Gita Bernina - CAI Brescia

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Gita Bernina - CAI Brescia
SABATO 2 LUGLIO 2011
CON IL TRENINO ROSSO DEL BERNINA
IN VAL ROSEG – ENGADINA (SVIZZERA)
(N.B. escursione alpina non turistica)
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Partenza da Brescia piazzale Iveco: ritrovo ore 5,20 - partenza ore 5,30 con Pullman - arrivo
previsto alla stazione di Tirano alle ore 8,20 (Km 130)
Partenza dalla stazione di Tirano con il trenino:
ore 8,50 – arrivo alla stazione di Pontresina alle ore 10,56
Lunga escursione in val Roseg – sentiero delle cince – hotel Roseg - Margun Suot – Lej da
vedret
Partenza ed arrivo escursione: stazione di Pontresina m. 1774 ore 11,05 e arrivo ore 16,35
Prima tappa: hotel Roseg m. 1999 - lunghezza Km. 7,0 + 7,0 - dislivello + 225 m. - durata
ore 1.45 (andata) più 1,40 (ritorno)
Seconda tappa: Lej da vedret m. 2159 Km 3 + 3 dislivello + 160 m. (tot. + 385 m) – durata
ore 0,40 (andata) più 0,40 (ritorno)
Ritorno: partenza da Pontresina: ore 16,45 per statale del passo del Bernina – Poschiavo –
Tirano –Aprica - Edolo con arrivo a Brescia piazzale Iveco: ore 21,00 salvo imprevisti (Km
180)
Difficoltà: E (escursionistica)
Equipaggiamento: viveri propri - abbigliamento obbligatorio da media montagna
(scarponcini – zaino –giaccavento – occhiali – bastoncini – ombrello o poncio)
Documenti: Carta d’identità o passaporto validi per l’espatrio
Carta Kompass n. 93 Bernina-Sondrio
Quota gita: Soci euro 35,00 non soci euro 40,00 (compresa assicurazione) la quota deve
essere versata al momento dell’iscrizione, termine ultimo Martedì 31 maggio 2011.
Accompagnatori:
Roberto NALLI ( 0302007708) – Matteo GILBERTI – Marco MICHELI – Pino POISA
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RACCOMANDAZIONI
• Il pullman parte alle ore 5,30 esatte, non si aspettano i ritardatari; il pullman arriverà a Tirano via Edolo – Aprica
senza soste, se non per necessità particolari, chi soffre di mal d’auto tenga presente che la strada da Edolo sino quasi
a Tirano è tutta a curve come pure nel ritorno ed il tratto del passo del Bernina e quello da Tirano a Edolo.
• La sosta per la colazione la faremo a Tirano alla stazione o poco prima di Tirano se saremo in anticipo con i tempi,
in quanto dobbiamo ritirare i biglietti del treno almeno 30 minuti prima della partenza per essere sicuri del posto.
• Andiamo in Svizzera per cui ricordatevi che se acquistate qualche cosa il pagamento può avvenire con Euro ma il
resto potrebbe esservi dato in Franchi svizzeri.
• Per l’escursione si richiede buon stato di salute ed allenamento alle camminate, i chilometri seppur con poco
dislivello sono molti, chi non è in grado è meglio che rimanga a casa.
• Questa è una escursione CAI, non è una gita turistica o l’occasione per una gita personale, per cui TUTTI i
partecipanti, dovranno attenersi al programma e seguire gli accompagnatori, non sono consentite ai partecipanti
singoli od in gruppi autonome variazioni, digressioni o rinunce a quanto previsto, per evitare inutili discussioni con
gli accompagnatori è meglio che sin da ora non s’iscrivano alla gita.
• L’escursione si svolge fra i 1774 m e i 2160 m per cui i partecipanti si devono dotare obbligatoriamente di un
equipaggiamento di media montagna con abbigliamento opportuno per ripararsi dal sole, dal freddo, dal vento e
dalla pioggia (poncio o ombrello) e calzature adatte (scarponcini o scarpe da trekking). Si avvisa sin da ora che non
parteciperanno quelli che si presenteranno con calzature inadatte (tennis o altro) ad insindacabile giudizio degli
accompagnatori dovranno rinunciare all’escursione.
• Anche con condizioni meteorologiche avverse il viaggio con il trenino e l’escursione nel limite del possibile verrà
fatta ugualmente.
Descrizione del viaggio sul trenino rosso
Giunti alla stazione di Tirano, zaino in spalla e calzati già gli scarponcini, ci accomoderemo sulla carrozza che ci
avranno assegnato in attesa della partenza prevista alle ore 8,50 armati di macchina fotografica per cogliere tutti
quei momenti che il viaggio ci riserverà.
Il viaggio con il trenino rosso del Bernina ci riporterà indietro nel tempo come quando per viaggiare si usava il postale
o la diligenza, in cui la velocità non era ancora padrona del nostro tempo e si poteva ammirare e assaporare tutto
quanto ci scorreva davanti al finestrino.
Il trenino inerpicandosi lentamente sulla montagna ci farà ammirare paesaggi mozza fiato oltre a farci stupire per
l’intelligenza ingegneristica ed architettonica nella progettazione della linea ferroviaria avvenuta più di cento anni fa,
delle stazioni, dei viadotti e delle gallerie elicoidali con tratti impressionanti e curve strettissime dove dal finestrino
potremo vedere contemporaneamente la testa e la coda del convoglio.
Il viaggio della durata di circa h. 2,06 da Tirano posto a m 429 sino a Pontresina m. 1774, inizierà attraversando Tirano
sulle normali vie come se fosse un tram cittadino, poi attraverseremo il confine subito dopo per salire verso Brusio,
dove il trenino passerà sul famoso viadotto elicoidale. Poco dopo arriveremo sulle sponde del lago di Poschiavo che
costeggeremo sino ad arrivare a Poschiavo m. 1014, capoluogo dell’omonima valle con il suo centro storico composto
da belle case patrizie, oltrepassato, il trenino continuerà inerpicandosi con paesaggi mozzafiato sino a Cavaglia per
poi giungere alle 10,15 all’Alpe Grum a m.2091, dove ci apparirà sulla sinistra il lago del Palu, l’omonima vedretta e il
Piz Palu m.3905.
Dopo la fermata il trenino riprenderà il viaggio ed arriverà al lago Bianco dove ad inizio estate di solito galleggiano
blocchi di ghiaccio, che costeggeremo sino ad arrivare alla stazione dell’Ospizio del Bernina siamo a m. 2256 di quota
e potremo ammirare sulla sinistra la vedretta del Cambrena, con l’omonima punta m.3603 e quella d’ Arias m. 3357,
invece a destra il passo del Bernina m. 2323 che attraverseremo al ritorno sul pulman e il Piz Lagalp m.2959, dove la
vetta è quasi raggiunto da un’ardita funivia che parte a m.2100 di quota.
Oltrepassati i laghi Bianco, Nero e Pitschen s’inizierà a scendere sino ad arrivare alla stazione del Bernina-Diavolezza
a m.2093 dove parte la famosa funivia del Diavolezza e al cui arrivo a m.2746 di quota iniziano i tanti itinerari
alpinistici per arrivare sul Piz Bernina m.4049, sul Piz Roseg, sul Piz Morteratsch, che potremo solo da lontano
ammirare.
Il trenino riprende la sua lunga discesa nella valle del Bernina sino ad arrivare alle ore 10,56 alla stazione di Pontresina
m. 1774 nostra meta e partenza per la nostra escursione nella val Roseg.
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Descrizione dell’escursione
Scesi dal treno, il tempo di raggrupparci e zaino in spalla inizieremo la nostra escursione nella Val Roseg, alle ore
11,05 immettendoci ad un cinquantina di metri dalla stazione di fronte all’hotel Bankof, in un sentierino sulla destra
orografica del torrente Ova da Roseg e denominato “delle cince”per la presenza di un gran numero del simpatico
volatile che abituato dalla presenza dell’uomo, non disdegna beccare il cibo che gli viene offerto dalle nostre mani, se
saremo fortunati potremo vedere altre specie di volatili ed altri animali.
Il sentiero ha una lunghezza di circa Km. 7 è in costante leggera salita e s’inoltra nel bosco, mai monotono, sempre
accompagnati dal cinguettio degli uccelli e dal fruscio del torrente, man mano che ci inoltreremo nella valle si
apriranno i grandi scenari alpini che stanno dietro le quinte del bosco, verso la fine, il sentiero si unirà con la strada
sterrata, dove poco dopo raggiungeremo un ponticello che attraverseremo e saremo giunti in breve al
Roseggletscher (hotel Roseg) m. 1990 dove termina la nostra prima tappa, dopo circa h. 1,45 dalla partenza alle ore
12.50.
Quelli che sono stanchi e che non ce la fanno più a proseguire possono fermarsi qui ad aspettare e nel frattempo
pranzare, gli altri invece proseguiranno prendendo il sentiero pianeggiante che parte dall’albergo, posto sulla sinistra
orografica del torrente che porta alla Chamanna Coaz (Rif.Coaz).
In breve arriveremo alla Margun Suot (Malga Suot) m. 2022 dove il sentiero si biforca, a destra si va al rifugio Coaz,
noi invece prenderemo quello di sinistra verso il torrente e in breve ci si aprirà in tutta la sua grandezza e maestosità il
settore occidentale del massiccio del Bernina.
A sinistra si nota la piccola valle scavata dalla vedretta del Tschierva che con il suo ritiro ha lasciato una imponente
morena, dove alla sommità della lingua terminale del ghiacciaio si vede uno sbarramento formato da un’ imponente e
tormentata cascata di seracchi. La testata della piccola valle è formata dalle principali cime del gruppo. Da sinistra
sfilano il Piz Morteratsch m.3751, il Pizzo Bernina m. 4049, che mostra di profilo la bianca linea della sua celebre
cresta Nord, nota come “la scala del cielo”, il Piz Scersen m.3971 e l’elegante sagoma del Piz Roseg m.3937.
Impressionante è la sua parete settentrionale ricoperta quasi esclusivamente da uno scivolo di ghiacci, interrotto da
grandi seracchi. La cresta nord del Roseg si abbassa verso il fondovalle e dopo essersi innalzata nuovamente con il Piz
Aguagliouls m.3118, scende sulla val Roseg separando la vedretta del Tschierva dalla grande superficie ghiacciata
della vedretta da la Sella e quella del Roseg che si riuniscono a formare l’anfiteatro che chiude a sud la valle. La cresta
spartiacque del massiccio in questo punto si mostra molto meno rilevata ed imponente. Le cime si elevano di poco
dalla massa di ghiaccio che sembra arrampicarsi fino alle massime elevazioni soffocandone lo slancio. Questo tratto
della catena è chiamata come il sottogruppo del Piz Gluschaint – Piz Sella. Spiccano qui le cime coniche del
Gluschaint (luccicante) m. 3593 e quelle de La Sella formata da due vette quasi gemelle che occupano la posizione
centrale del sottogruppo.
Il sentiero che ci ha portato alla testata della val Roseg giungerà nei pressi di un grande verdissimo Lago glaciale ( lej
da vedret) alimentato dalle acque di fusione delle vedrette del Roseg e de La Sella, dove ad inizio stagione
galleggiano piccoli e grandi iceberg, nostra meta h. 0.40 dall’ hotel Roseg alle ore 13,30.
Al cospetto del magnifico panorama pranzeremo e dopo un salutare breve riposo, alle ore 14.15 ripartiremo
seguendo a ritroso il percorso, per raggiungere quelli rimasti all’Hotel Roseg.
Alle ore 15,00 raggruppati, ritorneremo verso Pontresina percorrendo la strada sterrata, sul lato sinistro orografico
del torrente, dove incontreremo le classiche carrozze svizzere (omnibus) trainate da robusti cavalli che fanno la spola
da Pontresina e l’hotel Roseg, dopo circa h.1,40 arriveremo alla Stazione h. 16.40 dove nelle vicinanze sarà lì ad
aspettarci il nostro pullman.
Viaggio di ritorno
Prima di risalire sul pullman avremo l’accortezza di cambiarci le calzature e poi ripartiremo alle ore 16,45 verso
Brescia facendo il viaggio a ritroso rispetto al mattino, non più sul trenino rosso, ma con il pullman sulla carrozzabile
n. 29 del Bernina, da Pontresina m. 1774 incominceremo a salire l’omonima valle, sino a giungere al Lago Bianco per
poi risalire all’ospizio del Bernina a m. 2314, al laghetto della Crocetta e al passo del Bernina m. 2323, dove se sarà
possibile faremo una brevissima sosta, per fare qualche bella fotografia verso il Bernina.
Risaliti sul mezzo riprenderemo il nostro viaggio scendendo lungo la tortuosa strada, ammirando sempre le belle
montagne poste ai nostri lati, passeremo il bivio per Livigno sino ad abbassarci di circa mille metri ed entrare nella
valle di Poschiavo, passeremo Poschiavo ed il suo lago, il confine e in breve giungeremo a Tirano m.429, a quel punto
avremo disceso circa 1900 m di dislivello, fortunatamente comodamente seduti!
Da Tirano arriveremo in breve al bivio per l’Aprica dove giunti al passo scenderemo verso Edolo per poi immetterci in
val Camonica ed arrivare così a Brescia in serata, all’incirca alle ore 21,00.
Non si faranno soste se non per esigenze indifferibili.
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