La Nuova Ferrara - Comune di Ferrara

Transcript

La Nuova Ferrara - Comune di Ferrara
Copia di 5fdd5a98e5b49079ef5c1edab50a6195
Spettacoli
VENERDÌ 29 APRILE 2016 LA NUOVA
Stasera all’oste blues di Masi torello
domani sera frescobaldi di scena a bologna
I “K3”, un gruppo che vuole salire sulla cima
La “Giornata del jazz” all’insegna della pace
Serata particolare, oggi, all’Oste
Blues di Masi Torello. Il gruppo
K3 sarà protagonista dell’appuntamento. Una storia, la loro, che merita di essere raccontata: Stefano K incontra musicalmente Adriano Molinari nei
primi anni ’90 in un progetto latin jazz con Alessandra Cartolari (voce) e Stefano Calzolari
Domani ricorre la Giornata internazionale del jazz e con l’alto patrocinio dell’Unesco, Teo
Ciavarella e i solisti Jazz del
Conservatorio Frescobaldi provenienti da Italia, Cina, Israele
e Russia, proporranno un concerto all’insegna della musica
intesa come veicolo di pace,
cultura e armonia tra i popoli.
(pianoforte); da qui in poi la
coppia ritmica basso (K) e batteria (Adri) ha partecipato insieme a diverse collaborazioni con
svariati artisti (Artur Miles, Michael Allen, James Thompson,
Lee Brown). Nel frattempo anche separatamente sia K che
Molinari collaborano con altri
artisti. Nei primi anni 2000, K
conosce Moris Pradella, giovincello mantovano dall'incredibile talento, ed organizza un concerto come K Trio. La band ha
all'attivo anche diverse registrazioni di brani propri inediti ed
e' prossima la pubblicazione
del loro primo album. Informazioni: 0532- 819.559.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Per la giornata internazionale
Unesco del jazz il Take Five
Music Club di Bologna, propone un concerto guidato da Teo
Ciavarella, docente di pianoforte jazz e tecniche di improvvisazione del Conservatorio
“Frescobaldi” di Ferrara, insieme agli studenti per dare vita
ad un’esibizione coinvolgente
29
e per celebrare al meglio questo importante appuntamento
organizzato in collaborazione
con l’assessorato alle politiche
giovanili del Comune di Bologna, il Conservatorio Frescobaldi di Ferrara e Radio Fujiko.
Inizio concerto alle 21.30; informazioni: 051 - 229.039.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Il calcio a “Uomini e Donne”
parla sempre più ferrarese
Dopo l’ex Comacchiese Aruta ora nel programma tv è protagonista Branzani
Lanciato dalla Giacomense insegue la popolarità rinnegando il recente passato
P
rima era stato Giuliano
Giuliani, specialista di
“Uomini e Donne over”,
quest’anno poi Sossio Aruta, ex
giocatore di Comacchiese e
Copparese. Un legame sottile
unisce il mondo del calcio professionistico alle passerelle televisive, alle copertine patinate, al
mondo del gossip. Ora tocca infatti ad Oscar Branzani, ormai
ex calciatore, che ha abbandonato la carriera sportiva in giovane età per dedicarsi prima
all’imprenditoria e poi al
‘criticato’ programma “Uomini
e Donne”. L’anticipazione è stata data dagli autori, che su Facebook hanno inserito un’intervista a 360º. Il 26enne Branzani,
noto a Ferrara anche per aver
frequentato l’Istituto tecnico
“Monti”, sarà il nuovo tronista e
cercherà una ragazza per innamorarsi. La professione calcistica l’ha portato giovanissimo alla Giacomense di Mattioli e Colombarini, nonché Vagnati, ex
compagno di squadra. Esordio
in prima squadra nel 2008-2009
con Leo Rossi e conferma delle
qualità nella successiva con mister Massimo Gadda. Con 29
presenze grigiorosse, il salto di
categoria a Taranto, il contratto
con la Sampdoria che lo girò al
Cittadella. Poche presenze e trasferimento ad Andria fino al Barletta, poi l’estate scorsa il ritiro
per lanciare un’impresa di costumi da bagno nata dal piccolo
negozio di famiglia. Il mondo
del gossip, negli anni difficili del
calcio, l’ha coinvolto per la relazione con Chiara Biasi, famosa
grande successo al teatro abbado
La leggenda del pianista sui numeri
Koroliov acclamato in un Comunale gremito ed incantato
Il pianista russo Evgeni Koroliov esibitosi l'altra sera in un
recital interamente dedicato a
Johann Sebastian Bach al Teatro Comunale Abbado ospite
di Ferrara Musica, ha festeggiato il proprio ritorno nella
città estense con un meritato
successo di pubblico: il teatro
era gremito e il concerto è stato seguito nel silenzio più assoluto dall'inizio alla fine,
quando un caloroso applauso
liberatorio ha determinato la
concessione dei bis.
Perché Koroliov è stato acclamato? Non si tratta solo di
esecuzione esemplare del Bach pianistico, né di una concezione interpretativa che può
essere distinta, forse superio-
re, rispetto ad altri sommi interpreti del compositore di Eisenach: l'atteso András Schiff,
per esempio, che sarà al Teatro Abbado il prossimo 18
maggio; oppure Rosalyn Tureck, la più rinomata interprete
femminile di Bach.
Si tratta di qualcosa che per
essere raccontato deve superare il campo della musica ed
entrare in quello della fisica e
della matematica. Ci spieghiamo con una domanda retorica: cosa è la "consistenza"? In
fisica è concretezza, densità,
peso specifico, massa. È un
gradiente che distingue la leggerezza dalla pesantezza di un
solido. Cioè, meno consistente è un corpo e più leggero es-
so diventa. Ma può non essere
così in musica, perché il miracolo creativo di Koroliov è
quello di dare alla leggerezza
tanta consistenza quanta ne
può contenere la pesantezza.
E proprio grazie a Bach diventa possibile, in Koroliov, attuare questo superamento di una
legge fisica.
Ma c'è dell'altro: la matematica studia e spiega le relazioni
tra i numeri e le successioni di
numeri. L'ordito bachiano
riassume in sé lo spirito intimo della matematica perché
combina, armonizzandoli, gli
integrali, i rapporti tra gli opposti (il piano e il forte, l'adagio e il presto), le equazioni e
persino le tabelline della tavo-
fashion blogger, ma anche
dall’apertura del personale blog
sulle esperienze di vita.
Il servizio di Canale5 racconta Branzani calciatore. Arrivo a
Bologna e scalata fino alla serie
A con la Sampdoria. E la Giacomense trampolino di lancio? Dimenticata, non come Adam Masina (difensore del Bologna e nazionale Under 21) o Andrej Galabinov (bomber del Novara), che
ricordano l’avventura in grigiorosso in ogni intervista.
Enrico Menegatti
la pitagorica, perché il suo
svolgimento è razionale, consequenziale, logico, incontestabile. Ma sarebbe morta gora se rimanesse solo scrittura
di note musicali. Ecco allora
che dalla esanime pagina cartacea di Johann Sebastian Bach attraverso le capacità dell'
interprete esce un suono che
diventa vivo, presente, a-temporale, leggero ma consistente quanto l'osmio e l'iridio. E
tutto questo ha - sempre sulla
carta - i nomi di Suite francese
n.5 Bwv816, Partita n.6
Bwv830, Fantasia cromatica e
Fuga Bwv903, Suite inglese
n.2 Bwv807, Concerto italiano
Bwv971, titoli che sembrano
equazioni, formule, teoremi.
Chiudiamo questa recensione
con una frase che potrebbe essere un ossimoro: il Bach pianistico di Koroliov supera Koroliov. Arriva a Bach.
Athos Tromboni
©RIPRODUZIONE RISERVATA
I “Wajiwa” in una singolare posa fotografica
(foto archivio)
oggi la presentazione del video
Si scrive Wajiwa
e si legge pop rock
Esce “Fingere”
Il panorama musicale si allarga.
“Fingere” è il nuovo singolo dei Wajiwa, band pop-rock
nata a cavallo delle provincie
di Modena e Ferrara, che uscirà per Molto Recordings /
MoltoPop, in collaborazione
con Fabio Trentini, noto produttore di diversi progetti musicali internazionali.
Fingere è il primo singolo
che anticipa l’uscita del nuovo lavoro in studio dei
Wajiwa, che vedrà la luce alla
fine dell’estate. Il brano è stato presentato ufficialmente
in anteprima al Mapei Stadium di Reggio Emilia
nell’ambito del progetto “La
musica scende in campo” in
collaborazione con Cube Comunicazione nell’intervallo
della partita tra Sassuolo e Genoa il 9 aprile scorso.
Il singolo “Fingere” uscirà
su tutte le piattaforme digitali
oggi e sarà accompagnato dal
relativo video che sarà disponibile assieme al brano per il
download all’interno della
cartolina digitale preparata
per le principali testate giornalistiche, emittenti tv e radiofoniche nazionali. La presentazione del video sarà fatta nell’ambito di una conferenza stampa di rilascio del
singolo nei locali dell’Ufficio
del Turismo a San Marino
(Rsm) alla presenza del segretario di Stato per il Turismo
della Repubblica di San Marino, dott. Teodoro Lonfernini,
e l’appuntamento è per oggi
alle 12.
Il videoclip è stato girato
appunto in territorio sammarinese dal regista Stefano Bertelli (Arisa, Alex Britti, Alexia,
Simona Molinari, ed altri)
con il patrocinio straordinario della Segreteria di Stato
per il Turismo della Repubblica di San Marino.
Questo evento rappresenta
il primo precedente di questo
genere.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
GUARDA LA FOTOGALLERY
sul nostro sito
www.lanuovaferrara.it
oggi (16.30) alla scuola boiardo
cento
Saggio finale per i flautisti
Ovazioni per la Kabaivanska e l’incasso va ai giovani talenti
Saggio finale, oggi pomeriggio
alle 16.30, alla scuola Boiardo
per gli allievi delle classi di flauto
traverso di Valeria Astolfi e Mariangela Patrono: Elena Bonora
Verna, Cecilia Ferraro, Federica
Finisguerra, Janson Colby, Luigi
Forlani, Edoardo Caiozza, Tommaso Caiozza, Teyou Tamo
Franck Freddy, Vittorio Sassone,
Nicholas Borsetti, Valeria Potyrlyu, Matilde Giordani, Cecilia
Ferraro, Nicola Tattoni, Corine
Alicia Tchitcha Fotso, Giulia Maneo, Jada Chieregatti, Abd Ziad
Mohamed Khalil, Simone Nicoletti, Simone Sun e Martina Coppeta. Eseguiranno brani didattici di autori tra cui Lanfranco Perini e Aberto Curci e altri di Be-
Una serata speciale dedicata alla lirica e all'arte del soprano
Raina Kabaivanska. Tanta
emozione e uno scroscio di applausi per la “grande maestra
di canto e di vita” che, intervistata sulla scena della Pandurera dal musicologo Adriano Orlandini, ha ripercorso e raccontato le tappe più importanti e i
segreti della sua lunga carriera,
55 anni, 180 recite all'anno, repertorio vastissimo, tra le opere più impegnative, gli artisti
più famosi e i palchi più prestigiosi del mondo. Ad incantare
il pubblico delle grandi occasioni, quattro tra i suoi migliori
allievi. Giovani cantanti: il tenore italiano Matteo Desole,
nedetto Marcello, Vivaldi,
Ciaikovsky e Nino Rota.
Il suo nome (anticamente: traversiere) deriva da traverso proprio perché si suona di traverso.
Nella sua forma moderna, il flauto traverso è costruito in metallo. Ha forma cilindrica nel corpo
centrale e nel trombino, leggermente conica nella testata. Lo
strumentista, detto flautista,
suona soffiando nel foro d’imboccatura ed azionando un numero variabile di chiavi (aperte
o chiuse), le quali aprono e chiudono dei fori praticati nel corpo
dello strumento, modificando
così la lunghezza della colonna
d’aria.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Il saluto a fine esibizione
Vittoria Yeo (soprano), Celeste
Bang (mezzosoprano) e Simon
Lim (basso). Già da alcuni anni, dopo essersi diplomati in
canto lirico e/o in pianoforte,
frequentano i masterclass del-
(foto Ardizzoni Cento)
la grande maestra Kabaivanska. Il concerto, organizzato da
Lions Club di Cento e Pieve di
Cento, e dall’Associazione Imprenditori Centesi per la cultura (presenti i tre presidenti Da-
vide Mattioli, Paolo Musto e
Stefano Borghi), sponsor le
aziende Baltur, Fantozzi e Fava, è stato un viaggio coinvolgente tra le più celebri e amate
arie del melodramma del repertorio italiano: dal Barbiere
di Siviglia di Rossini al Macbeth di Verdi, dalla Madama
Butterfly alla Boheme di Puccini. Il concerto degli allievi, accompagnati dalla soprano, a
Cento per la terza volta grazie
all'amicizia con Gianni e Cristina Fava, ha permesso di devolvere l'incasso della serata, oltre
5mila euro, alla 'Fondazione
Raina Kabaivanska', per giovani talenti della lirica. (be.ba.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA