Giornalino II F

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Giornalino II F
School News
La scuola secondo gli studenti
ESCLUSIVA SUL TERRORISMO
EDIZIONE DI NATALE
ATTACCHI TERRORISTICI
Parigi, Bataclan, Stade de
France: tutti luoghi
attaccati dal terrorismo,
ma proviamo a non
escludere gli altri posti
dove ogni giorno la gente
ed i bambini vengono
uccisi per via della
guerra...
ARTICOLO A PAG. 2
La vignetta della 2ᵃF™
CRONACA INTERNAZIONALE
Veramente
“#PrayforParis”?
Non sarebbe meglio “#PrayforAlltheWorld”?
DI Matteo Carniani, Giacomo Morsillo, Ulisse Rotondi e Giuseppe Brancale
#PrayforParis è stato l’hashtag del mese, poiché è scandaloso che 130 persone vengano
uccise per un’ideologia diversa. Ma nemmeno un anno fa, in Afghanistan, altrettante
persone tra bambini e professori sono stati uccisi brutalmente dal gruppo terroristico dei
Talebani. Nessuno se ne è “preoccupato”, perché è facile nascondersi dietro alle uccisioni
vicine a noi, ma bisognerebbe applicare i principi di uguaglianza in un raggio più ampio.
Dobbiamo iniziare a pensare che l’occidentale valga quanto l’orientale e che questi
problemi li abbiamo creati anche noi con la compravendita di armi.
Spesso non vogliamo capire che le cause di tutto questo odio nascono anche da noi.
Ne abbiamo parlato in classe e vi lasciamo alcuni punti di vista su cui confrontarci...
PUNTI DI VISTA SUL TERRORISMO
“Non ci possiamo rassegnare al trionfo della morte e della paura: dobbiamo cercare di fare
qualcosa ”
“Bombardare senza uno scopo preciso non ha senso, perché possono morire persone
innocenti come nelle stragi di Parigi. Se noi fossimo al potere, ci limiteremmo a mandare
militari ad intervalli, mirando ad obiettivi determinati.”
“Per me bisognerebbe attaccarli distruggendoli in un solo colpo definitivo senza abbatterci
moralmente per tutti gli attacchi fatti a Parigi. Secondo me bisognerebbe attaccarli così
come stiamo facendo ora altrimenti come li fermiamo? Come distruggeremo questa forza?”
Dobbiamo iniziare ad instaurare un dialogo con queste persone per cercare di comprendere
le loro ragioni...”
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L’albero di Natale è una delle più diffuse usanze natalizie. Si
tratta di un abete addobbato con luci, festoni, dolciumi, ecc...
Questo può essere tenuto in casa o all’aperto, e viene preparato prima di Natale. Viene
rimosso dopo l’Epifania. Se l’albero viene collocato in casa di solito è tradizione che
vengano messi regali sotto ad esso. L’immagine dell’albero come simbolo della vita ha
origini molto antiche e trova riscontri in diverse religioni.
In genere per l’albero di Natale in Italia si usa un abete rosso, mentre in Europa centrale e
nei Paesi nordici si usano gli abeti classici.
Nel mondo moderno ha una grande diffusione l’uso di alberi artificiali ed ormai ne esistono
di tutte le dimensioni.
Fra gli ornamenti più utilizzati sono le classiche palline in vetro soffiato, ma si usano anche
fiocchi colorati di tessuto, file di miniluci elettriche posizionate sulla pianta (sia musicali che
no), puntali posizionati sulla cima dell’albero e, meno comunemente, frutta secca, frutta
colorata, biscotti di zenzero e decorazioni varie...
Fra i colori più tradizionali delle decorazioni ci sono il rosso, l’oro, il verde e l’argento.
Alla base dell’albero natalizio ci sono le antiche decorazioni romane composte da rami di
pino, decorazione diffusa anche fra i Celti durante la festa del solstizio. Con l’avvento del
cristianesimo l’albero divenne anche simbolo di Cristo, col significato di linfa vitale.
L’albero moderno, però, ha origini in Estonia nel 1441, quando fu eretto un abete nella
piazza del Municipio, attorno al quale uomini e donne ballavano insieme alla ricerca
dell’anima gemella. La città di Riga è fra quelle che si proclama sede del primo albero di
Natale della storia: venivano riempite le piazze e le chiese di alberi di frutta e simboli
dell’abbondanza, per ricreare l’immagine del Paradiso. Gli alberi di frutta vennero sostituiti
con abeti, poiché questi avevano una profonda valenza. Non a caso, sempre in Germania,
l’abete era anche il posto dove venivano posati i bambini portati dalla cicogna. La tradizione
dell’albero di Natale rimase tipica delle regioni a nord del Regno, mentre era meno diffusa
nelle regioni germaniche più a sud, dove i cattolici lo consideravano protestante. Nei primi
anni del secolo scorso inoltre,in Svizzera e Germania si iniziò a produrre alberi e a
commerciarli, facendoli diventare parte del consumismo.
Di Charlize Colucci, Camilla Ferradini, Gianna Chocllo
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Matteo Panerai, Giuseppe Brancale,
Lorenzo Coppacchioli
NATALE O NO?
Abbiamo chiesto a tre ragazzi di 2°C di raccontarci i loro pensieri riguardo al
festeggiamento del Natale e, anche, alla realizzazione dell’albero a scuola.
GIOELE ci dice: -Natale c’è da tanto tempo ed è anche una tradizione italiana,
che TUTTI festeggiano. Non discrimina le altre religioni (questo l’hanno
affermato anche le sue compagne).
Tutti e tre i ragazzi fanno l’albero, ma solo le due ragazze (Aurora e Sofia) fanno
anche il presepe. Questa è comunque una scelta fatta dalle loro famiglie, poiché
non sono tutti cristiani, ma festeggiano ugualmente.
COMPITI E VACANZE
Abbiamo chiesto ai ragazzi quale periodo festivo preferivano e,
successivamente, anche se sono d’accordo col dare compiti durante queste
feste.
Sofia ed Aurora:-Preferiamo il periodo natalizio e non siamo d’accordo con la
durata delle vacanze; non vogliamo tanti compiti e le feste avrebbero potuto
iniziare il 20 dicembre.Gioele:-Io preferisco il periodo estivo e, comunque, non sono d’accordo col fare
i compiti durante la sua durata. Preferirei piuttosto avere due settimane di
vacanza alla fine di ogni mese e meno durante l’estate (affermazione che
contrasta con le idee delle ragazze).
REGALI
I tre ragazzi ci hanno detto i loro regali preferiti: per Sofia le scarpe, per Aurora
oggetti utili e per Gioele invece dei vestiti.
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PAGINA DI SVAGO
Natalizia
1 B
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U
3
O
4 N
5
N
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A
7
T
8 A
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L
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E
D
12 A
13 L
14
L
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A
16
17 F
10 Arriva il 6 Gennaio
11 In che punto si trova Babbo Natale?
12 Che cosa si fa a Natale?
13 Accompagna la numero 3
14 Aiutano il protagonista
15 Il 6 Gennaio...
16 E’ il nostro anno di scuola
17 E’ il Natale
1 Riscaldò IL neonato la notte
2 Se non c’è luce c’è...
3 Si lascia per chi viene
4 Ci si gioca d’inverno
5 Rappresentato insieme al primo...
6 La Madre
7 Dove è nato Gesù
8 Che tipo di albero è?
9 Li porta chi entra dal camino
Di Francesco Brunetti, Giuseppe Dallai
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