il Dossier completo (formato)

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il Dossier completo (formato)
Dossier
sesso
i pesci
ci hanno
insegnato
a far
l’amore
Hanno cominciato 380
milioni di anni fa e da
allora non ci si è più
fermati. Fino agli ultimi
scandali a luci rosse
che hanno travolto
uomini potenti
di Anissia Becerra e Rubina Ghioni
F
■ Il 50 per cento degli uomini sa cos’è un
orgasmo già prima dei cinque anni e i due
terzi prima dei 12 anni. Tra le ragazze solo il
20 per cento lo conosce già a 15 anni.
■ A 20 anni solo il 50 per cento delle donne lo ha scoperto, a 35 si sale all’85. La frequenza media dei ragazzi di 15 anni viene
eguagliata dalle donne solo a 29 anni.
■ Nell’arco della vita gli dedichiamo 16 ore.
■ Il 43 per cento delle donne ammette di
averlo finto almeno una volta, soprattutto
per la paura di deludere il partner a letto.
■ 20 minuti: il tempo medio necessario
alle donne per raggiungerlo.
■ 50
photolibrary
numeri da orgasmo
acciamo l’amore da 380 milioni di
anni. Forse anche di più. Quel che
è certo è che già i pesci preistorici del
Devoniano - periodo compreso tra
395 e 345 milioni di anni fa - facevano sesso. Lo conferma la ricerca di un team
internazionale, guidato da John Long, paleontologo del Museum Victoria in Australia.
L’analisi di un pesce fossile appartenente
al gruppo dei Placodermi, vissuto in Australia
circa 380 milioni di anni fa, ha rivelato la presenza nel grembo di un embrione di cinque
cm. Gli studiosi si aspettavano che questi pesci
fossero caratterizzati da una forma di riproduzione più primitiva, cioè che lo sperma del
maschio fecondasse le uova della femmina
in acqua e che gli embrioni si sviluppassero
poi nell’ambiente esterno. E invece no.
Il sesso, ossia la riproduzione per accoppiamento, in questi animali primitivi doveva
essere più comune di quanto si pensasse.
Gli studiosi hanno anche scoperto che il maschio di Incisoscutum ritchiei - così si chiama il
pesce australiano - era dotato di un organo
erettile flessibile, fatto di morbida
cartilagine ed essenziale
alla copulazione.
Insomma, col sesso
51 ■
Dossier
➊ Arnold Schwarzenegger
Lo scorso maggio ha annunciato
di avere un figlio segreto di dieci anni
dall’ex domestica di famiglia. Nella
foto è accanto alla moglie Maria Shriver.
ap/lapresse
nasce anche l’antenato - ancora un
po’ imperfetto - del pene. Se i primi a
fare sesso sono stati i pesci australiani,
gli altri esseri viventi, umani compresi,
non si sono fatti pregare. Un motivo
c’è: il sesso è il motore del mondo,
che condiziona molte nostre azioni.
➋ Bill Clinton
Nel 1998 la sua relazione con Monica
Lewinsky causò lo scoppio del Sexgate.
➌ Dominique Strauss-Kahn
■ C’è chi non resiste a un bacio sul collo e chi va in estasi per una carezza all’in-
terno coscia: ognuno sa quali sono le proprie zone erogene. Che, però, non sono sempre le stesse: oltre a variare da persona a persona, possono anche cambiare in base al partner che abbiamo accanto. Perché? Come spiega Lucio Bonafiglia, «le zone erogene sono soggette a una sensibilità particolare alla stimolazione, che produce eccitazione, soprattutto in alcune parti del corpo più ricche
d'innervazioni o di recettori: oltre ai genitali, quelle più classiche sono orecchie,
interno coscia, collo, ombelico. In ogni caso, le parti erogene non sono scevre
da aspetti psicologici e la stessa zona può avere sensibilità e significati diversi
con partner differenti. È l’altra persona che ci rende più o meno sensibili: la componente neuronale e quella psicologica, cioè mente e corpo, sono legate».
merosi vertebrati, soprattutto mammiferi,
provano piacere nell’atto sessuale e raggiungono l’orgasmo. Il piacere è una
strategia a vantaggio della riproduzione,
ma nel mondo animale il rapporto sessuale non sempre è finalizzato alla mera
procreazione: prova ne sia la diffusione
dell’omosessualità.
BONOBO: Pace, sesso e amore
■ Sono veri acrobati che amano pratica-
L’accoppiamento
tra due
bonobo.
lizzato unicamente alla riproduzione. Sono i bonobo, i nostri parenti più prossimi,
con cui condividiamo il 98,4 per cento di
codice genetico; si tratta di una specie
intelligentissima, appartenente al gruppo
delle grandi scimmie antropomorfe. Sono tra gli animali più pacifici dell’intero regno animale. In effetti, sono troppo occupati a fare l’amore, per farsi la guerra.
MEGLIO GAY CHE ETERO
■ I maschi di bisonte sono bestioni mo-
numentali: alti al garrese 1,90 metri, possono pesare anche 900 chili. Alcuni studi hanno mostrato che, tra i maschi, i
Incontro
tra bisonti
maschi.
rapporti omosessuali sono più comuni di
quelli eterosessuali. I maschi adulti dei
trichechi, invece, sono bisex: se durante
la stagione degli amori si accoppiano
con le femmine, nel resto dell’anno si di-
➌
il sopravvento sulla ragione: giocando
con il fuoco, si rischia di perdere di
vista la misura. In questa dimensione
patologica, che riguarda soprattutto il
maschio, quale donna si abbia davanti
non è importante: per averla si segue
l’istinto, senza pensarci. L’uomo,
soprattutto se di una certa età, utilizza
poi il sesso per comunicare agli altri
di continuare a detenere il potere e
di essere ancora “efficace”. Il potere
“autorizza” molti uomini ad avere ciò
che vogliono: non tollerano un rifiuto
e l’ansia viene sedata con l’acquisto di
donne», conferma Bonafiglia.
Tutti questi personaggi, dunque,
si sono rovinati per il gusto di una
scappatella. E, guardando i dati diffusi
dall’Associazione avvocati matrimonialisti italiani, non ci si stupisce: il
55 per cento dei mariti e il 45 per
cento delle mogli ha tradito almeno
una volta. Il cornificatore, in media,
ha 44 anni, ma i più inclini a tradire
sono i maschi cinquantenni. Perché?
«Nonostante la donna conduca
ormai uno stile di vita simile a quello
vertono con i maschi più giovani.
Coppie omosex si ritrovano anche tra
i delfini, gli elefanti, le giraffe, le iene, i
cigni neri e i galletti di roccia (uccelli
della foresta amazzonica). «I rapporti
gay sono stati osservati in più di
1.500 specie animali. La continuazione della specie attraverso la riproduzione non è l’unico scopo delle
attività sessuali; i rapporti tra animali
dello stesso sesso a possono creare o consolidare alleanze, legami
sociali e rapporti di protezione tra
i partner», afferma Peter Bockman, coordinatore di una mostra
sul tema, ospitata all’interno del
Museo di Storia Naturale di Oslo.
nel PASSATO
massaggio anti-isteria
■ Nell’antica Grecia si pensava che le
donne, durante il sesso, rilasciassero
il proprio seme: se non avevano rapporti questo si accumulava nel corpo,
fino a inviare vapori dannosi per il cervello che causavano ansia, insonnia
e desiderio sessuale. La soluzione
per calmare le povere isteriche? Dopo
aver tentato con l’asportazione o la
bruciatura del clitoride, fu trovata nel
massaggio della vulva da parte di un
dottore, che culminava con l’orgasmo
della donna. Una pratica che si è tramandata anche nel Medioevo e nel
Rinascimento, senza che si sollevassero dubbi di tipo morale: nella visione
maschile della sessualità, non essendoci penetrazione, l’orgasmo non veniva qualificato
come tale. Il
trattamento medico provocava
una crisi isterica
che “ripuliva”
l’intero organismo dalle tentazioni nefaste.
CINTURA DI CASTITÀ:
È UN FALSO STORICO?
■ Molti storici sottolineano che que-
sto attrezzo, contrariamente a quanto
si creda, non sarebbe mai stato applicato alle dame medievali dai loro aristocratici mariti in partenza per le crociate in Terrasanta. Il suo uso
risalirebbe al XV secolo, con
una finalità diversa: chiusa
con un “lucchetto romano” che
chiunque avrebbe potuto aprire, la cintura non sarebbe servita a impedire rapporti extraconiugali, ma a proteggere le
donne nei momenti di pericolo, rendendo impossibile lo
stupro. Gli storici, però, non
sono ancora concordi su
quale sia la sua reale origine.
■ 52
ge
tt
y
re il sesso in tutte le posizioni possibili,
con una preferenza per quella del “missionario”; adorano baciarsi sulla bocca,
giocando con la lingua; si dedicano al
sesso orale, all’autoerotismo e alla masturbazione del partner. Possono passare dai rapporti etero a quelli omosex con
molta disinvoltura e vivono il sesso come
un gioco rilassato e rilassante, non fina-
Certo è che, come confermano gli
episodi di cronaca più o meno recenti, il sesso può anche portare alla rovina. Uomini potenti come il direttore
(poi dimessosi) del Fondo monetario
internazionale Dominique StraussKahn, Silvio Berlusconi, Bill Clinton o
Arnold Schwarzenegger, per esempio, hanno messo in gioco onore e
famiglia per gli scandali a luci rosse
che li hanno visti coinvolti. «Il sesso è
un istinto e, come tale, può prendere
minden/the lighthouse (2)
■ Contrariamente a quanto si creda, nu-
Tradisce un marito su due
perché ciò che interessa a uno, non
interessa all’altra. Più difficile è, invece, avere a che fare con persone dello
stesso sesso con le quali, se non
si ha un rapporto davvero sincero,
si vive in costante concorrenza».
Questo interesse reciproco inizia già
ANCHE GLI ANIMALI SI MASTURBANO E HANNO RAPPORTI “OMO”
➋
è accusato di tentata violenza
sessuale ai danni di una cameriera
di un hotel di New York.
53 ■
mary evans/alinari
zone erogene: A OGNUNO LE SUE
maschili o femminili. «Viviamo con
la necessità costante di gratificarci
e la donna, in particolare, utilizza
continuamente il suo potere seduttivo», dice Bonafiglia. Donna e uomo
sono complementari e riescono a
instaurare un rapporto più spontaneo
➊
da piccoli, in tempi non sospetti: «Superata la fase nella quale s’ignorano,
intorno ai sette-otto anni i bambini
incominciano a sperimentarsi, a voler
provare di essere uomini: scelgono
giochi spericolati, fanno di tutto per
attirare l’attenzione delle femmine.
Le bambine, invece, iniziano ad avvertire la necessità di “tenere” gli uomini,
comportandosi da “ochette”», aggiunge Carlo Rosso, presidente della
Società italiana di sessuologia clinica e
psicopatologia sessuale.
photolibrary
Come spiega Lucio Bonafiglia,
psicoterapeuta e sessuologo clinico
di Roma, «il sesso è come la fame: un
istinto. Il “gene” del congiungimento
carnale è dentro di noi perché ci dà
piacere. Già Freud sosteneva che la
libido è il motore del mondo, che fa
andare avanti l’umanità: è un’energia
sessuale che dobbiamo scaricare per
il nostro equilibrio». Insomma, siamo
programmati per l’accoppiamento e
tutto, nelle nostre esistenze, tende a
quello. Magari non ce ne accorgiamo,
ma quotidianamente mettiamo in
atto comportamenti che lo confermano: vi siete mai chiesti perché le donne si soffermino con lo sguardo sul
sedere maschile o perché gli uomini
prediligano femmine “sostanziose”?
«Un fondoschiena sodo è garanzia di
una buona capacità di spinta durante
il rapporto sessuale, mentre le donne
tondeggianti sono preferite perché i
fianchi larghi assicurerebbero la capacità della femmina di sopportare il
peso del pancione». E non è un caso
che sul luogo di lavoro, per esempio,
gli uomini si trovino più a loro agio a
lavorare con le colleghe e gli ambienti
misti siano più rilassati di quelli solo
ansa (2)
Tutto tende al piacere
LA MAPPA DELLa
“LUNGHEZZa”
come l’uomo, ma un tempo Stato e
Chiesa vigilavano sulle unioni con
una forte intromissione nell’intimità
delle persone: per un tradimento le
donne venivano “marchiate a fuoco”.
Oggi, invece, i rapporti si basano sulla
fase transitoria dell’innamoramento.
La coppia non ha più altro fondamento che la passione e quando
questa viene fisiologicamente meno
■ cervello
Le cellule cerebrali
producono dopamina,
neurotrasmettitore che
eccita il sistema nervoso: attiva i centri
dell’ipotalamo che
spingono le ghiandole
surrenali a produrre
adrenalina. L’ipotalamo in presenza della
stimolazione genitale
secerne ossitocina,
neurotrasmettitore
messo in circolo nel
sangue al momento
dell’orgasmo che stimola le contrazioni
uterine. Durante il climax il centro della veglia, situato nell’amigdala, si spegne. In se-
guito, si nota una disattivazione del lobo
temporale e orbitofrontale, implicato nel trattamento delle emozioni, e si riscontra un’intensificazione a livello
della corteccia somatosensoriale, che gestisce la percezione
degli stimoli provenienti dai genitali. Si attivano i centri del piacere: per gli uomini
l’intensità della risposta è comparabile a
quella indotta da
un’iniezione di eroina.
■ ghiandole
L’adrenalina, ormone
dello stress, viene pro-
dotta dalle ghiandole
surrenali per allertare
l’organismo. Quelle
sebacee secernono
ferormoni che eccitano sessualmente i maschi, mentre l’ipofisi
produce ossitocina,
l’ormone del piacere.
Nell’uomo, la prostata
e le vescicole seminali
producono oltre il
95 per cento dello
sperma.
■ seno
Quando viene sfiorato,
la muscolatura intorno
ai capezzoli si contrae,
rendendoli turgidi
e il seno aumenta di
volume.
■ pene
Lo scroto, che racchiude i testicoli, s’indurisce, mentre i testicoli iniziano a “salire”.
Il pene si estende perché dilatato dal sangue che riempie i testicoli e li fa aumentare
del 50 per cento ri-
spetto alle dimensioni
iniziali. Quando è
in erezione, il sangue
viene bloccato nel
pene per mantenerlo
in erezione.
■ ovaie
Producono gli estrogeni, i principali ormoni
femminili, fondamentali per il piacere.
■ vagina
Si allarga e si apre:
durante il rapporto si
espande quanto basta
per aderire al pene, a
prescindere dalla sua
dimensione. Le grandi
labbra subiscono un
appiattimento verso
il perineo. Le piccole
labbra s’ingrossano
fino a tre volte rispetto
al loro diametro nor-
male e cambiano
colore, diventando
più rosse. Durante
la fase di eccitazione
sessuale l’afflusso
sanguigno provoca
il rigonfiamento della
struttura interna del
clitoride, mentre
la testa si raddrizza.
tradimento Nel 70 per cento
dei casi le corna rappresentano una
scappatella, nel 30 una relazione stabile.
si ha la sensazione di essere infelici e
di disattendere uno dei doveri della
nostra esistenza: provare sensazioni,
vivere una vita emotivamente intensa.
Ecco allora che si dischiudono le porte del tradimento e della separazione,
nell’illusione che la nuova partner
sia la risposta alla nostra ricerca di
intensità», spiega Rosso.
Stiamo diventando tutti gay?
In Italia, più che in altri Paesi europei, il “fattaccio” avviene sul luogo di
lavoro, in particolare durante la pausa
pranzo: per aumentare l’intimità, galeotte sono soste alla macchinetta del
caffè, cene aziendali e ore trascorse a
condividere tempi, spazi e problemi
lavorativi. I luoghi a maggior rischio?
Ospedali, studi professionali, redazioni giornalistiche e banche. Secondo
Bonafiglia, «l’ufficio è il luogo dove
spendiamo gran parte della nostra
giornata. Questa continuità ci garan-
16,1 - 17,93 cm
14,88 - 16,1 cm
13,48 - 14,88 cm
11,67 - 13,48 cm
9,66 - 11,67 cm
tisce la possibilità di non instaurare
solo una relazione breve: abbiamo
tutto il tempo di sedurre il vicino di
scrivania o di farci sedurre. Inoltre,
una relazione in ufficio, clandestina o
no, rappresenta un diversivo alla routine lavorativa e favorisce un’intimità
e una confidenza che spesso si trasformano in un sentimento diverso».
A sorprendere, invece, è un altro
dato: per sette uomini e quattro donne su cento il tradimento è a sfondo
omosessuale. Stiamo forse assistendo
a un boom di bisessuali ammogliati e
ammaritati? Nient’affatto: sono sempre esistiti. Per Bonafiglia, «a essere
aumentate sono solo le possibilità di
essere scoperti, soprattutto grazie a
internet. Il tradimento omosex, in
alcuni casi, è giustificato dall’immagine sociale che ci richiede di essere
sposati e con figli. Ma le tendenze
omosessuali, prima o poi, vengono a
galla. È così da sempre, solo che oggi
1
Quanto misura il pene?
Secondo questa mappa, che
sintetizza una serie di ricerche sulle
misure dei peni nel mondo, i più
dotati sono in Africa e Sudamerica,
con una media di 16,1-17,93 cm.
Gli italiani si fermano a 14,88-16,1
cm, gli orientali a 9,66-11,67 cm.
2
Con che frequenza
raggiungiamo l’orgasmo?
Il 66 per cento degli italiani lo raggiunge regolarmente: nel mondo
è il 48 per cento.
3
Quanto si fa l’amore?
Gli uomini hanno 7,6 rapporti
al mese, mentre le donne 6,7.
4
Quanto dura il rapporto
perfetto?
Secondo il Journal of sexual
medicine, per le donne la durata
ideale è di 13 minuti.
5
A che età s’inizia?
Secondo l’indagine La sessualità
degli italiani, le donne a 18,5, gli uomini 17,4 anni. Un’indagine dell’Osservatorio O.N.Da abbassa l’età
a 13 anni per il 20 per cento delle
ragazze, contro i 18 dei maschi.
rapine in farmacia: il bottino? viagra
■ “Mani in alto, dammi il Viagra”. Quella che sembra la frase-copione di un film
NON È MAI TROPPO TARDI
La confezione di quattro “pillole
blu” in Italia costa circa 55 euro.
tips
lookatsciences/the lighthouse (3)
cosa succede nel nostro corpo
La media
comico, è la pura realtà: sono in aumento le rapine ai danni delle farmacie nelle quali
il bottino, oltre al denaro, comprende le confezioni di pilloline blu. E sempre più sono
anche i sequestri di pastiglie contraffatte, smerciate soprattutto attraverso internet.
Il commercio di farmaci come Viagra, Cialis e Levitra si è impennato: solo a Milano
in un anno sono state comprate quasi un milione e 300mila
pasticche. L’allarme degli specialisti, però, è che ad abusarne
siano sempre più i giovani: perché? «È aumentata l’ansia da
prestazione: non si ha più bisogno di fare, ma di strafare.
I giovani non sono più disposti ad accettare nemmeno
una défaillance: nell’epoca della prestazione, mi metto
in tasca la sicurezza con una pastiglia. Il sesso non è
più vissuto con un atteggiamento di piacere eccezionale, ma come qualcosa di indispensabile, di vitale,
che richiede che tu sia sempre pronto», dice Bonafiglia.
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le donne, proprio come gli uomini,
sperimentano da tre e cinque erezioni
notturne di 10-15 minuti. Da quando
l’uomo cammina l’apparato genitale
femminile si è trasformato: il clitoride
è diventato più piccolo ed è “migrato”
verso la parte più alta della vulva.
tt
di poco conto; lei, invece, ha bisogno
di essere continuamente motivata e
soffre sia per la paura di essere abbandonata, sia per la competizione che
percepisce con l’amante: chi viene
tradita si sente svalutata come donna
e mette in discussione se stessa».
Ma perché si tradisce? «Mai come
oggi il matrimonio si fonda su basi
immateriali. Le corna sono vecchie
IL clitoride È un organo erettile:
ge
Il primo spazzolino da denti elettrico
fu concepito dall’ingegnere Philippe-Guy
Woog nel 1954: quando si rese conto che
le donne utilizzavano la sua ideazione per
un fine ben più peccaminoso che non il
lavaggio dei denti, decise di riconvertirsi
nel campo della produzione di vibratori.
target map
COSì NACQUE IL VIBRATORE
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getty
maschile, con ritmi lavorativi intensi,
l’uomo ha comunque sempre più
indipendenza», afferma Bonafiglia.
Inoltre, e non è un luogo comune, a
essere determinate è anche la diversa
visione che si ha del tradimento. «Il
maschio si sente autorizzato dal suo
ruolo sociale a provare meno sensi di
colpa nei confronti della compagna:
il suo dovere è quello di mantenere la
famiglia. È la donna che deve curarsi
degli altri: se tradisce, evidentemente,
è perché non si sta occupando del
marito o, peggio, dei suoi figli. Il suo
corredo genetico la fa sentire distante
dal tradimento e questo, insieme alla
sua morale più evoluta, la porta a
provare un senso di colpa maggiore.
Inoltre, chi ha paura di un coinvolgimento totale, di solito, è l’uomo, per
cui sessualità e amore viaggiano su
binari separati. Per lui subire un tradimento significa accusare il colpo per
una questione di perdita di possesso
e tradire è, tutto sommato, un'azione
corbis
Dossier
55 ■
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punto g: esiste o no?
GALEOTTO FU L’UFFICIO
«Il lavoro fornisce l’alibi per eccellenza
con il partner che non può lamentarsi
delle nostre frequentazioni assidue,
ma necessarie, con un collega», spiega
il sessuologo Lucio Bonafiglia.
chat, social network e siti web offrono
infinite occasioni di conoscere altre
persone. Allo stesso tempo però, ci
espongono di più al rischio di essere
scoperti dai nostri compagni: grazie
a internet il sesso omosessuale, da
fantasticato, diventa agito e se fino
a qualche tempo fa, scoprendo un
tradimento di questo tipo, gli uomini
e, soprattutto, le donne, avrebbero
subìto e tollerato in silenzio per la
vergogna, oggi denunciano questa
situazione e troncano i rapporti».
Come spiegare queste relazioni?
«Alcuni di noi gettano la spugna e
dopo uno o due tentativi eterosessuali
falliti trovano meno complessa una
relazione tra esseri più simili. Ovviamente, tutto questo è possibile se c’è
un desiderio bisessuale che a un certo
punto scopre ed esprime la parte
omosessuale tenuta a freno e inibita
in precedenza», spiega Carlo Rosso.
Inoltre, «spesso alcuni uomini attraversano una fase libertina di curiosità
nella quale desiderano provare tutto:
droga, alcol e, perché no, anche il
sesso “diverso”», dice Bonafiglia.
Cara, oggi ho mal di testa
Rincuoriamoci: che sia omosex o
etero, di sesso ne facciamo tanto.
Anzi, sempre di più: fino a 40 anni
abbiamo otto-dieci rapporti al mese,
due alla settimana per la metà degli
italiani. Anche in questo caso, la
colpa della nostra “fissa” è, in buona
parte, dello stile di vita: «Siamo
bombardati da stimoli sessuali verso
i quali, con il tempo, diventiamo
ricettivi. Basta guardare i programmi
tv o la pubblicità per rendersi conto
che tutto, dal cibo all’abbigliamento,
viene collegato all’erotismo. Il sesso
è visto come una gratificazione immediata, una ricompensa a portata
di mano che ci appaga nei momenti
di stress e di solitudine: in un mondo
in cui tutto è precario, rappresenta
un sedativo che ci rassicura. Il rischio
però è che, come per la droga o il
gioco d’azzardo, diventi una vera e
propria ossessione, uno strumento
per gestire l’ansia», afferma Carlo
Rosso. Come si spiega, allora, che il
20 per cento delle separazioni legali
avvenga per la mancanza di sessualità all’interno della coppia? Semplice: facciamo sì l’amore, ma non
con il nostro partner. E nel 70 per
cento dei casi la colpa è del marito
che trova ogni scusa per non avere
rapporti con la moglie. «Un tempo
getty (4)
orgasmo: meglio di una corsa di SETTE km
■ 56
■ Che sia piacevole, è evidente. Così evidente che lo
sanno anche i bambini. Anzi,
i feti: la prima attivazione dei
circuiti orgasmici avviene in
maniera istintiva fin dalla prima infanzia e si osservano
orgasmi già a cinque mesi.
La fotografia in utero ha addirittura mostrato feti sorpresi
mentre erano intenti a masturbarsi. E circa il quattro
per cento dei nostri sogni a
sfondo sessuale si conclude
proprio con un orgasmo, così
intenso da svegliarci. Oggi,
però, la scienza continua a
snocciolare ricerche che dimostrano quanto orgasmo e
masturbazione facciano anche bene: negli uomini, proteggerebbero dal tumore alla
prostata e favorirebbero un
riciclo continuo degli spermatozoi, accrescendo quindi la
loro possibilità di riprodursi.
L’ossicitossina e il dhea, ormone prodotto durante l’eccitazione sessuale, hanno un
effetto protettivo contro il
cancro, l’endometriosi, l’emicrania e lo stress. E contro il
mal di testa: l’effetto potrebbe essere dovuto alla vasodilatazione e alla produzione
di endorfine, i nostri antidolorifici naturali. Ma il climax,
grazie al suo allenamento
cardiaco, è anche benefico
sul piano psicologico e fisico
quanto una corsa di sette
km. Ha inoltre effetti positivi
sulla respirazione, la circolazione, la flessibilità muscolare
e facilita il sonno.
■ È una questione così
dibattuta che i pareri, anche
scientifici, si spaccano.
Nel 2008 un andrologo
italiano, Emmanuele Jannini, ha annunciato di aver
fotografato il punto G con
un’ecografia.
«Del punto G si parla da
30 anni, ma nessun libro di
anatomia umana lo ha mai
citato: perché? Semplice:
perché non esiste», spiega
Vincenzo Puppo, medico
sessuologo del Centro italiano di sessuologia. «È stato inventato da due psicologi e un’infermiera che, riprendendo e mischiando
due frasi non correlate
dall’articolo del 1950 di un
famoso ginecologo, Ernest
Grafenberg, hanno affermato che esiste un punto sensibile tre-quattro cm all’interno della parete anteriore
della vagina corrispondente
alle ghiandole intrauretrali
nell’uretra, in prossimità della vescica. Lo hanno chiamato “G” in onore di Grafenberg, sfruttando il suo
nome per dare una “copertura” scientifica alla loro
invenzione. In realtà, Grafenberg non ha mai scoperto nessun punto G e non
esiste nessuna immagine
ecografica che ne dimostri
l’esistenza».
Le donne godono di più
■ Che esista o no, poco importa: la scienza ha accertato che, nella donna, l’orgasmo non è legato alla penetrazione, poiché la parete
della vagina è scarsamente
innervata in superficie e non
presenta praticamente alcuna sensibilità al contatto,
ma alla stimolazione del clitoride, che contiene circa
ottomila terminazioni nervose. «Uomini e donne hanno
organi erettili identici, ma i
recettori sensoriali del clitoride sono più concentrati,
per le sue dimensioni inferiori rispetto al pene», spiega Puppo. «Tutte le donne,
quindi, hanno una sensibilità superiore a quella maschile e con una stimolazione efficace del clitoride possono raggiungere anche orgasmi multipli: a differenza
dei maschi, infatti, non vivono un “periodo refrattario”,
che implica che dopo l’orgasmo occorra un momento di “riposo” per avere
un’altra erezione. L’orgasmo
è potenzialmente sperimentabile a qualsiasi età. Se, infatti, la vagina fisiologica-
il matrimonio, insieme alla possibilità di uscire di casa, rappresentava
anche l’occasione per fare sesso.
Oggi, invece, non si ha più bisogno
delle nozze: il sesso si fa anche fuori,
quando si vuole. Senza contare che
mentre nel passato per un rapporto
bisognava contare solo sulla disponibilità dell’uomo, che decideva come
e quanto farne con la moglie,
oggi i mariti hanno a che
fare con donne che lavorano, passano giorni
lontane da casa
e, soprattutto,
rifiutano
photolibrary
Dossier
mente va in atrofia, la risposta all’eccitazione sessuale
e l’orgasmo femminile non
sono influenzati dall’invecchiamento, perché gli estrogeni non hanno effetti sul
clitoride».
A che cosa serve?
■ Per molti anni le teorie
sulla “funzione” dell’orgasmo sono state legate
all’idea della sessualità femminile al servizio di quella
maschile: fondamentalmente, il piacere della donna veniva spiegato con la necessità di riprodursi. Ma le teorie, più o meno curiose, si
sono sprecate: l’ipotesi più
semplice è che esso incoraggi le donne ad avere rapporti sessuali e, quindi,
ad aumentare la possibilità
di avere una discendenza.
i partner», precisa Bonafiglia. È
evidente che il sesso ha, poi, molti
altri significati diversi da quello strettamente legato al piacere: facendo
l’amore i corpi si parlano, si conoscono e, spesso, le coppie risolvono i loro
problemi. Non solo: «La sessualità
è centrale nelle nostre vite anche
perché, attraverso di essa, costruiamo
e conserviamo il nostro senso di
sé e riusciamo a risolvere
temporaneamente
conflitti irrisolti del
passato. Alla
base dell’eccitamento sessua-
Non sono mai stati dimostrati legami tra la capacità
di una donna di avere orgasmi e la sua disponibilità
sessuale. Oggi, però, si sa
che alla base c’è una funzione fisiologica: «Senza
l’orgasmo, l’eccitazione che
vasodilata i tessuti degli
organi genitali si prolungherebbe eccessivamente
e con il passare del tempo
potrebbe provocare patologie agli organi genitali»,
conclude il sessuologo
Puppo. «È vero che l’eccitazione è legata a un discorso
riproduttivo: la vagina si allunga per favorire la penetrazione. L’orgasmo è associato, in primo luogo, al clitoride e agli altri organi erettili femminili e può esserci
per entrambi i partner con o
senza il rapporto vaginale».
le e del senso di appagamento pieno
c’è proprio la possibilità, facendo
l’amore con il nostro partner, di
sanare, sia pur temporaneamente,
una ferita emotiva del passato. La
sessualità ha inoltre un ruolo centrale
nella formazione e nella conservazione della nostra identità: buona parte
dei comportamenti e delle fantasie
sessuali serve a formare e conservare
il senso di sé come uomo e come
donna. E negli uomini, poiché
l’identità sessuale è più fragile e più
facilmente minacciata che nelle donne, la sessualità appare più forzata»,
conclude Rosso.
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