piccoli - Living Inside

elle casa
piccoli
rinascimenti
Affreschi, statue
e arazzi del XVI
secolo. Mobili dal
sapore rustico
e tappeti orientali.
Tutto convive in
una casa nel cuore
di Firenze, immersa
nel silenzio verde
di un ex convento
francescano. Luogo
di meditazione
anche per Richard
Wagner ed Henry
James
Il corridoio
principale con gli
antichi pavimenti
esagonali.
Nella pagina
accanto,
la zona di lettura.
f o t o d i M i c h a e l Pau l / L i v i n g
I n s i d e / P h o t o d e pa r t m e n t s
d i ANNA SERVILLO
C
’è tutta la grazia di un piccolo
Rinascimento tardivo in questo appartamento d’epoca, un luogo magico che ha esercitato il suo
fascino su molti artisti e scrittori che
soggiornarono qui, da Henry James
a Richard Wagner. Poco lontano dal
portone d’ingresso, c’è il caos del
centro di Firenze mentre sul retro
si dispiega un enorme parco verdeggiante e ombroso. Ricavata in un ex
convento, questa casa ne conserva
ancora tutta l’anima raccolta, preziosa e contemplativa.
Un vero gioiello storico situato
nel quartiere d’Oltrarno - la zona di
Firenze posta sulla sponda sinistra
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In senso orario.
Il corridoio
con lo splendido
pavimento
in cotto e l’affresco
sulla porta. La sala da
pranzo. La biblioteca
antica.
Nella pagina a fianco.
Il camino
cinquecentesco e un
busto di Adolf von
Hildebrand.
del fiume Arno - la casa è parte integrante del centro storico dove si trovano monumenti, giardini, musei e
palazzi unici al mondo, da Palazzo
Pitti alla Basilica di Santo Spirito, al
Giardino di Boboli. L’edificio fu costruito alla fine del XVI secolo dalla
famiglia dei Medici per i Frati Minimi Francescani. Il convento è stato
in seguito acquistato e restaurato
nel 1874 da Adolf von Hildebrand,
uno scultore tedesco che visse a
Firenze per vent’anni, e tuttora appartiene ai suoi eredi. Durante quel
periodo la casa vide sfilare artisti
e personaggi di ogni genere, tutti amici di von Hildebrand, dalla
pianista Clara Schumann al pittore
statunitense John Singer Sargent,
fino allo scrittore Henry James e a
moltissimi altri.
“La biblioteca e il salone sono il cuore
della casa, dove libri e quadri antichi
vivono con mobili dalle linee moderne”
Finestre sul chiostro
Nel varcare la soglia di casa, colpiscono le atmosfere meditative e le
proporzioni fastose, tipicamente rinascimentali, amplificate dal parco
che la circonda. Per non snaturare
troppo le grandi sale dell’appartamento, i proprietari hanno conservato alcuni pezzi originali, mobili
mescolati in seguito a pezzi più
moderni e di design. Come la son-
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“Un angolo di pace in città: in questo
ex convento trovò riparo la creatività
di molti grandi artisti”
tuosa biblioteca, la stanza preferita
dal padrone di casa, dove le eleganti
poltrone di pelle raccolte intorno a
un tavolo di legno in stile rustico
toscano convivono perfettamente
con il grande arazzo del XVI secolo
e con il tappeto turco su cui poggia
il divano di lino bianco.
Un’armonia che ritroviamo in
tutte le stanze, dalla sala da pranzo
con un busto in gesso di Adolf von
Hildebrand abbinato a un tavolo di
marmo del XIX secolo che riprende
lo stile del camino, un pezzo originale della struttura rinascimentale.
La cucina ha un aspetto antico pur
essendo dotata di tutte le moderne
tecnologie. Non a caso, il proprietario coltiva, per cucina e fornelli,
un’autentica passione. La camera
degli ospiti ha un imponente letto
di legno intagliato del diciottesimo
secolo accompagnato tuttavia da
arredi più semplici e rustici.
La penombra dell’ingresso accoglie gli ospiti: all’appartamento si accede da uno degli antichi chiostri del
palazzo, le scale di pietra si trovano
di fianco a una scultura in rilievo che
ritrae un ragazzo nudo sostenuto da
un satiro. Per passare da un edificio
all’altro si attraversano cortili che
sembrano giardini e che ricordano
quegli Orti Medicei dove cinque
secoli fa si davano appuntamento
Michelangelo, Pico della Mirandola,
Marsilio Ficino... Anna Servillo
Dall’alto, in senso
orario. La cucina
in muratura in stile
rétro ma dotata
di tutti i comfort:
il padrone adora
cucinare. Uno dei
chiostri interni.
La camera degli ospiti
con il letto di legno
massello lavorato.
Nella pagina
a fianco. Le scale
d’ingresso
che conducono
all’appartamento.
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