CISL E CGIL NON HANNO VOLUTO IL CONAPO ALLA RIUNIONE

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CISL E CGIL NON HANNO VOLUTO IL CONAPO ALLA RIUNIONE
CONAPO
SINDACATO AUTONOMO VIGILI DEL FUOCO
"nella nostra autonomia la Vostra sicurezza"
Segreteria Generale uuu
e‐mail: [email protected] www.conapo.it Roma, 9 Luglio 2012 CISL E CGIL NON HANNO VOLUTO IL CONAPO ALLA RIUNIONE E UIL, CONFSAL ED USB, TACENDO, HANNO ACCONSENTITO ! Cari colleghi, mai avremmo pensato di dovervi raccontare una pagina sindacale cosi vergognosa! Come siamo caduti in basso ! Come ricorderete il CONAPO, con nota prot.n. 212/12 del 02/07/12, ha protestato per la mancata convocazione relativamente alla discussione delle bozze di decreti per i concorsi da Ispettore Antincendi. Il non invitarci è una prassi che va avanti da tempo, e che sappiamo essere richiesta da alcuni sindacati del corpo che vigliaccamente lanciano il sasso e nascondono la mano, ovvero davanti al CONAPO non dicono nulla, ma dietro impongono all’Amministrazione di rispettare il contratto di lavoro VOGLIONO IMBAVAGLIARE IL CONAPO ! (firmato da loro stessi) che prevede che possono accedere a talune riunioni solo i firmatari di quel contratto. Ora, tutti sanno che dal 2010 i contratti di lavoro sono bloccati per la legge sul risparmio della spesa pubblica, pertanto anche i bambini sanno che il CONAPO, se non può partecipare non è certo per colpa sua o per mancanza del numero degli iscritti. E questi sindacati vorrebbero tenerci fuori dai tavoli sfruttando questo cavillo ! Non hanno proprio altri argomenti ! Che vergogna ! Vorrebbero lasciare alla porta quasi 3000 vigili del fuoco del CONAPO tutti operativi ! E pensare che in alcuni comandi determinati sindacati usano lo stesso metodo contro il CONAPO, mentre dobbiamo riconoscere che in altri l’intelligenza e lo spirito di corpo prevale, ben capendo che come lavoratori siamo tutti sulla stessa barca. Quindi, per tornare a noi, il 6 luglio 2012, sebbene non convocati, abbiamo deciso di presenziare ugualmente alla riunione, anche nell’ottica della spending review, cosi da evitare di fare 2 riunioni per lo stesso argomento. E’ accaduto cosi che le OO.SS. tutte hanno segnalato all’Amministrazione il loro punto di vista sugli schemi dei decreti da Ispettore, ed il CONAPO, volutamente, non è intervenuto, nel rispetto dei presenti. Alla fine delle consultazioni, il CONAPO ha chiesto cortesemente se era possibile dire il proprio punto di vista, se stava bene a tutte le OO.SS. presenti, altrimenti avremmo fatto pervenire un documento. Ebbene, come per magia, si sono accesi coloro che avevano la coda di paglia, e si sono accesi come la polvere da sparo ! La FNS CISL in particolare ha attaccato l’Amministrazione per il fatto di aver fatto entrare il CONAPO alla riunione, ricevendo man forte dalla CGIL. A quel punto il CONAPO nella persona del sottoscritto Antonio Brizzi, si è sentito in dovere di dire ai cari colleghi sindacalisti, di prendersela con lui e non con l’Amministrazione in quanto la stessa non ha invitato il CONAPO e non ci ha fatto entrare, bensì eravamo noi già presenti in quella stanza, molto prima che loro entrassero …….. Ne è seguita una bagarre indescrivibile, con urla e litigi, con un esponente della FNS CISL che pag. 1/2 preso da isterismo ci invitava ad uscire e tornare per una riunione da soli ……. A quel punto, in un clima molto acceso e rovente, il sottoscritto chiesto ai rappresentanti UIL, CONFSAL e USB di dire la loro sulla presenza del CONAPO, ricevendo solo il loro …. silenzio …. ! E se, come si dice, ”chi tace acconsente”, il silenzio in quel momento ha significato acconsentire a chi ci urlava di uscire ! Le urla erano talmente forti che sono state udite in gran parte del piano, tanto da far uscire gli impiegati a vedere cosa stava succedendo ! Ci intristisce molto questo comportamento, specie della CONFSAL con la quale, solo pochi giorni fa abbiamo condiviso proteste e scioperi unitari per il bene dei vigili del fuoco. Non si capisce proprio il perché ancora una volta vogliono tenere il CONAPO alla porta, sia a livello nazionale, che a livello locale. Eppure, con CISL e UIL abbiamo fatto un cartello unitario sindacale sul problema delle pensioni, assieme ai Sindacati autonomi delle forze di Polizia, cartello che ha dato risultati. A livello locale, in molte occasioni, i Sindacati sono tutti uniti CONAPO compreso, formando addirittura dei cartelli, eccezion fatta per gli stupidotti che vanno di nascosto dal comandante a chiedere di non convocare il CONAPO perche non ha firmato il contratto di lavoro. Ma come mai ci vogliono lasciare fuori della porta nonostante rappresentiamo quasi 3000 vigili del fuoco in divisa, oltre alla quasi totalità dei Vigili Permanenti della Valle d’Aosta ? Scusate ma la domanda che ci facciamo sorge spontanea, e quasi obbligatoria, cosa può fare di male, o che paura può fare un sindacato che in coda a tutti dice la sua…? Quanto sopra è ancor più bizzarro se si considera che, comunque, il CONAPO poi viene sentito dall’Amministrazione sui soliti argomenti, vedasi convocazione stessi motivi per 12 c.m. Forse a lorsignori da fastidio che il CONAPO non fa sconti a nessuno? Che ogni volta evidenzia la differenza retributiva, pensionistica e di carriera dei vigili del fuoco rispetto agli altri corpi dello stato ad ordinamento civile ? Che sta passando al setaccio cosa avviene all’ONA ? ecc. Il nostro sospetto è che lorsignori non vogliono fare ascoltare le loro scelte, non vogliono far sentire quello che dicono. Altrimenti non si spiega questo accanimento. Tutta questa bagarre, non fa che confermare i molti dubbi sulla gestione sindacale del Corpo avvenuta negli anni passati e che ci hanno portato ad essere bistrattati rispetto agli altri corpi dello Stato. E tutto questo comportamento viene perpetrato contro il CONAPO che è la 4^ forza sindacale dei vigili del fuoco a livello nazionale, verosimilmente la 3^ o la 2^ se riferita al solo personale operativo, quando altri sindacati presenti alle riunioni hanno la metà degli iscritti del CONAPO. Ma non si vergognano? In conclusione, il CONAPO non si farà certo intimorire da questi “caporali di giornata”, stiamo dimostrando sul campo la bontà delle nostre idee e delle nostre azioni a tutela dei VVF. Tenere fuori dalle riunioni il CONAPO non farà che rallentare l’ottenimento dei i diritti dei vigili del fuoco e creare danno agli stessi. E la colpa è di questi sindacati, non dell’Amministrazione come hanno sempre voluto far credere lanciando il sasso e poi nascondendo la mano di fronte ai vigili del fuoco. OGGI FNS CISL E CGIL VVF SI SONO SMASCHERATI DA SOLI ! OGGI SAPPIAMO CHI SONO ! Sta ora ai colleghi vigili del fuoco decidere cosa fare. Continuare a delegarli o mandarli a casa ? Al prossimo 31 dicembre 2012 verrà nuovamente misurata la rappresentatività sindacale conteggiando il numero di deleghe di ogni sindacato, e questo varrà per i prossimi 3 anni ! Dal canto nostro, il CONAPO non si farà intimidire, andremo avanti a testa bassa, più di prima e travolgeremo tutti coloro che si mettono sulla strada dei diritti dei vigili del fuoco e dell’equiparazione con le forze di polizia. ALLEGHIAMO IL MODELLO DI DISDETTA SINDACALE ‐ I VVF SAPRANNO FARNE BUON USO … CONAPO AVANTI TUTTA !!!! Il Segretario Generale CONAPO Sindacato Autonomo VVF C.S.E. Antonio Brizzi pag. 2/2 Collega, fanne buon uso .....
AL SIG. DIRETTORE
RAGIONERIA TERRITORIALE DELLO STATO
via _________________________n°________
cap________ città_______________________
e, p.c. ALL’ ORGANIZZAZIONE SINDACALE
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Oggetto: DIMISSIONI SINDACALI.
Il sottoscritto __________________________________, in servizio presso il Ministero dell'Interno,
Comando Provinciale Vigili del Fuoco di ____________________________________ con la
qualifica di _____________________________________, partita stipendio ___________________
(Uff.Serv.__________), con la presente rassegna, formalmente e contestualmente le proprie
dimissioni dal Sindacato ____________________________________ .
Tanto premesso, invita codesta Ragioneria Territoriale dello Stato, a voler disporre affinchè sia
sospesa, IMMEDIATAMENTE, ogni trattenuta per contributi sindacali sulle proprie competenze a
favore del Sindacato in indirizzo.
Il sottoscritto acconsente che i dati riguardanti la presente, ai sensi del Decreto legislativo 30
giugno 2003 n. 196, siano trattati nella misura necessaria all’adempimento di obblighi previsti dalla
legge.
Distinti saluti.
____________________, lì ___________________
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