:
quello fra l’atleta Isabella
Corbellini e Giandomenico
Brambilla.
Poi la fiaccola è tornata lungo l’ex statale, dirigendosi a
Castelvetro. E proprio lì, davanti al sindaco Francesco
Marcotti e a tanti spettatori,
a portarla è stato anche uno
dei tedofori più giovani: il cremasco Luca Cacopardi di 11
anni. «Sono felicissimo —
commentava emozionato il
giovanissimo atleta mentre attendeva il suo turno —, per
me lo sport significa lealtà e a
stare con gli altri». Poi la fiaccola ha raggiunto Cremona.
rata il saluto del parroco don Vilmo Realini che ha ricordato gli
appuntamenti della settimana
partonale; poi il via concerto,
presentato da Fabiana Sesena
di Cremona. Tra il folto pubblico che ha gremito la navata della chiesa parrocchiale di San
Cordoglio per Mario Arisi
Gadesco Delmona, morto l’agricoltore 72enne
Tedofori con Boiardi e Marcotti
GADESCO — Si è spento dopo
una lunga malattia Mario Piero
Arisi, agricoltore molto conosciuto e stimato.
Arisi è morto stroncato da un
male incurabile, lascia la moglie
Ermelinda e i due figli Stefania e
Pierluigi.
Mario mandava avanti il suo
podere di Pieve Delmona praticamente da sempre. Era uno dei volti più noti e amati del paese. Il funerale si celebrerà domani, la salma partirà dall’ospedale di Cremona alle 10, la cerimonia verrà
celebrata a Pieve Delmona.
Mario Piero Arisi
Bassiano, anche il maestro e
compositore Beppe Cantarelli
che ha portato il suo saluto alla
locale banda e al pubblico. Una
presenza non casuale. Cantarelli aveva già avuto modo di apprezzare i musicisti pizzighettonesi e di elogiarne le doti, propo-
nendo in occasione di un recente concerto la trasformazione
del nome della banda in Corpo
Bandistico Sinfonico Pizzighettonese, per meglio evidenziare
la professionalità della locale
formazione bandistica. Un cambio di nome al vaglio dei responsabili. Ma non è tutto. In vista
c’è una collaborazione tra Cantarelli e la banda di Pizzighettone. «Una formazione apprezzabile con la quale si sta pensando
ad una forma di collaborazione
— ha confermato lo stesso Cantarelli —. Allo studio c’è la possibilità di una partecipazione della banda di Pizzighettone in occasione di alcuni concerti.
Un’orchestrazione
sinfonica
con una performance mista banda-orchestra, tutta da sperimentare». Intanto gli appuntamenti
della settimana patronale proseguono oggi alle 15.30 con la tradizionale messa in reparto alla
casa di riposo ‘Luigi Mazza’, officiata dal parroco don Vilmo Realini.
Gadesco. Intervento dei pompieri in via Martiri della Libertà
Il camino va in fiamme
GADESCO — Intervento ieri
sera dei vigili del fuoco in via
Martiri della Libertà.
I pompieri sono dovuti intervenuti per mettere in sicurezza il camino di una casa privata andato in fiamme. L’autopompa dei vigili del fuoco è
partita da Cremona verso le
19,10. L’intervento a Gadesco
è durato pochi minuti.
Tanta la paura, ma i vigili
hanno rimesso in sicurezza
l’impianto senza problemi.
Vigili del fuoco in azione
Quando é l’ora del piumino, scegli lo specialista:
SPACCIO AZIENDALE
ota
Cattadori e Cacopardi
Il concerto della banda in parrocchiale
do
R
PIZZIGHETTONE — E’ stato il
‘Concerto in onore di San Bassiano’ ad aprire sabato sera nella
chiesa parrocchiale la tradizionale settimana patronale, con
tanti appuntamenti in calendario che proseguiranno per l’intera settimana fino a sabato 21
gennaio per una chiusura di nuovo in musica, con il concerto del
‘Coro Monteverdi’. Protagonisti
sabato sera sotto l’altare sono
stati gli elementi del Corpo bandistico pizzighettonese diretti
dal maestro concertatore, e presidente della locale formazione
bandistica, Alberto Spelta. Di
fronte ad un pubblico numeroso
la banda ha eseguito un ricco repertorio di brani religiosi e classici noti al grande pubblico, tratti da vari autori. Nove i brani
del programma di sala, aperto
dal ‘Te Deum’: la sigla dell’Eurovisione a cui è stata affidata la
brillante ouverture. Ad inizio se-
an
Il pubblico dà il ‘benvenuto’
di Cristina Viciguerra
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