il Dossier completo (formato)
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Dossier sesso i pesci ci hanno insegnato a far l’amore Hanno cominciato 380 milioni di anni fa e da allora non ci si è più fermati. Fino agli ultimi scandali a luci rosse che hanno travolto uomini potenti di Anissia Becerra e Rubina Ghioni F ■ Il 50 per cento degli uomini sa cos’è un orgasmo già prima dei cinque anni e i due terzi prima dei 12 anni. Tra le ragazze solo il 20 per cento lo conosce già a 15 anni. ■ A 20 anni solo il 50 per cento delle donne lo ha scoperto, a 35 si sale all’85. La frequenza media dei ragazzi di 15 anni viene eguagliata dalle donne solo a 29 anni. ■ Nell’arco della vita gli dedichiamo 16 ore. ■ Il 43 per cento delle donne ammette di averlo finto almeno una volta, soprattutto per la paura di deludere il partner a letto. ■ 20 minuti: il tempo medio necessario alle donne per raggiungerlo. ■ 50 photolibrary numeri da orgasmo acciamo l’amore da 380 milioni di anni. Forse anche di più. Quel che è certo è che già i pesci preistorici del Devoniano - periodo compreso tra 395 e 345 milioni di anni fa - facevano sesso. Lo conferma la ricerca di un team internazionale, guidato da John Long, paleontologo del Museum Victoria in Australia. L’analisi di un pesce fossile appartenente al gruppo dei Placodermi, vissuto in Australia circa 380 milioni di anni fa, ha rivelato la presenza nel grembo di un embrione di cinque cm. Gli studiosi si aspettavano che questi pesci fossero caratterizzati da una forma di riproduzione più primitiva, cioè che lo sperma del maschio fecondasse le uova della femmina in acqua e che gli embrioni si sviluppassero poi nell’ambiente esterno. E invece no. Il sesso, ossia la riproduzione per accoppiamento, in questi animali primitivi doveva essere più comune di quanto si pensasse. Gli studiosi hanno anche scoperto che il maschio di Incisoscutum ritchiei - così si chiama il pesce australiano - era dotato di un organo erettile flessibile, fatto di morbida cartilagine ed essenziale alla copulazione. Insomma, col sesso 51 ■ Dossier ➊ Arnold Schwarzenegger Lo scorso maggio ha annunciato di avere un figlio segreto di dieci anni dall’ex domestica di famiglia. Nella foto è accanto alla moglie Maria Shriver. ap/lapresse nasce anche l’antenato - ancora un po’ imperfetto - del pene. Se i primi a fare sesso sono stati i pesci australiani, gli altri esseri viventi, umani compresi, non si sono fatti pregare. Un motivo c’è: il sesso è il motore del mondo, che condiziona molte nostre azioni. ➋ Bill Clinton Nel 1998 la sua relazione con Monica Lewinsky causò lo scoppio del Sexgate. ➌ Dominique Strauss-Kahn ■ C’è chi non resiste a un bacio sul collo e chi va in estasi per una carezza all’in- terno coscia: ognuno sa quali sono le proprie zone erogene. Che, però, non sono sempre le stesse: oltre a variare da persona a persona, possono anche cambiare in base al partner che abbiamo accanto. Perché? Come spiega Lucio Bonafiglia, «le zone erogene sono soggette a una sensibilità particolare alla stimolazione, che produce eccitazione, soprattutto in alcune parti del corpo più ricche d'innervazioni o di recettori: oltre ai genitali, quelle più classiche sono orecchie, interno coscia, collo, ombelico. In ogni caso, le parti erogene non sono scevre da aspetti psicologici e la stessa zona può avere sensibilità e significati diversi con partner differenti. È l’altra persona che ci rende più o meno sensibili: la componente neuronale e quella psicologica, cioè mente e corpo, sono legate». merosi vertebrati, soprattutto mammiferi, provano piacere nell’atto sessuale e raggiungono l’orgasmo. Il piacere è una strategia a vantaggio della riproduzione, ma nel mondo animale il rapporto sessuale non sempre è finalizzato alla mera procreazione: prova ne sia la diffusione dell’omosessualità. BONOBO: Pace, sesso e amore ■ Sono veri acrobati che amano pratica- L’accoppiamento tra due bonobo. lizzato unicamente alla riproduzione. Sono i bonobo, i nostri parenti più prossimi, con cui condividiamo il 98,4 per cento di codice genetico; si tratta di una specie intelligentissima, appartenente al gruppo delle grandi scimmie antropomorfe. Sono tra gli animali più pacifici dell’intero regno animale. In effetti, sono troppo occupati a fare l’amore, per farsi la guerra. MEGLIO GAY CHE ETERO ■ I maschi di bisonte sono bestioni mo- numentali: alti al garrese 1,90 metri, possono pesare anche 900 chili. Alcuni studi hanno mostrato che, tra i maschi, i Incontro tra bisonti maschi. rapporti omosessuali sono più comuni di quelli eterosessuali. I maschi adulti dei trichechi, invece, sono bisex: se durante la stagione degli amori si accoppiano con le femmine, nel resto dell’anno si di- ➌ il sopravvento sulla ragione: giocando con il fuoco, si rischia di perdere di vista la misura. In questa dimensione patologica, che riguarda soprattutto il maschio, quale donna si abbia davanti non è importante: per averla si segue l’istinto, senza pensarci. L’uomo, soprattutto se di una certa età, utilizza poi il sesso per comunicare agli altri di continuare a detenere il potere e di essere ancora “efficace”. Il potere “autorizza” molti uomini ad avere ciò che vogliono: non tollerano un rifiuto e l’ansia viene sedata con l’acquisto di donne», conferma Bonafiglia. Tutti questi personaggi, dunque, si sono rovinati per il gusto di una scappatella. E, guardando i dati diffusi dall’Associazione avvocati matrimonialisti italiani, non ci si stupisce: il 55 per cento dei mariti e il 45 per cento delle mogli ha tradito almeno una volta. Il cornificatore, in media, ha 44 anni, ma i più inclini a tradire sono i maschi cinquantenni. Perché? «Nonostante la donna conduca ormai uno stile di vita simile a quello vertono con i maschi più giovani. Coppie omosex si ritrovano anche tra i delfini, gli elefanti, le giraffe, le iene, i cigni neri e i galletti di roccia (uccelli della foresta amazzonica). «I rapporti gay sono stati osservati in più di 1.500 specie animali. La continuazione della specie attraverso la riproduzione non è l’unico scopo delle attività sessuali; i rapporti tra animali dello stesso sesso a possono creare o consolidare alleanze, legami sociali e rapporti di protezione tra i partner», afferma Peter Bockman, coordinatore di una mostra sul tema, ospitata all’interno del Museo di Storia Naturale di Oslo. nel PASSATO massaggio anti-isteria ■ Nell’antica Grecia si pensava che le donne, durante il sesso, rilasciassero il proprio seme: se non avevano rapporti questo si accumulava nel corpo, fino a inviare vapori dannosi per il cervello che causavano ansia, insonnia e desiderio sessuale. La soluzione per calmare le povere isteriche? Dopo aver tentato con l’asportazione o la bruciatura del clitoride, fu trovata nel massaggio della vulva da parte di un dottore, che culminava con l’orgasmo della donna. Una pratica che si è tramandata anche nel Medioevo e nel Rinascimento, senza che si sollevassero dubbi di tipo morale: nella visione maschile della sessualità, non essendoci penetrazione, l’orgasmo non veniva qualificato come tale. Il trattamento medico provocava una crisi isterica che “ripuliva” l’intero organismo dalle tentazioni nefaste. CINTURA DI CASTITÀ: È UN FALSO STORICO? ■ Molti storici sottolineano che que- sto attrezzo, contrariamente a quanto si creda, non sarebbe mai stato applicato alle dame medievali dai loro aristocratici mariti in partenza per le crociate in Terrasanta. Il suo uso risalirebbe al XV secolo, con una finalità diversa: chiusa con un “lucchetto romano” che chiunque avrebbe potuto aprire, la cintura non sarebbe servita a impedire rapporti extraconiugali, ma a proteggere le donne nei momenti di pericolo, rendendo impossibile lo stupro. Gli storici, però, non sono ancora concordi su quale sia la sua reale origine. ■ 52 ge tt y re il sesso in tutte le posizioni possibili, con una preferenza per quella del “missionario”; adorano baciarsi sulla bocca, giocando con la lingua; si dedicano al sesso orale, all’autoerotismo e alla masturbazione del partner. Possono passare dai rapporti etero a quelli omosex con molta disinvoltura e vivono il sesso come un gioco rilassato e rilassante, non fina- Certo è che, come confermano gli episodi di cronaca più o meno recenti, il sesso può anche portare alla rovina. Uomini potenti come il direttore (poi dimessosi) del Fondo monetario internazionale Dominique StraussKahn, Silvio Berlusconi, Bill Clinton o Arnold Schwarzenegger, per esempio, hanno messo in gioco onore e famiglia per gli scandali a luci rosse che li hanno visti coinvolti. «Il sesso è un istinto e, come tale, può prendere minden/the lighthouse (2) ■ Contrariamente a quanto si creda, nu- Tradisce un marito su due perché ciò che interessa a uno, non interessa all’altra. Più difficile è, invece, avere a che fare con persone dello stesso sesso con le quali, se non si ha un rapporto davvero sincero, si vive in costante concorrenza». Questo interesse reciproco inizia già ANCHE GLI ANIMALI SI MASTURBANO E HANNO RAPPORTI “OMO” ➋ è accusato di tentata violenza sessuale ai danni di una cameriera di un hotel di New York. 53 ■ mary evans/alinari zone erogene: A OGNUNO LE SUE maschili o femminili. «Viviamo con la necessità costante di gratificarci e la donna, in particolare, utilizza continuamente il suo potere seduttivo», dice Bonafiglia. Donna e uomo sono complementari e riescono a instaurare un rapporto più spontaneo ➊ da piccoli, in tempi non sospetti: «Superata la fase nella quale s’ignorano, intorno ai sette-otto anni i bambini incominciano a sperimentarsi, a voler provare di essere uomini: scelgono giochi spericolati, fanno di tutto per attirare l’attenzione delle femmine. Le bambine, invece, iniziano ad avvertire la necessità di “tenere” gli uomini, comportandosi da “ochette”», aggiunge Carlo Rosso, presidente della Società italiana di sessuologia clinica e psicopatologia sessuale. photolibrary Come spiega Lucio Bonafiglia, psicoterapeuta e sessuologo clinico di Roma, «il sesso è come la fame: un istinto. Il “gene” del congiungimento carnale è dentro di noi perché ci dà piacere. Già Freud sosteneva che la libido è il motore del mondo, che fa andare avanti l’umanità: è un’energia sessuale che dobbiamo scaricare per il nostro equilibrio». Insomma, siamo programmati per l’accoppiamento e tutto, nelle nostre esistenze, tende a quello. Magari non ce ne accorgiamo, ma quotidianamente mettiamo in atto comportamenti che lo confermano: vi siete mai chiesti perché le donne si soffermino con lo sguardo sul sedere maschile o perché gli uomini prediligano femmine “sostanziose”? «Un fondoschiena sodo è garanzia di una buona capacità di spinta durante il rapporto sessuale, mentre le donne tondeggianti sono preferite perché i fianchi larghi assicurerebbero la capacità della femmina di sopportare il peso del pancione». E non è un caso che sul luogo di lavoro, per esempio, gli uomini si trovino più a loro agio a lavorare con le colleghe e gli ambienti misti siano più rilassati di quelli solo ansa (2) Tutto tende al piacere LA MAPPA DELLa “LUNGHEZZa” come l’uomo, ma un tempo Stato e Chiesa vigilavano sulle unioni con una forte intromissione nell’intimità delle persone: per un tradimento le donne venivano “marchiate a fuoco”. Oggi, invece, i rapporti si basano sulla fase transitoria dell’innamoramento. La coppia non ha più altro fondamento che la passione e quando questa viene fisiologicamente meno ■ cervello Le cellule cerebrali producono dopamina, neurotrasmettitore che eccita il sistema nervoso: attiva i centri dell’ipotalamo che spingono le ghiandole surrenali a produrre adrenalina. L’ipotalamo in presenza della stimolazione genitale secerne ossitocina, neurotrasmettitore messo in circolo nel sangue al momento dell’orgasmo che stimola le contrazioni uterine. Durante il climax il centro della veglia, situato nell’amigdala, si spegne. In se- guito, si nota una disattivazione del lobo temporale e orbitofrontale, implicato nel trattamento delle emozioni, e si riscontra un’intensificazione a livello della corteccia somatosensoriale, che gestisce la percezione degli stimoli provenienti dai genitali. Si attivano i centri del piacere: per gli uomini l’intensità della risposta è comparabile a quella indotta da un’iniezione di eroina. ■ ghiandole L’adrenalina, ormone dello stress, viene pro- dotta dalle ghiandole surrenali per allertare l’organismo. Quelle sebacee secernono ferormoni che eccitano sessualmente i maschi, mentre l’ipofisi produce ossitocina, l’ormone del piacere. Nell’uomo, la prostata e le vescicole seminali producono oltre il 95 per cento dello sperma. ■ seno Quando viene sfiorato, la muscolatura intorno ai capezzoli si contrae, rendendoli turgidi e il seno aumenta di volume. ■ pene Lo scroto, che racchiude i testicoli, s’indurisce, mentre i testicoli iniziano a “salire”. Il pene si estende perché dilatato dal sangue che riempie i testicoli e li fa aumentare del 50 per cento ri- spetto alle dimensioni iniziali. Quando è in erezione, il sangue viene bloccato nel pene per mantenerlo in erezione. ■ ovaie Producono gli estrogeni, i principali ormoni femminili, fondamentali per il piacere. ■ vagina Si allarga e si apre: durante il rapporto si espande quanto basta per aderire al pene, a prescindere dalla sua dimensione. Le grandi labbra subiscono un appiattimento verso il perineo. Le piccole labbra s’ingrossano fino a tre volte rispetto al loro diametro nor- male e cambiano colore, diventando più rosse. Durante la fase di eccitazione sessuale l’afflusso sanguigno provoca il rigonfiamento della struttura interna del clitoride, mentre la testa si raddrizza. tradimento Nel 70 per cento dei casi le corna rappresentano una scappatella, nel 30 una relazione stabile. si ha la sensazione di essere infelici e di disattendere uno dei doveri della nostra esistenza: provare sensazioni, vivere una vita emotivamente intensa. Ecco allora che si dischiudono le porte del tradimento e della separazione, nell’illusione che la nuova partner sia la risposta alla nostra ricerca di intensità», spiega Rosso. Stiamo diventando tutti gay? In Italia, più che in altri Paesi europei, il “fattaccio” avviene sul luogo di lavoro, in particolare durante la pausa pranzo: per aumentare l’intimità, galeotte sono soste alla macchinetta del caffè, cene aziendali e ore trascorse a condividere tempi, spazi e problemi lavorativi. I luoghi a maggior rischio? Ospedali, studi professionali, redazioni giornalistiche e banche. Secondo Bonafiglia, «l’ufficio è il luogo dove spendiamo gran parte della nostra giornata. Questa continuità ci garan- 16,1 - 17,93 cm 14,88 - 16,1 cm 13,48 - 14,88 cm 11,67 - 13,48 cm 9,66 - 11,67 cm tisce la possibilità di non instaurare solo una relazione breve: abbiamo tutto il tempo di sedurre il vicino di scrivania o di farci sedurre. Inoltre, una relazione in ufficio, clandestina o no, rappresenta un diversivo alla routine lavorativa e favorisce un’intimità e una confidenza che spesso si trasformano in un sentimento diverso». A sorprendere, invece, è un altro dato: per sette uomini e quattro donne su cento il tradimento è a sfondo omosessuale. Stiamo forse assistendo a un boom di bisessuali ammogliati e ammaritati? Nient’affatto: sono sempre esistiti. Per Bonafiglia, «a essere aumentate sono solo le possibilità di essere scoperti, soprattutto grazie a internet. Il tradimento omosex, in alcuni casi, è giustificato dall’immagine sociale che ci richiede di essere sposati e con figli. Ma le tendenze omosessuali, prima o poi, vengono a galla. È così da sempre, solo che oggi 1 Quanto misura il pene? Secondo questa mappa, che sintetizza una serie di ricerche sulle misure dei peni nel mondo, i più dotati sono in Africa e Sudamerica, con una media di 16,1-17,93 cm. Gli italiani si fermano a 14,88-16,1 cm, gli orientali a 9,66-11,67 cm. 2 Con che frequenza raggiungiamo l’orgasmo? Il 66 per cento degli italiani lo raggiunge regolarmente: nel mondo è il 48 per cento. 3 Quanto si fa l’amore? Gli uomini hanno 7,6 rapporti al mese, mentre le donne 6,7. 4 Quanto dura il rapporto perfetto? Secondo il Journal of sexual medicine, per le donne la durata ideale è di 13 minuti. 5 A che età s’inizia? Secondo l’indagine La sessualità degli italiani, le donne a 18,5, gli uomini 17,4 anni. Un’indagine dell’Osservatorio O.N.Da abbassa l’età a 13 anni per il 20 per cento delle ragazze, contro i 18 dei maschi. rapine in farmacia: il bottino? viagra ■ “Mani in alto, dammi il Viagra”. Quella che sembra la frase-copione di un film NON È MAI TROPPO TARDI La confezione di quattro “pillole blu” in Italia costa circa 55 euro. tips lookatsciences/the lighthouse (3) cosa succede nel nostro corpo La media comico, è la pura realtà: sono in aumento le rapine ai danni delle farmacie nelle quali il bottino, oltre al denaro, comprende le confezioni di pilloline blu. E sempre più sono anche i sequestri di pastiglie contraffatte, smerciate soprattutto attraverso internet. Il commercio di farmaci come Viagra, Cialis e Levitra si è impennato: solo a Milano in un anno sono state comprate quasi un milione e 300mila pasticche. L’allarme degli specialisti, però, è che ad abusarne siano sempre più i giovani: perché? «È aumentata l’ansia da prestazione: non si ha più bisogno di fare, ma di strafare. I giovani non sono più disposti ad accettare nemmeno una défaillance: nell’epoca della prestazione, mi metto in tasca la sicurezza con una pastiglia. Il sesso non è più vissuto con un atteggiamento di piacere eccezionale, ma come qualcosa di indispensabile, di vitale, che richiede che tu sia sempre pronto», dice Bonafiglia. y le donne, proprio come gli uomini, sperimentano da tre e cinque erezioni notturne di 10-15 minuti. Da quando l’uomo cammina l’apparato genitale femminile si è trasformato: il clitoride è diventato più piccolo ed è “migrato” verso la parte più alta della vulva. tt di poco conto; lei, invece, ha bisogno di essere continuamente motivata e soffre sia per la paura di essere abbandonata, sia per la competizione che percepisce con l’amante: chi viene tradita si sente svalutata come donna e mette in discussione se stessa». Ma perché si tradisce? «Mai come oggi il matrimonio si fonda su basi immateriali. Le corna sono vecchie IL clitoride È un organo erettile: ge Il primo spazzolino da denti elettrico fu concepito dall’ingegnere Philippe-Guy Woog nel 1954: quando si rese conto che le donne utilizzavano la sua ideazione per un fine ben più peccaminoso che non il lavaggio dei denti, decise di riconvertirsi nel campo della produzione di vibratori. target map COSì NACQUE IL VIBRATORE photolibrary (2) getty maschile, con ritmi lavorativi intensi, l’uomo ha comunque sempre più indipendenza», afferma Bonafiglia. Inoltre, e non è un luogo comune, a essere determinate è anche la diversa visione che si ha del tradimento. «Il maschio si sente autorizzato dal suo ruolo sociale a provare meno sensi di colpa nei confronti della compagna: il suo dovere è quello di mantenere la famiglia. È la donna che deve curarsi degli altri: se tradisce, evidentemente, è perché non si sta occupando del marito o, peggio, dei suoi figli. Il suo corredo genetico la fa sentire distante dal tradimento e questo, insieme alla sua morale più evoluta, la porta a provare un senso di colpa maggiore. Inoltre, chi ha paura di un coinvolgimento totale, di solito, è l’uomo, per cui sessualità e amore viaggiano su binari separati. Per lui subire un tradimento significa accusare il colpo per una questione di perdita di possesso e tradire è, tutto sommato, un'azione corbis Dossier 55 ■ photolibrary punto g: esiste o no? GALEOTTO FU L’UFFICIO «Il lavoro fornisce l’alibi per eccellenza con il partner che non può lamentarsi delle nostre frequentazioni assidue, ma necessarie, con un collega», spiega il sessuologo Lucio Bonafiglia. chat, social network e siti web offrono infinite occasioni di conoscere altre persone. Allo stesso tempo però, ci espongono di più al rischio di essere scoperti dai nostri compagni: grazie a internet il sesso omosessuale, da fantasticato, diventa agito e se fino a qualche tempo fa, scoprendo un tradimento di questo tipo, gli uomini e, soprattutto, le donne, avrebbero subìto e tollerato in silenzio per la vergogna, oggi denunciano questa situazione e troncano i rapporti». Come spiegare queste relazioni? «Alcuni di noi gettano la spugna e dopo uno o due tentativi eterosessuali falliti trovano meno complessa una relazione tra esseri più simili. Ovviamente, tutto questo è possibile se c’è un desiderio bisessuale che a un certo punto scopre ed esprime la parte omosessuale tenuta a freno e inibita in precedenza», spiega Carlo Rosso. Inoltre, «spesso alcuni uomini attraversano una fase libertina di curiosità nella quale desiderano provare tutto: droga, alcol e, perché no, anche il sesso “diverso”», dice Bonafiglia. Cara, oggi ho mal di testa Rincuoriamoci: che sia omosex o etero, di sesso ne facciamo tanto. Anzi, sempre di più: fino a 40 anni abbiamo otto-dieci rapporti al mese, due alla settimana per la metà degli italiani. Anche in questo caso, la colpa della nostra “fissa” è, in buona parte, dello stile di vita: «Siamo bombardati da stimoli sessuali verso i quali, con il tempo, diventiamo ricettivi. Basta guardare i programmi tv o la pubblicità per rendersi conto che tutto, dal cibo all’abbigliamento, viene collegato all’erotismo. Il sesso è visto come una gratificazione immediata, una ricompensa a portata di mano che ci appaga nei momenti di stress e di solitudine: in un mondo in cui tutto è precario, rappresenta un sedativo che ci rassicura. Il rischio però è che, come per la droga o il gioco d’azzardo, diventi una vera e propria ossessione, uno strumento per gestire l’ansia», afferma Carlo Rosso. Come si spiega, allora, che il 20 per cento delle separazioni legali avvenga per la mancanza di sessualità all’interno della coppia? Semplice: facciamo sì l’amore, ma non con il nostro partner. E nel 70 per cento dei casi la colpa è del marito che trova ogni scusa per non avere rapporti con la moglie. «Un tempo getty (4) orgasmo: meglio di una corsa di SETTE km ■ 56 ■ Che sia piacevole, è evidente. Così evidente che lo sanno anche i bambini. Anzi, i feti: la prima attivazione dei circuiti orgasmici avviene in maniera istintiva fin dalla prima infanzia e si osservano orgasmi già a cinque mesi. La fotografia in utero ha addirittura mostrato feti sorpresi mentre erano intenti a masturbarsi. E circa il quattro per cento dei nostri sogni a sfondo sessuale si conclude proprio con un orgasmo, così intenso da svegliarci. Oggi, però, la scienza continua a snocciolare ricerche che dimostrano quanto orgasmo e masturbazione facciano anche bene: negli uomini, proteggerebbero dal tumore alla prostata e favorirebbero un riciclo continuo degli spermatozoi, accrescendo quindi la loro possibilità di riprodursi. L’ossicitossina e il dhea, ormone prodotto durante l’eccitazione sessuale, hanno un effetto protettivo contro il cancro, l’endometriosi, l’emicrania e lo stress. E contro il mal di testa: l’effetto potrebbe essere dovuto alla vasodilatazione e alla produzione di endorfine, i nostri antidolorifici naturali. Ma il climax, grazie al suo allenamento cardiaco, è anche benefico sul piano psicologico e fisico quanto una corsa di sette km. Ha inoltre effetti positivi sulla respirazione, la circolazione, la flessibilità muscolare e facilita il sonno. ■ È una questione così dibattuta che i pareri, anche scientifici, si spaccano. Nel 2008 un andrologo italiano, Emmanuele Jannini, ha annunciato di aver fotografato il punto G con un’ecografia. «Del punto G si parla da 30 anni, ma nessun libro di anatomia umana lo ha mai citato: perché? Semplice: perché non esiste», spiega Vincenzo Puppo, medico sessuologo del Centro italiano di sessuologia. «È stato inventato da due psicologi e un’infermiera che, riprendendo e mischiando due frasi non correlate dall’articolo del 1950 di un famoso ginecologo, Ernest Grafenberg, hanno affermato che esiste un punto sensibile tre-quattro cm all’interno della parete anteriore della vagina corrispondente alle ghiandole intrauretrali nell’uretra, in prossimità della vescica. Lo hanno chiamato “G” in onore di Grafenberg, sfruttando il suo nome per dare una “copertura” scientifica alla loro invenzione. In realtà, Grafenberg non ha mai scoperto nessun punto G e non esiste nessuna immagine ecografica che ne dimostri l’esistenza». Le donne godono di più ■ Che esista o no, poco importa: la scienza ha accertato che, nella donna, l’orgasmo non è legato alla penetrazione, poiché la parete della vagina è scarsamente innervata in superficie e non presenta praticamente alcuna sensibilità al contatto, ma alla stimolazione del clitoride, che contiene circa ottomila terminazioni nervose. «Uomini e donne hanno organi erettili identici, ma i recettori sensoriali del clitoride sono più concentrati, per le sue dimensioni inferiori rispetto al pene», spiega Puppo. «Tutte le donne, quindi, hanno una sensibilità superiore a quella maschile e con una stimolazione efficace del clitoride possono raggiungere anche orgasmi multipli: a differenza dei maschi, infatti, non vivono un “periodo refrattario”, che implica che dopo l’orgasmo occorra un momento di “riposo” per avere un’altra erezione. L’orgasmo è potenzialmente sperimentabile a qualsiasi età. Se, infatti, la vagina fisiologica- il matrimonio, insieme alla possibilità di uscire di casa, rappresentava anche l’occasione per fare sesso. Oggi, invece, non si ha più bisogno delle nozze: il sesso si fa anche fuori, quando si vuole. Senza contare che mentre nel passato per un rapporto bisognava contare solo sulla disponibilità dell’uomo, che decideva come e quanto farne con la moglie, oggi i mariti hanno a che fare con donne che lavorano, passano giorni lontane da casa e, soprattutto, rifiutano photolibrary Dossier mente va in atrofia, la risposta all’eccitazione sessuale e l’orgasmo femminile non sono influenzati dall’invecchiamento, perché gli estrogeni non hanno effetti sul clitoride». A che cosa serve? ■ Per molti anni le teorie sulla “funzione” dell’orgasmo sono state legate all’idea della sessualità femminile al servizio di quella maschile: fondamentalmente, il piacere della donna veniva spiegato con la necessità di riprodursi. Ma le teorie, più o meno curiose, si sono sprecate: l’ipotesi più semplice è che esso incoraggi le donne ad avere rapporti sessuali e, quindi, ad aumentare la possibilità di avere una discendenza. i partner», precisa Bonafiglia. È evidente che il sesso ha, poi, molti altri significati diversi da quello strettamente legato al piacere: facendo l’amore i corpi si parlano, si conoscono e, spesso, le coppie risolvono i loro problemi. Non solo: «La sessualità è centrale nelle nostre vite anche perché, attraverso di essa, costruiamo e conserviamo il nostro senso di sé e riusciamo a risolvere temporaneamente conflitti irrisolti del passato. Alla base dell’eccitamento sessua- Non sono mai stati dimostrati legami tra la capacità di una donna di avere orgasmi e la sua disponibilità sessuale. Oggi, però, si sa che alla base c’è una funzione fisiologica: «Senza l’orgasmo, l’eccitazione che vasodilata i tessuti degli organi genitali si prolungherebbe eccessivamente e con il passare del tempo potrebbe provocare patologie agli organi genitali», conclude il sessuologo Puppo. «È vero che l’eccitazione è legata a un discorso riproduttivo: la vagina si allunga per favorire la penetrazione. L’orgasmo è associato, in primo luogo, al clitoride e agli altri organi erettili femminili e può esserci per entrambi i partner con o senza il rapporto vaginale». le e del senso di appagamento pieno c’è proprio la possibilità, facendo l’amore con il nostro partner, di sanare, sia pur temporaneamente, una ferita emotiva del passato. La sessualità ha inoltre un ruolo centrale nella formazione e nella conservazione della nostra identità: buona parte dei comportamenti e delle fantasie sessuali serve a formare e conservare il senso di sé come uomo e come donna. E negli uomini, poiché l’identità sessuale è più fragile e più facilmente minacciata che nelle donne, la sessualità appare più forzata», conclude Rosso. 57 ■