Risultati dell`indagine del Progetto Aurora
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Risultati dell`indagine del Progetto Aurora
COMUNE DI SASSARI Sassari, lì 20 dicembre 2016 SCHEDA Indagine sul tipo di percezione che gli studenti delle scuole superiori hanno sulla violenza contro le donne e sugli stereotipi di genere Nell’ambito delle attività di sensibilizzazione e formazione realizzate dal Progetto Aurora, il Servizio di Consulenza per Uomini Autori di Violenza e Stalker ha compiuto un’indagine per cogliere il tipo di percezione che gli studenti delle scuole superiori del territorio hanno sulla violenza contro le donne e sugli stereotipi di genere. L’obiettivo principale è stato quello di dare l’opportunità agli studenti di riflettere e discutere su queste tematiche e coglierne l’importanza. È stato sottoposto a studenti e studentesse un questionario. Si è cercato di cogliere la differenza tra maschi e femmine nella percezione del fenomeno della violenza sulle donne, evidenziare le eventuali trasformazioni di tale percezione che potrebbero avvenire durante il processo formativo, per questo abbiamo somministrato il questionario alle classi prime e alle quinte. L'indagine voleva inoltre tentare di capire se la scelta dell’indirizzo scolastico potesse incidere sulle posizioni degli studenti circa il fenomeno della violenza: per questo sono stati confrontati studenti del Liceo scientifico, dell’Istituto tecnico e dell’Istituto alberghiero. Sono stati raggiunti 1419 studenti, 814 maschi e 605 femmine. 516 del liceo scientifico, 529 dell’Istituto Tecnico e 374 dell’Alberghiero. La consapevolezza del fenomeno sale di 10 punti alla fine del processo formativo ma ben il 24% dei maschi e il 12% delle femmine lo sottovalutano. Quasi la totalità degli studenti ritiene che la violenza sulle donne sia un problema sociale e non un fatto privato di chi lo subisce. Cercando di capire quanto questo fenomeno è vissuto sulla loro pelle si scopre che per il 90% degli studenti è un fenomeno estraneo alla loro vita e ne sentono parlare solo dai media. Solo il 10% del campione, prevalentemente della popolazione femminile, ha conoscenza di donne che vengono maltrattate dai loro partners. Grazia Sini Palazzo Ducale 07100 Sassari - CF 00239740905 Tel. 079/279356; Fax: 079/279365 [email protected] COMUNE DI SASSARI Quanto al genere dell’autore della violenza, il processo formativo quasi cristallizza le posizioni degli studenti che rimangono le stesse anche al 5° anno con il 27% dei ragazzi e il 12% delle ragazze che pensano che uomini e donne siano violenti allo stesso modo. Tale dato è ancora più significativo per quanto riguarda la violenza psicologica. Alla fine del processo formativo rimane inalterato il dato dei maschi che per il 46% ritengono che le donne agiscano più degli uomini violenza psicologica ovvero umiliano, svalutano, feriscono. Molto alto è anche il dato delle femmine (26%) che la pensano allo stesso modo anche se inferiore di 12 punti rispetto a quelle del primo anno. Per circa il 30% degli intervistati l’uomo violento è visto come violento per sua natura e per circa il 70% l’uomo agisce violenza quando ha problemi psicopatologici, o di alcoolismo o abusa di sostanze stupefacenti. È stato inoltre chiesto se possano esistere cause di forza maggiore che possano giustificare e far accettare la violenza in famiglia. Nonostante una diminuzione degli studenti, restano ancora tanti quelli che al V° anno, 21% maschi e 7% femmine, ritengono che per salvaguardare l’unità familiare vada tollerato un padre violento. Si è cercato di capire se fosse ancora in auge lo stereotipo “Gli uomini diventano violenti per il troppo amore verso la loro donna”. Per la maggior parte del campione non esiste più anche se rimangono il 13% di maschi e il 5% di femmine che ancora confondono l’amore con la violenza. Quanto allo stereotipo “L’uomo che tradisce è giustificabile, la donna no” è definitivamente deceduto. Solo il 5% dei maschi pretende per sé la libertà sessuale. Le femmine dimostrano di avere raggiunto la libertà di autodeterminarsi anche rispetto all’aspetto esteriore, mentre ancora il 14% dei maschi ritiene che la violenza sessuale è provocata dal modo di vestirsi delle donne. Risibile il numero di maschi (6%) che ritiene che se le donne stessero più a casa subirebbero meno violenza sessuale. Grazia Sini Palazzo Ducale 07100 Sassari - CF 00239740905 Tel. 079/279356; Fax: 079/279365 [email protected] COMUNE DI SASSARI Interessante anche ciò che è emerso sull’eterno dibattito sul potere tra uomini e donne. La maggior parte delle femmine (77%) e dei maschi (67%) ritengono che non ci siano differenze a riguardo tra maschi e femmine; è significativa comunque la percentuale delle femmine (23%) che ritiene che l’uomo sia più idoneo della donna a rivestire un ruolo di leadership. Solo il 14% delle ragazze del primo anno ritenevano gli uomini più idonei a diventare leader. Sembra quasi che più si va avanti nel processo formativo più si assiste ad uno scoraggiamento delle ragazze a rivestire ruoli di leader. La maggior parte degli studenti, con una percentuale maggiore tra le donne, ritengono che gli uomini siano violenti perché vogliono il controllo e il potere sulle donne. Quando si entra nel merito dello stereotipo su quale debba essere il ruolo della donna nella nostra società ben il 29% dei maschi e il 12% delle femmine ritengono che il ruolo della donna debba consistere fondamentalmente nella cura della casa e dei figli. È stato chiesto se per gli studenti ci possano essere fattori particolarmente importanti, come ad esempio motivi religiosi, che possano giustificare una discriminazione tra i sessi. La maggior parte degli studenti nega questa eventualità ma per il 33% dei maschi e il 26% delle femmine del primo anno è giusto che alle femmine sia negata la possibilità di accedere al sacerdozio cattolico, valori che diminuiscono al 28% dei maschi e al 17% delle femmine nel quinto anno. Sono state messe a confronto le pozioni degli studenti con un campione di loro docenti per capire se, in considerazione del gap generazionale, veniva a modificarsi la lettura del fenomeno della violenza sulle donne. Ci sono divergenze importanti nelle posizioni. È evidente una consistente sottovalutazione del fenomeno della violenza da parte dei docenti rispetto ai loro studenti. Per il 44% dei docenti maschi e il 30 % delle femmine il fenomeno della violenza è poco diffuso nella nostra società. I docenti superano gli studenti nel ritenere che i maschi siano più idonei delle femmine a rivestire un ruolo di leadership. La pensano così il 39% dei docenti maschi e il 42% delle docenti femmine. Da parte dei docenti c’è un rigetto corale dello stereotipo inerente al ruolo della donna che deve consistere soprattutto nella cura della casa e dei figli, mentre una Grazia Sini Palazzo Ducale 07100 Sassari - CF 00239740905 Tel. 079/279356; Fax: 079/279365 [email protected] COMUNE DI SASSARI percentuale di studenti lo ritiene ideale. Rispetto a percepire maschi e femmine in lotta per il potere i docenti superano i discenti. Il 71% delle docenti femmine e il 51 % dei docenti maschi ritiene che la violenza sulle donne sia un prodotto della tendenza maschile al controllo ed al potere sulle donne. È stato poi messo a confronto un campione di ragazzi inseriti in un progetto di recupero poiché entrati nel circuito penale con il campione di studenti maschi. I ragazzi devianti per il 31% ritengono le donne più psicologicamente violente degli uomini contro il 46% degli studenti. Inoltre evidenziano più degli studenti che nella loro vita hanno conosciuto donne maltrattate dai loro compagni. I due campioni divergono sulla tolleranza della violenza per non rompere l’unità familiare. Il 31% dei devianti vuole che la famiglia rimanga unita nonostante la violenza. Ed infine il 62% dei devianti contro il 29% degli studenti vorrebbe che le donne stessero a casa ad accudire i figli. Per quanto riguarda il confronto tra le tipologie di formazione scolastica si evidenzia che mediamente gli studenti dell’Istituto Alberghiero siano più esposti agli stereotipi di genere rispetto a quelli del tecnico e del liceo scientifico. Ad esempio il 10% di loro giustificano il tradimento maschile e non quello femminile contro lo zero percento delle altre scuole. Il 19% dei maschi dell’alberghiero ritengono che la violenza sessuale sulle donne è determinata dal loro abbigliamento. Il 22% dei maschi dell’Alberghiero pensano che gli uomini siano violenti per il troppo amore verso le loro donne. Le ragazze dell’Alberghiero, rispetto alle loro colleghe del Tecnico e dello Scientifico, si dimostrano più numerose e agguerrite nel rigettare l’idea che l’uomo sia più idoneo di una donna a rivestire il ruolo di leader. Le ragazze dell’Alberghiero hanno il primato del 33% nel pensare che le donne agiscano più degli uomini violenza psicologica. Ed il 21% di loro, contro l’1% delle ragazze dello scientifico ritengono che il ruolo della donna debba consistere fondamentalmente nella cura della casa e dei figli. Grazia Sini Palazzo Ducale 07100 Sassari - CF 00239740905 Tel. 079/279356; Fax: 079/279365 [email protected]